GRECIA: IL CAVALLO DI TROIA!

Scritto il alle 10:15 da icebergfinanza

 

Oggi non servono molte parole, ne basterebbe solo una, ovvero quella che la Germania riesce a pronunciare meglio da sempre NEIN, sempre, ovunque.

La lettera con cui il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha provato ad assicurarsi il via libera dell’Eurogruppo sarebbe difficile da interpretare, hanno commentato fonti di Bruxelles, secondo cui il governo di Atene gioca con le parole per rottamare il metodo troika senza vedersi chiudere la porta in faccia dai partner dell’Eurozona. Di fatto, non sarebbe il testo chiaro e semplice con cui l’Eurogruppo voleva vedere la richiesta di estensione dell’attuale piano, alle stesse condizioni. È piuttosto «un cavallo di Troia» come lo definiscono fonti tedesche dell’Euro Working Group  Il Sole 24 ORE

Il capolavoro strategico del governo greco e soprattutto di Varoufakis, esperto di teoria dei giochi, è stato quello di rilanciare, con un aut aut, dando massimo gas all’auto lanciata a tutta velocità verso lo scontro frontale finale, nel famigerato “chicken game” di cui abbiamo parlato in questi giorni…

Immagine

La riunione dell’Eurogruppo «mostrerà chiaramente chi vuole una soluzione e chi invece non la vuole», ha scritto il governo greco in un comunicato dopo la bocciatura di Berlino. «L’Eurogruppo – recita il comunicato – ha due opzioni: accettare o respingere la richiesta greca. Questo permetterà di mostrare chi vuole una soluzione e chi non la vuole».  Il Sole 24 ORE

In teoria la Merkel dovrebbe essere più portata al dialogo rispetto al suo luogotenente e alla Bundebank diretta da un uomo che ha ancora nel cervello i retaggi della Repubblica di Weimar, ma la sconfitta bruciante nelle ultime elezioni in Amburgo suggerisce di non lasciare troppo spazio alla fantasia anche se il leader della SPD, Gabriel ha dicharato … “Il mio suggerimento sarebbe quello di metterci a discutere prima di affrettarci a dire di sì o di no. Basta con i diktat”.

Nessuna fretta, quello che è chiaro è che l’ultima a sterzare ormai sarà la Grecia, con tanti saluti a tutti coloro che urlavano che non ha scampo, non ha alternative.

Non importa cosa accadrà oggi, il problema dell’euro è la GERMANIA e la Germania ha interessi che non possono coesistere con quelli degli altri paesi europei.

Che piaccia o no, questo è un progetto FALLITO, dopo la Grecia toccherà a qualcun altro e via cosi sino alla fine.

Inoltre si è dovuto attendere oltre due anni e mezzo dal nostro famoso articolo dell’agosto 2001 prima che qualcuno dicesse chiaro e tondo per quale motivo la Grecia e il suo popolo sono stato devastati.

Noi non frequentiamo talk show e i salotti della stampa italiana, ma amiamo la verità e quotidianamente la raccontiamo senza alcun conflitto di interesse.

Qualcuno in Italia aveva tutto l’interesse a nascondere la verità, ma ci vuole tempo prima che si svegli anche l’ultima bella addormentata in questo Paese.

I due salvataggi della Grecia? Un aiuto a tedeschi e francesi. I soldi pubblici hanno permesso alle banche d’Oltralpe di uscire dalla Grecia Il Sole 24 Ore, mercoledì 18 febbraio 2015 

«Bail out people, not banks!». «Salvate la gente, non le banche!». Sembrano lontani i tempi in cui le folle sventolavano in piazza cartelli per protestare contro il salvataggio degli istituti di credito con soldi pubblici. Le rimostranze, tra il 2008 e il 2010, erano all’ordine del giorno. Ma in Europa (o meglio, nel Sud Europa) le folle avrebbero dovuto far sentire la propria voce soprattutto dopo il 2010. Perché – calcoli alla mano – mentre gli Stati sostenevano la Grecia, dietro le quinte avveniva qualcosa di ben più clamoroso: i contribuenti europei salvavano le banche di Francia e Germania molto più che il popolo greco. E molti Paesi, Italia e Spagna incluse, spendevano soldi pubblici non per aiutare le proprie banche (che erano minimamente esposte sulla Grecia), ma per dare una mano soprattutto agli istituti tedeschi e francesi. Ora che la trattativa tra Atene e l’Europa è tornata nel vivo, questo lato paradossale della «medaglia» non va dimenticato.
Il grande travaso
I numeri parlano da soli. Nel dicembre del 2009, prima della crisi ellenica, gli istituti di credito di Francia e Germania erano i più presenti in Grecia: i primi – secondo i dati della Bri – avevano un’esposizione pari a 78,8 miliardi di dollari, mentre i secondi di 45. Per contro le banche italiane avevano in Grecia solo 6,8 miliardi e quelle spagnole appena 1,21 miliardi. Insomma: un eventuale crack ellenico avrebbe fatto del male agli istituti francesi e tedeschi, non a quelli italiani o spagnoli.

banche tedesche francesi stati grecia

Perchè non usciremo da questo inferno che è diventato l’euro?

Perchè loro vi nasconderanno sempre e comunque la verità!

Ieri ho letto il solito appello di un gruppo di intellettuali, spaventati dal rischio di un rigurgito antidemocratico in Europa.

Perchè, l’attuale Europa cosa è … democrazia?

Oltre 5000 miliardi di euro per garantire e salvare banche ovunque e non c’è più un centesimo per le famiglie, la scuola, il welfare.

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123 commenti Commenta
kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 09:32

Un popolo abituato a tragedie , calende e cavalli con un popolo di tifosi di destra e sinistra che non è in grado di portare la tabella del post ai rappresentanti di un popolo che nega l’evidenza dello sterminio degli ebrei non possono che produrre una confusa europa con popoli RASSEGNATI. Arrivando ai numeri è più che evidente che a strguadagnarci siano state le banche francesi e a strarimetterci lo stato spagnolo seguito da quello italiano mentre olanda austria e belgio + o – sono in equilibrio, la germania dovrebbe prendersela con le banche proprie e francesi. Immagino i nostri rappresentanti che si chiedono ” Questi conti chi li ha fatti e come s’è arrivati a questi risultati? “. Sorprendentemente lo stato francese s’accolla un pò di meno dei 2/3 del debito delle loro banche. Come si diceva in Francia ” non importa con Italia e Spagna se magna ” o forse è un altra storia , mi son confuso , non la la rima … stranamente questa volta è diverso.

sherpa
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 09:41

“Perchè, l’attuale Europa cosa è … democrazia?”
Tanto è amara questa domanda quanto tragica è la risposta.

ilcuculo
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 10:04

La democrazia è costosissima, quando finiscono i soldi finisce la democrazia.

gnutim
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 10:30

nel frattempo invece di impalare i bravi ragazzi olandesi in piazza, noi li portiamo a vedere la partita allo stadio.

Da qui si vede perchè siamo una società/popolo in decadenza

Anche l’impero romano, quando tutti cominciarono a sedersi sui propri allori, crollò in poco tempo

reragno
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 10:33

ilcuculo@finanza,

Ed inizia la dittatura. Prepariamoci al peggio.

icebergfinanza
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 10:36

ilcuculo@finanza,

I soldi non sono finiti, si sono solo trasferiti… tutto si crea, nulla si distrugge nella finanza, tutto si trasferisce da una tasca all’altra.

I soldi si creano dal nulla e il debito può essere fatto sparire nel nulla, il resto sono chiacchiere!

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:16

A proposito di trasferimento da una tasca all’altra, quale e’ la mia quota per la grecia? cosi’ intanto preparo il bollettino postale…..poi lo preparero’ per il portogallo…la croazia…il portogallo…la spagna..i paesi del baltico….tutti piu’ deboli dell’italia…poi del….ecc..ecc.ecc….w l’euro, mi raccomando restiamo fino alla chiusura dell’ultima fabbrica italiana.

veleno50
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:17

Balzo in avanti del fatturato nel mese di Dicembre con un aumento dell 1,4% su Novembre trainato dal mercato estero ma anche il risultato ottenuto sul territorio nazionale è positivo.Il dato è positivo anche per l’intero 2014,anche se solo con un 0,1% ,dopo due anni di ribassi. Le vendite si salvano grazie alla spinta che arriva dall’estero(+2,9%) mentre sul territorio nazionale il dato resta negativo(-1,2%). DICEMBRE 2014 gli ordinativi mettono a segno un deciso rialzo del 4,5% su novembre,con un impennata all’estero (8,1).L’aumento è del 5,8% su base annua. Le commesse cosi tornano a crescere dopo almeno due anni in negativo. Al contrario la Grecia è fallita da molto tempo, ha fatto carte false per entrare nell’Euro, MA LE HA FATTE SUL SERIO, adesso ha bisogno di ossigeno per tirare avanti sei mesi ,decine di migliaia di Euro a fondo perduto per una causa giusta.La fame, le medicine,la dignità,gli anziani soli,e tanti altri drammi ok aiutiamoli ma in che modo,perchè se è giusto aiutarli oggi è giusto aiutarli anche tra sei mesi. cosa suggerisce il comandante e la ciurma andiamo in tasca tutti assieme con la mano sicuri di prendere i soldi o ci andiamo con il gomito sicuri di non prendere su nulla.Vogliono euro siamo in grado di darli o facciamo solo del buonismo virtuale.buona giornata

icebergfinanza
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:21

veleno50@finanza,

Un giorno quando capirai che ciò che tiene a galla questo Paese è il risparmio privato che sparisce giorno dopo giorno e nulla più, visti i consumi interni allora chissà, un’altra bella addormentata tornerà alla realtà.

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:23

@IcebergFinanza :

Non importa cosa accadrà oggi, il problema dell’euro è la GERMANIA e la Germania ha interessi che non possono coesistere con quelli degli altri paesi europei.

Che piaccia o no, questo è un progetto FALLITO, dopo la Grecia toccherà a qualcun altro e via cosi sino alla fine.

Capitano,

non so se levarmi per applaudire di più la prima o la seconda affermazione.

Il problema purtroppo è che ci sono ancora troppe parti importanti “asservite” che hanno tutti gli interessi per negare questa evidenza così come l’hai riassunta.

Quando però si arriverà al limite fino ad oltrepassarlo (e ci si arriverà, è solo questione di tempo, non vedo proprio come questo possa essere evitato se continuiamo a seguire questa rotta che ci è stata imposta) e un numero di esseri sempre maggiore comprenderà la tremenda presa in giro di cui tutti siamo stati vittime, allora temo sarà troppo tardi.

reragno
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:27

veleno50@finanza,

Guarda che le carte false le ha fatte anche l’Italia. Non so se ti ricordi nel 98 la famosa tassa per l’Europa del caro amico Mortadella Prodi.

lfede
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:27

Ciao a tutti, leggo sempre ma non ho mai scritto niente,
molte volte vorrei capire ma trovo difficolta.
Non so se ho interpretato bene il grafico ma da quello che vedo, in realtà la germania(stato) le sue responsabilità le ha prese, nel senso che l’esposiczione delle banche verso la grecia sono passate allo stato, mentre noi è come se ci fossimo presi una bella fetta della francia.
In poche parole, è la francia l’unica che ha ridotto drasticamente la sua esposizione.
Grazie

Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:34

Visto che parlate di democrazia…
Anni fa, parecchi, intervistai un vice primo ministro cinese. Alla fine di un lungo e ben articolato discorso, concluse con “La democrazia è un lusso che non ci possiamo permettere”.
E parliamo della Cina.

Claudio

reragno
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:35

Trovo poi fastidioso questo continuare a denigrare altri paesi europei perchè stanno peggio di noi quando eguale trattamento riceviamo dagli altri paesi che invece stanno meglio.
Ma è questa l’Europa? Spararsi sempre nel sedere a vicenda?
E la solidarietà non esiste più? Dove sono finiti i principi cristiani che dovrebbero unirci e che invece vengono calpestati ogni giorno fino a dividerci?
Questa Europa è una sciagura un progetto nato male e che finirà nei peggiore dei modi.

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:35

stanziale@finanza: A proposito di trasferimento da una tasca all’altra, quale e’ la mia quota per la grecia? cosi’ intanto preparo il bollettino postale…..poi lo preparero’ per il portogallo…la croazia…il portogallo…la spagna..i paesi del baltico….tutti piu’ deboli dell’italia…poi del….ecc..ecc.ecc….w l’euro, mi raccomando restiamo fino alla chiusura dell’ultima fabbrica italiana.

non preoccupiamoci, Stanziale : il ns governo non ci farà mancare occasione per “nuove causali” di addebito da versare allo Stato e ai propri enti, centrali e locali… si sono rivelati bravissimi nel fare questo, da Monti, Letta fino al presente. Il futuro sarà anche peggio (ci vuole solo pazienza, aspettiamo solo che sia realizzata la riforma del catasto…); poi, da tutta la somma racimolata, per la ragioneria dello Stato sarà un gioco da ragazzi destinare la “parte italiana” a dover sostenere “questo o quello”…

madmax
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:40

sherpa@finanza:
“Perchè, l’attuale Europa cosa è … democrazia?”

Scusa ma rispondo si’ in EU le scelte le fanno in primo luogo il Consiglio dei Ministri Europei (Consilium) tutti eletti democraticamentr, poi abbiamo un Parlamento EU che conferma, pure lui eletto democraticamente.
Il problema semmai sono i rappresentanti, e qua devo dire che in tutto il mondo abbiamo problemi, non possiamo dire che la democrazia non funziona quando i risultati delle elezioni non sono quelli aspettati!

madmax
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:46

reragno@finanzaonline,

Reragno questa e’ l’Europa fondata sull’egoismo, perche’ l’egoismo sta alla base del capitalismo!
Per cui o cambiamo il sistema o l’effetto sara’ lo stesso!
Esci dall’Europa, ma poi le dinamiche nazionali sono uguali, trovi l’egoismo del Nord Italia contro il Sud Italia!
Trovi l’egoismo nella stessa citta’ tra il ricco ed il povero, perche’ devo pagare per lui che si arrangi!
Ma tantissimi anni di lavaggio di cervello ci fanno credere che tale sistema egoista sia il migliore…per chi?
Forse per chi non vuole societa’ piu’ giuste!

madmax
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:53

icebergfinanza,

Caro Capitano,
Verissimo ma sai qual’e’ la differenza? La reputazione che possiedi, noi come Italiani (latini e Greci in generale) ce la siamo giocata tanti anni fa, adesso potremo essere pure i migliori ma nessuno lo crede, mentre i paesi nordici ed UK hanno sempre e solo lavorato per mantenere intatto il capitale di reputazione che gli giova di essere considerati credibili anche se sono piu’ cialtroni di noi!
Un piccolo esempio una nota industria UK che fa le macchine per la Regina sembra abbia pagato una tangente in Brasile, l’articolo di FT parla solo dei problemi del Brasile, che ovviamente corrotto, riceve tangenti da tutti ed il Governo e’ in crisi…ma omette di dire da chi le riceveva!!! Lavoro di cesello per rinforzare l’idea nota a tutti del Brasile ma di proteggere la credibilita’ nazionale!!!!

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 11:56

Icebergfinanza ha scritto :

ieri ho letto il solito appello di un gruppo di intellettuali, spaventati dal rischio di un rigurgito antidemocratico in Europa.

Perchè, l’attuale Europa cosa è … democrazia?

c’è infatti da sperare (e nel dire questo intendo “che non tarpino le ali a Tsipras, quelli che da Berlino decidono” se gli è rimasta un minimo di lungimiranza…) che in Grecia questo ultimo tentativo messo in atto per ridiscutere misure divenute proibitive per gli stessi greci non venga lasciato naufragare, perchè dietro l’ultimo barlume di democrazia in Grecia già fremono i lupi di alba dorada, che non avrebbero più ostacoli a far breccia nei cuori dei greci, se il progetto di Tsipras fallisce.

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:08

reragno@finanzaonline:
Trovo poi fastidioso questo continuare a denigrare altri paesi europei perchè stanno peggio di noi quando eguale trattamento riceviamo dagli altri paesi che invece stanno meglio.
Ma è questa l’Europa? Spararsi sempre nel sedere a vicenda?
E la solidarietà non esiste più? Dove sono finiti i principi cristiani che dovrebbero unirci e che invece vengono calpestati ogni giorno fino a dividerci?
Questa Europa è una sciagura un progetto nato male e che finirà nei peggiore dei modi.

— GENDER —

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:09

@Madmax :

“Un piccolo esempio una nota industria UK che fa le macchine per la Regina sembra abbia pagato una tangente in Brasile, l’articolo di FT parla solo dei problemi del Brasile, che ovviamente corrotto, riceve tangenti da tutti ed il Governo e’ in crisi…ma omette di dire da chi le riceveva!!! Lavoro di cesello per rinforzare l’idea nota a tutti del Brasile ma di proteggere la credibilita’ nazionale!!!!

invece noi italiani come autolesionisti non ci batte nessuno :

nel 2014 la magistratura italiana è restata col proprio fiato sospeso sul collo di ENI per una ridicola tangente che quest’ultima avrebbe concesso a membri del governo di un noto paese nord-africano per assicurarsi aree e quote estrattive… quando gli anglosassoni devono avere fatto ben di peggio(…) tanto da far apparire quei pochi milioni di € quantificati dalla Mag ita come una specie di obolo, a confronto, senza che ne stampa ne legge locale di UK o USA si siano mai alzati sdegnati come la nostra… è chiara la via per riuscire ad “entrare” in certi paesi, suvvia; la cosa strana è che qualcuno si stupisca di questo…

draziz
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:13

Ilcuculo
Reragno
Sherpa
Qualsiasi forma di governo è costosa, ma in genere quando finiscono i soldi finiscono le dittature. La storia insegna, a partire da quelle africane a quelle di casa nostra…
Quella attuale, imperniata sulla finanza e per mezzo dell’Euro, non a caso non vogliono farla terminare proprio perchè alimenta guadagni a favore di una ristretta casta, che usa l’oligarchia politica e ne sfrutta il delirio di controllo delle masse per il proprio tornaconto.
Nel nostro “piccolo” basti pensare al Parlamento Italiano durante l’ascesa del fascismo e a come sono stati garantiti i consensi di una bella fetta del Parlamento grazie a favori e compiacenti leggi in direzione degli industriali (è di pochi mesi fa un documentario trasmesso su RaiStoria – o Rai3 ? -) che raccontava minuziosamente le vicende pre-belliche.
In definitiva sono state gettate le basi per la sporcizia nella quale tuttora naviga il Paese: guardatelo (se riuscite a ritrovarlo, penso che sia disponibile online) e ve ne renderete conto.
Come dice il Capitano, il gioco è a somma zero: si trasferisce ricchezza da una parte all’altra, ma nella pratica ciò che costituisce questa ricchezza, in questo periodo, è sempre di meno per i vari motivi che tutti conosciamo.
Ed infatti, quando saranno finiti i risparmi accantonati dai nonni a dai genitori della generazione che già oggi si arrabatta, saranno guai seri perchè non viene e non sarà dato altro modo di risparmio con le più banali scuse, ammantate di eccezionalita e gravità imposta dall’alto e quindi da necessità superiori.
Lo scopo è quello della soppressione del ceto medio, che ha sempre ispirato le rivolte e rovesciamenti di regime degli ultimi 200 anni, in virtù della scolarizzazione e delle disponibilità economiche per avviare i cambiamenti.
Il fatto che abbiano già calcolato e diffuso più volte la cifra dell’ammontare dei risparmi privati degli Italiani, pari ad almeno 8 volte il debito pubblico, dovrebbe allertare sulla possibile soluzione dello stesso…
Per non parlare della reiterata velleità di controllo dei contanti e dell’impiego degli stessi (non ne puoi avere più di un tot, non ne puoi versare più di un tot…).
Non potete guadagnare quanto desiderate (tasse, imposte e contributi ve lo impediscono, provate a pensarci…), non potete usare i contanti o le vostre disponibilità finanziarie come volete (c/c bancari e spese personali controllate), vi hanno già detto che prenderete una pensione pari a circa la metà delle cifre attuali (su cui è meglio stendere un velo pietoso…), vi tacciano di terrorismo perchè l’antipolitica è grave e non dovete ribellarvi allo schifo che rappresenta…
Cosa volete di più per reagire?
Lo Ius Primae Noctis nei confronti di vostra mamma, sorella o figlia ed un mese all’anno di servizio gratis nella casa di qualche potente per destarvi dal sonno?
Mah! Chissà com’è… sono sempre e solo esogene le forze negative e speculative che tramano a danno di questo Paese e dei suoi cittadini…

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:27

ilcuculo@finanza,

soldi, soldi, soldi…
sono un’entità contabile, creazione della mente umana
lo sviluppo invece è tangibile e del tutto collegata alla qualità complessiva di vita che è fatta di molte cose oltre al possesso di qualche gadget elettronico… in un famoso saggio di qualche anno fa Amartya Sen, l’economista e premio Nobel indiano, sostiene che non c’è sviluppo senza democrazia… personalmente rietengo sia così e infatti siamo già molto ben avviati verso un nuovo tecno medio evo dove ironia della sorte, i crucchi che lo sostengono, verranno spazzati via in quanto NON possono in alcun modo competere in questo gioco con russi, cinesi e americani. Sono in fin dei conti un popolo di coglioni… e chi li segue… due volte tanto !

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:33

@Draziz

Intervento e parole esemplari. (da metterci l’icona con l’applauso, ma non so come si fà) Inutile dire che quoto al 100% anche senza evidenziarle, ogni tua parola.

signor pomata
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:41

Cavolo capitano i saldi continuano …..

https://www.youtube.com/watch?v=Yc5Ux5Duxpg

reragno
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 12:51

madmax,

Questo è vero, ma un Europa che almeno a parole si riconosce nei principi cristiani deve avere un sussulto di orgoglio.
Non possiamo più accettare con indifferenza i problemi che affliggono il nostro prossimo. Domani toccheranno noi e avremo bisogno della solidarietà degli altri. L’egoismo non può portare da nessuna parte. L’insofferenza nei confronti del sistema è evidente.

E’ ora di cacciare per sempre i mercanti dal tempio.

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:15

aorlansky60,

Parti della magistratura italiana non rispondono ad interessi nazionali: quantomeno, dal 1981 con l’arresto di Sarcinelli (Baffi e Sarcinelli che erano contrari alla divisione banca d’italia-tesoro). D’altra parte cio’ riflette la composizione del popolo italiano…tanta brava ed operosa gente, pero’ per lo piu’ ignara, ed una bella fetta di traditori, autorazzisti, esterofili che perseguono i loro fini di svendita del paese (?!) con determinazione. Dobbiamo impedire che vadino fino in fondo…

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:22

draziz@finanza,

Draziz, mi sembra che sei molto ottimista, quando parli del risparmio italiano che sarebbe 8 volte superiore al debito pubblico….purtroppo per via dell’appartenenza all’euro, prima che il risparmio italiano vadi a ripianare il ns debito, andra’ a pagare le perdite del fallimento greco…poi di quello portoghese e croato….l’irlandese…il finlandese…l’olandese forse…ecc.ecc.ecc. siamo i secondi o terzi in europa, per cui se continua l’euro pagheremo tutti i fallimenti, fino alla chiusura dell’ultima fabbrica italiana. Anche Andrea mi sembra che e’ stato chiaro.

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:23

stanziale@finanza,

Che culo essere nell’euro…..

sherpa
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:31

madmax,

Da Wikipedia:
“La democrazia (dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere) etimologicamente significa “governo del popolo”, ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall’insieme dei cittadini.”

Certo, abbiamo partecipato ad elezioni e abbiamo eletto rappresentanti, ma resta (a me) la sensazione che non esista una vera democrazia, che sia tutto in qualche modo pilotato.
Limite mio, senz’altro.
Ma la farsa della Grecia, questo coprire le responsabilità di banche private scaricando i costi su bilanci di stati mi sembra, anzi è poco democratico.

draziz@finanza,

Ognuno di noi deve reagire a questi soprusi come può, con le scelte di ogni giorno.

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:41

@Stanziale :
“Draziz, mi sembra che sei molto ottimista, quando parli del risparmio italiano che sarebbe 8 volte superiore al debito pubblico….”

non siamo molto lontani da quanto stimato da Draziz…

in un altro thread ho ricordato quanto corrisponde -nella valutazione fatta da Tremonti nel 2011- la stima del patrimonio pubblico immobiliare italiano : 4000 mld..

Se poi passiamo ad analizzare il settore privato, i dati uff.li parlano di 3900 mld di liquidità investita sotto varie forme a fine 2014 dagli italiani;

poi dobbiamo considerare tutto il patrimonio immobiliare privato : non è un mistero che l’80% degli italiani possiede la propria abitazione di residenza (a livello europeo e forse anche mondiale nessun paese è equiparabile al ns sotto questo aspetto) e se andiamo a valutare la situazione 2de e 3ze case l’asticella si eleva ulteriormente…

cavolo la devo smettere di scrivere questi dati, gli stò quasi fornendo un assist ideale…

signor pomata
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:45

Metto anche io il mio contributo anche se non è mio ma mi sembrano considerazioni sensate nell” analizzare lo stato attuale delle cose.

La minaccia di uscire dall’euro non è uno strumento di pressione adeguato per una trattativa volta a ottenere migliori condizioni all’interno del quadro UE, perchè è un ultimatum, che dunque si può usare una volta sola, e a cui si è costretti a dare corso in caso di risposta negativa.

L’uscita dall’euro fa saltare il quadro UE attuale, del quale l”euro è il principale strumento politico (l’archetipo di tutti i “piloti automatici” con i quali l’oligarchia UE governa).

L’uscita dall’euro, implicando (comunque sia gestita) la fine del sistema UE vigente, è dunque una rivendicazione antisistemica, che può essere soltanto imposta, non trattata in vista di un compromesso tra pari che condividono e vogliono preservare il medesimo quadro politico d’insieme.

L’analogia più calzante mi pare quella con il meccanismo della dissuasione nucleare “du faible au fort”, studiata dal generale Gallois in vista dell’istituzione della force de frappe nucleare voluta da de Gaulle.

Sintesi: quando il debole fornito di armamento nucleare vede minacciati i suoi interessi vitali, minaccia il forte di usare le sue armi atomiche, a prescindere dal fatto che il forte sia in grado di rispondere con un contrattacco nucleare di maggiore potenza, in grado di devastarlo ed eventualmente di annichilirlo. In presenza di attori razionali del conflitto, il forte si troverà di fronte a un rapporto costi/benefici sfavorevole, e recederà. Egli può infatti annichilire il nemico, ma subendo danni immensi, politicamente ingiustificabili. Perchè la dissuasione “du faible au fort” funzioni, è imperativo che il decisore sia:

a) la massima autorità del paese debole, che nell’emergenza ha poteri pressochè dittatoriali

b) che la massima autorità del paese debole sia credibile, cioè a dire che il nemico creda che egli non esiterà a usare l’arma nucleare di cui dispone.

Quando si minaccia di uscire dall’euro, si dice implicitamente alla controparte che COMUNQUE VADA la trattativa, il quadro politico UE vigente è finito: non “che finirà”, ma che è GIA’ finito. L’unico margine di trattativa che resta, dopo la minaccia-ultimatum, è sul COME finisce il quadro politico vigente. Se la controparte cede, l’uscita dal quadro politico UE avviene in modo concordato. Qui si che si aprono gli spazi di trattativa, politica e diplomatica: una trattativa che sarà durissima, scorretta, dolorosa, ma resterà una trattativa, cioè un conflitto regolato dalle leggi nel quale si può cercare un punto di compromesso accettabile per tutti (anche se non è detto che lo si trovi). Se la controparte non accetta l’uscita concordata dal quadro UE vigente, chi ha proposto l’uscita dall’euro è costretto, dalla logica dell’ultimatum, a uscire unilateralmente, a far saltare comunque il quadro UE, e ad aprire una fase di conflitto che solo in seguito, una volta chiaritisi i nuovi rapporti di forza, potrà dare luogo a trattative.

Insomma: uscire dall’euro significa aprire una fase di guerra economica e psicologica APERTA. Il che all’Italia non solo conviene, ma è indispensabile, perchè nell’attuale fase di guerra economica e psicologica COPERTA il ceto dirigente italiano collabora con il nemico, e il popolo, che ne è ideologicamente plagiato e disinformato, non reagisce o reagisce a sproposito.
Postato da Roberto Buffagni in Goofynomics alle 21 agosto 2014 12:20

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:54

aorlansky60,

Certo aorlansky,ma non contestavo i dati di Draziz che la ricchezza italiana sia 8 volte il debito(anche se forse e’ un po’ inferiore), ma che vadi a ripianare il ns debito pubblico: andra’ ma a ripianare i debiti degli altri….fondi salvabanchetedesche, target2 ecc.ecc. e’ questo il meraviglioso mondo dell’euro.

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 13:58

stanziale@finanza,

E’ come se il risparmiatore italiano, detentore di quei 3900 miliardi di liquidita’ e degli immobili, avesse firmato una fidejussione illimitata per ognuno degli altri stati (e sono tutti pieni di debiti e senza il ns patrimonio )…..

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:05

stanziale@finanza,

ora io di sicuro non so tante tante tante cose ma NON credo proprio che gli italiani abbiano liquidità pari a 8 volte il debito e neppure 3900 miliardi che sono “solo” poco meno di 2 volte. Il patrimonio in immobili NON è liquido e per questa ragione qualunque tassazione su beni tangibili illiquidi drena liquidità e impoverisce la nazione invece del contrario MA uno zombie sa di essere morto ma ciò non gli evita di continuare a succhiare. Ma è davvero deprimente o meglio…
DEPRIMENTE
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DEPRIMENTE
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DEPRIMENTE
DEPRIMENTE
DEPRIMENTE

che alla fine purevoialtri mica ci riuscite a uscire dal seminato… è sempre e solo debito pubblico… anche il vosto cervello è stato azzerato per bene… quando capirete (forse mai) sarà in ogni caso stra tardi.

draziz
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:08

stanziale@finanza,

Infatti…
Il senso è proprio quello.

Quando il Capitano parla del decennio perduto e della “giapponesizzazione” dell’Italia provo ad andare indietro con la memoria fino al 2005-2006, riprendo i Bilanci aziendali e verifico la costante mancata ripresa dei conti aziendali e di quelli del Paese, con la ripresa costantemente dietro l’angolo e le luci in fondo al tunnel, pronosticate dai vari pagliacci che periodicamente hanno la faccia di esibirsi in televisione a vario titolo…
Non per vantarmi, ma l’impresa in cui opero “macinava” utili ed incrementi di fatturato che normalmente erano +5% / +8% ogni anno, ben sopra il tasso di inflazione…
Poi qualcosa si è rotto, per la generalità delle imprese e quindi per tutti, che in un Paese che vedeva un 92% di economia composto dalle PMI avrebbe dovuto imporsi di non darsi una sforbiciata nei “cosiddetti”, ma pare che l’autolesionismo sia diventato un dovere, peraltro imposto dall’alto…
Sono arrivati “grandi” marchi dall’estero, società con sede in Lussemburgo ed altri ameni posticini, che qui lottizzavano e compravano tutto pagando non certo le tasse di noi Italiani…
Con i depositi della “clientela retail” (commercianti, pensionati, privati risparmiatori, piccole imprese), non ancora indebitati dallo Stato e dall’Europa, le banche hanno prestato soldi ai gruppi immobiliari, spesso garantiti dalla politica o da niente (e poi ci si lamenta del fatto che la maggior parte delle banche ha patito e patisce un alto tasso di insolvenza…), che hanno rovinato il mercato immobiliare rendendolo inaccessibile proprio ai prestatori di prima istanza, la clientela retail, ed inkiapp…doli con il miraggio di un mattone “perennemente” destinato a rivalutarsi e che andava adorato come l’unico motore dello sviluppo, quindi guai se non avevi un mutuo per vivere in un posto più grande di quello che avevi, eri considerato uno sfigato…
Da lì in poi il gioco è stato facile: debiti a livello personale per un tenore di vita “superiore”, debiti per gli adeguamenti alle costanti innovazioni normative calate dall’alto, da questo grande Ente benefico e salvifico che era ed è ( ?? ) l’Europa, aumento della tassazione e dell’imposizione locale per garantire i sempre maggiori e necessari standard di servizi e costi della PA, a livello locale, provinciale, regionale, statale…
Stare nell’Euro è una fregatura per come è stato corrotto e congegnato il sistema.

draziz
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:12

john_ludd@finanza,

Sarà anche pubblico, ma se ci viene chiesto di pagarlo, come a vario titolo si sta facendo da tempo, è più che deprimente.
La stima che ho postato non l’ho sognata, ma proviene da quotidiani nazionali ed anche televisione di Stato, che saranno pure manipolati ma non penso che proprio in questo caso abbiano “sparato” in alto…
Capire cosa? Che mi stanno lentamente privando dei risparmi da girare nelle tasche di qualcuno che schiaccia bottoni davanti a schermi LCD?

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:14

john_ludd@finanza,

??? puoi essere piu’ chiaro? Non ho capito nulla….sono d’accordo che il patrimonio immobiliare e’ illiquido e supersvalutato dalle tasse….infatti che il totale sia 8 volte il debito pubblico penso sia ottimistico, lo era, ma prima delle supertasse…il patrimonio liquido credo proprio sia di 3900 cosi’ si legge, ed anzi ti dico che secondo me andra’ ad incrementarsi , perche’ gli italiani svendono gli immobili agli stranieri per pagare le tasse e la disoccupazione….tutta la liquidita’ italiana andra’ a sostenere i fallimenti degli altri stati, quasi tutti messi ben peggio di noi, se continua l’euro…perche’, non sei d’accordo?

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:16

draziz@finanza,

ok..

draziz
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:20

stanziale@finanza,

Il problema è proprio quello: ci chiedono dei soldi che inevitabilmente preleviamo dai nostri risparmi (pensa a come è aumentata la tassazione sugli immobili) che non riusciamo più ad incrementare, per pagare il debito altrui.
Come contentino ci comprano una parte di debito in modo da garantire artificialmente l’abbassamento dello spread e renderlo magicamente più sostenibile.
Ma se è diminuito lo spread vuol dire che dobbiamo pagare meno interessi (supponendo che la remunerazione del Bund resti costante), ma allora perchè continuano ad aumentare le tasse, le richieste di pagamenti a vario titolo ed il debito pubblico è in costante aumento?

aorlansky60
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:26

SignorPomata

“L’uscita dall’euro fa saltare il quadro UE attuale, del quale l”euro è il principale strumento politico (l’archetipo di tutti i “piloti automatici” con i quali l’oligarchia UE governa). ”

concordo con quello che dici;

la Grecia si stà rivelando un precedente ed un pericoloso imprevisto di percorso per il sistema sempre più corrotto della finanza UE a discapito della democrazia, soprattutto perchè se avviene ciò che maggiormente teme il sistema stesso (quello che ormai conviene maggiormente agli interessi greci cioè USCIRE DALL’EURO il più velocemente possibile) è che tale impulso possa provocare un ondata euro-scettica assai più forte di quella che si è appena affacciata, e con questa perdere tutto il potere che hanno accumulato in questi anni. stay tuned…

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:49

stanziale@finanza,

il tuo conto in banca è liquido (neanche quello ma soprassediamo) la tua casa no. Puoi anche pensare che valga 100 ma devi trovare qualcuno che te li dia. Se il numero dei venditori è basso rispetto il numero della abitazioni puoi continuare a pensare che i tuo patrimonio sia “finanziariamente” reale (e questo vale anche e ben di più per le azioni). Se trovi qualcuno disposto a comprare la tua casa a 100 i soldi lui dove li trova ? Solo in parte li ha in contanti, il resto li chiede a una banca la quale se “ci sono le condizioni per il credito” crea il prestito e quindi il debito e quindi “i soldi” SENZA dover necessariamente utilizzare i depositi. Il denaro è ENDOGENO nasce all’interno del sistema bancario, prevalentemente attraverso il sistema immobiliare, vero pompa del denaro/credito a livello mondiale. Ovviamente oggi le banche sono TUTTE private in questo angolo di mondo dove tutto è stato o è in corso di privatizzazione (mentre le perdite sono socializzate) MA PRIMA continuava a essere creato dalle banche le quali tuttavia erano in buona parte governative. Ma se non si comprende COME SI CREA il denaro si continua a parlare di niente ed è alquanto sorprendente che gente che legge questo sito da anni, al di là dell’antigermanismo, sembra non avere spostato la propria asticella della comprensione di un solo centimetro. Inizia da qui:

Money creation in the modern economy
Michael McLeay, Amar Radia and Ryland Thomas of the Bank of England’s Monetary Analysis Directorate
http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q1prereleasemoneycreation.pdf

… sono terribilmente stanco, mi sembra tutto tempo perso eppure chissà magari uno o due ci arrivano

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 14:54

draziz@finanza,

quello che leggi sui giornali nazionali e ascolti dalla TV di stato ha il colore, l’odore e il valore di quella cosa marrone che ci esce dal culo… nessuno ti chiede di rimborsare il debito pubblico, ti chiedono di rimborsare il debito privato (non il tuo ovviamente) attraverso l’aumento del debito pubblico e del carico fiscale. Ciao.

dante5
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:28

signor pomata@finanzaonline:
L’uscita dall’euro, implicando (comunque sia gestita) la fine del sistema UE vigente, è dunque una rivendicazione antisistemica, che può essere soltanto imposta, non trattata in vista di un compromesso tra pari che condividono e vogliono preservare il medesimo quadro politico d’insieme.

L’analogia più calzante mi pare quella con il meccanismo della dissuasione nucleare “du faible au fort”, studiata dal generale Gallois in vista dell’istituzione della force de frappe nucleare voluta da de Gaulle.

Quando si minaccia di uscire dall’euro, si dice implicitamente alla controparte che COMUNQUE VADA la trattativa, il quadro politico UE vigente è finito: non “che finirà”, ma che è GIA’ finito. L’unico margine di trattativa che resta, dopo la minaccia-ultimatum, è sul COME finisce il quadro politico vigente. Se la controparte cede, l’uscita dal quadro politico UE avviene in modo concordato. Qui si che si aprono gli spazi di trattativa, politica e diplomatica: una trattativa che sarà durissima, scorretta, dolorosa, ma resterà una trattativa, cioè un conflitto regolato dalle leggi nel quale si può cercare un punto di compromesso accettabile per tutti (anche se non è detto che lo si trovi). Se la controparte non accetta l’uscita concordata dal quadro UE vigente, chi ha proposto l’uscita dall’euro è costretto, dalla logica dell’ultimatum, a uscire unilateralmente, a far saltare comunque il quadro UE, e ad aprire una fase di conflitto che solo in seguito, una volta chiaritisi i nuovi rapporti di forza, potrà dare luogo a trattative.

Insomma: uscire dall’euro significa aprire una fase di guerra economica e psicologica APERTA. Il che all’Italia non solo conviene, ma è indispensabile, perchè nell’attuale fase di guerra economica e psicologica COPERTA il ceto dirigente italiano collabora con il nemico, e il popolo, che ne è ideologicamente plagiato e disinformato, non reagisce o reagisce a sproposito.
Postato da Roberto Buffagni in Goofynomics alle 21 agosto 2014 12:20

Ricordiamoci che da quel poco che è emerso sul famigerato vertice di Cannes del 2011, da dove originarono molti dei mali attuali, nel senso che quelli allora già presenti sono esplosi alle massime conseguenze, pare che il deprecato Berlusca abbia tentato di usare l’arma dell’uscita dell’Italia dall’Euro. Il risultato l’abbiamo visto, ed è stato ottenuto tramite un terrorismo finanziario diretto principalmente verso le aziende quotate in borsa del cosiddetto, che lo indussero a miti consigli. Cioè a quello di accettare “benignamente” il golpe bianco che ha messo al suo posto Mario M. con i risultati che tutti conosciamo. Si dirà: ok ma B. non era credibile a livello internazionale, ed aveva il conflitto di interessi.

Benissimo: la storia moderna è piena di casi in cui gli statisti scomodi sono stati eliminati fisicamente con i metodi più inverosimili. Basti pensare in Italia a Mattei, che all’epoca valeva sicuramente di più di un presidente del Consiglio.

E’ inutile illudersi che prima o poi avremo un “illuminato” che ci tirerà fuori da questa melma. La gente si deve svegliare da sola, non ci sarà nessun “cavaliere bianco” in grado di farlo, nemmeno se fosse deciso a farlo a costo della proprio esistenza.
il problema è che decenni di ubriacatura di concetti sbagliati hanno creato le condizioni per il letargo perenne. Siamo tutti troppo attaccati agli ultimi scampoli di un illusorio “benessere” per potere uscire dalle ns. piccole convenienze e mettere tutto in discussione.

Dovrà andare ancora molto peggio perché le masse comprendano di essere scivolate in un tunnel senza uscita. Chi alza la propria voce per denunciare tutto questo, come il Capitano, come il prof. Bagnai, ha un coraggio enorme ed io lo ammiro sinceramente. Ma, per quanto mi sforzi di propagandare i fatti e le parole di chi capisce più di me, mi rendo giorno ogni giorno di più che è uno sforzo immane e senza speranza.

xtrust
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:29

IL CAVALLO DI TROIA

Troppe cose congiurano contro la povera Grecia e il tentativo del ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, di giocare la carta della «crisi disastrosa», della crisi «sistemica», se il Paese uscisse dall’euro. All’indifferenza dei mercati, si sono aggiunte ieri strane voci su presunti preparativi in vista di una «brutta uscita» della Grecia dall’euro e le curiose precisazioni di Standard & Poor’s. Le prime si sono diffuse a New York, in mattinata, con la conseguenza che la valuta comune ha ceduto quasi un punto sul dollaro e non s’è più ripresa. Non sembrano, invece, aver sortito effetto le osservazioni di S&P, secondo la quale la Grexit non provocherebbe alcun preoccupante contagio al resto d’Eurozona.

Sulle voci non è il caso di spendere parole, perché non sono verificabili e perché in ogni caso sono verosimili: visto che più d’un Paese (Uk per primo) ha già approntato le difese per arginare il trauma del possibile evento. Ma il nuovo report di S&P è decisamente più istruttivo. Dopo averne pubblicato uno, la scorsa settimana, per avvertire i mercati che l’«uscita di uno o più Paesi sovrani dall’euro» avrebbe messo in discussione la «credibilità e l’efficacia» della Bce, con conseguente abbassamento del suo rating e, a cascata, di quello di altri Paesi d’Eurozona, l’agenzia americana ha fatto parziale dietro front. È vero quello che abbiamo scritto l’11 febbraio, recita sostanzialmente il nuovo report, ma solo se la Grexit costituisse fonte di serio contagio.

La conclusione dell’agenzia è che ci sarebbe maggior «volatilità», ma non necessariamente un «diretto contagio»: al massimo, una manciata di centesimi in più negli spread di Bonos e Btp. Sarebbe così, perché la Bce è molto più attrezzata del 2012: c’è il Fondo di stabilità (Esm), c’è il programma Omt, e soprattutto c’è il quantitative easing di Draghi. Avrebbe potuto aggiungere S&P che c’è pure un grande ottimismo in giro che attenua, se non annulla, la percezione dei rischi. Invece, più professionalmente, l’agenzia cita la «correlazione inversa» tra i rendimenti dei titoli di Stato greci e quelli dei Paesi periferici: in altri termini proprio i mercati, che dell’eventuale uscita della Grecia dall’euro non paiono curarsi affatto. NON SO PERCHE MA MI SENTO UN GRAN FREDDO SALUTI AL GHIACCIOKO

dante5
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:32

dante5@finanza,

Sono una bestia. Il mio commento è finito dentro la quotazione.

Ve lo riposto: “Ricordiamoci che da quel poco che è emerso sul famigerato vertice di Cannes del 2011, da dove originarono molti dei mali attuali, nel senso che quelli allora già presenti sono esplosi alle massime conseguenze, pare che il deprecato Berlusca abbia tentato di usare l’arma dell’uscita dell’Italia dall’Euro. Il risultato l’abbiamo visto, ed è stato ottenuto tramite un terrorismo finanziario diretto principalmente verso le aziende quotate in borsa del cosiddetto, che lo indussero a miti consigli. Cioè a quello di accettare “benignamente” il golpe bianco che ha messo al suo posto Mario M. con i risultati che tutti conosciamo. Si dirà: ok ma B. non era credibile a livello internazionale, ed aveva il conflitto di interessi.

Benissimo: la storia moderna è piena di casi in cui gli statisti scomodi sono stati eliminati fisicamente con i metodi più inverosimili. Basti pensare in Italia a Mattei, che all’epoca valeva sicuramente di più di un presidente del Consiglio.

E’ inutile illudersi che prima o poi avremo un “illuminato” che ci tirerà fuori da questa melma. La gente si deve svegliare da sola, non ci sarà nessun “cavaliere bianco” in grado di farlo, nemmeno se fosse deciso a farlo a costo della proprio esistenza.
il problema è che decenni di ubriacatura di concetti sbagliati hanno creato le condizioni per il letargo perenne. Siamo tutti troppo attaccati agli ultimi scampoli di un illusorio “benessere” per potere uscire dalle ns. piccole convenienze e mettere tutto in discussione.

Dovrà andare ancora molto peggio perché le masse comprendano di essere scivolate in un tunnel senza uscita. Chi alza la propria voce per denunciare tutto questo, come il Capitano, come il prof. Bagnai, ha un coraggio enorme ed io lo ammiro sinceramente. Ma, per quanto mi sforzi di propagandare i fatti e le parole di chi capisce più di me, mi rendo giorno ogni giorno di più che è uno sforzo immane e senza speranza.

madmax
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:36

reragno@finanzaonline,

Grazie per non aver franteso il mio Post Reragno,
Cominciamo con il dire che non sono un santo al contrario e hai ragione da vendere quando dici di cacciare i mercanti sal tempio.
Credo che il nocciolo della questione stia proprio nella pelosa ipocrisia che ci attanaglia. Quante volte ci sentiamo dire: si e’ vero e’ sbagliato ma si sa le cose oggi vanno cosi’ che ci vuoi fare! Questa e’ la morte della societa’ e la base della distruzione sociale.
Il cortocircuito celebrale e’ semplice, come “homus finanziario” e piccolo azionista ti faccio credere che sia giusto liberalizzare un certo servizio o licenziale 10000 persone dalla societa’ di cui tu possiedi le azioni che quadagneranno 1% o 2% ma allo stesso tempo tu sei la vittima come “cittadino” di tale taglio! Stessa cosa con il trattato di Libero Scambio, ti faccio credere che risparmierai sugli acquisti di beni e servizi (carabattole elettroniche comprese) ma nel frattempo ti faccio chiudere miliaia di aziende agricole, piccole imprese e via dicendo!

lacassandra
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:45

Ma vi ricordate il “FATE PRESTO!” di quello che è ormai il peggior quotidiano economico a livello mondiale? Scorgete un minimo di autocritica?

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:53

john_ludd@finanza,

John, hai ammazzato il maiale sbagliato, continuo a non capire il motivo del “rimprovero”…proprio a me dici che il patr. immobiliare e’ illiquido, guarda che in passato ho asserito piu’ di una volta, in questo blog, che i prezzi delle case nella mia zona sono diminuiti del 50%…quindi e’ chiaro che il valore non e’ certo quello di 5 anni fa….comunque se una casa in citta’ (certo in montagna non la vendi) che prima valeva 200 ora vale 120 e ti accontenti 90 la vendi immediatamente…questa e’ la realta’..e so’ bene come si “fabbrica” il denaro…comunque non e’ del tutto esatto che per comprare casa si prende sempre un mutuo…nei centri storici di firenze e siena sono passati a inglesi, americani russi e cinesi un sacco di buoni immobili pagati in contanti (loro hanno la banca centrale di proprieta’…).

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 15:58

dante5@finanza,

Dante, macche’ senza speranza, dobbiamo insistere, forse stanno per crollare….hai fatto un ottimo commento stamani, ma nel post vecchio, meriterebbe di attenzione, se vuoi riproporlo…

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 16:22

john_ludd@finanza:
draziz@finanza,

quello che leggi sui giornali nazionali e ascolti dalla TV di stato ha il colore, l’odore e il valore di quella cosa marrone che ci esce dal culo… nessuno ti chiede di rimborsare il debito pubblico, ti chiedono di rimborsare il debito privato (non il tuo ovviamente) attraverso l’aumento del debito pubblico e del carico fiscale. Ciao.

Non per tutti , almeno io dalla tabella sopra così vedo riguardo la Francia. Poi John scusa , se non ci arrivo ,se non ci chiedono di ripagare il debito pubblico come mai guardando al ” breve ” ( che influenza irrimediabilmente il futuro ) continuiamo a pagare interessi del doppio-triplo-quadruplo rispetto agli altri con la scusa che il nostro è più grosso e non sostenibile ( aggiungendo che il debito implicito nostrano è più sostenibile di altri ) . Cosa mi sfugge. Grazie. Ciao.

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 16:46

dante5@finanza:
dante5@finanza,

Sono una bestia. Il mio commento è finito dentro la quotazione.

Ve lo riposto: “Ricordiamoci che da quel poco che è emerso sul famigerato vertice di Cannes del 2011, da dove originarono molti dei mali attuali, nel senso che quelli allora già presenti sono esplosi alle massime conseguenze, pare che il deprecato Berlusca abbia tentato di usare l’arma dell’uscita dell’Italia dall’Euro. Il risultato l’abbiamo visto, ed è stato ottenuto tramite un terrorismo finanziario diretto principalmente verso le aziende quotate in borsa del cosiddetto, che lo indussero a miti consigli. Cioè a quello di accettare “benignamente” il golpe bianco che ha messo al suo posto Mario M. con i risultati che tutti conosciamo. Si dirà: ok ma B. non era credibile a livello internazionale, ed aveva il conflitto di interessi.

Benissimo: la storia moderna è piena di casi in cui gli statisti scomodi sono stati eliminati fisicamente con i metodi più inverosimili. Basti pensare in Italia a Mattei, che all’epoca valeva sicuramente di più di un presidente del Consiglio.

E’ inutile illudersi che prima o poi avremo un “illuminato” che ci tirerà fuori da questa melma. La gente si deve svegliare da sola, non ci sarà nessun “cavaliere bianco” in grado di farlo, nemmeno se fosse deciso a farlo a costo della proprio esistenza.
il problema è che decenni di ubriacatura di concetti sbagliati hanno creato le condizioni per il letargo perenne. Siamo tutti troppo attaccati agli ultimi scampoli di un illusorio “benessere” per potere uscire dalle ns. piccole convenienze e mettere tutto in discussione.

Dovrà andare ancora molto peggio perché le masse comprendano di essere scivolate in un tunnel senza uscita. Chi alza la propria voce per denunciare tutto questo, come il Capitano, come il prof. Bagnai, ha un coraggio enorme ed io lo ammiro sinceramente. Ma, per quanto mi sforzi di propagandare i fatti e le parole di chi capisce più di me, mi rendo giorno ogni giorno di più che è uno sforzo immane e senza speranza.

Mattei prima Moro dopo e già questo alimenta in parte la nostra rassegnazione. Il nano oltre all’arma dell’euro è amico di Putin ed era amico di Gheddafi. Il nano , mentre gli altri vanno agli incontri per portare a casa un tubo , perlomeno avrebbe portato a casa un tubo per il gas per una nostra azienda giusto così magari anche solo per due patate visto che si fa i c…i suoi. Dai , coraggio , che adesso abbiamo dei giganti che ci COMANDANO, si comandano non governano.

apprendista
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 16:48

john_ludd@finanza,

Caro john eccome se l’ho capito!!!!!!!!
SOLUZIONI: 1) spendere tutto il denaro virtuale ,ma!!!!e se domani ho bisogno di una costosa cura? 2) farsi una comunita’ apocalittica,fosse semplice gia’ ora mi prendono per matto 3) oro a gogo (“spero che un giorno serva solo per i monili” tue parole 4) attivita’ imprenditoriale che possa avere continuita’ anche dopo ,in un paese come questo? adesso? e senza competenze specifiche ,infattibile per i piu’ 5) tutte le possibili soluzioni impiantistiche per l’autonomia energetica,si cosi se non hai reddditi da capogiro ti vengono a cercare con redditometro e spesometro 6) abbandonare il paese ,buona idea ma io non posso per ragioni familiari 7) suicidio,puo essere una buona soluzione per sottrarsi a tutto cio’ quando il vomito supera un certo livello (forse il mio e li’ li’) altre ed eventuali
saluti

dante5
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:05

stanziale@finanza:
dante5@finanza,

Dante, macche’ senza speranza, dobbiamo insistere, forse stanno per crollare….hai fatto un ottimo commento stamani, ma nel post vecchio, meriterebbe di attenzione, se vuoi riproporlo…

A gentile richiesta ripropongo:

“Altro che tagli lineari ai Comuni, lo sapete cosa è la centrale unica degli appalti?
E poi parlavano di federalismo fiscale. il Moloch sta ingoiando tutto”

Qui veniamo ad un altro aspetto della vicenda. La centrale unica degli appalti=MEPA significa che si stanno costringendo gli enti locali a ricorrere a questi strumenti per qualsiasi acquisto. Ciò finisce al paradosso che il classico fornitore di cancelleria-l’edicola di paese, tipicamente-se vuole fornire il Comune deve mettere il suo catalogo su questa piattaforma elettronica…l’esito scontato è che a fronte di magri introiti molti rinunceranno – oso dire che non sono affatto certo che questo si tradurrà in un risparmio effettivo per la P.A. – gli acquisti andranno sicuramente programmati con molto anticipo, perché non è detto che le consegne siano tempestive come magari sarà richiesto!
Non bastava già l’attribuire un CIG ad ogni acquisto, con una procedura burocratica non indifferente e l’obbligo di aprire un “c/c bancario dedicato” per fornire la P.A. ..è ovvio che la perversione fantasiosa dei burocrati dei Ministeri non conosce limiti…(poi se andiamo a vedere a quanto acquistano per esempio proprio la cancelleria i Ministeri stessi magari ci facciamo quattro risate(amare))…per rimanere sul leggero vorrei ricordare che uno dei personaggi di cui sente più parlare in questi giorni il mitico “italiano medio” è il presidente calcistico Lotito…forse il frequentatore di bar ignora che le disponibilità economiche del medesimo derivano da contratti di appalti di pulizie che da decenni intrattiene con i Ministeri… Insomma, come sempre chi non sa insegna, questa è la regola purtroppo con la produzione delle norme in Italia…

Giova allora ricordare che il fornitore della pubblica Amm. (restiamo soprattutto ai Comuni, “l’ente più vicino al cittadino”) da quest’anno ha due grosse novità da affrontare, lo split payment e dal 31 marzo l’obbligo di fattura elettronica anche per i Comuni.

Per chi detesta la ragioneria, in sintesi lo split payment implica che da quest’anno i fornitori della P.A. devono emettere le fatture esponendo l’Iva ma non incassandola, rischiando così di andare a credito o di vederselo aumentare (unici esentati sono i professionisti, che però si vedono già decurtati i compensi della ritenuta di acconto del 20%), mentre l’obbligo di fattura elettronica comporta ulteriori oneri burocratici in quanto bisogna attrezzarsi non solo per la composizione e trasmissione (che teoricamente potrebbe essere fatta con software gratuiti scaricabili online) ma anche per la conservazione degli archivi digitali per 10 anni – ovviamente disponibili per eventuali verifiche fiscali.

Tutte queste “novità” contribuiscono all’emarginazione delle piccole imprese dal mercato – tuttora molto vasto – della spesa pubblica. Il tutto viene sempre giustificato con esigenze di certezza del gettito fiscale e di presunti risparmi da parte della P.A. Se poi il privato sostiene al contrario più costi, questo non è certo una priorità della politica. Bene, a tempo debito verificheremo a quanto saranno ammontati i presunti “risparmi”…

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:09

stanziale@finanza,

ciao Stanziale, scusa del “rimprovero” ma prova a leggere il doc della bank of england. Se l’inglese è arrugginito sono certo che sul blog di Bagnai facendo una ricerca “denaro endogeno” o circa trovi qualcosa a riguardo. Leggo saltuariamente Bagnai ma sono certissimo che ne avrà scritto a lungo dato che è “al cuore del problema”. Ri-ciao !

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:14

kry@finanza,

ma se l’italia paga 50 punti meno degli iuesofa (sul 10y che è quel conta di più) ! … solo che là la FED si è comprata gran parte della parte lunga della curva e retrocede al tesoro il 100% delle cedole incassate … pare convenga disporre della sovraità monetaria … poi se uno mi dice che tanti andrà tutto a schifio beh sono arrivato prima da un pezzo. Il punto di arrivo è lo stesso per tutti, un drastico calo dell’attività economica a seguito di un drastico calo dei consumi energetici ma LA TRAIETTORIA può essere assi differente … quella scelta dai tedeschi e assecondata dai nostri ci porta con certezza a essere primi nella corsa sbagliata, quello verso il fondo.

apprendista
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:21

CVD

veleno50
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:43

dante5@finanza,

Tralascia il 2011 per favore e tutto il 2012/2013/ concentrati sul 2014/2015. Sono d’accordo su tante cose che scrivi un po meno quando vuoi propangandare cose di chi ne capisce più di te. Se parli con il sottoscritto mi vuoi convincere che non c’è speranza,che sta per crollare tutto, che la classe politica attuale è tutta da cestinare e prendi a riferimento cose dette da brave persone che sono il tuo credo,non mi convincerai mai. Non si tratta di avere il paraocchi, riconosco dilettantismo negli attuali governanti,sono molto giovani a parte l’ottimo Padoan,però c’è qualcuno in questo momento drammatico che si sta impegnando non a passare le serate in discoteca (2011) impegnato in decine di fronti ,tutte situazioni difficili che ci vuole abilità ed esperienza e tenacia ,capacità di decidere velocemente decisioni tipo Libia,Ucraina,Grecia,lavoro,disoccupazione enorme,riforme costituzionali,etc etc.Tu vuoi risolvere il problema italiano diffondendo pessimismo ,catastrofi,drammi,uscite dall’euro come panacea di tutti i mali,non sono d’accordo caro Dante. Stanno nascendo margherite in anticipo nei giardini,si avvicina la Primavera, oggi ho visto la prima rondine, domani forse ne arrivano altre,ci vuole calma e pazienza che arriva anche l’Estate.Diffondere pessimismo non serve a nessuno nemmeno a te. Non credo che in casa tua trasmetti tutto il terrore finanziario che accumuli nel leggere tutto ciò di negativo che ti trasmettono quelli che capiscono più di te.at salut caro Dante

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:46

john_ludd@finanza,

Lo so che rompo. Secondo te , ovviamente per quel che può valere , la Cannata dal mese prossimo , per via del QE , non dovrebbe emettere solo trentennali visto che poi più del 80% dev’essere garantito/depositato presso bankitalia , anche perchè che senso ha lo spendere per emettere debito a breve visti i tassi negativi.

john_ludd
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 17:48

apprendista@finanza,

mi sembra sia una sintesi inventata da te. 1) il denaro va speso se ne hai, il che non è più così comune, per il semplice motivo che è la sua sola ragione di esistere. Finire i propri giorni con tanti soldi in banca significa avere fallito non il contrario 2) farsi una comunità apocalittica ? cioè un gruppo di folli che si suicida nella Guyana ingoiando cianuro ? Non credo di averlo mai suggerito. Se intendi “essere parte” di una comunità beh sì, ma che c’è diverso dal suggerimento dei vecchi “nonni di una volta” ? 3) l’oro è un’assicurazione, punto. Non ho mai scritto niente di diverso. 4) se uno ne ha la stoffa allora è giusto che ci provi, se lo stato non lo aiuta ma ha la stoffa questo non lo fermerà … 5) è una buona anzi ottima idea ma richiede un’accurata analisi della propria situazione, geografica innanzitutto, mica ha sempre senso montare pannelli FV 6) io mica sono fuggito in un altro paese anche se tecnicamente potrei farlo … ma non voglio 7) WHY ? la vita è breve comunque perchè tutta sta fretta ?

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 18:01

apprendista@finanza:
john_ludd@finanza,

Caro john eccome se l’ho capito!!!!!!!!
SOLUZIONI: ….. 5) tutte le possibili soluzioni impiantistiche per l’autonomia energetica,si cosi se non hai reddditi da capogiro ti vengono a cercare con redditometro e spesometro

Anche secondo me è li che vale la pena investire. Renzi e i vari tecnocrati di Bruxelles l’hanno capito. Infatti fanno di tutto per disincentivare l’energia alternativa al fossile e visto il ribasso attuale del petrolio ci manca solo che facciano pure pubblicità. Come fai a comandare chi è totalmente indipendente energeticamente. Impianto fotovoltaico ( ormai 3KW a 6000€ ) + generatore 3KW ( ormai costano poco ) + bombola del gas (come una volta cosi non si paga il fisso bimestrale del contatore ) e magari un eolico da 0,5KW almeno per la primaria necessità moderna si è trovata la soluzione.

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 18:06

veleno50@finanza,

Il post l’ho sollecitato io Veleno, allora prenditela con me….a dirla tutta i miglioramenti sono solo nei tuoi sogni, pare che con il job act sono a rischio 400000 precari che vogliono fare sciopero, e diminuira’ la durata degli ammortizzatori sociali (peggioramento della Fornero), le tasse sulla casa sono aumentate per i poveri e diminuite per i ricchi,e non c’e’ verso che Renzi tassi un po’ le pensioni d’oro retributive, questo e’ un governo re-(a)-n-zi-onario…poi, che nessuno possa fare miracoli restando nell’euro e’ una cosa pacifica…se tanto mi da tanto anche le rondini te le sei sognate, sta a vedere che quest’anno non le vedremo. Bah..

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 18:26

stanziale@finanza,

poi dopo l’estate torna l’inverno. No Putin no gas ahi ahi ahi.

stanziale
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 19:00

john_ludd scrive:
20 febbraio 2015 alle 17:09

stanziale@finanza,

ciao Stanziale, scusa del “rimprovero” ma prova a leggere il doc della bank of england. Se l’inglese è arrugginito sono certo che sul blog di Bagnai facendo una ricerca “denaro endogeno” o circa trovi qualcosa a riguardo. Leggo saltuariamente Bagnai ma sono certissimo che ne avrà scritto a lungo dato che è “al cuore del problema”. Ri-ciao !

Ma figurati, apprezzo il tuo approccio polemico, da fighter…
mi piace anche lo spirito combattivo di Veleno, anche se e’ un testone.

dante5
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 19:00

veleno50@finanza:
dante5@finanza,

Tralascia il 2011 per favore e tutto il 2012/2013/ concentrati sul 2014/2015. Sono d’accordo su tante cose che scrivi un po meno quando vuoi propangandare cose di chi ne capisce più di te. Se parli con il sottoscritto mi vuoi convincere che non c’è speranza,che sta per crollare tutto, che la classe politica attuale è tutta da cestinare e prendi a riferimento cose dette da brave persone che sono il tuo credo,non mi convincerai mai. Non si tratta di avere il paraocchi, riconosco dilettantismo negli attuali governanti,sono molto giovani a parte l’ottimo Padoan,però c’è qualcuno in questo momento drammatico che si sta impegnando non a passare le serate in discoteca (2011) impegnato in decine di fronti ,tutte situazioni difficili che ci vuole abilità ed esperienza e tenacia ,capacità di decidere velocemente decisioni tipo Libia,Ucraina,Grecia,lavoro,disoccupazione enorme,riforme costituzionali,etc etc.Tu vuoi risolvere il problema italiano diffondendo pessimismo ,catastrofi,drammi,uscite dall’euro come panacea di tutti i mali,non sono d’accordo caro Dante. Stanno nascendo margherite in anticipo nei giardini,si avvicina la Primavera, oggi ho visto la prima rondine, domani forse ne arrivano altre,ci vuole calma e pazienza che arriva anche l’Estate.Diffondere pessimismo non serve a nessuno nemmeno a te. Non credo che in casa tua trasmetti tutto il terrore finanziario che accumuli nel leggere tutto ciò di negativo che ti trasmettono quelli che capiscono più di te.at salut caro Dante

Mai detto che stia per crollare tutto. E’ un lento scivolamento verso il basso per il 90/95% delle persone (in certi casi anche molto veloce, tipo quelli che perdono il posto di lavoro dall’oggi al domani, oppure chi un anno fa pensava che la crisi fosse finita e ora è costretto ad affrontare una procedura concorsuale).
Non ho “guru” fideistici come Renzi è per te. Che Renzi non vada poi in discoteca non mi sembra un titolo di merito, lo sarà quando otterrà risultati degni di questo nome. “Bontà tua” tu ammetti che c’è molto dilettantismo in questo Governo, “tranne l’ottimo Padoan”. Padoan è sicuramente una persona competente, purtroppo dopo un passato nell’estrema sinistra si è convertito al neoliberismo e gli si sono spalancate le porte del Fondo Monetario Internazionale, potenza delle idee! Non mi sembra una persona che sputa nel piatto in cui mangia (ottimamente e legittimamente), per cui non sarà certo lui che adotterà ricette diverse da quelle del passato.
In quanto agli altri, la Boschi è competente? Quella che in una trasmissione televisiva confuse il “fatturato” (come disse lei) con “il reddito di esercizio”? Alfano è competente? Il cardinalizio Gentiloni che invoca guerre e poi tira indietro la mano è competente? La Madia che non ha mai lavorato in vita sua è competente? E’ inutile starne anche a parlare, via!
Ripeto, il 90% della gente la pensa come te, è inutile insistere. Costa molta fatica ed appena giri l’angolo ricominciano con le pappardelle imparate a memoria.
Ai lettori del forum – non certo a te – consiglio una lettura di un economista liberista, che lavora in finanza, che è strenuamente a favore dell’euro e della Grecia e di Tsipras pensa il male che ne pensi tu, Veleno. Buona lettura.
http://phastidio.net/2015/02/20/il-cronoprogramma-col-timeout/

Ed a te Veleno buona serata, naturalmente. Rilassiamoci nel weekend, prometto già che non interverrò più sul forum….

capitan_harlok
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 21:15

SCUSA ANDREA : MI SEMBRA CHE I GRECI ABBIANO INCHIODATO MOLTO PRIMA DI ARRIVARE AL BURRONE E S NE SONO TORNATI A CAS CON UNA SONORA SCONFITTA A PREVALSO LA LINE DELLA TROIKA QUINDI ANCHE QUESTO PSIP……COME è UN’ALTRO CRETINO QUAQUARAQUA , NESSUNO HA LA CONVINZIONE DI TIRARE L’ELASTICO FINO A CHE IL BANCO PAGHI VERAMENTE ALTRIMENTI SALTA , QUINDI UN’ALTRA VITTORIA DELLA CULONA E DEI TEDESCHI

luca.bongis
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 21:32

Scusate la mia ignoranza in materia ma se la grecia fosse stata lasciata fallire nel 2011 i 45 miliardi di debito delle banche tedesche li avrebbe comunque ripagate il governo tedesco ma adesso si ritrova a pagare 61 + 13 mld=74 mld …….Domanda cosa ci ha guadagnato la Germania?

apprendista
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 21:37

john_ludd@finanza,

Caro John: 1) io il denaro lo spendo stando attento a lasciare “qualcosa” per gli imprevisti ma da certi tuoi toni sembra che che sarebbe meglio liberarsene al piu’ presto (chiaramente negherai,ma forse dipende dal tono umorale del momento in cui scrivi)
N.B IO HO UNA MEMORIA ECCEZIONALE scusate la presopopea ma e’ la realta.
2) ora mi vieni a dire che non hai mai detto che in futuro costituire una comunita’ coesa sara’ condizione imprescindibile per “sopravvivere” e ti do anche ragione, ma non te lo ricordi? l’hai scritto 200 volte,questo intendevo!!!!!! poi pensi di farlo ,se ancora e’ valido, con questa merda di popolo italico? lo sai che nel diffondere sono diventato lo zimbello degli amici
3)ahahahahahahah tue precise parole su mia richiesta di cosa ne pensassi dell’oro,risposta:”spero diventi materiale per monili e basta” ,credo tu non sia in malafede lo hai dimenticato e basta.
5) e 6) d’accordo con te
7) punto suicidio: e chiaro che era in tono ironico grottesco,infatti a proposito ti ricordi la scala redatta da psichiatri e psicologi che tu hai postato per i sintomi di chi prendeva coscienza di una realta’ mistificata e negativa oltremaniera, io sono alla fase ultima la 5 in cui fortunatamente (si fa per dire) ansia e depressione sono fenomeni piu’ rari e meno intensi ma dio mio per arrivarci,spero almeno questo tu lo ricordi.
Detto questo ho la massima stima per te e per cio che sai e sei ma proprio perche’ cio’ credo sia condiviso piu’ o meno da tutti che come me leggono avidamente i tuoi commenti/link hai maggior responsabilita’ in cio che dici,spero vivamente che questo non sia travisato come una richiesta di non commentare piu’ perderemmo tutti qualcosa (io sicuramente).
POi non e’ che volessi fare polemica , non so che c….o fare e ti ho risposto cosi’.
Sarebbe bello un giorno arrivare alla tua formazione.
Saluti a tutti

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 21:59

capitan_harlok@finanzaonline:
SCUSA ANDREA : MI SEMBRA CHE I GRECI ABBIANO INCHIODATO MOLTO PRIMA DI ARRIVARE AL BURRONE E S NE SONO TORNATI A CAS CON UNA SONORA SCONFITTA A PREVALSO LA LINE DELLA TROIKA QUINDI ANCHE QUESTO PSIP……COME è UN’ALTRO CRETINO QUAQUARAQUA , NESSUNO HA LA CONVINZIONE DI TIRARE L’ELASTICO FINO A CHE IL BANCO PAGHI VERAMENTE ALTRIMENTI SALTA , QUINDI UN’ALTRA VITTORIA DELLA CULONA E DEI TEDESCHI

Sei lo stesso burattino di latta che …. “””Capitan_Harlok Scrive:
3 dicembre 2014 alle 22:26
a kry@finanza: si certo magari nel ………prima necessita , ” ma vai a cacare idiota ” “”” Ecco bravo come sei capace di scriverlo praticalo pure e per quanto riguarda l’idiota vedo che non sono imbattibile anzi sei talmente avanti che nemmeno più ti si vede.

kry
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 22:07

luca.bongis@finanza:
Scusate la mia ignoranza in materia ma se la grecia fosse stata lasciata fallire nel 2011 i 45 miliardi di debito delle banche tedesche li avrebbe comunque ripagate il governo tedesco ma adesso si ritrova a pagare 61 + 13 mld=74 mld …….Domanda cosa ci ha guadagnato la Germania?

( Mi scuso se mi permetto ).Sta scherzando vero. L’ Italia e la spagna invece? Provi a rileggere il primo commento delle 09:32.

signor pomata
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 22:39

Dicono che accordo è ufficiale e le borse festeggiano

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/grecia-accordo-eurogruppo-aiuti-prorogati-4-mesi-259a0e4c-ba40-4f97-bf54-a147e6d94f7c.html

Forse ho letto male ma c” è accordo e le somme verranno erogate sulle proposte greche di riforme che gli hanno dettato e i greci non devono cambiare unilateralmente nessun punto delle riforme altrimenti niente soldi.
Se non sbagli è rimasto anche il surplus primario…..ma che è uno scherzo???
Aveva ragione bagnai………se è finita cosi tocca dagliene atto.

signor pomata
Scritto il 20 Febbraio 2015 at 22:47

Obbiettivamente se accordo è quello non serviva uno esperto in teoria dei giochi……
Carissimo andrea credo che è stata una delle tante farse a cui abbiamo assistito.
Il dubbio mi è venuto oggi quando sono uscite quelle strane notizie che hanno fatto scendere euro con forza ma i mercati erano immobili…….

laforzamotrice
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 09:10

stanziale@finanza,

Spero tu stia scherzando. Ora capisco che si voglia sostenere la propria tesi, ma un’affermazione del genere è ridicola. Chiunque di noi potrebbe segnalare un caso di corruzione, malagestione, evasione fiscale ecc. ecc. , e tu mi vieni a dire che da noi non ci sono delinquenti di quel tipo? Siamo in un paese dove i NOTAI evadono, dove piloti in cassa integrazione da 7000 euro al mese con lavoro extra , medici che operano chi non ne ha bisogno per incassare la parcella e i giudici… lasciamo perdere. Hai scritto una monumentale cazzata. Ma va, piantiamola.
Autorazzismo… che cazzo, siamo il paese più ricco d’Europa con lo stato piu povero, e la cosa non ha secondo voi nessun collegamento? O siete scemi, o fate finta di niente, e ci si dovrebbe domandare il perchè. Vedo che in questo blog, di cui molti sono da anni “tartassati da questo stato predatore”, c’è un gran bisogno di capire come difendere le proprie proprietà e risparmi, cosa che ammetterete confligge con uno stato che li ha dissanguati fino ad ora. In realtà gl’Italiani hanno, per la gran parte, dissanguato lo stato, con la differenza che una parte almeno l’ha fatto lavorando e producendo, (evasori fiscali,) mentre un’altra da autentici parassiti facendo un c…o, a partire dalla classe politica che lo dovrebbe dirigere. C’è anche una parte che si è comportata correttamente, ma è una netta minoranza trasversale, purtroppo silenziosa, e un pò idiota.

laforzamotrice
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 09:32

kry@finanza,

La realtà banale, è che i Greci non hanno speranze, perchè non hanno riserve. A meno che non intervengano russi e cinesi, loro HANNO ASSOLUTO BISOGNO di denaro, di credito, e questo li mette in condizioni di assoluta debolezza. Cero, se sipras avesse i coglioni di arrestare tutti i miliardari greci e le loro famifglie che hanno beni all’estero e obbligarli a farli rientrare, allora forse , e dico forse, avrebbe delle carte in mano, ma cosi, non ha speranze. Ha ululato alla luna, ma la luna se ne frega.
madmax,

commento delle 15,36. Standin ovation.

icebergfinanza,
commento delle 10,36. sai, è “grazie” ad un commento uguale a questo che nel lontano 1987 ho cominciato ad interessarmi di economia, ma non sono ancora convinto che sia giusto, e ci stò ancora lavorando sopra.

john_ludd
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 09:59

apprendista@finanza,

3)ahahahahahahah tue precise parole su mia richiesta di cosa ne pensassi dell’oro,risposta:”spero diventi materiale per monili e basta” ,credo tu non sia in malafede lo hai dimenticato e basta.

ma cos’è sta mania dell’oro ! c’è qualcosa di atavico, quasi scimmiesco in questo. Se l’oro è un’assicurazione è chiaro che uno spera di non dover mai usare quell’assicurazione e quindi delle sue monetine non se ne farà nulla. O sei uno strambo che siccome ha fatto l’assicurazione sulla casa (che costa) allora gli da fuoco per il gusto di incassare il premio ? Francamente non capisco. Il punto (2) che è importante… scusa mi restano, secondo il calcolo attuariale 25 – 30 anni, durante i quali diverrò sempre più vecchio e debole. SONO I GIOVANI che devono costruirsi il futuro non gli altri, sono loro che devono porre basi solide per il loro futuro, sono loro che devono recuperare il valore di vivere in un contesto eco/solidale etc… Questo schema sociale/economico è fallito, per costruirne uno differente ci vorranno decenni ma per gli ultra cinquantenni il futuro è dietro le spalle non davanti… e anche qui francamente non capisco a cosa ti vuoi attaccare… sembra stia diventando uno sport…uno prende quanto ho scritto una volta e lo fa divenire una specie di comandamento. Ma quale comandamento ! Non sono meglio di te o di tanti altri. Prendi quello che scrivo come lo spunto per una riflessione se ti interessa, altrimenti lascia perdere che di guru che fanno danni ce ne sono abbastanza. Ciao.

stanziale
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 10:57

@John Ludd. Moneta endogena: vedo che keynes blog ha dedicato vari articoli alla questione http://keynesblog.com/category/teoria-economica/moneta-endogena/?orderby=date&order=ASC

laforzamotrice
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 11:25

john_ludd@finanza,

” che è importante… scusa mi restano, secondo il calcolo attuariale 25 – 30 anni, durante i quali diverrò sempre più vecchio e debole. SONO I GIOVANI che devono costruirsi il futuro non gli altri”
Beh, è anche vero che prorpio per questo che noi siamo quelli che rischiano di più, cioè trovarci nei guai nel momento che siamo più deboli e bisognosi d’aiuto. Un giovane può lottare per cambiare il proprio destino, un vecchio ha molte meno possibilità di farlo, qundi è la nostra generazione quella che rischia di pagare di più, visto che chi è già vecchio muore prima.

capitan_harlok
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 11:30

kry@finanza: Sei lo stesso burattino di latta che …. “””Capitan_Harlok Scrive:
3 dicembre 2014 alle 22:26
a kry@finanza: si certo magari nel ………prima necessita , ” ma vai a cacare idiota ” “”” Ecco bravo come sei capace di scriverlo praticalo pure e per quanto riguarda l’idiota vedo che non sono imbattibile anzi sei talmente avanti che nemmeno più ti si vede.

Carissimo Kry, in primo luogo ti chiedo scusa per la mia uscita cosi diretta un po pesante del 3 dicembre 2014 alle 22:26, ma non credevo fossi cosi permaloso e ti fossi cosi risentito in merito a quella dichiarazione , potevo benissimo dirti le stesse cose rispondendoti in una maniera e in modo piu rispettoso , nei tuoi confronti .
Non voglio sicuramente giustificare quanto detto infelicemente in quell’occasione , ma si puo essere in disaccordo con quanto scrivi ,penso non ci sia nulla di male sicuramente il modo non era corretto e per l’ennesima volta ti chiedo scusa si a te che al padrone di casa .
Sicuramente in questo Blog, scrivono persone dalle indubbie capacita e conoscenze in ambito finanziario e macroeconomico , a partire da ANDREA (Padrone di casa) a tutti coloro che intervengono con ragion di causa portando il loro sapere e le loro testimonianze , non metto in dubbio il GRANDISSIMO lavoro di reperire notizie pubblicare grafici, da parte di Andrea che reputo persona preparatissima , ma all’atto PRATICO chi viene in questo Blog e legge tutti questi belli articoli commentati molto bene da voi tutti ,cosa ne ricava ?
Aprire la propria mente e prendere consapevolezza di come va il mondo finanziario ed economico ?
Ok ci può stare per capire alcune dinamiche macro economiche , ma poi oltre questo ?
Il piccolo risparmiatore che legge questi articoli pensa “ho mio dio i mie quattro soldi risparmiati con fatica non posso sicuramente investirli in nulla ,meglio tenerli sotto il materasso perché prima o poi qui si rischia che il sistema finanziari crolli e addio ai mie risparmi”, questo si percepisce leggendo la stra grande maggioranza degli articoli pubblicati da voi tutti , invece penso che non sia proprio cosi e la quotazione reale dei vari mercati finanziari mi da ragione , e tornando SOLO a dicembre quando feci quella dichiarazione nei tuoi confronti ( e te ne chiedo umilmente nuovamente scusa ) i mercati hanno preformato ritoccando i massimi o comunque (vedi il FTSE/MIB) allungando dai 18600 agli attuali 21800, è questo che realmente alla fine conta se ho da investire qualche risparmio.
Potrete dirmi di essere ceco e di non voler vedere cosa effettivamente stia succedendo a livello macro economico e tante altre belle cose , ma alla fine penso che se si porta anche un briciolo di buon ottimismo , di positività nelle cose che facciamo, nel vivere senza farci schiacciare da tutto questa scusate il francesismo “merda ” che ci viene propinata da mas media internet, organi di stampa piu o meno catastrofisti tanto da essere considerati i polli (di trilussa ), da spiumare e usare a loro piacimento , allora forze avremo piu consapevolezza di noi stessi delle nostre possibilità e vedremo le cose in un modo diverso.
Mi scuso se qualcuno si possa essere risentito da queste mie dichiarazioni , ma io la vedo in questo modo , grazie buona giornata a tutti lor Signori .

john_ludd
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 11:36

laforzamotrice@finanza,

sostengo che la natura è più forte delle velleitarietà del bipede che pensa di essere Dio e i sistemi naturali pretendono forze giovani non eserciti di vecchi bacucchi che assorbono solo risorse. Il desiderio di vivere a lungo è comprensibile ma invece di concentrarsi sul vivere di più (una bolla legata al consumo di enormi quantità di energia fossile e quindi destinata a terminare) sarebbe meglio concentrarsi su come vivere meglio. MEGLIO e non di PIU’ vale per ogni cosa, compresa la vita stessa. My opinion.

veleno50
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 12:02

capitan_harlok@finanzaonline,

Bravo, chiarissimo, limpido, semplice ragionamento che non fa una piega. 3200 punti equivalgono 15/16% del mib 30. C’è L’Aids nel mondo però nessuno ha smesso di fare l’Amore,l’importante è prendere le dovute precauzioni. Hai ragione nel blog ci sono commenti stupendi quasi tutti a 4/5 stelle.Ottime le scuse a KRY.Ciao buona Domenica

capitan_harlok
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 13:08

veleno50@finanza:
capitan_harlok@finanzaonline,

Bravo, chiarissimo, limpido, semplice ragionamento che non fa una piega. 3200 punti equivalgono 15/16% del mib 30. C’è L’Aids nel mondo però nessuno ha smesso di fare l’Amore,l’importante è prendere le dovute precauzioni. Hai ragione nel blog ci sono commenti stupendi quasi tutti a 4/5 stelle.Ottime le scuse a KRY.Ciao buona Domenica

Hai perfettamente ragione , le scuse a KRY avrei dovuto farle anche prima , sicuramente le mie affermazioni nei suoi confronti erano fuori luogo e spero voglia accettarle senza alcun rancore , se solo fosse delle mie parti (CUNEO) gli offrirei con piacere un caffè.
i COMMENTI del BLOG sono sicuramente STUPENDI e di ALTISSIMO profilo per conoscenza e per qualità , ma sono solo squisitamente per aver un maggior bagaglio a fini culturali e di informazione, tutto li .
All’atto pratico se si vuole investire i propri risparmi , utilizzando le dovute precauzioni le informazioni da consultare sfruttare sono ben altre , grazie buono domenica anche a te .

silvio66
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 13:17

Ciao Andrea,
Vorrei rassicurare gli animi ricordando che se l’attuale impostazione europea dovesse fallire, le premesse non mancano, si farà semplicemente qualcosa di altro senza guerre o altre amenità. La democrazia è la migliore rappresentazione delle aspirazioni di libertà che scaturiscono dall’essere umano e non si può arrestare. E’ intrinseca nelle popolazioni europee, frutto di millenni di guerre e atrocità che possiamo solo immaginare. La classe politica ha dimostrato scarso sentimento in tal senso, abbruttendosi a meschini maggiordomi dei banchieri, annichilendo la propria coscienza su comodi cuscini di immeritati e sproporzionati privilegi. A noi aprire gli occhi e non votarli più. Stando a quanto detto crudamente dai maiali che comandano, ora il mezzo passo indietro lo abbiamo fatto, poi arriverà il passo in avanti, alias trasferimenti interregionali…credeghe!..come dicono dalle mie parti..
Non vedo più dorf e mi chiedevo se qualcuno sa qualcosa..

kry
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 13:33

capitan_harlok@finanzaonline,

Ciao la maleducazione m’irrita moltissimo e ti confermerei d’essere un idiota negando d’essere un tantinello permaloso. Mi sono indispettito non tanto per le offese che mi sono state rivolte ma per non aver ricevuto risposta alla mia controreplica. Io dopo aver letto tua dichiarazione avevo compreso che quanto avevo scritto ( ricordo con fretta, ma questo non lo giustifica ) poteva essere interpretato in modo d’infastidire qualcuno ma ad una mia spiegazione non ho trovato nessun riscontro, infatti avrei preferito come ho letto prima ” potevo benissimo dirti le stesse cose rispondendoti in una maniera e in modo piu rispettoso ” e ci saremo chiariti subito potendo meglio argomentare il proprio punto di vista. Accetto le tue scuse e mi scuso anch’io nell’ essermi permesso in maniera poco intelligente nel farti notare d’essermi sentito offeso. Ciao, buon fine settimana.

capitan_harlok
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 13:57

kry@finanza:
capitan_harlok@finanzaonline,

Ciao la maleducazione m’irrita moltissimo e ti confermerei d’essere un idiota negando d’essere un tantinello permaloso. Mi sono indispettito non tanto per le offese che mi sono state rivolte ma per non aver ricevuto risposta alla mia controreplica. Io dopo aver letto tua dichiarazione avevo compreso che quanto avevo scritto ( ricordo con fretta, ma questo non lo giustifica ) poteva essere interpretato in modo d’infastidire qualcuno ma ad una mia spiegazione non ho trovato nessun riscontro, infatti avrei preferito come ho letto prima ” potevo benissimo dirti le stesse cose rispondendoti in una maniera e in modo piu rispettoso ” e ci saremo chiariti subito potendo meglio argomentare il proprio punto di vista. Accetto le tue scuse e mi scuso anch’io nell’ essermi permesso in maniera poco intelligente nel farti notare d’essermi sentito offeso. Ciao, buon fine settimana.

Grazie KRY per aver accettato le mie scuse , hai ragione alcune volte basterebbe chiarirsi subito per far cadere fraintendimenti ed il confronto ci può portare sicuramente ad un arricchimento personale migliorando anche noi stessi, l’invito a prendere un caffè se passi da CUNEO rimane sempre………. Ciao ,Buona domenica anche a te.

laforzamotrice
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 14:19

john_ludd@finanza,

Sono d’accordo, semplicemete sostengo che a me non importa di vivere a lungo, ma ODIO l’idea di diventare cosi povero, o in situazioni tali, da desiderare la morte.

capitan_harlok@finanzaonline,

veleno50@finanza,

Lo scopo di questo, e altri blog, qual’è? Guadagnare qualcosa sui nostri risparmi? Oppure cercare di creare un mondo più sicuro e migliore per noi e i nostri figli? Quello di aumentare i nostri risparmi, che se li abbiamo significa che in realtà non ci servono davvero, o quello di cecare di evitare situazioni economiche che potrebbero portarci ad una guerra distruttiva? Vedi, è questo che io personalmente cerco, non il guadagno extra, ma la serenità di una vita normalmente confortevole e ragionevolmente sicura. Se poi divento ricco meglio, ma l’importante non è essere povero. Conosco abbastanza la storia per essere terrorizzato dalla miseria e dalla guerra che sempre l’accompagna.

dorf001
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 14:44

silvio66@finanza,

ciao silvio, tranqui sono ancora vivo. solo commento poco, ne ho poca voglia. sono in ricerca spirituale, devo contattare la mia anima.

senti se vuoi, oggi pomeriggio a verona ore 17-18 alle scuole stimmate ci sono i grilllini nazionali.

cioè di battista la taverna e altri. più i nostri di verona. è un’occasione se vuoi vedeli e parlargli. dai che gli spieghiamo qaulcosa sul serio di economia. devono sapere che roba è.

gli diciamo del nostro grande capitano, che lo contattino.

HOLA

dorf001
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 14:48

kry@finanza,

ciao permalosino. senti vieni a verona ogi pom? che ci sono nomi importanti dei grillini nazionali.

o hai ancora la finanza che ti rompe le p….?

a proposito, pensi siano benevoli? ah ah. te mando mi un bel articolo.

questo articolo penso ti stuzzicherà.

Confessioni di un Finanziere: “Incasso Tangenti per lo Stato”

qui il link : http://www.rischiocalcolato.it/2014/04/confessioni-finanziere-incasso-tangenti-per.html

by DORF

dorf001
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 14:53

laforzamotrice@finanza,

hei ruggero ma quando ci vediamo x quel famoso caffè? capiti mai a verona? oggi come ho scritto ci sono nomi importanti.

di battista e la taverna. qunidi ti potresti sfogare.

non ti arrabbiare, fa male alla salute. e se perdi quella tutti i soldi che hai, non ti servono nulla.

bisognerebbe fare come john ludd. la vita di michelasso. magnar ber e andar a spasso.-

ma pochi lo possono fare.

non temre x la miseria. so cosa è ma poi magari all’ultimo ce la si può fare a venirne fuori.

sai il mio grande idolo cioè GIACINTO AURITI saprebbe come fare e COSA fare.

le sue idee sono ancor moderne e attuali oltrechè ottime.

ciao e …..fatti vivo. cell

HOLA

dorf001
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 16:08

una cosa molto importante.

“L’opposto della religione non è il comunismo. L’opposto della religione è il capitalismo (senza regole, crudele, cinico, puramente materialista), la causa dello sfruttamento di esseri umani da parte di altri esseri umani, culla del culto del potere, orrenda tana del razzismo.” – Pier Paolo Pasolini

Probabilmente ateo, Pier Paolo Pasolini (1922-1975), disse che era credente perché fu blasfemo. Intendeva dire che fu tale in un film su San Paolo. (Nelle sue intenzioni) il film sarebbe dovuto essere religioso, spiegò, perché “nei sacri riti antichi, come in tutte le religioni contadine, ogni benedizione è pari a una maledizione”.

PASOLINI aveva fatto un film sulla vita di San Paolo. ma la chiesa gli impedi’ di farlo vedere al cinema.

IL SAN PAOLO DI PASOLINI: UNA PROFEZIA DEI NOSTRI TEMPI ?

l’articolo è lungo, ma è un ottimo documento.

per chi ha voglia di leggere e sapre di pasolini, legga qui : http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14672

idiocrazia
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 16:29

Si come no le solite cazzate alla john_ludd vivere meglio e non di più e contemporaneamente sostenere che l’uomo come forma di vita sia un bipede destinato all’estinzione.
Una concezione criminale e genocida confronto alla quale i 6 milioni di morti ebrei dei nazisti sono uno scherzo perchè qui si parla di sterminare almeno 6 miliardi di esseri umani.

Se l’uomo è destinato per sua stessa natura all’estinzione è meglio morire tutti un’ipotetico scenario post-apocalittico con mini comunità che zappano la terra è insostenibile se siamo un virus destinato all’estinzione tanto vale estinguerci tutti a voler essere razionali.

Roba che i nazisti erano filantropi.

idiocrazia
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 16:34

E abbi pazienza Dorf, Auriti era un giurista e un post-fascista aveva una concezione TOTALMENTE OPPOSTA a quella di John_ludd pensava che solo per il fatto di esistere ogni essere umano creava a prescindere ciò di cui aveva bisogno per vivere.
Se fosse vivo considererebbe i decrescisti malthusiani capitalisti, quelli del club di roma per intenderci, legati a doppio filo con i poteri forti finanziari internazionali il nemico pubblico numero 1.

idiocrazia
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 16:43

E ste cazzate il “caro amico amante della natura” da cui l’uomo è escluso essendo un’incidente di percorso da cancellare il prima possibile o nella migliore ipotesi da ridurre di numero il prima possibile per renderla una forma di vita “sostenibile” john_ludd le può scrivere solo qui dove scrivono un po’ tutti per scelta dell’autore del blog perchè Bagnai che io conosco da quando aveva aperto il suo blog da una settimana lo bannerebbe come “cazzaro” in una frazione di secondo.
così come lo bannerebbero Rinaldi, Galloni, Borghi, Savona etc.

Poi nell’attesa dei Maya e del pianeta X non ci lamentiamo se nell’indifferenza generale ci fottono le banche popolari e tutto il resto tanto cosa cambia?
Tanto è una questione di “traiettoria” fra chi muore prima e chi muore un poco più tardi.

Criminali….

icebergfinanza
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 19:03

dante5@finanza,

Prova a non intervenire e finisci in pasto agli squali 😉

icebergfinanza
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 19:04

capitan_harlok@finanzaonline,

Su Twitter ho già fatto una sintesi appuntamento a lunedì

icebergfinanza
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 19:10

luca.bongis@finanza,

Se la Germania avesse dovuto coprire nel 2010 il buco delle sue banche sulla Grecia e Spagna quello subprime relativo all’America e la frode di Deutsche Bank che ha nascosto un ammanco di 12 mld avrebbe visto esplodere il suo debito pubblico ben oltre i trucchi per nasconderlo tra i ruderi della KFW con conseguenze reputazionali inimmaginabili

veleno50
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 19:28

icebergfinanza,

Hai visto Dante che so riconoscere i pezzi da 90 anche il supremo chiede che tu intervenga.IN Emilia tota roba ed prèmma qualitè.buona domenica

icebergfinanza
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 19:38

idiocrazia@finanza,

Dall’inizio ho scelto di lasciare la parola a chiunque pur nel rispetto dell’altro ed è uno dei motivi di cui vado orgoglioso in questi otto anni. Credo che chi legge questo blog sia abbastanza maturo e responsabile da non farsi condizionare da quello che viene scritto giusto o sbagliato che sia. Se sapessi che ci sono ragazzi “indifesi” che leggono questo blog allora mi sentirei in dovere di selezionare gli interventi di filtrare ogni parola. Il fatto che non tagli o banni interventi non significa che sia d’accordo con tutto ciò che viene scritto. Il confronto e il dialogo come è accaduto anche in queste ore con la capacità di chiedere scusa e di accettarle è un esempio di responsabilità da sottolineare.

john_ludd
Scritto il 21 Febbraio 2015 at 20:15

idiocrazia@finanza,

ognuno si sfoga in modo inversamente proporzionale alla propria pochezza, si vede che non trovi di meglio da fare. Un nom de plum che è tutto un programma.

http://it.wikipedia.org/wiki/Idiocracy

apprendista
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 00:03

idiocrazia@finanza,

capisco lo sfogo,ma c…o e’ vero o altamente probabile ed io che pensavo di invecchiare come mio padre…problemi si ma nella norma mi sa che lo faro’ come il nonno 2 guerre mondiali e se non sbaglio anche la pandemia spagnola e si si mi sa che finisce cosi.
commento al solito idiota vero….
saluti
a tutti sabato

kry
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 00:49

capitan_harlok@finanzaonline,

La mia risposta delle 13:33 non è stata influenzata dalla tua risposta a Veleno tantè che ho compreso solo ora ” l’invito a prendere un caffè se passi da CUNEO rimane sempre… ” infatti mi domandavo e quando mai ero stato invitato. Un invito non lo rifiuto penso che sia più facile tu passi dalle mie parti , l’ultimo interesse personale/familiare di secondo grado si è spento ormai una decina d’anni fa a Ceva. Ciao e grazie , dovesse essere pago io.

kry
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 01:35

d’orfANELLO001@finanza,

Mo adesso vediamo chi è permalosino. Et capit. Dai scherzo. Per fortuna che ci sentiamo spesso e sò come sentirti, altrimenti come silvio mi sarei impensierito. Infatti volevo dirti dello scambio Stanziale – John sul tema della moneta che so che ne sai abbastanza. Per quel che riguarda la GdF tutto a posto, grazie, quelli che sono venuti a trovarmi sono dei bravi ragazzi e ti posso assicurare che sono andati via contenti e vorrebbero che fosse sempre così. Per quel che riguarda la politica promettimi di non provocarmi , le mie idee le conosci e te le riscrivo. Sono di pensiero d’ultra destra che non disdegna il meglio del comunismo e come idee mi riconoscevo nell’ideologo delle macro regioni. Tuttora ritengo che da una disgregazione dell’euro possano susseguirsi una serie di scissioni con nuovi sviluppi geografici. Sembra che la lombardia stia lavorando per indire un referendum consultivo per l’autonomia e la stessa cosa l’abbia richiesta il comune di Jesolo a Venezia. Nota che in germania succede il contrario di quello che succede in Italia tanto che a Monaco son proprio stufi di Berlino. Mi dirai che son tutte fantasie e comunque non mi sorprenderei in futuro della nascita di una macro regione nel cuore dell’europa che comprenda parte di 4/5 nazioni. Ciao adesso è tardi e vado a nanna. Buona domenica.

idleproc
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 08:43

idiocrazia@finanza,

Penso che Malthus lo conosciamo tutti come altrettanto conosciamo che la componente irrazionale della nostra percezione della realtà sia a livello di singoli che di massa è legata al ciclo economico.
Funziona anche abbastanza bene per far soldi.
Inoltre questi aspetti vengonio indotti e utilizzati dal pensiero main stream per condizionare comportamenti economici e sociali.
La colossale produzione sia nella cinematografia che nella letteratura delle visioni catastrofiste del futuro, oltre a sfruttare un “mercato”, hanno nei livelli più sofisticati anche la funzione di far passare un “modello” di comportamenti e di passività sociale funzionale alla risposta di quei poteri ai quali alludi.
Spesso assumono forme pseudo scientifiche e hanno come sintesi:
“Tanto moriamo tutti”, che è anche vero ma è meglio piunlà.
Inoltre serve per far passare i problemi attuali e storici intrinsehi all’irrazionalità sistemica come problemi estranei al sistema e a distogliere lo sguardo.
E’ vero che esiste “l’imbroglio ecologico” come esiste “l’imbroglio energetico” sia nei dati reali ai quali è difficile accedere sia nelle volontà di farci soldi e potere sopra distorcendo la percezione reale e taroccando le cose ma sistema ecologico, limiti, enegia, sopravvivenza di specie sono oggettivi.
In sostanza il problema esiste e ce lo portiamo dietro dall’inizio ma oggi ne siamo consapevoli.

Personalmente sono convinto filosoficamente e irrazionalmente che il compito di specie è spostare il limiti più avanti e allargare il sistema, se da un punto di vista socioeconomico questo sistema non va bene, lo si sostituisce.
La sopravvivenza nelle condizioni migliori possibili è quindi allungando anche la vita umana anche nei tempi, è semplicemente irrinunciabile e “naturale”.
Non contemplo nemmeno una visione terminale della vita umana come specie.
Soltanto che lo dobbiamo fare in modo “scientifico”, i problemi ci sono, vanno affrontati e la “censura” è una pessima idea per farlo, specie quando l’apporto del pensiero è di ottima qualità.
La “dialettica” come dinamica negativo-positivo e livelli qualitativi superiori di sintesi, non la ha inventata Hegel e descritta nella Logica, ci segue nel pensiero e nella nostra azione sulla realtà e nella realtà materiale, da sempre.

john_ludd
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 10:30

idleproc@finanza,

“La colossale produzione sia nella cinematografia che nella letteratura delle visioni catastrofiste del futuro…”

il cinema e la TV sono i mezzi di comunicazione di massa più potenti che ci siano (ora anche internet ma su un livello di efficacia per ora molto inferiore). Il genere catastrofista manda un messaggio simile al genere “bellico” oppure alle innumerevoli serie TV poliziesche/investigative che divengono sempre più violente e macabre. Più rendi spettacolare “la morte” più questa diviene astratta, oggetto ludico. Di sicuro nessuno si mette a pensare a lungo su qualcosa che “esiste solo al cinema o in TV”. Ecco allora che i bombardamenti “dei nostri” in Iraq, i droni, le centinaia di migliaia di morti ammazzati smettono di esistere e se non esistono, non ci sono responsabili così come non esistono i cambiamenti climatici, le guerre per il possesso delle risorse e gli effetti dell’inquinamento su scala planetaria. E’ in TV, quindi è fiction, si continui nel torpore o al massimo si cambi programma, c’è la NBA sul no. 67 e il Real Madrid sul no. 91

… e putroppo non è vero che tutti conoscono Malthus, al massimo qualcuno conosce vagamente chi era limitandosi a immagazzinare nella propria mente qualche messaggio stereotipato negativo, prodotto dal condizionamento culturale che tende a distruggere il pensiero quando non è in linea con quello dominante. Ecco allora che i vari Malthus, Marx, Nietsche etc… (personaggi dal pensiero distante tra loro anni luce) sono solo bestie, catastrofisti o pericolosi sovversivi.

idleproc
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 11:07

john_ludd@finanza,

Uno degli apprezzamenti che ti ho rivolto è sul “metodo”:
Non cristallizzi i concetti e li muovi in modo dinamico e come già detto hai contribuito per quanto mi riguarda a decristalizzare dei concetti che mi ero fatto sull’interpretazione della realtà anche grazie all’espressione “hard” che utilizzi come polemista. Serve.
La cristalizzazione dei “concetti” va anche bene in condizioni classiche e lontane dai punti di discontinuità, mantiene la “stabilità” visto che non possiamo rimettere in discussione la visione del mondo ogni volta che usciamo di casa.
A mio giudizio la situazione è ad alta criticità e impone delle scelte sistemiche qualitative per evitare un disastro oggettivo.
Nessuno ha la risposta esatta ma è una dinamica nella realtà socioeconomica e fisica oggettivamente contraddittoria che si rispecchia nel pensiero individuale e collettivo come cotraddittoria e nella nostra azione.
Sono contraddizioni reali.
E’ un processo comune e nel processo sta la risposta.

john_ludd
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 11:57

idleproc@finanza,

Sir Francis Bacon’s Warnings

In 1620, in his Novum Organum, Sir Francis Bacon classified the intellectual fallacies of the human kind as idols of the Tribe, the Cave, the Marketplace and the Theater. An idol is a mental image which receives veneration but is devoid of substance. Bacon did not regard idols as symbols, but rather as human fixations. His model of human perceptions is as true today as it was in the 17th century. Some things never change but – because of the mindless and loud media drumbeat – consequences of the common human fallacies are far more damaging today.

Idols of the Tribe are deceptive beliefs inherent in the minds of all humans. They are abstractions of error arising from common human tendencies of exaggeration, distortion, and disproportion. Thus people gazing at the production of crude oil over the last century perceive endless growth, and are not content merely to contemplate or record that which is seen. They extend their opinions, investing oil fields with innumerable imaginary qualities. In a short time these imaginings gain dignity and are mingled with the facts until the truth and fiction become inseparable. This statement would describe much of the current public debate about energy.

Idols of the Cave are those which arise within the mind of an individual. Man’s mind is symbolically a cavern. The thoughts of the individual roam about in this dark cave and are modified by temperament, education, habit, environment and accident. Thus an individual who dedicates his mind to some particular branch of learning becomes possessed by his own peculiar interest, and interprets all other learning according to the colors of his own devotion. The chemist sees chemistry in all things and the businessman sees profits where there aren’t any.

Idols of the Marketplace are errors arising from the false significance bestowed upon words. People mold their thoughts into words in order to communicate with others. The words carelessly used without attention to their true meaning condition our understanding and breed fallacies. Thus, refinery gains and corn ethanol become crude oil. Words often betray their own purpose, obscuring the very thoughts they are designed to express.

Idols of the Theater are those which follow from the paradigm of the moment and false learning. These idols are built up in theology, philosophy, social sciences, and natural science. They are defended by learned groups and accepted without question by the masses. When false philosophies have been cultivated and gained wide dominance in the world of the intellect they are no longer questioned. False superstructures are raised on false foundations, and in the end systems barren of merit parade their grandeur on the stage of the world. This statement might describe most of the current popular beliefs about energy production and sources, or climate change, or healthcare, or education, or agriculture, or so many other important but misunderstood issues that will punish us, clueless Earthlings, with vengeance.

From: Tad Patzek, Professor of Petroleum and Chemical Engineering at the Earth Sciences Division and Director of the Upstream Petroleum Engineering Center in KAUST, Saudi Arabia. Between 2008 and 2014, he was the Lois K. and Richard D. Folger Leadership Professor and Chairman of the Petroleum and Geosystems Engineering Department at The University of Texas at Austin. Between 1990 and 2008, he was a Professor of Geoengineering at the University of California, Berkeley. Prior to joining Berkeley, he was a researcher at Shell Development

idleproc
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 12:55

Grande citazione.

silvio66
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 13:45

dorf001@finanza,

Ciao Marco sono contento di rileggerti e sapere che stai bene. Non ho fatto in tempo ad inserire il salto all’estimate e ti chiedo cortesemente di tenermi informato sui movimenti dei ragazzi ai quali sono sempre vicino col cuore. Andrea ha una tale sensibilità che dubito non sia stato emozionato dal movimento. Dopo due anni possiamo ribadire che la scelta casuale dal ceto medio, risulta più fedele onesta e motivata di quelle delle segreterie di partito. Possiamo sceglierli con criteri semplici e fissi come si faceva un tempo con la naia. In base alle proprie competenze vieni chiamato a svolgere la tua parte per un tempo predeterminato. Sessanta milioni di italiani possono esprimere tranquillamente mille soggetti idonei ogni cinque anni. Questo è il movimento cinque stelle. Questo fa tremare i santoni di tutti i colori. Tutto il mondo guarda al movimento in Italia. Il ceto medio che salta le segreterie di partito ed entra in parlamento mantenendo il contatto diretto con gli elettori. Sconvolgente meraviglioso epocale, mai visto nella storia delle democrazie moderne. Gli addetti statistici di tutto il mondo sono saltati sulla sedia difronte a questo fenomeno italiano. Tutti sono consapevoli che se vince qua potrebbe cambiare il mondo.
Buona giornata a tutti
Piove, ma dato che siamo in Italia domani potrebbe risplendere il sole.
Buona giornata a tutte/i.

madmax
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 14:24

silvio66@finanza,

Silvio,
Non te la prendere se ti critico il movimento, ma faccio tanta fatica a capire come un movimento che si definisca democratico lasci tutto il potere nelle mani di due anziani come Grillo e Casaleggio che non sono votati da nessuno hanno solo creato il giochino come fece Silvio nel 1992 ma lui poi scese in campo. Che li si lasci andare dal Presidente della Repubblica a nome di tutti con il solo fedelissimo Di Maio (che nuovo non e’ in quanto figlio di un noto esponente MSI Campano).
In quanto alla linea politica faccio fatica a capire l’amore con Ukip di Farage (di Destra ed accusato di razzismo puro) con gli approcci a Podemos/Syriza che sono di tendenze opposte. Accetti la critica o mi accuserai dibessere servo? Ma anticipo che non sono servo di nessuno al piu’ del mio cervello.
Un saluti

dorf001
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 18:31

silvio66@finanza,

ciao silvio. guarda ieri è stata una giornata fantastica. dovevi esserci alle stimmate. tetro strapieno, anche sopra. quanto tiene? 300-500 persone? beh pieno all’inverosimile.

son arrivati in ritardo, ma sono state 3 ore da fogo. intanto ti posto la locandina cosi’ vedi le facce di chi c’era. qui : https://www.youtube.com/watch?v=r9QvsHVZEac

sepro che a breve mettano tutto in rete. poi la taverna con il suo romanaccio ci ha fatto pure ridere. dice : questo renzi, sto 40enne io proprio noo reggo! è più forte de me!

ma veramente sono preparati. dovevi sentire Giurrusso sullo svuota carceri. sempre peggio. onsomma in galera non ci andranno MAI!!! tu si, se rubi una gallina, e te la fai tuta la galera. loro no. loro vuol dirre pd + pdl. e sciolta civica.

c’èera un sindaco grillino, giovanissimo, di 26 anni. sindaco di Mira, vicino a Venezia. detto il sindaco studente.
qui il mio caro MAZZALAI sarebbe felicissimo di un giovane cosi’ in gamba. lui, nodtro capitano che ha tanta fiduica nei giovani.

embè caro Silvio, mi ha sconvolto come parlava. sapeva un sacco di cose. bilancio partecipato, referendum popolare. lui vuole far si’ che la sua gente voti di persona e capisca cosa vota. su cosa vota e quale è lo scopo ultimo. lui è al servizio del suo paese. moltissimi altri sindaci no. ora ti faccio il pragone col mio.

lui il grillino, ciop alvise maniero, 26 anni gestisce un paese di 48.000 persone. il mio sindaco, 55 anni, gestisce un paese di 14.000 persone. ma il mio se lo senti, è un idoita totale. non sà un cazzo. nulla. capra totale.

tantissime volte gli ho scritto ma anche parlato di persona di sovranità monetaria, di signoraggio, di riserva frazionaria, ma mi ha dato poco tempo. non legge le mail. non vuol capire. i suoi mi han detto: caro Marco, la gente è ignorante, non capisce. non puoi parlare di macro-economia, quando a noi interessa la micro-economia.

cosa vuoi dire a sta gente? che il micro e il macro stanno insieme non possono stare uno senza l’altro. capisci come siamo messi? dalle stelle alle stalle. il mio sindaco, ripeto, è un somaro totale. istruzione—-zero!!!

cmq i grillini là dentro nel teatro, hanno pure spiegato bene tutta la truffa della rai tv. ci fanno il lavaggio del cervello tutti i giorni. la tv è a livello di 2° elementare, te capi?

è una dura lotta la dentro in rai. loro ci provano a scardinare il sistema. ma è un moloch.

tipo Davide contro Golia. il futuro siete voi, dicono rivolti alla gente. i vostri prossimi cndidati veronesi alle regionali del VENETO saranno quelli che cambiano il sistema. ma bidogna crederci.

non sarà facile, è dura. dura buttar fuori dei brontosauri come quei vecchiacci del pd e pdl.

ma finchè la dura, la vince.

troppo lungo spiegarti qui sul blog. bisogna farlo di persona.

by DORF

silvio66
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 18:38

madmax,

Ciao Madmax,
accetto chiaramente ogni tipo di critica, ci mancherebbe altro. Due anziani che comandano dici. Permettimi di girarti la domanda con riferimento agli altri 500 che sono diventati anziani sulle nostre spalle e che comandano nei vecchi partiti, di quelli che mi dici? li capisci meglio? Riguardo alla linea politica è una sola: onestà.
Ricambio il saluto

silvio66
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 18:58

dorf001@finanza,

…immagino fosse pieno di auto blu in piazza Cittadella, che dico..elicotteri blu….battuta he he..avremo modo di incontrarci, cosi la prossima volta passerò pure io una serata allegra in compagnia.

dorf001
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 19:04

silvio66@finanza,

eccola quala guerra in libya.

vedi cosa dicono nel nostro parlamento. qui : https://www.youtube.com/watch?v=5pHKv5Z7KS4

idleproc
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 19:42

silvio66@finanza,

Presi nel complesso siete delle bravissime persone, avete anche fatto parecchio e parzialmente rotto un meccanismo quantomeno rendendolo visibile.
Avete anche tentato di difendere la democrazia borghese tradizionale che è in crisi in tutto l’occidente da decenni e che nella dinamica attuale scomparirà.
Avete riproposto la “democrazia diretta” e la revocablità dell’eletto che sono aspetti storicamente sviluppati in nuce già nella “comune” di Parigi.
La avete fatta entrare, sia pure parzialmente, nella coscienza di massa riproponendola come modalità di controllo sociale.
Avete però un paio di problemi, questa è una crisi sistemica e da un punto di vista “partitico” o come preferite chiamarlo, ha la necessità di una strategia complessiva che solo un gruppo dirigente magari selezionato con le modalità della democrazia diretta può dare.
Avete anche qualche contraddizione interna che rispecchia quella nel sociale e nelle scelte strategiche economiche che sono scelte politiche, il livello più alto e raffinato della politica reale.
Sono scelte alternative e sistemiche che hanno determinato anche rotture.
Prevedo che avrete qualche problema più avanti quando lo schierarsi diventerà necessario.

idleproc
Scritto il 22 Febbraio 2015 at 20:30

idleproc@finanza,
Ps.
Per essere più chiaro ed esemplificativo, la frattura probabile è tra antisistema con un elaborazione economica e sociale alternativa all’attuale con quella di adesione ststemica con qualche spinta riformatrice “etica” e gestionale che ho qualche dubbio possa diventare operativa in quanto è “sistemica” la corruzione e funzionale al suo mantenimento e alla realzzazione dei tassi più elevati di profitto e sovraprofitti. Il “sistema” si sta criminalizzando e ha una dinamica inavitabile e prevedibile. Quelli che sono passati al PD, hanno scelto il “sistema” e i peggiori referenti neocon.
Per quanto riguarda i gruppi dirigenti, ci sono sempre, eletti o meno, o riconosciuti come tali.
Non entro nel “merito” delle scelte politiche ma forse è meglio eleggerli.

ilribassista
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 00:21

Dalle mie parti si dice: “sei scemo o mangi i sassi”?
Hai dei disturbi mentali o sei pagato dal governo per difendere il suo operato?
Escludi la tari, la tasi, l’aumento imu… E diminuisce la pressione fiscale rispetto all’anno precedente
Includi la criminalità e il PIL aumenta!!
Sei come quelli che dicono ” ha salvato 30.000 posti all’ilva” dimenticandosi che ne ha distrutti 300.000 in tante altre aziende.
È come quel deficente che dice “la Fiat è un esempio da prendere” … Si, bravo imbecille ha portato la sede in Inghilterra perché li le imposte le hanno ridotte!!!! Non aumentate.
Spero che presto azzerino le pensioni almeno quelli come te poi capiscono!!!

veleno50@finanza:
dante5@finanza,

Tralascia il 2011 per favore e tutto il 2012/2013/ concentrati sul 2014/2015. Sono d’accordo su tante cose che scrivi un po meno quando vuoi propangandare cose di chi ne capisce più di te. Se parli con il sottoscritto mi vuoi convincere che non c’è speranza,che sta per crollare tutto, che la classe politica attuale è tutta da cestinare e prendi a riferimento cose dette da brave persone che sono il tuo credo,non mi convincerai mai. Non si tratta di avere il paraocchi, riconosco dilettantismo negli attuali governanti,sono molto giovani a parte l’ottimo Padoan,però c’è qualcuno in questo momento drammatico che si sta impegnando non a passare le serate in discoteca (2011) impegnato in decine di fronti ,tutte situazioni difficili che ci vuole abilità ed esperienza e tenacia ,capacità di decidere velocemente decisioni tipo Libia,Ucraina,Grecia,lavoro,disoccupazione enorme,riforme costituzionali,etc etc.Tu vuoi risolvere il problema italiano diffondendo pessimismo ,catastrofi,drammi,uscite dall’euro come panacea di tutti i mali,non sono d’accordo caro Dante. Stanno nascendo margherite in anticipo nei giardini,si avvicina la Primavera, oggi ho visto la prima rondine, domani forse ne arrivano altre,ci vuole calma e pazienza che arriva anche l’Estate.Diffondere pessimismo non serve a nessuno nemmeno a te. Non credo che in casa tua trasmetti tutto il terrore finanziario che accumuli nel leggere tutto ciò di negativo che ti trasmettono quelli che capiscono più di te.at salut caro Dante

veleno50
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 08:09

ilribassista@finanza,

Sei il più bel idiota olimpionico del pianeta.Incopetente stai zitto vai a lavorare non conosci nulla del contemporaneo,parli solo per sentito dire,hai la carogna dentro lo stomaco che ti sta mangiando, fatti curare da uno psichiatra pezzo di M…a. Quella povera DONNA che ti ha messo al mondo è disperata,LAN SA COME FER CUN UN ZUCò COME TE. Lasciami perdere che ti mangio con boccone.

aorlansky60
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 08:22

John_Ludd

Il desiderio di vivere a lungo è comprensibile ma invece di concentrarsi sul vivere di più sarebbe meglio concentrarsi su come vivere MEGLIO.

parole molto sagge che condivido pienamente. Soprattutto in funzione dei nostri discendenti.
E dei loro.

Ma la razza umana, purtroppo, ha ancora molto da imparare per arrivare a questa consapevolezza.

Io, di sicuro, sarò già passato a miglior vita prima di riuscire a vedere realizzato in minima parte questo miglioramento.

approfitto di questo spazio per lodare l’attuale gov renzi per uno degli ultimi d.l. varati nel passato weekend, quello in particolare che riguarda il settore notarile(…), che farà evitare agli italiani ricorso a quest’ultimi per atti inferiori ai 100.000 €

A parte qualche boiata (o forse molte, nel corso di un anno di vita dell’esecutivo), qualcosa di buono e giusto lo stanno (finalmente) facendo, e gli va riconosciuto.

ilribassista
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 08:27

Hai seri problemi.
Mi dispiace per te

veleno50@finanza:
ilribassista@finanza,

Sei il più bel idiota olimpionico del pianeta.Incopetente stai zitto vai a lavorare non conosci nulla del contemporaneo,parli solo per sentito dire,hai la carogna dentro lo stomaco che ti sta mangiando, fatti curare da uno psichiatra pezzo di M…a. Quella povera DONNA che ti ha messo al mondo è disperata,LAN SA COME FER CUN UN ZUCò COME TE. Lasciami perdere che ti mangio con boccone.

aorlansky60
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 09:14

@Icebergfinanza :

Credo che chi legge questo blog sia abbastanza maturo e responsabile da non farsi condizionare da quello che viene scritto giusto o sbagliato che sia. Il confronto e il dialogo come è accaduto anche in queste ore con la capacità di chiedere scusa e di accettarle è un esempio di responsabilità da sottolineare.

Premetto che non intendo ne insegnare ne fare la morale ad alcuno.

Frequento da poco tempo questo blog e l’impressione che ne ricavo, leggendovi, è quella di un profilo generale decisamente ELEVATO, per conoscenza specifica sulla materia trattata da parte di molti (primo tra tutti naturalmente il Capitano padrone di casa) e non solo, ma anche uscendo dallo stretto campo economico.

Siamo tutti esseri umani, spesso facili all’ira quando constatiamo di non avere idee in sintonia con quelle di un altro, che ci portano a volte scontrarci con toni più o meno rudi.

Per evitare che questo splendido blog, vero incontro di sapere e idee, cada dal tono che gli compete, voglio solo consigliare, ricordandolo, che le parole scritte non sono come le frasi pronunciate che evaporano al vento, ma rimangono indelebili, e parlano di noi. E sono ambasciatori del blog stesso.

scusate la predica; rivolta in prima persona anche al sottoscritto, naturalmente.

ilribassista
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 09:37

aorlansky60,

Il problema è solo di chi non ha idee proprie costruite con la fatica del l’apprendere cercando di capire.
Chi non effettua questi passaggi ma sposa idee altrui e le difende a prescindere dal fatto che siano vere o false crea i problemi da te esposti.
Buona giornata

dante5
Scritto il 23 Febbraio 2015 at 09:46

icebergfinanza:
dante5@finanza,

Prova a non intervenire e finisci in pasto agli squali

veleno50@finanza:
icebergfinanza,

Hai visto Dante che so riconoscere i pezzi da 90 anche il supremo chiede che tu intervenga.IN Emilia tota roba ed prèmma qualitè.buona domenica

Grazie, troppo buoni tutti e due…ma come vedete ho mantenuto fede al mio proposito. Se volete, visto che era domenica, ho fatto un fioretto, a volte li faccio.
A dire il vero non ho proprio letto il blog (né altri), altrimenti mi conosco e lo so che non riesco a star fermo!
Sabato pomeriggio sono andato a Modena dove parlava il mio amico Antonio Rinaldi (invitato dai 5 Stelle locali). Ha fatto un confronto con un professore della locale università, molto inquadrato nel sistema (il prof. Marotta, non lo conoscevo ma altri magari possono averne sentito parlare).
C’era poca gente ed il dibattito è stato sterile. I 5S presenti non hanno minimamente influenzato il dibattito, e questo è stato ulteriormente negativo. Non capisco il senso di organizzare il dibattito, ovviamente incentrato sull’Euro, perché funzionale alla raccolta di firme del referendum sull’Euro, e poi non spendere una parola al riguardo, lasciando unicamente che il pubblico presente (scarso, ripeto) ponesse domande scritte ai relatori. Mah!
Poi ho letto sul giornale che c’è stato nel weekend anche Bagnai a Bologna, ovviamente non lo sapevo. A quando Andrea un tour da queste parti? Se vuoi una mano ad organizzare io ci sto!

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