BUND: IL TEATRO DELL’ASSURDO!

Scritto il alle 14:00 da icebergfinanza

Abbiamo visto la settimana scorsa SVIZZERA: MONEY FOR NOTHING! che ormai il denaro in Europa può essere usato indistintamente per molleggiare i materassi o come carta igienica, la distruzione finanziaria…”financial repression” per gli amici continua…

Il Qe fa scendere i Bund verso quota zero. Moody’s: Bce presto a corto di titoli da comprare

Di questo passo, secondo Moody’s, la Bce potrebbe tra non molto tempo trovarsi a corto di bond da comprare. «Anche se il ritmo del declino nei rendimenti rallentasse nei prossimi mesi – ha affermato il vicepresidente di Moody’s Marie Diron – la Bce potrebbe restare priva di bond eleggibili verso la fine dell’anno. Il Qe dunque potrebbe esaurire l’offerta di bond sovrani non solo della Germania, ma anche di Olanda, Finlandia, Francia, Austria, Irlanda e Portogallo e solo i titoli di Spagna e Italia rimarrebbero a disposizione a fine anno». Basti pensare che i rendimenti sui titoli decennali dell’Irlanda, Paese salvato dalla bancarotta alla fine del 2010, sono ora allo 0,65% quando all’epoca erano arrivati a due cifre.

Domani il Tesoro tedesco metterà sul mercato fino a 4 miliardi di Bund decennali, in un’asta molto attesa per capire fino a dove possono scendere i rendimenti sul mercato primario (oggi i titoli trentenali tedeschi sono scesi allo 0,578%). In giornata l’Olanda ha venduto con successo 2,5 miliardi di titoli di Stato con un rendimento negativo. Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa di domani a Francoforte,con ogni probabilità affronterà il tema dei rendimenti negativi e di come la Bce pensa di porvi rimedio.

Dov’è il teatro dell’assurdo? Ma lasciate stare i rendimenti negativi o dei vari decennali, l’assurdo sta tutto qui….

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0,578% a TRENTANNI!!!!!! serve il disegnino?

Immagine

Nel teatro dell’arduo basta capovolgere un grafico e subito ritorna la realtà…

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Milioni di polli…ops scusate lemmings che salgono freneticamente la rupe in attesa di gettarsi nel vuoto!

Ma no dai … “ci è il quie'” di mariuccio Draghi, saliranno, saliranno, saliranno…si, ma alla fine sarà stridore di denti ovunque!

Consiglio agli amici di rileggersi nuovamente “Il ritorno dell’uovo di Colombo” e in particolare lo studio analisi che presuppone l’improvviso ritorno della covergenza tra Germania e Stati Uniti, uno spettacolo artificiale che lascerà sbalorditi in molti al momento opportuno, non subito ovviamente, visto che nel frattempo la BCE porterà in negativo allo 0,50 % i tassi sui depositi delle banche in maniera da poter continuare a comprare spazzatura europea…suppongo!

Nel frattempo si sono accorti che l’high frequency trading, ovvero come fottere il prossimo nello spazio di un nanosecondo, passando per benefattore di liquidità, può essere estremamente pericoloso se applicato alla realtà obbligazionaria…

Un “flash crash” dei titoli di stato americani come quello che si è avuto lo scorso autunno potrebbe verificarsi ancora, a causa del cambiamento in atto sul mercato del debito americano. Per questo, banche, investitori e Borse dovrebbero adottare nuove strategie per rispondere in modo adeguato a un’eventuale crisi. E’ questo il timore espresso da Simon Potter, capo del Market Group della Federal Reserve di New York, la divisione che si occupa dei rapporti tra la Fed di Ny, Wall Street e le altre banche centrali. Lo scorso ottobre, in una sola seduta, il rendimento decennale americano, che si muove in senso inverso ai prezzi, è calato di 33 punti base all’1,86%, prima di risalire e chiudere al 2,13%. ( America 24 )

Ma tu pensa e noi che eravamo pienamente investiti in treasuries in quell’occasione, felici come a Pasqua con l’uovo di Colombo, ci siamo spaventati a morte…

Scherzo ovviamente, chissà cosa dirà questa gente quando il decennale americano scenderà sotto l 1%, altro che “flash crash” e altre amenità varie…

Come riporta il Financial Times, statisticamente, un movimento del genere dovrebbe capitare una volta ogni 1,6 miliardi di anni. Secondo Potter, invece, “fluttuazioni intraday enormi potranno diventare più frequenti in futuro”, a causa dei cambiamenti in atto sui mercati e in termini di regolamentazione. “E’ possibile che diversa partecipazione al mercato e il cambiamento di comportamento delle società incidano sulla liquidità e sui movimenti dei prezzi giornalieri”, ha detto Potter. Il mercato americano dei titoli di stato è il maggiore al mondo ed è cruciale per la stabilità del sistema finanziario globale.

Grazie di averci avvertiti noi eravamo completamente ignari 😉

Ci sarà da ridere, al confronto la crisi del 2007 sarà solo un lontano ricordo di una passeggiata con pic-nic in Central Park!

Ah si… ma ci è il quiè!

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36 commenti Commenta
madmax
Scritto il 15 Aprile 2015 at 14:34

Dai Capitano non scherzare, dimmi che non e’ vero:

Come riporta il Financial Times, statisticamente, un movimento del genere dovrebbe capitare una volta ogni 1,6 miliardi di anni

Per informazione dei lettori se torniamo indietro dello stesso tempo all’ultimo ipotetico “flash crash” non esistevano nemmeno i dinosauri sulla terra…circa 1500 milioni di anni fa gli organismi subirono un notevolissimo aumento di dimensione. Diversi tipi di batteri si combinarono con un batterio-nucleo, costituendo così i primi organismi animali unicellulari capaci di utilizzare l’ossigeno. Aiutoooooo.

Io introdurrei l’obbligo del doping ai giornalisti finanziari perche’ leggendo una cosa del genere non posso fare altro che pensare che siano tutti dediti a sistanze psicotrope 🙂

john_ludd
Scritto il 15 Aprile 2015 at 15:01

Se hanno ragione quelli che affermano che il PIL globale nel 2035 sarà molto inferiore a quello di oggi, un rendimento zero (o anche non troppo negativo) che ti garantirebbe nel 2035 lo stesso potere di acquisto di oggi sarebbe un affare favoloso. Naturalmente anche l’autore di questo valido blog ESCLUDE l’idea che l’attività economica complessiva possa calare a prescindere dalle politiche economiche attuate, sintomo che propaganda e anti-propaganda, pur separati da tutto, non sono in grado di accettare l’idea del declino dell’attività economica lorda. Economia = energia.

Legge di White:

http://en.wikipedia.org/wiki/White%27s_law

PORTELLO
Scritto il 15 Aprile 2015 at 15:27

intanto a Bruxelles…

https://www.youtube.com/watch?t=31&v=f_uG1Hyw6pY

aorlansky60
Scritto il 15 Aprile 2015 at 16:08

:mrgreen:

…certo che la faccia da pesce lesso di quello seduto a fianco di Draghi mentre assiste alla scena è impagabile… 😆

aorlansky60
Scritto il 15 Aprile 2015 at 16:37

…ritorniamo a parlare di cose serie(?) :

da fonti rese note in data odierna da FMI

Global Financial Stability Report APR 2015

” I crediti in sofferenza nelle banche dell’Eurozona sono distribuiti “in maniera diseguale” tra i vari paesi dell’unione monetaria, con sei di essi che contano per oltre due terzi dello stock di sofferenze totali:
Cipro, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.
La stima delle attivita’ potenzialmente “tossiche” nel portafogli delle banche di questi sei paesi ammontano complessivamente
a oltre 600 miliardi di euro.

dopo aver letto questo, comincio a comprendere il perchè del volume QE voluto dai vertici BCE… magari sarà un caso però le cifre sono stranamente vicine…

600 mld di € in sofferenza che corrispondono a “2/terzi” di attivita’ potenzialmente “tossiche”, significa che il 100% arriva a 900 mld di €…

…poi ci aggiungi che Draghi avrà voluto star sul sicuro, sulla base di precisione dei suoi analisti CHE NON CI PRENDONO MAI, e occorre aggiungere almeno 200 mld di € di “tara” a margine per essere tranquilli, ed eccoci serviti 1100 mld di € di QE…

icebergfinanza
Scritto il 15 Aprile 2015 at 18:09

john_ludd@finanza,

Trovami parola per parola dove ho detto che escludo…

icebergfinanza
Scritto il 15 Aprile 2015 at 18:16

aorlansky60,

Si sono accorti che le sofferenze sono distribuite in modo disuguale? Stanno prendendo per il culo… Altro che coriandoli la prossima volta!

stanziale
Scritto il 15 Aprile 2015 at 18:26

Hanno abolito il tasso gofo negativo, o per meglio dire non fanno sapere piu’ nulla: mistero, buio fitto, le verita’ scomode meglio nascorderle(carenza di oro a giro, e’ gia’ finito all’est). . Dal 2006 gli Usa non danno piu’ il loro m3, l’indicatore (dicono) piu’ importante della massa monetaria. E qui, chissa’ se volessero dire la loro tutti, in primis Andrea e John….la m3 la bce da’ il dato, ma la fed no…con questi presupposti ci vuole un coraggio da leoni a sottoscrivere obbligazioni, di qualunque tipo , a 30 anni, poi; magari sbagliero’…

icebergfinanza
Scritto il 15 Aprile 2015 at 19:42

stanziale@finanza,

Ma Benedetto Stanziale sono ormai otto anni che tutti chiamano sta benedetta inflazione o iperinflazione e non c’è traccia un’ectoplasma. Se ti rileggi l’ultimo Machiavelli è spiegato riga per riga soprattutto in riferimento all’investimento di lungo termine… Mi sa che devo farci sopra un post ma è come parlare ai muri…

john_ludd
Scritto il 15 Aprile 2015 at 19:44

icebergfinanza,

Ok, non lo hai scritto e d’altra parte sai che mi piace giocare un pò; so che non puoi non pensare che il PIL si ridurrà almeno in quei paesi dove i consumi contano per almeno il 65% del PIL e buona parte di queste misure sono tutte statisticamente errate o puri artefatti ad uso e consumo di masse condizionate sin dalla nascita. Ma allora perchè sorprendersi se il decennale di paesi che la strana testolina della gente crede più solidi vanno sotto zero. Vedremo sempre di più cose che si ritenevano impossibili per la semplice ragione che tutte le condizioni che hanno retto quel si credono leggi non valgono più. Il QE è ad libitum, non può essere volontariamente interrotto, basterebbe che solo si pensasse che finisce e kabum ! Il PIL come tutto il resto è una misura che ha perso di senso. Un giorno verrà qualcosa di nuovo. Per forza… è sempre stato così, e credo che i nostri pro pro nipoti vivranno meglio di noi. Ricercare il Meglio è il contrario di ricercare il di più. In profondità si deve cercare non in senso orizzontale. Siamo condannati a tentare, fallire ma fallire sempre un pò meglio. Ciao.

stanziale
Scritto il 15 Aprile 2015 at 20:07

icebergfinanza,

Lo so’ , leggo Machiavelli(anche se non con intento da investitore quale non sono mai stato) e ho seguito e letto tutto dall’inizio, diciamo dal 2011…tu stesso pero’ piu’ di una volta, se non erro, hai scritto che basta un errore per passare dalla deflazione alla iperinflazione….comunque, e’ il mio essere anti euro che mi fa sperare in un bel botto purificatore della carta straccia a giro..

john_ludd
Scritto il 15 Aprile 2015 at 20:57

icebergfinanza,

Come sai Doug Short è uno tra i migliori analisti che ci siano e i suoi frequenti aggiornamenti sono un MUST come questo:

http://www.advisorperspectives.com/dshort/updates/Big-Four-Economic-Indicators.php

A volte sembra che io sia un UFO quando parlo di trend secolari. Allora si guardi il grafico della Total Capacity Utilization che mostra un trend in calo da oltre 40 anni. Ne ho tanti altri da portare ad esempio, su tutti quello dell’energia pro/capite (che in USA guarda un pò ha toccato il picco proprio quando tutto il resto ha iniziato a calare). Se li guardi anche Stanziale, forse capirà che l’euro è certo un fallimento, ma in nessun modo il PIL italiano tornerà a essere quel che si vorrebbe che fosse. Non è salvando l’ILVA che si rifà il paese, anzi insistendo su quella strada si accelera verso il dirupo. Siamo da decenni dentro la fase terminale di questo ciclo iniziato 200 anni fa. La questione è solo una: come attutire il colpo e prepararci per un mondo a bassa intensità di energia.

stanziale
Scritto il 15 Aprile 2015 at 21:16

john_ludd@finanza,

Opinabile, almeno nel breve. Mi dovresti spiegare, senno’, perche’ noi abbiamo fatto -25% e la Germania +25%: solo per l’a.v.o.! ( che non e’ affatto questa area dell’euro). Come attutire il colpo, nel medio-lungo, lo avevi brillantemente spiegato in un post di marzo (investimenti in indipendenza energetica, ripristino danali di trasporto fluviali ecc.ecc.).

john_ludd
Scritto il 15 Aprile 2015 at 22:11

stanziale@finanza,

la germania ha fatto +X perchè la somma degli altri ha fatto -X. Questo lo dovrebbero sapere anche i sassi. Il breve non è breve per niente. Il tempo minimo per la transizione è due generazioni cioè la durata residua delle riserve fossili realisticamente producibili se impariamo miracolosamente a consumarne meno da domani, in quanto le rinnovabili vengono oggi fabbricate con il fossile. Senza una base sufficentemente ampia non avremmo una capacità energetica in grado di auto sostenersi, ma pure servono sostanziali avanzamenti nella tecnologia. Non mi fraintendere, l’euro è un morto che cammina, Draghi con il suo QE sta solo ponendo le basi per avere iperinflazione in Europa, quella che invochi inopinatamente, e che non lascerebbe alcuna possibilità di ripartire. Resta il fatto che nella mente dei più (circa il 99%) l’equazione è FUORI dall’euro si torna come prima, più o meno a fatica. Non è così, quel tipo di economia è morta e sepolta e lo impareranno anche i germani che hanno una struttura industriale massimemente squilibrata e inflessibile, ma francamente ognuno mi sembra stia cercando di scavarsi la fossa più profonda che può.

stanziale
Scritto il 15 Aprile 2015 at 22:47

john_ludd@finanza,

Quello che invoco, iperinflazione, tu dici inopinatamente, io invece penso sia l’unica strada, anzi un atto di giustizia: L’inverso di quanto e’ avvenuto negli ultimi anni
http://thewalkingdebt.org/2015/04/13/lirresistibile-avanzata-dellasset-management/
non chiamiamola allora iperinflazione che suona male, ma diciamo ripulitura debiti-crediti, cosi’ come era ogni 70 anni per legge nelle prime civilta’ (sumeriche), proprio perche’ i creditori, gli strozzini, avevano ciclicamente il sopravvento: quello che auspico e’ quindi l’inverso di quanto e’ avvenuto, che e’ stato il travaso delle ricchezze prelevate ai popoli dalle banche centrali, per destinarle ai loro referenti, quelli appunto del link.

signor pomata
Scritto il 15 Aprile 2015 at 22:51

Andrea mi sembri più nervoso del solito e dici frasi diciamo…..pesanti , cosa che raramente ti ho sentito dire.
Ti ho seguito anche questa volta, anzi questa volta ho preso il t bond più lungo che hanno e tutto sommato ho meno apprensione del 2013.
Invece tu mi sembri preoccupato e questo fa preoccupare anche me.
Magari è una sensazione errata ma ritieni che ci potrebbero fare un brutto scherzo?Anche solo per intorbidire le acque?
Un saluto e più serenità che tanto noi…..spostiamo poco.

stanziale
Scritto il 15 Aprile 2015 at 23:21

Un vecchio articolo sulla polemica di ieri, l’Ilva http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&ved=0CEAQFjAF&url=http%3A%2F%2Fwww.tempi.it%2Fse-l-ilva-chiude-acciaio-stapperanno-bottiglie-di-champagne-lasciarla-perdere-e-un-clamoroso-autogol&ei=oNQuVcj6JYm-PY2xgLgD&usg=AFQjCNFty5_D2Z_cKXUMbJaQH694tYXQdA&sig2=72Mf5f8Jiym0q3K51Ll0Rgato.
qui parla il presidente di federacciai che spiega anche dell’indotto, e sostiene che negli utimi 15 anni non era costata una lira allo stato italiano. Poi, l’inchiesta della magistratura con quella abnorme richiesta di bonifica, mai vista prima al mondo. Ognuno giudichi io, ripeto, non ci vidi chiaro..

john_ludd
Scritto il 15 Aprile 2015 at 23:28

stanziale@finanza,

la ricchezza di una nazione è composta da:

1) infrastrutture in senso ampio già costruite
2) competenze cioè patrimonio umano
3) risorse naturali che è possibile trasformare

STOP, niente altro. Quello che si definisce patrimonio finanziario è consumo differito, rimandato al futuro. Ma consumo di merci = energia necessaria per produrle, e siccome quella NON sarà neppure lontamente in quantità paragonabile ai consumi (di merci = energetici) attesi, quella è una mera entità contabile. NON ESISTE a meno che OGGI tu la consumi. Ma solo qualche % di quel patrimonio finanziario sarebbe realizzabile oggi. Quindi NON ESISTE e quel che credi dei banditi sono davvero dei banditi, ma sono banditi fessi perchè quando verrà il momento di trasformare quel che credono di possedere non potranno farlo. E quelli che oggi, pur scrivendo ogni 10 secondi che quelli sono dei banditi, continuano a immaginare il proprio gruzzoletto riportato a tra vent’anni, sono vittime dei banditi ma pure candidamente fessi. Non credere alle boiate che vengono scritte da trogloditi che non conoscono i dati, il picco del petrolio convenzionale è stato nel 2005, quello secondario dello shale oil, tra dicembre 2014 e primavera 2015, le riserve di gas da scisto sono stra sovravalutate, i sauditi producono al 100% e i loro giacimenti sono pressurizzati, la Russia è oltre il picco, sarà una dura discesa, quanto a lungo la si potrà camuffare ? Quante recessioni/depressioni/guerre serviranno per nascondere ciò che è stranoto ? Quanto volte l’ho scritto ?

stanziale
Scritto il 15 Aprile 2015 at 23:45

john_ludd@finanza,
L’hai scritto tante volte, ma chi lo mette in dubbio, qui’? Io no, quasi nessuno. Io pero’ vado al pratico, e vedo ORA i problemi, le nostre industrie causa assenza avo dell’area euro, sono state GIA’ chiuse trasferite acquistate perseguitate, e ci apprestiamo ad entrare nell’era di una minor disponibilita’ delle materie prime disponibili, da poveri, sottomessi ai meno poveri(se non ricchi) che quindi per prepotenza, armi finanziarie o militari, golpes ai nostri danni ecc. avranno precedenza nelle residue risorse disponibili. Quindi secondo me ci dovevamo difendere prima ed ora, non aspettare rassegnati il calo previsto dell’energia. Chi tardi arriva a difendersi, male alloggia.

john_ludd
Scritto il 15 Aprile 2015 at 23:56

stanziale@finanza,

“… che quindi per prepotenza, armi finanziarie o militari, golpes ai nostri danni ecc. avranno precedenza nelle residue risorse disponibili … ”

ecco questo è il punto vero. Talmente vero che ti contesto che ci sia una corsa all’acquisto delle aziende italiane, solo ad alcune di esse ed è pure una cattiva ma inevitabile scelta di breve periodo da parte dei compratori. Che ci sia invece un secondo livello dove possa essere deciso chi verrà sacrificato e chi no, beh non ne ho alcuna prova, ma è plausibile. Se tra di noi si parla di collasso del sistema finanziario, se tra di noi si parla di fine delle risorse a basso a costo, se ci sono miriadi di dati che confermano che il consumo di energia pro/capite è in calo da 20 anni e in procinto di inabissarsi beh … forse anche qualcun’altro lo sa, tu che dici ? Ma che sia l’industria alemanna a goderne i frutti, no a quello non credo, se proprio devo adottare “il mio complotto” non è quello, perchè incompatibile con quel che affermo, se complotto deve essere allora è uno molto più inquietante.

tirlusa
Scritto il 16 Aprile 2015 at 00:49

Andrea, che il sistema è farlocco non ci sono dubbi. Che stanno esagerando senza alcun pudore idem. Le borse salgono sempre senza alcuno storno, in modo del tutto astorico oltre che sconnesso dai fondamentali. I rendimenti negativi, il prezzo delle commodities, etc…è tutto pura follia. Ma la domanda è: posto che la bolla questa volta è innescata e alimentata dalle banche centrali come farà a saltare il sistema visto che questi non sono istituti quotati, non attacabili finanziaramente in caso di crisi di fiducia nelle stesse? Io non riesco a rispondere…..

dante5
Scritto il 16 Aprile 2015 at 08:50

john_ludd@finanza:
icebergfinanza,

Ok, non lo hai scritto e d’altra parte sai che mi piace giocare un pò; so che non puoi non pensare che il PIL si ridurrà almeno in quei paesi dove i consumi contano per almeno il 65% del PIL e buona parte di queste misure sono tutte statisticamente errate o puri artefatti ad uso e consumo di masse condizionate sin dalla nascita. … è sempre stato così, e credo che i nostri pro pro nipoti vivranno meglio di noi. Ricercare il Meglio è il contrario di ricercare il di più. In profondità si deve cercare non in senso orizzontale. Siamo condannati a tentare, fallire ma fallire sempre un pò meglio. Ciao.

Questi concetti cominciano a diffondersi anche nella stampa mainstream:http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2015-04-15/il-futuro-economia-potrebbe-non-rischiararsi-mai-153649.shtml?uuid=ABXR8wPD&cmpid=nl_7%2Boggi_sole24ore_com

aorlansky60
Scritto il 16 Aprile 2015 at 09:33

@JOHN

Il QE è at libitum, non può essere volontariamente interrotto, basterebbe che solo si pensasse che finisce e kabum !

Lo penso anch’io; immaginarsi cosa avverrebbe nei mercati se tra quelche mese Draghi annunciasse la fine del QE stile EU dato che secondo le sue aspettative “ci dispiace, ma sembra non rispondere al modello risolutivo che avevamo ipotizzato nel riuscire a risolvere i problemi noti”, unito ad un contemporaneo rialzo dei tassi USA da parte della FED!! (+ prezzo del greggio collassato agli attuali livelli di 50$ per tutto il 2015 come ciliegina sulla torta…)

risultato : KABUM!

(a proposito, con molte obbligazioni sovrane di recente emissione i cui rendimenti stanno collassando anche sotto lo zero, fra non molto gli si presenterà pure un ulteriore problemino tecnico da risolvere, visto che la BCE si è data l’ordinamento di non poter rastrellare titoli al di sotto di un certo rendimento…)

…ritornando al punto iniziale, sono in parecchi ad essere di quest’idea, anche pensieri piuttosto autorevoli che stò leggendo nel frattempo da alcuni mesi a questa parte, ma alcuni di essi sono giunti alla conclusione che il QE non può essere alimentato all’infinito causa impossibilità logica e materiale nel riuscire ad alimentarlo :

il sistema creato grazie all’immissione di liquidità “facile” in grande proporzione (nell’ordine di alcune migliaia di mld di $ e €) è inizialmente gestibile ma richiede progressivamente sempre più sostanze per essere sostenuto (e i numeri che abbiamo a disposizione lo provano; se anziche alzare i tassi quest’anno la FED varevà un ulteriore QE4 ne avremo la conferma…); alla lunga esso non è più conveniente e non è più ne gestibile ne sostenibile per mancanza ovvia di risorse;

d’altra parte, c’è anche da considerare che la cosa diverrebbbe anche non più verosimile perdendo la sua credibilità : soldi distribuiti con sempre maggiore generosità come fossero noccioline o popcorn, qualcuno inizierebbe a farsi delle domande sull’effettiva validità della soluzione adottata, quando poi a farlo e a sottolinearlo sarebbe uno di quelli credibili che gode della fiducia di tutto l’ambiente, beh, facile prevedere cosa potrebbe poi conseguire : perdita di fiducia, panico e caos.

risultato finale : KABUM! – anche con questa opzione, che prevede solo un pò più di tempo “a galla” sopra l’onda rispetto alla prima opzione.

Secondo me, lassù nei palazzi alti -FED BCE BOJ BOE- ovviamente si guardano bene dal dirlo per non generare comprensibile panico a tutti i livelli, ma stanno congiuntammente già studiando dei piani che consentano una caduta “il meno rovinosa possibile”, anche se è altrettanto facile prevedere che questa avverrà e farà in qualche modo assai male, assai di più rispetto alle conseguenze già viste dal 2009 in poi.

Dicevo da un altra parte del blog che osservando la curva storica del Dow-Jones e osservandone i picchi del 1999 e 2006, sappiamo quanto male ha fatto la “caduta” dopo i rispettivi “risvegli”; più in alto vai, più la caduta fa male; bene, basta osservare il livello raggiunto dal picco attuale per farsi un idea di quello che accadrà.

logitec
Scritto il 16 Aprile 2015 at 10:05

Capisco poco di economia perciò mi chiedo dove prende i soldi la BCE per il QE?

aorlansky60
Scritto il 16 Aprile 2015 at 10:20

Semplice : se li inventa.

Poi dà mandato uff.le alle stamperie autorizzate dislocate nei vari paesi membri a stampare;

ieri in tv ho visto un immagine incredibile, BELLISSIMA, un tizio che su un carrello si trascinava un bancale ancora da tagliare di banconote fresche fresche di stampa, in taglio da 50, praticamente un metro cubo di carta, la carta dal valore più elevato -anche più dell’oro o del platino- rintracciabile attualmente al mondo…

madmax
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:15

stanziale@finanza,

Stanziale…hai toccato il segreto dei segreti !
Curioso che nessuno lo abbia mai notato l’indice di massa monetaria M3 segreto dal 2006…secondo me neppure loro lo sanno ma adesso capisci che quanta carta ci sia in giro ed il reale valore che abbia potrebbe far venire dubbi ai cinesi che di carta ne hanno tanta.

john_ludd
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:17

dante5@finanza,

è solo perchè il grandissimo mammasan Lawrence Henry “Larry” Summers, papà delle deregulation e uomo potentiZZimo scrive da tempo di grande stagnazione ma lo fa da un’angolazione completamente errata (tutti i suoi ragionamenti lo sono) e come soluzione propone più debito e più bolle. Un esimio cazzone di proporzioni epocali, seguito da viciono da Krugmann che inun recente delirante articolo sul NY ne tesseva le lodi, affermando che sì ci VUOLE più debito e più bolle che non ci sono altre alternative. Questi esimi mammasan accademici al soldo delle grandi lobby finanziarie e che di sinistra non hanno nulla e di sinistro hanno tutto, prendono in considerazione la questione deografica (azz che sforzo intelluttuale, 2+2 = 4, fenomeni !!!) ma MAI quella energetica. Chissà perchè. Sono i sacerdoti di oggi, solo loro possiedono la verità e via di minchiate. Non esiste un solo articolo di Krugmann nel quale menzioni il termine BANCHE, per lui il denaro mica lo creano le banche, cade dal cielo. Al soldo delle lobby finanziarie, di keynesiano (un ricco ma intelligente borghese conservatore inglese vissuto in un mondo molto diverso) sta gente non ha nulla di nulla, mentre passegga molto più volentieri con Jamie e Lloyd che con Jimmi e Bob.

john_ludd
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:25

madmax,

è una bella gara tra uanagana e cinesi a chi affoga nel credito/debito inesigibile, a chi ha lo shadow banking più smisurato e fuori controllo etc… Il paese meno indebitato è la Russia dove il debito complessivo (pubblico (15% del PIL) + privato) è una frazione risibile di quello in USA e Cina, in più ha dietro il 30% di TUTTE le risorse naturali del pianeta e 10.000 bombe atomiche per difenderle. Sono duecento anni che gli angli puntano gli occhi sulle sterminate terre dell’est e sono 200 anni che non ottengono quello che vogliono. Richiedi il passaporto russo e starai tranquillo ! Ah !

madmax
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:40

john_ludd@finanza,

Mai abbandonero’ il mio fantastico passaporto italiano, con lo stellone sovrastante l’ingranaggio contornato da ramo alloro e ramo di ulivo!!!!

Ma ricordiamoci che il debito non e’ un pensiero per chi ha ha il debito da pagare ma per chi dato i soldi e li deve ricevere indietro 🙂

madmax
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:45

john_ludd@finanza,

Ciao John,
Pero’ dal suo punto di vista ha ragione, creiamo piu’ debito, emettiamo l’emettibile in modo che tutto il mondo lo compri con tali soldi continuiamo a campare bene…tanto il debito sappiamo che mai lo pagheremo e lo alimentiamo con altro debito, se poi salta l’Euro o scoppia una guerra vedi come tornano tutti alla carta con la piramide e l’occhio sopra 🙂

john_ludd
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:54

madmax,

“Ma ricordiamoci che il debito non e’ un pensiero per chi ha ha il debito da pagare ma per chi dato i soldi e li deve ricevere indietro”

se fosse davvero così non ci sarebbero i problemi oggetto di questo e altri blog. Mica da oggi però.

john_ludd
Scritto il 16 Aprile 2015 at 12:54

madmax,

sì però il ramo d’ulivo lo togliamo, mettiamone un’altro, scelgli tu 🙂

aorlansky60
Scritto il 16 Aprile 2015 at 13:58

@Madmax

“…quanta carta ci sia in giro ed il reale valore che abbia potrebbe far venire dubbi ai cinesi che di carta ne hanno tanta.”

Il problema, se c’è ( e C’E’) non è ORA, in cui la fiducia è ancora ai massimi (basta dare un occhiata agli indici) e tutti credono di poter sempre esigere quello che hanno sottoscritto in NUMERI;

Il problema arriva quando ci si accorge che l’esigibile è solo e semplicemente carta che stà andando in fumo, polverizzata, quando le quotazioni iniziano a calare… calano e poi non la smettono più e di pari passo la fiducia che induce a vendere sempre più in massa, innescando il vortice a senso unico : SOLO ALLORA ci si rende veramente conto dei propri crediti NON PIU ESIGIBILI… solo che quando arriva quel momento di consapevolezza è troppo tardi.

@JOHN

“Richiedi il passaporto russo e starai tranquillo ! Ah !”

vedo che hai sempre le idee molto chiare, il fatto è che i numeri ti danno ragione, per quelli che hai accennato circa il debito comparato tra USA, Cina e Russia.

Ma non possiamo dimenticare che le “10,000 testate nucleari” (dato piuttosto preciso quello che hai sparato sul totale a disposizione di Vladimir tra quelle effettive pronte al lancio -2000- e quelle di riserva -8000-) le posseggono anche gli yankees (8000 totali di cui 2000 pronte al lancio – da dati recenti, fonte Agenzia Mondiale per la non proliferazione nucleare alla quale tutti gli Stati sottoscrittori devono denunciare il totale in avere secondo un accordo stabilito tra le nazioni in possesso dell’arma nucleare; ci sono poi anche quelle che NON HANNO MAI sottoscritto il trattato, vedi ISRAELE, e su quella si può solo ipotizzare il numero di testate in possesso(200 secondo ultime stime), perchè sul fatto che possegga l’arma nucleare NON vi è dubbio, stesso discorso per India e Pakistan… e Corea d.nord…)

e in questo equilibrio si regge alla fine buona parte della partita; gli USA avranno si un debito verso l’estero davvero alto (tra l’altro sostenuto per la maggiore proprio dalla Cina, secondo me è questa che si deve seriamente preoccupare della carta che detiene in fatto di obbl americane come diceva Madmax… ops, anche la Cina possiede l’arma nucleare…) ma posseggono anche un argomento persuasivo deterrente che molti altri Stati non possono vantare; se la Grecia fosse dotata dell’arma nucleare- IPOTESI ASSURDA nel contesto macroeconomico degli ultimi 50anni, ma non dimentichiamoci che Pakistan e India visti come tragattini la posseggono già da tempo e pur di averla i rispettivi governi hanno affamato il proprio popolo…- dicevo se la Grecia possedesse l’arma nucleare, il suo peso nello scenario internazionale per ridiscutere il suo debito sarebbe di tutt’altra FORZA rispetto a quello che è in grado di vantare ora (praticamente NULLA).

aorlansky60
Scritto il 16 Aprile 2015 at 14:17

…a proposito di SOLO CARTA E NIENTE ORO,
ecco un punto di vista di uno che ultimamente leggo sempre molto volentieri (James Rickards)

https://it.finance.yahoo.com/notizie/perché-gli-stati-uniti-stanno-110000074.html

(il quale in qualche modo dà una risposta alla domanda : perchè negli ultimi anni la Cina è alla disperata continua ricerca di oro, ORO e ancora ORO)

madmax
Scritto il 16 Aprile 2015 at 15:36

john_ludd@finanza,

No lo teniamo, a ricordo dell’ Art.11 della Costituzione che dice:

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

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