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BRICIOLE DI PANE!
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti anche alle belle addormentate nel bosco dell’immaginazione, che questa crisi è la sintesi di uno dei periodi più iniqui della storia, un’immensa disparità di ricchezza e accesso alle risorse, denominatore comune di tutte le grandi crisi che si stà ampliando sempre più in mezzo al dominio della plutocrazia mondiale.
Lo abbiamo visto recentemente in AMERICA: PROFITTI E BRIOCHES e ancora CORPORATE PROFITS …FRODI E MANIPOLAZIONI! ma in questi giorni abbiamo avuto la conferma definitiva, se mai ce ne fosse stato bisogno, con la gentile collaborazione soprattutto delle banche centrali. si quelle che sai se ti faccio salire le borse con il QEinfinity, la dolce sensazione di ricchezza si diffonde…
“I 400 americani più ricchi cumulano ormai una fortuna complessiva di 2000 miliardi di dollari, l’equivalente del Pil della Russia. Il loro patrimonio è considerevolmente aumentato rispetto all’anno scorso (1700 miliardi di dollari) e conferma la vetta raggiunta dal crescente divario che colpisce gli Stati Uniti. “(Firstonline)
Un’altra interessante visione l’avete qui Striking it Richer: The Evolution of Top Incomes in the United States … 2009 2012: Uneven recovery from the Great Recession From 2009 to 2012, average real income per family grew modestly by6.0% (Table 1). Most of the gains happened in the last year when averageincomes grew by 4.6% from 2011 to 2012.However, the gains were very uneven.
Top 1% incomes grew by31.4% while bottom99% incomes grew only by 0.4% from 2009 to2012.
O si certo durante le crisi, recessioni o depressioni che siano perdono anche loro parte della loro fortuna, del loro patrimonio, ma mai come in questa crisi il recupero è andato a loro esclusivo vantaggio, mai come oggi la ricchezza e le risorse sono loro dominio.
Troverete sempre qualche idiota interessato che vi dirà, che è la normale dinamica della cosidetta distruzione creatrice, menestrelli di sistema infarciti di denaro.
Qua e la in molti incominiciano a chiedere pane, la storia suggerisce brioches, vediamo cosa accade questa volta, la verità è figlia del tempo, in attesa di una vera e strutturale redistribuzione della ricchezza e delle opportunità.
Nel frattempo con un piccolo sforzo non perdetevi ” Machiavelli, sbarca in America la nuova terra promessa” per tutti coloro che hanno contribuito o vogliono liberamente contribuire al nostro viaggio.
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Addio a “Inps” olandese, il re annuncia nuova forma previdenza
Addio a Inps olandese il re annuncia nuova forma previdenza
17:51 17 SET 2013
(AGI) – L’Aja, 17 set. – L’Olanda dice addio al welfare tradizionale: lo ha annunciato il re Willem-Alexander sulle tv nazionali. A prendere il posto dello ‘Stato sociale’ sara’ una ‘societa’ di partecipazione’, nella quale i privati cittadini dovranno investire per creare delle reti di assistenza sociale, con poco aiuto da parte del governo. L’intervento rientra nella politica di austerity del governo olandese, che negli ultimi dieci anni ha gia’ portato allo smantellamento delle indennita’ di disoccupazione e dei sussidi sanitari: nelle ultime ore, inoltre, il ministro della Finanza Jeroen Dijsselbloem ha presentato il bilancio pubblico per il 2014, annunciando tagli da 6 miliardi di euro, che intaccheranno ancora l’assistenza sanitaria e porteranno a un ulteriore aumento delle tasse. “Il classico ‘welfare state’ della seconda meta’ del ventesimo secolo”, ha spiegato il re, pronunciando un discorso scritto per lui dal governo del primo ministro Mark Rutte, “in queste aree in particolare ha portato ad accordi che sono diventati insostenibili nella loro forma attuale”. Il re ha aggiunto che le persone, al giorno d’oggi, “vogliono fare le loro scelte, organizzarsi la loro vita e prendersi cura l’una dell’altra”: il passaggio alla ‘societa’ di partecipazione’, secondo il governo, e’ gia’ attivo soprattutto nella sicurezza sociale e nell’assistenza a lungo termine. Nonostante i tagli alle spese, secondo l’agenzia nazionale di analisi Cpb, il deficit di bilancio in Olanda raggiungera’ nel 2014 il 3,3 per cento del Pil. Il limite, per i Paesi della zona euro, e’ invece del 3 per cento, e Rutte stesso e’ tra i piu’ importanti leader europei che, insieme alla Merkel, hanno insistito sul rispetto di questo termine da parte dei Paesi dell’Europa meridionale.
L’annuncio dello smantellamento del welfare avviene poche ore dopo la notizia dell’acquisto degli aerei da caccia F-35 da parte dei Paesi Bassi: il ministro della Difesa olandese Janine Hennis-Plasschaert ha confermato la decisione del governo di comprare 37 aerei, per una spesa di circa 4,5 miliardi di euro.
Una serie di recenti sondaggi hanno dimostrato che la fiducia nel governo da parte della popolazione e’ ai minimi storici. “Le riforme necessarie richiedono tempo e perseveranza nella domanda”, ha spiegato il re nel suo discorso alla nazione, “ma getteranno le basi per la creazione di posti di lavoro e ripristineranno la fiducia”. Il re Willem-Alexander siede sul trono olandese dal 30 aprile 2013, dopo l’abdicazione della madre, la regina Beatrice, ed e’ il primo sovrano maschio dei Paesi Bassi dal 1890. (AGI) .