TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE!

Scritto il alle 07:06 da icebergfinanza

Al di la della stupenda immagine che ci aiuta a comprendere la socializzazione delle perdite, " Tutti insieme appassionatamente " identifica in maniera esemplare l’esponenziale nazionalizzazione di questo sistema!

Oggi vorrei partire da una semplice considerazione, vorrei farvi conoscere il motivo, l’origine di questa crisi, tralasciando tutte le fantasie accademiche e tecniche alla ricerca di una motivazione che lascia il tempo che trova.

Bonus & Stock Option Club! Cosa se non stratosferici premi e superpremi ha originato questa crisi, per fare un esempio senza andare a cercarne altri, sembra che il buon John Thain in omaggio al suo coraggio per affrontare la tempesta di Merrill Lynch abbia ricevuto un piccolo e modesto bonus di 15 milioni di dollari accompagnati da un’altrettanto allettante premio presunto di oltre 9 milioni come risultato della "svendita" dell’ex leggenda Merrill Lynch! Il tutto per essere consapevoli sino in fondo della "disperazione" di questi uomini una volta perso il loro incarico!

Non voglio dilungarmi oltre ricordando l’oceano di bonus & buonuscite riservate agli ammiragli delle corazzate finanziarie arenate sugli scogli del credit crunch, Prince di Citigroup, "colui che amava ballare sino a che la musica era buona" o Mozzillo di Countrywide e via via con altri "capitani coraggiosi" che hanno sfidato il buon senso in preda ad un senso di onnipotenza ma qui è nascosta l’origine della crisi!

Investment banking, splendida parola, un tempio con il ROE come idolo permanente, un ROE ovvero il simbolo della redditività aziendale sempre oltre il 20/30 % una moltiplicazione dei pani in nome di una leva esponenziale semplicemente demenziale! Oggi qualcuno sussurra che per sostenere i " Paese dei Balocchi" debbono essere aumentati i requisiti di capitale, ben pochi si chiedono della sostenibilità di un modello demenziale!

Mi fermo qua, non credo serva aggiungere altro se non ricordare a tutti che la professionalità ha un prezzo ma che questo prezzo non può in alcun modo travalicare i confini della sostenibilità e del buon senso, della dignità e del rispetto per la condizione altrui senza dimenticare che chi sbaglia paga ma non con un forziere pieno di monete d’oro come ricompensa per avere diretto a tutta forza la propria nave contro un iceberg, mentre si era intenti a ballare con la musica a tutto spiano!

In fondo è grazie a questi "capitani coraggiosi" che oggi tra fallimenti e fusioni perderanno il proprio posto di lavoro oltre 40.000 uomini e donne, non dipendenti, ma uomini e donne, con le loro storie qualunque esse siano di esaltazione collettiva o di partecipazione passiva!

Sono curioso di sapere oggi che siamo ben oltre i 60.000 licenziamenti nel campo delle investment banking Bear Stearns e affini, compresa, cosa ci dirà il nostro leggendario CES/NET BIRTH DEATH Model, modello per coloro che sono con noi da poco, che da mesi di diverte ad aggiungere statisticamente e stagionalmente posti di lavoro nel settore financial come se non vi fosse alcuna crisi in corso! CES/NET_BIRTH_DEATH

 La risposta la sapete già, anche nel mese di settembre questa magia statistica contribuirà a diffondere la sua cortina di nebbia sull’occupazione americana!

Tornando alla realtà, ieri la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi dopo aver sostanzialmente accettato qualsiasi tipo di rifiuto collaterale nel suo tempio, "giocando" sull’equilibrio dei rischi al rialzo per l’ inflazione parificati ai rischi al ribasso per la  crescita.

 
“The downside risks to growth and the upside risks to inflation are both of significant concern to the Committee.”

Lo statement ricorda inoltre lo stress finanziario e la debolezza del mercato del lavoro, richiamando i rischi che provengono dal mercato immobiliare, dalla crescita e dalla frenata delle esportazioni punto e basta! Ma in fondo che costa sognare ulteriori ribassi di tassi effimeri!

Inflazione, come dove e quando…..siamo ormai avviati verso la rotta della Grande Deflazione già presente nel mercato immobiliare e nelle quotazioni azionare magari non sarebbe male ritornare al mio vecchio cavallo di battaglia quella STAGDEFLATION di fantasiosa memoria!

Per coloro che amano comprendere sino a fondo il livello di rischio sistemico presente consiglio la lettura di questo comunicato della FEDERAL_RESERVE secondo il quale …….

The Federal Reserve Board on Tuesday, with the full support of the Treasury Department, authorized the Federal Reserve Bank of New York to lend up to $85 billion to the American International Group (AIG) under section 13(3) of the Federal Reserve Act. The secured loan has terms and conditions designed to protect the interests of the U.S. government and taxpayers.

…… rischio sistemico si, rischio sistemico no! Senza l’intervento della FED oggi mercoledi 17 settembre AIG sarebbe fallita!

The Board determined that, in current circumstances, a disorderly failure of AIG could add to already significant levels of financial market fragility and lead to substantially higher borrowing costs, reduced household wealth and materially weaker economic performance.

per gli amanti del libero mercato…………. leggesi NATIONALIZATION OF AIG  

Oggi quasi l’ 80 % della American International Group è di proprietà del contribuente americano che con gioia pertecipa alla socializzazione delle perdite!

 

Thank_to_INVISIBLEMAN!

A proposito di danni collaterali del ciclone Lehman date un’occhiata QUI! senza dimenticare che lassù sopra di noi un po verso est il Ciclone " Russian " si è abbattuto sui mercati finanziari globali, con un autentico crash di oltre il 17 % con sospensioni totali di quasi tutte le maggiori azioni del mercato russo in omaggio alla speculazione sul petrolio!

Il leggendario BRIC Brasile, Russia, India & Cina, dovrà fare a meno della R russa traformandosi temporaneamente in attesa di eventi in BIC che nulla ha a che fare con la penna di quotidiana memoria, una leggenda quella del decoupling economico assolutamente irripetibile!

Leggende che stanno crollando, come l’invincibilità di Goldman Sachs, l’esoterica mosca bianca di questa crisi che vede crollare il proprio utile del 70 % o la trasformazione di Washington Mutual in un rospo con il degrado a junk bond da parte di S&P.

Assolutamente irreale resta inoltre la presenza delle agenzie di rating, dei veri e propri " Dead Man Walking " che arrivano sempre troppo tardi sulla scena del delitto!

Nel frattempo per l’ingenuità permamente si ricorda che la fiducia dei costruttori segnala che il mercato immobiliare per la prima volta nella sua storia non effettuerà alcuna inversione a V o U che si voglia ma una triste e lunga L di depressionaria memoria!

Per gli amanti dell’analisi tecnica segnalo due bei grafici in arrivo da BIGPICTURE uno dei blog leggendari di questa crisi, blog americani che solo ICEBERGFINANZA vi fece conoscere per la prima volta nella primavera del 2007 quando ancora in Italia si parlava del nulla!

50 % Retracement of 2002-2007 Rally di Fibonacciana memoria

 

Spx_retrace_2
Charts courtesy of FusionIQ, Bloomberg

……solo per evidenziare la trincea scavata dalla Federal Reserve a questi livelli!

e questo riferimento alla volatilità dei mercati proveniente da Michael Panzner che consiglio di visitare…….

>
S&P 500 vs. Volatility Index: Complacency or Capitulation?

click for ginormous chart 


Vxospx

chart courtesy of Michael Panzner, Financial Armageddon

Concludo ricordando a tutti coloro che non amano l’analisi tecnica che nel "tempio" dell’analisi fondamentale esiste anche una buona dose di realismo, ovvero la consapevolezza che milioni di " animal spirits " nel mondo sono affascinati da linee e modelli che non possono essere trascurati pur nella loro "assurda" considerazione che esula spesso da qualsiasi analisi di carattere fondamentale!

31 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 07:31

secondo te andrea ci saranno altre capitolazioni bancarie di un certo livello? grazie e buon lavoro!!

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 08:15

Domanda sulla Russia:
Essendo la mia compagna russa ho imparato a conoscere quale è il rapporto dei russi con le banche e i soldi.
Semplicemente non si fidano delle banche. Se devono comprare casa lo fanno cash, alcuni non hanno neanche un conto corrente. Almeno il 50 % degli stipendi è in nero. Mi sembra di capire che non ci sia ad esempio in russia una correlazione tra economia reale e finanza come può esserci negli stati uniti. Ho letto che il crollo della borsa russa sia dovuta alla fuga di capitali stranieri necessari a ricoprire buchi in patria. Questo tipo di dipartita della borsa russa ha lo stesso significato di eventuali crolli di borse occidentali ?

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 09:45

A volte gli analisti grafici mi sembrano piu’ aruspici che guardano le venature di un fegato animale che persone animate da rigore scientifico.

Secondo me i grafici hanno un senso e dicono qualcosa solo su scale quinquennali o maggiori

Saluti
Pierluigi

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 10:09

Da poco ti seguo Andrea e se certe volte è difficile, per me, seguirti nei meandri di grafici e statistiche rimango a bocca aperta per ogni post che fai. Sembri avere la sfera di cristallo….Sulla Russia possiamo anche aggiungere che è una dittatura di Putin (vedi ultimamente cosa è successo anche a Mechel) quindi come si fa ad investire in uno Stato del genere?
E volevo chiederti se conosci Francesco Carlà e il Motley Fool li conosci e se si cosa ne pensi.
Ancora grazie e buona giornata.

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 13:48

I permessi di costruzione scendono, le aperture di cantieri pure, e intanto un fondo monetario iportante (il Primary Fund) ha chiuso i riscatti per una settimana, una cosa inaudita.

Poi ascoltiamo ancora il vecchio discorso di Bernanke: “i fondamentali della nostra economia sono solidi!”

Saluti
Pierluigi

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 14:00

3…e lo segui da poco..
il Capitano dice sempre le stesse cose da anni…ora tutti i nodi sono arrivati al pettine o se preferisci il cadavere o i cadaveri stanno passando lungo il fiume..
onore al nostro Capitano

R74

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 14:01

mi riferivo al mess n.4..

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 15:32

La Fed ha finito i soldi?

Il Dipartimento del Tesoro USA ha annunciato oggi un nuovo piano speciale di finanziamento che mira raccogliere fondi da mettere a disposizione della Fed per i suoi interventi (vani aggiungo io ) a favore del sistema finanziario.

Saluti

Mas

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 16:38

Caro capitano e tutta la nostra ciurma, volevo porvi una domanda. Cosa succede in caso di difficoltà finanziarie o fallimento se si possiedono dei pronti contro termine? Lo so che viene stipulato un contratto con la banca che ha un impegno con l’acquirente..Ma se la stessa non è in grado di onorare il contratto al risparmiatore cosa resta, magari il sottostante che possono essere anche obbligazioni della banca fallita? Franco

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 17:09

Signori tutti. L’oro oggi + 60 dollari in un sol giorno.
E’ il rialzo piu forte dal 2000 (quando inizio il trend long)
Il rialzo di oggi non è pullback, è nuova onda 1.

Ci vediamo sulle vette a 3000 (forse)

MM

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 17:12

Franco, quanto possono valere delle obbligazioni di una banca fallita ? ^_^ ?
In caso di fallimento la tutela dovrebbe essere questa :
Per quanto riguarda i titoli, la banca è solo una custode o meglio la vera custode è la Monte titoli spa.
Il sistema di garanzia italiano è finanziato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi e dal Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo. In caso di crac di una banca, gli altri istituti di credito si impegnano a fornire i soldi da restituire ai risparmiatori. I primi 20.000 euro (previsti dalla normativa europea) devono essere rimborsati entro 3 mesi dal fallimento della banca, per la parte residua si seguiranno le modalità deliberate dagli organo di governo del Fondo. La garanzia si intende per depositante e non per deposito. Quindi se il conto corrente è cointestato la garanzia prevista (cioè i 103.291,38 di livello massimo) si raddoppia.Per quanto riguarda i titoli depositati, questi non devono essere considerati un credito verso la banca, e dovranno essere prontamente restituiti agli investitori in quanto di loro proprietà. Meno bene va se è la Sim (società di intermediazione finanziaria) a fallire, cioè la società con cui abbiamo sottoscritto un fondo comune d’investimento. Anche in questo caso interviene il Fondo nazionale di garanzia che risarcisce le attività di investimento soltanto fino a un massimo di 20.000 euro.
I pct rappresentano una forma di finanziamento fatta verso la banca(che da in garanzia titoli solitamente bancari emessi dalla banca stessa), quindi in caso di fallimento ti collochi in fila con gli altri creditori .I soldi nel conto corrente nella fila dei creditori sono sicuramente di grado maggiore per quanto riguarda un’ eventuale liquidazione.Quindi in caso di fallimento, prima si rimborsano i correntisti e con l’ eventuale rimasto gli altri creditori e quindi gli eventuali obbligazionisti .
Voglio fare entrare un piccolo dubbio nelle teste di tutti ovvero cosa succede se un grande gruppo bancario fallisce ? Il fondo formato dalle altre banche è in grado di sopportare un così grave onere ? La risposta vi assicuro che non è scontata.
Cosa sostiene la banca non sono i crediti o gli utili ma la FIDUCIA !

Andrea fa spesso riferimento alle fiabe …beh vi posto un link da cui tutti noi dobbiamo imparare :
http://it.youtube.com/watch?v=nFpdmKwJVEQ

Vi auguro di farvi 2 risate con questo video

Ah dimenticavo di postarvi una notizia di oggi :
Cds su debito Tesoro Usa allarga a massimo storico dopo Aig Reuters – 17/09/2008 17:23:11 LONDRA, 17 settembre (Reuters) – Il costo per assicurarsi contro il caso di default del debito Usa sull’arco dei 10 anni si è allargato oggi fino a toccare il suo massimo storico, dopo l’intervento della Fed di stanotte a sostegno American International Group (AIG.N) con prestiti per 85 milairdi di dollari.Il Cds a 10 anni sul debito del Tesoro Usa si è allrgato di 3 pb a 26 pb oggi, secondo dati di CMADataVision.Ciò significa che assicurare 10 miliardi di dollari di debito Usa dal caso di default costa 26.000 dollari all’anno. Il credit default swaps a 5 anni è stabile a 21,5 pb.Il Cds sul debito tedesco a 5 anni è a 9,8 pb, quello a 10 anni è a 13,2 pb, secondo CMA.

Da un membro dell’equipaggio.

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 17:22

A giusto …. bella l’ idea della Sec … per non far scendere i mercati eliminiamo la vendita allo scoperto.
Io ne ho una migliore …. per fermare il crollo eliminiamo la vendita di qualsiasi strumento finanziario ^_^ !

E’ inutile dire che stiamo assistendo ad un evento che non ha precedenti nella storia dell’ umanità, un crollo che sarà annoverato nei libri di storia:

La fine di un sistema ma l’ inizio di che cosa ?

Da un membro dell’ equipaggio

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 17:26

per il commento n.11 credo vada precisato che i titoli contenuti nei fondi di investimento (quindi anche negli ETF) sono SEPARATI dal patrimonio e dalla disponibilità della banca (o SIM che sia) e che quindi non vengono minimamente intaccati dal fallimento del gestore, della banca e/o dell’intermediario.

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 17:28

congratulazioni andrea, tutti insieme appassionatamente, gran bell articolo.

credo proprio di seguirti per sempre

saluti e piacere di averti conosciuto

tobia

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 17:49

Al commento 13 (sono quello del commento 11) …. sono ignorante in materia …. bisognerebbe cmq fare un bel distinguo tra fondi di investimento,fondi pensione, etc, etf , ecc…

Per gli etf ti do ragione … anche su borsaitaliana c’è qualcosa a riguardo :
http://www.borsaitaliana.it/quotazioni/etf/etf/cosaeunetf/cosaeunetf.htm

Vorrei rispondere farvi riflettere su questa passo della bibbia che forse può illuminarci nelle nostre scelte :

Libri Poetici – Siracide Sir 8,12
12 Non imprestare a un uomo più forte di te; quello che gli hai prestato, consideralo come perduto.

Un membro dell’ equipaggio

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 18:15

Comincia a credere alla leggenda internetiana degli Illuminati…o siamo stati solo dei gran polli in mano a degli idioti rampanti??
Mio Dio, dammi la possibilità di reinvestire nel microcredito….

Scritto il 17 Settembre 2008 at 20:18

Credo che d’ora in poi in riva al fiume, sempre più mi accompagnerà la tristezza nel pensiero di ciò che verrà ma nonostante questo porto nel cuore la speranza di un’alba nuova…..la fine di un sistema e l’inizio di chissà cosa scrive uno di Voi!

Più volte ho scritto che l’economia può essere modificata ma non stravolta, mentre la finanza deve essere rifondata!

L’economia non può restare ostaggio della finanza, ne di un pugno di speculatori in grado di distruggere i sogni della gente ed oggi i mercati finanziari sono un gran Casinò dove non esiste alcun tipo di regola che non possa aggirata!

La ” mia via ” è troppo semplice per essere compresa da questo sistema, etica e rispetto, sono alla base di ogni sistema sociale, valori e fondamentali restano le stelle polari scomparse nell’esaltazione collettiva!

No oggi sono triste, in riva al fiume, triste perchè una volta di più l’uomo deve scendere negli abissi per comprendere sino in fondo il significato stesso della Vita!

Buona notte Andrea

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 20:34

volevo aggiungere una piccola nota. Il fallimento di Lehman Brothers è stato un grossissimo errore checchè ne dicano il sole24ore e similia. Il vedere gli impiegati uscire licenziati con la loro bella scatola di cartone da una banca con 153 anni di storia è diventata l’icona della crisi. Da ora si sa che non ci sono più certezze, si sa che qualsiasi investimento in USA, anche in bond AAA può rappresentare la fine dei propri risparmi. E’ stato devastante, credetemi perchè lavoro in banca e ho fanno per molti anni il trader con anche 3 fib aperti la notte. Ora tutti hanno cominciato a chiedermi come possono difendere i propri risparmi… veramente preoccupante.
Forse se ne sono accorti e nonostante il crollo di oggi nei tiggì non ne hanno neanche parlato. Ma mi sa che i buoi sono usciti dalla stalla. Ho parlato con altri trader e sono tutti lì a chiedersi come fare a salvare i propri risparmi… dei trader!! Vedremo nei prossimi giorni ma non penso che questa ferita si rimarginerà in fretta. Ma Cristo, con tutti i soldi che la Fed e il Tesoro USA hanno sputtanato per salvare tutti e tutto, perchè hanno fatto fallire Lehman? Non hanno capito che non basta controllare il 90% di un incendio per essere al sicuro?

Scusate lo sfogo e buona notte a tutti

Roberto

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 20:39

Hai ragione Andrea, nell’assistere a tutto questo non si prova che sconforto nel constatare la follia degli uomini. Potrei pensare che in fondo son cose già viste, ma v’è un detto che recita: “al peggio non c’è mai fine”. Con tristezza un saluto al Capitano e alla ciurma. Domenico.

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 20:46

x Roberto, e se la Lehmann fosse l’ agnello sacrificale…con cui la banda bassotti si fosse messa shortissima per essere sicura di raccattare qualche spicciolo !
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 21:09

Roberto …. a tutti può dispiacere soprattutto se si è personalmente coinvolti ma è giusto salvare chi ha sbagliato? E’ giusto salvare chi specula? E’ giusto salvare il capitale creato con altro capitale?
Il moral hazard è solo una parola alla moda? L idea di una tassa sulla speculazione (la tobin tax) è una pazzia di qualche sconosciuto? Perché qualcuno ha ritenuto opportuno ripensare al Gold Standard ?(ovviamente con tutti i difetti che porta l’ essere vincolati all’oro)
Secondo me non è della povertà di cui dobbiamo aver paura, la paura più grande per me è vedere un’umanità disorientata da un sistema in cui si è messo al primo posto la ricchezza senza fine, l’edonismo e il debito. Un umanità che andava avanti ad una velocità sfrenata senza chiedersi mai se la strada era giusta o sbagliata, se il viaggio era sostenibile … e soprattutto senza chiedersi dove portava tutto ciò.
Nonostante tutto qualcuno sono convinto che risponderebbe : “Business as usual!”
Da un membro dell’ equipaggio.

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 21:13

Ciao Andrea, anch’io ti seguo da un po’ e sono rimasto impressionato dall’esattezza delle tue informazioni. Mi unisco all’altro utente per capire cosa ne pensi di questo Carlà e di Motley Fool.

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 21:17

a 10 MM,

e non era mica l’ora di un gold un po’ tonico?
viene giù il mondo, si torna ai lingotti e forse ne gode il franco svizzero! l’ultima gamba e il panico sono cominciati…
in bocca al lupo a tutti.

secondodienne

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 21:20

Buona serata a tutti!! Una domanda:ma questa tempesta perfetta,giusta che spazzerà via un pò di cose dannose e sporche,porterà anche allo stop del trading!?cioè le vendite allo scoperto,quindi scalping e compagnia bella…?? Andrea e Paolo B. state salvando tante anime da questa schifezza di speculazione criminale!!Sempre e comunque in alto nei preferiti di Explorer.A presto la donazione dopo quasi un anno di letture!Complimenti alla tua opera,l’opera della tua vita.Il tuo lato umano è la tua forza!Grazie per sempre.Miky

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 21:40

mi permetto un ulteriore piccolo commento ai post 11 e 13 (e 15)…premetto di essere un “dilettante” come molti di voi (nella vita mi occupo di quanto più lontano ci sia dalla finanza e dall’economia):

1) un PCT espone a un rischio emittente e a un rischio controparte:
a) il rischio emittente è quello dei titoli sottostanti, per lo più titoli di stato (ma attenzione: alcune banche emettono PCT con sottostante obbligazioni corporate, specificando sul contratto che il rischio emittente è rovesciato sul cliente! tanto nessuno va a leggere il contratto del PCT…)…
il rischio emittente non è poi così rilevante coi PCT, perchè anche in caso di default dell’emittente i titoli sottostanti, LA BANCA DEVE COMUNQUE RISPETTARE IL CONTRATTO DI RI-ACQUISTO DEL SOTTOSTANTE
b) il rischio controparte è quello del fallimento della banca stessa: e questo è già stato spiegato dal post 11

2) gli ETC (commodities) sono diversi dagli ETF (questi ultimi sono OICR, come i fondi di investimento), e quindi, come già detto in altri post, esiste la “separazione patrimoniale”, separazione, a differenza di quanto detto nel post 13, che vale tra GESTORE e patrimonio dell’OICR, non tra banca e OICR…

con gli OICR (ripeto, ETF e fondi, etc ) esiste tuttavia un rischio, se vogliamo così chiamarlo, “banca depositaria”, perchè appunto il patrimonio è depositato in una banca, la quale, come detto nel post 11, deve restituirlo (ma potete immaginare dopo quali traversie amministrative…)..

gli ETC NON sono OICR, come già spiegato l’altro giorno, è un errore equipararli afli ETF, equivoco favorito da BorsaItaliana che gestisce i due strumenti nella stessa piattaforma…anche il nome comune degli ETC: “ETFs”, con la “s”, contribuisce all’equivoco…

3) considero gli ETF (non gli ETC, per i quali mi sono già espresso), un eccellente strumento di investimento, uno dei migliori in assoluto, ma attenzione! con gli ETF, oltre a un rischio “banca depositaria”, esiste, SE L’ETF E’ DEL TIPO “SINTETICO” (cioè usa uno swap per replicare il sottostante: la maggior parte degli ETF moderni sono ETF “sintetici”, hanno meno costi di replica del sottostante..), dicevo che se l’ETF è di tipo “sintetico”, allora esiste un RISCHIO CONTROPARTE anche per l’ETF…

4) una ultima annotazione riguardo le polizze index linked “con garanzia di restituzione del capitale ” : come già spiegato mesi fa su Icerbergfinanza, l’assicurazione si limita a confezionare il prodotto utilizzando una obbligazione strutturata che ha un emittente : il default di quest’ultimo (come nel caso di Lehman Brothers), annulla la “garanzia di capitale”, e non si riceve indietro “quasi” niente, anche se l’assicurazione proponente la polizza non ha alcun problema finanziario…

il blog di Andrea, e questi piccoli commenti, sono scritti nell’intento di riuscire utili a qualcuno, per una maggior consapevolezza e difesa del prossimo…
noi cristiani continuiamo a caratterizzarci per quella “scandalosa” abitudine di (provare ad) aiutare, in qualche modo e nel nostro piccolo, il nostro prossimo…

ad maiora

Gabriel

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 22:26

for.. ad maiorca…scusa una domanda:
l’etfs gold (bull.mi) è quindi a rischio
AIG??
Ti sarei grato per la risposta…

—Complimenti al Capitano.
Paolo

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 22:32

Nei vari post di questa sera ho letto che diversi utenti chiedevano perchè in USA hanno lasciato fallire Lehman B.
Sono sicuro che un motivo c’è, forse perchè dopo 150 anni di vita era la più economicamente “malata” di tutte e chissà che nei suoi lunghi anni di attività non sia stata la ideatrice di una buona parte degli strumenti finanziari sotto accusa. Chi di mano ferisce di mano p………….
Nella speranza che dalle rovine nasca qualcosa di buono, anche se cambierà qualcosa penso che la strada sia molto lunga (come diceva anche il Capitano Andrea)
SD

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 22:36

risporta a post #21
NO non è assolutamente giusto salvare chi sbaglia, ma in questo caso chi sarebbero i colpevoli?
Delle banche? Una banca è un contenitore che contiene una scritta sulla facciata, qualche migliaio di dipendenti e tanti clienti. Non posso desiderare il male di nessuno di questi. Piuttosto penso che andrebbero puniti con l’ergastolo (tanto qualche reato glielo si trova) i vari CEO che hanno pensato bene di arricchirsi negli anni scorsi e va azzerato il valore delle azioni perchè comunque è giusto che paghino anche gli azionisti. Oltre a ciò vanno messe regole stringenti per i mercati e una serie di controlli che rendano impossibile da ora il ripetersi di fatti analoghi.
Fare fallire una banca ora ormai non serve a nulla, non può insegnare un bel niente o far evitare il “moral hazard” alle altre banche che stanno lottando per sopravvivere. Genera soltanto una paura folle negli investitori, che adesso sono portati a dubitare di qualunque investimento in obbligazioni (anche trilpa A) e creare l’effetto domino, esattamente quello che si sarebbe dovuto evitare. Se noti l’AIG è fallita anche a causa del default di Lehman, e il panico creato da questo fallimento rischia di far fallire Morgan Stanley e Goldman Sachs che si tireranno dietro altre assicurazioni e così via. Il tesoro USA ha salvato tutti da Bearn Stearns a Fannie e Freddie spendendo 1,5 trilioni di $, e adesso per risparmiarne un centinaio ha fatto scoppiare lo stesso il panico. Cornuto e mazziato si può dire…

Saluti

Roberto

utente anonimo
Scritto il 17 Settembre 2008 at 23:51

Sono d’accordo pienamente con l’ultimo post di Roberto, adesso si scatenerà il panico sui mercati, non ci sarà più fiducia su tanti prodotti finanziari, fondi, fondi pensione, gestioni assicurative e toccherà pure la credibilità delle banche e istituzioni finanziarie. Il costo totale sarà molto maggiore del mancato salvataggio. E purtroppo non solo negli USA.
Tutto sarà molto più difficile perchè senza fiducia questo sistema non può reggere.

Scritto il 18 Settembre 2008 at 18:55

grazie andrea, la tua nave non mi fa sentire sola in questo mare di carta straccia e ricchezze fasulle, di pazzi che non sono piu uomini ma macchine per fare soldi, anche loro si rompono e va tutto giu. ricostruiamo un sistema migliore dove il denaro sia uno strumento e non il fine.insieme si puo

Scritto il 20 Settembre 2008 at 03:44

Scusate l’ignoranza, ma leggo stamattina che il Tesoro Americano interverrà con un piano da 50 miliardi di dollari per garantire la solvibilità dei fondi monetari e cercare di stabilizzare il mercato finanziario, con titoloni delle borse al rialzo (record a milano dal 98 a quanto pare)… e la domanda sorge spontanea non era possibile intervenire prima? E se non è stato fatto prima, perchè ora è possibile, cosa si nasconde dietro la tempesta delle ultime settimane? E’ fantapolitica la mia? Come può una banca passare da essere un colosso al fallimento senza che nessuno faccia nulla o che non se ne sappia quasi nulla? in fondo del rischio di fallimento dell’Alitalia se ne parla da anni, sui giornali, in televisione, nei bar… è diventato il nostro tormentone, mentre la nostra compagnia di bandiera è ancora li, agonizzante con sindacati e governi a mandare in fumo tatni accordi di salvataggio. Sono forse troppo semplicista ma come si può guardare fallire così una banca, i mercati finanziari nel panico ed invece continuare a salvare l’Alitalia? Sarà solo perchè una è Americana e l’altra è italiana? sarà che forse nessuno dei due casi è quello giusto? Alla fine della storia, rimane una verità, rimangono i nuovi disoccupati, i piccoli risparmiatori ignari che si sono visti sfumare in nulla i loro soldi, le nuove tasse per finanziare salvataggi infruttuosi ed i nostri timori per quello che ci aspetta. Maraia

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