APOCALISSE: FINALMENTE … ORA TOCCA ALL’ITALIA!
Ieri mentre mangiavo hanno suonato alla porta. Era una vicina di casa terrorizzata da un promotore finanziario a caccia di budget che le ha urlato di vendere tutto, che loro avevano il prodotto giusto per resistere all’onda d’urto dell’euro. Idiota e sono gentile!
Un consiglio prima di incominciaree immergerci nella lettura! Rilassiamoci e non dimentichiamo quali sono le cose che contano veramente nella vita, l’essenziale invisibile agli occhi! Dopo la notte c’è sempre un’alba!
E’ stato affascinante nello spazio di un istante osservare come all’improvviso all’unisono media anglosassoni e pappagalli italiani hanno fatto da cassa di risonanza interessata al dilemma del secolo ovvero Apocalisse …ora tocca all’ Italia! Si punto esclamativo perchè non è una domanda è una certezza!
Seguitemi perchè condividerò con Voi un’autentica perla, ovvero la dimensione psicopatologica della classe di inutili idioti che governa l’Europa, uomini ignoranti o collusi non c’è via di mezzo, ingenui o delinquenti sul libro paga della finanza, che dopo aver gettato al vento ben 4500 miliardi di euro per salvare le banche pensavano di dare un prova di forza con 100 miliardi di inutili illusioni!
Chiedo scusa per il linguaggio colorito ma siamo in guerra e non è più il tempo della diplomazia, il tempo di misurare le parole!
BRUXELLES – L’accordo per il salvataggio delle banche spagnole tra l’Eurogruppo e Madrid invia un segnale “molto chiaro” per i mercati sulla determinazione della zona euro a salvaguardare la propria stabilità: così il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn manda un segnale di fiducia, con i 100 miliardi di aiuti promessi ieri dall’Eurogruppo per la ricapitalizzazione delle banche spagnole. I 17 Paesi dell’Eurozona, “sono pronti a compiere quelle azioni decisive per calmare le turbolenze dei mercati ed evitare il contagio”, spiega Rehn. Repubblica
Un segnale «molto chiaro» per i mercati. A dirlo è il commissario dell’Unione europea agli affari economici Olli Rehn, che non si attende una risposta negativa dalle Borse dopo l’accordo per il salvataggio delle banche spagnole tra l’Eurogruppo e Madrid. Secondo Rehn, infatti, la decisione può dare maggiore serenità ai mercati, visto che l’Eurozona ha voluto salvaguardare la propria stabilità. «Si tratta di un messaggio molto chiaro per i mercati sulla determinazione della zona euro di prendere misure per calmare le turbolenze e il contagio», ha detto Rehn, parlando con un tivù belga LETTERA43
Fin qui ci può stare in fondo i bambini sono innoceni creature alle volte ingenue, ma poi …
«E’ un buon risultato non solo per la Spagna, ma per tutta l’Europa» e «porta benefici anche all’Italia».
La disponibilità dell’Eurogruppo «fino a 100 miliardi» per le banche spagnole consente «di rispondere anche agli scenari peggiori», dichiara il commissario Ue agli affari economici, Olli Rehn, che denuncia comunque i gravi squilibri delle economie di Francia e Italia, che continua a perdere competitività.
Come credere di spegnere con l’oceano un focolaio e contemporaneamente accendere un cerino in una santabarbara! Connessione al cervello…zero!
Lasciamo perdere bloggers o trader vestiti da buoni sammaritani e vediamo quello che nello spazio di un istante è accaduto ieri! Purtroppo in Italia in giornalismo finanziario è ridotto ai minimi termini mentre gli altri ci spulciano i conti con i vari financiatimes e leconomist o wallstreetjournail noi pubblichiamo gli editoriali dei bocconiani all’amatriciana e dei canederli di chicago.
Anche la Lagarde dice che abbiamo ancora 3 mesi mentre Paulino Kugman ci da 50 probabilità su cento di saltare entro il 2013. Qualcuno offre di più o di meno!
Le probabilità che salti l’euro cosi come l’hanno concepito un insieme di idioti sono del 100%!
Date un’occhiata su Bloomberg Italy Moves Into Debt-Crisis Crosshairs After Spain The 100 billion-euro ($126 billion) rescue for Spain’s banks moved Italy to the front line of Europe’s debt crisis, as the country’s bonds and equities slumped on concern it may be the next to succumb.
L’Italia è in pericolo. Anche il New York Times si associa all’allarme diffuso che sta investendo il nostro Paese.
LA SFIDA DI MONTI – “Sarà il prossimo stato a cadere?”. Questa è la domanda lanciata in un commento pubblicato sul sito del quotidiano della Grande Mela il quale sottolinea “le sfide probabilmente insormontabili e gli ostacoli strutturali che caratterizzano la società e la politica italiana”. Monti “sta lottando per riformare l’Italia all’ombra della crisi dell’euro”, mentre viene sottolineato l’aumento del peso nella partecipazione italiana al fondo salva stati europeo. RISCHI REALI – La Spagna è diventato il quarto paese della zona euro ad aver accettato gli aiuti e secondo molti il prossimo turno dovrebbe essere quello dell’Italia. Monti continua a sottolineare come esista un rischio permanente di contagio e che per questo motivo tutti devono impegnarsi a rafforzare l’euro. Eppure secondo il giornale americano membri del’entourage del Governo italiano sono convinti che nonostante un aiuto alla Spagna di 125 miliardi di euro i rischi di contagio siano ancora troppo alti. FATE QUALCOSA – Monti è salito al potere lo scorso novembre dopo aver preso il posto a Palazzo Chigi di Silvio Berlusconi lo scorso novembre per fronteggiare la crisi economica che all’epoca stava minacciando il nostro Paese, ritenuto ancora un’economia “too big to fail”, troppo grande per fallire. Daniele Sottile, partner dell’advisor “Vitale & Associati” di Milano è stato chiaro: “la crisi contagerà anche l’Italia. La sicurezza viene dal fatto che i meccanismi studiati dall’Europa per controbattere la crisi non stiano funzionando”. Per Sergio Marchionne è necessario che “qualcuno faccia qualcosa prima che si arrivi al punto di non ritorno”. (…) LE BANCHE NON RISCHIANO – L’Italia non sta malissimo, comunque. Il rapporto deficit/pil è al 2,8 per cento, quando un anno fa stava al 4,2. Ricordiamo che per Maastricht il limite è del 3 per cento. Quella italiana è la seconda industria continentale dopo quella tedesca ed ha il suo punto di forza nell’export. Inoltre lo Stato ha partecipazioni nei principali asset strategici del Paese, quindi valore monetizzabile. Nonostante i recenti “downgrading” di Moody le banche italiane stanno bene, se comparate con la Spagna, in quanto non sono avvelenate da debiti o da bolle immobiliari. Giornalettismo
MILANO – Dopo la Spagna e dopo le elezioni in Grecia dovrebbe toccare all’Italia. E’ l’analisi del Wall Street Journal che in tema di crisi Ue, nella giornata in cui i mercati accolgono in modo “tiepido” il piano da 100 miliardi di aiuti alle banche spagnole si lascia andare ad un’interpretazione decisamente poco ottimista: “Due anni e tre salvataggi dopo, l’Europa è in recessione e il contagio si è allargato alla Spagna e probabilmente si avvicina l’Italia”.
Secondo il quotidiano economico statunitense è “cruciale per il futuro dell’area euro” capire “se la Spagna potrà evitare un salvataggio completo”. Se non dovesse essere in grado per l’Europa sarebbe un “cataclisma”. I fari del Wsj sono ovviamente puntati sulle elezioni in Grecia in programma domenica. Se non dovesse spuntarla una coalizione “filo- europea” la situazione peggiorerebbe ancora. E da subito. BlitzQuotidiano
Il salva-Spagna non convince, i mercati pensano a Roma
Il piano di salvataggio delle banche spagnole non convince. Sono troppe le incertezze in merito al destino di Madrid e gli investitori girano le spalle all’Europa. Ma nel calderone della crisi (ri)entra anche l’Italia. Citigroup avvisa: «È quasi certo che, alla luce della crisi spagnola, arriverà una forma di supporto per Roma da parte della troika». I rendimenti dei BTP tornano sopra quota 6 per cento.
Poi abbiamo scoperto che nella notte qualcuno ci pensa…
Nella notte è stato diffuso un report di Citigroup che ha evidenziato come il rischio di contagio che Roma possa subire il contagio di Madrid è aumentato oltre ogni soglia dopo la richiesta d’aiuto da parte del premier iberico Mariano Rajoy. «È quasi certo che, alla luce della crisi spagnola, arriverà una forma di supporto da parte della troika (Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea, Commissione Ue, ndr)», hanno scritto gli analisti della banca statunitense. A far paura sono tre diversi fattori. Da un lato c’è la rapidità con cui la crisi sta invadendo l’eurozona. «Abbiamo agito velocemente per evitare il peggio», ha detto il ministro iberico del Bilancio Cristóbal Montoro. Ma la fretta, troppo spesso, non serve. «A oggi non c’è ancora un piano, ma un’intenzione e chiedere aiuto. È evidente che i mercati finanziari attendevano risposte, non questo pasticcio. », dice a Linkiesta un diplomatico iberico. Proprio per questo c’è il timore che il virus delle malversazioni spagnole possa presto infettare Roma.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/italia-bailout-spagna-banche#ixzz1xYMdx5Z3
Moody’s: crisi Grecia mette a rischio Euro, crisi bancaria Spagna? possibile contagio per l’Italia Italia in mezzo a due fuochi: Grecia e Spagna. L’agenzia di rating Moody’s lancia l’ennesimo campanello d’allarme; la situazione economica globale non è felice, una notizia che ormai non sorprende più di tanto, ma che potrebbe peggiorare se la crisi che sta travolgendo Grecia e Spagna, non dovesse risolversi per il meglio. CorriereInformazioni
Ma la mia domanda riguarda se è l’Italia che è in pericolo o il mondo intero che esplode se s’incendia l’Italia.
Quei simpaticoni di svizzeri sono pronti a bombardare con interessi negativi i conti correnti se dovesse scatenarsi l’Apocalisse! Correte correte stanno bloccando le frontiere bloccheranno tutti i bancomat e arriverà la fine del mondo… Beata innocenza!
Hei manca ancora qualcuno che possa aiutarci a prevedere l’Apocalisse…Loreeettaaaa, Loreeettaaaa dove sei?
Pura ironia Agata…pura ironia! Per il resto lasciamo perdere
Ah dimenticavo ieri l’attacco all’Italia per chi è del mestiere è avvenuto esclusivamente manovrando future e derivati, senza usare un solo titolo pubblico o vendere allo scoperto nulla visto che non detengono più quasi nulla.
Come stà JPMorgan in questi giorni?
Anch’io ho detto cose analoghe alle tue Mazzalai, ad un amico, praticamente terrorizzato dai media italiani, tedeschi e anglofoni. 😉
Che strano , nel 2007 cercavo di mettere in guardia dell’imminente crollo finanziario ed economico, ed ora sono il più ottimista, anche nel caso in cui si tornasse ad una nuova £ira. 😉
Anche gli attuali ministri verranno giudicati colpevoli di alto tradimento verso il popolo e verso la Costituzione. Non sono incompetente, ma perfidi.
icebergfinanza:
Ah dimenticavo ieri l’attacco all’Italia per chi è del mestiere è avvenuto esclusivamente manovrando future e derivati, senza usare un solo titolo pubblico o vendere allo scoperto nulla visto che non detengono più quasi nulla.
Come stà JPMorgan in questi giorni?
Io trado i future e anche titoli italiani prendiamo per esempio unicredit ieri ha scambiato 179milioni di pezzi mi sembra che si siano dati da fare anche sui titoli… non solo sui derivati… o no?…. considerando che il nostro ftsemib è formato 70% dai titoli bancari vedi intesa 459 milioni di pezzi contro una media di 200 milioni di pezzi( il doppio)…
Concludo dicendo che è sbagliato affermare ciò che hai scritto… considerando che ieri i BPT hanno perso 3 figure e 26 passando da 101.56 a 98.30… a qualcuno li avra’ venduti sti btp!! o no?
Si sono dati da fare tutti quelli che passivamente hanno seguito l’ onda dai gestori passivi alla casalinga di voghera … la valanghe si provocano con nulla!
ma bloccare le vendite allo scoperto come avevano fatto a fine anno no?
Anche gli austriaci ci si mettono…….
http://finance.yahoo.com/news/austrian-minister-says-italy-too-103617443.html
Seguo con interesse il blog da qualche mese e ne apprezzo la qualità e il coraggio delle idee. Condivido gran parte delle analisi e sono d’accordo sul fatto che l’Italia sia preda della speculazione e che abbia le risorse per uscirne meglio di altri, ma non sono affatto tranquillo perchè non ho fiducia nella capacità delle istituzioni, nazionali ed europee, di tirarci fuori da questa situazione da eccesso di debito accumulato.
Perciò non condivido la tesi che è inutile cercare sicurezza altrove che tanto se crolla l’Italia viene giù tutto… probabilmente sarebbe così, ma io vorrei almeno provarci a mettere i miei risparmi in investimenti lontano dall’epicentro della crisi e mi piacerebbe che, senza fare allarmismo, si discutesse di più su cosa possiamo fare come risparmiatori per proteggerci nel caso che l’Euro non sopravviva. Insomma un piano d’emergenza o un piano B, che se poi la crisi si risolve ci diciamo siamo stati dei polli a farci spaventare inutilmente, rinunciando anche a rendimenti interessanti, ma intanto magari si dorme più tranquilli.
Personalmente sto pensando di disinvestire dai mercati finanziari per i beni reali (penso a un terreno agricolo), ad aprire un conto in Svizzera per tenerci un po’ di liquidità, ho qualcosa in etc sull’oro, ma mi piacerebbe si aprisse una discussione sulle alternative a disposizione, sia finanziarie che reali, in Italia e all’estero.
Grazie!
Faber est suae quisque fortunae.
Da settant’anni l’Italia, come la Germania, ha scelto i suoi vertici democraticamente. La storia dice con quali risultati. E smettiamola una buona volta di dare la colpa a questo o a quello…..
mannoz@finanza:
ma bloccare le vendite allo scoperto come avevano fatto a fine anno no?
perchè tu credi che possa servire a qualche cosa? solitamente quando succede ciò la discesa si amplifica… vedi cosa è successo a luglio e in passato nel 2009
e in realtà ci sono dei trucchetti anche per shortare quando non si può ma questo è un argomento dove ci vuole tempo… magari Andrea lo potrebbe trattare… con un titoli tipo trucchi e trucchetti sulla speculazione tecnica
michele.lov@finanza:
Seguo con interesse il blog da qualche mese e ne apprezzo la qualità e il coraggio delle idee. Condivido gran parte delle analisi e sono d’accordo sul fatto che l’Italia sia preda della speculazione e che abbia le risorse per uscirne meglio di altri, ma non sono affatto tranquillo perchè non ho fiducia nella capacità delle istituzioni, nazionali ed europee, di tirarci fuori da questa situazione da eccesso di debito accumulato.
Perciò non condivido la tesi che è inutile cercare sicurezza altrove che tanto se crolla l’Italia viene giù tutto… probabilmente sarebbe così, ma io vorrei almeno provarci a mettere i miei risparmi in investimenti lontano dall’epicentro della crisi e mi piacerebbe che, senza fare allarmismo, si discutesse di più su cosa possiamo fare come risparmiatori per proteggerci nel caso che l’Euro non sopravviva. Insomma un piano d’emergenza o un piano B, che se poi la crisi si risolve ci diciamo siamo stati dei polli a farci spaventare inutilmente, rinunciando anche a rendimenti interessanti, ma intanto magari si dorme più tranquilli.
Personalmente sto pensando di disinvestire dai mercati finanziari per i beni reali (penso a un terreno agricolo), ad aprire un conto in Svizzera per tenerci un po’ di liquidità, ho qualcosa in etc sull’oro, ma mi piacerebbe si aprisse una discussione sulle alternative a disposizione, sia finanziarie che reali, in Italia e all’estero.
Grazie!
basta fare una semplice mossa… legale eh non c’è bisogno di fare cose strane investi i tuoi soldi valute estere… fuori dalla nostra moneta… se la Grecia crolla l’euro potrebbe subire una forte sbandata… poi dopo un 6 o 7 mesi riconverti nel mattone perchè quello che paghi 100 lo porti a casa a 60 tra 6 o 7 mesi visto i casini che potrebbero uscire se dovesse saltare l’EURO… tutto ipotetico eh!! ma aspettiamo il 17 e vediamo che fa la grecia e speriamo in bene 🙁
dici bene, peccato che le potenze straniere hanno sempre influenzato la politica italiana.
i nostri politici ? Corrotti ! 😈
Mazzalai citava tempo addietro la disfatta di Caporetto, poi venne Prezzolini, e Vittorio Veneto 😉
Ti ricordi quando l’imbecille Duce andava sostenendo che era buona cosa avere la £ira forte, si si, Quota 90 contro la £ira sterlina, da 110 – 115 .
e le nascenti industrie non esportarono più. Ma le banche italiane ? Beneduce , suocero di Enrico Cuccia, che lavorò anche a London, per IRI.
Poi venne questo euro. Altro sogno del azzo 😈
Perchè gli attuali professori non tagliano il debito pubblico ? Paolo Savona 8 giorni fa lo ha ribadito, pensando alla Cassa Depositi e prestiti, con una cessione di beni per 200 miliardi alla Cassa Dep. Prestiti , questa facendosi ora col pubblico e con la BCE , leva 2, avere 400 miliardi per acquistare BPT, e abbassare del 20 % circa.
Perchè passano i mesi inutilmente ? 😈
ehh ehh , il figlio di Mario Monti non lavora in Italia, vero ? 😈
beh, l’anno scorso cq la discesa si era fermata o cq rallentata molto, e guarda caso da quando le hanno risbloccate è ricominciato il trend in discesa, sui trucchi, tipo opzioni e via dicendo ok, ma in ogni caso sarebbe per lo meno un segnale di unità della ue contro la speculazione, anche perchè io personalmente alle tesi che difendono le vendite allo scoperto per via della liquidità che apportano al mercato ecc. ecc. non credo molto, e sopratutto nono oggi con la guerra finanziaria in atto.
Durante l’Antica Roma, i Senatori non potevano avere rapporti commerciali con gli stranieri Barbari
i Senatori Romani potevano acquistare e coltivare ( far coltivare con i propri schiavi ) la terra.
e ai generali romani ? si pagavano con molte terre ai margini dell’Impero, così avevano un buon motivo per difendere Roma !
Io personalmente ho maturato un odio assoluto per i Trader, i Trader vivono del casino traggono profitto dalle fluttuazioni , certo talvolta prendono una sberla, ma in definitiva fanno solo del male all’economia.
Non contano i fondamentali, non è il mercato buono che premia chi vale, è solo un caccia feroce.
Io credo che se gli Italiani ritornassero massicciamente fuori dal mercato azionario come erano fino agli anni ’80. Mettendo i loro risparmi in titoli di stato e nelle loro case ed al più premiando alcune aziende sul mercato obbligazionario l’economia italiana andrebbe molto meglio.
Ricordo ancora quando nel 2000 liquidai definitivamente ogni posizione azionaria (e mai più riaperta) quando nel tratto tra Milano e Malpensa il taxista chiamò tre volte la banca per fare operazioni sui titoli.
Si può speculare forte su chi è debole………….e nn sarei così ottimista, comunque vedremo chi ha ragione 😀
P.S. dimenticavo che se nn avessero concessero LTRO,permettendo alle banche italiana di ottenere grana e comperare i nostri titoli, lo spread tra btp e bund adesso sarebbe molto più in alto e i rendimenti dei decennali sarebbero già al di sopra del 7%……. alla faccia della solidità delle banche MADE IN ITALY 😯
Pensieri profondi davvero … E se la Fed non fosse intervenuta le banche d’affari americane si sarebbero sciolte come neve al sole e se la Fed e il Governo non fossero intervenuti AIG sarebbe implosa portandosi con se l’intero sistema finanziario mondiale ma soprattutto Goldman Sachs e Deutsche Bank e se la Germania non avesse nazionalizzato le sue banchette sarebbero esplose tra i fuochi d’artificio e se il Belgio e la Francia non avessero nazionalizzato Dexia puffete Europa e comuni francesi e se il governo olandese non fosse intervenuto Atro che conto della zucca ING e poi TARP. QE1QE2 OperationTwist…devo proseguire? ogni tanto si prega di connetterei prima di esprimere la propria esterofilia da baraccone!
Capitano Andrea riguardo ai pozzi petroliferi in Emilia linko questo interessante articolo:
http://www.stampalibera.com/?p=46986
Anche se probabilmente in ritardo e con molta “paura” anche il Potere Giudiziario si è accorto che in Italia ci sono molto cose che non vanno, speriamo che comincino ad occuparsi anche di economia……………….prima di occuparsi dei loro averi.
michele.lov@finanza,
Michele.lov io non mi occupo di finanza ma lavoro e vivo nell’economia reale (per l’essatezza nell’edilizia) e visto che seguo Icebergfinanza da moltissimo tempo vorrei solo dirti che non ci sarà la fine del mondo (finanziario) ma bensì probabilmente ci sarà la fine di UN TIPO di mondo finanziario od almeno di una parte di esso.
Fino a quando una grande parte della popolazione vivrà sopra le proprie possibilità sfruttando e schiavizzando l’altra parte delle persone non si uscirà mai dalla crisi, fino a quando la finanza invece di essere al servizio della società cercherà in tutti i modi di drenarne le ricchezze prodotte continuerà ad aumentare la povertà e l’insicurezza economica.
Vorrei segnalarti un articolo:
http://www.stampalibera.com/?p=46807#more-46807
E ricordarti che per moneta si intende ogni oggetto materiale o entità astratta che svolga le funzioni di: 1) misura del valore (moneta come unità di conto): 2) mezzo di scambio nella compravendita di beni e servizi (moneta come strumento di pagamento): 3 fondo di valore (moneta come riserva di valore).
Per quanto riguarda i consigli operativi, forse il Capitano potrebbe darti l’indirizzo del famoso Promotore Finanziario dell’articolo…………e buona fortuna.
Un saluto
SD
quanto potere di fuoco ha chi attacca l’euro? e l’Italia
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il finalmente stona!!! nel titolo e spero ardentemente di aver male interpretato il tuo finalmente!! sino a quando le banche sono benrifocillate e hanno i loro scagnozzi al potere( vedi Draghi e Monti) questo problema non sussiste… la liquidità che conta ha già abbandonato l’Italia e il promotore finanziario è il risultato non di un idiota ma di gente incompetente che viene mandata in giro a caccia di provvigioni e la stupidità è nostra che non leggiamo i contratti CHE NON POSSONO RIPORTARE LE COSE DETTE DALL’IDIOTA!!( se sei del settore sai bene che molte banche, già stracolme di soldi che contano in lidi sicuri!! hanno addirittura affittato cassette negli alberghi) il problema è se ci possiamo permettere l’indebitamento che ad un certo punto dovremmo pagare e tutto quello che sta succedendo ora è prendere tempo
ps: preoccupati se succede questo perchè poi non ci sono soldi per comprare il tuo libro