DEFICIT AL 2,4 % LA DISPERAZIONE DI TRIA!

Scritto il alle 07:45 da icebergfinanza

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Prima di addentrarci nei meandri della politica italiana, stando un po al gioco della carta straccia italiana, occupiamoci dell’ allarme rosso che insistente continua ad arrivare dal mercato immobiliare americano, mentre la Federal Reserve alza dello zero virgola i tassi e non cambia di una virgola le prospettive future.

Finalmente un titolo consono alla situazione reale, le vendite rimbalzano, ma il trend resta inequivocabilmente al ribasso e le revisioni negative dei mesi precedenti sono sensibili…

A 629.000, il ritmo di vendita annuale di agosto per le nuove case è arrivato vicino alle aspettative, ma è stato compensato da brusche revisioni al ribasso per i due mesi precedenti per un totale di 39.000 (luglio ora 608.000 contro un iniziale 627.000, giugno ora 618.000 vs 638.000).

Quindi da tempo ormai assistiamo a revisioni negative dei dati, il trend da inizio anno è chiaramente al ribasso, si vendono più o meno le stesse case di quasi un anno e mezzo fa e il rimbalzo è dovuto solo al calo del 2,4 % del prezzo mediano delle case.

Questo rapporto è mescolato con le revisioni al ribasso dei mesi precedenti,  per ricordare come possono essere volatili i dati sulle abitazioni. Ma a parte la volatilità, il settore non sta facendo meglio del previsto e sembra rimanere un contributore deludente per la crescita economica complessiva.

E la Fed continua ad aumentare disperatamente i tassi, bene così, il mercato immobiliare ha raggiunto il suo apice, ormai da tempo.

Pensate che siamo solo al 2 %, mediamente in una recessione devono scendere di almeno quattro o cinque punti, se non sei, i tassi negativi sono la prossima sorpresa in America, anche se la Fed non prevede alcuna recessione per i prossimi cinque anni, ma quando mai una banca centrale ha previsto una recessione o una crisi?

La Fed come amavano dire due grandi economisti, di diversa estrazione, come Galbraith e Friedman, la Fed è il problema principale, la politica monetaria crea le crisi, non le previene…

Si è vero, il ” Dot Plot ”  una misura delle proiezioni future dei tassi, suggerisce che qualcuno vede la fine dei rialzi per il 2020, forse una recessione per il 2021, ma sono ottimisti i ragazzi, qualunque cosa vedano, non possono rompere il giochino, poi vi diranno che in fondo, non era prevedibile, loro non sono mica li per prevenirle le crisi, loro le creano.

Il mercato ieri ha capito tutto e i tassi a lungo termine si sono rassegnati, l’ennesima battaglia sul confine della linea Maginot è stata persa dai bond vigilantes e dalla speculazione.

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I burocrati europei sono talmente ignoranti che credono di sovvertire il dominio del dollaro inventandosi un veicolo finanziario per continuare a fare affari con l”Iran, passate le elezioni di medio termine, la guerra dei dazi riprenderà più spietata che mai…

Tornando a noi, ieri abbiamo sentito il ministro Tria, dichiarare che ha giurato nell’esclusivo interesse della nazione, più o meno quello che diceva Bruning durante la Repubblica di Weimar…

Non c’è nulla da fare, austerità e regole anacronistiche, mercati e agenzie di rating, sono gli unici riferimenti per questa gente, che pensa solo all’espiazione del debito pubblico, loro la crescita la fanno solo con l’immaginazione, altri la fanno sistematicamente in deficit.

Oggi l’Europa, è come una gigantesca Repubblica di Weimar!

«Heinrich Brüning si era costruito una buona fama come esperto di questioni finanziarie e fiscali ed era ovvio che nel 1930 si sentisse il bisogno di affidare il timone a un politico che sapesse districarsi in questi settori, di solito molto specialistici. Ma dopo quell’anno lo spazio di manovra in questi campi si restrinse con grande rapidità anche per le disastrose valutazioni politiche del cancelliere. Infine, neanche i suoi paladini più devoti avrebbero mai sostenuto che Brüning fosse un leader dotato di carisma e capacità di coinvolgere le folle: semplice nell’aspetto, riservato e impenetrabile, incline a prendere decisioni senza consultare nessuno, privo di doti oratorie, non era un uomo capace di conquistare un sostegno di massa presso un elettorato atterrito di fronte al caos economico»

Immagino già l’isteria dei giornalisti italiani, editorialisti ed economisti alla Cottarelli, uno che al Fondo monetario internazionale con le su politiche ha distrutto molti Paesi, un esempio per tutti qui sotto, Fubini che si augura una crisi per il nostro Paese, solo per dimostrare che loro hanno ragione…

C’è un’altro campione di sventure, si Luigi Belluti (Assiom Forex) che lancia l’allarme sulla manovra: “Questo sarebbe l’inizio della fine e l’arrivo della Troika”,

“Se il rapporto deficit-Pil fosse esteso al 2,3% – 2,5% lo spread andrebbe direttamente a 300 punti, per poi slittare a 400 senza passare dalle cifre intermedie.

Francamente sono pesanti e ripetitivi, questi profeti di sventura nostrani, ignoranti soprattutto.

Visto che Spagna e Francia possono perché hanno il debito minore, vediamo cosa ne pensa la Commissione Europea…

Quindi finiamola con le leggende metropolitane, l’austerità, la deflazione salariale, perchè sta per arrivare un’altro tornado, direttamente dalla storia.

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14 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 27 Settembre 2018 at 09:42

Ciò che in qualche modo stupisce nel panorama nazionale è il numero di voci italiane (a tutti i livelli, dal basso su su verso l’alto, ovvero dalla base popolare fino a pseudo analisti economici ed esponenti politici, passando attraverso un esercito di giornalisti incompetenti) che remano contro il loro stesso Paese, adducendo alle ragioni della UE nei confronti dell’Italia come se l’UE fosse la depositaria della VERITÀ ASSOLUTA, come se tutti quanti fossero stati ipnotizzati dai mantra lanciati dalla UE ritenendoli come VANGELO.

Qualche giorno fà, p.moskovici ha ammonito l’ITALIA di “non superare il deficit precedentemente concordato con la Com.UE nel DEF di imminente pubblicazione”; precedentemente, un altro esponente di vertice (m.draghi) attraverso altre parole pronunciate aveva voluto trasmettere lo stesso messaggio.

Se un tecnocrate come moskovici [come potrebbero esserlo molti altri a Bruxelles, si badi bene NON VOTATI DEMOCRATICAMENTE dagli elettori europei ma semplicemente nominati da una ristretta commissione interna della UE] si permette di “dettare” la linea guida del DEF di uno Stato sovrano, quest’ultimo NON PUO’ REPUTARSI uno STATO SOVRANO DEGNO DI TAL NOME. Prego il lettore riflettere attentamente su questo concetto, visto che il ns Paese dispone ancora della propria COSTITUZIONE che non lascia dubbi circa il contenuto ed in particolare sulla SOVRANITÀ ITALIANA.

Questa storia ricorda molto quella della Grecia (e sappiamo tutti che fine ha fatto fare a Grecia e greci l’UE, insieme a BCE e FMI, alias “troika” intesi come corpo unico) praticamente COLONIZZATA a tempo indeterminato dopo il passaggio dell’uragano “troika” avvenuto negli ultimi anni…

Quello che indispettisce è anche il diverso trattamento cui è oggetto il ns Paese da parte dei tecnocrati della Com.UE rispetto ad altri Stati membri :

alla Francia è stato permesso ininterrottamente dal 2009 al 2016 di sforare il -3,0% di deficit (solo nel 2017 è riuscita a rientrare al di sotto del parametro prestabilito di Maastricht);

alla Spagna è stata permessa la stessa infrazione fino al 2017 compreso (ed è ancora fuori parametro, -3,1% dato consolidato EUROSTAT al 2017)

alla Germania è stato permesso un accumulo di SURPLUS COMMERCIALE GIGANTESCO negli ultimi 8anni, senza che questo venisse redistribuito in EU (e a dir il vero, la Germania non lo ha nemmeno redistribuito in casa propria, mantenendo fermi i salari ad ogni livello di contrattazione, il che deve lasciare a pensare…)

all’ITALIA invece è stato più volte raccomandato (ed in alcuni casi perfino MINACCIATO) di ridurre costantemente il rapporto DEF/PIL (e a differenza dei Paesi citati prima, l’ITALIA è in regola con il parametro dal 2012 in avanti, come testimoniato dai dati ufficiali EUROSTAT)

Allora che lo dicano chiaramente una volta per tutte, quelli della UE (e tutti quelli che mirano all’Italia come una preda “stile Grecia”) che NON VOGLIONO FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA ITALIANA perchè il loro intento è quello di radere al suolo economicamente l’Italia [più di quanto hanno già ottenuto negli ultimi 10anni] per poi depredarla a prezzo di svendita esattamente come i tedeschi hanno fatto con la Grecia, dove hanno comprato le maggiori infrastrutture di quel paese (snodi logistici, porti ed aeroporti) al prezzo di un “hot-dog”.

E che gli italiani finalmente comprendessero finalmente cosa si cela dietro la dicitura “unione europea”, prima che sia troppo tardi (e dai risultati delle ultime elezioni politiche del 4 Marzo 2018, almeno una parte di italiani sembra averlo capito).

madmax
Scritto il 27 Settembre 2018 at 09:55

Per quello che riguarda il dollaro non possiamo essere manichei, lo SWIFT e’ usato come un’arma, se voglio ti caccio fuori e sei escluso da pagamenti e transazioni, quello che sta proponendo la EU per evitare la schizofrenia US (ormai sono tutti sotto sanzioni) non e’ altro che un sistema stile Transferwise che di fatto introduce un’entita’ terza che scherma la transazione, tutto qua e non incappare nelle sanzioni.

Poi la china del dollaro come moneta di riferimento e’ certa come successo per tutte le altre monete di riserva pure il dollaro tramontera’ e’ successo al Portogallo nel 1400, alla Spagna nel 1500, all’Olanda nel 1600, alla Francia nel 1700, all’Inghilterra nel 1800 e succedera’ pure agli US.

Ritorno sul video di Savona postato ieri (intervista con Annunziata) mi lascia perplesso, molto perplesso!
Non capisco come colleghi il saldo positivo dell’export di 50 miliardi (ovvero esportiamo piu’ di quanto importiamo) con la possibilita’ di generare deficit aggiuntivo per gli stessi 50 miliardi uguale al 3% del PIL !?!??
Dicendo poi che “l’Italia vive al di sotto delle proprie risorse per 50 miliardi” in quanto esporta piu’ di quanto importa!!!
Capiamoci l’export e’ fatto essenzialmente da imprese private (esportatori di beni e servizi) mentre il deficit e’ fatto dallo Stato che spende piu’ di quanto incassa e le due cose non si annullano a vicenda!
Gli incassi dei saldi positivi per i 50 miliardi dell’export restano nelle tasche degli esportatori (soggetti privati che fanno cio’ che vogliono e investono dove vogliono, magari all’estero in T-bill) mentre il deficit fatto dallo Stato (soggetto pubblico) resta sul groppone dello Stato su cui poi paga gli interessi.
Il richiamo poi ai privati ad investire di piu’ e’ anacronistico, investono se vi sono le condizioni ma non investono tanto per alzare il PIL.
Se questo e’ il pensiero dell’osannato economista che ci vuole traghettare fuori dall’Euro facendo pari e patta tra saldo delle partite commerciali private e deficit dello Stato allora auguri! Magari spiegategli la differenza tra le due cose.

tirlusa
Scritto il 27 Settembre 2018 at 10:49

Purtroppo la recessione ci sarà a causa della stupidità dei manager americani che hanno utilizzato i maggiori utili derivanti dalla congiuntura e dalla riforma fiscale di Trump non per fare investimenti ma per effettuare acquisto di azioni proprie a prezzi da capogiro. Più che con la crisi del 2007 la situazione attuale mi ricorda lo scoppio della bolla dot com.
Quanto all’Italia che meravigliosa sorpresa il Governo lega/5 stelle………cederà Tria ossia Mattarella ossia Bruxelles ossia chi ha sequestrato la democrazia nel nostro Paese oppure Di Maio e Salvini? Una considerazione su Di Maio, nonostante la giovane età ha gli attributi.

giacomocambiaso78
Scritto il 27 Settembre 2018 at 13:11

Caro Andrea, forse sono stato contagiato dalla disinformazione del mainstream, ma ti confesso che l’idea di sforare di quasi l’1% in piu’ mi terrorizza. Non che pensi sia la questione di fondo il problema, ma i fattori contingenti. Rialzo tassi Fed, crisi degli emergenti, rallentamento crescita globale e sopratutto fine del QE di Draghi a Dicembre. Di Maio dice che non vuole vivacchiare, ma tra meno di un anno ci sono l’elezioni europee, francamente voler fare tutto e subito, di fretta, senza avere messo neanche a punto un piano valido, ma solo a debito ingaggiando uno scontro frontale con l’UE e sopratutto i miercati non vorrei che fungesse da detonatore di una crisi che gia’ mi sembra inevitabile senza causare uno shock di cui poi essere additati come responsabili. Ad oggi le colpe ricadrebbero piu’ su chi li ha preceduti, dopo il DEF sarebbero i grandi accusati. Se temporeggiassero un po e cercassero di fare solo un po di tutto quello che vogliono fare, infondo la legislazione e’ lunga, allora potrebbero sfruttare l’eventuale emergenza per fare rivoluzioni draconiane. Su una cosa Tria ha ragione, quel 1% di deficit in piu’ si brucia in un attimo se offriamo scuse per un attacco speculativo sul nostro debito. Forse sbaglio, tu mi sembri d’avviso decisamente diverso, ma sono intimorito dall’eccesso di zero dei grillini, lo ammetto

giacomocambiaso78
Scritto il 27 Settembre 2018 at 13:13

ops, volevo dire “eccesso di zelo”
gia­co­mo­cam­bia­so78@fi­nan­za,

apprendista
Scritto il 27 Settembre 2018 at 15:55

Certo e’ che i gialloverdi che ho votato un po ignoranti lo sono,tute quelle affermazioni estemporanee che hanno aumentato il rendimento dei btp si potevano evitare,se vuoi sgarrare fallo ma senza dirlo ai 4 venti mettendo tutti davanti al fatto compiuto come il Cavour insegna,poi se salgono oltre il 2% sanno gia’ come finisce e Tria lo ha chiaramente detto quindi e’ inutile farlo,certo giggino ha fretta personalmente lui dovrebbe tornare a fare il vendibibite allo stadio,ricordatevi che se fosse stato per lui oggi il PD sarebbe ancora in sella e ha promesso soldi al meridione,premesso che non sono razzista e mia moglie e ‘ napoletana ,ma dare soldi cosi’ ad una etnia come quella del sud e’ il piu’ enorme errore che si puo’ fare,sfortunatamente votano anche loro.Il problema del meridione? i meridionali ,da sempre,ora le generazioni piu’ giovani si stanno staccando dalla mentalita’ lassista, poltrona,opportunista ecc ecc quindi il problema nel tempo si risolvera’ da solo.

apprendista
Scritto il 27 Settembre 2018 at 15:59

non esistono etnie migliori o peggiori ma ciascuna con le sue particolarita’, difetti e virtu’,chi dice che gli uomini sono tutti uguali e’ ignorante,esistono persino molti studi autorevoli sul QI delle varie etnie,chiaramente mai pubblicati nel mondo politicamente corretto,che denotano differenze incredibili: i primi sono gli asiatici ,indovinate gli ultimi?

alexandersupertramp
Scritto il 27 Settembre 2018 at 17:01

A me il dato sull’immobiliare USA non sembra poi così brutto. Dal grafico si evince che le vendite di quest’anno sono all’incirca in media con lo scorso anno e comunque meglio del biennio 2015-16. Non è che siamo un pò troppo negativi sulla crescita futura degli Stati Uniti? In fin dei conti stiamo sperimentando un nuovo mondo (interventi delle Banche Centrali) che potrebbero anche rendere obsolete le vecchie analisi che andavano bene fino al 2008. No?

d
Scritto il 27 Settembre 2018 at 17:29

appunto! noi siamo stati scelti come proxy dell’ala USA-GB vicina a Trump per causare la detonazione dell’euro…, proprio così
giacomocambiaso78@finanza,

madmax
Scritto il 27 Settembre 2018 at 18:33

apprendista@finanza,

Apprendista,
Il problema del sud e’ che devono smetterla con il vittimismo, e tale vittimismo sta salendo pure al nord contro l’Europa, basta rileggersi i post sopra.

Per chi rimpiange i Borboni (ve ne sono tanti) vorrei ricordare che nei primi 15 ammi del nuovo millennio il PIL Campano e’ passato dal 73% al 63% della media EU, la Puglia e’ scivolata dal 79% al 61%, la Calabria passata dal 72% al 57% e la Sicilia dal 75% al 61%, per fortuna poi che vi erano i fondi EU!

Quando prendi il PIL nazionale questo e’ a due velocita’ una a marcia avanti al Nord e una purtroppo in retromarcia al Sud!

La realta’ e’ che il sud partorisce una classe dirigente di incapaci, e l’ultimo Vicepresidente del Consiglio, che e’ passato da essere accompagnatore dello Stadio San Paolo a Ministro del Lavoro, proprio lui che mai ha lavorato ne e’ la prova promettendo a tutti il reddito di cittadinanza ovvero rocevere soldi stando a casa a grattasi la panza!

Che messaggio vuoi dare ai giovani? Rinforzalo che chi era al Grande Fratello e’ oggi portavoce del Primo Ministro ma la verita’ e’ figlia del tempo come diceva Kant.

stanziale
Scritto il 28 Settembre 2018 at 07:16

aor­lan­sky60,

Tra pochi mesi in europa si tirera’ lo sciacquone, e di MoscoWC & c. restera’ solo il brutto ricordo.

stanziale
Scritto il 28 Settembre 2018 at 07:23

gia­co­mo­cam­bia­so78@fi­nan­za,

Correzione sbagliata! Oltre alla banca centrale in mano allo stato, ci vorrebbe proprio un eccesso di zero, cioe’ mega manovra in investimenti infrastrutture, per far ripartire l’economia.

noldor
Scritto il 28 Settembre 2018 at 09:02

Non so se siamo troppo pessimisti, ma ci sono una serie di debolezze che restano sempre lì e non accennano a migliorare tra cui debito privato (case, automobili, studenti, revolving cards ecc.), basso tasso di partecipazione alla forza lavoro, dividendi bassi in % e pagati spesso a debito, salari bassi anche tra chi lavora (perlomeno una parte).
Io non riesco a vedere una crescita sana finché non si risolvono i problemi di cui sopra.
La borsa americana sembra completamente disconnessa dalla realtà, vive in un mondo tutto suo, non posso credere che lo faccia ancora a lungo anche se è riuscita a stupirmi finora.

ale­xan­der­su­per­tramp@fi­nan­za:
A me il dato sul­l’im­mo­bi­lia­re USA non sem­bra poi così brut­to. Dal gra­fi­co si evin­ce che le ven­di­te di que­st’an­no sono al­l’in­cir­ca in media con lo scor­so anno e co­mun­que me­glio del bien­nio 2015-16. Non è che siamo un pò trop­po ne­ga­ti­vi sulla cre­sci­ta fu­tu­ra degli Stati Uniti? In fin dei conti stia­mo spe­ri­men­tan­do un nuovo mondo (in­ter­ven­ti delle Ban­che Cen­tra­li) che po­treb­be­ro anche ren­de­re ob­so­le­te le vec­chie ana­li­si che an­da­va­no bene fino al 2008. No?

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