GRECIA: TIME EXTENSION!

Scritto il alle 00:00 da icebergfinanza

Lasciamo da parte per un attimo la teoria dei giochi e immaginiamo che il ritardo nella consegna delle riforme da parte del governo greco sia una sorta di mossa del cavallo.

La notizia di ieri è questa…

Il Fronte nazionale in Francia risulta in testa con il 30% nelle intenzioni di voto in vista delle elezioni dipartimentali che si terranno il 22 e il 29 marzo. È quanto emerge da un sondaggio Ifo pubblicato dal quotidiano Le Figaro. Il Fronte nazionale supera così il 28% raggiunto nel sondaggio dall’alleanza fra l’Ump di Nicolas Sarkozy e l’Unione dei democratici e indipendenti (Udi) e relega al terzo posto con il 20% il Partito socialista del presidente François Hollande. Marine Le Pen in testa ai sondaggi, Front National primo partito al 30%.

Vi siete chiesti per quale motivo i più intransigenti verso la Grecia, siano stati gli spagnoli, i portoghesi o i finlandesi? Entro l’anno andranno tutti ad elezioni politiche, aggiungetevi pure gli inglesi e il gioco è fatto.

Ecco per quale motivo l’Europa non può permettersi una sola mossa falsa, anzi…

Fonte: Deutsche Bank

Ieri la Grecia non ha rispettato il primo appuntamento rimandandolo ad oggi alle ore 9.00 con tanto di teleconferenza pomeridiana per discutere tra le “istituzioni” quelle che sembrano essere sei pagini di ulteriori riforme.

Ieri mi è venuto da sorridere quando tra le “indiscrezioni” circolate comparivano circa 2,5 miliardi da recuperare con la lotta al contrabbando di armi e sigarette, non siamo alla frutta ma arrivati direttamente all’amaro.

Certo tasseranno gli armatori che hanno già minacciato di andarsene portandosi via 250.000 posti di lavoro e il 7 % del Pil greco, un circolo vizioso senza fine, una nemesi inesorabile.

Visto che si tratta di indiscrezioni e che molte di queste vengono addirittura dalla Bild, un po’ come se un pedofilo si mettesse a dare suggerimenti ed informazioni in un asilo, aspettiamo di vedere quale ulteriore massacro sociale attende il popolo greco.

La mossa mossa del cavallo è una mossa spesso rischiosa che serve  per venire fuori dalle situazioni bloccate, dalla contrapposizione paralizzante tra “torri”, tra opposte ragioni chiuse e fortificate, condannate a scontrarsi senza vie d’uscita.

Una mossa disperata che potrebbe provocare uno sconquasso con l’aiuto dei tedeschi, soprattutto quando avranno finito di leggere quelle che sono le proposte per andare incontro al popolo greco, il cosiddetto “aiuto umanitario”di cui vi propongo una sintesi dal programma elettorale di Syriza la linea rossa per la sopravvivenza del governo Tsipras che non dimentichiamocelo ha i numeri grazie agli indipendentisti di destra noeuro…

11. Alzare il salario minimo al livello che aveva prima dei tagli (751 euro lordi al mese).

13. Aprire mense nelle scuole pubbliche per offrire gratuitamente la colazione e il pranzo ai bambini.

14. Fornire gratuitamente la sanità pubblica a disoccupati, senza tetto o a chi è senza reddito adeguato.

15. Sovvenzioni fino al 30% del loro reddito per le famiglie che non possono sostenere i mutui.

16. Aumentare i sussidi per i disoccupati. Aumentare la protezione sociale per le famiglie monoparentali, anziani, disabili e famiglie senza reddito.

17. Sgravi fiscali per i beni di prima necessità.

23. Estendere la protezione del lavoro e dei salari per i lavoratori a tempo parziale.

34. Aumentare i fondi della sanità pubblica fino ai livelli del resto della Ue (la media europea è del 6% del Pil e la Grecia spende solo il 3).

35. Eliminare i ticket a carico dei cittadini nel servizio sanitario.

Impossibile risopettare queste promesse, impossibile soprattutto se la Germania come sempre dirà NEIN!

E soprattutto…

40. Chiudere tutte le basi straniere in Grecia e uscire dalla Nato

Chi ha orecchie per intendere …intenda!

Vi lascio con un pezzo tradotto da Carmen di Voci dall’Estero, da leggere attentamente perchè tra le righe è nascosto il futuro molto prossimo dell’uscita dall’euro della Grecia…

Costas Lapavitsas: “La proroga di 4 mesi come potrà migliorare la nostra posizione negoziale?”

…mette in discussione in modo molto chiaro il processo decisionale della leadership del suo partito. Inizia manifestando “una profonda preoccupazione per quanto riguarda il nostro impegno verso il popolo greco“, ed espone in dettaglio cinque principali domande a cui si deve dare risposta, tra cui soprattutto: “Che cosa cambierà esattamente nei prossimi quattro mesi di ‘proroga’, in modo che il nuovo negoziato con i nostri partner possa condurre a migliori risultati? Che cosa impedirà il deterioramento della situazione politica, economica e sociale del Paese?

Via blog Costas Lapavitsas,

L’accordo con l’Eurogruppo non è ancora concluso, anche perché non sappiamo ancora quali “riforme” saranno proposte oggi (Lunedi, giorno 23 Febbraio) dal governo greco e quali di esse saranno accettate. Ma noi che siamo stati eletti sulla base del programma di SYRIZA e crediamo che le promesse di Salonicco rappresentino il nostro impegno verso il popolo greco, noi nutriamo una profonda preoccupazione. E’ nostro obbligo dar conto dei fatti.

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52 commenti Commenta
phitio
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 09:53

Chiudere le basi straniere e uscire dalla nato? E che ci azzecca in un testo di riforme economiche?

aorlansky60
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 10:52

@IcebergFinanza :

40. Chiudere tutte le basi straniere in Grecia e uscire dalla Nato
Chi ha orecchie per intendere …intenda!”

ach! Capitano, questa parla da sola!

perfino inutile commentare!

eh eh eh, hanno cominciato a guardarsi attorno… 😆 …com’era logico immaginare, visto che non hanno più scelte e opzioni valide da prendere in considerazione salvo quella imposta loro dai tedeschi che li condanna alla schiavitù per X generazioni nei confronti dei padroni “mangia-crauti”…

Ma, Andrea, Tu te l’immagini gli occhi della Merkel (che deve rendere conto a Obama) quando legge questo????!!!! 😆

mi vien perfino da dubitare che l’abbiano messa nel programma, questa… troppo “offensiva” e provocatoria (perfino reazionaria! 😆 per chi la legge in una certa direzione) agli occhi dei loro attuali partners occidentali perchè questi non pensino che i greci vogliano fare il gioco davvero “duro”…

john_ludd
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 11:57

aorlansky60,

l’unico partito in crescita in germania, l’AfD si è espresso molto chiaramente CONTRO le sanzioni alla russia criticando la merckel e il suo partito per eccessiva sudditanza verso gli uanagana che sono contro gli interessi tedeschi. La critica verso la politica estera assunta dal governo tedesco è oggi quindi apertamente criticata non solo dai partiti di sinistra ma anche da quelli di destra e dalla grande industria che sa perfettamente che l’unico futuro possibile per il bulimico settore industriale sono i 4 miliardi che vino a est di berlinoi e non i 600 milioni che vivono a ovest. Che cosa vi sia scitto nei dossier che la CIA tiene sulla signora merckel e la sua misteriosa e resistibile ascesa al potere in germania lei lo sa benissimo. La stessa SpD tenta di smarcarsi ma per ora molto debolmente. E’ del tutto evidente che in Europa c’è un solo paese cui guardare, la Germania, per la sola ragione che dispone di alternative con un costo gestito da lei e non dagli altri. Il resto è nulla, il vuoto, l’assenza, compreso il patetico ritorno sulla scena di Sarko, con la sagoma di De Gaulle che si rotola nella tomba.

gnutim
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 12:11

Andrea, io cerco sempre di pensare semplice.

Secondo me il governo greco sta semplicemente comprando tempo.

In questi 4 mesi ha tutto il tempo per contrattare nuovi rapporti economici con Mosca (difatti Obama è intervenuto in prima persona nel casino per evitare questa strada) e per stampare nuove Dracme e blindare i flussi in uscita dalle banche.

Vedrai il prossimo passo sarà il controllo dei flussi e accordi commerciali.
Poi l’uscita.

E lì spero che il nostro vascello sia ben saldo sulla riva del fiume 🙂

dante5
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 13:18

john_ludd@finanza:
aorlansky60,

l’unico partito in crescita in germania, l’AfD si è espresso molto chiaramente CONTRO le sanzioni alla russia criticando la merckel e il suo partito per eccessiva sudditanza verso gli uanagana che sono….Che cosa vi sia scitto nei dossier che la CIA tiene sulla signora merckel e la sua misteriosa e resistibile ascesa al potere in germania lei lo sa benissimo. La stessa SpD tenta di smarcarsi ma per ora molto debolmente. E’ del tutto evidente che in Europa c’è un solo paese cui guardare, la Germania, per la sola ragione che dispone di alternative con un costo gestito da lei e non dagli altri. Il resto è nulla, il vuoto, l’assenza, compreso il patetico ritorno sulla scena di Sarko, con la sagoma di De Gaulle che si rotola nella tomba.

Condivido al 100%. Ma non occorre essere un agente segreto per sapere qualcosa di compromettente sul passato di Frau Merkel. Le “schede” non autorizzate che circolano su di lei in rete dicono che è stata la responsabile dei Giovani Comunisti nella vecchia DDR. Un giornalista italiano con cui sono in contatto mi assicura che è atea. Il grande mistero per me è come sia potuta arrivare tanto in alto all’interno della CDU con un passato ed attitudini personali del genere. “follia” pura, ma in realtà ovviamente ci sarà anche molto altro.

john_ludd
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 14:12

dante5@finanza,

è noto che Angela fu portata avanti da Kohl; quando lo scadalo sui fondi neri iniziò a travolgere Kohl, la Merckel vi si rivoltò contro, risultando decisiva nella sua defenstrazione. Nelle sue memorie Kohl usa pessime parole, decrivendola come poco preparata e ignorante in materia economica ma molto ambiziosa. Perchè la portò così avanti, se il materiale di base era così scadente ? In definitiva credo che anche in Germania il potere reale sia da molto tempo fuori dalla cancelleria, così come in USA dove il presidente viene “selezionato” e non eletto, è probabile che accada lo stesso in Germania. Nei protettorati siamo ancora più sotto. Lascio ad altri la convinzione che c’è una reale differenza tra l’ovest di oggi e le satrapie russo/asiatiche/mediorientali. Possiamo al massimo dicutere della relativa efficacia.

reragno
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 14:28

john_ludd@finanza,

Il caso Renzi in Italia è altrettanto evidente. E’ stato selezionato per un contratto a ” Progetto ” come lo fu Monti.
Sono altri che decidono le sorti del mondo.

xtrust
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 15:09

mossa del cavallo era del cinghiale bianco caballo di troia chi piu ne ha piu ne metta a quando la terra a palla di neve prima o poi saremo tutti morti nel frattempo saluti al ghiacciolo

idiocrazia
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 16:36

Questa é la cosa più divertente Marine Le Pen fascista pericolo pubblico numero uno dell’euro che sarebbe il disegno fascista degli antifascisti.
Un bel dilemma non c’è dubbio.

aorlansky60
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 16:52

Deb.to pubbl Grecia attuale = 324 miliardi € (pari a 181% del proprio Pil)

quel dato in rosso non deve sconvolgere;

preso a livello assoluto è un inezia, se paragonato agli attuali 2135 mld € dell’italia, agli oltre 18.000 mld $ americani o al milione e diciassettemila miliardi di ¥, ovvero circa 7.000 miliardi di euro(236% del proprio pil, deficit/Pil al 10%) del GIAPPONE (a me di quest’ultimi rende perplesso che nessuno ne parli o se ne preoccupi, perchè i loro numeri sono da Paura… boh…)

se rapportiamo il debito greco in base al numero di abitanti e facciamo lo stesso con quello italiano, il numero che ne esce è quasi simile :
30.000€ di debito procapite sulla testa di ogni greco “bimbo-adolescente-adulto-anziano”;
35.000€ di debito procapite sulla testa di ogni italiano.

La differenza stà tutta sulla sostenibilità del debito ;

a differenza dell’economia italiana che qualcosa di tattile e sostanziale è ancora in grado di vantare a garanzia (anche se stiamo svendendo progressivamente tutti i ns marchi e industrie a capitali stranieri facoltosi, ultimo capitolo della vicenda ANSALDO e BREDA confluiti ad altri lidi proprio oggi… poi quando avremo esaurito la lista “in selling”, noi italiani magari ci dovremo chiedere quali garanzie saremo in grado ancora di dare, ma questa è un altra storia, si vedrà…)

dicevo a differenza dell’italia, i greci sono su tutt’altra posizione : non dispongono di un economia tale in grado non solo di garantire quel debito ma nemmeno di rientrarvi entro un tempo ragionevole; il settore più corposo che possiedono è la flotta mercantile i cui armatori però si stanno già ingegnando sul come trasferire la propria sede dato che Tsipras intende colpirli e non poco (fiscalmente) come mai avvenuto in passato.

Dando per scontato che i greci non potranno MAI onorare neppure in parte quel debito, visto che chi scrive non è una cima in materia di economia, mi dico tuttavia che le mie stesse perplessità se le sono fatte di sicuro anche certi cervelloni a Bruxelles e a Francoforte, con la conclusione : che senso ha fornire soldi ad uno Stato in evidente difficoltà, come fornire morfina ad un malato terminale che tanto si sà che dovrà laciarci comunque?

(una risposta logica per la BCE : fare ogni mezzo possibile, e anche di più, per trattenere volutamente la Grecia nell’Euro, per non alimentare ideologie politiche anti-euro, che con l’uscita NON PREVISTA del primo stato avrebbe forse conseguenze deflagranti per tutto l’Euro, i cui padroni attuali vedrebbero crollare il loro bel castello d’avorio…)

Questa domanda se la deve fare anche Tsipras : con la scassatissima economia che si ritrova, con quel sistema sociale che prevedeva il 10% della popolazione assunta nel settore pubbl, come poteva continuare ad andare avanti la festa??? Non era logico pensare che la BCE (leggi : contribuenti italiani ed europei) potesse foraggiare questa festa a tempo indefinito…

A meno che convenga effettivamente prestare soldi all’infinito anche ad un morto che cammina, in una logica a me sconosciuta ma che potrebbe avere i suoi vantaggi per pochi interessati :

agli inizi della crisi nel 2008, prima del crak Lehman, un quotidiano britannico pubblicò la storia di un cinquantenne che aveva accumulato un debito di 58mila sterline su 14 carte di credito e finanziamenti vari. Con l’impennata dei costi del carburante, dell’elettricità e del gas non riusciva più a pagare gli interessi. Deplorando, col senno di poi, la sconsideratezza che lo aveva gettato in questa situazione spiacevole se la prendeva con chi gli aveva prestato il denaro facile : “parte della colpa è anche loro” diceva “perché rendono terribilmente facile indebitarsi…“.

In un altro articolo pubblicato lo stesso giorno, una coppia spiegava di aver dovuto drasticamente ridurre il bilancio familiare, ma esprimeva anche preoccupazione per la figlia, una ragazza giovane già pesantemente indebitata. “Ogni volta che esaurisce il plafond della carta di credito subito le viene offerto in prestito altro denaro…” A giudizio dei genitori le banche che incoraggiano i giovani a prendere prestiti per acquistare, e poi altri prestiti per pagare gli interessi, sono corresponsabili delle sventure della figlia…

Non è difficile trasferire il concetto del singolo ad una comunità intera, magari uno Stato di 11 mln di abitanti…

stanziale
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 18:36

reragno@finanzaonline,

Si, l’avevo letto e l’avrei postato io….consiglio a tutti di leggerlo. Ho paura che perderemo oltre che le aziende pubbliche e private, anche tutti i beni artistici italiani, il 70% nel mondo, grazie all’appartenenza all’area euro che ci rende solidali per i debiti degli altri. E’ chiaro che andra’ tutto alle multinazionali /fondi hedge, che navigano nei triliardi di liquidita’, dato che non pagano le tasse, come hanno voluto quelle teste di cazzo degli americani e di bruxelles, vedi quel fenomeno di Juncker. Parafrasando Churchill, potremmo dire che i piddini/euristi sono quelli che partono senza sapere dove andare, quando arrivano non sanno dove sono , e tutto questo con i soldi degli altri.

stanziale
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 18:44

aorlansky60,

La grecia ha il partenone e tutti gli altri beni artistici, le isole, e forse non solo http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=0CC4QFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.altrainformazione.it%2Fwp%2F2012%2F10%2F18%2Fla-grecia-non-e-povera-ha-enormi-riserve-inesplorate-di-oro-petrolio-e-gas-naturale%2F&ei=TbfsVIigMcapygP95oGgAQ&usg=AFQjCNExgO5HvcThaF3f_uoJfFqnZxyQKQ&sig2=8DnJ1q0gHAG_ZWqX0LEBew
questo potrebbe spiegare perche’ la tengono waterboard(ho scritto bene?) . Sicuramente la grecia credo abbia molto di piu’ rispetto allo shadow banking olandese pari ad otto volte tanto il pil (che alla fine pagheremo noi italiani)ed allo zanzarificio finlandese che sicuramente non verra’ mai escusso da nessuno.

gnutim
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 23:37

io sono ancora convinto che Tsipras non è così coglione da rimangiarsi tutta la campagna elettorale in così poco tempo, sarebbe la dichiarazione che ha già fallito la sua missione.

Tanto meno lo penso del ministro del tesoro greco.

Se è già tutto finito non piglieranno un voto mai più. Dopo tanti sforzi devono tenere il loro timone a dritta, quindi sono ancora convinto che Tsipras sta solo guadagnando tempo per poter mandare a fc la trioka e l’euro.
Sta bleffando, se non fosse così perderebbe pure i voti dei suoi in parlamento

gnutim
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 23:38

non passerebbe manco una legge se non con l’appoggio del pasok, ma sarebbe la fine

gnutim
Scritto il 24 Febbraio 2015 at 23:39

di Nuova Democrazia….scusate

idleproc
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 00:04

Parrebbe che il golpetto del 12 in Venezuela gli sia andato buco.
Li hanno arrestati.
Mi sa che si siano fatti un sacco di amici anche lì.

http://www.voltairenet.org/article186879.html

kelcri
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 00:32

gnutim@finanza,

Io invece sono convinto che sia proprio cosi coglione (Tsipras)
Facile parlare finchè sei su un palco in una manifestazione di protesta davanti ai tuoi. Più difficile farlo a Bruxelles. Più la faccenda avanza più mi convinco che l’hanno fatto vincere

stanziale
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 07:25

kelcri@finanza,

Io credo che al momento la partita e’ rimandata, i grci sono stati fermati da immani forse superiori, perche’ e’ tutto collegato, se salta la grecia salta tutto. In questo articolo Bottarelli http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/2/25/SPY-FINANZA-La-bugia-che-tiene-in-piedi-i-mercati/585373/ relaziona sulla fuga di capitali in grecia e cina. E soprattutto, dice che il fallimento della grecia andrebbe nel target 2; quindi, a carico del contribuente e dello stato italiano che ha il 70% del patrimonio artistico mondiale, sono tutti i fallimenti prossimi venturi degli stati europei appartenenti all’euro(grazie agli idioti di Dusseldorf, se continua l’euro mi sembra inevitabile). L’euro ha questo piiiiccolo problema intrinseco. E, secondo me, e’ tutto organizzato apposta: per far passare di mano, con l’occasione, tutti i beni pubblici italiani ed una buona parte dei privati.

aorlansky60
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 08:15

@Stanziale :

Secondo quell’articolo che mi hai gentilmente linkato, le prospettive sono al di là di ogni più rosea immaginazione :

«la Grecia è seduta su centinaia di milioni di barili di petrolio e su giganteschi giacimenti di gas naturali che valgono migliaia di miliardi di dollari. »

«secondo Bloomberg c’è una quantità enorme di oro in Grecia. Questa recente crisi economica ha accelerato l’approvazione di sfruttamento di una attività mineraria, che presto porterà la Grecia ad essere il maggior produttore d’oro in tutta Europa »

«La verità è che la Grecia ha abbastanza petrolio e gas naturale da poter pagare tutti i suoi debiti. »

«Un esperto dell’Università di Tulane, David Hynes, ha dichiarato che la Grecia potrebbe risolvere del tutto la crisi del debito pubblico sviluppando i suoi giacimenti di gas e petrolio. Una stima cautelativa indica che lo sfruttamento delle riserve già scoperte potrebbe portare al paese più di 302 miliardi di euro in oltre 25 anni.»

Però finchè queste considerazioni -ammesse che corrispondano a verità- rimangono stime e numeri teorici, e non emergono a dati reali nel concreto, siamo sempre nel territorio delle supposizioni e del “mah forse, potrebbe, chissà”…

ammesso che tutto corrisponda a verità, la prima cosa che uno si chiede è “perchè allora non hanno messo in atto sistemi di estrazione per tutto questo???”…

forse perchè il tutto richiede approntamento di infrastrutture il cui costo la Grecia non si può permettere??

…ed ecco che arrivo a collegarmi all’ipotesi più sinistra (ma visti i tempi e considerati i personaggi nel ruolo di primi attori, nemmeno poi tanto campata per aria) : evidentemente queste potenzialità sono ben note anche agli “avvoltoi” : non è che quest’ultimi intendano prendere parte alla festa carpendo una fetta di torta assai più GRANDE rispetto a quella che gli compete???

infatti l’articolo conclude : «negli anni a venire le cose sembrano essere molto promettenti per la Grecia, se i greci gestiranno le loro risorse in modo corretto e non lasceranno che gli stranieri vengano a rubare tutta la loro ricchezza.»…

aorlansky60
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 08:38

@Gnutim

«…sono ancora convinto che Tsipras stia solo guadagnando tempo per poter mandare a fc la trioka e l’euro.»

ipotesi assai verosimile anche secondo me;

Tsipras prima di ogni altro sa bene che pochi mesi non saranno sufficienti per risolvere i problemi in cui versa la Grecia; a dir la verità non basterebbero anni, come ha dimostrato lo scassato piano della troika che dal 2010 alimenta la flebo del malato, e dal 2010 ad oggi le condizioni del paziente sono assai peggiorate.

Se io fossi stato in lui è chiaro che mi sarei guardato in giro tastando le possibilità, anche se in maniera MOLTO DISCRETA dato che la Grecia si trova in una posizione piuttosto delicata : oltre che membro dell’eurozona è uno Stato sovrano appartenente alla NATO… insomma il rischio di far danni come un elefante in una cristalliera è assai elevato, considerando il contesto internazionale e relativi equilibri strategici.

Si troverebbe nelle stesse condizioni dell’Ukraina che ha chiesto di entrare a far parte della NATO, chiedendo di uscire da essa, dato che il collegamento sarebbe immediato nel pensiero degli occidentali : “è chiaro, intende chiedere aiuti a Vladimir, concedendo parte del territorio a fini strategici”… (come stà pensando di fare Cipro, tra l’altro…)

un bel guazzabuglio non c’è che dire…

così come più passa il tempo io mi convinco sempre più che i criminali che dettano legge a Bruxelles e Francoforte fanno e faranno di tutto per evitare che la Grecia possa uscire dall’Euro, perchè sarebbe un segnale micidiale e un pessimo precedente lanciato a tutto il sistema; non farebbe altro che rinvigorire, se ancora ne hanno bisogno, movimenti separatisti che in Spagna e Francia si stanno facendo sempre più solidi e determinati, anche secondo i sondaggi (e se in quei due paesi NON DI POCO CONTO nell’economia UE la situazione politica si ribalta a favore di “Podemos” e “Front Nationale” tutti quanti capiscono che i rapporti sono destinati a cambiare, e di molto…); in pratica un uscita dall’euro della Grecia avrebbe effetti devastanti per la coesione stessa dell’unione e sarebbe l’inizio della disgregazione, questo temono -imho- nei piani alti del palazzo…

kry
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 12:14

Fuori Argomento. Mi domando che senso abbia spendere per emettere titoli di stato a breve quando ormai è imminente il QE a carico delle rispettive banche nazionali. Non aveva più senso aspettare 10 giorni usando le disponibilità liquide ed emettere titoli trentennali ? S’otterrebbe un allungamento temporale del debito e una diminuzione del tasso medio attualmente sopra il 3,5%. https://it.finance.yahoo.com/notizie/tesoro-vende-tutti-7-miliardi-bot-6-mesi-104924096.html

veleno50
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 12:27

kry@finanza,

Credo che l’emissione odierna sia abbastanza consistente 7 miliardi di bot a sei mesi quindi una richiesta da parte dello stato per bisogni immediati. Chi ti assicura se emetti 7 miliardi di euro a 30 anni con i tassi attuali venga sottoscritta tutta e poi l’altro mese idem.non mi pare possibile la tua soluzione a mio parere.ciao buon pranzo

aorlansky60
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 12:32

Premesso che Kry mi ha anticipato (ho appena letto mentre mi collegavo per chiedere sull’argomento)

Premesso che per noi e per lo Stato italiano al momento va (molto)bene così ed è una pacchia, visto i rendimenti,

ma non capisco la logica che spinge investitori assatanati (“TUTTI I MERDOSI FINANZIERI/BANCHIERI SI SONO RIEMPITI LE TASCHE DI TITOLI GOVERNATIVI” come li ha definiti qualche giorno fà John_Ludd) a perseverare nell’esercizio :

da nota di ag odierna :

https://it.finance.yahoo.com/notizie/tesoro-vende-tutti-7-miliardi-bot-6-mesi-104924096.html

«Il Tesoro ha fatto il pieno in un’asta di 7 miliardi di euro di Bot a 6 mesi, registrando un tasso al minimo storico dello 0,090%. Nel collocamento dello scorso gennaio il rendimento pagato da via XX Settembre era stato dello 0,16%. In aumento anche la domanda, che sale a 1,81 volte l’offerta rispetto al rapporto di 1,74 del precedente collocamento.»

cioè : io non mi spiego tutto questo “entusiasmo” (“IN AUMENTO LA DOMANDA CHE SALE a 1,81 volte l’offerta”) a far gomitate per un rendimento dello “0,090%” – quelli annuali saranno sullo 0,20% se va bene- che di fatto RENDE praticamente NULLA.

Qualcuno più esperto di me in materia, qui, riesce a sciogliere questa mia perplessità??… grazie anticipate.

aorlansky60
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 12:48

…pillole captate qua e là :

https://it.finance.yahoo.com/notizie/confcommercio-rischio-aumento-tasse-pari-72-mld-tra-110800830–finance.html

«Nuove imposte all’orizzonte per una che potrebbe arrivare a quasi 73 miliardi di euro tra il 2015 e il 2018. A lanciare l’allarme è l’ufficio studi di Confcommercio qualora scattassero le clausole di salvaguardia contenute nella legge di stabilità. In particolare, si andrebbero a sommare + 728 milioni nel 2015, 16,8 mld nel 2016, 26,2 mld nel 2017 e 28,9 nel 2018 per un totale di oltre 72,7 miliardi.»

c’è da sperare che :

1) questi di confcommercio non ci prendano come astrologi visto che di previsioni si tratta

e

2) che l’ottimismo di Renzi&C prevalga collettivamente a livello di contagio, tanto da far impennare crescita e pil italiani

altrimenti son dolori…

——————————————————-

https://it.finance.yahoo.com/notizie/risparmio-gestito-inizia-2015-con-111456171.html

«il sistema del risparmio gestito in Italia inizia il 2015 con nuovi flussi per 9,1 miliardi e i fondi aperti che per la prima volta superano il livello record di 700 miliardi di patrimonio.»

non male… magari se questa massa di liquido si riversasse per investire a più fronti sarebbe anche meglio, ma tant’è…

——————————————————-

https://it.finance.yahoo.com/notizie/schaeuble-avverte-grecia-se-non-attua-impegni-non-111221883.html

questo qui stà diventando decisamente noioso… qualcuno gli potrebbe consigliare la visione di qualcosa sul tipo “TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE” che magari gli rende la vita (e i pensieri) più sereni e meno stressati???…

kry
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 13:39

veleno50@finanza,

Questo l’ho pensato pure io. Non provandoci non puoi saperlo e comunque si può provare a emettere 25MLD sperando di portanne a casa 7. Voglio vedere dal mese prossimo che la BCE può ( deve ? ) intervenire fino al 25% massimo 33% di ogni emissione come verranno tenute le aste. Ciao.
aorlansky60,

Infatti trovo un pò tutto strano con la fame da rendimento che c’è.

aorlansky60
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 14:48

…questo linkato di seguito converge in pieno verso la teoria di Stanziale (e quella magari di altri compresa la mia) secondo la quale gli italiani sono e saranno chiamati tutti quanti allo “scannatoio” per il procapite dissanguamento (non certo di plasma…) a favore dell’UE che ce lo richiede con urgenza; quando gli italiani capiranno (*) sarà forse troppo tardi :

https://it.finance.yahoo.com/notizie/fisco-gli-italiani-rischiano-una-131904649.html

punto saliente :

«Dalla ricerca emerge che le tasse sugli immobili sono più che raddoppiate negli ultimi tre anni: tra il 2011 e il 2014 gli italiani hanno pagato 31,88 miliardi di tasse sugli immobili. La cifra non è destinata a scendere nel 2015.
Altra grande “mannaia” sui contribuenti italiani viene dalle tasse locali, più che raddoppiate in 10 anni visto che sono passate dal 2,9% del Pil al 6,5%. In termini nominali il prelievo è passato dai 28,7 miliardi del 1995 ai 104,7 miliardi del 2014 e in media ogni famiglia italiana spende 4.200 euro per tasse locali.»

niente male, per un esecutivo che dichiara di aver abbassato la pressione fiscale agli italiani… immaginarsi se l’avesse alzata, a che livelli saremmo… meglio non pensarci, che il futuro incombe…

bisogna tuttavia dare atto a Renzi di una assoluta straordinaria capacità pressochè unica nel panorama politico nazionale (forse anche oltre, cominciano a invidiarcelo da più parti) :

1) ha raccolto al meglio il testimone lasciatogli da Monti e da Letta, oscurando quest’ultimi, che pur di danni, specie il primo, ne hanno combinati parecchi…

2) capacità comunicativa al massimo -perfino meglio del suo storico maestro- con la quale egli riesce a piantare il cetriolo in buca nell’intero orto a riceverlo, (quasi)tutti con il sorriso stampigliato in faccia, se i sondaggi lo danno ormai al 40% (*)

fantastico; evidentemente agli italiani piace uno così.

phitio
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 14:52

Certo, a volte le conseguenze di alcune condizioni economiche ben note risultano davvero controintuitive, se non si conoscono tutti i fattori in gioco. Per qunti riguarda l’estrazione petrolifera da fracking negli USA, a quento pare la produzione continuera’ a salire ancora per un po’, nonostante si stia dispiegando un clamoroso collasso del numero di impianti di trivellazione al lavoro. Questa apparente contraddisione si spiega con una sola parola: QE. Denaro che non costa niente, dato a carrettate, e che le compagnie usano per non fermare le perforazioni. Se questo e’ vero, allora, se non ci sara’ un rapido recupero dei prezzi petroliferi , vuol dire che in questo lasso di tempo (diciamo due o tre anni) non calera’ la produzione, ma si incrementera’ il numero di anni che sara necessario per un eventuale recupero , quando il crollo arrivera’, in ogni caso. Inoltre, se quanto detto nell’articolo tiene, questo recupero dei prezzi petroliferi non avverra’ per tempi considerevolmente lunghi.

http://wolfstreet.com/2015/02/13/the-fracking-bust-drilling-for-oil-plunged-34-since-october/

kry
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 15:09

aorlansky60,

Vediamo … allora leggo : secondo la quale gli italiani sono e saranno chiamati tutti quanti allo “scannatoio” per il procapite dissanguamento (non certo di plasma…) a favore dell’UE che ce lo richiede con urgenza; ieri nel post sempre qui un pochin pochetto più su c’è un . si un punto N° 40. Mmmmm … non certo di plasma? Già in effetti potrebbe essere di sangue. Magari proprio in Libia per gli attuali interessi di ENI che diventeranno futuri quando si fonderà con la francese TOTAL.

kry
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 15:19

phitio@finanza,

Ma guarda che son stati gli arabi a dire agli americani ” Che state facendo , non sapete che perforando di meno producete di più. ” Vedrai quando arriveremo che la FED stamperà 10 triliardi $ e con un pozzo inonda il pianeta così fa vedere agli arabi che loro son più bravi…… speriamo che si attivino subito. Ciao.

idleproc
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 16:53

Guardate che “lo scannatoio” era precalcolato a tavolino e già prima di Monti&Goldman, secondo voi la “riforma” del Catasto perchè la avrebbero fatta?
Non esiste nessuna Sovranità e mutatis mutandis, manco i tedeschi la hanno.
La tecnica è solo di graduare tempi, propaganda, speranze indotte di “cambianto”, qualche pausa, per evitare il conflitto sociale e tenere diviso il corpo sociale che va dal disoccupato, lavoratori vari, al piccolo e medio imprenditore, al piccolo e medio azionista, “rentier”, pensionati, compresi quelli che hanno risparmiato per tranquillità futura.
Si stanno pagando le scommesse perse e la finanza creativa dei Big Players, shadow banking e derivati compresi.
E’ una politica economica reale che si associa alla geopolitica che ne fa parte.
Ne esistono altre di possibili ma questa è la loro, per loro.
Se leggono le nostre riflessioni è solo per misurare quanto i peones stanno capendo e regolare tempi e propaganda e per farsi qualche risata.

veleno50
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 17:25

idleproc@finanza,

(Se leggono le nostre riflessioni è solo per misurare quanto i peones stanno capendo e regolare tempi e propaganda e per farsi qualche risata). Se mi posso permettere di darti del tu, non mi pare che tu scriva baggianate da far ridere.Credo che tu e qualche altro pezzo da 90 in questo blog lo state rendendo una cosa unica nel mondo dei blog di carattere finanziario.Sono onorato di leggerti e credo che tanti altri commentatori leggermente più deboli nell’esprimersi siano d’accordo con me.Il comandante , Tu ,Dante, il celestiale, e tanti altri è una forza incredibile, ci si affeziona,si entra nel sito assetati di leggere e di commentare e di avere risposte anche poco gradite . Ti auguro una buona serata

magro
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 18:59

veleno50@finanza:
idleproc@finanza,

(Se leggono le nostre riflessioni è solo per misurare quanto i peones stanno capendo e regolare tempi e propaganda e per farsi qualche risata). Se mi posso permettere di darti del tu, non mi pare che tu scriva baggianate da far ridere.Credo che tu e qualche altro pezzo da 90 in questo blog lo state rendendo una cosa unica nel mondo dei blog di carattere finanziario.Sono onorato di leggerti e credo che tanti altri commentatori leggermente più deboli nell’esprimersi siano d’accordo con me.Il comandante , Tu ,Dante, il celestiale, e tanti altri è una forza incredibile, ci si affeziona,si entra nel sito assetati di leggere e di commentare e di avere risposte anche poco gradite . Ti auguro una buona serata

stanziale
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 19:51

aorlansky60,

Gli italiani sono chiamati a pagare sempre piu’ tasse per contribuire a rimandare il disastro finale europeo(questo e’ il compito di Renzi), che sara’ quando i fallimenti degli stati andranno nel target 2, che deve restare oscuro fino all’ultimo. E’ per questo che la grecia ora non “puo” fallire, per miseri 300 miliardi o poco piu’ , il giochino finirebbe….tutto sara’ pilotato, temo, per far fallire molti stati contemporanemente, una cosa epocale, magari con dentro deutsche bank…..ed allora il giorno dopo verranno a bussare alla nostra porta: dacci tutto quello che hai (compresi i beni pubblici e patrimonio artistico italiano). Questo e’ il famoso “dividendo” dell’euro….. In alternativa a questa visione, resta quella di pensare che Draghi non vuole la deflazione e lavora per il bene del popolo.

stanziale
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 19:56

stanziale@finanza,

….per il benessere degli europei, l’unita’ politica , una grande europa, bla bla bla.

idleproc
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 20:03

E’ un piacere stare con voi.
Era verso di loro… il commento… è il “loro” atteggiamento mentale.
…che si associa, ultimamente, a qualche freddo brivido lungo la schiena.

john_ludd
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 22:23

stanziale@finanza,

dal gazzettino di ferrara 1 aprile 2126

il duca rodrigo gonzaga, rappresentante dei 19 ducati di lingua italiana, si appresta partire per acquisagrana dove discuterà con il rappresentante dei 37 principati di lingua germanica, con il duca di borgogna, il marchese delle fiandre… il presidente del Barcellona FC e il conte di montecristo dell’incombente pericolo moresco alle porte d’europa. Serve una GRANDE EUROPA !

kry
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 22:30

john_ludd@finanza,

Ma chi ci crede che esisterà ancora il pesce d’aprile.

capitan_harlok
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 22:33

idleproc@finanza:
Guardate che “lo scannatoio” era precalcolato a tavolino e già prima di Monti&Goldman, secondo voi la “riforma” del Catasto perchè la avrebbero fatta?
Non esiste nessuna Sovranità e mutatis mutandis, manco i tedeschi la hanno.
La tecnica è solo di graduare tempi, propaganda, speranze indotte di “cambianto”, qualche pausa, per evitare il conflitto sociale e tenere diviso il corpo sociale che va dal disoccupato, lavoratori vari, al piccolo e medio imprenditore, al piccolo e medio azionista, “rentier”, pensionati, compresi quelli che hanno risparmiato per tranquillità futura.
Si stanno pagando le scommesse perse e la finanza creativa dei Big Players, shadow banking e derivati compresi.
E’ una politica economica reale che si associa alla geopolitica che ne fa parte.
Ne esistono altre di possibili ma questa è la loro, per loro.
Se leggono le nostre riflessioni è solo per misurare quanto i peones stanno capendo e regolare tempi e propaganda e per farsi qualche risata.

Scusa se mi permetto di darti del tu ma condivido al 100% il tuo pensiero , fotografa a pieno la situazione attuale e quella che probabilmente che verrà in futuro ………… complimenti

john_ludd
Scritto il 25 Febbraio 2015 at 22:57

kry@finanza,

è uno scherzo del kaz, ma la storia è alquanto chiara come pure la termodinamica. Più ti ostini a tenere compressa una pentola piena di acqua che bolle, più sono i pezzi in cui la pentola esplode. La fine dell’euro è una certezza, incerto è il quando e ancor di più il come.. ma… se il punto di arrivo è sicuro allora la traiettoria è tutto.

aorlansky60
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 08:22

@JOHN

1 Apr 2126… (a quel tempo è presumibile immaginare che berlusconi sia ancora in trattativa insieme ai suoi avvocati nei confronti del Padre Eterno per ricevere l’appalto sul controllo del 50% del Paradiso Terrestre…)

carina la storia, ma non penso avverrà mai in quei connotati; l’uomo non è mai tornato indietro sui suoi passi nel corso della sua evoluzione; e poi da qui a là potrebbero accadere un sacco ma davvero un sacco di imprevisti che nemmeno l’uomo è in grado di dominare :

per esempio :

…oltre 65 milioni di anni fà, sul pianeta Terra dominava una specie di esseri che non aveva rivali in natura, essendo in cima alla catena alimentare; aveva di fronte a se un futuro prospero senza problemi di sorta; le prove della loro esistenza sono accertate da numerosi ritrovamenti fossili da archeologi e naturalisti nell’ ultimo secolo e mezzo di storia umana…

…poi arrivò qualcosa di imprevisto che la fece estinguere; l’uomo ancora si dibatte sulla cause, principalmente due secondo la comunità scientifica :

1) eruzione di un cosiddetto “SuperVulcano” -tipo quello che stà covando sotto YellowStone, nord-america, con un impressionante mole di magma attivo- e relative conseguenze a breve/medio termine -enorme massa di pulviscolo in sospensione sparata nell’atmosfera, oscuramento dei raggi solari, interruzione della sintesi clorofilliana, fine di erbe e vegetali, fine degli esseri erbivori, fine degli esseri carnivori, tutto A CATENA nel senso descritto…

2) arrivo dallo spazio di un “confetto” dalle dimensioni stimate di 10 km di diam all’impatto sul suolo terrestre, dal diam conseguente del cratere al largo della penisola dello Yukatan (Mexico) che prova incofutabilmente di un impatto con un corpo di grandi dimensioni avvenuto in quel luogo e che la comunità scientifica ha datato appunto 65 milioni di anni fà circa; le conseguenze sul breve/medio termine sono le stesse del punto 1…

…tra 6 anni da oggi, come nel 2126 o dopo 10 anni successivi a quella data potrebbe verificarsi di nuovo,
sempre che l’uomo non ci metta del suo per accelerare il termine.

… …

ps : confermo anch’io il mio personale apprezzamento nei Vs confronti, nel leggervi; c’è più informazione e istruzione e saggezza qui che… scegliete Voi.

veleno50
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 08:28

aorlansky60,
La UE promuove L’Italia, la finanziaria presentata è risultata soddisfacente,con un elogio in particolare sul Jobs act. Certamente luci ed ombre come al solito accompagnano le misure prese dal governo ci viene richiesto di osservare attentamente il rappporto debito/pil, questo lo sappiamo senza che ce lo dicano loro.Per il momento nessuna procedura di infrazione. Non c’è da godere se qualcuno sta peggio di noi in questo momento come la Francia o qualcun altro . In ogni caso gli sforzi che l’italia ha fatto sui conti per il 2015 sono sufficienti e non ci hanno obbligato alla sterzata sul debito. Non male o no?

aorlansky60
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 09:25

@Veleno :

beato Te che ci credi.

Ormai per me è chiaro che viviamo in una gigantesca bolla illusoria.

Il fatto che ad un paese di 60 mln di abitanti oltre che uno Stato dalla nobilissima storia e tradizione come la Francia possa venir dato un “ultimatum” perentorio di “rientrare nei parametri” da quattro coglioni che a Bruxelles si credono gli dei in terra (perche gli è stata data questa autorità da poteri che un normale cittadino nemmeno s’immagina l’esistenza) a me fà un pò ridere e poi pensare… fossi nei panni di un qualsiasi cittadino francese mi sentirei irretito al punto di chiedermi “ma come si permettono??!!”…

…curiosa l’analogia della data limite intimata dalla Comm UE (la Francia “deve” rientrare nei parametri del 3% entro il 2017) che coincide con le elezioni presidenziali in quello Stato… non ci arriveranno mai a rientrare al 3% entro quella data visto che al momento sono al 4% e forse anche oltre… la Francia è il paese in EU che ha il maggiore numero di dip.ti statali, voglio proprio vedere se per accontentare quei quattro coglioni di Bruxelles il gov francese deciderà di fare macelleria sociale attuando un taglio netto del numero di dip.ti pubbl che in soli due anni è impensabile praticare… e le previsioni per l’economia francese nei prossimi due anni compreso l’attuale è tale che non sarà assolutamente in grado di fornire un apporto per migliorare quelle cifre; poi voglio vedere che decideranno di fare i 4 coglioni, “bocciare” la Francia inviandogli la troika in casa (pardon L'”istituzione”, ora l’hanno definita così) ??? …se nel frattempo il Front Nationale sarà eletto alle presidenziali, L'”istituzione” sarà rimandata a casa, presa a calci in c. da Parigi fino al confine belga (o tedesco che di fatto è la stessa cosa)… 😆

Quei 4 coglioni non agiscono in base ad un mandato politico (visto che l’UE non è tale per scelta politica ma per un semplice vincolo monetario) ma solo grazie ad un complotto. Quando i quattro hanno “consigliato” ad ogni Stato membro di considerare proventi di attività illegali da includere nel proprio pil al solo scopo di “abbellire le cifre”, per me hanno calato la maschera mostranto il loro vero volto. Anche se personalmente ero assai diffidente verso questi tipi già da parecchio…

È solo questione di tempo…

Quando sempre più gente arriverà a piena consapevolezza in EU, per quei 4 coglioni inizierà a risuonare il tramonto degli dei; non è affatto detto che la storia sia già stata scritta in una direzione a senso unico e che gli avvoltoi del potere insieme a quei 4 coglioni esecutori (e ai loro servi dei governi satelliti compreso il nostro) debbano prendere possesso del pianeta intero schiavizzando miliardi di esseri…

dante5
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 10:08

veleno50@finanza:
aorlansky60,
La UE promuove L’Italia, la finanziaria presentata è risultata soddisfacente,con un elogio in particolare sul Jobs act. Certamente luci ed ombre come al solito accompagnano le misure prese dal governo ci viene richiesto di osservare attentamente il rappporto debito/pil, questo lo sappiamo senza che ce lo dicano loro.Per il momento nessuna procedura di infrazione. Non c’è da godere se qualcuno sta peggio di noi in questo momento come la Francia o qualcun altro . In ogni caso gli sforzi che l’italia ha fatto sui conti per il 2015 sono sufficienti e non ci hanno obbligato alla sterzata sul debito. Non male o no?

Bravo Veleno, stavolta apprezzo il tuo spirito costruttivo. Effettivamente, visto l’andamento della Commissione Europea, tuttora con i falchi saldamente al comando, tutto ci si poteva augurare ma non una manovra-bis. Renzi ci avrebbe rimesso la faccia con una parte di elettorato, ma i cittadini ci avrebbero rimesso di più. Le affermazioni di Brunetta al riguardo di qualche mese fa erano inutilmente minacciose. D’altro canto, il grande successo di Renzi deriva dal fatto che non c’è un’opposizione politica credibile.

Business as usual, quindi, speriamo almeno fino a Pasqua. Per la primavera e l’estate, purtroppo, il quadro internazionale non aiuta ad essere ottimisti. Buona giornata a tutti

kry
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 10:15

Fuori argomento. Pensieri ad alta voce. Era proprio NECESSARIO con tassi ai minimi che verranno confermati nelle aste odierne sui btp e con il QE alle porte … http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Enel_Tesoro_vende_il_574_per_22_miliardi_di_euro-434296 Che LIQUIDIAMO, REGALIAMO REGALIAMO.

aorlansky60
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 10:31

@KRY

non è affatto fuori argomento trattandosi di uno dei pezzi forti della ns economia in fatto di società pubbl…

…ma dovrei dire ormai “ex” perchè, correggetemi se sbaglio, con il fatto che lo Stato è sceso al di sotto del 30% vendendo quel 5,7% di quote, ha di fatto reso ENEL preda di una possibile opa… scalabile, SCALABILE…

aorlansky60
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 10:39

@Dante

“D’altro canto, il grande successo di Renzi deriva dal fatto che non c’è un’opposizione politica credibile.”

è vero, concordo;

M5* semi-liquefatto o non si capisce bene cosa;

lega in leggera salita ma comunque sotto controllo…

FI in forte discesa, ma soprattutto :

NCD in combutta con il Pd al governo (il fatto che Sacconi e tutto il NCD abbiano esultato al varo definitivo del “Job-Act” assai più di una minoranza interna dello stesso Pd, beh, è tutto dire… paradossale a dir poco…)

Niente da dire, sotto questo profilo Renzi si stà dimostrando un grande politico (i sondaggi attuali danno il Pd al 40%)…

(con tutta l’importanza che ognuno può dare o meno al termine “politico”…)

john_ludd
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 11:21

aorlansky60,

l’opposizione che può avere qualche chance è interna al PD. Non è possibile pensare che proposte fattibili vengano da Salvini che non sa distinguere la damigiana dal tappo o da Grillo che è quel poco che è. Una recente intervista lasciata da Fassina dimostra chiaramente due cose 1) il problema euro è sul tavolo, e le discussioni che arrivano al pubblico sono solo “un messaggio” 2) Fassina la testa per ragionare la possiede come pure una buona conoscenza della storia e dell’economia, da cui l’accurato evitare di porre la questione come una lotta tra nazioni (Germania vs Italia, popolare anche si questo blog) mentre mentre invece è una lotta trans-nazionale tra settori (o classi se vogliamo usare quel termine, banchieri vs lavoratori). Questo fa ben sperare, è sulla linea di pensiero di Pettis, Bagnai e di tanti altri. Per smontare la costruzione dell’euro attuale in modo ordinato è necessario che la parte delle attuali elite europee non in balia degli ordoliberisti si imponga all’altra; in caso contrario l’euro finirà comunque ma assai probabilmente in maniera caotica e disordinata con effetti collaterali distruttivi, come per esempio, la fine dell’Europa (evento catastrofico) e non solo la fine di questa unione monetaria (evento ampiamente positivo e da perseguire). Non dovremo aspettare tanto, il periodo da oggi al 2017 definirà la prospettiva per decenni a seguire.

aorlansky60
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 14:48

@JOHN

“Non dovremo aspettare tanto, il periodo da oggi al 2017 definirà la prospettiva per decenni a seguire.”

ah, su questo non c’è alcun dubbio.

L’Europa (nella fattispecie coloro che sono in cabina di regia – Bruxelles & Francoforte) ha tempo due anni per rimettere in sesto la baracca; se la situazione economica non migliora sensibilmente e continua ad alimentare forti correnti separatiste già in atto, l’unione è destinata ad esplodere (con tanti auguri).

Se malcontento e sofferenze perdurano ininterroti fino al 2017 anno delle presidenziali di un paese FORTE come la Francia e se da quelle parti si impone Front Nationale, l’euro e la UE da quel momento hanno i giorni contati. Con buona pace di chi dico io…

john_ludd
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 15:10

aorlansky60,

2017 elezioni presidenziali in francia
2017 elezioni in germania
2017 elezioni presidenziali in USA
2017 fine del QE di Super Mario
bla bla bla

l’unica certezza sono le elezioni in USA: o vince un guerrafondaio repubblicano oppure un guerrafondaio democratico. Il primo è un neocon senza problemi a farsi chiamare tale, il secondo preferisce il termine liberal interventionist perchè i suoi elettori sono una massa di coglioni che votano le etichette invece che i contenuti. Suona familiare ?

john_ludd
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 15:15

aorlansky60,

Vladimir invece verrà rieletto nel 2018 e il prossimo segretario cinese uguale a quello di adesso riemergerà solo dopo il 2020. Là almeno risparmiano sulle campagne elettorali. Ha !

aorlansky60
Scritto il 26 Febbraio 2015 at 16:02

@JOHN

…eh eh eh… eh già! a differenza di cinesi e russi,
la “demokrazia” esige i suoi costi… :mrgreen: 😉

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