NOTTE DI SAN LORENZO: SOGNANDO DOLLARI CHE CADONO DAL CIELO!

Scritto il alle 20:24 da icebergfinanza

 

Tutti con il naso all’insu attendono le mille luci cadenti nella magica notte di San Lorenzo, dove il cielo si infiamma regalando sogni e speranze nello spazio di un istante.

Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me scriveva il grande Immanuel Kant.  Dio solo sa di quante stelle abbiamo bisogno oggi, luci nuove, nuove speranze in questa lunga notte delle coscienze.

E come tanti bambini innocenti nella notte del FOMC, gli operatori alzano gli occhi al cielo sognando mille dollari cadenti, sognando l’ennesimo regalo, scie opache e misteriose di disegni poco innovativi e spesso fallimentari.

Friedman, Greenspan e Bernanke probabilmente affascinati dalle lunghe notti di San Lorenzo della loro vita, hanno sempre sognato e sognano tuttora di poter combattere il buio della deflazione con mille stelle cadenti raffigurate da dollari dorati che cadono sulla terra.

Eppure l’esperienza giapponese non ha insegnato nulla, un oceano di liquidità che produce sollievi di breve termine spazzati via dalla realtà fondamentale di lungo termine. Oggi sono in tanti coloro che parlano di Deflazione, vanno di moda le  dichiarazioni sulle percentuali di realizzazione di questa dinamica sconosciuta, mentre per la prima volta un governatore della Federale Reserve di St.Louis, Bullard,  condivide pubblicamente il suo incubo.

E’ affascinante osservare tanti sogni passare sempre e solo attraverso un universo che ha dimostrato in passato di non saper comprendere il significato delle dinamiche che il cielo macroeconomico proponeva quotidianamente, ovvero l’universo delle banche centrali.

Stelle che lasciano scie effimere, pure illusioni, dollari che cadono dal cielo, nessuna liquidità è immessa nel mercato, appare e scompare nello spazio di un istante gonfiando le riserve bancarie , cercando stabilità nei tassi, colmando voragini patrimoniali.

Sono ormai due anni che racconto la  storia della fobia del debito, la favola del credito. Immersa in un oceano di debiti, l’economia aspira a galleggiare senza imbarcare ulteriore debito e le banche non amano condividere liquidità necessaria alla propria sopravvivenza, preferendo talvolta "giocare" con il fuoco della speculazione.

Qualcuno sussurra che la liquidità è in eccesso, le riserve bancarie senza remunerazione avrebbero semplicemente allagato l’economia, innondandola di inflazione, accelerando la velocità della circolazione della liquidità stessa, ma di eccessivo non c’è nulla quando hai bilanci che nascondono attivi inesistenti.

Alcuni di Voi lo hanno già osservato seguendo la scia del nostro velier, ma è interessante riproporre quanto accade nel Giappone della Lost Decade, vivisezionato in questo PAPER della Banca Internazionale dei Regolamenti dove si evidenzia la debolezza strutturale delle dinamiche di "quantitative easing" le quali non hanno alcuna possibilità di stimolare la ripresa, di stimolare l’indebitamento.

“A striking recent illustration of the tenuous link between excess reserves and bank lending is the experience during the Bank of Japan’s “quantitative easing” policy in 2001-2006. Despite significant expansions in excess reserve balances, and the associated increase in base money, during the zero-interest rate policy, lending in the Japanese banking system did not increase robustly.”

Un esempio lampante del cordone ombelicale che lega le riserve bancarie in eccesso con i prestiti bancari è l’esperienza giapponese degli anni 2001/2006, nonostante riserve in aumento, aumento della base monetaria e politica monetaria espansiva, i prestiti non sono aumentati.

qe11 QUANTITATIVE EASING: THE GREATEST MONETARY NON EVENT

Su un illuminante PRAGCAP c’è un esempio lampante dell’inefficacia delle favole quantitative, esempio che non fa altro che confermare ulteriormente quello che vado dicendo dati alla mano da due anni, in maniera oggettivamente inattaccabile.

Ciò che fa la banca centrale è simile a quel negoziante che non riuscendo a vendere più di 100 mele al giorno a 100 dollari ciascuna, riempie gli scaffali di altre 1000 mele e quando tutto ciò non ha più alcun effetto ne aggiunge altre 1000. Sino a quando il prezzo rimane lo stesso non vi è alcun motivo per acquistarle, specialmente se sono indebitato aggiungo io, anche se il negoziante ne aggiunge altre 1000.

O scendono i prezzi o le mele restano a marcire sugli scaffali con le conseguenze a catena sull’economia nel suo complesso-lessiva. Chi pensa, come gli iperinflazionisti che qualcuno sia talmente terrorizzato da togliere fiducia alla moneta, da correre a comprare più mele con gli ultimi soldi rimasti per paura che domani costino cinque, dieci, cento volte l’odierna quotazione osserva una dinamica che non può nascere in alcuna maniera nel bel mezzo di una debt deflation, dinamica più volte raccontata nel blog, di un rientro dal debito generalizzato.

Come dice Richard Koo, grande esperto della crisi giapponese, le mele diventano trilioni di dollari,  un po come accade ora, se non bastano due trilioni allora immettiamone tre e se non funziona allora avanti sino al prossimo decennio perduto.

Come i lettori sostenitori di Icebergfinanza hanno visto nell’ultimo post dedicato, tralasciando la nuova esplosione di leva finanziaria dal parte delle imprese americane che sembrano navigare su un oceano di liquidità, ma non si sa come hanno fatto ricorso all’indebitamento nel primo trimestre 2010 come mai nella Grande Recessione, il settore privato continua la lunga marcia di rientro dal debito nonostante tutto.

qe2 QUANTITATIVE EASING: THE GREATEST MONETARY NON EVENT

Quindi nonostante il negozio di Bernanke sia pieno di mele  che nessuno vuole comprare sino a quando il prezzo non scende ragionevolmente, analisti ed economisti sognatori, suggeriscono di mettere più mele negli scaffali, magari lucidandole, in fondo quanto è accaduto in Giappone a noi non succederà mai, suppongo!

Date ora un’occhiata al prossimo grafico, più volte condiviso negli ultimi due anni, osservate come il settore privato si strappa di mano le mele per paura di restare senza. Di prestiti nemmeno l’ombra, ma non solo perchè il sistema bancario ha da ricostituire prima la propria base patrimoniale, non solo perchè c’è riluttanza a concedere credito nel mezzo di una recessione/depressione epocale, ma soprattutto perchè le imprese preferiscono evitare ulteriore indebitamento.

Graph: Commercial and Industrial Loans at All Commercial Banks

FRED Graph 

Non si è mai empiricamente verificato alcun episodio di  deflazione da debiti nella storia economica che abbia prodotto un aumento di inflazione e men che meno qualsiasi ombra di iperinflazione, mai!

Non finirò mai di stupirmi della fiducia che i mercati continuano a riporre in questo medico, Bernanke, che dopo anni di studi e ricerche sulla malattia deflazione, ha completamente sbagliato la diagnosi, un medico che probabilmente come suggerisce Koo non può fare altro che dire al suo paziente di continuare a prendere la stessa medicina che prima o poi farà effetto, magari aumentandone le dosi.

Invece nella finanza, a differenza della saggezza umana, difficilmente si giunge alla conclusione che forse la diagnosi del medico era sbagliata e che in realtà la malattia è un’altra. Oh quanto amo le metafore! 

Ogni tanto si affaccia qualche anima solitaria urlando la mia incompetenza, sussurrando che il fantasma dell’iperinflazione sta per travolgere l’Umanità. Eppure è cosi evidente quanto in realtà sta accadendo che mi riesce difficile prendere come riferimento due dinamiche storiche come la repubblica di Weimar o lo Zimbabwe, ignorando tre eventi epocali come la Big Depression degli anni ottocento, la Great Depression del ’29 e la più recente Lost Decade giapponese.

Ho scritto centinaia di post per due anni spiegando per quale motivo oggi stiamo tutti parlando giapponese, pensando giapponese, nascondendo la realtà patrimoniale di soggetti istituzionali sostanzialmente falliti e sognando dollari che piovono dal cielo come stelle cadenti, in fondo non costa nulla sognare, far finta di nulla.

Certo il popolo giapponese è diverso, mi sono sentito dire, nessuno americano risparmierà mai come gli abitanti della terra dei ciliegi, mai gli americani arriveranno a detenere altissime percentuali di titoli di stato come è accaduto in Giappone.

Eppure il tasso di risparmio è volato dal nulla al sei per cento e non si fermerà sino a quando non arriverà nella fascia tra l’otto e il dieci per cento!

Graph: Personal Saving Rate

Eppure eppure come scrive il sempre puntuale  Vittorio Carlini, Oltre il 50% del debito pubblico americano è tornato nelle mani di Mr e Mrs Smith ed in particolare delle banche americane, congelato nei depositi bancari nazionali.

Inoltre i consumi latitano, vi è una evidente e strutturale per certi versi sovvracapacità produttiva e una sottoutilizzazione delle risorse. Le spirali deflazionarie dei mercati immobiliari e manifatturieri continuano inesorabili, il vortice della disoccupazione strutturale è un potente aspiratore deflativo e il deleveraging un lungo e difficile percorso di consapevolezza.

In giornata è caduto il mito della magica produttività americana, i consumi all’ingrosso sono scesi e gli stipendi e i redditi si stanno spegnendo sempre più lentamente come il costo del lavoro.

L’ottimismo delle piccole e medie imprese rappresentato dalla NFIB, associazione nazionale di settore, torna a scendere dopo alcuni mesi di anemica ripresa. Nei prossimi tre mesi anche se di poco prevale l’idea di licenziare piuttosto che assumere e continua la riduzione degli investimenti.

 

A conferma di quanto più volte condiviso in questi ultimi mesi, non sembra essere la mancanza di credito il problema principale, non quello di portare l’acqua alla fonte, ma il cavallo che non ha più intenzione o interesse a bere.

Inoltre il doppio degli intervistati rispetto a coloro che hanno riportato un aumento dei prezzi segnala deflazione e i profitti sono in declino! YAHOO

Poi qualche illuminato come Bill Gross suggerisce di  prolificare una nuova ricetta per una ripresa economica  "Fare piu’ figli. Potrebbe essere questa la strategia per il ritorno a una crescita economica sostenibile. In barba alla teoria settecentesca di Thomas Robert Malthus secondo cui l’aumento della popolazione avrebbe condotto dritti dritti alla diffusione di poverta’ e fame in molte aree del mondo, potrebbe essere proprio la crescita demografica a fornire spunti per un’espansione dell’economia. L’idea chiave e’ semplice: piu’ consumatori hanno bisogno di piu’ cose spingendo la produzione. Contrariamente al pensiero di Malthus, "ci sara’ sempre sufficiente produzione per soddisfare le esigenze di una crescente popolazione, ma forse non ci sono abbastanza nuovi individui per sostenere uno sviluppo produttivo", ha scritto l’esperto nella sua nota di agosto."   Strip Mining the U.S. Economy

Fantastico no, una nuova generazione di consumatori, chissenefrega se diventeranno uomini o donne con i loro sogni e le loro paure, l’importante è che ci siano per consumare!

Inoltre come accade ormai da anni in Giappone, chissà che il mondo occidentale non diventi abbastanza anziano da lasciare i consumi in mano all’onda emergente come sottolinea ancora Vittorio in La popolazione invecchia? Azioni e case perdono valore riproponendo uno studio della sempre onnipresente Banca Internazionale dei regolamenti.

" Da giovani, dopo aver conquistato un lavoro, si consuma di più. La casa, magari il matrimonio. Insomma, la propensione alla spesa supera quella al risparmio. Poi, le cose cambiano: bisogna pagare le rate del mutuo; si pensa a come "ingrassare" la magra futura pensione. Così, mettere da parte i soldi diventa la priorità.  Già negli anni ’50 Franco Modigliani aveva proposto un modello sui consumi personali legati all’eta delle persone. All’analisi si sono aggiunte le idee di altri importanti economisti: tra gli altri, il nobel Paul Samuelson. Tutte teorie che tentano di spiegare come l’età delle persone influenza la propensione al consumo (o al risparmio): i giovani, in linea di massima, sono compratori; gli anziani, in line di massima, i risparmiatori.

Il mondo cambia ma probabilmente qualcuno non se ne è accorto e continua a proporre e riproporre sempre vecchie ed obsolete teorie, dimenticando che è l’uomo il centro di gravità permamente intorno al quale dovrebbe girare l’economia e non l’economia al centro dell’universo come il sistema quotidianamente cerca di imporre.

Tornando al sogno di una notte di mezza estate, mille dollari d’oro che cadono dal cielo, la Federal Reserve ha confermato con il suo comunicato un orizzonte insolitamente incerto, una ripresa modesta, un mercato immobiliare depresso e tassi fermi a livelli eccezionalmente bassi per un periodo prolungato, come Icebergfinanza vi sussurra da ormai oltre un anno, mentre le fobie inflative avvolgono il mercato.

" La Fed torna ad acquistare titoli di stato a lungo termine. È questa decisione, più delle parole pur sempre importanti del presidente Ben Bernanke («la ripresa è più modesta del previsto») e della decisione sui tassi (rimasti invariati), a dare il polso reale di ciò che la Banca centrale pensa del futuro dell’economia Usa. C’era stata una forte discussione all’interno della Fed proprio sull’ "allentamento quantitativo". Nei giorni scorsi l’ex capo della Fed di St Louis, William Poole, aveva sconsigliato a "suo" presidente di tornare al "quantitative easing": l’acquisto di bond, aveva detto, non risolve i problemi, che sono di natura fiscale e normativa. Un’impostazione non condivisa da Mr Fed. E la decisione di oggi ne è la conferma." SOLE24ORE

Se c’era bisogno di una conferma per coloro che per oltre un anno hanno insultato e dilegiato il nostro lavoro di analisi, questa decisione della Federal Reserve cancella la ripresa statistica e conferma tutte le nostre previsioni di un depressione immobiliare e una recessione umana che purtroppo continuerà inesorabilmente a gravare sull’economia.

Ma nella sostanza non cambia nulla, la decisione odierna rispetta l’idea che ormai l’espansione dei bilanci e dei deficit sono strategie che il mercato non tarderàa punire prima o poi, perchè nessuno è più disposto a vedere gettato anche un solo dollaro nel nulla, visti i risultati ottenuti con la più imponente dose di stimolo fiscale e monetario della storia.

Il mercato immobiliare resta depresso e quello del lavoro purtroppo è strutturalmente cambiato, stimolare il ricorso ad ulteriore indebitamento con incentivi non serve a nulla!

Bernanke, riproponendo la precedente metafora,  ha deciso di continuare a riempire gli scaffali dell’economia con altre inutili mele frutto dell’acquisto di mele colpite dalla grandinata recessiva e dalla nube tossica strutturata, mele che nessuno desidera più.

Mele inutili che Hoenig ha ribadito non servono a rilanciare un’economia che rischia fiammate inflative, dichiarazioni che non mancheranno nei prossimi giorni di rinfrancare le fobie inflative che a fasi alterne percorrono i mercati aspettando Godot! 

I rendimenti decennali dell’universo occidentale testimoniano quello che in molti non vogliono vedere, anche se la speculazione resta sempre in aguato. Questo non è tempo di bonaccia, di dolce attesa,  ma di oceani deflativi spesso mossi che vanno seguiti nelle loro dinamiche. 

"La Fed ha subito tenuto a precisare che «gli acquisti dei titoli governativi verranno realizzati con i proventi degli oltre 1,3 trilioni di martgage backed security» in possesso dell’istituto centrale. Un modo per rassicurare coloro che temono il crollo di qualsiasi argine nella politica monetaria espansiva di Bernanke."

Presegue Vittorio Carlini mettendo giustamente in rilievo un’analisi dalla sempre puntuale e prolifica Fed di San Francisco…

La newsletter della Fed di San Francisco
Su questo fronte, la Fed di San Francisco, ha espresso delle preoccupazioni nella sua newsletter . «Attualmente – scrivono gli autori Travis J. Berge e Oscar Jorda – c’è una grande discussione sul fatto che la crisi sia finita nell’estate del 2009, anche se i numeri indicano che, tecnicamente, siamo entrati in un periodo di espansione dell’economia. (…) Sempre di più si parla di double dip. La primavera del 2010 è stata caratterizzata da un calo delle Borse mondiali, lo scoppio della crisi dei debiti sovrani in Europa e la debolezza del mercato del lavoro negli Usa».
All’interno di questo scenario, secondo la Fed di San Francisco, è molto difficile fare delle previsioni. «L’utilizzo del Leading economic index, se finalizzato a ipotizzare dove potrà andare l’economia in un arco temporale superiore ai 10 mesi, equivale (…) a tirare una "monetina per aria"». E allora? Allora gli esperti della Fed del Golden State concludono la loro riflessione sottolineando che «esiste la probabilità che l’economia torni in recessione nei prossimi due anni. Anche se questo appare molto difficile possa accadere entro pochi mesi».  Future Recession Risks

E’ ora che analisti ed economisti dimentichino la leggenda metropolitana che vede la disoccupazione come un indicatore ritardato delle dinamiche macroeconomiche e che incomincino seriamente a considerare la stessa disoccupazione, come più volte affermato come un indicatore anticipatore delle prossime tendenze economiche.

E’ ora che si incominci ad osservare la dinamica della deflazione non come un male assoluto ed oscuro, sino a prova contraria, ma come una terapia necessaria a ristabilire la salute di un paziente che ha abusato in questi anni di una medicina il debito, con proprietà terapeutiche di brevissimo termine. Econbrowser: From Disinflation to Deflation?

Dopo circa due mesi di prenotazioni è affascinante notare come  ormai il nostro libro ha raggiunto le 2000 prenotazioni, frutto di circa 500 mail, un regalo fantastico da parte Vostra.

Colgo nel frattempo l’occasione di ringraziare tutti i Compagni di viaggio per la stima e l’affetto dimostratomi in occasione della prenotazione del mio libro in uscita a settembre, scusandomi per l’impossibilità di rispondere a tutti.

Per chiunque volesse lasciare una prenotazione senza alcun impegno, per aiutarci ad avere un’idea di massima di quante copie mandare in stampa alla prima uscita l’appuntamento è cliccando qui sotto sul banner della Madre di tutte le crisi,  , dove troverete un assaggio di quello che verrà …..

 

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La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

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16 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 10 Agosto 2010 at 20:18

Ancora una volta tutto azzeccato:MAZZALAI THE GREATripropongo un sogno gia' espresso:se diventassimo tanti potremmo portare Andrea ai vertici del nostro paese……………………………

Scritto il 10 Agosto 2010 at 21:26

Anche quello di oggi veramente un bellissimo articolo Capitano Andrea, i miei complimenti.Per Claudia alias TassaBella sui post di ieri leggo che è molto difficile comprendersi………peccato…….ma io non voglio convincere nessuno, non scrivo in questo luogo per questo motivo lei può pensarla come vuole ma vediamo di "mettere i puntini sulle i".Innanzitutto tutte le persone che postano su questo blog pagano sicuramente le tasse (io sicuramente), compresa lei………forse !!!! (non la conosco personalmente!!!!); poi il fatto che uso spesso linkare ad altri articoli dipende dal semplice fatto che io non ho molto TEMPO!!!!!! per scrivere ed eventualmente fare dei riassunti di quanto scritto da altri.E visto che questa sera sono in "vena di confidenze", a differenza di molti di Voi che non si sà chi siano, dove siano, con cosa vivano e da che "parte stanno" io leggo il Blog del Capitano Andrea e molti altri perchè sono moltissimi anni che non guardo la TV (al massimo qualche spezzone di TG ad ora di cena) e che non leggo giornali foraggiati dallo Stato Italiano con le mie tasse !!!! Sono molti decenni che seguo internet ne sono sempre stato appassionato dai tempi in cui ci si doveva abbonare ad un provider e per la conessione si pagava una telefonata urbana con la SIP (bei tempi con uno scatto si stava collegati delle ore hehehehe) e quindi mi informo su internet e leggendo diversi libri e possibilmente osservando il mondo reale. Lavoro nel settore immobiliare come tecnico (altro motivo per cui seguo il Capitano da molto tempo) e vivo e guadagno di lavoro e di "economia reale".A proposito dai sui post leggo che non ha risposto alle mie domande del #21 di ieri, queta sera le ripropongo altri link molto interessanti che parlano di tasse e di signoraggio ( Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze Nicola Cosentino ammette che lo Stato incassa il signoraggio sulle monete)http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/08/il-governo-italiano-ammette-lesistenza.htmlhttp://www.stampalibera.com/?p=14668#more-14668Ed infine una dimostrazione reale della illegalità di una parte delle sue amate TasseBelle hehehehehe (volendo ci sono altri migliaia di casi) : http://www.informazionediparma.com/archivio/20090829/07_PR2908.pdfUn salutoSD

Scritto il 10 Agosto 2010 at 21:26

Anche quello di oggi veramente un bellissimo articolo Capitano Andrea, i miei complimenti.Per Claudia alias TassaBella sui post di ieri leggo che è molto difficile comprendersi………peccato…….ma io non voglio convincere nessuno, non scrivo in questo luogo per questo motivo lei può pensarla come vuole ma vediamo di "mettere i puntini sulle i".Innanzitutto tutte le persone che postano su questo blog pagano sicuramente le tasse (io sicuramente), compresa lei………forse !!!! (non la conosco personalmente!!!!); poi il fatto che uso spesso linkare ad altri articoli dipende dal semplice fatto che io non ho molto TEMPO!!!!!! per scrivere ed eventualmente fare dei riassunti di quanto scritto da altri.E visto che questa sera sono in "vena di confidenze", a differenza di molti di Voi che non si sà chi siano, dove siano, con cosa vivano e da che "parte stanno" io leggo il Blog del Capitano Andrea e molti altri perchè sono moltissimi anni che non guardo la TV (al massimo qualche spezzone di TG ad ora di cena) e che non leggo giornali foraggiati dallo Stato Italiano con le mie tasse !!!! Sono molti decenni che seguo internet ne sono sempre stato appassionato dai tempi in cui ci si doveva abbonare ad un provider e per la conessione si pagava una telefonata urbana con la SIP (bei tempi con uno scatto si stava collegati delle ore hehehehe) e quindi mi informo su internet e leggendo diversi libri e possibilmente osservando il mondo reale. Lavoro nel settore immobiliare come tecnico (altro motivo per cui seguo il Capitano da molto tempo) e vivo e guadagno di lavoro e di "economia reale".A proposito dai sui post leggo che non ha risposto alle mie domande del #21 di ieri, queta sera le ripropongo altri link molto interessanti che parlano di tasse e di signoraggio ( Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze Nicola Cosentino ammette che lo Stato incassa il signoraggio sulle monete)http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/08/il-governo-italiano-ammette-lesistenza.htmlhttp://www.stampalibera.com/?p=14668#more-14668Ed infine una dimostrazione reale della illegalità di una parte delle sue amate TasseBelle hehehehehe (volendo ci sono altri migliaia di casi) : http://www.informazionediparma.com/archivio/20090829/07_PR2908.pdfUn salutoSD

Scritto il 10 Agosto 2010 at 21:26

Anche quello di oggi veramente un bellissimo articolo Capitano Andrea, i miei complimenti.Per Claudia alias TassaBella sui post di ieri leggo che è molto difficile comprendersi………peccato…….ma io non voglio convincere nessuno, non scrivo in questo luogo per questo motivo lei può pensarla come vuole ma vediamo di "mettere i puntini sulle i".Innanzitutto tutte le persone che postano su questo blog pagano sicuramente le tasse (io sicuramente), compresa lei………forse !!!! (non la conosco personalmente!!!!); poi il fatto che uso spesso linkare ad altri articoli dipende dal semplice fatto che io non ho molto TEMPO!!!!!! per scrivere ed eventualmente fare dei riassunti di quanto scritto da altri.E visto che questa sera sono in "vena di confidenze", a differenza di molti di Voi che non si sà chi siano, dove siano, con cosa vivano e da che "parte stanno" io leggo il Blog del Capitano Andrea e molti altri perchè sono moltissimi anni che non guardo la TV (al massimo qualche spezzone di TG ad ora di cena) e che non leggo giornali foraggiati dallo Stato Italiano con le mie tasse !!!! Sono molti decenni che seguo internet ne sono sempre stato appassionato dai tempi in cui ci si doveva abbonare ad un provider e per la conessione si pagava una telefonata urbana con la SIP (bei tempi con uno scatto si stava collegati delle ore hehehehe) e quindi mi informo su internet e leggendo diversi libri e possibilmente osservando il mondo reale. Lavoro nel settore immobiliare come tecnico (altro motivo per cui seguo il Capitano da molto tempo) e vivo e guadagno di lavoro e di "economia reale".A proposito dai sui post leggo che non ha risposto alle mie domande del #21 di ieri, queta sera le ripropongo altri link molto interessanti che parlano di tasse e di signoraggio ( Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze Nicola Cosentino ammette che lo Stato incassa il signoraggio sulle monete)http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/08/il-governo-italiano-ammette-lesistenza.htmlhttp://www.stampalibera.com/?p=14668#more-14668Ed infine una dimostrazione reale della illegalità di una parte delle sue amate TasseBelle hehehehehe (volendo ci sono altri migliaia di casi) : http://www.informazionediparma.com/archivio/20090829/07_PR2908.pdfUn salutoSD

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 02:40

Sig. Andrea ,grazie per il suo sostanzioso articolo.In Italia ,il precedente mese  ha' registrato  un rialzo del 8,5% sulla produzione industriale rispetto lo scorso anno,qualcosa si muove, dando fiducia a chi per il momento guarda il celo  in attesa di lavoro.Sono d,accordo, una normale non eccessiva deflazione puo' in parte  disintossicare  il sistema ma non guarirlo.Nella mia semplice istruzione sono convinto che i debiti, non possono reggere all'infinito  se non aiutati da una ripresa economica e di conseguenza  con un ritorno ai consumi,siano essi provocati  o per necessita'.Comunque alla fine ,da come stiamo ,sara' sempre il cittadino onesto, il piccolo risparmiatore  ad assumersi le spese.Sig.SD,e' gentile da parte sua trasmetterci link nuovi,anche se in gran parte , lo scrivente materializza  la sua fantasia con la realta'.Silvestro

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 08:07

Montecristo:Bellissimo  l'ultimo  post  di Andrea   è  proprio  vero  il  discorso  delle  mele,pensate  che  nell'ultimo  mese  il deficit  degli Usa  con  la  Cina  si  è  triplicato e   questo  vuol  dire   che  in  America  malgrato  tutto  stanno  riepiendo  i magazzini  e  scommettono  su  una  ripresa  che  a  mio  modesto  parere  non  ci  sarà.Come  diceva  il  grande  O.Wilde:  ci  sono   due  sole  tragedie   nell'umanità  una  è ; desiderare  una  cosa  e  l'altra   ottenerla,bene!   l'occidente   a  desiderato  e  ottenuto  tutto  in  questi  ultimi anni.C'è  stata  una  sovrapproduzione  in  molti  settori,un  eccesso  di  consumismo "a  debito"  che  ha  generato  la  situzione  apocalittica  in  cui  siamo.Se   sapevo  che  ci  si  poteva  indebitare  all'infinito  senza  poi  restituire  niente  lo  facevo  pure  io!Invece  la  realtà  sarà  diversa   è  solo  questione  di  tempo   ma  i debiti  prima  o poi  vanno  onorati.Qui  non  si  tratta  di  pessimismo  ma  di  conoscere  la  verità  almeno  che  non  desideriate  vivere  in una  illusione  continua .

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 09:05

“è  solo  questione  di  tempo   ma  i debiti  prima  o poi  vanno  onorati”In teoria, in pratica è vero finché qualcuno decide di non onorarli: in fondo è quello che ha fatto l’Argentina qualche anno fa, l’Islanda, potrebbe accadere a qualche pezzo grosso europeo e poi chissá..Quello che voglio dire è che non è cosí automatico che gli avvenimenti si articolino in maniera lineare: non perché è “giusto” o “naturale” che qualcosa accade.Siamo in un sistema che dovrá affrontare grandissimi cambiamenti negli anni futuri, a partire dalla sovrapproduzione passando per quella macro-area che è l’approvvigionamento di energia elettrica. Un anello debole di un sistema complesso puó far cadere una grossa parte della rete, soprattutto quando frizioni politiche e sociali sono antagoniste degli interessi economici.Sulla deflazione: non credete sia possibile un periodo dove alcuni prodotti soffriranno la caduta dei prezzi e altri un tendenziale aumento?  Saluti,Gnurant

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 09:05

Caro Andrea come sempre le tue analisi sono precise e corrette , anche se non concordo come ben sai sulla deflazione stile Giapponese che è difficilmente ripetibile per vari aspetti , in primis per il fenomeno isolato di un singolo stato e per la capacità di svalutare ed esportare a fronte ad una capacità produttiva tra le prime al mondo.Dato il fenomeno della globalizzazione non potrà indubbiamente seguire la stessa dinamica.La deflazione si sta diffondendo su scala globale e con un delevereging sempre piu' massivo diffuso in modo capillare tranne per le colombe bianche dei paesi Emergenti . Se il Giappone ha portato un onda deflattiva ora l'intero mondo porterà uno tsunami deflattivo .Sulle dinamiche che si svilupperanno ormai si naviga nella terra di nessuno poichè ormai vecchi e gravi errori sono stati commessi e i fantomatici "Esperti e geni" dell'economia mondiale si sono avventurati in un esperimento che andrà a cattivo fine poichè privo di ogni logica e fondamento .Dal punto di vista tecnico siamo usciti dalla recessione solo grazie a stimoli economici fuori dal mondo a carico degli stati…In quattro parole : Si socializzano le perdite ( A fronte di errori privati ) . Se gli Stati non fossero ricorsi a cio' sarebbe stata lampante e chiaro a tutti che cio' che è in atto non è una recessione ma una vera e propria depressione…Quello che si sta facendo dal punto di vista pratico è rimandare a data da destinarsi a suon di Billions…Aspettando che nel frattempo un miracolo piova dal Cielo…cosa che prontamente accadrà…ma non sarà cio' che si sarà sperato…purtroppo…Mi fa sorridere l'ingenuità dell'euforia difronte alle strabilianti trimestrali meglio del previsto , ai dati farlocchi gonfiati e massmedializzati sulla loro bontà di un'annualizzazione miracolosa nonchè anacronistica…del tutto irrazionale. Verità lampanti mascherate da novelli illusionisti di numeri…Gatti & Volpi che mostrano ad un ingenuo pinocchio quanto il paese dei balocchi sia fantastico… Mi chiedo sempre come fa un uomo di cultura media a pensare che se le Corporations fanno profitti stellari l'economia vada bene…Quando per un uomo accorto dovrebbe essere tutto il contrario…Mi rispondo sempre che vanno quello che fanno tutti gli uomini : Vedono cio' che vogliono vedere.Se vai a 200 KM/h verso un muro puoi sempre vedere e focalizzare il prato fiorito che c'è oltre ma ti conviene?Ecco la nostra economia…A 200 all'ora vero un muro che guarda un prato fiorito , quando chi guida avrebbe fatto bene a focalizzare il muro e cercare di evitarlo…A 2 anni da un botto di un immenso frastuono…Gli uomini farebbero bene a guardare le stelle …Magari riuscirebbero a capire che l'umanità non è altro che un granello di sabbia di fronte all'universo…Ain

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 12:18

MontecristoQualcuno  dice:è  meglio essere  ottimisti  e  sbagliare  che  essere   pessimisti  e   indovinare  previsioni.Io di  sicuro   non  mi  ritrovo  in  questa  stupida  frase,  per  me  è  importante  la  verità  punto  e  basta.Dove  sei  finita  Valentina, ci manchi.

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 17:24

@SDIn rete gira questo dossier sulle frottole del signoraggio:

http://digilander.libero.it/togiga/signoraggio.pdf

 

e un gruppo su facebook che 'debunkera' le idiozie dei complottisti:

http://www.facebook.com/pages/Signoraggio-informazione-corretta/279217954594

 

la teoria del complotto del signoraggio è una bufala di stampo neonazista

http://signoraggisti.blogspot.com

http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio

http://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_del_complotto_sul_signoraggio

 

Occhio 😉

 

Segnalo anche questi video:

http://www.youtube.com/watch?v=ZCW0APlsWvU

http://www.youtube.com/watch?v=eHroJym_PDQ

http://www.youtube.com/watch?v=f0N8aAaQJRU

http://www.youtube.com/watch?v=gvN4L7trdUU

 

Il signoraggio si studia nelle università, dietro di esso non c'è nessun complotto e soprattutto non c'entra una mazza con il debito pubblico. Magari sarebbe meglio ascoltare più professori universitari, tecnici ed esperti invece di credere a quello che i complottisti mettono su internet

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 17:24

@SDIn rete gira questo dossier sulle frottole del signoraggio:

http://digilander.libero.it/togiga/signoraggio.pdf

 

e un gruppo su facebook che 'debunkera' le idiozie dei complottisti:

http://www.facebook.com/pages/Signoraggio-informazione-corretta/279217954594

 

la teoria del complotto del signoraggio è una bufala di stampo neonazista

http://signoraggisti.blogspot.com

http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio

http://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_del_complotto_sul_signoraggio

 

Occhio 😉

 

Segnalo anche questi video:

http://www.youtube.com/watch?v=ZCW0APlsWvU

http://www.youtube.com/watch?v=eHroJym_PDQ

http://www.youtube.com/watch?v=f0N8aAaQJRU

http://www.youtube.com/watch?v=gvN4L7trdUU

 

Il signoraggio si studia nelle università, dietro di esso non c'è nessun complotto e soprattutto non c'entra una mazza con il debito pubblico. Magari sarebbe meglio ascoltare più professori universitari, tecnici ed esperti invece di credere a quello che i complottisti mettono su internet

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 17:24

@SDIn rete gira questo dossier sulle frottole del signoraggio:

http://digilander.libero.it/togiga/signoraggio.pdf

 

e un gruppo su facebook che 'debunkera' le idiozie dei complottisti:

http://www.facebook.com/pages/Signoraggio-informazione-corretta/279217954594

 

la teoria del complotto del signoraggio è una bufala di stampo neonazista

http://signoraggisti.blogspot.com

http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio

http://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_del_complotto_sul_signoraggio

 

Occhio 😉

 

Segnalo anche questi video:

http://www.youtube.com/watch?v=ZCW0APlsWvU

http://www.youtube.com/watch?v=eHroJym_PDQ

http://www.youtube.com/watch?v=f0N8aAaQJRU

http://www.youtube.com/watch?v=gvN4L7trdUU

 

Il signoraggio si studia nelle università, dietro di esso non c'è nessun complotto e soprattutto non c'entra una mazza con il debito pubblico. Magari sarebbe meglio ascoltare più professori universitari, tecnici ed esperti invece di credere a quello che i complottisti mettono su internet

Scritto il 11 Agosto 2010 at 23:06

Buona seraSilvestro #3 meno male che a qualcuno interessano i miei link spero anche che li abbia letti.Per quanto riguarda materializzare le fantasie, potrebbe spiegarsi meglio !!!!Anonimo #8 voglio precisare che io non ho parlato di signoraggio è lei che lo stà facendo………come mai ???Ho semplicemente linkato la copia di una interrogazione parlamentare in cui si parla del signoraggio sulle monete metalliche emesse dallo Stato Italiano invece che dalla BCE (per chi non lo sapesse le monete metalliche le "crea" lo Stato Italiano e non la BCE).Comunque ho letto qualcuno dei link che gentilmente ha postato, non tutti per motivi di TEMPO!!!!! e le voglio dire che sono molto interessanti e qualcuno lo conoscevo già perchè oltre che ad informarmi sul signoraggio mi sono informato anche del contro-signoraggio e purtroppo quest'ultimi di solito oltre che complicati come spiegazione di solito mi sembrano anche alquanto "ingenui". Forse questo dipenderà dal mondo in  cui vivo ma che io sappia i soldi sono il principale motore che fà girare il mondo, pensi che io conosco delle persone che se potessero (se potessero…naturalmente) amazzerebbero i propri genitori per soldi, probabilmente i contro-signoraggisti vivono in un altro mondo fatto di Santi di Etica e di persone votate al prossimo……….ma per favore….per chi mi ha preso.SD

utente anonimo
Scritto il 11 Agosto 2010 at 23:20

Su questohttp://digilander.libero.it/togiga/signoraggio.pdfnon vale la pena analizzarlo per la serie di stupidaggini che scrive.Unfortunately for Larry Summers, Ben Bernanke, and their friends at the BIS, they have not yet figured out how to print physical gold, silver, and other essential commodities, and the world is reaching the point where it might simply start ignoring the New York based markets with respect to essential commodities such as basic materials, oil, foodstuffs, and the like, as they become increasingly irrelevant, fraudulent, and Orwellian. And then where will the financial engineers be, except with no more excuses and no place to hide?

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 01:12

lost decade giapponese????Il giappone della grande deflazione è un paese pieno di risparmi, pieno di surplus commerciale, non è alleato per la vita di israele (la parola Iran, le dice niente??…..), non è vittima di terrorismo islamico globalizzato (…..), non è un impero odiato da 3/4 della popolazione mondiale, non è governato da un'elite di stampo finanziario corporativo neo fascista, da un'oligarchia massone di autodefiniti "illuminati"  da rinchiudere in manicomio,  non vive in un mondo totalmente globalizzato (siamo nei primi anni 90) che soffre di sconvolgimenti climatici imprevedibili e devastanti  (vogliamo parlare dell'aumento del prezzo dedl grano dell'ultimo mese causato dalla siccità russa???…..), non detiene la valuta di riserva mondiale a sua volta detenuta sopratutto da creditori esteri (!!!), non è sostanzialmente una nazione FALLITA a livello federale, nazionale, locale e pure privato!!!……credo che lo scenario sia abbastanza eloquente per credere che una lost decade giapponese sia un pochino riduttivo rispetto a quello che piuttosto  il futuro ci riserverà.Deflazione??? certo!, ma per tutto quello che non sarà di prima necessità…..(ma che importa, l'istat tiene conto solo proprio di quello,….. non è divertente?…)Andrea P.

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 13:29

secondo me la verità sta nel mezzo condivido deflazione per certi beni e inflazione per altri:in pratica si sta spostando l'asse dei valori per premiare beni sostanziali.questo significa che ci hanno raccontato un sacco di bufale deviandoci su scenari virtuali inesistenti, costringendoci a spese elevate che non portano valòre alle nostre vite ma soldi nelle loro tasche .rimbocchiamoci le maniche e usciamo da questo labirinto cambiando stile di vita  consumando molto meno.

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