GREXIT O BREXIT QUESTO E’ IL PROBLEMA!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

L’appuntamento alle urne inglesi della scorsa settimana, ha lasciato scolpito sulla roccia un messaggio fondamentale.

Ben pochi si sono chiesti come gli indipendentisti scozzesi hanno trionfato alle elezioni politiche, dopo aver perso stranamente, ribadisco stranamente il referendum per l’indipendenza. Pochi si sono chiesti come un fantasma politico come Cameron abbia potuto vincere.

Gran Bretagna, Cameron: “Faremo referendum su nostro futuro in Europa…”

La mossa vincente è stata la promessa di un referendum per l’uscita dall’euro, un’uscita da un’unione monetaria nella quale non hanno mai messo piede!

Per l’Europa ora si apre il negoziato con Londra: obiettivo evitare “Brexit”

Se penso a qualche anno fa mi viene da ridere…

“Non abbiamo trovato un accordo sulla modifica dei trattati a 27 a causa delle condizioni inaccettabili”, poste dal premier inglese David Cameron. La ‘condizione inaccettabile’ è un
protocollo che avrebbe esonerato il Regno Unito dall’applicazione delle regole sui servizi finanziari. Il premier inglese risponde poco dopo: “Noi non vogliamo aderire all’euro, siamo contenti di esserne fuori, come lo siamo di non fare parte della zona Schengen. Noi non vogliamo rinunciare alla nostra sovranità come stanno facendo questi Paesi. Noi vogliamo i nostri tassi di interesse, la nostra politica monetaria: quello che ci veniva offerto non era buono per la Gran Bretagna, quindi meglio che si facciano un trattato tra di loro”. (Repubblica)

Si noi polli andiamo a trattare con le volpi…STRALOL!

Banche: separazione attività, Ue potrebbe ritirare proposta …

BRUXELLES – La Commissione Ue potrebbe ritirare la proposta dell’ex commissario Michel Barnier di separare le attività commerciali delle banche dalle loro attività di investimento, più rischiose e con ricadute anche sui clienti. Secondo quanto si apprende da fonti europee, il nuovo commissario ai servizi finanziari Jonathan Hill starebbe valutando di stralciare la proposta del suo predecessore dal programma di lavoro della Commissione, se il piano non avrà raccolto il sostegno degli Stati. Hill quindi dovrebbe aspettare qualche mese prima di agire, ma è già chiaro che molti Stati non sono d’accordo ed è quindi probabile che il piano non avrà un seguito.

E sapete chi è la volpe Hill? Un lobbista finanziario inglese che ora fa il commissario, che figata ragazzi…

Banche, Hill rema contro la separazione tra attività rischiose …

Ma non è finita qui, un attimo di pazienza e non riuscirete più a trattenervi dalle risate.

Ho letto che Cameron ha vinto le elezioni, perchè con l’austerità ha fatto ripartire l’economia inglese, roba da matti, con l’austerità l’ha fatta ripartire!

Cameron è stato “soprattutto un riformatore economico, con un certo successo” e nonostante “l’eccesso di austerità nella prima fase” è riuscito a “creare due milioni di lavori per lo più decenti” in un contesto globale difficile.

Austerità dove in Inghilterra, grazie alla Banca centrale hanno SVALUTATO come i pazzi, il 20 % in soli due mesi!

E ora per la gioia dei polli e fessi europei, la leggendaria austerità inglese…

http://icebergfinanza.finanza.com/files/2015/05/UK2.png

Ovviamente l’Inghilterra è una nazione poco indebitata immagino, perchè con l’austerità ha ridotto il debito…

E’ come dire che un obeso da 500 e passa chili ha perso 4 chili e ora è in gran forma!

Anche in America dove stanno per alzare i tassi e per far volare gli asini la situazione è spettacolare sul fronte del deficit…

Nearly half of states expect to confront big budget gaps

http://icebergfinanza.finanza.com/files/2015/05/DeficitStates.jpg

Ah si, dimenticavo,  la Grecia.

Ieri hanno pagato in anticipo l’altra tranche al FMI, il nonno tedesco ha detto che se vogliono, possono farsi il loro referendum e togliersi dai piedi.

Ma non erano finiti i soldi e stipendi e pensioni erano a rischio?

Un consiglio, spegnete le televisioni e lasciate perdere media e giornali, comunque vada il destino è segnato, la storia ha già scritto il gran finale.

Appuntamento a fine giugno o forse chissà, anche prima.

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26 commenti Commenta
signor pomata
Scritto il 12 Maggio 2015 at 11:30

A questo punto non credo che importi molto se alzano di uno o,25 i tassi visto che i prezzi sono andati a schifio……
Nel lungo periodo avremo ragione ma nel breve diciamo che ci stanno facendo il cu lo…….
La grecia era un problema nel 2011 , oggi sono solo cavie che servono al momento per spiegare l” umore dei mercati.
Hanno avuto tutto il tempo per mettere al sicuro il loro culo ora l” unico esposto al rischio sodomia è tsipras e tutto il popolo greco.

madmax
Scritto il 12 Maggio 2015 at 12:27

Debito Uk esploso ma … non conta!
Un commento al fantastico post sul debito UK, scusate ma i “fatti” non contano, nei mercati contano le opinioni, come diceva la storiella del concorso di bellezza, non vince la +Bella ma chi i Giudici reputino la +Bella.

Detto questo posso essere pelosa, con le gambe storte e avere l’alito che puzza ma se riesco a convincere che sono la piu’ bella vincero!
Detto questo capite che gli idioti che vanno in giro a dire che siamo falliti fanno solo il gioco di chi essendo un cesso si atteggia da regina.

Il Capitano dimentica un punto, dal debito statale gli UK scomputani qualcosa come 600 miliardi di sterline dati in aiuti al settore finanziario in quanto temporanei…ahhahah con essi il rapporto debito pubblico/GDP arriverebbe al 135% come noi 🙂
La verita’ sul referendum degli UK: sono in infrazione per debito eccessico dal 2007 (ma se ne stanno ben zitti) e non lo dicono in giro, avevano promesso, nel 2008 di rientrare nel 2015 (ovvero adesso) ecco perche’ conviene tagliare la corda e non far capite che sono peggio di noi!!!

rnitti
Scritto il 12 Maggio 2015 at 13:52

Sono daccordo con tutti voi, soprattutto sulla “faccia di tolla” britannica. Del resto, un paese che e’ riuscito a rimanere nella unione europea mantenendo la propria valuta ed e’ anche il principale “porto sicuro” dei capitali ombra, non e’ certo abitato e governato da sprovveduti. Tuttavia sarei curioso di assistere a un po’ di “distruzione creativa” all’interno della gabbia degli schiavi dell’Euro provocata dal prossimo referendum britannico, qualunque sia il suo esito. Ho idea che il caso Brexit sarebbe piu’ dirompente di qualunque esito finale dell’agonia dei poveri greci.

john_ludd
Scritto il 12 Maggio 2015 at 14:11

madmax,

io non sono un idiota, almeno non ancora o non del tutto, ma l’Italia è un paese fallito, moralmente prima che finanziariamente e la seconda segue sempre la prima anche in assenza dei limiti demografici e di approvvigionamento energetico e in presenza di politiche autolesioniste che viviamo oggi. Abbiamo un tasso di natalità che è il peggiore dei paesi OCSE a eccezione del Giappone dal quale ci separa davvero poco e conseguentemente una percentuale di occupati sul totale peggiore di quella orrida degli Stati Uniti. La traiettoria sulla quale siamo lanciati sarebbe la medesima non fosse che siamo indebitati in moneta estera ergo sarà molto più breve (la traiettoria). Ma non temere, UK ci seguirà a ruota perchè ha i nostri medesimi problemi, alcuni un pò meno, altri un pò di più. Vivono ancora (per quanto ?) sull’illusione di essere un paese che conta e soprattutto il primo centro al mondo del riciclaggio. Ma quest’ultimo è un punto di forza sino al giorno in cui diventa un punto di debolezza. E il petrolio del mar del nord è al lumicino e sta pure in Scozia, e allora leggi la stampa popolare secondo la quale un mese sì e l’altro pure si scoprono mirabolanti giacimenti di gas sotto ilsuolo di Londra oppure si avvierà presto un grande piano di costruzioni di centrali atomiche e via di chiacchiere stile Vanna Marchi simbolo di un paese che come tanti spera nella fata turchina o nella befana per risolvere problemi che prima di tutto bisogna riconoscere di avere. Cosa che non fanno, esattamente come noi e gli altri. Non ci sono problemi, è solo una questione di competitività, basta un bel piano di riforme e via… verso il dirupo di Seneca che ci attende da qui a pochi anni. Vedi qualche indizio di una traiettoria che si intende cambiare ? Io no, ma forse sono un cieco pessimista, se però la vedi tu, dimmelo che non vedo l’ora di cambiare idea, che a nessuno può piacere quel che scrivo, neppure a me. Nel breve il “miracolo” (???) di Cameron è targato svalutazione della sterlina e tagli ai servizi pubblici, ora che la sterlina è alta con il consueto ritardo di 6 mesi ne seguirà la sorte. La torta è per ora sempre la stessa, solo le fette possono essere più o meno grandi. Ciao.

john_ludd
Scritto il 12 Maggio 2015 at 14:13

rnitti@finanza,

Con l’uscita della sterlina dall’euro i tedeschi fanno festa. I banchieri vedono la cosa con terrore, perderebbero tutto il traffico in euro. E’ bello vedere quest’orda di banditi che si azzannano l’un l’altro, segno ennesimo di fine impero.

kry
Scritto il 12 Maggio 2015 at 17:01

madmax,

Detto questo posso essere pelosa, con le gambe storte e avere l’alito che puzza ma se riesco a farci mettere il culo dagli altri anche senza essere la piu’ bella vincerò!
Detto questo capite che i furbi che vanno in giro a dire che siamo falliti fanno solo il gioco di chi essendo un cesso si atteggia da regina. ### Morale della favola ? Non c’è che dire hanno avuto un ……

stanziale
Scritto il 12 Maggio 2015 at 17:40

La storia della Gran Bretagna a me pare chiarissima: la Tatcher, e chi gli era dietro, gli ha distrutto il manifatturiero, con il mero obbiettivo di far fuori i sindacati (ricordiamoci degli scioperi minatori) ed avviare cosi’ la stagione della finanza globale e predatoria al servizio delle multinazionali, arrivati dopo di lei. Mi risulta che anche li’ hanno fatto delle svendite pubbliche, tra l’altro pure l’oro da parte di un fenomeno di laburista. Ora, siccome la Tatcher stermino’ non mi ricordo quanti posti di lavoro, con ideologia idiota stile Monti ( infatti per esempio ogni posto di lavoro di minatore chiuso e’ costato 2 volte e mezzo tanto , e dopo la Gran Bretagna…e’ diventata importatrice di carbone-sic-), ora devono mantenere una pletora di disoccupati e sussidiati….pertanto con buona parte del buon Dorf e dei suoi detrattori sul reddito di cittadinanza, li’ lo stesso, varia da 600 euro a 1600 euro circa….possiamo ben dire, credo, che il governo neo liberista conservatore Cameron e’ forse il piu’ socialista in europa, se per la parola socialista(ammesso e non concesso) intendiamo assistenzialismo di ultima istanza… e’ costretto ad esserlo, e se lo puo’ permettere perche’ ha la banca centrale e quindi puo’ emettere carta straccia, almeno finche’ gli reggeranno i proventi delle attivita’ della city, di cui parecchie tutt’altro che limpide.

madmax
Scritto il 12 Maggio 2015 at 18:06

kry@finanza,

Kry,
Gli inglesi non credono alla fortuna, ma partono dal ragionamento che per vincere basta resistere un secondo di piu’ del tuo avversario!

E se il tuo avversario va in giro a dire a tutti che e’ fallito hanno gia’ ottenuto lo scopo! Senza sforzo.

A tal proposito apro un concorsone: offro cena e vino compreso a chi mi trova un articolo sul Financial Trucco (o FT) che dica o che parli male degli UK in senso finanziario…provate, cercate ma non lo troverete mai!

madmax
Scritto il 12 Maggio 2015 at 18:10

john_ludd@finanza,

John,
La morale non sta sulle pagine dei bilanci, e se noi siamo falliti lo sono pure gli Uk molto peggio di noi con gli scandali pedofi coperti dalla polizia! Per cui chi non ha peccato scagli la prima pietra.

Condivido tanto ma non la morte della speranza che un giorno faremo un paese migliore, se non noi chi verra’ dopo ma abbiamo l’obbligo di provarci!!!

stanziale
Scritto il 12 Maggio 2015 at 22:52

Pensavo che la ela a favore delle banche greche sarebbe arrivata a 100 mld a fine dell’anno, ma ci arriva prima…la Bce l’ha appena alzata a 80 miliardi! ma chi gli ha dato il permesso? ah gia’ , gli Usa e la Germania…e noi giu’ sempre a pagare! E la Russia chiama la Grecia nella banca dei brics..

stanziale
Scritto il 12 Maggio 2015 at 22:53

stanziale@finanza,

parte=pace

kry
Scritto il 12 Maggio 2015 at 23:20

madmax,

La pensiamo allo stesso modo. La mia paura è che ci facciano fallire con lo scopo di essere la causa del crollo finanziario globale , da esserne ricordati per questo sui libri di storia. RICORDIAMOCELO saremo anche dei falliti che non han mai fatto default e che dagli anni 80 abbiamo già pagato in interessi 1volta e mezzo il nostro debito pubblico. CHI SAREBBE STATO IN GRADO DI RESTARE IN PIEDI IN QUESTE CONDOZIONI ? Solo noi. Dedicato a tutti noi di ICEBERGFINANZA. https://www.youtube.com/watch?v=uy84qhCKzyg

aorlansky60
Scritto il 13 Maggio 2015 at 08:41

KRY

RICORDIAMOCELO saremo anche dei falliti che non han mai fatto default e che dagli anni 80 abbiamo già pagato in interessi 1volta e mezzo il nostro debito pubblico. CHI SAREBBE STATO IN GRADO DI RESTARE IN PIEDI IN QUESTE CONDOZIONI ? Solo noi.

Quotone!! 🙂

Varrebbe la pena ricordare a tutti coloro -prevalentemente esteri- che hanno interesse a farci apparire un paese più scasso rispetto a quello che (non)siamo, il fatto che la ricchezza privata degli italiani è in grado di supportare almeno con fattore X 3 il livello di debito pubbl che il ns paese si trascina dietro; credo -correggetemi se sbaglio- che nessun altro paese UE è in grado di vantare questa garanzia a supporto .

L’unica cosa di cui dobbiamo rammaricarci è che non abbiamo saputo, negli anni e nei decenni e questa è tutta colpa di una classe politica incapace e ottusa, progettare un paese che potesse essere al riparo da carenze e da ricatti esterni sopratutto sul fronte energetico (o per meglio dire qualcuno -NON UN POLITICO- ci ha anche provato con grande coraggio ma fu messo opportunamente a tacere…[*]); in questo invidio parecchio la Francia che la sua scelta giusta o errata che sia l’ha fatta : nucleare a gogo con 58 reattori attivi sparsi sul proprio territorio; già ma loro potevano permetterselo in quanto “vincitori”(potevano permetterselo anche grazie ad un territorio -con 4 grandi fiumi al suo interno necessari per il raffreddamento- che è più del doppio del ns in km quadrati a parità di numero di abitanti tot, in cui è facilmente edificabile e gestibile un reattore senza che questo debba essere troppo vicino ad una comunità abitata e per questo levare cori di proteste), noi uscivamo da “perdenti”[*] (dal secondo conflitto mondiale per chi non avesse capito) e ci trovammo nella condizione di accettare quanto ci veniva imposto dal “padrone” del blocco(atlantico) nel quale eravamo stati confluiti.

ilribassista
Scritto il 13 Maggio 2015 at 08:49

Ciao Andrea non ho capito il senso, in data 12 maggio 2015, di esporre l’indebitamento al q2 del 2011.
A mio avviso sarebbe opportuno avere la composizione del debito attuale da confrontare con il debito del 2011 in modo tale da poter vedere le variazioni.
Buona giornata
Federico

phitio
Scritto il 13 Maggio 2015 at 10:21

john_ludd@finanza,

Ciao John, vedo che ti sei letto anche tu gli studi di Bardi sul “Dirupo di Seneca” 😉

john_ludd
Scritto il 13 Maggio 2015 at 10:38

madmax,

leggevo che il 25% della popolazione italiana è obesa e il 70% è in sovrappeso. Abbiamo abbandonato una dopo l’altra tutte le tradizioni buone, mantenuto quelle cattive e ci siamo buttati all’inseguimento del modello dominante proprio mentre quest’ultimo entrava in crisi. Questo piccolo innocente incipit ti dice perchè credo che l’Italia sia un paese fallito. Ho scritto 1000 volte che l’aspetto finanziario è SECONDARIO perchè non dura mai neppure per i paesi più forti e più floridi. Quello che è la REALE ricchezza di un popolo (mi fa schifo parlare di nazioni) sono le sue competenze, le sue tradizioni, e naturalmente le risorse naturali che il territorio che occupa gli fornisce. Se distruggi tutto questo (il 7% del territorio è cementato, il 20% delle coste, importiamo alimentari…) allora fallisci moralmente e civilmente e per riprenderti ci vogliono secoli. E noi ci siamo messi su quella brutta strada. USA, UK etc… hanno preso quella strada ancora prima di noi, quindi vedi tu. Ma la corsa a chi è peggio non è sana, chi trova consolazione nel constatare che il vicino di casa è malmesso è molto vicino all’autodistruzione. Mi spiace, ma questo è quello che vedo, e come puoi notare non cado nel “casta cricca, corruzione”. Il problema che sta alla base della fine dell’Italia è la fine degli italiani, ovvero la rinuncia a essere quel che erano e l’adozione di modelli molto peggiori. Forse, più divento vecchio e al contempo più fette di mondo vedo, più rafforzo le mie convinzioni che una parte della cosiddetta modernità sia in realtà un salto nel vuoto ma questa è purtroppo la sola parte di modernità che si intende coltivare, l’altra che costa fatica, che costringe a usare il cervello, viene disprezzata e così siamo dove siamo, in un medioevo tecnologico. Mala tempora currunt.

john_ludd
Scritto il 13 Maggio 2015 at 10:40

phitio@finanza,

Lessi questo studio su un sito uanagana qualche anno fa, non conoscevo l’autore sino ad allora. Poi ho letto tanti altri suoi articoli, anche quelli più tecnici. Il suo sito ospita per lo più articoli di altri, tradotti da volontari. Il più delle volte sono inutili ma talvolta compaiono i suoi e il livello è molto alto. Persona di cultura tecnica ma anche storica enciclopedica, cioè un maestro.

PORTELLO
Scritto il 13 Maggio 2015 at 14:12

Da un sito internet:

“L’italia occupa lo 0,5% della Terra, e ci vive lo 0,83% dell’umanità.
Le condizioni bio climatiche sono uniche al mondo, permette alla penisola di essere la PRIMA nazione al mondo per biodiversità:
7.000 differenti vegetali, segue il Brasile con 3.000;
58.000 specie di animali, segue la Cina con 20.000;
1.800 vitigni spontanei da uva, segue la Francia con 200;
997 tipi di mele, in tutto il mondo ne esistono 1.227;
140 tipi di grano, seguono gli USA con 6;
L’Italia possiede il 70% del patrimonio artistico e umano, il rimanente 30% è sparso in tutto il resto del pianeta.

Emozione di puro amore.”

Non abbiamo ancora capito quanto valiamo…e quanto non dobbiamo permettere a chi all’ interno del paese non ha l’ intelligenza per capirlo e va contro agli interessi nazionali e a chi fuori dal paese non ci vuole permettere di far dell’ Italia il gioiello del mondo

Alla fine credo che anche le invasioni di clandestini siano volute o quantomeno agevolate dagli USA…solo loro posson aver l’ interesse (assieme a qualche psyko estremista e le mafie) di creare un’ Europa piu’ dobole, piu’ instabile piu’ povera…

Tocca a noi cittadini di questo paese capire il valore dell’ Italia e difenderne i principi, le tradizioni e le sue ricchezze.

Solo difendendo per prima il nostro paese e donandogli l’ importanza e il valore che ha saremo in grado successivamente di aiutare i nostri vicini.

Pensateci…

E’ come quando in aereo l’ hostess ti consiglia in caso di emergenza di indossare prima la maschera di ossigeno e poi di aiutare gli altri…

E’ la stessa cosa….

Scritto il 13 Maggio 2015 at 14:38

Questa è la conclusione di un articolo di Forbes sulle top 20 squadre di soccer (sic!) al mondo.
Lasciate perdere che si parli di calcio. Contestualizzatelo alla realtà più generale italiana.

“Secondo Forbes, il brand Serie A è stato svalutato negli ultimi dieci anni da causa di scandali, stadi antiquati, bilanci sanguinosi e un calo del talento in campo. Tuttavia, sempre secondo Forbes, date le loro enormi basi fan, ora potrebbe essere il momento ideale per comprare una di queste squadre sottovalutate”.

Vi ricorda qualcosa?

Claudio

kry
Scritto il 13 Maggio 2015 at 15:48

PORTELLO,

INCONSCIAMENTE LO SAPPIAMO QUEL CHE VALIAMO. Ci ammazzano Mattei, poi Moro poi Dalla Chiesa e tanti altri, ti fan cadere persino il nano amico di Gheddafi ( ammazzato con le relative conseguenze attuali ) e Putin constantemente bersagliato ti tengono per la gola con tassi d’interesse più alti rispetto agli altri , prima o poi cedi e ci stan riuscendo.

default
Scritto il 13 Maggio 2015 at 15:49

http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2014/12/05/banche-separazione-attivita-ue-potrebbe-ritirare-proposta_82ad9cc2-a671-4346-b6c6-6bd592ca08e4.html

In questa notizia, anche se vecchia, viene detto che il piano di dividere le operazioni rischiose bancarie dalle attività commerciali ” aveva già sollevato diversi dubbi da parte degli Stati membri, preoccupati che una simile misura possa mettere a rischio attività come le cartolarizzazioni che aiutano a raccogliere fondi. ”

E’ vera questa cosa? Totalmente o in parte? E perchè? Qualcuno potrebbe spiegarlo?

lukeof
Scritto il 13 Maggio 2015 at 17:03

La separazione delle attività di rischio capitali e l’attività commerciale delle banche sarebbe la salvezza dell’economia reale ma il disastro di quella finanziaria.

Uno degli elementi fondanti di questa crisi strutturale, (insieme all’entrata della Cina nel WTO, lo sganciamento della valuta da Bretton Woods nel 1971 e la crisi petrolifera e di estrazione) è proprio l’abolizione dello Steagall-Act da parte di Clinton nel 1999.
E tentare di ripristinarla sarebbe non solo giusto ma sacrosanto. Ma la situazione è troppo compromessa perchè il sistema possa sopportarla.

stanziale
Scritto il 13 Maggio 2015 at 18:15

PORTELLO,

Sono totalmente d’accordo…sovranita’ monetaria, poi tutte le altre liberta’ verrebbero di conseguenza.
@Aorlanky—e’ vero’ risulta che noi abbiamo perso la ww2 e la Francia (non si sa’ dove, quando, come perche’) l’abbia vinta…..non ricordo una sola battaglia vittoriosa da parte loro, un solo comportmento eroico….se non aver mandato i loro marocchini a violentare 25000 italiani e italiane in ciociaria…noi abbiamo perso, ma comportandoci con grande coraggio, sia in russia che egitto e tunisia, lasciando sempre il campo solo dopo che i tedeschi appati o si erano arresi , affrontando i carri armati solo con le bombe a mano, ed i nostri piloti di caccia in duelli di 6 contro 600…ma una perversa storiografia ha cancellato i nostri comportamenti eroici e glorificato vili e criminali comportamenti degli altri.

stanziale
Scritto il 13 Maggio 2015 at 18:16

stanziale@finanza,

appati=erano scappati

john_ludd
Scritto il 13 Maggio 2015 at 22:42

lukeof@finanza,

compromessa x chi ?

aorlansky60
Scritto il 14 Maggio 2015 at 08:05

@Stanziale

attenzione, occorre precisare : non ho mai detto che la Francia “ha vinto” la II WW, ho scritto che essa era dalla parte dei “vincitori” e così ci si è ritrovata alla fine.

Il dettaglio di ritrovarsi tra perdenti e vincitori, pur senza aver prodotto sforzo alcuno o quasi come nel caso della Francia, fu determinante per il futuro dei paesi coinvolti nel condizionare le loro fortune o le loro disgrazie dopo il termine del conflitto; e nemmeno il colore politico c’entra più a un certo punto: consideriamo la Spagna della dittatura franchista, regime totalitario allo stesso livello di quello mussoliniano, ebbene per il solo fatto di essere rimasta neutrale ha conosciuto sorte decisamente diversa (durante e dopo il conflitto) rispetto all’italia (per di più la spagna in quanto condotta da regime di destra anche dopo la fine del conflitto fino al 73 non diede affatto fastidio agli USA, anzi…)

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