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ITALIA…IL GATTO E LA VOLPE E I BTP D’ORO!
Era il lunedi mattina 10 dicembre dell’anno del Signore 2012 quando all’improvviso i solerti mezzi di informazione dell’italico gregge comunicavano l’incontro con il gatto e la volpe…
ROMA – Crisi di Governo non ancora formalizzata, ma Goldman Sachs ci ha già messo in quarantena fino a febbraio. “Vendete titoli italiani” è l’ordine di scuderia in attesa che la situazione evolva ( o precipiti). Si tratta di una nota riservata ai clienti della banca. Un consiglio ad uso privato che fotografa meglio di ogni analisi la posizione dei cosiddetti mercati di fronte all’emergenza, stavolta anche politica, del sistema Italia. “Andrà peggio degli altri mercati non core” è la previsione di Goldman. Blitzquotidiano
L’Italia corre il rischio che «i tassi d’interesse, che di recente sono stati più bassi di quanto atteso, ricomincino a salire, come nelle ultime sedute». Lo ha scritto Morgan Stanley, spiegando che «se le pressioni dei mercati dovessero riprendere a pieno ritmo, il sostegno dell’Omt (il programma di assistenza della Bce) resta una possibilità»
Il vero problema, per gli esperti di Societe Generale, è che l’Italia ancora una volta dovrà affrontare la questione della credibilità, cosa che potrebbe interessare il mercato nel breve termine. Già giovedì e venerdì il mercato ha reagito negativamente alla notizia della possibile ricandidatura di Berlusconi. Ora con le dimissioni di Monti potrebbe testare lo scenario peggiore che include il bailout. MilanoFinanza
E via dicendo…
Lunedi mattina mentre imperversava la tempesta Silvio ho scritto…
“…Le motivazioni per le quali non assisteremo più ad un collasso dei nostri titoli di Stato le ho spiegate nelle scorse settimane (…)
Pinocchio, il gatto e la volpe e le Vostre cinque monete d’oro… che qualcuno vi ha suggerito di buttare nel campo dei miracoli! Ovviamente come ho detto più volte da oggi in poi si naviga a vista con volatilità in aumento.
Roma, 12 nov – Ad oggi la quota di debito pubblico totale italiano in mano estera e’ pari circa al 35%, mentre “a meta’ del 2011 si era a circa il 51%”. Lo ha detto Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico, commentando i dati sul deflusso del debito pubblico italiano dagli investitori esteri a quelli domestici. Un deflusso, e’ emerso nel corso del convegno organizzato a Roma da Mts, che e’ stato pari a circa 14 punti di Pil
… La Banca centrale europea (Bce) è in possesso di 110 miliardi di euro
Mi hanno riferito che c’è ancora qualche blogger idiota che continua a denigrare il sottoscritto e urla di non comprare debito pubblico italiano…
E lasciamoli sfogare … bastano i fatti per dimostrare come l’invidia può divorare una persona! Andrea
Ah ecco, 35%, pensavo 30. Comunque in pratica il debito italiano è rientrato in casa. Ti dico che avendo un’ azienda, ho cambiato varie banche- Intesa, UBI, e ora, ragionando come il caro amico Leonardo Del Vecchio, ho scelto anche io la banca che fa la banca, un piccolo credito cooperativo. E’ più piccola, certo, ma i soci fondatori sono imprenditori e soprattutto si comportano da cassettisti e non da psicopatici. E consigliano in questi giorni ad amici e clienti di mettersi un BOTtino nel portafogli, che loro l’ hanno già preso e lo fanno prendere sicuri che un giorno darà i risultati sperati. Un regalo piccolino, per i figli.
Sono d’ accordo con loro.
per contro, sento molti amici, anche intelligenti e ben introdotti nel mondo dell’ impresa, che mi dicono che tra qualche generazione l’ Italia sarà bancarottata. Se la gente non si sveglia e alle prossime vota per Monti- con chiunque lui stia-, non fatico a crederlo.
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http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-the-telegraph-luscita-di-mario-monti-lunica-via-per-salvare-litalia2-il-quotidiano-48039.htm
Goldman spererebbe di fare shopping, visto che ormai i btp sono per il 70% rientrati in Italia e in mani italiane, e una minima parte, il 7% se non erro, è in BCE…