THE BIG SHORT: COMMERCIAL REAL ESTATE BUST!

Scritto il alle 10:15 da icebergfinanza

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Venerdì sera mentre facevo una pausa dalla llunga preparazione di una relazione per una conferenza privata, mi sono riguardato il film ” TheBig Short”, la grande scommessa. Devo dire sinceramente che l’atmosfera attuale è la stessa che si respirava nel 2006 e 2007, quando nessuno vedeva nulla e tutti scommettevano sulla forza del mercato immobiliare.

Chi suggeriva di fare attenzione, ora come allora, era visto come un pazzo visionario, bei tempi davvero.

Oggi, sta succedendo la stessa cosa, ma questa volta noi stiamo al gioco.

Prima di incominciare diamo un’occhiata a come hanno reagito il cambio euro/dollaro e il dollar index al dato di venerdì…

ImmagineIn un attimo da 1,06 abbiamo raggiunto quota 1,07, ovvero il dollaro si è indebolito, dinamica ai più strana visti i numeri usciti dal mercato del lavoro americano.

Negli Stati Uniti sono stati creati 235.000 posti di lavoro, mentre gli analisti attendevano un aumento di 197.000 unità. Come riferito dal dipartimento al Lavoro, il tasso di disoccupazione è calato dal 4,8 al 4,7%, in linea con le previsioni. I numeri di gennaio sono stati rivisti al rialzo da 227.000 a 238.000 posti di lavoro creati.

Lavoro Usa avanti a passo rapido, rialzo tassi Fed a marzo quasi certo

Bene come sempre le interpretazioni si sprecano, si vende sulla notizia, il rialzo è già scontato quindi si prende profitto e via dicendo, peccato che nessuno parli di analisi ciclica ma questo è un’altro discorso. I mercati azionari festeggiano, quelli obbligazionari restano stabili sui minimi della settimana, e recuperano qualcosa.

Detto questo come sempre noi andiamo a dare un’occhiata alla realtà. Questa volta nel suo insieme, sempre che tutti siano disposti a prendere per buoni questi dati, la relazione è positiva, ma non certo sino al livello che faceva presagire il dato della ADP vicino al livello di 300.000 posti di lavoro. O si certo va tutto bene l’economia cresce in modo sorprendente.

Un paio di anni fa, abbiamo scritto che la crisi è iniziata in America e finirà in America, perché è ancora in corso non dimenticatevelo…

The Great Recession is still with us

Boom di assunzioni nel settore delle costruzioni e tanto per non cambiare in quello dell’istruzione e sanitario, più 28.000 posti nel manifatturiero, perdita di 26.000 posti nel settore retail e via dicendo.

Una nota stonata è stato il dato relativo ai salari cresciuto meno delle attese, il che continua a tenere lontana dagli obiettivi l’inflazione cora, ma a questo nessuno ci fa più caso.

All Employees: Retail Trade | FRED | St. Louis Fed

A proposito di quei 26.000 posti persi nel settore retail, vi rimetto la pulce nell’orecchio a partire dal nostro articolo del mese di novembre…

NUOVA BOLLA SUBPRIME: COMMERCIAL REAL ESTATE BUST 2

Integrandolo con le ultime novità…

There is a retail bubble — and it’s bursting – Mar. 9, 2017 – CNN Money

Ovviamente non c’è nessuna bolla , il mercato immobiliare commerciale è solido e via dicendo.

Immagino che molti di Voi si sono già dimenticati dei salcicciotti CDO o “securitisation” per gli amici, le dimensioni del mercato immobiliare commerciale americano sono queste…
Quindi parliamo di circa un quinto dell’intero crescita americana.

Per darvi un’idea di cosa erano le cartolarizzazione del mercato subprime del 2007…

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Si parlava di 600 miliardi ovvero il nulla rispetto alla dimensione del CRE attuale.

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Stiamo parlando di circa 12.000 banche di medie piccole dimensione e credit union, che insieme a fondi pensioni, compagnie di assicurazioni e via dicendo hanno investito su questo settore.

Al culmine della bolla queste erano le istituzioni che investivano in un mercato che era solo 3,5 trilioni di dollari rispetto ai quasi 13 trilioni attuali.

 

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In un attimo nel 2008 sparì tutto,puffete…

 

Immagine correlata

Oggi invece questa è la situazione…

Mi sono divertito a tirare fuori le ultime “bolle” immobiliari commerciali o meglio la dinamica dei mutui al settore negli ultimi 35 anni giusto per far comprendere dove siamo, clicca sull’immagine per ingrandire…

Immagine12Li vedete quei cerchietti rossi, in passato al culmine di ogni “bolla” del credito nel settore commerciale una bella recessione non ce te la levava nessuno.

 

Non male neanche le scdenze che deve affrontare il mercato nel 2017…

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Fonte: SEC S-11 1 s000716x4_s11.htm S-11 TABLE

Immagine correlata

Il ritmo dei mancati pagamenti non sembra cosi rassicurante…

http://icebergfinanza.finanza.com/files/2017/03/CMBS-2.0-MS1.jpg

Riguardatevelo il film ” The Big Short”, oltre che descrivere quello che sta nuovamente succedendo, le scommesse sulle scommesse raccontate dal padre dell’economia comportamentale Richard Thaler, la chiave non è tanto le dinamiche finanziarie, quelle sono sempre le stesse, piuttosto le dinamiche umane.

Selena Gomez – The Big Short

 La consapevolezza è il primo passo, ma può essere inutile in un contesto che – suggerisce Thaler – a forza di ripetere Smith e gli altri si è quasi dimenticato di osservare il mondo, e le scelte dei singoli. Miliardi di persone, lavoratori, consumatori, padri e figli. Per la teoria classica, le decisioni del consumatore devono essere razionali e informate. In teoria, siamo in grado di scegliere il carrello più conveniente al supermercato, l’università migliore per il futuro, il mutuo più adatto per il nostro progetto di vita. Nella realtà siamo umani, con una quantità non infinita di tempo da investire nella scelta migliore. Sbagliamo, così tanto che i nostri errori sono ampiamente prevedibili. ( La Stampa )

Quindi perchè disturbare il volo dell’araba fenice con queste sciocchezze!

Le cartolarizzazioni sono un concentrato di esperimenti finanziari talmente complessi che l’esposizione al rischio e ad un effetto domino sono elevatissime.

Chi è con noi dall’inizio si ricorderà di questi termini, CDO, CDL, ABS, MBS; CMBS, leveraged loans, CLO sintetici, tutta roba creata da gente imbottita di conflitti di interesse, pompata dalle agenzie di rating, tutto manipolato sulla base di ipotesi e previsioni di crescita irrealistiche, perchè è questa la prerogativa della finanza, la crescita infinita.

Oggi sta succedendo la stessa cosa nel mercato immobiliare commerciale.

Vi abbiamo raccontato cosa sta succedendo nell’ultimo manoscritto di Machiavelli, ci sono più centri commerciali che persone in America, 25 metri quadrati per abitante in vendita in America contro i 2,5 metri pro capite.  Secondo alcune ricerche meno di un terzo dei centri commerciali sparirà nei prossimi anni, di quelli che resteranno a sua volta, solo un terzo prospererà. Degli 800 punti vendita di Macy solo 500 sono redditizi, il resto più essere tranquillamente chiuso.

These major retailers are closing stores in 2017

Risultati immagini per Vendita al dettaglio

Per il resto come sempre va tutto bene, la settimana che inizia ha tutta l’aria di essere la scusa buona per iniziare la tanto attesa correzione, l’ultima occasione prima del canto del cigno del mercato azionario.

Anche il petrolio vola, eccome se vola…

Usa: numero trivelle petrolifere in rialzo per ottava settimana di fila

Il numero delle trivelle petrolifere attive negli Stati Uniti è cresciuto per l’ottava settimana di fila. Stando al rapporto pubblicato ogni venerdì dal gruppo di servizi petroliferi Baker Hughes, i pozzi sono saliti di 8 unità a 617, massimi di 18 mesi. Il dato resta lontanissimo dal picco di 1.609 toccato a ottobre del 2014, ma è al di sopra del minimo toccato nel 2009 a 179 trivelle attive.

Se sono bastati 617 pozzi attivi per far collassare di oltre 15 punti in petrolio in meno di tre giorni , figurarsi cosa accadrà non appena le trivelle attive arriveranno a 1000 e l’economia darà segni di cedimento come sta facendo ora.

A noi non resta che attendere come nel 2017, questa volta però la nostra grande scommessa non ha bisogno di nessun “short”, non abbiamo bisogno di scommettere contro qualcosa o qualcuno,  a noi basta ricordare agli amici di Machiavelli semplicemente questo…

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16 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 13 Marzo 2017 at 11:02

Andrea dimentichi che adesso c’è Trump, il superman degli idioti cioè di quelli che fortissimamente vogliono credere che la crisi sta per finire grazie al loro nuovo eroe.

signor pomata
Scritto il 13 Marzo 2017 at 12:03

Casualmente anche io ieri sera ho rivisto il film.
Ottimo film, non si può dire altro, a natale ne ho comprate diverse copie e regalate ma non ha sortito effetto sperato.
Mia cugina mi ha detto che avrebbe apprezzato un documentario perche non ci ha capito niente.
Quello che ne esce è la bisca più grande del mondo, sta li tutti i giorni sotto i nostri occhi.
Basta vederla ma è talmente evidente che oramai non ci fai caso.
Siamo talmente convinti che truccano tutto che siamo anche estremamente convinti che per guadagnare basta stare dalla parte in cui si posizionano i bari.
Come se fosse facile.

charliebrown
Scritto il 13 Marzo 2017 at 12:22

Chi, come me, non conosce l’analisi tecnica forse farebbe meglio a starsene fuori da certe cose: e infatti me ne sono tirato fuori. Ho accettato l’interpretazione di Mazzalai, accumulo tesorucci anche se con cautela.
Ma il desiderio di capire resta.

L’ultimo grafico indica la formazione di un testa spalla ribassista?

Se sì, manca tutta la seconda spalla e, se c’è una simmetria nei grafici, questa seconda spalla sarebbe da spostare ben più avanti e a maggior ragione il ribasso paventato.

Se sbaglio, corrigetemi…disse un grande affacciandosi a una finestra. Io dico: se sbaglio, ditemi dove sbaglio, possibilmente senza farmi a pezzi. Grazie.

PG
Scritto il 13 Marzo 2017 at 16:10

Carissimi, sì rivisto anche io quel film … proprio bello !!
char­lie­bro­wn@fi­nan­za,

a occhio potrebbe diventarlo se rompe la linea orizzontale tratteggiata altrimenti saremmo su un supporto e negherebbe proprio il TS indicando che siamo ai minimi… prima della ripartenza..così almeno la interpreto io . Se non è così vi prego di dirmelo. Grande capitano, avrei una domanda e cioè preso atto che per ogni bolla c’è una successiva recessione mi fa strano che la prossima volta sarà come quella del 2007 nel senso che sicuramente vi sarà una crisi perchè non si può razionalmente andare avanti così con una economia reale totalmente sganciata da una finanza finta, ma forse le modalità che percorreranno non saranno uguali a quelle della grande scommessa. Non chiedermi però quali ma questi son bravissimi a ingarbugliare le carte e magari a farti credere in un modo ma agiranno in una altro. Della serie sicuramente dovranno frenare bruscamente ma magari le modalità per farlo saranno diverse e inaspettate anche a noi. Lo dico da completo ignorante della materia ma mi pare troppo facile ripercorrere una strada già percorsa. VI chiedo scusa ma è un dubbio e se qualcuno può farmi capire … grazie e buon proseguimento a tutti!!

Gianbattista
Scritto il 13 Marzo 2017 at 17:56

Cavoli , certo che guardando al VIX , anche oggi non si direbbe, è ai minimi …..quindi gli gnomi di WS e non solo , anche e sopratutto le banche centrali sono assolutamente convinti che va ed andrà tutto bene …mah ….certo che giocare contro il banco è dura …..infatti penso che è meglio attendere come dice il capitano …prima o dopo ….

emzag
Scritto il 13 Marzo 2017 at 19:09

OT

Cari commilitoni (Conaviganti? Comarinai?) guardate che accade al Sole24Ore…

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-03-10/comunicato-giornalisti-sole-sciopero-oltranza-182207.shtml?uuid=AEG2Ykl

…sciopero generale…proprio nella tana degli iper capitalisti…

E’ un segnale che le élite internazionali cominciano a sfaldarsi sul fronte eurista?

Il 15 si vota in Olanda e lì se vince Wilders…bitter birds are coming…

Sarà un massacro ma sarà un grande spettacolo, di quelli che si vedono una volta ogni mille anni…

noldor
Scritto il 13 Marzo 2017 at 19:56

@ charliebrown

Seconde me quel grafico è relativo ai T-bond e vuol evidenziare quanto sono saliti durante il crollo delle borse a fine 2008 (rettangolo rosso). Con il prossimo crollo che verrà saliranno probabilmente in maniera analoga, quindi nessun testa spalla ribassista, sempre che la mia interpretazione sia corretta.

stanziale
Scritto il 13 Marzo 2017 at 21:15

emzag,

Visto che anche tu sei un sovranista, mi pregio di postarti questo articolo sullo stato dell’arte in europa https://aurorasito.wordpress.com/2017/03/13/la-crisi-del-globalistan/

ps: ottimi, veramente ottimi i 2 post di oggi di Andrea. Tanta roba… peraltro, vedo, ripresi anche da altri siti.

charliebrown
Scritto il 13 Marzo 2017 at 21:20

PG,

nol­dor@fi­nan­za,

Ringrazio entrambi di avermi aiutato a capire. Credo che noldor abbia ragione. Nel grafico l’asse delle ascisse è il tempo (come è indicato), mentre l’asse delle ordinate dovrebbe esprimere la variazione del prezzo dei T-bond. Non è indicato, ma sembra più ragionevole. A molti sarà risultato subito chiaro, mentre il sottoscritto non c’era arrivato.

emzag
Scritto il 13 Marzo 2017 at 23:31

Scusassero, non capii…

Leggo da Andrea:

“A noi non resta che attendere come nel 2017…”

Perché “2017”…forse “2007”…? O mi sfugge qualcosa?

veleno50
Scritto il 14 Marzo 2017 at 08:17

Articolo lucido e molto indicativo solo obblig Usa.Il male minore per il futuro ,anche se il presente è straordinariamente positivo per altri prodotti, a noi la scelta.Bravo Boss

emzag
Scritto il 14 Marzo 2017 at 08:41

stanziale@finanza,

Bell’articolo.
Tra l’altro viene da un sito francese che non conoscevo.
Insomma…io i segnali di quel crollo dell’estalblishment globalista lo vedo davvero…e forse il 15 ci sarà un altro scossone.

aorlansky60
Scritto il 14 Marzo 2017 at 09:47

Le analisi del Capitano non sono semplici articoli, sono autentici FARI illuminanti per navigatori in tempesta, e la fase storica che stiamo vivendo credo ben si addica ad una definizione del genere;

c’è una frase del thread attuale messa in risalto dal Capitano che riassume perfettamente il GRANDE KASINO (scusate la definizione) in cui qualcuno che credeva di “far bene”(o che altro, chissà…) ha inguaiato il mondo intero :

Stiamo parlando di circa 12.000 banche di medie piccole dimensione e credit union, che insieme a fondi pensioni, compagnie di assicurazioni e via dicendo hanno investito su questo settore. Al culmine della bolla (2007 ndr) queste erano le istituzioni che investivano in un mercato che era solo di 3,5 trilioni di dollari rispetto ai quasi 13 trilioni attuali.

dopo aver letto questa, spostiamo gli occhi sul graph “Commecial and Industrial Loans”, quello dei “CERCHIETTI ROSSI” (come li definisce il Capitano) ed abbiamo un idea esatta e definitiva del “GRANDE KASINO” attuale…

Questa, come l’ha definita qualcuno (DT in un altro dominio), è una crisi simile alle altre [del passato] ma anche differente, perchè è stata creata CON IL SOLDO CHE NON ESISTE, è la bolla della LIQUIDITA’ generata artificiosamente dal sistema, per mezzo di QE a ripetizione e con la complicità del DEBITO AGGREGATO sparso in migliaia di istituzioni e distribuito su miliardi di esseri umani

e a questo punto mi ritornano sempre alla mente le parole di un anonimo analista finanziario, quando alcuni anni fà sentenziò a proposito del MOSTRO che le banche centrali andavano creando :

una volta creato ed alimentato, grazie alla politica monetaria espansiva delle principali banche centrali, il “MOSTRO” non potrà più essere fermato; richiederà misure sempre più ingenti per essere sostenuto assumendo proporzioni sempre più grandi (LA BOLLA) fino al momento di rottura, il momento in cui le banche centrali e i governi politici dei rispettivi paesi di appartenenza si dovranno arrendere all’evidenza che è impossibile continuare a sostenerlo, dato che richiederà risorse irragionevoli fuori da ogni logica, ma allora sarà troppo tardi.

è già troppo tardi oggi.

veleno50
Scritto il 14 Marzo 2017 at 11:56

aor­lan­sky60,

Bravo Aorl complimenti .Ciao

aorlansky60
Scritto il 14 Marzo 2017 at 16:44

ciao Veleno

grazie, ma credo che i complimenti vadano girati al Capitano,

lui è uno dei pochi [tra quelli che leggo nel web] che metodicamente con l’analisi supportata da numeri e statistiche, cerca di avvertire che non tutto è roseo come la maggior parte degli altri (opininisti e analisti) si ostinano a ripetere, forse per esorcizzare qualcosa di irreversibilmente compromesso con il count-down già partito…

apprendista
Scritto il 14 Marzo 2017 at 16:56

Bravo veramente in pratica sbaglio o sono anche le conclusioni di Von Mises?
Saluti
aor­lan­sky60,

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