ITALIA… DALLA STORIA UN MESSAGGIO CON FURORE!

Scritto il alle 09:00 da icebergfinanza

 

Ieri mattina un nostro compagno di viaggio Angelo, mi ha mandato alcuni passaggi tratti dal libro “Furore” di John Steinbeck, il romanzo simbolo della Great Depression  americana degli anni trenta, la storia si ripete e ama maledettamente fare la rima!

Lascerò questo post per un pò di tempo, il tempo giusto per poterlo leggere, c’è sempre poco tempo per tutto!

Ve lo ricordate Tom Joad

Uno non ha un’anima per sé solo, ma un pezzetto d’una grande anima, che è la grande anima di tutta l’umanità. Quindi…  Che cosa, Tommy?
Quindi non importa, perché io non potrò mai morire. Io sarò dovunque, dovunque ci sia un uomo. Dovunque ci sia un uomo che soffre e combatte per la vita, io sarò là. Dovunque ci sia un uomo che lavora per i suoi figli, io sarò là. Dovunque il genere umano si sforzi di elevarsi, coi ricchi e coi poveri, in questa comune aspirazione di continuo miglioramento, e dove una famiglia mangerà le frutta d’un nuovo frutteto, o andrà a occupare la casa nuova, là mi troverai.

La madre di Tom Joad nel film di Steinbach  sussurra..Siamo vivi. Siamo il popolo, la gente, che sopravvive a tutto. Nessuno può distruggerci. Nessuno può fermarci. Noi andiamo sempre avanti.  

La vita rende cattivi, mamma disse Tom alla madre!

 

Quasi 100 anni fa e loro davanti avevano ancora una possibilità per ripartire. Stiamo perdendo tempo a parlare di cose inutili, come competitività, flessibilità, debito, crescita, PIL, fiscal compact, pareggio di bilancio e via dicendo, mentra la storia bussa inesorabile e chiede un “NEW DEAL”

Rileggetevi Europa: il fantasma di Tom Joad e ancora L’ULTIMO TRENOe poi ancora DOPO ROOSEVELT … OBAMA FOUR MORE c’è tutto quello che deve essere fatto ora, subito adesso, altro che spendingreview o privatizzazioni.

In fondo ci siamo dimenticati che …

Per capire che cosa significa la parola “futuro”, bisogna prima capire che cosa significa un´altra parola, che non siamo più abituati a usare se non nella sfera religiosa: la parola “fede”. Senza fede o fiducia, non è possibile futuro, c´è futuro solo se possiamo sperare o credere in qualcosa. Già, ma che cos´è la fede? David Flüsser, un grande studioso di scienza delle religioni – esiste anche una disciplina con questo strano nome – stava appunto lavorando sulla parola pistis, che è il termine greco che Gesù e gli apostoli usavano per “fede”.

Quel giorno si trovava per caso in una piazza di Atene e a un certo punto, alzando gli occhi, vide scritto a caratteri cubitali davanti a sé Trapeza tes pisteos. Stupefatto per la coincidenza, guardò meglio e dopo pochi secondi si rese conto di trovarsi semplicemente davanti a una banca: trapeza tes pisteos significa in greco “banco di credito”. Ecco qual era il senso della parola pistis, che stava cercando da mesi di capire: pistis, ” fede” è semplicemente il credito di cui godiamo presso Dio e di cui la parola di Dio gode presso di noi, dal momento che le crediamo. Per questi Paolo può dire in una famosa definizione che “la fede è sostanza di cose sperate”: essa è ciò che dà realtà a ciò che non esiste ancora, ma in cui crediamo e abbiamo fiducia, in cui abbiamo messo in gioco il nostro credito e la nostra parola.

Qualcosa come un futuro esiste nella misura in cui la nostra fede riesce a dare sostanza, cioè realtà alle nostre speranze. Ma la nostra, si sa, è un´epoca di scarsa fede o, come diceva Nicola Chiaromonte, di malafede, cioè di fede mantenuta a forza e senza convinzione. Quindi un´epoca senza futuro e senza speranze – o di futuri vuoti e di false speranze. Ma, in quest´epoca troppo vecchia per credere veramente in qualcosa e troppo furba per essere veramente disperata, che ne è del nostro credito, che ne è del nostro futuro?
Perché, a ben guardare, c´è ancora una sfera che gira tutta intorno al perno del credito, una sfera in cui è andata a finire tutta la nostra pistis, tutta la nostra fede. Questa sfera è il denaro e la banca – la trapeza tes pisteos – è il suo tempio. Il denaro non è che un credito e su molte banconote (sulla sterlina, sul dollaro, anche se non – chissà perché, forse questo avrebbe dovuto insospettirci – sull´euro), c´è ancora scritto che la banca centrale promette di garantire in qualche modo quel credito.

La cosiddetta “crisi” che stiamo attraversando – ma ciò che si chiama “crisi”, questo è ormai chiaro, non è che il modo normale in cui funziona il capitalismo del nostro tempo – è cominciata con una serie sconsiderata di operazioni sul credito, su crediti che venivano scontati e rivenduti decine di volte prima di poter essere realizzati.

Ciò significa, in altre parole, che il capitalismo finanziario – e le banche che ne sono l´organo principale – funziona giocando sul credito – cioè sulla fede – degli uomini.
Ma ciò significa, anche, che l´ipotesi di Walter Benjamin, secondo la quale il capitalismo è, in verità, una religione e la più feroce e implacabile che sia mai esistita, perché non conosce redenzione né tregua, va presa alla lettera. La Banca – coi suoi grigi funzionari ed esperti – ha preso il posto della Chiesa e dei suoi preti e, governando il credito, manipola e gestisce la fede – la scarsa, incerta fiducia – che il nostro tempo ha ancora in se stesso.

E lo fa nel modo più irresponsabile e privo di scrupoli, cercando di lucrare denaro dalla fiducia e dalle speranze degli esseri umani, stabilendo il credito di cui ciascuno può godere e il prezzo che deve pagare per esso (persino il credito degli Stati, che hanno docilmente abdicato alla loro sovranità). In questo modo, governando il credito, governa non solo il mondo, ma anche il futuro degli uomini, un futuro che la crisi fa sempre più corto e a scadenza.

E se oggi la politica non sembra più possibile, ciò è perché il potere finanziario ha di fatto sequestrato tutta la fede e tutto il futuro, tutto il tempo e tutte le attese.
Finché dura questa situazione, finché la nostra società che si crede laica resterà asservita alla più oscura e irrazionale delle religioni, sarà bene che ciascuno si riprenda il suo credito e il suo futuro dalle mani di questi tetri, screditati pseudosacerdoti, banchieri, professori e funzionari delle varie agenzie di rating.

E forse la prima cosa da fare è di smettere di guardare soltanto al futuro, come essi esortano a fare, per rivolgere invece lo sguardo al passato.

Soltanto comprendendo che cosa è avvenuto e soprattutto cercando di capire come è potuto avvenire sarà possibile, forse, ritrovare la propria libertà. L´archeologia – non la futurologia – è la sola via di accesso al presente.

“Se la feroce religione del denaro divora il futuro” di GIORGIO AGAMBEN da La Repubblica del 16 febbraio 2012

In un mondo dove la competizione ha fallito è tempo di cambiare radicalmente paradigma, è tempo di cooperare, di collaborare!

E adesso si scopre che la cooperazione conviene di Luca Barni

cooperare

Ho comprato “The 7 habits of highly effective people” (tradotto in un bruttissimo “Le sette regole per avere successo), un libro di Stephen Covey, che è stato uno dei più autorevoli consulenti a livello internazionale sui temi manageriali e di crescita personale. Insieme a Hyrum Smith ha fondato la FranklinCovey Inc., la maggiore società di consulenza per lo sviluppo della leadership nel mondo. C’erano tutte le premesse per un testo incentrato sui temi del successo individuale attraverso un percorso di crescita soprattutto aziendale, o forse ancora meglio, aziendalista. E così è stato per una buona parte della lettura, perché sono stati passati in rassegna il successo privato, la leadership personale, l’analisi  dei principi di gestione personale con tanto di utilizzo di aforismi, tra i quali quello che apprezzo di più è “noi siamo quello che facciamo più spesso. La perfezione, quindi, non è atto, ma regola” (Aristotele). Poi, quando l’autore propone i 6 paradigmi dell’interazione umana – vinco/vinci, vinco/perdi, perdo/vinci, perdo/perdi, vinco, vinco/vinci o niente di fatto – si conclude che il vinco/vinci è il migliore: “vinco/vinci vede la vita non come un’arena competitiva, ma come una realtà cooperativa. La maggior parte di noi tende a pensare in termini di dicotomie: forte o debole, duro o morbido, vincere o perdere. Questo modo di pensare è fondamentalmente errato. Si basa sul potere e sulla posizione anziché sui principi. Vinco/vinci si basa sul paradigma “c’è posto per tutti”. Il successo di una persona non si raggiunge  a scapito di altri”.  Vuol dire che il paradigma cooperativo è la base del successo di tutte le declinazioni dell’economia? Vuol dire che le cooperative, spesso additate come aziende “figlie di un dio minore” hanno nel loro dna la regola del successo economico? Qualcuno, e ben titolato, comincia timidamente a dirlo. Bene, dico io, e allora scrolliamoci di dosso la timidezza.

Cooperare significa anche avere il coraggio di fare un passo indietro, rinunciando a qualcosa che come diceva don Lorenzo Guetti, fondatore della cooperazione trentina, comporta… “ In tutto il vostro pensare, trattare e fare non vi fermate mai al vostro personale vantaggio od interesse, ma il tutto dirigete al vantaggio comune.”

Buona Consapevolezza a tutti!

Per tutti coloro che hanno liberamente sostenuto il nostro viaggio o vorranno semplicemente farlo è in arrivo l’ultima analisi dal titolo…” Machiavelli un uomo tutto d’oro.”

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44 commenti Commenta
ilribassista
Scritto il 24 Marzo 2014 at 20:45

Andrea oggi hai veramente rotto!!! Mica abbiamo tutto sto tempo per leggere i tuoi articoli!!!!
Chiribbio!!! Uno al giorno sarebbe sufficiente ….

Vabbeh … Spero di riuscire a leggere anche questo in treno … Però tu datti una calmata …
😆

ilribassista
Scritto il 24 Marzo 2014 at 20:59

Io coopero tutti i giorni con le persone che lavorano per me … Siccome i clienti non pagano privilegio i loro stipendi a quello che potrei avere in più io. E quando i clienti mi pagano … Divido con i miei dipendenti.
È inutile che io compri un’auto nuova; è più importante che i figli dei miei dipendenti crescano serenamente. .
Buona serata … Devo fine di leggere l’articolo .. Do ma bi lo stampo.

sd
Scritto il 24 Marzo 2014 at 23:54

Grande articolo Capitano Andrea

Naturalmente visto che i “materialisti” imperversano (che poi non sono materialisti, come credono……..ma……no comment) ci sono anche serie basi legali per affermare tutto cio. Allego qualche artico al riguardo che parla di LEGGI, DIRITTO e DIRITTO NATURALE (Jus Naturale) , buona lettura:

http://marcodellaluna.info/sito/2014/03/19/art-11-euro-incostituzionale/

http://it.wikipedia.org/wiki/Giusnaturalismo

SD

d
Scritto il 25 Marzo 2014 at 08:00

Non sono persona incline alle facili lodi ed all’adulazione. Devo dire che questo “pezzo” di Adrea è sempicemente essenziale.
Condensa due componenti:
a) una impietosa fotografia della situazione. La nuova religione è il denaro. Il concetto di “fede”, di “fiducia” e la riduzione dell’umano ad un rating.
b) Il grande inganno di questa proposizione (tra l’altro mal riposta, data la disinformazione e la frode imperante.
c) il possibile rimedio, l’indicazione della cooperazione come strada maestra. La modalità di interazione “vinci” “vinci” quale unica possibilità e via d’uscita

Spiace leggere commenti come quello de “IlRibassista” il cui vuoto pneumatico lascia senza respiro, ma anche comprendere come, forse, la fiducia che Andrea ripone nel genere umano non sia probabilmente ben riposta.
Buona giornata a tutti e grazie, come sempre, ad Andrea

mirrortrader
Scritto il 25 Marzo 2014 at 10:34

Per esperienza con la collaborazione si guadagna molto di piu rispetto alla competizione.
L’importante è non rinchiudersi troppo perchè alla fine si finisce per rincoglionirsi dentro i proprio schemi mentale.

Poi anche la competizione serve, spesso ci fa tirare fuori il meglio da noi, basta che non sia il fine ultimo.

gnutim
Scritto il 25 Marzo 2014 at 14:07

Il concetto di don Lorenzo Guetti, fondatore della cooperazione trentina, “non vi fermate mai al vostro personale vantaggio od interesse, ma il tutto dirigete al vantaggio comune”, è un poco simile a quella che ci ha lasciato Cristo la bellezza di 2000 anni fa.

Quindi agire per il bene comune sopra al proprio interesse è un VALORE intrinseco della cristianità.

Direi che non c’è altro da aggiungere

theminer02
Scritto il 25 Marzo 2014 at 16:19

Grande Andrea. Questo pezzo merita più attenzione. Medicina per i politici.

veleno50
Scritto il 25 Marzo 2014 at 20:10

Se domani passa la proposta sulle province,tremila politici smetteranno di ricevere un’indennità dagli italiani twittato da Renzi oggi.mi raccomando grillini votate contro come avete fatto oggi trovando come scusa un sacco di banalità. dorf dove sei? kry dove sei? dovreste smentire facilmente quello che ho appena detto,avete sempre pronta la vostra verità , domani credo si voti x annullare le province ,lo volete il cambiamento oppure solo chiacchere . sarà meraviglioso smentire gli uccelacci del malaugurio con la forza e la serietà del nostro impegno (Delrio). un preliminare di Madia ministro del lavoro prepensionamento per assunzione di giovani cosa ne pensa il dottor Mazzalai anche se la proposta è stata appena partorita.

dostojevsky
Scritto il 25 Marzo 2014 at 23:12

veleno ti sei unito a qualche setta religiosa di fanatici? datti una calmata che domani non succede niente.. piuttosto medita un po’ sulle parole di sopra se ti riesce che sono parecchio belle. un saluto e prenditi una pausa dal corriere e dal profilo di renzi che ti vengono le crisi

mirrortrader
Scritto il 25 Marzo 2014 at 23:34

Vediamo cosa si inventato domani.
Tagliano da una parte, sprecano dall’altra.

Leggetevi a proposito l’articolo di oggi sulla spending review sul blog KEIN PFUSCH,

Grande articoli che vi aprira gli occhi e il cervello..

PS. Non c’è riuscito a tagliare Monti che era un Robot, Renzie il clown ce la fara? Chissa.
Non se ne esce più… non c’è soluzione indolore.

dorf001
Scritto il 26 Marzo 2014 at 00:07

vediamo un pò questa storia delle provincie.

Lezzi (M5S) : “La falsa abolizione delle province”

Durante il mio primo intervento a Porta a Porta chiesi spiegazioni ad un sottosegretario ed un viceministro circa un aggiornamento di una disciplina fiscale che concederà, nei prossimi sette anni, ben 20 miliardi di sgravi alle banche.

La risposta fu un rinvio alla Ragioneria dello Stato.

Durante l’audizione pubblica in commissione bilancio del commissario per la spending rewiew, Cottarelli, ho chiesto se gli annunciati tagli, comprendessero quelli previsti in legge di stabilità e se non fossero già impegnati per sanare gli squilibri di bilancio.

Ancora una volta la risposta è consistita in un rinvio alla Ragioneria dello Stato.

Ebbene, ora mi chiedo il perché non si rifacciano alla Ragioneria dello Stato nel caso della FALSA ABOLIZIONE DELLE PROVINCE.

Vi allego stralci della relazione tecnica (disponibile sul sito del Senato in verdione integrale)

Barbara Lezzi
Portavoce M5S Senato

e se volete vedere i documenti coi vostri occhi, sono qui : http://www.italiaincrisi.it/2014/03/25/lezzi-m5s-la-falsa-abolizione-delle-province/

dorf001
Scritto il 26 Marzo 2014 at 00:09

e la storia degli 80 euro? come finirà???

D’Ambrosio (M5S) : “La beffa degli 80 euro. Ve lo dicevamo che non ci sono le coperture”

Mannaggia…

alcuni cittadini stanno perdendo anche la possibilità di votare con il voto di scambio legalizzato!

80 euro di aumento per sempre, adesso diventano un bonus e poi una tantum solo per il 2014 e poi chissà…

Ve lo dicevamo che non ci sono le coperture.

Ve lo dicevamo che per coprire quei soldi, tutti gli altri cittadini avrebbero pagato molto di più.

Ve lo dicevamo che quei soldi possono essere utilizzati in maniera molto diversa (ad esempio per chi una busta paga nemmeno ce l’ha!).

Ed ora lo ripetiamo.

Non vendete il vostro voto per le fandonie dette prima del 25 maggio.

Non facciamoci prendere per l’ennesima volta in giro.

Loro ce lo dicono nel palazzo e ne sono convinti:”Gli italiani abboccheranno!!!”

Giuseppe D’Ambrosio
Portavoce M5S Camera

dorf001
Scritto il 26 Marzo 2014 at 01:10

Cominardi (M5S) : “Renzie promuove il modello della precarietà assoluta”

‪‎Renzie‬ e il rovesciamento della verità.

‪‎Olivetti‬ promuoveva un modello di impresa sociale con le cosiddette “Fabbriche della Comunità”.

Renzie promuove il modello della precarietà assoluta e si limita nell’applicare il principio dell’equità salariale nel settore pubblico, al contrario di Olivetti che lo applicava nel privato.

E come se non bastasse, lo sponsor n.

1 di Renzie (De Benedetti) ha infangato, con la sua gestione vergognosa, il nome dell’azienda che ha fatto la storia dell’elettronica nel mondo.

Renzie, sciacquati la bocca prima di parlare di Olivetti, grazie!

Claudio Cominardi
Portavoce M5S Camera

veleno50
Scritto il 26 Marzo 2014 at 08:18

dostojevsky@finanza,
3 MILA POLITICI NON SARANNO PIù STIPENDIATI O NO? è NATURALE CHE UN PO DI CAOS BUROCRATICO CI SIA ,LE CHIACCHERE SONO FINITE ,tu sei uno di quelli che il robusto tronco lo picchierà talmente forte nei denti che ci vorranno anni a riprenderti.buona pasqua

gebs74@borse.it
Scritto il 26 Marzo 2014 at 09:10

veleno50@finanza,

VELENO50, sarò provocatorio nei tuoi confronti…. 👿
Ti sei fatto prendere in giro per tanti anni da questi individui,
per quanto ancora vuoi continuare su questa via?
Ti sei mai chiesto xchè i tuoi figli hanno votato per il M5S?
Hai mai provato a pensare, da oggi contribuirò ad aiutare i miei figli anche negli ideali?
A questo periodo della tua vita, cosa ti cambia votare una Merda delle Merde rispetto a qualcosa di nuovo in cui i tuoi figli ripongono speranze? 🙂
Il futuro è più il tuo, oppure dei tuoi figli dei miei o nipoti(se hai la fortuna di averne?) o delle nuove generazioni?
Grazie a molti di quelli come te, io li chiamo provocatoriamente vecchi complici
e non anziani che meritano tutto il mio rispetto,
con il loro voto ottuso abitue e diabolico(ricordi il detto …ma perseverare… :mrgreen: )
contribuiscono non solo a mantenere in vita questa sanguisuga feccia ed assassina,
ma sopratutto ad
ARROGARSI e lo ripeto
ARROGARSI e lo ripeto
ARROGARSI e lo ripeto
ARROGARSI INGIUSTAMENTE
il diritto di decidere il futuro dei tuoi figli,
dei miei figli e di tutti i giovani di questo paese
che non hanno prospettive e fiducia nell’avvenire.
Hai la tua pensione? Si, nessuno te la tocca,
quindi augurandoti salute per godertela ricordati che
il tempo passa per tutti e prima o poi giungerà il momento
in cui avrai bisogno della vicinanza dei tuoi figli
ed in quel momento, se ora fai il salto mentale “all’indietro” e quindi
ringiovanisci il tuo modo di vedere su come il mondo sta cambiando,
non potranno che riconoscerti per sempre gratitudine. 🙂
Ma per fare ciò, bisogna mettere da parte l’EGOISMO mentale
tipico di molti vecchi di questa età!
Avrai così contribuito, col tuo aiuto(voto x il cambiamento),
a permettere a tutti i giovani di credere e provare a ricostruire un mondo nuovo,
migliore di questo, che non ti apparterrà, ma che porterà anche, la tua firma. 😀
OSS

gnutim
Scritto il 26 Marzo 2014 at 09:29

stiamo uscendo dal seminato….

Veleno, non è il luogo a mio giudizio per fare propaganda elettorale x renzi, mi pare che i TV ce ne sia già abbbastanza e che la carta straccia italiota ne sia strapiena.

Sfortunatamente sul veliero del Capitano siamo (quasi) tutti coscienti di ciò, quindi evita per favore i tuoi sproloqui. Sennò rischi di cadere in acqua durante la tempesta e il veliero non si ferma.

Anche Dorf e Gebs non dovete difendere nessuno o sostituire il blog di grillo. Siamo superiori anche a quello, credete a quello che volete ma basta interrompere la nostra navigazione.

Capito rompip…e?

gnutim
Scritto il 26 Marzo 2014 at 09:30

Questa è l’unica direzione: “In tutto il vostro pensare, trattare e fare non vi fermate mai al vostro personale vantaggio od interesse, ma il tutto dirigete al vantaggio comune”

gebs74@borse.it
Scritto il 26 Marzo 2014 at 09:46

gnutim@finanza,

Il mio voto è xchè credo nel cambiamento, che è di tutti,
e non xchè mi metto in tasca qualcosa, se era questo il senso!
In trincea, nelle battaglie e nelle guerre devono capire ste teste bacate ed ottuse
che ci siamo noi giovani, non loro
quindi la smettano di remare a favore di sta feccia meschina e melmosa.
OSS

gebs74@borse.it
Scritto il 26 Marzo 2014 at 09:49

Se continuano così
diverrà anche una guerra generazionale ! 👿
OSS

veleno50
Scritto il 26 Marzo 2014 at 11:54

gnutim@finanza,

Non c’è bisogno della balia fatti gli affari tuoi che hai nostri ci pensiamo noi, io dico che cento giorni si danno anche al peggior nemico. a parte il fatto che il dottor Mazzalai ultimamente menziona Renzi sia in commenti che foto quotidianamente.

gebs74@borse.it
Scritto il 26 Marzo 2014 at 13:02

gnutim@finanza,

non ti ho capito 🙄
oss

reragno
Scritto il 7 Aprile 2014 at 11:14

Grazie Andrea per questo post.

2000 Anni fa una persona si faceva impiccare proprio perchè le sue idee erano considerate fuori dagli schemi. Dopo la resurrezione di Lazzaro, i sommi sacerdoti decisero di ucciderlo.

Gli ideali cristiani possono permettere di uscire da questo tunnel. Peccato che l’Europa atea sita facendo di tutto per cancellare il cristianesimo dal nostro continente.

reragno
Scritto il 7 Aprile 2014 at 11:15

chiedo scusa crocifiggere……………..
reragno@finanzaonline,

reragno@finanzaonline,

dispettoso fiorentino
Scritto il 7 Aprile 2014 at 14:27

… caro Veleno ,
stai sereno … difendi il tuo leader , ma controlla attentamente e con obbiettività la legge sulle provincie e sul senato; , scoprirai realmente di cosa si tratta ; le coperture per gli 80 euri verranno
trovate , ma tutti coloro che non hanno un lavoro , verranno lasciate nella disperazione , e forse era meglio pensare prima a Loro .. ; valuterei anche con attenzione la riforma elettorale , che estrapola il peggio della precedente , con modifiche ancora peggiori ; cento giorni di questo passo , possono diventare cento anni di danni …

phitio
Scritto il 7 Aprile 2014 at 15:17

Ma Bene,
Andrea parla di valori e di sistemi di valori a confronto, e l’80% dei post successivi riguarda stupidaggini velenose di politica nostrana.
Forse in Italia abbiamo quello che ci meritiamo.

phitio
Scritto il 7 Aprile 2014 at 15:31

Per tornare in topic, la quetione e’ che la Banca, cioe’ il Mostro, puo’ funzionare finche c’e’ “fede” in essa. La banca e’ nata come un servizio, ma fatalmente, raccogliendo in se “potere” , e’ diventata un fine. Il solito sovvertimento dei fini e dei mezzi, insomma, niente di nuovo.

COme gia’ detto, la “banca” pio’ funzionare solo finche’ ci sara’ fiducia nel sistema. QUando fatalmente si spezzera’ questa fiducia, le banche torneranno ad essere semplici edifici vuoti, come lo sono le chiese senza fedeli. Questo momento non e’ molto vicino, ma tuttavia nemmeno troppo lontano. Lungo la strada, rivedremo l’accaparramento latifondista e il dilagare di fame e poverta’.
Poi, ad un certo punto, il atifondisti dovranno sobbarcarsi compiti che non erano loro propri, sarebbe a dire l’amministrazione in qualche modo del diritto e dell’economia locale, man mano che il pptere centrale dello stato fallisce. E’ la meccanica che diede vita al feudalesimo, badate. In certi posti del mondo sta’ gia’ accadendo. Per esempio, in Messico, ma anche i certe nazioni africane, e asiatiche. le banche odierne, abituate a manovrare nazioni , troveranno che si sono create delle curiose sacche in cui non riescono piu’ ad avere accesso. Sono sacche di poverta’ estrema, ma dotate di una loro struttura, in cui le banche non possono o non vogliono piu entrare.
Man mano che la ragnatela della globalizzazione si disfera’, avremo il frazionamento e la dislocazione delle economie. Non piu’ una matassa composita, ma un mosaico di realta’ ad interazione sempre piu’ debole. Guardate un po’ che sta succedendo al dollaro, per esempio. Si intravvedono gia’ le prime fratture al suo dominio, si delinea gia’ un abbozzo di grande provincia mondiale autonoma dagli scambi in dollari.

Le banche sono espressione di potere economico, se questo si frattura, si fratturano anche i sistemi economici.

Ci sara’ molto bisogno della collaborazione tra popoli in futuro, e tutttavia questo dovra’ convivere e sopravvivere ad un lungo e turbolento periodo di conflitti e sopraffazioni tra popoli.

Temo proprio che la collaborazione e la cooperazione abbiano un raggio d’azione specifico troppo piccolo, per sostituirsi a quello che abbiamo adesso e ternere insieme questo mondo.

silvio66
Scritto il 7 Aprile 2014 at 16:41

phitio@finanza,

..un consiglio, vai prima a vedere cosa è realmente una banca. Successivamente vai a vedere cosa è la separazione delle funzioni bancarie e cosa comporta abrogarle. Poi parliamo.. 💡

dorf001
Scritto il 7 Aprile 2014 at 17:07

a proposito di fede. vedete com ci prendono x il culo i politici rimbecilliti. tuti di area piddina.

sentite le puttanate di tabacci. meno male che bagnai lo bastona. evvia di bugie a go-go. fede in questi figli di troika. e mica che dicono…mi son sbagliato. no no. che gentaglia abbaimo al governo. ecco qui in breve video di 8 minuti. qui : http://www.youtube.com/watch?v=CFbYFnSdCL0

stanziale
Scritto il 7 Aprile 2014 at 17:43

L’impero d’occidente alla canna del gas…americano http://aurorasito.wordpress.com/2014/04/07/la-casa-bianca-mente-allue-sulle-forniture-di-gas-dagli-usa/
tutte cose gia’ ampiamente dibattute, qui….questo, unitamente all’impotenza militare Usa(verso il blocco Russia-Cina)…….

capitan_harlok
Scritto il 7 Aprile 2014 at 19:12

reragno@finanzaonline:
Grazie Andrea per questo post.

2000 Anni fa una persona si faceva impiccare proprio perchè le sue idee erano considerate fuori dagli schemi. Dopo la resurrezione di Lazzaro, i sommi sacerdoti decisero di ucciderlo.

Gli ideali cristiani possono permettere di uscire da questo tunnel. Peccato che l’Europa atea sita facendo di tutto per cancellare il cristianesimo dal nostro continente.

LE religioni mi dispiace ma sono il male dell’essere umano , per le religioni e in nome di dio nella storia e anche tutt’ora si è autorizzati a compiere orrendi massacri è ora che l’essere umano ne prenda consapevolezza 😥 😥

alessandroecristina
Scritto il 7 Aprile 2014 at 19:31

capitan_harlok@finanzaonline,

uff che noia ancora a confondere il neonato con l’acqua sporca buttando via entrambi…hai ragione DEVI PRENDERE CONSAPEVOLEZZA…..un abbraccio.

soltero
Scritto il 7 Aprile 2014 at 21:00

è bastato che veleno scrivesse il suo vomito giornaliero per rovinare questo bellissimo post di Andrea a cui vanno i miei complimenti vivissimi per quello che ha scritto e che io penso ormai da un po’ di tempo
La finanza si stà appropiando del nostro futuro. Tempo scaduto, dobbiamo agire, ora , tutti insieme nel nostro piccolo. Per le banche i soldi sono il loro ossigeno. Bene. Facciamogli mancare l,ossigeno. Niente più soldi depositati,niente azioni, obbligazioni,ect. e , se possibile, soprattutto niente prestiti. Niente di niente, senza ossigeno muoiono dolcemente , altrimenti sarà la nostra fine e sarà una tragedia.
Rivolgo anche un,appello a tutti gli altri lettori per non rispondere agl,orgasmi parietali di veleno, sembra che gli siano rimasti solo quelli
Che segua lui i twitter di cipollino renzi

reragno
Scritto il 7 Aprile 2014 at 22:08

capitan_harlok@finanzaonline,

Le religioni non sono tutte uguali. Prima di parlare a vanvera leggi il vangelo e poi sono pronto a sentire quali massacri si celino nelle parole di Gesù.

dorf001
Scritto il 8 Aprile 2014 at 00:44

e vogliamo parlare della dittatura dell’illegittimità? il nostro caro renzi il despota? quello che distruggerà l’italia x consegnarla a quei vermi di bruxelles?

D’altra parte Renzi sa di poter contare su un’assoluta certezza: i suoi colleghi non si faranno mai sbalzare fuori dalle proprie poltrone andando alle elezioni e Berlusconi gli manterrà il suo appoggio perché non ha altro modo per rimanere nel gioco politico. Accantonato quindi con disinvoltura il progetto di una nuova legge elettorale, il nostro piccolo Mussolini si dedica a sistemare l’Italia in vista del potere in Europa.

È l’Europa, infatti, che ha guidato Napolitano nell’escludere il ritorno alle elezioni per potere instaurare i governi di Monti, di Letta e di Renzi ed è per questo motivo, la sottomissione all’impero europeo, che nel diluvio di commenti che accompagna le imprese di Renzi nessuno accenna, né giornalisti né politici, al primato dell’Europa che le domina. La pseudo cancellazione del Senato serve infatti, oltre al piacere di togliere di mezzo un’istituzione “vecchia”, a indebolire lo Stato e disintegrarne l’unità: eliminare gli Stati nazionali è indispensabile all’unione politica dell’Europa.

Renzi odia il popolo italiano quanto e più (di più perché ride mentre lo tradisce) di quanto l’abbiano sempre odiato i suoi politici e governanti lungo tutta la sua storia, salvo la brevissima pausa del Risorgimento. Il dovere principale per il quale si batte è rispettare Maastricht e la moneta euro. A felicitarsi di questa fedeltà è venuta in Italia la Regina Elisabetta II e ne aveva ben donde: nella sua qualità di massimo capo della massoneria mondiale e di partecipante alla Banca Centrale Europea, così come a tutte le altre Banche Centrali, sta gioiosamente seduta sulla montagna di soldi che ha spremuto e spreme ai poveri europei, ai poveri italiani, agli imprenditori suicidi, ai milioni di lavoratori rimasti disoccupati da quando i loro governanti hanno adottato la moneta euro. È una spietata strozzina, come sono spietati strozzini i Re di Spagna, d’Olanda, del Belgio, i Rothschild, i Rockfeller e tutti gli altri azionisti delle Banche Centrali.

Ancora una volta, però, giornalisti e politici hanno mantenuto il silenzio sull’obbrobriosa personalità di questa donna, dedicandosi a commentare il tenero colore dei suoi cappelli. È questo silenzio che permette agli usurai d’Europa di portare i popoli alla rovina.

Ida Magli

Fonte: http://www.italianiliberi.it

giulio0808
Scritto il 8 Aprile 2014 at 09:12

Una volta c’era la religione che scandiva la vita di tutti i giorni e si confondeva con essa. Poi la religione e quel tipo di vita vennero accantonate. Oggi a scandire le scelte resta solo il buon senso del singolo.

gebs74@borse.it
Scritto il 8 Aprile 2014 at 09:15

Ciao Giobbe,
“Mi cunsenta!” :mrgreen:
se non ti offendi oggi posto io una foto
scattata stamane in Metro M1 a Milano.
Oss a tutti 😀

gebs74@borse.it
Scritto il 8 Aprile 2014 at 09:49

nel centro della pubblicità…

“Da sempre qualità e professionalità italiana”. 8)

OSS

giobbe8871
Scritto il 8 Aprile 2014 at 17:52

Bravo Gebs74 !

gli italiani sono meio dei cinesi 😀 :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 8 Aprile 2014 at 17:55

proprio oggi sono andato a tagliarmi i capelli con shampo euro 8

capitan_harlok
Scritto il 8 Aprile 2014 at 20:41

alessandroecristina@finanza:
capitan_harlok@finanzaonline,

uff che noia ancora a confondere il neonato con l’acqua sporca buttando via entrambi…hai ragione DEVI PRENDERE CONSAPEVOLEZZA…..un abbraccio.

scusate non voglio polemizzare per fortuna ” CHE VOI AVETE LA CONSAPEVOLEZZA” io purtroppo vivo in una grotta al buio e al freddo e scendo a valle solo con la piena …… un saluto 😀

capitan_harlok
Scritto il 8 Aprile 2014 at 20:52

reragno@finanzaonline:
capitan_harlok@finanzaonline,

Le religioni non sono tutte uguali. Prima di parlare a vanvera leggi il vangelo e poi sono pronto a sentire quali massacri si celino nelle parole di Gesù.

non parlo a vanvera e ho letto il vangelo ( che anche li ci sarebbe da discutere sui vari vangeli chi li ha scritti e quali e come sono stati tramandati dagli UOMINI nel tempo) ogni uno di noi ha le proprie idee credenze e quant’altro , ma pur troppo la storia parla chiaro , le crociate in nome di un dio non le ho fatte mica io , l’inquisizione e tutto quello che ne scaturito cosa ha prodotto morte e distruzione se non erro ……
Gesù sicuramente era un illuminato un uomo da una consapevolezza evoluta , purtroppo gli uomini che lo circondavano avevano in mente ben altri interessi ed obbiettivi , sta di fatto se oggi si combatte nel mondo una guerra o in un modo o nell’altro entrano sempre in gioco contrapposizioni religiose o legate ad esse e di casi nel ne abbiamo una infinità 😉 😉 😉

capitan_harlok
Scritto il 8 Aprile 2014 at 21:00

giulio0808@finanza:
Una volta c’era la religione che scandiva la vita di tutti i giorni e si confondeva con essa. Poi la religione e quel tipo di vita vennero accantonate. Oggi a scandire le scelte resta solo il buon senso del singolo.

era solo un’altra forma di schiavitù rispetto all’attuale ….ora è stata soppiantata dai poteri forti, degli euro politici tutto li ma nella catena alimentare come anello debole ci siamo sempre noi quelli del popolo che tutti ci vogliono magnare 🙁 🙁

alessandroecristina
Scritto il 9 Aprile 2014 at 00:08

capitan_harlok@finanzaonline,

pare fosse circondato da undici che si sono fatti ammazzare nel suo nome ed uno che l’ha tradito..forse ti riferisci a quest’ultimo che” nel suo nome ” ha compito la nefandezza delle nefandezze…un abbraccio.

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