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JUNE JOBS REPORT: SURPRISE?
Oggi in America, usciranno i dati relativi al mercato del lavoro di giugno, noi ci limitiamo a riportare una sintesi delle ultime notizie apparse qua e la, in attesa che gli indici americani vadano alla ricerca di nuovi massimi, sfoderando l’ennesima sorpresa dal loro cilindro manipolato, visto che in autunno arrivano le elezioni americane.
A questo punto non interessa a nessuno come sta realmente il mercato del lavoro americano e noi siamo stanchi di raccontarvelo, ora interessa cercare di intuire strategicamente la svolta che loro vogliono dare.
I due seguenti indicatori privati ADP e Challenger JobCut lo scorso mese sono serviti poco a prevedere il crollo dell’occupazione americana riportata dal BLS governativo, e tuttora riportano una situazione migliore di quella raffigurata nell’ultimo report BLS.
USA: a giugno stima ADP +172 mila posti di lavoro, oltre le attese
US employers planned 38536 layoffs in June as pace of cuts slows
La sintesi è che lo scorso mese probabilmente qualcuno ha voluto amplificare il dato negativo per permettere alla FED di rimandare un eventuale rialzo dei tassi e non perdere la faccia, prendere tempo per osservare cosa sarebbe accaduto nel Regno Unito.
Stiamo solo giocando con le ipotesi, la logica direbbe che il mercato del lavoro resta debole e ormai sta preparandosi la fase discendente, con un aumento della disoccupazione, ma la logica non sposa quello che loro preferiscono.
Le volpi di Goldman Sachs si attendono addirittura un boom sino a 210.000 occupati rispetto ai precedenti 38.000 e ai 150.000 attesi dai mercati.
In realtà gli indici ISM che negli ultimi tempi stanno diventando sempre meno affidabili segnalano una crescita modesta al massimo 120.000/130.000 posti di lavoro.
Tutto dipenderà dalle esigenze della Banca centrale amaericana, o meglio quale dato serve alla Fed per dimostrare che un rialzo dei tassi è ancora possibile prima della fine dell’anno visto che il mercato sta scontando nessuna escursione almeno sino al giugno del 2017.
Stiamo a vedere, noi come detto più volte siamo più che soddisfatti di quello che è accaduto in questi ultimi sei mesi nel mercato obbligazionario con un “fly to quality” generalizzato sostenuto anche dalle aspettative di tassi negativi per i prossimi anni, che ci ha permesso di ottenere risultati strepitosi.
Buon fine settimana Andrea.
Il mio commento sopra ha perso pezzi per strada. Rimedio:
NON ci saranno elezioni a novembre, questa é >>la svolta che loro vogliono dare<<.
Oggi a Dalls , ecc, ecc.
Dopo il dato di oggi in America sul mercato del lavoro è proprio il caso di dire per l’ennesima volta abbiamo visto bene missione compiuta
Aumentano nuovi posti di lavori ben 285.000 dai 38.000 di maggio, ma anche la disoccupazione da 4,7% al 4,9% e non vi sembra che questo secondo dato sia in contraddizione con il primo. Ormai è come le scorte di benzina, raccontano quello che vogliono…
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>> sfoderando l’ennesima sorpresa dal loro cilindro manipolato, visto che in autunno arrivano le elezioni americane.<> la svolta che loro vogliono dare.<<.
Oggi a Dallas si é avuta un'altra prova di questo, e sarà un crescendo da qui a novembre.
Obama verrà confermato causa emergenza nazionale perchè é una garanzia ancoras migliore della Hillary.