TRUMP: BREXIT…UNA GRANDE COSA!

Scritto il alle 10:32 da icebergfinanza

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A guardare in Europa ti viene il sospetto che un nuovo Governo fosse davvero necessario, diversamente ti chiedi chi avrebbe potuto tassare gli italiani di altri 3,4 miliardi in nome della moneta unica…

Ue, ultimatum a Italia: ‘Manovra da 3,4 miliardi’ Moscovici: rischiate la procedura di infrazione sul deficit

Di questi tempi cosa vuoi che sia mai una procedura di infrazione quando l’America incita all’uscita dall’euro e le banche d’affari europee suggeriscono di fare le valigie e andarsene verso l’autonomia e la libertà!

Trump: “Brexit una grande cosa, faremo patto con il Regno Unito”

Il presidente Usa in un’intervista a Bild e Sunday Times: “Nato organizzazione obsoleta. Merkel catastrofica nell’accogliere tutti quei rifugiati. Ci saranno nuove limitazioni per i cittadini europei che intendono viaggiare negli Stati Uniti e controlli estremi per chi proviene da paesi a rischio terrorismo islamico”. Affondo sul Messico: “La Bmw pagherà tasse del 35% se vuole importare auto negli Usa costruite in quel paese”

Ci sarà da divertirsi quando prenderà di mira tutta l’industria automobilistica tedesca!

Pieni e sicuri di se stessi come sono i tedeschi, con le elezioni alle porte d’autunno, sono più che certo che faranno di tutto per imporre agli altri la loro strategia a costo di far saltare l’Europa.

Lo abbiamo già scritto in TRUMP: UNITED STATES OF GOLDMAN SACHS! un rischio reale e da non sottovalutare con il nuovo presidente degli Stati Uniti è il protezionismo, una nuova guerra commerciale

I sintomi della Grande Depressione: PROTEZIONISMO

Mentre sulla scia di un’ipotetica “hard Brexit” la sterlina continua a deprezzarsi, Trump incita l’Europa a concludere la sua esperienza con l’euro.

Grandi elogi invece per la Brexit e per il governo di Londra (“avremo presto un accordo commerciale”) e una previsione: “Brexit sarà un successo, presto altri paesi europei seguiranno questa scelta e abbandoneranno l’Unione Europea”.

Io non sottovaluterei questo uomo, in molti continuano a considerarlo una tempesta in un bicchiere d’acqua, la squadra di Governo messa in piedi per certi versi è un pericolo pubblico.

A noi non interessa minimamente l’uomo, ma le sue azioni, qui non facciamo politica ma pragmaticamente cerchiamo di comprendere ciò che accadrà in futuro, per proteggere inostri compagni di viaggio

Direi che le dinamiche prese in considerazione dal nostro Machiavelli in “Outlook 2017” ci sono tutte, puntuali come la storia sa fare e raccontare.

SocGen: “Italia lasci l’euro, salvare le banche è uno spreco di tempo”

Tornando alla lira e svalutandola, l’Italia renderebbe le sue esportazioni molto più convenienti e di conseguenza appetibili agli occhi – e al portafoglio – degli acquirenti stranieri.

“L’Italia non ha mai assistito a un boom e poi all’esplosione della crisi. Almeno, prima della crisi, l’Irlanda, la Spagna, il Portogallo, hanno tutte partecipato a un grande party sul credito. L’Italia invece non ha partecipato ad alcun party, ha solo sofferto crisi. E mentre la Francia si sta riprendendo, pur se arrancando, l’Italia rimane sul fondo”.

Lo strategist di SocGen è convinto:

“L’Italia praticamente non è cresciuta da quando ha aderito all’euro nel 1999. E, a mio avviso, non crescerà mai all’interno dell’Eurozona“.

L’economia italiana è tornata a crescere nel 2015 dopo una “triple-dip recession”, ma la ripresa non è riuscita a decollare, da allora. Nel secondo trimestre del 2016 il PIL ha confermato una fase di stagnazione, prima di salire di appena +0,3% nel terzo trimestre. In più, all’11,9%, la il tasso di disoccupazione rimane al di sopra della media dell’Eurozona, pari al 9,8%.

In queste condizioni, lo scudo del valore di 20 miliardi di euro lanciato dal governo per sostenere le banche italiane, secondo Edwards è inutile: incluso il piano di salvataggio per MPS.

A questo punto, di fornte alle dinamiche che ci attendono nel 2017, diventa davvero irrilevante quello che è successo venerdì sera, ovvero la perdita dell’ultimo gradino che permetteva alle banche Italiane di…

Sale il «conto» per le banche italiane alla Bce

Tenetevi forti la prossima tempesta perfetta si intravvede all’orizzonte e la maniera migliore per provare ad uscirne è quella di esserne consapevoli.

Piazza Affari e bond al test Dbrs, dopo aver perso l’ultima “A”

 

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta, l’informazione indipendente…

4 commenti Commenta
madmax
Scritto il 16 Gennaio 2017 at 11:59

Preparatevi alla mattanza sull’Italia, ma la ragione non e’ l’euro e’ sul fatto che l’Italia si sta muovendo per rimettere la Russia nel circuito internazionale rompendo l’assedio di tanti.

Per quello che riguarda l’analista, basta che si guardi i dati non esiste una grande differenza con la Germani, solo che noi non siamo poi ripartiti:

Anno GDP Itali GDP Germania
2000. +3,7% 3%
2001. +1.8%. 1.7%
2002. +0.3%. 0%
2003. +0.2%. -0.7%
2004. +1.6%. 1.2%
2005. +0.9%. 0.7%
2006. +2.0%. +3.7%
2007. +1.5%. +3.3%
2008. -1.0%. +1.1%
2009. -5.5%. -5.6%
2010. +1.7%. +4%
2011. +0.6%. +3.6%
2012. -2.3%. +0.4%
2013. -1.9%. +0.1%
Fonte World Bank.

Per quello che riguarda il Brexit sai come la penso, se e’ cosi’ conveniente perche stanno aspettando da oltre 200 giorni per avviare le trattative?

Quello che stanno facendo gli Uk e’ mandare in malora tutto per salvarsi le chiappe, d’altronde sono sempre gli stessi che inposero la LEGALIZZAZIONE dell’OPPIO alla Cina Imperiale per equilibrare la loro bilancia dei pagamenti. Comunque aspettiamo se tra 70 giorni avviano l’art.50 per uscire oppure come sempre sono dei quaquaraqua!

signor pomata
Scritto il 16 Gennaio 2017 at 14:12

mad­max,

14 punti in 7 anni non sono una gran differenza?
La magia dei numeri è infinita.

charliebrown
Scritto il 16 Gennaio 2017 at 14:22

mad­max,
“oppure come sempre sono dei quaquaraqua!” (riferito agli inglesi)

Nel 1940 non mi pare lo siano stati.

aorlansky60
Scritto il 17 Gennaio 2017 at 08:32

Pieni e sicuri di se stessi come sono i tedeschi, con le elezioni alle porte d’autunno, sono più che certo che faranno di tutto per imporre agli altri la loro strategia a costo di far saltare l’Europa.

L’hai detto, Capitano.

Peraltro con questo non vi è nulla di nuovo sotto la luce del sole, è la stessa strategia che i tedeschi perseguono da [molti] anni (da quando sono riusciti ad imporre il progetto della moneta unica agli altri Paesi EU) con un unico obiettivo :

deutschland uber alles – la germania e i tedeschi prima;

e agli altri Paesi partners UE le briciole, anzi anche peggio per quei Paesi che devono “remare” (accettando pressioni, dictact quando non veri e propri ordini perentori imposti dai tedeschi) per mantenere e garantire privilegi e prosperità della Germania.

Se n’è accorto anche donaldo briscola (non che ci volesse un accademico universitario, anche un bimbo di 3za elementare sarebbe arrivato a questa conclusione, bastava solo leggere i numeri ufficiali Eurostat, in particolare quelli sul surplus comm.le tedesco che aumenta sensibilmente da [molti] anni [non per caso e nemmeno per volere dello Spirito Santo], a spese di tutti gli altri paesi membri, soprattutto di IT e ES)

che ieri ha dichiarato :

l’Unione Europea ? una cosa fatta solo per arricchire la germania; guardate l’UE e vi ritrovate la germania, è un grosso strumento nelle mani della germania.

grazie; ma non c’era bisogna di tale conferma (anche se proviene dal pulpito più potente del pianeta e per questo magari con più rilevanza agli occhi della moltitudine) ce ne eravamo accorti da tempo (io almeno, ma non credo di essere solo nel pensarlo), a parte naturalmente tutti i governi idioti (IT e non) “filo-UE” con tutti gli elettori che danno loro il voto [continuando a farlo], quegli sprovveduti ancora convinti che l’€uro, la BCE e l’UE(così come istituiti e regolamentati attualmente) siano l’unica risposta ai problemi degli Europei.

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