ECONOMIA: SCHOOL BUS CLOWNS!

Scritto il alle 07:50 da icebergfinanza

 

WASHINGTON – L’economia Usa crescerà del 3,5% quest’anno per poi accelerare "un pò" nel 2011. Lo afferma il presidente della Fed, Ben Bernanke, il quale prevede un impatto "modesto" dalla crisi europea sulla ripresa Usa, che "è in atto", sebbene "limitata". Secondo Bernanke il calo della disoccupazione sarà "lento" a breve e l’inflazione è "sotto controllo". "Anche se l’influenza della politica di bilancio sulla crescita economica tenderà probabilmente a diminuire – spiega Bernanke nella sua audizione alla commissione Bilancio della Camera – gli ultimi dati disponibili ci mostrano che il rafforzamento della domanda privata finale sosterrà la ripresa economica". Comunque La Fed prenderà le misure necessarie per aiutare la ripresa.
Repubblica

Signori, sognamoceli i dati che questo simpatico Patch Adams e la sua teoria olistica ci vuole raccontare, l’economia Americana non salirà affatto del 3,5 % perchè dopo una media del 3 % nei primi due semestri, si scenderà e anche bruscamente nella seconda parte dell’anno, sino a sfiorare una crescita recessiva, sino a flirtare con una vera e propria recessione. I lettori di Icebergfinanza conoscono benessimo le motivazioni di tale visione, centinaia di mie analisi in questa direzione sono state condivise. I problemi sono ben altri, gli squilibri, le dinamiche che ci hanno introdotto a questo nuovo decennio perduto.

Ad una precisa domanda del senatore repubblicano Paul Ryan, in riferimento all’attuale prezzo dell’oro, il mercato del lavoro ed altro, Bernanke, il governatore della banca centrale americana, ha osservato che non comprende che tipo di segnale l’aumento del prezzo dell’oro sta inviando ai mercati.

“Bernanke is dispelling the argument that people are out there buying gold because of the threat of inflation,” said Matt Zeman, a metals trader at LaSalle Futures Group in Chicago. “Deflation is now more of a threat.”

“There is a great deal of uncertainty and anxiety in the financial markets right now,” Bernanke said. “Some people believe that holding gold will be a hedge against the fact that they view many other investments being risky and hard to predict at this point.” Mish

Affascinante, decisamente affascinante, lo smarrimento di Patch Adam Bernanke, addirittura esilarante,  specialmente per noi di Icebergfinanza che osserviamo la dinamica dell’oro da quando in fasce, lasciava i primi vagiti intorno a 350 dollari l’oncia.

" La ripresa economica "non è forte come vorremmo", spiega Bernanke. "La ripresa è iniziata nella seconda metà dello scorso anno ed è proseguita a un tasso moderato fino a ora: sostenuta dalla politica monetaria e dagli sforzi per stabilizzare il sistema finanziario, l’economia americana sembra instradata a continuare a crescere. Il sostegno delle politiche fiscali diminuirà probabilemente nel corso dell’anno, ma i dati recenti suggeriscono che un aumento della domanda privata sosterrà la ripresa dell’attività economica. La spesa dei consumatori probabilmente crescerà a un tasso moderato, sostenuta da un graduale aumento dell’occupazione e del reddito, da una maggiore fiducia e dal miglioramento delle condizioni del credito".

Fiducia, miglioramento del credito, consumi, crescita, non vi è nulla di originale nei pensieri di questo medico, puro dilettante allo sbaraglio. Di quale fiducia si parla quando, ben oltre 650 miliardi di euro sono depositati presso la Banca Centrale Europea in questi giorni, aumento della domanda privata, magari degli investimenti, sembrano solo parole senza senso, figlie di quell’ottimismo di maniera, che non analizza la realtà. 

"Il mercato del lavoro è stato colpito in modo particolarmente duro durante la recessione, ma iniziamo a osservare modesti miglioramenti", ha detto Bernanke. Ci vorranno anni, comunque, prima che l’occupazione riprenda a crescere, dopo gli 8 milioni e mezzi di posti persi durante la recente crisi recessiva. "Se i mercati continueranno a stabilizzarsi – aggiunge Bernanke – gli effetti della crisi europea sull’economia Usa saranno probabilmente modesti. Sono incoraggiato dalla risposta europea" alla crisi del debito: i mercati però restano incerti sul successo o meno dei piani messi a punto. "Posso comunque assicurare che i leader europei sono impegnati a risolvere la crisi. In ogni caso la recente flessione dei prezzi delle azioni e le più deboli prospettive economiche dell’Europa lasceranno un’impronta sull’economia americana. La Fed resta attenta agli sviluppi"

Come è possibile sostenere che vi sarà un certo livello di crescita quando si sottolinea come tutto quanto è successo recentemente, dinamica che ha fatto molto comodo al debito pubblico americano, vera centrale nucleare mondiale, lascerà un ‘impronta sull’economia americana?

" La posizione di bilancio americana si è deteriorata nel corso della crisi: il budget federale sembra su un cammino insostenibile. Bernanke ha invitato il Congresso ad agire per un riduzione del deficit. "Per evitare modifiche traumatiche nei programmi di spesa e nella politica fiscale,  e per conservare la fiducia dei mercati, dobbiamo immediatamente stabilire un piano per affrontare il problema del debito. Le stime al riguardo sono allarmanti.  Secondo il dipartimento del Tesoro, entro 5 anni arriverà a quota 19.600 miliardi di dollari, il 102% del Pil americano, mentre dovrebbe toccare 13.600 Miliardi di dollari alla fine del 2010. "

Mancava solo l’America all’attuale coro dell’austerità, della sobrietà mondiale, ci mancava solo Patch Adams Bernanke, per fare accomodare dopo Paul Krugman The Global Transmission of European Austerity anche Martin Wolf nella sala del pianto keynesiano.

Per esplorare anche un punto di vista diverso da quello keynesiano, senza addentrarci troppo in particolari virtuosismi accademici…

(…) " Gli stimoli keynesiani si basavano su premesse discutibili: si diceva che erano necessari per prevenire una depressione globale, che un’iniezione di spesa pubblica sul breve periodo avrebbe rilanciato l’economia, che i progetti "cantierabili" avrebbero soddisfatto sia le esigenze cicliche sul breve periodo sia le esigenze strutturali di lungo termine, e da ultimo che la rapida ascesa del debito pubblico determinata dagli stimoli non doveva essere guardata con timore. Il fatto che simili teorie abbiano trovato ampio consenso è la dimostrazione del persistente fascino politico esercitato dai tagli delle tasse e dall’innalzamento della spesa.
Una certa dose di spesa pubblica anticiclica è fondamentale dal punto di vista sociale. Ma misure di stimolo come sgravi temporanei delle tasse per le famiglie o programmi d’incentivi alle rottamazioni per le automobili non sono stati altro che deprimenti sprechi di tempo e denaro introdotti nella speranza che un ponte di spesa temporaneo avrebbe ripristinato una crescita trainata dai consumi e dal mercato immobiliare.(…) "
ha sottolineato il professor
Jeffrey D. Sachs della Columbia University consigliere speciale per il segretario delle Nazioni Unite nell’ambito del programma " Millennium Development Goals."   Sole24Ore

La deflazione dietro l’angolo! Senza urtare la sensibilità degli amanti dell’inflazione, di coloro che la scorgono dietro ogni angolo, di chi non sa distinguere tra "asset inflation e non comprende quella storica e cronica che ci accompagna da una vita, figlia di cartelli e monopoli, di cui l’Italia conosce bene l’esistenza, sono sempre di più oggi quelli che comprendono le dinamiche della "DEBT DEFLATION", sempre di più quelli che condividono le nostre visioni di un lungo periodo di "deleveraging" dell’economia mondiale, un lungo cammino di rientro dagli eccessi, dal debito, sia esso privato che sovrano.

Se poi diamo un’occhiata alle dinamiche delle richieste di nuovi mutui per acquisto della casa o altro, ai rifinanzimenti ai minimi da 13 anni, vai tua a spiegare che anche questo significa deflazione se in testa non hai altro che la parola inflazione, perchè te l’hanno inculcata attraverso la paura.

Daniel Cloud, gestore di hedge fund della Princeton University, filosofo di professione, ci dice che ….

" Ogni volta che è scoppiata una bolla siamo intervenuti a mettere riparo, ma non abbiamo mai pensato a farle scoppiare noi deliberatamente. Il risultato è che i nostri mercati finanziari sono diventati uno schema piramidale. L’azzardo morale, pensavamo, poteva tranquillamente essere ignorato proprio perché è "morale", parola che, come ogni vero scienziato sa, è sinonimo di "immaginario".
Ma il mercato non è la fisica, gli economisti non sono fisici nucleari e l’azzardo morale nella faccende umane è il rischio che conta più di tutti. La convinzione infondata di essere in grado di scrutare il futuro usando la scienza ci ha portati tutti a pronunciare una serie di promesse vincolanti su cose, in quel futuro, che nessun essere umano potrebbe garantire. Promettere qualcosa che dovremmo sapere che è impossibile garantire viene definito anche "mentire".
Questo grande velo di menzogne adesso si sta lacerando.
I Governi pensano di poter arrestare questo processo attraverso i soldi, ma ci sono diverse ragioni per credere che non funzionerà. Il sistema bancario probabilmente è già al di là del salvabile: molti istituti di credito semplicemente non sono più banche, ma esperimenti di vasta portata che non funzionano come previsto.
Possiamo continuare per un bel po’ a "stimolare" e "salvare" l’economia, ma otterremo solo di rimandare il necessario aggiustamento, fino a quando saremo costretti a lasciare che l’indispensabile distruzione creativa faccia il suo corso. Ma non è questo il vero problema. Il vero problema è l’ideologia pseudoscientifica che è alla base della crisi odierna. Una scienza dell’uomo ultima non ha spazio per una ripresa imprevedibile e non programmata, che è il solo modo con cui un’economia capitalistica è in grado di ripartire dopo una crisi di tale portata.
Se rimaniamo avvinghiati alla falsa sicurezza di una presunta scienza che non funziona e ci dimentichiamo della filosofia che vi sta dietro, di concetti come la responsabilità personale e il diritto di fallire, i nostri leader, molto scientificamente, non ci porteranno in dote nessuna ripresa.

Icebergfinanza, condivide solo realismo, l’ottimismo, oggi dopo lo scempio della finanza,  lo lascia agli altri. Sono tre anni che vi spiega quanto è accaduto e sono tre anni che le dinamiche macroeconomiche e micro, ci danno ragione, ma nonostante ciò siamo considerati profeti di sventura, il pensiero superficiale di un mondo esaltato che non vede altro che il proprio interesse.

Al di la della terapia olistica di Bernanke, il "Beige Book" ieri condivideva anche la realtà di un mercato immobiliare drogato dagli incentivi fiscali, dalla scadenza del credito di imposta, di un rallentamento ( lo chiamano loro ) nei prossimi mesi, dovuto alla stretta del credito, ad un alto inventario di case disponibile e alla presenza di un massiccio inventario ombra, nascosto nei bilanci delle grandi banche terrorizzate al solo pensiero di riversare questo oceano di case invendute nel mercato, facendo crollare nuovamente i prezzi. Il settore immobiliare commerciale è rimasto sostanzialmente depresso.

Inoltre secondo Realty Trac, meno del 50 % di coloro ai quali vengono pignorate le abitazioni ha un valore della propria abitazione inferiore al mutuo, figuratevi cosa può significare una tale notizia per coloro che invece sono "underwater" ovvero per coloro la cui vendita dell’abitazione non basta in alcun modo a saldare il debito residuo.

Concludendo, come dice Nassim Taleb, facendo riferimento alla classe politica, regolatori, economisti e banchieri centrali ….

 A coloro che guidavano uno scuolabus bendati (e l’hanno sfasciato) non dovrebbe essere mai più permesso di guidare un altro scuolabus. L’establishment economico (università, autorità di regolamentazione, funzionari governativi, economisti al servizio di varie organizzazioni) ha perso la propria legittimità a seguito del fallimento del sistema. Sarebbe imprudente e insensato da parte nostra se ci affidassimo alle capacità di questi esperti per uscire da questo caos. Al contrario, bisogna individuare le persone intelligenti e con le mani pulite.

Bernanke è stato recentemente riconfermato per altri quattro anni alla guida dello scuolabus americano e di conseguenze mondiale!

Colgo nel frattempo l’occasione di ringraziare tutti i Compagni di viaggio per la stima e l’affetto dimostratomi in occasione della prenotazione del mio libro in uscita a settembre, scusandomi per l’impossibilità di rispondere a tutti.

Per chiunque volesse lasciare una prenotazione senza alcun impegno, per aiutarci ad avere un’idea di massima di quante copie mandare in stampa alla prima uscita l’appuntamento è cliccando qui sotto sul banner della Madre di tutte le crisi,  , dove troverete un assaggio di quello che verrà …..

 

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La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……… 

 

36 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 12:30

vogliate scusare la mia impreparazione in materia,gradirei una risposta da voi esperti in materia se la domanda è pertinente:esiste un cittadino senza debto pubblico o uno stato in cui non vi sia debito pubblico ?vorrei trasferirmici,  ringrazio anticipatamentel' ignorante

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 13:16

Montecristo:Si  esiste  un  posto, si chiama " Paradiso"   per  andarci   purtroppo devi  affrontare  un  viaggio  che  ora non  ti consiglio.Ciao

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 13:36

bellissimo meraviglioso botta e risposta …mi ha messo buonumore il chè nn guasta dopo tante letture depre-sconfortanti…Giorgio

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 13:56

grazie per la risposta Monte  – Cristo  del resto………………..adesso ci pensoma ci sara'  una  banca e un paradiso Centrale ?

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:06

cortesemente non fate battutacce del tipo : ci troverai  L'Opus Dei !l' Ignorante

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:07

 inferno e paradiso > Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.> Dio condusse il santo  uomo verso due porte. Ne apri' una e gli permise di> guardare all'interno.> C'era una grandissima tavola rotonda.> Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente> cibo dal profumo delizioso.> Il santo uomo senti' l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al> tavolo erano magre, dall'aspetto livido e  malato.> Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici> lunghissimi, attaccati alle loro braccia.> Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma> poiché il manico del cucchiaio> era piu' lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla bocca.> > Il santo uomo tremo' alla vista della loro miseria e delle loro> sofferenze.> > Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".> Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.> Dio l'apri'.> La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.> C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire> l'acquolina.> > Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi> manici.> Questa volta, pero' erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro> sorridendo.> Il sant'uomo disse a Dio : Non capisco!  – E' semplice, – rispose Dio, -> essi hanno> imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo, non consente di nutrire> se' stessi….ma> permette di nutrire il proprio vicino.> Percio' hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri !> Quelli dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi…> Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura…La differenza la portiamo> dentro di noi!!!> > Mi permetto di aggiungere…"Sulla terra c'e' abbastanza per soddisfare i> bisogni di tutti ma non> per soddisfare l'ingordigia di pochi. I nostri pensieri, per quanto buoni> possano> essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni.> Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".> > Mahatma Gandhi.Montecristo.

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:20

faccio cortesemente sapere che non esiste il paradiso.Gianni Z.ps. in ogni caso nella mia precedente vita ho scoperto un luogo ameno chiamato Inferno e vi assicuro che si fa sesso tutto il giorno.saluti.

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:35

che noia……..

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:37

A qualcuno Dio ha dato la fede, a qualcun altro la ragione. Einstein

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:40

Rimbalzo geometrico dei mercati ai 2500 estoxx e 1050 S&P.Per chi segue (o crede) all'analisi grafica è utile sapere che il canale rialzista NON è stato violato.

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 14:51

l'atteso film sulla fine del sistema finanziario e neanche quello del crollo dei mercati, non andrà in onda neanche oggi ……………… al suo posto il solito rimbalzoahahahhahahahahahhahaahhahahahahtoro sedutoMazzalai aspetta e spera, ma ricordati di che visse sperando

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:19

una domanda Mazzalai, ma dove le prendi quelle foto agghiaccianti? alla neuro?su un po di vita un po di allegria!è così bella la vitasopprattutto quando stai a + 3% …………..

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:20

Crisi: van Rompuy, se serve più soldi in fondo salva-stati

10/06/2010 15.00

Il piano da 750 miliardi euro varato dalla Ue, insieme all'Fmi, per sostenere i Paesi della zona euro in difficoltà, potrà essere incrementato. Lo ha detto in un'intervista il presidente della Ue, Herman Van Rompuy. ''L'Europa e l'Fmi hanno lanciato un segnale forte – afferma Van Rompuy – con 750 miliardi di euro di garanzie sui prestiti. Ad oggi questa cifra è sufficiente e al momento non c'è l'ombra di una domanda per ricorrere a tale meccanismo di assistenza. Ma se in futuro questo piano non dovesse essere sufficiente, la risposta è semplice: faremo di più''. Il meccanismo messo in piedi da Ue ed Fmi prevede 60 miliardi di prestiti della Commissione Ue e 440 miliardi di garanzie degli Stati attraverso il Fondo salva-Stati che avrà sede legale in Lussemburgo e dovrà emettere obbligazioni per raccogliere denaro da prestare ai Paesi in gravi difficoltà. L'Fmi interverrà per 250 miliardi di euro. NON FINIRANNO MICA PER AUMENTARE I DEBITI ? ????????????????????????

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:21

E’ proprio vero che basta nulla perché qualche esaltato esulti al minimo rimbalzo che depressione

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:28

14 -e' beh la tua depressione mi sa che e' emblematica, sale il mercato e' lo s….o si deprime ahahahah

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:38

vola la borsa vola altro che palle!qui state perdendo l'ennesimo treno.wally facci sognarele mosse di ben e trichet sono corrette che le denigra è perchè vorrebbe la fine dell'economia

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:42

ragionier Mazzalai torni al mercato equo e solidale e lasci perdere la finanza!se fosse lei alla fed saremmo tornati al baratto.la svalutazione dell'euro fa bene all'europa consente di esportare il mercato si riprenderà e le borse ci faranno sognare a noi ottimisti, mentre ai pessimisti di maniera ……………….va be non vado oltre se no vengo bannato

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:52

Montecristo:Guardate  cari amici  che  Andrea, il grande  Andrea   non fa  previsioni  nel breve  termine  lo ha  sempre detto , fa  analisi  fondamentale  e  su questo  è stato  grandissimo  perciò  non  serve  fare  tutte  queste  esternazioni  di  sbruffoneria.Per  quando  riguarda  la  tendenza  di  breve   beh !  ho  fatto  previsioni  io  negli  ultimi  mesi  che  nemmeno  Nostradamus   era in grado  di  fare,  prima  che  partisse  il  ribasso  avevo  espresso  il  parere  che  se  i  mercati  avessero  perso  un 30  40 %   sarebbe  stata  solo  una  correzione  tecnica  cose  che  puntualmente  si  è  verificata.Non  più  di  tre  giorni fa  facevo  notare  che  il mercati  secondo  me  potevano  invertire  nel  breve e  anche  questa  previsione puntualmente  si è verificata.Che  cosa  volete  di più dalla  vita  un  "Lucano".

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:56

leggiti effedieffe  capiari  dopo questa "svalutazione"   quanti altro debito pubblico arriverà e perché

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:56

18 – non dire cazzate, nostradamus? vai a fare un giro, non indovineresti neanche una tripla a totocalcio.

Scritto il 10 Giugno 2010 at 15:58

Toro seduto rilassati…mi sembri alquanto stressato devi aver passato due mesi infernali. Detto questo cambiamo argomento che e’ meglio Andrea

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 16:00

19, effedieffe? chi legge effedieffe ha bisogno di tanto aiuto, ci sono dei centri specializzati, nelle cure di malattie paranoiche, ossessioni razziste fobie etcetcfai molta attenzione a cio' che leggi

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 16:04

21 – io non passato due mesi stressati, trank, ma tu sicuramente sono anni che propini la fine del mondo, 

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 16:20

Concorso con il 22

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 16:31

i fatti parlano chiaro  :  qui  come altrove  ci sono solo una montagna di debito,  nei bilanci statali  a fronte di mille manovre fatte per cercare di diminuirlo, senza mai che alcuno ci sia riuscito.e ce ne saranno sempre di piu'i cieli e le terra passeranno , le mie parole non passeranno affatto.

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 18:07

C'è poco da lasciarsi contaggiare dall'euforia. L'euforia e la depressione sono tipici degli operatori finanziari che vivono lontano dal mondo reale.Secondo me qualche dose di realismo abbisognerebbe pure al nostro capitano, ma tant'è. L'importante è che lui continui sulla sua strada che illumina anche chi non la pensa proprio come lui ma si avvicina.Non posso però non osservare che qualcuno si dimostra intollerante pure della costituzione e mentre io pensavo di allargare il concetto dell'articolo 1 che fonda l'italia non è solo il lavoro, ma anche la solidarietà. l'onestà il rispetto condiviso e tanto altro, qualcun altro vorrebe sostituire il lavoro con il mercato e l'impresa.Quando sento cose di questo genere mi viene sempre in mente la Sora Lella ed il suo 'namo bbene.

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 19:48

Per Toro Seduto (e gli altri torelli)O ci sei o ci fai.Nel secondo caso, pazienza… stai solo recitando la tua piccola parte nella vita.Nel primo caso,  ti auguro di cuore che domani tutte le borse compiano un rally del 200%: capisci che l'economia sarebbe tale e quale a quella di oggi, così come oggi è tale e quale a quella di ieri?Riassumendo: che tu sia l'uomo più furbo che guadagna miliardi in Borsa non cambia di una virgola lo stato dell'economia reale,  l'argomento del ns viaggio.P.S.: con tutti i soldi che guadagni in Borsa e con il tuo straripante ottimismo political-trendysta cosa ci fai davanti ad un pc? Io me ne andrei in giro per il mondo.Ma.

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 20:02

l’articolo è deprimente nel senso che le dichiarazioni di bernake sono di una retorica ed inconsistenza che lasciano esterefatti.ma esterefatte mi lasciano anche le dichiarazioni del prof della columbia sulle politiche keynesiane che lui evidendemne presume di conoscere.stimoli inConsitenti e pacchi di dollari x le banche sono stati regali e politiche di facciata.keynes no c’entra niente ma niente!!detto questo anche il bravo economista inglese in una crisi così profonda e con stati così indebitati avrebbe potuto far poco.assurdo è considerare il diritto di fallire senza citare il diritto di vivere con dignità e di lavorare x chi dipende dai fallimenti e dall’ingordigia altrui.assurdo!!!questi son uomini che son out fuori dal mondo reale.ha ragione da vendere il nostro bravissimo mazzalai.MANCA IL SENSO DI RESPONSABILITà E LA VISIONE DI UN’ALTRO MODO DI PRODURRE BENE E SERVIZI…E SPERANZA

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 21:37

MontecristoPer  20ma ti devo  proprio rispondere? 

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 22:11

Non ti esaltare tanto per il rialzo di una giornata . Vedremo se la tua esaltazione avrà delle basi …..E rilassati perchè tanto avrai TORTO marcio e la tua esaltazione rimarrà un brutto ricordo…….  E' meglio perdere un treno che finirci sotto come te.Vediamo se nei prossimi giorni avrai il coraggio di scrivere …..FT

Scritto il 10 Giugno 2010 at 22:43

Buona seraE' veramente un peccato che gran parte dei post parlino o discutano solamente di trading sui mercati finanziari e non si interessino d'altro!!! per fortuna che il Capitano Andrea si interessa anche d'altro e naturalmente anche qualche "vecchio" del blog.Comunque tanto per essere precisi in borsa si guadagna sia al rialzo che al ribasso e forse al ribasso si guadagna di più e più velocemente che al rialzo; ed allora è inutile decantare le "proprie imprese" pensate invece di guardarvi le spalle dai vostri amici/colleghi di lavoro perchè in borsa il guadagno di uno è una perdita per qualcun'altro………..un giorno le cose potrebbero invertirsi ed allora saranno i ribassisti a vantarsi delle "proprie imprese". L'economia reale invece è un altro mondo ed è completamente "scollegata" dalla finanza/borsa.SD

utente anonimo
Scritto il 10 Giugno 2010 at 23:22

oh ma quanta bella gente che crede che esista il libero mercato e che si esalta se la borsa guadagna lo il 3% quando giorni prima ha perso il 6- 7%.i sognatori siete solo voi……………………….simone

Scritto il 11 Giugno 2010 at 01:27

segretario al tesoro, alexander hamilton. nel 1791 fondò la banca nazionale. la prima banca centrale dei tempi moderni. la potenzialità produttiva della nazione non può essere condizionata dai banchieri privati a fare credito. la banca nazionale farà crediti secondo le possibilità offerte dalla presenza di manodopera, materie prime e bisogni, non secondo il profitto dei prestatori. E' un prestito che la nazione fà a se stessa, una aniticipazione sulla sua ricchezza futura, che produrrà col proprio lavoro.infatti x hamilton : la ricchezza intrinseca della nazione non va misurata sull'abbondanza dei metalli preziosi che detiene, bensi' sulla produzione  della sua manodopera e della sua industria.  Ne segue che "sarà lo stato dell'agricoltura e della manifattura, la quantità e qualità della sua manodopera a a determinare la crescita e la diminuzione del del circolante".  capito ragazzi?  le cose si sapevano già 200 anni fà e noi pirla a farci ingallinare da sto sistema turbo capitalista criminale.  Nel sistema di credito privatizzato che vige anche oggi, si noti, avviene il contrario: è la massa monetaria previamente dichiarata esistente a determinare l'ampiezza del credito. per HAMILTON, è  invece la domanda di credito degli attori produttivi a creare la moneta necessaria.  Letteralmente, è il lavoro che  crea il suo capitale.Anche la Banca Nazionale  americana dunque crea denaro ex nihilo: ma non nell'interesse dei prestatori. Anzi, la speculazione finanziaria viene esclusa, non le viene consentito di scremare un interesse, nè di condizionare l'economia restringendo o espandendo il credito.  E' la banca(statale)  che regola l'economia; non farà mancare il denaro circolante (il credito), finchè ci sarà un disoccupato, e un chilo di materia prima inutilizzata; ma mai li credito sarà più abbondante di quello che occorre per soddisfare bisogni produttivi reali.  visto? l'aveavno capito già 2 secoli fà.  bisogna chiedrle tutte ste banche ladre, o laaciarle affondare.  io propendo x dargli un aiutino ad affogare.  altro economista coi fiocchi è/era, FRIEDERICH  LIST.  scrisse un grande trattato: IL SISTEMA NAZIONALE DI ECONOMIA POLITICA.nnel 1885.  ed è stato usato bnenissimo x oltre 100 anni.  alcuni stralci li potete legge nel libro di BLONDET,   schiavi delle banche.  ottimo libro.  per cui tutto è goià stato scritto.  basta prendere dalla storia.  è tutto li'. vi saluto  tutti.                     DORF

Scritto il 12 Giugno 2010 at 15:17

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Scritto il 12 Giugno 2010 at 15:17

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