BOOOOOOM DI OCCUPATI IN AMERICA!

Scritto il alle 09:00 da icebergfinanza

 

Venerdì in mattinata prima dell’uscita dei dati sull’occupazione americana abbiamo scritto… “… sembra che da alcuni indicatori privati i numeri dell’occupazione di maggio non siano poi niente male…”

Detto fatto…

” Un dato per curare le paure: l’economia americana ha creato 280.000 posi di lavoro in maggio, più dei 225.000 attesi e dei 221.000 di aprile, rivisti in leggero ribasso da 223.000. Abbastanza per scacciare lo spettro d’una protratta frenata della crescita, dopo la contrazione dello 0,7% sofferta dal Pil nel primo trimestre, anche perché assieme alle assunzioni hanno accelerato i salari, finora il fanalino di coda del risanamento dell’occupazione. Le paghe orarie sono lievitate dello 0,3% il mese scorso, di otto centesimi a 24,96 dollari, superando lo 0,2% previsto. Rispetto all’anno scorso il rialzo è stato del 2,3%, modesto ma il migliore dall’agosto 2013.” Boom di occupati negli Usa

Bene, bravi…bis!

Partiamo dai salari, una salita del 0,3 % che non dice nulla! La media trimestrale è più o meno al livello di metà 2011, un attimo più alta del 2009, soggetta ad alta volatilità, giudicate voi…

NFPa060515

Dopo la più massiccia dose di stimoli monetari e fiscali della storia siamo ancora qui?

150605a

Ora che il ciclo economico volge al termine, tutti qui quello che la ripresa ha saputo creare a livello di maggior potere di acquisto?

Sono curioso di vedere il topolino che la montagna sta per partorire, giovedì ovvero le ultime vendite al dettaglio!

WSJ: LETTERA AL LEGGENDARIO CONSUMATORE AMERICANO

 

Il tasso di disoccupazione è in realtà salito, dal 5,4% al 5,5 per cento. Ma resta su livelli bassi e a sua volta riflette semmai un ritorno di fiducia nella ricerca di impiego da parte di americani che erano rimasti delusi dalla carenza di opportunità.

Direi che il grafico ci può aiutare ad osservare  come gli americani si siano precipitati in massa a cercare lavoro sorretti dall’entusiasmo e dalla fiducia…

Immagine

La sintesi è che si il dato è positivo ma la media degli ultimi mesi continua a mostrare un rallentamente soprattutto se pensiamo che il calo della crescita ha rallentato anche la produttività, un calo del 3,1 %.

Facciamo pur finta che negli ultimi due anni abbia nevicato un anno si e uno no, una produttività del 1 % direi che è alquanto insolita…

Year Qtr1 Qtr2 Qtr3 Qtr4
2005 4.4 -0.4 3.0 0.2
2006 2.5 -0.3 -1.8 3.2
2007 0.4 2.6 4.6 1.8
2008 -3.9 4.0 1.0 -2.5
2009 3.2 7.9 6.0 4.8
2010 2.1 1.5 2.1 1.6
2011 -3.3 1.5 -0.9 3.0
2012 0.0 2.0 1.8 -2.3
2013 0.6 0.9 3.4 3.0
2014 -4.7 2.9 3.9 -2.1
2015 -3.1(R)
R : revised

Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, nessuna traccia di neve o gelo eppure…

Se ascoltate cosa ci raccontano i ragazzi della Alhambra Investment Partners vi mettete le mani nei capelli!

Payroll Stats Become Even More Implausible

Con queste ultime stime e revisioni, la produttività è ora -0,7% nel corso degli ultimi 5 trimestri risalenti al vortice polare dello scorso anno. Il che non ha alcun senso in questo consenso – soprattutto quando il BLS sta dicendo che questa è stata la migliore serie di assunzioni degli ultimi decenni.

I dati della produttività ci mostrano come il BLS sta probabilmente esagerando il numero delle assunzioni. Basta sostituire uno dei livelli più ignificativi della produttività, come ad esempio il guadagno medio avventuo durante il periodo di recupero dell’occupazione meno importante negli anni 2003-07, e il guadagno delle ore lavorate quasi scompare del tutto.

 

ABOOK giugno 2015 Produttività del lavoro Ultimi 5 ABOOK giugno 2015 Produttività del lavoro Ultimi 5 più sensoIl resto lo lascio alla Vostra attenzione, tanto chi vuoi che si occupi della realtà, quando la fantasia funziona a meraviglia!

Se ascoltiamo cosa ci racconta Dudley della fed di New York, sembra che abbiano le idee chiare ma ben confuse… la Fed “è ancora sulla strada che porterà probabilmente a un rialzo dei tassi quest’anno” ma la tempistica “resta incerta”. Tuttavia “la reazione dei mercati finanziari sarà cruciale per il passo dei futuri rialzi” dei tassi, che Dudley si aspetta essere lento. (…)  Dudley esclude che la debolezza della produttività vista nel primo trimestre durerà in futuro. Ci sono comunque una serie di rischi al ribasso per l’outlook della crescita.

Si va bene …però! Si, ma, boh!

Bene prepariamoci ad un’esplosione di inflazione ovunque visto che serve per far aumentare questi benedetti tassi, vedete inflazione da qualche parte?

02infpri-1

02infpri-2

Tra gli operatori dei mercati, tuttavia, sono adesso tornate ad aumentare le scommesse su una stretta: non in occasione dell’imminente vertice del 16-17 giugno, quando viene esclusa, ma forse, suggerisce qualcuno, già a settembre. E ancor più probabilmente a dicembre, quando i future sui Fed funds vedono il 63% di chance di un graduale avvio di una normalizzazione in politica monetaria rispetto agli attuali tassi vicini a zero. Sempre che la ripresa non torni a tradire le previsioni. (America24)

Nel frattempo sembra che Marc Faber abbia letto la nostra intervista di Febbraio…

Marc Faber: incremento dei tassi negli Stati Uniti? Macché, è in arrivo il QE4

Si, forse chissà! 😉

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14 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 8 Giugno 2015 at 10:41

C’è un altro punto che ormai neppur eviene preso in considerazione dato il livello di generale di assoluto asservimento acritico ai dati che vengono prodotti quotidianamente. Aggregati complessi come il PIL o il tasso di disoccupazione sono rilievi statistici calcolati utilizzando metodi complessi, con un elevato grado di discrezionalità nella scelta dei vari parametri e in ogni caso, sempre e comunque affetti da un errore statistico ineliminabile che è molto maggiore dello 0,3% !!!

Qui noi siamo di fronte all’ennesimo esempio che l’unica spiegazione plausibile è il comportamento di gruppo, l’effetto gregge. Oggi per vederlo all’opera nella sua versione originale bisogna andare lontano. Tempo fa, ero seduto su un masso mentre il sole tramontava lentissimamente in una zona remota delle montagne della Mongolia che avevo impiegato diversi giorni a piedi per raggiungere. Nelle verdissime colline di fronte , sparpagliate su un fronte molto ampio c’erano alcune migliaia di pecore e non si vedeva alcun pastore, c’erano solo alcuni cani che sonnecchiavano alla base della collina scaldati dal sole. Uno di loro, uno solo, quando scoccò l’ora risalì sino all’altezza della pecora più in alto sulla collina e inviò il solito atavico messaggio; la pecora iniziò a scendere, seguita da un’altra e poi tutte le altre, verso il recinto entro il quale gli animali entraroro tranquilli volontariamente tranne alcune, bastian contrari. A queste i cani riservarono un trattamento diverso e anche queste rientrarono tutte nel recinto. Il rapporto tra cani e pecore era almeno 1:100. In Mongolia ci sono i lupi e se trovano l’occasione si mangiano le pecore, eppure sono molte di più le pecore accoppate dai pastori che quelle accoppate dai lupi. L’ho sempre trovato interessante.

mirrortrader
Scritto il 8 Giugno 2015 at 12:55

Bei posti la Mongolia.
A breve dovrei riuscire a portare tecnologia per produrre energia rinnovabile o a bassissimo impatto ambientale dal carbone.
L’obiettivo è ripulire ulanbator dall’inquinamento in inverno.

phitio
Scritto il 8 Giugno 2015 at 14:55

john_ludd@finanza,

La tua conclusione pero’ dovrebbe essere completata da un altra domanda: Quante sarebbero le pecore ammazzate dai lupi se i pastori non le mettessero nei recinti?

Il numero di pecore uccise dai pastori, superiore a quello di pecore uccise dai lupi, e’ relativo al fatto che le pecore vanno, allo stato attuale, per lo piu’ nei recinti.

Con questo non intendo elevare nessuna difesa per i pastori, ne’ tantomeno per i nostri governanti, ne’ alcun biasimo per pecore, cani e lupi. 😀

E’ un discorso fatto per amore di completezza 😉

phitio
Scritto il 8 Giugno 2015 at 14:56

mirrortrader@finanza,

CHe tipo di teconoogia? Pannelli solari termici? E che altro?

john_ludd
Scritto il 8 Giugno 2015 at 15:05

phitio@finanza,

è l’antico compromesso tra libertà e sicurezza. Non puoi avere entrambe, solo un pò dell’una e un pò dell’altra, quanto di una e quanto dell’altra è in definitiva l’unica variabile sulla quale l’individuo può agire se vogliamo concedere che esiste una qualche forma di libero arbitrio.

dante5
Scritto il 8 Giugno 2015 at 15:10

john_ludd@finanza:
C’è un altro punto che ormai neppur eviene preso in considerazione dato il livello di generale di assoluto asservimento acritico ai dati che vengono prodotti quotidianamente. Aggregati complessi come il PIL o il tasso di disoccupazione sono rilievi statistici calcolati utilizzando metodi complessi, con un elevato grado di discrezionalità nella scelta dei vari parametri e in ogni caso, sempre e comunque affetti da un errore statistico ineliminabile che è molto maggiore dello 0,3% !!!

Qui noi siamo di fronte all’ennesimo esempio che l’unica spiegazione plausibile è il comportamento di gruppo, l’effetto gregge.

Il rapporto tra cani e pecore era almeno 1:100. In Mongolia ci sono i lupi e se trovano l’occasione si mangiano le pecore, eppure sono molte di più le pecore accoppate dai pastori che quelle accoppate dai lupi. L’ho sempre trovato interessante.

Direi che il tuo esempio è molto azzeccato. Ogni giorno siamo indotti a comportarci come pecore in un gregge dal richiamo “non atavico” ma scientifico dei cani da guardia, i giornalisti e cmq. coloro che fanno opinione.

Una piccola nota: anche sull’Appennino abbiamo i lupi, anzi ormai sono scesi tranquillamente in collina. Se non vivi troppo lontano dalla fascia collinare emiliano-romagnola, probabilmente c’è un lupo o un branco di lupi nel raggio di 10 km da casa tua. Io li ho sicuramente più vicini.

Buon viaggio se non ci sentiamo prima.

john_ludd
Scritto il 8 Giugno 2015 at 15:46

dante5@finanza,

vero, sono stati censiti 200 lupi sull’appenino tosco emiliano; erano zero sino a pochi anni fa. Con il ritorno dei lupi si è ridotto il numero dei cinghiali e dei caprioli che stavano devastando i boschi. Il sistema naturale è talmente manifestamente superiore a tutto quello che siamo in grado di ideare che non riesco mai a smettere di sorprendermi anche se lo so già. Riguardo ai lupi e al sistema di tendenza al riequilibrio perenne della natura, questo è davvero qualcosa di incredibile:

https://www.youtube.com/watch?v=ysa5OBhXz-Q

mirrortrader
Scritto il 8 Giugno 2015 at 16:20

phitio@finanza:
mirrortrader@finanza,

CHe tipo di teconoogia? Pannelli solari termici? E che altro?

no , tecnologia della seconda guerra mondiale, perfezionata per una intuizione due anni fa. AL momento cè il prototipo che funziona, per puro culo sono entrato in questo business.
Sono macchine che se installate in Italia, si ripagano in 2-3 anni al massimo, creando energia a impatto zero ( addirittira a co2 negativo).
(sono macchine energetiche anche finanziabili tramite leasing, perche ha passato tutti i test di affidabilità).

stanziale
Scritto il 8 Giugno 2015 at 17:55

la campagna stampa fa i suoi effetti, il parco buo…ehm le persone fanno la fila per sottoscrivere il fondo pensione integrativo http://www.wallstreetitalia.com/article/1816452/previdenza/fondi-pensione-integrativi-boom-di-richieste-cresce-ansia-tra-40enni.aspx
mah….

stanziale
Scritto il 8 Giugno 2015 at 18:04

stanziale@finanza,

Ecco buoni motivi di perplessita’ in ordine a sottoscrivere fondi pensione http://www.milanofinanza.it/news/il-deleveraging-e-un-falso-mito-a-sfatarlo-e-la-cina-201506081443174794 spero che i dati riportati da mf siano esatti.

signor pomata
Scritto il 8 Giugno 2015 at 21:45

Non mi piace per niente l” andazzo che oramai hanno preso i mercati.
Credo che andrea sopravvaluti il caso grecia che mi sembra più un caso buono per tutte le stagioni da tirare fuori ogni qual volta serve per poi rimettere dentro le tasche e nascondere per mesi e mesi.
Forse ci sarà veramente un livellamento tra europa e america ma da quello che si nota sarà su livelli alti e non bassi.
Quello che non riesco a spiegarmi è il perche andrea era convinto che a breve i rendimenti si sarebbero abbassati in america??
Solo perche non c” è ripresa vera??
Mi ripeto, la borsa si è triplicata dal 2009 e secondo me la ripresa vera non c” è mai stata…….ma se ti mettevi short per quel motivo ti azzeravano.

aorlansky60
Scritto il 9 Giugno 2015 at 09:27

non c’entra nulla col tema del topic, è solo per rispondere a Dante5 e John che hanno parlato dell’argomento :

anche sull’Appennino abbiamo i lupi, anzi ormai sono scesi tranquillamente in collina. Se non vivi troppo lontano dalla fascia collinare emiliano-romagnola, probabilmente c’è un lupo o un branco di lupi nel raggio di 10 km da casa tua

confermo; nella zona dove risiedo -fascia pedemontana parmense (che Tu dovresti conoscere essendo di Parma se non ricordo male) nella quale amo addentrarmi facendo lunghe escursioni a piedi anche “fuori pista” su e giù per le colline nel fitto della vegetazione, già alcuni anni fà in loc. Sivizzano quota 300mt ci sono le testimonianze locali di un bel branco di 5-6 esemplari avvistati mentre transitavano a poche centinaia di mt in linea d’aria dal paese; da quella volta ho limitato fortemente i miei “fuori pista” restando maggiormente legato alle vie principali di transito… non si sa mai…

vero, sono stati censiti 200 lupi sull’appenino tosco emiliano; erano zero sino a pochi anni fa. Con il ritorno dei lupi si è ridotto il numero dei cinghiali e dei caprioli che stavano devastando i boschi.

Si stà però verificando una reazione imprevedibile, un esodo di questi ungulati dalle quote più alte verso zone pianeggianti dove anni fà non ti saresti mai aspettato di avvistarli, anche in branchi piuttosto numerosi, e non certo per la ricerca di acqua ma anche e soprattutto perchè impauriti dalla nuova presenza di predatori a certe quote : pochi giorni fà mentre arrivavo sul posto di lavoro uno di questi mi ha allegramente attraversato la strada a pochi metri di distanza dal frontale dell’auto, per fortuna procedevo a bassa velocità e sono riuscito ad evitarne l’impatto, ma ormai non sono rari i casi di cronaca di scontri caprioli/automobili dalle mie parti.

aorlansky60
Scritto il 9 Giugno 2015 at 09:56

John

Aggregati complessi come il PIL o il tasso di disoccupazione sono rilievi statistici calcolati utilizzando metodi complessi, con un elevato grado di discrezionalità nella scelta dei vari parametri e in ogni caso, sempre e comunque affetti da un errore statistico ineliminabile che è molto maggiore dello 0,3% !!!

dall’estate 2014, qualche burocrate apparentemente buontempone ma dalla credibilità certa stabilita in quel di Bruxelles – palazzo della Comm.UE – ha “consigliato” (il che è da interpretare come : “fatelo!”) di considerare nel calcolo del pil di ogni paese membro della zona UE, anche i proventi derivanti da attività ILLECITE (droga, contrabbando, prostituzione, bombe a mano & tric-e-trac)…

alla faccia dei “metodi complessi”…

non ne stò facendo un appunto a te, John, quanto a questi criminali scellerati vestiti da autorevoli funzionari che stanno trasformando tutta la faccenda, in passato magari anche seria, in un emerita ridicola accozzaglia priva di senso, visto che hanno deciso di infrangere perfino i confini della legalità.

A questo punto uno(come me) si chiede : ma che senso ha star qui ancora a parlarne???…

sherpa
Scritto il 9 Giugno 2015 at 14:14

aorlansky60,

In effetti l’inserimento dei proventi delle attività illecite (non quantificabili con attendibilità), è il culmine della “discrezionalità” nel pesare dati che influenzano grossa parte della nostra vita.
Mi piacerebbe sapere quanto possono manipolare dati prima di dover ammettere, almeno in parte, la realtà delle cose.
So che è praticamente infinita questa possibilità, lo vediamo qui ed in altri siti attenti a valutare con obiettività i dati comunque disponibili.
Siamo in balia delle onde, nonostante la nostra bussola.
Occorre tanto sangue freddo e non è neppure abbastanza.

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