MACHIAVELLI E LE COSE DELL’ALEMAGNA

Scritto il alle 11:08 da icebergfinanza

Prima di cominciare facciamo un passo indietro nella storia sino al 1509 al “Discorso sopra le cose della Magna e sopra l’imperatore” del nostro Niccolò, tratto dal discorso sopra le cose dell’Alemagna ovvero la Germania …

“Per avere scritto, alla giunta mia anno qui, delle cose dello imperatore e della Magna, io non so che me ne dire di più; dirò solo di nuovo della natura dell’imperatore, quale è uomo gittatore del suo sopra tutti gli altri che a’ nostri tempi o prima sono stati; il che fa che sempre ha bisogno, ne somma alcuna è per bastargli in qualunque grado la fortuna si trovi. È vario, perché oggi vuole una cosa e domani no; non si consiglia con persona, e crede ad ognuno; vuole le cose che non può avere, e da quelle che può avere si discosta, e per questo piglia sempre i partiti al contrario.

… vuole le cose che non può avere, vuole le cose che non può avere, vuole le cose che non può aver…

Nel famoso discorso alla Dieta di Costanza prima di invadere l’Italia, il Kaiser Maximilian I disse…

Io ho deliberato di passare in Italia, in nome per ricevere la corona dello imperio (…) Sono certo che niuno di voi farà difficoltà di darmi i sussidi soliti darsi agli imperadori che vanno a incoronarsi, i quali congiunti alle forze mie non dubito d’avere a passare vittorioso per tutto, e che la maggiore parte d’Italia supplichevole mi verrà incontro, chi per confermare i suoi privilegi, chi per conseguire dalla giustizia nostra rimedio alle oppressioni che gli sono fatte, chi per placare con divota sommissione l’ira del vincitore.

Chiaro il concetto?

Appuntamento in serata con gli amici sostenitori del nostro viaggio, con un’analisi sulle ultime novità, esplorando insieme le dinamiche valutarie e macroeconomiche che condizioneranno i prossimi mesi in attesa di progettare insieme la rotta per il 2016.

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’ oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi di Machiavelli può liberamente contribuire al nostro viaggio

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28 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 14:44

…..chi per placare con divota sommissione l’ira del vincitore.
Chiaro il concetto?

Ma no dai, l’Imperatrice di Magna et Europa chiede (adesso) solo solidarietà.
E per capirne la sincerità guardate qua:

trullallero trullallà.

luigiza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 14:45

luigiza@finanza,

Ecco il link all’Oca supplicante:

http://www.trelokouneli.gr/wp-content/uploads/2014/01/merkel499.jpg

luigiza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 14:55

luigiza@finanza,

E ha fondati motivi per supplicare (adesso).

Volkswagen nel delirio. Gli azionisti fanno causa all’azienda

Estratto:
Il dado sembra tratto: Volkswagen deve morire.

Riferisce oggi il giornale inglese Sunday Telegraph che alcuni dei principali azionisti del gruppo Volkswagen-Porsche stanno organizzando una causa di risarcimento danni contro l’azienda di Wolfsburg…..
……………..
Tra gli azionisti che pretendono vendetaa – e i soldi restituiti – ci sono i fondi sovrani di Qatar e Norvegia, tanto per dire i principali. Fondi nutriti dalla rendita petrolifera e che non apprezzano particolarmente le perdite. Ma molti altri, meno potenti, stanno mettendosi in fila per avere soddisfazione.

Siamo onesti, l’Oca Imperatrice rischia di perdere l’impero!
Un pò di pietà per favore, da parte tua in particolare Andrea.

Che botta, ‘sta volta sono a malapena riusciti ad imbastirlo il nuovo Reich millenario e già son col popò per terra cioè hanno perso lo scontro.

first em
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 16:54

@Luigiza
Attenzione a dare per spacciati i crucchi. Noto due cose.
1) Le fantasmatiche agenzie di rating, così solerti in altri casi, non si sono ancora peritate di declassare il ratind di VW. vedremo dopo le ultime nuove.
2) Nel Titanic Deustche Bank qualcosa sembra si stia muovendo: DEUTSCHE BANK SAYS CORPORATE BANKING/SECURITIES TO BE SPLIT (da @Zerohedge). Sembrerebbe una mossa per creare una bad bank o cose simili, tipo ABS che poi Qualcuno (con la Q maiuscola) potrebbe comprare…

john_ludd
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 17:07

luigiza@finanza,

la catastrofe del golfo del Messico costerà a BP almeno 50 miliardi; la società non è più un fattore, taglio degli investimenti e vendita di cespiti sino all’inevitabile acquisizione da parte di altri player. WW pagherà i suoi errori una cifra almeno pari. La società a questo punto è tecnicamente morta, verrà fatta a pezzi, venderà alcuni marchi e tornerà nel novero delle fabbriche di seconda linea. Decine di migliaia di persone perderanno il lavoro e tutto questo SENZA che alcun mezzo di comunicazione primario abbia scritto la storia vera che è questa e ve la può raccontare, nello specifico, un bravo ingegnere specialista del settore: i limiti sulle emissioni fissati (euro 5) NON sono ottenibili in condizioni reali con l’attuale tecnologia se non (forse ma davvero forse) a costi tali da rendere inappetibile qualsiasi veicolo diesel. Sono ottenibili solo in condizioni da laboratorio, dove ogni accorgimento viene preso per superare la prova. La realtà è un’altra cosa. Ma questo non è limitato al solo caso dei motori diesel è comune a tutto il cosiddetto progresso che ha dei limiti che non si vuole accettare e comprendere. La tecnolgia non risolve tutto, solo alcune cose, per esempio le centrali nucleari pulite e sicure non esisteranno mai, l’agricoltura industriale, che ci permette di cibarci a basso costo oggi, ci porterà nella tomba in massa domani quando i terreni non riusciranno più a produrre neppure con le massive dosi di fertilizzanti chimici e tutto diverrà un deserto di sale come la regione mesopotamica, il granaio del mondo 2000 anni fa; tutto è compromesso ma neppure quello si vuole accettare, la linea retta con inclinazione crescente è l’unica figura geometrica che il cervello paleolitico dell’uomo moderno riesce a vedere. L’unica possibilità per evitare o almeno modulare un drammatico e rapido declino è un cambiamento rapido del tipo di civiltà. Ma questo comporta un cambiamento tale che nessuno (NESSUNO) è disponibile anche solo a sentirne parlare. Destra e sinistra, americani o cinesi, tutti intenti a discutere o a scannarsi sui metodi mai sui fini e men che meno sulla possibilità reale di ottenere quel che si desidera, quello che la fisica, cioè la natura, nega. E allora lo “scandalo” della WW diventa solo un fattore della guerra industriale in atto per agguantare una fetta di una torta che diviene più piccola o tra un paese e un altro più abile nello spionaggio, invece che essere l’ennesima occasione, come la catastrofe del golfo del Messico, per discutere del reale problema. E allora, mi spiace, il passaggio da homo sapiens a homo extinctus può essere molto molto rapido.

icebergfinanza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 18:32

Nel frattempo mentre sto scrivendo sul ritorno di Machiavelli in Germania, arriva la notizia di una drammatica ristrutturazione aziendale di Deutsche Bank in seguito ad un improvvisa riunione del consiglio di sorveglianza della banca. State sintonizzati…

luigiza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 18:51

icebergfinanza,

Cavolo ero convinto che invece la Deutshe Bank, notoriamente stra-ricca di suo (ricca di che meglio non precisare), avrebbe salvato la Vw.
Non c’é solidarietà neppure tra tedeschi. Che mondo gente!

Comunque battute a parte, la Germania e con essa i suoi sub-fornitori tra i quali anche noi italiani credo non siano in grado si sostenere i tre colpi di maglio che gli hanno assestato:
1. scandalo Volkswagen:
2. invasione incottrollata di migranti dal Vicino Oriente;
3. chiusura del mercato russo.

La situazione temo che diverrà non più gestibile a breve con collasso sociale.

stanziale
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 18:58

Che questo non e’ un periodo ordinario e che la Siria non e’ l’unica guerra in corso direi che e’ del tutto evidente, la guerra e’ globale e nella fattispecie, penso che gli Usa non hanno gradito(non vogliono) l’accordo nord stream, interpretato come avvicinamento Germania-Russia, da qui lo “sbarco in Normandia”come dimostrano le ultime vicende anche i mondiali 2006 e possibili novita’ su d.b. segnalata da Andrea. Per quanto riguarda i possibili licenziamenti della ww se avverranno me ne faro’ una ragione, certo loro con il cambio fisso hanno accumulato ingenti surplus e quindi non avrebbero problemi a sostenere gli eventuali disoccupandi: e’ un riequilibrio, vuol dire che magari sara’ la volta di fiat e peugeot a guadagnare quote di mercato e fare assunzioni.

john_ludd
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 19:42

stanziale@finanza,

l’euro NON è una creazione dei tedeschi che NON lo volevano, almeno come è stato poi realizzato e imposto. Volevano un piccolo euro con dentro pochi paesi, tra cui NON noi. L’euro così come lo subite è stato voluto a Washington. Durante la prima crisi greca fu Geithner a imporre la permanenza della Grecia, Shauble non voleva, i paesi EM furono esterefatti e forzati ad accettarlo data la forza persuasiva del FMI. Anche la seconda crisi greca si è risolta (???) per rimposizione americana con un viaggio lampo ad Atene di Jack Lew. Deutsche Bank era una banca solida, ordinata e assai conservativa, direi provinciale nelle scelte prima che venisse americanizzata con l’arrivo di manager non tedeschi. La Germania è una colonia, la cui elite è per lo più composta da gente selezionata e vagliata nella capitale dell’impero (come la nostra) DA 2 GENERAZIONI, il cui primo ministro è arrivato al potere in modo discutibile come minimo, un agente a tutti gli effetti, più lealista del re, che ha combinato un pasticcio epocale in Ucraina e portato il suo paese in rotta con la Russia, un paese dove probabilmente esiste l’unica corrente europea, minoritaria ma evidentemente non del tutto inoffensiva, che non vuole (più) esserlo. Qui in questo blog si è imposta la linea che vede nella Germania il nemico. Come Bagnai che ragiona con la testa e non con la panza, penso sia due volte errato. Primo la Germania cui pensate voi, non sono i tedeschi, la cui gran parte della popolazione è in cattive acque come lo siete voi e per le stesse ragioni. Secondo, perchè il nemico, quello che non esiterebbe un minuto a portarci in massa al campo santo se gli servisse è a Washington e non a Berlino che non possiede arme nucleari. Il paese faro, il destino manifesto è un paese nazista che vive nel culto della violenza e presenta statistiche agghiaccianti come questa:

Dal 11 settembre 2001 al 31 dicembre 2013 il numero di morti ammazzati per armi da fuoco negli Stati Uniti è stato 406.396. Il numero di morti ammazzati per cause di terrorismo è stato 3.380 di cui 2.990 in un giorno solo nel più opaco episodio di terrorismo della storia.

In ragione di quell’episodio sono state ammazzate tra 1 e 3 milioni di persone e un numero imprecisato di milioni (ma ben oltre 10) sono dovute fuggire dalle loro case di cui solo una piccola parte è giunta in Europa. E potrei continuare per ore. Se volete scegliere un nemico fatelo bene.

Questa la fonte, mica invento i inumeri come fanno in tanti:

http://edition.cnn.com/2015/10/02/us/oregon-shooting-terrorism-gun-violence/

luigiza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 20:05

john_ludd@finanza,

Secondo, perchè il nemico, quello che non esiterebbe un minuto a portarci in massa al campo santo se gli servisse è a Washington ..

No John_Ludd temo che anche tu non abbia capito. Non é che non esiterebbe ma hanno già messo in atto il piano B: la disintegrazione dell’Europa.
Gli USA stanno disperatamente costringendo i Russi a fornire loro un casus belli. Ci hanno provato con l’Ucraina ed i suoi expandable cittadini, non riuscendoci hanno deciso di trasformare l’Europa tutta in un Nord africa devastato dal caos.
In Siria gli é andata male perchè il Putin é stato scaltro é si é mosso sotto l’ombrello del diritto internazionale.
Quindi adesso gli USA usano l’Europa, cioè noi tutti. Se La Russia ci casca ed invade l’Europa per portare uno straccio di ordine, la trappola scatta e l’opinione pubblica americana tramite il Congresso é pronta a dare il via alla guerra.

Tutto il resto é insignificante rumore.

stanziale
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 20:24

john_ludd@finanza,

Certo, non lo metto in dubbio che il padrone e’ oltreoceano. Pero’ anche se parte della loro popolazione e’ in cattive acque come scrivi, qualcuno i surplus se li sara’ pure intascati….e come gli piace fare il secondino del lager euro!

john_ludd
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 20:35

luigiza@finanza,

la Russia non invaderà MAI l’Europa Luigiza, studia la storia. Non lo mai fatto, è sempre stata l’Europa e cercare di invadere la Russia. Prima gli svedesi di re Carlo XII, poi Napoleon, quindi Hitler. La Russia è immensa ha un problema di mancanza di abitanti non di terre. Che se ne fa di una continente di vecchi privo di risorse naturali ? L’Europa è solo un cliente commerciale, farà di tutto per tenerselo, se non glielo permettono venderà il gas a cinesi e indiani. Non è neppure una reale minaccia per l’impero, non ha abbastanza gente, non ha un sistema industriale e quindi un sistema finanziario. E’ una potenza inattaccabile ma non globale. La Cina invece è ben altra cosa, è la prima potenza industriale del pianeta, sono 1,3 miliardi e il passaggio dall’avare il primo sistema industriale del pianeta a un sistema finanziario adeguato e globale è in corso nonchè ovvia necessità per la Cina stessa. Questo minaccia il ruolo di egemone unico che non accetta pari ma solo vassalli. Ma gli imperi sono complicati, ci sono delle fazioni. In tanti leggono Roberts e i suoi post apocalittici. Se uno non sapesse chi sia penserebbe si tratti di un esule cubano o un ex del Manifesto in salsa inglese. Invece era un ministro di Ronald Reagan l’iniziatore di quella contro rivoluzione conservatrice portata avanti in Europa dalla Thatcher e nella quale viviamo tuttora. Ma non era scemo, non era un ideologo ottuso, non aveva l’infatuazione del destino manifesto, non era un nazista. I neocon SONO NAZISTI, ogni loro scritto potrebbe essere stato scritto tale e quale da Ribbentrop. In America oggi c’è una battaglia, tra i neocon e l’ala realista (quella di Kissinger). Anche i realisti sono dei grandissimi bastardi che non esisterebbero un secondo a fare a pezzi un paese del loro orto di casa se solo alza la testa MA non sono dei folli, conoscono il limite che non si può valicare, hanno ben presente anche i LORO punti di debolezza e puntano ad altro: conservare una posizione egemonica ma concedendo un pò di spazio, coinvolgnedo la Cina tentando di assimilarla, farci affari. Chi vincerà delle due fazioni le prossime elezioni di novembre 2016 è importante: si decide se crepiamo subito o possiamo tirare avanti quanto basta perchè il picco energetico, gli sconvolgimenti climatici, l’esaurimento delle faglie idriche, l’impoverimento dei terreni agricoli decidano quanti uomini abiteranno sul pianeta terra a fine secolo.

john_ludd
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 21:15

stanziale@finanza,

di sicuro non i dipendenti delle aziende tedesche i primi (in Europa ma buoni secondi ai loro colleghi anglossasoni) a subire la pratica della deflazione salariale, aumento delle paghe MINORE dell’aumento della produttività. I surplus li hanno incassati gli industriali e li hanno parcheggiati nel sistema finanziario tedesco che li ha prestati ai clienti degli industriali. E l’anello si chiude perchè l’economia è un sistema in partita doppia e per ogni credito c’è un debito e se i tuoi clienti non hanno risorse per comprare la tua merce o non la comprano oppure gli fai credito.

john_ludd
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 22:03

luigiza@finanza,

stanziale@finanza,

manco a farlo apposta …

http://goofynomics.blogspot.it/2015/10/nazisti-sono-la-city.html

mi raccomando continuate a inveire con i tedeschi che le guerre si combattono sempre tra poveri, i ricchi vendono le mitragliatrici e le casse da morto o finanziano chi le vende.

icebergfinanza
Scritto il 18 Ottobre 2015 at 22:43

john_ludd@finanza,

Questo blog pensa che il nemico non è la Germania ma la sua classe politica di psicopatici esaltati che crede di dominare il mondo imponendo la morale calvinista unita ad una classe politica italiana formata da idioti che come tanti pappagalli non perdono giorno per ricordarci quale è il modello migliore al mondo. E’ chiaro il messaggio!
Il nemico di questo blog sarà sempre e comunque colui che nasconde la verità e la plasma a sua immagine e somiglianza, la deforma ad uso e consumo del proprio interesse, non importa se si tratta di un politico o del popolo. Il destino manifesto è la sintesi di quello che sta accadendo in ogni angolo del mondo, non importa dove, i sicari e gli sciacalli dell’economia sono solo strumenti nelle mani delle elites e corporation americane.
Il resto sono chiacchere da bar!
Ripeto il nemico numero uno qui è chiunque cerchi di nascondere la verità!

ebertuol
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 00:20

Post e commenti oggi…ho da dire una sola cosa:

” TANTO DI CAPPELLO!!!”

kry
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 08:12

Ciao Andrea , sperando di farti ” un piacere ” , riporto quanto ricevuto.

Salve a tutti i sostenitori di Andrea Mazzalai,
visto che tutti noi abbiamo ricevuto la mail che riguarda le opzioni binarie che sembra molto interessante, desideravo sapere se alcuni di voi la utilizzano e di quale parere sono.

Tebaldi Augusto

Anche la risposta.

Ribadisco come sta scritto in cima al blog che codeste mail non sono mai state spedite dal sottoscritto e che chiunque utilizza il mio nome per truffare ignari risparmiatori dovrà affrontarne le conseguenze. Saluti Andrea.

Personalmente mi infastidisce anche il fatto che le mail siano state inviate senza la funzione CCN in quanto sono leggibili i destinatari della mail degli ulteriori riceventi.

aorlansky60
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 08:38

sono capitato nel posto giusto;

quando leggo considerazioni come la seguente (by John Ludd) ne sono sempre più convinto.

la Russia non invaderà MAI l’Europa. Non lo mai fatto, è sempre stata l’Europa e cercare di invadere la Russia. Prima gli svedesi di re Carlo XII, poi Napoleon, quindi Hitler. La Russia è immensa ha un problema di mancanza di abitanti non di terre. Che se ne fa di una continente di vecchi privo di risorse naturali ?

un continente di vecchi, di VECCHI… privo di risorse naturali, PRIVO DI RISORSE NATURALI !! – da incorniciare, questo.

L’Europa è solo un cliente commerciale, farà di tutto per tenerselo, se non glielo permettono venderà il gas a cinesi e indiani. Non è neppure una reale minaccia per l’impero, non ha abbastanza gente, non ha un sistema industriale e quindi un sistema finanziario. E’ una potenza inattaccabile(*) ma non globale. La Cina invece è ben altra cosa, è la prima potenza industriale del pianeta, sono 1,3 miliardi e il passaggio dall’avere il primo sistema industriale del pianeta a un sistema finanziario adeguato e globale è in corso nonchè ovvia necessità per la Cina stessa. Questo minaccia il ruolo di egemone unico che non accetta pari ma solo vassalli.

Da manuale; dovrebbe essere letto da molte più persone di quanto non possano fare solo quei pochi che transitano da qui.

(*) l’unico particolare che mi sento di aggiungere ad un analisi precisa : la Russia è TEMIBILE anche solo per il fatto che ha ricordato Putin ai cronisti occidentali un anno fà in occasione dello scoppio della crisi Ukraina : “non dimenticate che la Russia è una potenza nucleare“… per schiacciare qualche pulsante e far così decollare qualche ICBM col loro carico (non necessariamente mostruoso; 50kilotoni bastano e avanzano per dare un segnale FORTE a 15000/20000 km di distanza…)

aorlansky60
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 08:40

dicevo, per premere qualche pulsante, non servono 200 milioni di abitanti(quelli che annovera la Russia).

theminer02
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 10:00

Quante cose imparo da questo blog. Ma c’è anche quacosa che non quadra.
L’ultima notizia clamorosa. I grandi azionisti di VW fanno causa alla VW per 50 miliardi. Fanno causa a se stessi?…….Ammettiamo che fanno causa ai dirigenti. Sono assicurati? O sono coperti dalla stessa VW?

john_ludd
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 10:42

icebergfinanza,

quello che scrtivi tu è un conto e non era necessario rispondermi dato che la mia osservazione riguarda il gran numero di commenti che tracimano e sono lontani km dalle tue osservazioni. Poi ci sono quelli che non scrivono e che sono sempre la grande maggioranza, impossibile sapere cosa pensano. La linea di un blog aperto ai commenti è quella che appare come media delle note dei commentatori, diviene la tua se e solo lo chiudi ai commenti, altrimenti siamo in una sorta di democrazia web con un numero di votanti pari all’1%. Ciao e non ti incazzare, cerco solo di non essere banale. Siamo dalla stessa parte e le eventuali differenze contano meno dei punti in comune.

aorlansky60
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 10:57

I grandi azionisti di VW fanno causa alla VW per 50 miliardi. Fanno causa a se stessi?……

non propriamente; tra i “maggiori” azionisti di WV figura il Fondo Sovrano Norvegese (il num uno al mondo dei fondi sovrani, quasi 1000 mld di € di potenziale) e non è difficile immaginare qualche altro grosso fondo sovrano ed hedge-fund, e l’idea della turlupinatura cui sono stati soggetti non gli deve essere stata gradita, sopratutto perchè a questa è seguita un profondo calo azionario della società con conseguente perdita per i capitali norvegesi che vi erano investiti… e le prospettive future per il titolo tedesco nella bufera non si annunciano per niente rosee…

adesso che la preda è ferita, leoni jene e avvoltoi pregustano un lauto pranzo;

se i tedeschi non sono [stati]fessi, si saranno parati adeguatamente da possibili simili azioni, caso mai deve essere la compagnia assicuratrice (o le compagnie…) cui si sono rivolti a non dormire sonni tranquilli -sempre che le magagne cui è andata incotro WV possa rientrare ancora sotto l’ombrello assicuratore, anche queste sono bravissime nel prevedere qualsiasi cavillo per pararsi a loro volta, e quando c’è di mezzo una frode, è facile capire che potranno attaccarsi a questi pur di non riconoscere una cifra che dai primi preliminari sembra assumere proporzioni GIGANTESCHE più il tempo passa… chissà che pensieri passano per le menti di Schauble e Weidmann in questi giorni, per non parlare della Merkel…

gnutim
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 10:58

post e commenti da incorniciare

vado a leggermi macchiavelli

phitio
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 11:46

MI piace il tono dei post di questo thread.
VOrrei aggiungere che:
1) ciascuno dei players internazionali e’ convinto di poter gestire in qualche modo la situazione
2) ciascuno dei players ha una sua visione del mondo da imporre al resto dei players
3) ciascuno dei players pensa di avere un ruolo indispensabile nella partita, e che il ruo ruolo sara’ permanente.

Ebbene, nessuna delle tre affermazioni sopra e’ vera.

1) nessun player e’ in controllo della situazione. Fa le sue mosse e cerca di prevedere o reagire a quelle degli altri players, ma il *controllo* non ce l’ha nessuno
2) allo stato attuale nessuno ha una visione chiara del mondo, ma solo aspettative su certi aspetti del mondo che vuole avere stabiliti. Dato il punto 1, nessuna di queste aspettative sara’ soddisfatta, se non in modo incompleto e assolutamente transiente
3) questa e’ l’illusione piu’ pervcace. Come se non fossero costituiti da uomini, i quali muoiono, spesso ben prima che abbiano realizzato quello che desiderano, e come se anche stati, nazioni e continenti non possano venire sconvolti nel breve lasso di un solo secolo di eventi.

Ho come l’impressione che questo periodo sia, come dice Greer, un periodo inquinato da tanti “panorami fatti di sogno” dove di veri realisti al potere se ne sta’ perdendo traccia.

A proposito, John, a quei realisti alla kissinger bisognerebbe insegnare che anche gli imperi si dissolvono prima o poi, e data la velocita’ assurda a cui marciano gli eventi rispetto ai tempi dell’ Impero Romano d’Occidente, sara’ molto prima che poi.

Saluti
Phitio

aorlansky60
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 12:30

l’euro NON è una creazione dei tedeschi che NON lo volevano, almeno come è stato poi realizzato e imposto. Volevano un piccolo euro con dentro pochi paesi, tra cui NON noi. L’euro così come lo subite è stato voluto a Washington

stando così le cose, viene da chiedersi che male(*) abbiano fatto i tedeschi agli yankees, per vedersi da questi ultimi assestare una trambata micidiale come quella sparata a WV (a documentarsi in giro, sembra che il “trucco” di quest’ultima fosse noto nell’ambiente da anni -dall’introduzione dei diesel Eu5 della società tedesca- e che molti [istituzioni legate al settore auto in EU] abbiano chiuso gli occhi[per mutua convenienza…]evitando il benchè minimo clamore sulla faccenda; sono stati gli americani a voler scoperchiare la pentola annunciando al mondo intero la frode WV, ben sapendo le conseguenze che questo caso avrebbe aperto).

Se i tedeschi [da bravi cani da guardia, garanti della zona Euro verso l’Impero yankee] hanno sempre “ubbidito” (qualche volta ringhiando per il disappunto, come per il caso Grecia, ma pur sempre ubbidendo) al padrone negli ultimi anni, specie quando si è trattato di voltare le spalle ad un partnerariato commerciale [logico ed opportuno] della UE con la Russia ponendo veti e restrizioni a quest’ultima, evidentemente devono aver commesso qualche disattenzione che non è piaciuta per niente al padrone, per es l’accordo siglato recentemente tra tedeschi e russi circa il “north stream”??… potrebbe essere quello…

…altro???…

john_ludd
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 15:43

aorlansky60,

francamente quello che volevo segnalare e che è davvero importante e soprattutto PROVATO è che il limite delle emissioni che la WW superava truccando i dati NON è un limite che si può superare allo stato della tecnologia attuale e da quel che affermano gli esperti, anche futura (a meno di rendere le auto talmente costose da finire fuori mercato). La combustione Diesel è un fenomeno fisico, si sa tutto di essa, avviene a temperature tali da produrre elementi tossici che non si riesce a rimuovere come desiderato. Punto, questo è il nocciolo che è sfuggito a ogni lettore del blog che preferisce invece sbizzarrirsi su argomenti diversi. Le implicazioni della impossibilità di ottenere emissioni basse così come l’associazione alla catastrofe del Golfo del Messico che ha atterratto BP è ciò che conta. Evidentemente continua a velere questa incapacità di vedere l’ovvio, forse la gente ha paura ma questo non giustifca negare l’evidenza. Questa civiltà produce VELENI che non è in grado di smaltire, non c’è tecnologia che tenga, è illusione, si risolve un problema creandone uno nuovo più grande, come le centrali nucleari le cui scorie durano millenni e non sono confinabili. Allo stesso tempo si vuole continuare come ora, modificando SOLO la distribuzione della ricchezza, salvare l’ILVA per esempio, che ha creato più morti per tumore che un bombardamento oppure spostare le produzioni inquinanti in Asia così che a morire di tumore siano gli altri. NON SI PUO’, il limite è stato ampiamente superato, o si cambia strada o si va verso una forte e rapida riduzione del numero degli esseri umani. Comprendes ?

stanziale
Scritto il 19 Ottobre 2015 at 20:14

aorlansky60,

E chiaro che e’ cosi’ , i tedeschi molto probabilmente devono aver snobbato piu’ di un avvertimento , altrimenti non si spiega….neanche la richiesta di 40 miliardi di dollari di risarcimento da parte dei grandi azionisti tipo fondo norvegese e quatar(vado a memoria). Piu’ o meno, immagino le pressioni verso questi fondi: voi volete far causa e chiedere risarcimenti miliardari alla ww, VEEEEEEROOOO?? Detto questo, ci godo ugualmente, immensamente. La considero una riparazione.

magro
Scritto il 20 Ottobre 2015 at 12:01

Quelli che non scrivono spesso non lo fanno (parlo per me) perché leggono e riflettono, e quando sarebbe venuto il momento di dire la propria è tardi, si è già due o tre post oltre… 🙂
Il nemico sta in un bel po di posti, sta negli usa dove larga parte della classe dirigente è al soldo di malati di mente guerrafondai che hanno in testa solo il proprio interesse e sono disposti a mandare a fuoco popoli interi per conseguirlo, sta in germania dove larga parte della classe dirigente è al soldo di malati di soldi e di potere ai quali interessa solo rimpinguare le proprie tasche fregandosene di mandare in miseria e disperazione interi popoli, e sta anche in italia, dove larga parte della classe dirigente è al soldo della lobby di turno e recita da mattina a sera una parte che serve a turlupinare i fessi per riuscire a portare soldi e potere ai propri padroni.
direi che il problema è trasversale, sarà l’effetto della globalizzazione, oppure è solo che adesso si vede meglio di quanto non si riusciva un tempo.

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