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ITALIA: FMI RISCHIO RECESSIONE PER DUE ANNI!
Scritto il 20 Gennaio 2012 alle 09:20 da
Come disse il nostro John Kenneth Galbraith, la sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l’astrologia un po’ più rispettabile.
Ieri è stato affascinante osservare come media e blog hanno amplificato le previsione del Fondo Monetario Internazionale che prevede addirittura due anni di recessione per il nostro Paese, affascinante osservare le gole del canyon mediatici.
MILANO – L’economia italiana in recessione nel 2012 e 2013. Secondo le ultime stime del Fmi, il Pil subirà un calo del 2,2% quest’anno e dello 0,6% il prossimo. Si tratta di un taglio di 2,5 punti percentuali per il 2012 e di 1,1 punti per il 2013 rispetto alle previsioni di settembre scorso. Lo scenario globale del resto non è incoraggiante. “La ripresa mondiale è in stallo” ed è “minacciata dalle crescenti tensioni nell’area euro e da altre fragilità”, scrivono gli economisti del fondo monetario nella bozza del World Economic Outlook. Il Pil mondiale salirà del 3,3% nel 2012 (-0,7 punti sulle precedenti stime) e del 4% nel 2013 (-0,5). Il prezzo del petrolio si manterrà elevato intorno ai 100 dollari al barile. (Repubblica)
Con l’Italia soffrirà l’intera Eurozona. (Repubblica)
… e poi via dicendo il fallimento della Grecia non è più escluso, servono mille miliardi di noccioline, rischiamo una depressione e chi più ne ha, più ne metta!
Zio Sam e zia Albione naturalmente fanno sapere che a loro dell’euro non gliene frega nulla anzi …
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES – Questa è la dimensione vera della crisi: il Fondo monetario internazionale punta a raccogliere 500 miliardi di dollari (circa 389 miliardi di euro, ndr) da impiegare in nuovi prestiti per i Paesi in difficoltà, raddoppiando così le sue disponibilità attuali. In parte, 200 miliardi di dollari, sono fondi aggiuntivi già messi a disposizione dall’ Unione Europea. Ma il resto, non sarà facile trovarlo: sia il Tesoro americano che la Gran Bretagna hanno fatto sapere che non offriranno altri contributi. L’ Europa «ha la capacità di risolvere i propri problemi, l’ Fmi non può sostituirla», dice Washington, e Londra fa capire più o meno apertamente che tocca ai Paesi dell’ Eurozona aprire la borsa. Perché la crisi è soprattutto la loro.(Corriere della Sera)
Dopo aver disseminato il mondo con le loro immondizia subprime e strutturata derivata questi idioti ci dicono che la crisi è solo colpa nostra, mentre le rotative si infiammano!
Correva l’anno del Signore 2007, ovvero il mese di maggio, quando Icebergfinanza chiamava sulla base della storia, della realtà empirica, sulla base dei dati fondamentali macroeconomici, soprattutto occupazione e immobiliare la terribile recessione che avrebbe devastato l’America e il mondo intero.
Sia ben chiaro nessuna magia, nessuna sfera di cristallo, ma grazie alla storia e alla realtà empirica, allo studio dell’economia comportamentale si possono scoprire dinamiche che spesso e volentieri gli uomini dimenticano
Era il mese di novembre quando all’improvviso due mesi prima che la recessione ufficiale diventasse realtà…
Fmi: “Nessun rischio recessione” Nonostante gli aumenti del petrolio.
L’economia americana non è a rischio recessione: a ribadirlo è il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn. Il numero uno dell’istituto di Washington, appena insediatosi ai vertici dell’Fmi, ha evidenziato che il calo del dollaro, a
lungo “sopravvalutato”, non giunga come una sorpresa e continuerà la sua discesa contro le altre valute mondiali.
Secondo Strauss-Kahn l’euro invece è prossimo al suo punto di equilibrio. “La moneta unica – spiega l’ex ministro alle Finanze francese – è ai suoi livelli massimi, ma le previsioni sulle partite correnti di Eurolandia sono in linea con il valore dell’euro. A questo punto non mi aspetto nè un aumento nè una discesa”.
Quanto all’andamento del greggio invece, questo non dovrebbe comportare rischi di recessione per gli Usa. TGCOM24.
Il premio nobel Stiglitz ha più volte sottolineato i legami di molti dirigenti del F.M.I. con i
grandi gruppi finanziari americani e il loro atteggiamento arrogante nei confronti degli uomini politici e delle élites del Terzo Mondo, paragonandoli ai colonialisti di fine XIX secolo convinti che la loro dominazione fosse l’unica opportunità di progresso per i popoli “selvaggi”.
Morale della favola…lasciate scorrere la Vostra Consapevolezza, il resto è aria fritta! Ci vediamo a Taranto
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crisi.
12 commenti Commenta
icebergfinanza
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 11:17
Il FMI vuole che noi facciamo formalmente richiesta di aiuto…idioti sono come la peste distruggono tutto ciò che toccano!
icebergfinanza
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 11:21
La Grecia ha un solo problema oggi gli hedge fund e i vulture fund strapieni di CDS e debito greco rastrellato panicando il mercato. Loro vogliono solo il sangue! Per quanto riguarda l’Italia ci aspettano alcune sorprese… Siamo assediati ma abbiamo viveri per tanto tempo! Andrea
paolocogorno
Scritto il 21 Gennaio 2012 at 21:45
Anche io ho votato Andrea, Icebergfinanza è il migliore…
Paolo
p.s. su Strauss Kahn avrei molto da dire ma per ora sorvolo…
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votato! te lo meriti Andrea
quindi volevo capire una cosa..per te i prossimi due mesi saranno decisivi per capire che fine fara’ il mondo?
credi che quello che succedera’ alla grecia sara’ importante per capire che strada prendera’ il mondo e di conseguenza capire se potremo iniziare a solcare il mare ancora?
grazie