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LA SORGENTE DELL’ECONOMIA: LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE!

Scritto il alle 06:41 da icebergfinanza

Mentre la maggior parte degli economisti ed analisti "mainstream" quelli che amano seguire il profumo dell’illusione o quello del proprio interesse ci raccontano che questa volta è diverso e magnificano gli ultimi dati sull’occupazione americana, stranamente ma non per noi, la Federazione Nazionale delle piccole e medie imprese,  la National Federation of Indipendent Business ci comunica che il proprio indice di fiducia è in continua discesa.

E’ dal lontano autunno 2007 che Icebergfinanza segue questa federazione in quanto è la sorgente primaria di occupazione in America come in Italia peraltro, sorgente che alimenta oltre due terzi dell’occupaione privata americana che contribuisce per oltre il 50 % alla crescita del PIL.

Inutile ricordare a tutti la grande risorsa indispensabile al nostro  paese delle piccole e medie imprese, inutile ricordare a tutti che senza il sostegno a questo prezioso tessuto produttivo insieme a quello delle cooperative, il sostegno incondizionato alla ricerca e all’innovazione, alla scuola e alla cultura e soprattutto alla FAMIGLIA  il destino economico e sociale italiano è destinato ad un inesorabile tramonto!

Ebbene la persistenza di valori inferiori a 90 è senza precedenti nella storia di questo indice di fiducia e ormai sono più di due mesi che continua a scendere. Bill Dulkelberg, cief economist della NFIB ha sottolineato come le " POOR SALES " e l’incertezza continuano a travolgere qualsiasi altra buona notizia per l’economia, qualsiasi altra illusione sottolieno io, di riprese stellari favorite solo da incentivi e liquidità abbondante.

Poche prospettive di licenziamento ma allo stesso tempo altrettanto pochi piani di assunzione di personale per non parlare di investimenti, anche se il saldo continua ad essere negativo. Tutto ciò testimonia ancora una volta che i dati del BLS non corrispondono alla realtà e che probabilmente oggi l’indagine ADP è quella che più si avvicina alla realtà, ma ancor di più quella relativa alle tasse sui redditi.

Gli investimenti sono un punto solo sopra il minimo storico e per quanto riguarda l’ inflazione questo è il messaggio se qualcuno lo vuole ascoltare, lo stesso messaggio che i dati relativi all’ import di oggi ex OIL ha testimoniato con il suo MENO 0,2 %.

 " The weak economy continued to put downward pressure on prices. Eleven percent of the owners reported raising average selling prices, but 29 percent reported average price reductions.

La debolezza dell’economia continua a tenere sotto pressione i prezzi, ovviamente al ribasso, l’11 % degli impresari ha segnalato aumenti contro il 29 % di riduzioni di prezzo.

I risultati di ieri di Alcoa, facilmente ignorati dai mercati, testimoniano che l’inflazione di carta che la speculazione sta scatenando non è cosi facile da trasferire ai consumatori e produttori, come Icebergfinanza vi stà sussurrando ormai da oltre due anni.

Questo è un ambiente deflativo lasciate perdere per il momento e sottolineo per il momento, le fobie inflative da deficit o le asset inflation, per questo c’è tempo ne riparleremo tra qualche anno. 

La politica come la finanza spesso fanno orecchie di mercante nei confronti delle piccole e medie imprese, favorendo interessi corporativi e grandi gruppi industriali che nella sostanza dell’occupazione spesso contano quanto il due di picche o poco più. Inutile ricordare quanto è stato fatto in America per preservare un sistema finanziario sostanzialmente fallito privilegiando azionisti ed obbligazionisti eccellenti a scapito dell’economia reale, evitando qualsiasi sana nazionalizzazione in nome di un rischio sistemico ancora tutto da provare.

E’ ora che la politica e la finanza si rendano effettivamente conto che spesso nella botte più piccola vi sta il vino migliore, lasciando perdere progetti di sostegno a giganti d’argilla che lasciano il tempo che trovano e che sono i principali testimoni di un capitalismo senza responsabilità di capitale, un capitalismo a leva finanziaria spesso e volentieri senza capitale di rischio.

Colgo l’occasione di ringraziare alcuni sostenitori di Icebergfinanza perchè mai, come in questa occasione, L’ultimo post dedicato, dal titolo " OLTRE LE ILLUSIONI….DI BREVE TERMINE" aveva avuto un simile apprezzamento e consenso.

Credo che le cose che sono state scritte al di la di quello che sta accadendo oggi sui mercati, ci aiutino a comprendere come sempre più oggi la "riva del fiume" sia ancora la migliore soluzione, anche se non bisogna dimenticare che  i mercati posso rimanere irrazionali oltre la Vostra capacità di restare in riva al fiume. Grazie di cuore è una grande soddisfazione personale e professionale.

Per sostenere ICEBERGFINANZA clicca qui sotto 

 

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ………. 

 

12 commenti Commenta
Scritto il 14 Aprile 2010 at 07:44

"La politica come la finanza spesso fanno orecchie di mercante nei confronti delle piccole e medie imprese, favorendo interessi corporativi e grandi gruppi industriali che nella sostanza dell'occupazione spesso contano quanto il due di picche o poco più.E' ora che la politica e la finanza si rendano effettivamente conto che spesso nella botte più piccola vi sta il vino migliore, lasciando perdere progetti di sostegno a giganti d'argilla che lasciano il tempo che trovano e che sono i principali testimoni di un capitalismo senza responsabilità di capitale, un capitalismo a leva finanziaria spesso e volentieri senza capitale di rischio.!615.239 le nuove leve alla guida di Pmi artigiane- Primato italiano nell’Ue per imprenditori under 40.615.239 i giovani “capitani” d’impresa nelle cui mani è affidato il futuro della piccola impresa italiana.“Il costo della crisi è sulle spalle dei giovani. In Italia, tra settembre 2008 e settembre 2009 gli occupati under 40 sono diminuiti del 5,4%, a fronte di un calo del 4,3% nell’Unione europea. Nel 2009 i giovani imprenditori hanno visto moltiplicarsi ed aggravarsi oneri e ostacoli: difficoltà di accesso al c redito, ritardi di pagamento della Pa e delle aziende private, oneri burocratici, lentezze della giustizia civile, elevato peso fiscale, infrastrutture poco efficienti, difficoltà a reperire manodopera qualificata”.Lo ha affermato Marco Colombo, presidente dei Giovani imprenditori di Confartigianato, in occasione dell’Assemblea de svoltasi a Firenze il 12 e 13 marzo:“I giovani imprenditori ….sono pronti a reagire alla crisi,Ma la politica crede davvero nelle nuove generazioni?”(estratto dal Il giornale degli Artigiani e della Piccola media impresa)Nulla di nuovo certamente, cose risapute ma mai, mai sufficientemente assimilate e soprattuttoacquisite.Hanno tappi ben sigillati alle orecchie!Ho imparato a credere a ciò che vedo, e nonostante abbia anche imparato ad essere ottimista in qualunque situazione, mi spiace ammetterlo Capitano, ma quando scrivi:E' ora che la politica e la finanza si rendano effettivamente conto che spesso nella botte più piccola vi sta il vino migliore, lasciando perdere progetti di sostegno a giganti d'argilla ..Hai dannatamente ragione…Ma ancor di più, mi spiace ammettere che:si è ora, ma la strada è ancora lunga, molto lunga ed impervia, molto impervia,non per voler essere eccessivamente riduttiva e semplicistica, ma pensate che se si fossero accorti dell’enorme ricchezza contenuta nella Famiglia, nella piccole-media impresa, nel Territorio nel suo complesso, saremmo giunti a questo punto e cos’altro!’Ma forse ne sono accorti molto bene, ed altri sono i “giochi”…E…il divario tra loro “percezione” della realtà, perché di percezione si tratta, in fondo è comodo cosi’, e la realtà veramente reale, qual'è,(e non è un gioco di parole) è ogni giorno insanabile…ciò ovviamente, è solo crudo realismo, ciò non significa certamente che smetterò di difendere quello in cui credo…la libera, onesta iniziativa…sempre…come ricchezza unica ed insostituibile!a discapito degli “apparati”, della burocrazia… perché se la Tua impresa muore (permettetemelo, non è sentimentalismo, pochi, molto pochi, lo comprendono) una gran parte di Te, (una grande parete) muore con Lei!E…sfido i "grandi luminari" della gestione aziendale, (visto che me lo sono sentito dire, più volte)  ripetere che l’impresa è qualcosa di distinto da Te! Perchè, al di là di ogni accademica teorizzazione, è proprio questa separazione e disumanizzazione la causa di ogni problema!!( i fatti sono li a ricordarcelo giornalmente, ma oltre ad essere sordi, anche un pò di ciecità permanete, a quanto pare, non guasta mai!)CiaoBuona GiornataVento in poppa….Valentinap.s Fai bene ad essere soddisfatto Capitano, hai tutti i motivi per esserlo!!!!

Scritto il 14 Aprile 2010 at 08:45

Riporto aalla Vostra attenzione alcune frasi di#1 DF  del 13 Aprile"Un cancro che cresce e si autoalimenta in un vortice inarrestabile, come dici tu figlio della demenza del profitto nel breve termine come dogma e dell'ingordigia e avidità umana. Questa è una guerra, la guerra delle lobbies contro il rischio del oro annientamento, e la combatteranno fino alla resa dei conti. E, come in ogni guerra che si rispetti, i morti e i feriti saranno tanti, tantissimi.E i morti e i feriti saremo noi e i nostri figli, noi studenti, lavoratori, professionisti, piccoli e medi imprenditori occidentali.E i morti e i feriti siamo noi.Per chi ancora non l'avesse capito."Da un caro amico, ho ricevuto ora quanto segue.Non posso non portarlo alla Vostra attenzione, e la Nortel! tanto per citarne semplicemente alcuni:AGILE-ex EUTELIACOME LINCEZIRE 9000 PERSONA SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA!!!E’ INIZIATO IL LICENZIAMENTO DEI PRIMI 1200 LAVORATORI DIOlivetti-Getronics-Bull- Eutelia.Noicom_Edisontel tutti confluiti inAGILE s.r.l. ora Gruppo OmegaAgile ex Eutelia è stata consegnata a professionisti del FALLIMENTO.Agile ex Eutelia è stata svuotata di ogni bene immobile ed immobile.Agile ex Eutelia è stata condotta con maestria alla perdita di commesse e clienti.Il Gruppo Omega continua la sua opera di Killer di aziende in crisi, l’ultima è Phoenemedia 6600 dipendenti che subirà a BREVE LA STESSA SORTE.Siamo una realtà di quasi 10.000 dipendenti e considerando che ognuno di noi ha famiglia, le persone coinvolte sono circa 40.000 eppure nessuno ne parla.NON siamo mai stati nominati in nessun TELEGIORNALE NAZIONALE perché la parolaD’ordine è che se non siamo visibili all’opinione pubblica IL PROBLEMA NON ESISTE.(ricordate la cecità permanente!)e per chi non l’avesse ancora capita usando le ineccepibili parole di DF“E i morti e i feriti saremo noi e i nostri figli, noi studenti, lavoratori, professionisti, piccoli e medi imprenditori occidentali.E i morti e i feriti siamo noi.!Noi..N O I Questa è la realtà, quella V E R A!.Valentinap.s E’ vero Capitano, come dici spesso “la realtà supera la Fantasia!!”

Scritto il 14 Aprile 2010 at 09:54

VOGLIAMO DEDICARE QUESTO POST A QUEI PICCOLI IMPRENDITORI CHE NON SONO PIU’ FRA NOI E DIRE AGLI ALTRI, FORZA CHE CE LA FAREMO!![..] MERCOLEDÌ, 14 APRILE 2010 LA SORGENTE DELL'ECONOMIA: LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE! Mentre la maggior parte degli economisti ed analisti "mainstream" quelli che amano seguire il profumo dell'illusione o quello del pro [..]

Scritto il 14 Aprile 2010 at 09:54

VOGLIAMO DEDICARE QUESTO POST A QUEI PICCOLI IMPRENDITORI CHE NON SONO PIU’ FRA NOI E DIRE AGLI ALTRI, FORZA CHE CE LA FAREMO!![..] MERCOLEDÌ, 14 APRILE 2010 LA SORGENTE DELL'ECONOMIA: LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE! Mentre la maggior parte degli economisti ed analisti "mainstream" quelli che amano seguire il profumo dell'illusione o quello del pro [..]

utente anonimo
Scritto il 14 Aprile 2010 at 10:28

Valentina, ti ringrazio per aver ripreso alcuni passaggi del mio commento.Sono convinto che ognuno di noi debba reagire per spezzare il silenzio omertoso dei media gestiti da poteri lobbistici e di parte. Perchè come giustamente dici tu:"NON siamo mai stati nominati in nessun TELEGIORNALE NAZIONALE perché la parolaD’ordine è che se non siamo visibili all’opinione pubblica IL PROBLEMA NON ESISTE."Diffondere il più possibile la verità, rendere il maggior numero di persone  consapevoli di quali dinamiche si stiano nascondendo dietro certe scelte di politica economica e monetaria.Cosa ci riserverà il futuro se non sapremo reagire.Il Capitano lo sta facendo da molto tempo, altri si sono aggiunti nel corso di questi mesi in rete.Altri si aggiungeranno.Mille volte grazie Capitano Andrea!Forse, e dico forse, è ancora possibile sperare in un futuro migliore frutto di un cambiamento che non può che venire dal basso.Tutti noi siamo il basso, e se ne prendiamo coscienza sarà davvero possibile cambiare. DF

Scritto il 14 Aprile 2010 at 11:02

Il problema origina dal fatto che oggi una  minoranza di persone lavora per produrre beni e servizi essenziali al mantenimento della vita e della società.La maggioranza delle persone lavora e guadagna, anche bene, da attività che generano prodotti e servizi cui si può rinunciare, magari temporaneamente, magari definitivamente.Lascio libera l'immaginazione ma penso, per esempio, a quante persone vivono soddisfando il piacere di scivolare su un pendio innevato con tutti gli annessi e conessi; poi c'è il mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento, la nuova frontiera del wellness, l'industira dei videogiochi, lo sport professionistico…Tutte attività oneste e lecite, ma la cui esistenza e prosperità si basa su presupposti potenzialmente vulnerabiliContemporaneamente l'agricoltore che produce latte (!) non riesce neppure a farsi pagare il suo prodotto al costo. 

Scritto il 14 Aprile 2010 at 11:17

Calogero oggi ha 67 anni, è nato a Misterbianco in provincia di Catania, a 13 anni andò a fare il garzone dal un barbiere del paese, e venuto in Lombardia a 21 anni e fino a quattro anni fa a tagiato capelli agli abitanti del paesino in cui oggi abito.Con il tempo si è comperato una villetta e poi il negozio poi lo ha ingrandito ed ha fatto entrare suo figlio Mario e poi sua figia Sandra.Qualche anno fa Mario e Sandra non andavano più d'accordo su come gestire il salone così si sono divisi, il locale è stao suddiviso e MArio è rimasto a tagliare i capelli, Sandra ha fatto della sua metà un modernissimo centro estetico.Mario non ha fatto alcun investimento ed ha continuato tranquillamente il suo lavoro. Sandra ha continuato a introdurre nuovi macchinari e mobilio grifato e nuove tecnologie, ha fatto debiti, ha preso personale, e nel 2009 … ha chiuso.Sa tagliare i capeli, si rimetterà in pista ma sarà gravata a lungo dai debiti.

Scritto il 14 Aprile 2010 at 12:18

la nuova omertà è…..non voler sapere ha detto R.Saviano qualche giorno fail disequilibrio della richezza, della informazione, delle risorse……ha generato uno spostamento di asse nelle nostre teste, si confonde  chi denuncia con chi ha provocato il disastro, si confonde chi aiuta i bambini con chi spara loro contro, chi cura i feriti con chi complotta, l'assassino con la vittima……si eliminano testimoni scomodi, si falsificano i bilanci, si nascondono realtà in nome della legalità, si preparano guerre in nome della sicurezza…….mi chiedo per quanto tempo ancora???????teniamoci stretta la nostra bussola della consapevolezza

utente anonimo
Scritto il 14 Aprile 2010 at 15:09

siete tutti quanti BRAVA GENTE, desiderosi di conoscere la VERITAS e di diffonderla.IcebergFinanza è uno dei pochi spazi vitali di Verità presenti oggi in Italia, COMPLIMENTI ANDREA MAZZALAI PER IL TUO IMPEGNO E TENACIA .GIOBBE 8871

Scritto il 14 Aprile 2010 at 20:16

Grazie a Te DF #4!si…forse…forse c'è speranza.Si gracav, teniamocela ben stretta, ben stretta!A presto!arriverà Giugno, arriverà!Buona serata cari Compagni di Viaggio…Valentina

utente anonimo
Scritto il 15 Aprile 2010 at 08:09

C'è un piano ben preciso di schiavizzare l'essere UMANO.Ma non facendolo lavorare come uno schiavo, bensì togliendogli IL LAVORO ( che nobilita ).E' iniziato già da tempo con la introduzzione della macchina che ha ucciso l'artigiano , almeno la maggior parte: adesso è iniziato il colpo finale e bisogna eliminare gli ultimi rimasti con tutti i mezzi.Nel campo alimentare e in altri se non bastano i lacci burocratici si inventano la sicurezza del consumatore che solo la grande industria può garantire!Personalmente ho un'azienda sanissima nonostante ritardi nei pagamenti etc. E' un laboratorio di erboristeria che andava troppo bene come tanti altri. E' diventato un bussiness interessante anche per loro e adesso che noi abbiamo coltivato l'orticello per decenni ( chi si ricorda cosa era l'erboristeria 40 anni fa quando nessuno se la filava? ) loro vogliono raccogliere i frutti e ce la faranno!Il prodotto erboristico è diventato integratore alimentare e una commissione ( EFSA ) sta decidendo le nostre sorti. Una commissione sovranazionale. Decidono loro quanta melissa posso usare, se la posso usare e per cosa. Loro lo sanno meglio della tradizione millenaria di utilizzo di questi prodotti che sono diventati pericolosissimi e che possono maneggiare solo LORO.Scusate per lo sfogo personale , ma spero che sia un esempio in tema.Andrea, grazie di tuttoRobertoLara

Scritto il 2 Maggio 2010 at 16:51

(ANSA) – ROMA 2 MAG – Non si ferma l'emorragia di imprese artigiane. Secondo l'Unioncamere il saldo del primo trimestre 2010 mostra un calo di quasi 14 mila unita'. Secondo Movimprese, rilevazione di Unioncamere su natalita' e mortalita' delle imprese, il periodo ha visto 30.967 nuove imprese artigiane iscritte agli albi delle Camere di Commercio contro 44.791 chiusure pari a -13.824 unita' (-0,94%). Si tratta del secondo peggior risultato degli ultimi dieci anniL’emorragia continua…

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