GRECIA: RISPARMIATE LE LACRIME!

Scritto il alle 08:42 da icebergfinanza

Commozione di fronte al Paese in fiamme o effetto dei lacrimogeni? Intanto il Pa

Tralasciando per un momento le responsabilità politiche e la connivenza del popolo nella tragedia greca andiamo a dare un’occhiata ad un articolo scritto su LINKIESTAda Michele Boldrin uno dei tanti figli prediletti  di quel pensiero liberista o iperliberista che ha contribuito a distruggere il sistema economico e finanziario condito da quella sana demagogia che fa leva sui sentimenti repressi iperliberisti che questi scienziati economici dispensano per sostenere il fallimento delle proprie ideologie…

Grecia, risparmiate le lacrime: ha ragione la Merkel In Italia si è convinti, sopratutto i media, che la situazione della Grecia  sia figlia delle decisioni di Merkel e Sarkozy, causa di tutti i mali di cui  l’Europa soffre. Ma è proprio così? In realtà si tratta di un paese che per più  di un decennio ha vissuto su una spesa pubblica impazzita ed in continua  crescita, prendendo a prestito da chiunque, per consumare e non per investire,  mentre alterava i propri conti per ingannare i  creditori.

Ovviamente dalle cattedre accademiche, dal buio delle proprie ideologie riesce difficile comprendere come molti esseri umani innocenti anche in Grecia stanno soffrendo per una situazione che non li riguarda, della quale non hanno colpa,  gli ultimi, i poveri.

Leggi il resto: LINKIESTA

Il sacro ardore di questi ragazzi che riempiono le pagine dei nostri giornali e di molte testate web suggerische che…

L’Italia è di fatto l’unico paese europeo in cui l’opinione  pubblica vive nella credenza che la Grecia sia una innocente vittima  dei caimani finanziari internazionali per i quali i Merkelzy lavorano (un certo,  malinteso, nazionalismo suggerisce ai più di non nominare il nome di Mario  Draghi invano …) e che la Grecia risolverebbe i propri problemi facendo  default ed andandosene dall’euro. Vogliano gli dei dell’Olimpo che questo mai  succeda e ringrazino Merkel per averglielo impedito.

Ma quale vittima innocente la Grecia ha le sue terribili responsabilità ma sentirsi suggerire da uno dei figli di un fallimento ideologico che oggi l’austerity teutonica è la migliore medicina per risolvere questa immensa depressione fa verire i brividi. Faccia uno sforzo il signor Boldrin e dia un’occhiata ai numeri dell’economia greca se riesce a fare due conti e rifletta sull’opprtunità o meno di un default che non sia ad esclusivo vantaggio dei soliti noti che nella sua lettera sembra ardentemente proteggere. …

Scrive Boldrin…Dovrebbero forse le banche prestar soldi senza mai chiederne la restituzione? Se qualcuno ha occasione di vederlo cerchi di spiegarli cosa significa rischio di impresa, gli spieghi che un impiego o un investimento contempla anche il rischio di non vederselo restituito, ma probabilmente alla WAshington University queste cose non le insegnano!

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/grecia-tagli-debito-pubblico#ixzz1mKp16O2U

Date un’occhiata qui GRECIA ERA MEGLIO UN DEFAULT!

 

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12 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 09:01

Lanciamo un sondaggio. Sono davvero curioso di avere qualche feedback. Più o meno tutti in questi mesi ascoltiamo i vari tg, leggiamo i giornali non perchè crediamo a quello che scrivono ma perchè sono lì e dunque abbiamo occhi e orecchi aperti. Bene, la domanda è questa: quante volte avete sentire qualcuno affermare che la maggiore reponsabilità è quella del sistema finanziario, che i soldi prestati a Grecia, Irlanda etc… sono stati un atto volontario e non coercitivo, che interi governi sono sotto ricatto o del tutto conniventi al sistema bancario che quei soldi ha prestato in modo scellerato ? Avete capito. Dunque ?

andrea.4463
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 09:02

Boldrin è l’esempio tipico del vuoto incartato, o per meglio dire, di un coniglio bianco su un muro bianco.

signor ernesto
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 09:36

Boldrin è un simpatico economista con la vena da animatore di villaggio turistico. Dovrebbe chiedersi se questi bilanci erano così falsi all’ingresso della Grecia in Europa. E se erano così falsi che razza di revisori paghiamo. Dovrebbe chiedersi chi ha confezionato i derivati che hanno permesso alla Grecia di puntare contro se stessa(guadagnando) mistificando il passivo. Dovrebbe chiedersi chi ha guadagnato a lungo con le obbligazioni elleniche potendo nel contempo alterarne il rendimento. Dovrebbe chiedersi perchè le banche sono state salvate più volte a costo zero e un Paese Sovrano, colpevole ugualmente di mala ammministrazione, viene macellato socialmente. Insomma, Boldrin dovrebbe iniziare a farsi qualche domanda in più ed a scrivere qualche riga in meno. O, se il bisogno è incontenibile, condire con battute migliori le favolette liberiste avariate che tenta di farci digerire.

Ciao,

kry
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 09:53

john_ludd@finanza,

Salve John so che leggi anche altri blog (D.T.) e Lampo mi ha chiesto di scrivere un proverbio sull’indebitato. Sintetizzando ho risposto, “Tanto più è incosciente la banca a elargire i prestiti, tanto più diventa difficile per l’indebitato essere solvente.”
signor ernesto,

Concordo, quello che più mi infastidisce è l’aver truccato i conti. E’ come se per voler entrare in un club mi si chiedesse un reddito minimo. Falsifico il documento, usufruisco dei servizi , pago in parte il dovuto e poi siccome sono abile mi avvalgo della lentezza della giustizia e riduco tutto ” alle calende greche”.

bergasim
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 10:20

In compenso noi in Italia puntiamo alle olimpiadi del 2020 a Roma, io all’italia non assegnerei neanche i modiali del lancio delle figurine, con quale coraggio 60 atleti ed esecutivo potrebbero portare avanti la candidatura di Roma per le olimpiadi del 2020, dopo gli SCANDALOSI MONDIALI DI NUOTO DEL 2010, nessuno ha pagato, nessun mea culpa, si fa finta di niente e si riparte.
Londra 2012 impinati finiti in tempo e senza aggravio di costi, Milano expo 2015 rirardi e l’ombra della mafia

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_febbraio_9/expo-allarme-antimafia-ritardi-aiutano-cosche-1903206558940.shtml

E noi vorremmo le olimpiadi? ma finiamola siamo una paese decotto.
Ci vogliono delle rifrome serie, strutturali e soprattutto l’applicazioni e il rispetto di regole e leggi, ma qui casca l’asino, ci vorrebbero persone con gli attributi, oneste e incorrutibili, materia che in Italia scarseggia.

bergasim
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 10:23

Quando le troviamo vengono UCCISE, da chi? ma dallo stato, una nazione dove la Democrazia è stata bandita da tempo, ma dove in apparenza ognuno ha libertà di scrivere e dire quello che vuole.

Price Action
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 13:04

signor ernesto,

Condivido tutto, bravo.

remar
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 14:16

E’ zeppa la rete di bloggers ed economisti in salsa Boldrin e noise from amerika, tutti figli della scuola di Mr. Milton e friends. Che volete farci, basta leggerli una volta, capire di che forza sono, per chi suonano la fanfara, chiudere la pagina e non riaprirla più.

Tanto se la cantano e se la suonano. Si sentono bravi e osannati dal sacro sistema. Sono figli di un’elite di saccenti che ha inquinato il mondo con aberrazioni finanziarie, elucubrazioni spocchiose e ricette economiche esiziali. Ma fintanto che su questa terra ci saranno cani da guardia militarizzati e mediatici a vigilare sul sacro sistema non ci sarà niente da fare. Solo il popolo può risvegliarsi e ribellarsi, cancellare democraticamente e pacificamente con il voto il canto di queste vestali, ma questa è un’altra storia e temo non conseguibile sul breve tempo. Ci andrà forse una generazione e dopo lacrime e sacrifici sulla pelle di tanta brava gente.

tirlusa
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 15:36

signor ernesto,

“Dovrebbe chiedersi perchè le banche sono state salvate più volte a costo zero e un Paese Sovrano, colpevole ugualmente di mala ammministrazione, viene macellato socialmente.”
Questa è la chiave di tutta la vicenda. L’unica soluzione è rimpossessarsi delle banche nazionali, in Italia nazionalizzare la banca d’Italia, in Spagna idem, e via dicendo in tutti i paesi europei. Soltanto così la Bce non sarebbe espressione di poteri bancari privati ma di Stati sovrani. Se soltanto un politico si azzardasse a una proposta del genere verrebbe fatto fuori, meglio provare la via popolare magari ipotizzando un referendum. Così verrebero ristabiliti dei criteri logici per cui in caso di cattiva amministrazione di uno Stato sovrano, per quanto biasimevole come episodio, lo Stato non fallirebbe e i cittadini non verrebbero vessati; mentre in caso di cattiva amministrazione di un soggetto privato, la singola banca, come logica vuole si andrebbe incontro al fallimento o alla nazionalizzazione. Purtroppo fino a quando le banche centrali sono dei sogetti privati le democrazie sono e saranno sequestrate.

ciaula
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 15:42

Immaginate di prendere un ragazzino vivace ed indisciplinato, e di mettergli a disposizione diverse dosi di cocaina insieme ad un pò di soldi. Non controllatelo; poi, appena avrà terminato entrambi, dategli un altro pò di denaro. Secondo voi quale sarà il risultato? Avrete tra le mani un tossicodipendente…
Grosso modo è quello che è successo alla Grecia: prima col suo ingresso nell’allora CEE, e dopo col suo passaggio nell’€uro…http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.com/2012/02/la-tossicodipendenza-della-grecia.html

Saluti

john_ludd
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 18:59

negli USA esiste una sola banca statale. E’ nel Nord Dakota ed è di fatto l’unica banca che opera lì, le altre se ne sono andate perchè non guadagnavano abbastanza. Guarda caso il Nord Dakota ha 1) il più basso tasso di disoccupazione degli USA 2) la minor quantità di foreclosures 3) le migliori finanze pubbliche tra tutti i 50 stati

D’accordo un singolo caso può non essere sufficiente per determinarne la validità generale ma intanto lì le cose vanno molto meglio che altrove.

p.s. Foreclosure: il procedimento legale iniziato da un creditore per appropriarsi del collaterale a fronte di un debito in default (tipicamente la casa)

icebergfinanza
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 20:47

Prepariamoci a rivedere il fantasma di Lehman Brothers!

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