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LUXLEAKS E OBAMA …LA FINE DI UN’ILLUSIONE!

Scritto il alle 09:00 da icebergfinanza

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Ieri il sogno americano si è disintegrato sotto l’onda della realtà, nonostante statistiche e dati che quotidianamente esaltano la crescita americana, gli americani hanno voltato le spalle ad Obama.

Purtroppo non ho avuto tempo di preparlo ma sarei curioso di vedere la dinamica dei dati mocroeconomici in uscita storicamente prima di ogni appuntamento elettorale in America.

Ma dai Andrea non penserai mica che in un Paese libero come l’America sia possibile manipolare così facilmente i dati per scopi elettorali?

Volete un esempio? Eccovelo…

Falsi dati su disoccupazione Usa per favorire Obama

New York, 19 nov. (TMNews) – Nuove accuse sulla manipolazione dei dati di disoccupazione negli Stati Uniti prima delle presidenziali. Il tasso di disoccupazione negli Usa, nel settembre 2012, fece registrare una diminuzione dello 0,3%, attestandosi sul 7,8 per cento. Fu un dato positivo per l’economia americana, diffuso poco prima delle presidenziali, che aiutò Barack Obama a confermarsi alla Casa Bianca. Allora, l’ex amministratore delegato della General Electric, Jack Welch, accusò l’amministrazione di aver manipolato i dati e ora nuove accuse arrivano dal New York Post, in un articolo di John Crudele.

Secondo il Post, le persone incaricate di condurre i sondaggi – su cui si basano i dati sulla disoccupazione – subirono pressioni per falsificare i dati, completando le schede sullo status lavorativo dei cittadini, in caso di risposte incomplete o assenti. In realtà, il problema dei dati inventati risale al 2010, quando un impiegato del Census Bureau – incaricato dal dipartimento del Lavoro a condurre i sondaggi – fu scoperto mentre ‘fabbricava’ le risposte. “Ma non è l’unico” ad averlo fatto, ha assicurato la fonte del quotidiano, secondo cui diventò un’abitudine per molti impiegati, soprattutto nella campagna elettorale dello scorso anno, e che prosegue anche oggi.

Non credo ad uno solo degli ultimi dati usciti sull’economia americana, soprattutto a quello sul boom delle esportazioni, non è possibile con un’economia globale in decisa frenta e con un dollaro rivalutato di oltre il 10 % anche tenendo conto dell’effetto trascinamento delle commesse.

La verità è figlia del tempo e l’oceano rosso sangue che ha coperto l’America in queste elezioni di medio termine è la migliore testimonianza di come la realtà economica e estremamente differente da quella che ci viene raccontata…

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Un oceano di voti repubblicani!

Quello che mi ha sorpreso è che andando sul sito del  NYT per osservare la mappa interattiva chi ci ho trovato? Guardate ben in cima alla mappa, una vecchia conoscenza…

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Verrebbe da chiedere a quelli del NYT che cavolo centra Silvio Berlusconi con le elezioni americane!

Poi ti fermi a pensare e ricordi che un narciso sta trattando con un pregiudicato accompagnato da un bancarottiere e ora anche corruttore presunto, la legge elettorale che deciderà le sorti del nostro Paese nei prossimi anni.

Strane coincidenze davvero…

Solo in Italia i fessi continuano a votare gli stessi principali responsabili del dissesto economico e sociale del Paese.

Per il resto va tutto bene in Europa mentre si attende l’ennesimo nulla di fatto della BCE, il mitico Juncker eletto da un gruppo di fessi si ritrova con qualche scheletro negli armadi…

Luxleaks… (…) l’inchiesta è destinata a creare imbarazzo per il neopresidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, per oltre vent’anni ministro delle Finanze e premier del Gran Ducato. Le rilevazioni dell’International Consortium of Investigative Journalists reports lo costringeranno a misurarsi col sistema lussemburghese delle “decisioni anticipate” che permettono di aggirare obblighi fiscali miliardari. Dovrà probabilmente dare spiegazioni all’opinione pubblica come ai leader – vedi il britannico Cameron – che da sempre si battono contro i paradisi fiscali nel bel mezzo della terrena Europa. “Non frenerò le inchieste della Commissione Ue, lo troverei indecente” ha detto ieri mattina Juncker. Dichiarazione inevitabile. Ma tutto lascia pensare che non finisca qui.

Va tutto bene, credeteci ve lo chiede l’Europa!

La prossima settimana Machiavelli ci racconterà importanti novità che ci accompagneranno probabilmente nel prossimo lungo decennio perduto.

Ovviamente nessuno oroscopo, nessuna previsione ma solo REALTA’ EMPIRICHE!

MACHIAVELLI INCONTRA FORREST GUMP un viaggio appena incominciato, un viaggio lungo tre anni…

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27 commenti Commenta
kry
Scritto il 6 Novembre 2014 at 10:39

” Non credo ad uno solo degli ultimi dati usciti sull’economia americana, soprattutto a quello sul boom delle esportazioni, non è possibile con un’economia globale in decisa frenta e con un dollaro rivalutato di oltre il 10 % anche tenendo conto dell’effetto trascinamento delle commesse. ” —– Siamo in due e questo ( ultimo in ordine di tempo ) me lo conferma http://www.rinnovabili.it/energia/petrolio-usa-lobby-export-333/ mi ripeto si stanno comportando chi come quando è in crisi si ritrova costretto a vendere i gioielli di famiglia.

kry
Scritto il 6 Novembre 2014 at 10:41

A proposito di Lussemburgo, tutto bene nel loro sistema pensionistico ???

madmax
Scritto il 6 Novembre 2014 at 11:30

Caro Andrea e cari lettori,
Uso questo post per rimarcare ancora una volta la supremazia italica, me lo permettete? Il motivo per cui trovate negli US Mr. B. e’ molto semplice, direi quasi sconcertante sopratutto dopo averlo zimbellato per anni e dato a noi italiani degli ignoranti politici.
Premetto che non ne sono un fans, ma vi ricordo che Mr. B. creo’ il partito prrsonale del miliardario oltre 20 anni fa, con il modello leader ricco da seguire, ripeto non odiatemi da entrambe le parti 🙂
Oggi negli US dopo gli sporadici tentativi di Bloomberg i miliardari US sono entrati a frotte in politica, copiando di fatto con 22 anni di ritardo la creativita’ italiana, provate a cercare storie su Tom Steyer o tanti altri.
Per cui oggi cercano di capire il futuro a venire guardando che fece Mr. B.
Grazie per la lettura ho provato a restare neutrale da ambo le parti non me ne vogliate, ma dovete ammettere che noi in Italia siamo sempre avanti e purtroppo i primi a non crederci siamo sempre noi!

http://www.commondreams.org/views/2014/09/12/american-politics-billionaires-playground

madmax
Scritto il 6 Novembre 2014 at 11:30

Ah dimenticavo! Ma taroccare le statistiche non e’ roba da brutti russi o cinesi?

veleno50
Scritto il 6 Novembre 2014 at 11:50

Quindi i dati americani disoccupazione al 5,9 nuovi occupati 230 mila la mese,esportazioni non esistono .Queste nuove assunzioni cosa servono per pettinare le bambole.
madmax,

Non fidarti degli americani dai retta ai tanti commentatori che hanno trovato i nuovi idoli dell’est ,o dell’estremo oriente, sull’articolo di mister B sembra ti vergogni di averlo votato,cosa significa non me ne vogliate tutto sto finto zelo.bye

madmax
Scritto il 6 Novembre 2014 at 12:01

veleno50@finanza,

Veleno, volevo solo dire che quando si tratta di sputtanare l’Italia son tutti pronti, poi quando altri fanno le stesse cose sorvolano o meglio diciamo due pesi due misure. Io vivo all’estero e dal 1994 non esiste straniero in ogni momento che ti fa la battuta sul signore sopra, come se il nostro paese fosse tutto li.
Poi si e ci dimentichiamo che una donna, la prima, ha preso le redini della ricerca nucleare al CERN: Fabiola Gianotti, basta con gli stereotipi pizza e mandolino, anche se ripeto sono perfetti per chi vuol giocare il ruolo della vittima.

kry
Scritto il 6 Novembre 2014 at 12:34

madmax,

Mi sto convincedo sempre più che noi siamo avanti e gli altri di conseguenza ci copiano. Poi se guardiamo alle cose ” storte ” c’è l’imbarazzo della scelta 1) debito pubblico 2) recessione 3) deflazione e suppongo che gli altri ci seguano a ruota ed in maniera più veloce. Penso anche che saremo in grado ( non tutti ) di reagire molto meglio di chi ci seguirà a ruota. Aggiungo ieri scrissi : Kry Scrive:
5 novembre 2014 alle 17:18
veleno50@finanza,
Napolitano Papa ? E perchè non santo subito ? Ah si forse perchè avevamo già uno che pensava d’essere il padre eterno.

kry
Scritto il 6 Novembre 2014 at 12:40

veleno50@finanza:
Quindi i dati americani disoccupazione al 5,9 nuovi occupati 230 mila la mese,esportazioni non esistono .Queste nuove assunzioni cosa servono per pettinare le bambole.

Si a pettinarle , a pettinare tutte le bambole che credono a quei dati e dai dati ste bambole sono sempre di più. ( Perdonami veleno non son riuscito a trattenermi , non me ne volere. Buon pranzo. Ciao )

kry
Scritto il 6 Novembre 2014 at 12:44

veleno50@finanza,

Veleno cosa dici, facciamo coppia ed andiamo a zelig a fare gli italiani ? Tu il furbo ed io il fesso.

phitio
Scritto il 6 Novembre 2014 at 13:23

In america le frodi sui dati economici li sistemano con convenienti revisioni fatte 6-12 mesi dopo, pubblicate a pagina 32 dei giornali, in carattere corpo 4.

veleno50
Scritto il 6 Novembre 2014 at 13:25

kry@finanza,

Ieri ho menzionato il presidente intendevo l’attuale presidente del consiglio .buon pranzo a tutti

silvio66
Scritto il 6 Novembre 2014 at 14:44

Nel frattempo il dollaro massaggia i minimi dell’anno…

veleno50
Scritto il 6 Novembre 2014 at 16:32

Ieri il sogno americano si è disintegrato sotto l’onda della realta, gli americani hanno voltato le spalle ad Obama. pil 2009 14540 miliardi $ pil 2014 15990 miliardi, disoccupazione 2009 9,3% 2014 5,9% crescita 2009 -2,8 2014+2 salario minimo dipendenti pub 2009 7,25 2014 10,40 pil procapite 2009 46795$ 2014 49811. Dati presi da un quotidiano nazionale è tutta aria fritta? Il popolo americano è il più cretino che c’è sulla terra? dove sta la verità? Non sono sicuro al 100% ma anche con Ronald Regan capitò la stessa cosa,perse le medio termine e sappiamo che Ronald fu un bravo presidente.A me pare che siano dati da far vincere il campionato non la coppa ma fare la finale per poterla vincere.Se qualcuno mi può informare sul reddito pro capite della Cina e della Russia grazie.bye

gnutim
Scritto il 6 Novembre 2014 at 16:46

phitio@finanza,

grandissimo!!!!!

stanziale
Scritto il 6 Novembre 2014 at 17:33

Tra il governo di piddioti, radical chick e falsi ambientalisti e, immagino, anche la magistratura(che di solito centra sempre, essendo di solito composta in buona misura dagli stessi), i risultati poi alla fine sono questi http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-11-06/la-croazia-trivella-l-italia-e-ferma-082143.shtml?uuid=ABYHXsAC
ci trivellano ai confini. Questa storia fa il paio con le centrali nucleari che non abbiamo voluto, ma comprare energia dalla francia che le ha ai nostri confini, allora va bene. Naturalmente compreremo anche il petrolio che la croazia estrarra’ ai nostri confini.

stanziale
Scritto il 6 Novembre 2014 at 17:35

stanziale@finanza,

…Con corollario di relativo inquinamento, naturalmente.

laforzamotrice
Scritto il 6 Novembre 2014 at 18:18

veleno50@finanza,

e i 17.000 miliardi di debito pubblico come li si conteggia nel pil e reddito pro capite? e i 186.000 $ di media a testa tra debito pubblico e privato? Quanto è la % del pil di reddito da finanza (cioè fuffa)? Nel calcolo della paga della pa quanto incidono polizia e militari? Dopo si ha un’idea più chiara.

veleno50
Scritto il 6 Novembre 2014 at 20:16

laforzamotrice@finanza,

I tuoi numeri sono come i miei si possono contestare o accettare dipende dal modo da come si guardano le cose,quando si dice che Obama ha preso un legnata e vado a vedere i dati economici che sono molto buoni,li ho letti su un quotidiano tra i principali come tiratura, a quel punto mi sorge un dubbio come ho appena scritto chi è il popolo più ignorante quello americano o quello italiano. Poi il debito pubblico la fuffa ,la polizia, i militari, quanto incidono sul reddito dalli tu questi numeri magari prendili dal NYPOST,giornale probabilmente vicino ai democratici.notte

glare
Scritto il 6 Novembre 2014 at 20:43

kry@finanza,

laforzamotrice@finanza,

veleno50@finanza,

Un momento ragazzi..gli Usa non sono ridotti come l’Europa..ok non saranno la nazione con la migliore crescita, con il miglior surplus commerciale, con il migliore Gdp..etc.etc..ma vale più un titolo Italiano, Spagnolo, Francese, Tedesco…o uno Americano?.

Il problema è un altro magari noi avessimo la disoccupazione al 6%..anche con lavori part time..etc..in sto paese manco i buoni pasto e i sussidi di disoccupazione ci sono…è vero se hai un’ernia ti operano..ma nel frattempo se hai fatto la cicala e ti trovi di colpo col culo scoperto..alla caritas puoi andare o a rubare..

Hanno il potere sulla loro moneta..la Fed è una macchina da guerra che fa e disfa come e quando vuole e hanno il più grande e potente arsenale del mondo..
Insomma possono tornare a dettare legge come e quando vogliono..certo Obama non è una figura di spessore e per la sua finta democracy è stato punito dagli elettori..

Non crediate che un dollaro in crescita non sia voluto…l’aria repubblicana è arrivata già da un pezzo..e ricordatevi sempre che le migliori 10 università sono ancora tutte in America…

Buona serata a tutti

madmax
Scritto il 6 Novembre 2014 at 21:28

glare@finanza,

Caro Glare,
Permettimi di annunciarti la scoperta dell’acqua calda, la disoccupazione in italia e in US non sono comparabili, come mettere assieme aranci e ciliege! Nessuno lo dice ma i criteri contabili oltre oceano sono diversi, ad esempio noi solo cambiando la metodologia contabile dalla Esa 95 alla Esa 2010 abbiamo registtato crescita, negli US e’ uguale dipende come misuri le cose, ad esempio chi sta in carcere viene escluso come disoccupato (o dalla forza lavoro) mentre altri stati gli tendono dentro.
Eppoi scusa da 60 anni spendiamo e spandiamo, paghiamo baby pensioni, maternita’ pagata, sprechi e sanita’ gratis per tutti, pensioni d’oro (se vuoi mettiamoci pure corruzione) e siamo arrivati ad un debito del 135% del PIL, gi US senza niente di tutto cio’ sono arrivati al 103% del PIL scusa la becerragine, ma noi a tal punto siamo sempre brillanti ed abbiamo distribuito ricchezza a tutti corrotti inclusi. Con piu’ onesta’ l’Italia sarebbe il posto migliore del mondo.

draziz
Scritto il 6 Novembre 2014 at 22:25

Proprio vero: solo un popolo di fessi può continuare a votare gli stessi, responsabili del dissesto economico e sociale in cui ci troviamo.
Ma chissá com’è, non è mai colpa di nessuno…
A chi chiedi, chiedi, la risposta sará sempre: bisognava dare fiducia, è l’ultima occasione, ci vuole un colpo di reni…
Sempre le solite caz…te di un popolo che si crede furbo e convinto di cadere sempre in piedi…
Sì, sì, si vede proprio…

kry
Scritto il 7 Novembre 2014 at 00:16

draziz@finanza:
Proprio vero… Ma chissá com’è, non è mai colpa di nessuno…

Questa è la storia di 4 persone, chiamate ognuno, qualcuno, ciascuno e nessuno. C’era un lavoro importante da fare e ognuno era sicuro che qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma nessuno lo fece, qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di ognuno. Ognuno pensò che ciascuno potesse farlo, ma nessuno capì che ognuno l’avrebbe fatto. Finì che ognuno incolpò qualcuno perché NESSUNO fece ciò che ciascuno avrebbe potuto fare…… Buonanotte.

glare
Scritto il 7 Novembre 2014 at 01:10

madmax,

..la disoccupazione in Italia è calcolata in maniera puramente statistica e in funzione dei centri per l’impiego..peccato essi non funzionino più da 15 anni..e la metà dei giovani under 30 nemmeno ci si scrive più..all’atto pratico un “cassaintegrato” americano a momenti non esiste ed è un disoccupato (altro che pensare ai carcerati che in italia sono solo 64000 di cui 38000 italiani, con un’incidenza sulla disoccupazione dello 0,45%) ma dai..cosa gli dici ai “disintegrati” della De Tomaso, sarete ricollocati..dove..almeno negli Usa se perdi il lavoro, puoi ricominciare dai fast food!!.

In Italia la disoccupazione reale si attesta oltre il 24% e gli inattivi in età lavoratica al 49..capisco che bisogna credere alle statistiche e ai pezzi di carta..ma come gli Usa dicono che lo scorso trimestre sono cresciuti del 3,5% noi possiamo dire che la disoccupazione è al 12,6%..tanto chi sono io per contestare questi dati..

Molte volte caro Max bisogna ricordare in maniera semplice e semplicistica le cose come stanno..è inutile andare contro le scelte Americane e dire che le cose da loro vanno male..dobbiamo tirarci su le maniche noi europei e soprattutto noi Italiani e darci una regolata..perchè con i se e i ma non si cambia..e fidati non abbiamo più molto tempo..

e quando l’acqua calda si raffredda è meglio dagli una scaldata..sennò come le metti a mollo le rane.

madmax
Scritto il 7 Novembre 2014 at 08:28

glare@finanza,

Grazie Glare,
Sono perfettamente d’accordo con te quando dici che bisogna rimboccarsi le maniche, questo e’ il vero problema del nostro paese, tutti continuano a ripetersi che le cose vanno cosi’, che non si puo’ fare nulla solo per aver la scusa di non dover cominciare a rimboccarsi le maniche e continuare nella pigrizia.
Sul cosa fare pero’ non voglio che continuiamo a pendere dalle labbra del primo straniero di turno, anglofono o altro, anche perche’ le ricette sono sempre le stesse: tagli, privatizzazioni e riduzione della spesa sociale.
Cosa voglio dire con questo, che se da un lato gli US hanno il maggior numero di premi Nobel per l’economia, prestigiose universita’ all’atto pratico con tanta sapienza dispensata al mondo non hanno fatto poi meglio in casa loro di noi in termini di debito 103% vs. 135% se consideri quanto stato sociale abbiamo gratis, perche’ non auguro a nessuno di trovarsi negli US senza copertura medica e stare male.
Detto questo ripeto il tuo invito il rimboccarsi le maniche e’ necessario per tutti!
Un saluto

aorlansky60
Scritto il 7 Novembre 2014 at 08:40

@veleno : “chi è il popolo più ignorante quello americano o quello italiano?”

A mio parere, tutti i popoli sono ignoranti in proporzione al numero di abitanti, perchè volutamente ed opportunamente tenuti tali dai sistemi che li sovraintendono. Anche quello americano non sfugge alla regola.

… …

@ Glare : “vale più un titolo Italiano, Spagnolo, Francese, Tedesco… o uno Americano?”

Non c’è bisogno di risponderti, hai già detto tutto con la domanda. La risposta è ovvia. Infatti per me è un controsenso incredibile che il btp decennale italiano e il corrispettivo spagnolo quotino attualmente quasi quanto il treasury a stelle e striscie… anche se a spiegarlo può essere la gigantesca liquidità (gli americani quando fanno le cose, le fanno in grande) che da 5 anni la FED ha sparso sul sistema anche comprando a ritmo massiccio le proprie stesse obbligazioni, però alla fine se devo fare i conti confrontando il potenziale del sistema economico industriale americano con quello di due pigmei come italia e spagna (pigmei se messi di fronte al gigante americano, nessuna offesa verso di loro…) non c’è più bisogno di perdere altro tempo a disquisirne, tutto è chiaro, la differenza è palese.

“..la Fed è una macchina da guerra che fa e disfa come e quando vuole e hanno il più grande e potente arsenale del mondo..

Anche questo è vero e innegabile; c’è solo un dubbio che si profila all’orizzonte, a mio parere : se la Russia, la Cina e gli altri “bric” dovessero decidere congiuntamente, ad un certo punto in futuro, di abbandonare progressivamente il U.S. $ come valuta di riferimento e adottarne un altra, ecco che la grande macchina da guerra americana (la tipografia non l’arsenale) potrebbe essere attraversata da un fremito di paura, per arrivare a contagiare poi magari anche l’altra (l’arsenale) con il proprio nervosismo… se non che occorre notare che anche dall’altra parte (Cina e soprattutto Russia -e il buon Vladimir lo ha ricordato proprio recentemente- non sono affatto sprovvisti in quanto ad arsenale bellico).

aorlansky60
Scritto il 7 Novembre 2014 at 09:26

@ MadMax : “da 60 anni spendiamo e spandiamo, paghiamo baby pensioni, maternita’ pagata, sprechi e sanita’ gratis per tutti, pensioni d’oro (se vuoi mettiamoci pure corruzione) e siamo arrivati ad un debito del 135% del PIL”

beh, innegabile anche quanto hai scritto, comprese le conseguenze assai negative; se il sistema era sostenibile 40anni fà quando furono introdotte tutta una serie di garanzie welfare (quando ancora il rapporto “forza lavoro/vecchi pensionati” era in condizione favorevole per il primo dei due fattori) ora che il settore improduttivo “pensionati” ha raggiunto proporzioni importanti (18 milioni su 60 milioni tot di popolazione, ed i pensionati hanno costantemente bisogno del settore sanitario, più dei giovani…) con un paese che è diventato nel corso degli anni il più vecchio d’europa (del mondo insieme ai giapponesi) ma soprattutto con un paese che NON RIESCE PIU’ A CRESCERE da anni sotto forma di pil, il sistema non è più sostenibile; ed infatti i nodi sono arrivati tutti quanti al pettine contemporaneamente, accentuati da un periodo di crisi economica di cui ancora non si prevede la fine…

A proposito, anche se l’aveva già delineato dettagliatamente Andrea Mazzalai in un suo precedente thread, ho appena letto punto per punto -da un comunicato CGIL appena arrivato qui in azienda- la “cura Renzi” specificatamente studiata per il TFR; davvero niente male, qualsiasi opportunità scelga il lavoratore per lui non c’è scampo, saranno tasse aggiuntive ai suoi danni per i prossimi 3anni, sempre che la faccenda non venga poi prorogata -con ogni probabilità- ulteriormente.

C’era qualcuno qui 🙄 che chiedeva recentemente “ditemi quale nuova tassa ha introdotto il governo renzi”…

beh, come antipasto per gli anni a venire(anzi no, perchè sui fondi pensione l’aumento dall’11 al 20% è retroattivo al 1mo GEN 2014!!), questa studiata per il TFR dei lavoratori non è affatto male; complimenti “leopolda”.

glare
Scritto il 7 Novembre 2014 at 09:54

aorlansky60,
madmax,

Condivido in toto i vostri pensieri..possiamo solo aspettare e sperare che la guerra economica non muti e che al più alla sua fine, si vada incontro a una nuova guerra fredda che potrebbe stabilizzare un pò più il mondo e rallentare in parte il processo di globalizzazione economico..

Se vogliamo sopravvivere in un mondo fatto da colossi..dobbiamo cambiare diventare meno provinciali e pronti ai cambiamenti..non servono a nulla i proclami ne a Roma ne a Bruxellles

Dobbiamo aumentare il nostro potenziale e la nostra velocità e capacità di affrontare le trasformazioni, insomma ritronare a correre perchè nella distanza non vincono i giganti ma i pigmei.
Buona giornata

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