UN MONDO DERIVATO, OVVERO UN MONDO ALLA DERIVA!

Scritto il alle 10:00 da icebergfinanza

 

A proposito di derivati il diciasettesimo capitolo del nostro libro inizia cosi…

Un mondo derivato,ovvero un mondo alla deriva
Temo che stiamo dedicando sempre più risorse,
incluse le migliori energie dei nostri giovani,
ad attività finanziarie lontane dalla produzione di beni e servizi,
fuori misura rispetto alla loro produttività sociale.
Sospetto che l’immenso potere dei computer
venga messo a servire questa «economia di carta»,
non per svolgere una transazione a minor costo,
ma per gonfiare la quantità e la varietà degli scambi finanziari.
James Tobin

Un sospetto più che legittimo, oggi una realtà, la finanza sta distruggendo l’economia reale, la sta sequestrando con la minaccia del rischio sistemico!

Se saltiamo noi, salti anche tu!

Il valore nozionale di questi derivati (futures, options, cdo, cds, clo), secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Banca dei regolamenti internazionali (Bis) relativi al primo semestre
del 2009, corrisponderebbe oggi alla ragguardevole cifra di oltre 600.000 miliardi di dollari trattati su mercati non regolamentati (over the counter); ma, secondo alcuni studi, potrebbero ammontare addirittura al doppio: 1.200.000.000.000.000 dollari! Per avere un termine di paragone approssimativo, basti pensare che si tratta di una cifra pari a quasi dieci volte la produzione mondiale e il valore di tutti gli immobili dei Paesi industrializzati, e
pari a oltre sei volte il valore dei mercati azionari e obbligazionari mondiali!

Oggi siamo più o meno così, non è cambiato nulla anzi sono aumentati e abbiamo il 30 % in più di debito di quando la crisi è iniziata…

Oggi fine settembre 2014 tutto è cambiato in meglio ovviamente, mai dire che le cose stanno peggiorando in questa gabbia di psicopatici, loro hanno i soldini che voi non avete, loro vanno dalla politica e fanno looooooooooooooobingoooooooo, ovvero danno tanti soldini ai vostri rappresentanti perchè non cambino nulla e possano continuare liberamente a giocare d’azzardo e creare denaro dal nulla.

Questa è l’esposizione ai derivati di una banca meravigliosa e solida come Deutsche Bank

Ma certo si tratta soltanto di nozionale, un nozionale pari a 20 volte il valore della crescita dell’intera Germania.

In America invece la ripresa è sostenuta, la piena occupazione la regola, si vendono case ad ogni angolo e il sistema finanziario non è mai stato così fondamentalmente solido come ora…

5 U.S. Banks Each Have More Than 40 Trillion Dollars In Exposure to Derivatives

Circa 40.000.000.000.000.di dollari in capo alle cinque maggiori bande ops scusate banche d’America.

Loro gli psicopatici di Wall Street giocano quotidianamente con questi strumenti imbottiti di testosterone e cocaina, manipolano i corsi di giocattolo quotato sui mercati internazionali e creano ricchezza dal nulla ad loro esclusivo consumo, con la quale comprano i vostri rappresentati che fanno finta di legiferare per il bene comune.
E’ la finanza bellezza, mi spiace se ti ho svegliato immersa nel paese delle meraviglie è la finanza bellezza e tu non ci puoi fare nulla tranne esserne consapevole!

Appuntamento a Milano 11 ottobre ore 16 presso il Cine Teatro L’Arca per “Il più grande successo dell’Euro” insieme ad Icebergfinanza e tanti altri amici! Non Mancate!

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Chiedo scusa

35 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 26 Settembre 2014 at 11:25

Ancora prima di pensare ai possibili effetti collaterali nel caso quanto fagocitato da questa follia delirante di carta prenda la classica “brutta piega”, è certo che mettere l’occhio per leggere quelle cifre ti fà quantomeno girare la testa…

Ero già riuscito a documentarmi -grazie al web- da qualche tempo circa le due gigantesche corazzate di carta (JP Morgan e D.Bank, ndr) che vagano come mine attorno al mondo intero con il loro carico di marciume, e quando ti ritrovi di fronte alla conferma per numeri crudi c’è da prendere paura… il buffo della faccenda è che il 90% della popolazione mondiale -forse anche più- dorme sonni tranquilli, inconsci ed ignorando questi skeletri nell’armadio… i 4 cavalieri dell’Apocalisse quasi incutono meno timore…

Ricordo anche gli allarmati segnali rimasti nel vuoto nel 2007, quando qualche sprovveduto – preso per tale dalla comunità finanziaria – tentò di far notare che nei bilanci di Lehman Bros ci fosse più “cacca” che sostanza… ed infatti abbiamo visto come andò a finire quella storia…

Capitano, per favore cerca di essere meno crudo e reale quando scrivi, altrimenti il terrore prima o poi ci assale tutti!…

scherzo ovviamente, sempre grazie per l’opera che stai compiendo insieme ad uno sparuto numero di coraggiosi.

(…ed incrociamo le dita…)

quesalid
Scritto il 26 Settembre 2014 at 16:11

Bill Gross lascia PIMCO, Allianz perde oltre il 5% e trascina il DAX in terreno negativo

http://www.zerohedge.com/news/2014-09-26/bill-gross-quits-pimco-which-he-co-founded-joining-janus

stanziale
Scritto il 26 Settembre 2014 at 16:55

aorlansky60,

“Ero già riuscito a documentarmi -grazie al web- da qualche tempo circa le due gigantesche corazzate di carta (JP Morgan e D.Bank, ndr) che vagano come mine attorno al mondo intero con il loro carico di marciume, e quando ti ritrovi di fronte alla conferma per numeri crudi c’è da prendere paura… il buffo della faccenda è che il 90% della popolazione mondiale -forse anche più- dorme sonni tranquilli, inconsci ed ignorando questi skeletri nell’armadio… i 4 cavalieri dell’Apocalisse quasi incutono meno timore…”…..
porco zio, hai avuto un’altra intuizione….gia’, ecco perche’ i tedeschi sono cosi’ rispettati e temuti….se come Italia avessimo, a suo tempo (quando le nostre banche erano nostre) dato la possibilita’ a unicredit o intesa di fare 54 trilioni di carta straccia in derivati, non saremmo trattati a pesci in faccia, in europa e nel mondo! Ma certo. ECCO cosa ci e’ mancato! In effetti possedere 54 trilioni di titoli tossici di deterrente, e’ forse meglio che 54 missili nucleari….

kry
Scritto il 26 Settembre 2014 at 17:57

Ragazzi questa volta è diverso. Italia e Giappone sono i paesi con età media più elevata e il resto del “mondo occidentale civilizzato ” segue a ruota, di conseguenza una lenta continua e debole recessione non ce la leva nessuno in aggiunta di una deflazione conseguente un’ abbondante sovrapproduzione. Non sono studioso ed esperto di storia e penso che mai nessuna ” civiltà ” si sia mai trovata in una simile situazione. Il mondo è sempre andato comunque avanti e soprattutto può far a meno della finanza, certo che per chi si sente sicuro nelle illusioni basate sulla carta il risveglio non potrà che essere traumatico.

signor pomata
Scritto il 26 Settembre 2014 at 21:19

Tutta questa situazione mi lascia molto da pensare.
Che la strada che andrea ha tracciato sia quella giusta è dimostrato dal fatto che nonostante si continui a urlare al rialzo dei tassi i trentennali al massimo tentennano.
Il da pensare è dato dal fatto che è si vero che i trentennali usa e decennali sono saliti ma è anche vero che tutto è salito compresa la merda…e di sicuro ve ne è a palate.
Quando vedo che telefonica rende un punto meno sul trentennale degli usa come non si può rimanere perplessi?
Dicono che oramai i bond se non sui trentennali non sono appetibili e che per forza dovranno puntare sulle borse ma…….anche qui non è che una azione può salire solo perche uno non sa dove mettere i soldi??
Può essere un ragionamento di breve respiro perche poi….un giorno qualcuno si alzerà e sentirà un brivido per la schiena pregando di non essere rimasto lui col cerino in mano e….venderà……poi un altro venderà…..e altri si aggiungeranno.
Nulla di nuovo…una bolla.
Quindi nemmeno l” azionario è un porto su cui approdare??
Ma nel momento che inizierà a scendere l” azionario perche i bond non dovrebbero seguire a ruota??
Perche in un momento di panico mi dovrei tenere o comprare un debito di una società spagnola con la doppia B ???Carica di debito per giunta??
In quel caso non sono sicuro che anche i bond americani non ripiegheranno, del resto nel 2011 ultima parvenza di crisi dei mercati lo fecero e anche i bond bei lo fecero anzi nel 2009 i bei a 30 anni andarono quasi al 5%……sarebbe dovuto essere un porto sicuro eppure scesero….meno di altri ok ma scesero.
Il dilemma è che troppo spesso ho creduto di essere al riparo ma……troppo spesso ho capito troppo tardi che quando scorre il sangue sui mercati l” unico porto sicuro è non avere nulla.
Dilaniato da questo tarlo ho venduto il 70%……sicuramente mi pentirò ma è meglio pentirsi di un mancato guadagno che di una perdita.
Sicuramente andrea penserà che sono uno stupido e magari lo sono veramente ma qua sembra di stare nel mezzo di una favola in cui ognuno si crea il proprio sogno…….cazzate su cazzate ……mentre l” economia reale è oramai allo stremo …….alla fine credo che il signore che si occupava di petrolio sia molto più vicino alla realtà di quanto ci siamo tutti noi.
Un saluto e sempre un grazie a andrea….il più bravo economista finanziario del paese.

icebergfinanza
Scritto il 26 Settembre 2014 at 23:26

signor pomata@finanzaonline,

Io non penso nulla ognuno di noi si pone di fronte alla situazione a seconda della sua sensibilità o percezione ed è importante che segua il suo istinto e le sue convinzioni senza lasciarsi condizionare da altri. Una pausa ora ci sta ma la rotta è tracciata sempre pronti a strambare al momento opportuno se venti e correnti cambiano. Abbraccio Andrea

laforzamotrice
Scritto il 27 Settembre 2014 at 08:30

signor pomata@finanzaonline,

icebergfinanza,

Vedete, Veleno 50 ha messo il dito nella piaga, con il suo assai ragionevole epitaffio e merita un applauso. Tutti a risparmiare, più di 1500 MILIARDI di fondi, e il paese “affonda”.
Visto che il problema, anche qui, per molti è “cosa ne faccio?” si evince che evidentemente in Italia ci sono troppi soldi, forse è la cura giusta distruggerne un pò, in modo che quelli che restano circolino invece di fermarsi ed di alimentare la speculazione finanziaria. Tutti che si lamentano delle troppe tasse, eppure si risparmia troppo lo stesso, i conti non tornano.
O c’è chi guadagna troppo, anche al netto delle tasse, oppure non si spiega come possano circolare cosi tanti soldi; sia chiaro, avere dei risparmi è giusto, ma come per tutto, non si dovrebbe esagerare, ma se ci sono persone che pur spendendo senza ritegno continuano ad aumentare la propria liquidità non rimane che una semplice considerazione, guadagnano troppo. E se si hanno troppi soldi, viene la voglia di farli rendere, cioè di alimentare il parassitismo finanziario, quindi occorre regolamentare il guadagno. Ora, so che i liberisiti puri grideranno allo scandalo, ma credo che un sistema, qualunque sia, se vuole sopravvivere deve seguire le leggi assolute della fisica, equilibrio in movimento, e l’equilibrio lo mantieni solo evitando gli eccessi.

ilcuculo
Scritto il 27 Settembre 2014 at 08:54

signor pomata@finanzaonline,

Oggi l’unico asset che è a buon mercato è l’immobiliare.

E se uno vuole guadagnare l’unico modo è muoversi in controtendenza.

stanziale
Scritto il 27 Settembre 2014 at 10:57

laforzamotrice@finanza,

Magari, laforzamotrice,(e torno a ribadire il mio pensiero) l’aumento della liquidita’ in (per me) futura carta straccia non e’ dovuta tanto a nuovo risparmio, ma a vendita di immobili a stranieri, vendite di azioni di borsa comprate sempre dalla finanza globale straniera, ricavati della vendita delle pmi a tedeschi o francesi, vendita di oro (300 tonnellate vendute, fiorse solo nel 2012, vado a memoria)ecc…..insomma sviati dall’altra carta straccia che piace agli italiani, la stampa, essi vendono le cose che hanno valore intrinseco per comprare carta da 50 e. del valore effettivo intrinseco di 20 centesimi a pezzo…..ma visto che non ho trovato molti proseliti, sono allora a postare il link, su cosa e’ effettivamente l’euro…..http://www.stavrogin2.com/2014/07/ma-in-che-mondo-viviamo.html

signor pomata
Scritto il 27 Settembre 2014 at 13:04

Troppo troppo lungo sarebbe esprimere a pieno il mio pensiero.
Ci sono molti mali, alcuni piccoli altri grandi un paio incurabili.
Che ci siano in giro gente che risparmia molto nonostante spenda molto non è difficile da credere basta vedere in questi anni come si è alzato il livello di reddito dei manager e quello degli operai sottostanti.
Un operaio ferrari prenderà 2-3 mila euro e montezzemolo ne prende 6-7 milioni……più la buonuscita che a quanto pare è come uno stipendio annuale moltiplicato per gli anni.
Magari verrà dimezzato ma sempre che è riprovevole tutto quel denaro, lo avrebbe potuto fare per un terzo ma è la cifra giusta perche qualcosa non ha funzionato tra lo stipendio degli operai e di quelli che gestiscono le aziende.I primi fermi i secondi con moltiplicatori squallidi da far impallidire.
Ma questo è il capitalismo finanziario…..guadagni anche se la tua azienda va per stracci…..magari perche hai scaricato le perdite quotandoti in borsa a noi coglioloni che diventiamo soci spesso di nulla.
Lavoro in una azienda manufatturiera, tutto per fuori paese, in conto terzi per grossi marchi della moda.
Il lavoro non manca ma le tanto acclamate riforme da noi sono gia in essere: deflazione salariale con abbassamento di livello fatta nel 2010, ora tfr e tredicesima in busta paga e straordinari non pagati…..se mettono che possono licenziare a ogni momento diventiamo come lavoratori occasionali……prendi il tuo cartone e torni a casa perche l” azienda non ti deve nulla.
Si stanno tagliando i coglioni da loro, ho tentato di spiegarlo al padrone che concepire il lavoro in questo modo è da coglioni perche un lavoratore non è uguale a un altro, non siamo uguali…..l” esperienza è fondamentale e adoperare e conoscere certi prodotti e certe procedure non si impara in un mese…cosa che loro sanno ma….sono attratti dal facile guadagno di oggi e poi finche dura fa verdura e domani chi se ne frega tanto i soldi li avrò gia fatti!!!!
Moltiplicate il tutto per migliaia di casi e avrete un impoverimento occupazionale da paura.
Mi son convinto che è quello che hanno cercato fin da inizio, con gli studi di settore a rompere i coglioni e far chiudere le aziende piccole soppiantate dai cinesi……che nessuno mai si permette di rompere i coglioni.
Chi potrebbe avere questo potere se non chi comanda???
Vogliono una cinesizzazione dell” occidente…..vogliono gestire tutte le produzioni tramite anglomerati sociofinanziari che gestiscono le produzioni in tutto il mondo e il loro consumo……sono uno stato fuori da tutti gli stati, uno stato senza un confine ma con cittadini in tutto il mondo che si ritrovano e si organizzano per arrivare allo scopo.
La deflazione è fondamentale in tutto questo come la grande disoccupazione.
Le riforme l” euro e la finanza giocano per arrivare a tutto ciò.
La germania non è furba , lo è una parte della germania come lo è una parte degli usa e dell” italia.
Quando hai il capitale e sei organizzato comprarsi le persone e le leggi che ti consentiranno di arrivare allo scopo è e sarà la prassi.
Se entri nel giro difficilmente sputerai nel piatto bello pieno che trovi ogni giorno…..e qui viene la crisi antropologica di cui parla andrea ….perche lo sanno che sbagliano volutamente e faranno morti e feriti….ma il piano va eseguito e quelli sono effetti collaterali.
Prendete uno che oggi voglia aprire una azienda….che abbia voglia e magari anche del capitale per iniziare che azienda potrebbe aprire??
In agricoltura solo chi possiede centinaia di ettari fa utili perche il sistema si basa su fondi comunitari e non sulla merce che si produce….non conta la qualità perche tanto te la pagheranno comunque poco e per accedere ai fondi devi conoscere le persone giuaste…del giro e poi la terra e le attrezzature con cosa le compri??
Servono milioni di euro mica qualche decina.
Il manufatturiero sopravvive sulle produzioni che non possono fare all” estero……e ti fissano loro il prezzo….prendere o lasciare……e chi inizierebbe una attività sapendo che gia in partenza ti mettono il cappio al collo???
Nel mondo della moda e calzatura è cosi….lo vivo ogni giorno….senza contare la concorrenza cinese in loco.
L” edilizia è al collasso e i prezzi non sono scesi abbastanza solo perche non fanno prezzo……molti immobili non fanno prezzo…..non valgono nulla perche anche volendoli svendere non si trova chi acquista.Da mettere in conto la concorrenza estera in loco….albanesi rumeni …..ecc ecc
L” unico che ho riscontrato che avrebbe possibilità di riuscita è uno studio medico con tac e tutte le strumentazioni di ricerca del caso.
Ovviamente serve essere medico avere qualche milione da parte e poi aspettare che la sanità nazionale affondi come vogliono fare e aspettare i poveri malati che verranno con i pochi soldi in bocca se non vogliono morire.
Ok….troppa depressione oggi……la storia del cambiamento climatico e dei mercati fossili non ne parlo ……sarebbe troppo……ti dicono ottimismo……datemi dei motivi per essere ottimista e….io lo sarò.
Un saluto a andrea.

veleno50
Scritto il 27 Settembre 2014 at 13:13

l’Abi dai dati relativi ai primi mesi otto mesi del 2014 sono stati erogati oltre 15,6 miliardi di euro di mutui con un aumento del 28,6 sullo stesso periodo del 2013.L’amontare delle nuove erogazioni di mutui supera anche il dato dei primi otto mesi del 2012.Evidentemente non basta per la ripresa però se una rondine non fa primavera una passera può fare L’autunno caldo.BAY BAY

fortunato64
Scritto il 27 Settembre 2014 at 16:25

laforzamotrice@finanza,

va fatta molta distinzione , e come già detto molto tempo fa, alla fine della fiera conta chi ha vissuto meglio la propria vita

c’è chi nella propria vita ha sempre speso, oltre l’essenziale,per piacere di spendere, consapevole che i sussidi, o la mensilità sarebbe sempre arrivata,e si è goduto la vita,magari lasciando in eredità qualche mutuo da liquidare.

c’è chi invece non si è mai permesso niente di bello e divertente nella vita, per paura del domani, e dopo anni di sacrifici e pessima qualità della vita lo chiamano ricco,siiiiiiiiiiii ho detto RICCOOOOO Cazzzooooooo!!!!!!!….giusto,bene….allora dategli un’altra mazzata con le tasse, derubiamolo, si perchè è ricco, (ma di cosa?) e i suoi soldi servono per coprire i buchi delle cicale…secondo voi ne è valsa la pena?

c’è chi invece ed è anche il mio caso, viene risarcito con carta straccia, per aver subito un danno fisico oltre che morale, e in cambio di una quota d’invalidità stabilita da dotti medici e sapienti oltre che gran inculatori pubblici, vende parte della propria salute per un pugno di cacca. Si tassiamo anche questi …..siiiiii cazzoooooooooooo sono ricchiiiiiiiiiiiiiii….. devono essere tassati.

Ma del mio domani che cosa potrà mai essere? Volete tassare anche queste persone (primo e secondo caso, aggiungetene altri se vi vengono in mente) solo perchè con premura pensano con orgoglio al proprio futuro? ….per non lasciare i propri eredi nella cacca?

prima di parlare di tassare la ricchezza riflettete e distinguete per bene caso per caso, visto che purtroppo tutto il ns sistema di vivere è basato sullo scambio di moneta.
Cambiamo prima questo sistema di vivere ,e poi allora potremmo discuterne,altrimenti tanto vale spenderseli tutti ….cantando in coro fin che la barca va lasciala andare

un saluto ad ANDREA….vi penserò sabato 11 …purtroppo non posso esserci.Spero sempre che possa esserci modo di poter visualizzare una registrazione…

glare
Scritto il 27 Settembre 2014 at 19:04

Calcoli stimano che i derivati oggi nel mondo siano pari a circa 4,5 l’intero Pil Mondiale..erroneamente da quanto si potrebbe pensare le banche che ne hanno in pancia di più non si trovano negli Stati uniti, ma sono purtroppo tutte in Europa.
Le banche che oggi hanno maggiori derivati sono in ordine:
– Dbk,(Germania)
– Royal bank of Scotland (uk)
– Ing (Olanda)
– Bnp Paribas (Francia)
– Santander (Spagna)

Come si può notare le banche Italiane non sono sul podio, ad oggi tranne Unicredit leggermente esposta per circa 15 Mld di euro.
Se i derivati fossero ricchezza..allora l’Europa domani sarebbe il prossimo Eden, ma essendo letteralmente merda..sapete come finirà..ed ecco anche il perchè non ci fanno uscire dall’Europa.

signor pomata@finanzaonline,

Signor Pomata (non si preoccupi in Italia nessuno è al riparo e a molti capita di sbagliare)e questo perchè oggi sono rimasti solo 3 campi in Italia che possono dare ancora guadagni e sono:
-L’agricoltura, per stare sul mercato serve uno zoccolo di 15 Ettari , più trattore e attrezzi vari, capitale di inizio 750 mila euro
– L’energetico, tramite certificati bianchi, sistemi cogenerativi..investimento minimo da 4 Mln di Euro
– Assistenziale per terza età, tremite la creazione di strutture per anziani o al più pensionati- investimento minimo oltre 1 Mln di euro.

Se una persona detiene cifre tali, può starsene allegramente in panciolle perchè se li deposita in Thailandia , Cambogia, Vietnam o comunque Sud est asiatico gli interessi sui depositi oltre i 75000 $ vanno dal 5,5 al 8%.

Sia Ottimista perchè noi italiani, siamo come la Fenice risorgiamo sempre dalle ceneri, ma oggi non abbiamo ancora smesso di bruciare..se poi non riusciremo più a rialzarci, amen dovremo abituarci a vivere come i paesi post comunisti, insomma una decrescita coercitiva.

dorf001
Scritto il 27 Settembre 2014 at 19:36

signor pomata@finanzaonline,

caro amico anche io vengo dal mondo del tessile. purtroppo l’azienda in cui lavoravo sono riusciti a farla fallire. mi piaceva molto il mio lavoro, ma ora sono a casa.

vedi….leggedno Andrea ho capito chiaramente una cosa, che mi sfuggiva. ma come facevano a fallire le aziende in cui ho lavorato? eh si che noi operai/magazzinieri lavoravamo come muli.

c’era qualcosa che non quadrava. e la rispota l’ha data chiara il capitano. questi padroni (ridicoli e avidi da paura) non hanno fatto altro che lavorare “solo” sul breve termine. MAI nessuno ha pensato di porgettare la sua azinede perchè durasse negli anni a venire. che vuol dire anche fare inovazione, magari comperar qualche telaio nuovo, non usare sempre quei vecchi catorci vecchi di 40 anni e più. ovvio che la concorrenza poi ti batte.

insomma hanno cercato di prendre soldi e tanti più in fretta possibile. poi se un girno và male…chi se ne fotte. mandaimo a casa gli operai, tuti, ma a noi padroni o titolari resta un bel botto di soldi. e cosi’ è stato. questi sono i mitici industriali italiani. non valgono neanche una cicca di tabacco. e siamo ancora nelle mani di questa gente qua.

poi abbiamo degli squali come marchione, che è anche uno che sguazza nell’alta finanza, che prende 500 volte lo stipendio di un suo operaio. altrochè il caro Adriano Olivetti. menzinato molte volte da Mazzalai.

ora i nuovi pupilli sono la Guidi, squinzi, la marcegaglia, tutti bocconiani.

comunque se vuoi sapere come è nata questa mega truffa che ci rende schiavi devi assolutamente leggere il libro EUROSCHIAVI. li’ capisci perfettamente cosa è successo.

stammi bene.

by DORF

dorf001
Scritto il 27 Settembre 2014 at 19:39

cari
stanziale@finanza,

fortunato64,

ci sarebbe un modo per risolvere tutto sto casino. vi devo allora postare un articolo di Luigi Marra. però leggetelo fino in fondo. ok?

Marra: L’INVERAMENTO DEL DENARO prova l’insulsaggine del keynesismo e delle altre teorie economiche vigenti, eliminerà l’inflazione e la deflazione, e causerà la ricchezza e la civiltà.
Spiego di seguito cos’è l’inveramento del denaro, ma dico subito che causerà la fine di tutti i mali (uso il termine denaro perché ha un significato più ampio di moneta).
Grazie infatti all’inveramento i beni necessari, quali la casa, la sanità, l’istruzione, i trasporti, lo sport, lo svago (anche lo svago è necessario) ecc saranno gratuiti; quelli utili costeranno poco; e quelli non necessari costeranno secondo le libere regole del mercato, che però non sarà più folle e drogato come ora.
Le gente – sempre grazie all’inveramento – vivrà di sussidi che saranno più alti delle attuali retribuzioni, e lavorerà solo se vorrà e nella misura in cui vorrà.
Coloro che invece vorranno guadagnare molto o cimentarsi in imprese importanti per la società saranno benemeriti, e chi avrà particolari capacità sarà apprezzatissimo e pagato adeguatamente.
Gli uomini non saranno uguali – perché non lo sono mai stati, non lo saranno mai e non hanno mai voluto esserlo – ma saranno tutti diversi e caratterizzati da diritti diversi basati appunto sia sulla loro diversità che sul rispetto dei diritti degli altri.
Ferma restando la parità tra tutti in relazione ai diritti fondamentali, che dovranno essere garantiti a tutti anche a prescindere dal fatto di meritarli o no.
Tutto questo sarà causato dall’inveramento del denaro.
Inveramento che è cruciale per la comprensione dell’economia, e che, benché non sia un economista, ho indegnamente definito proprio io il 1.1.2007, nel mio documento sul signoraggio.
Perché – detto che il signoraggio non costituisce una scoperta per nessuno, visto che è noto da sempre quantomeno a chi lo pratica – è meritorio aver lottato con tutte le proprie forze per sconfiggerlo, come ha fatto Auriti, ma dire che qualcuno possa aver capito cosa veramente sia, se prima non ha capito cos’è l’inveramento, è errato.
Il signoraggio è infatti un crimine difficile da credere ma facile da capire, consistendo semplicemente nel fatto che le banche centrali sono private, e creano i soldi dal nulla con un click, o al costo della carta e dell’inchiostro, per poi ‘prestarli’ incredibilmente agli Stati con l’interesse in cambio di quelle speciali cambiali che sono i buoni del tesoro, inventando così, sempre dal nulla, il così detto debito pubblico.
Signoraggio che va eliminato confiscando penalmente le quote di proprietà privata della Banca d’Italia (e arrestando 400, 500 persone tra l’Italia e l’Europa), confiscando così automaticamente anche quel 15% circa della BCE di proprietà della Banca d’Italia, in modo da far esplodere nel mondo il problema ed, eliminato così il signoraggio, far sì che lo Stato possa produrre da sé tutto il denaro che serve a costo zero (approfondisci, anche circa come eliminare il signoraggio secondario, da signoraggio.it/che-cose-il-signoraggio/ ).
Ma sapere questo non basta (io l’ho appreso nel luglio 2006, leggendo Euroschiavi, di Marco Della Luna, perché fino a quel momento ignoravo che le banche centrali fossero private: cosa che veniva occultata con ogni mezzo, ma è poi emersa dai bilanci delle banche private sue proprietarie).
Non basta perché bisogna poi capire cosa implichi, ed io ho impiegato sei mesi per riuscirci.
Sei mesi di riflessioni dopo i quali ho capito il fenomeno dell’inveramento, per cui ho potuto decifrare anche cosa veramente siano l’inflazione e la deflazione, e cosa sia il signoraggio secondario.
Signoraggio secondario che avevo capito fin dal 1980, ma senza rendermi conto delle sue fondamentali implicazioni, sempre perché ignoravo che le banca centrali sono private.
Inveramento che è anch’esso semplicissimo, ma che impiegai tanto tempo a capire perché si tratta di cose contro-culturali, dato che il signoraggio è il velenoso seme dal quale si è sviluppata la mala pianta della vigente concezione di economia, nonché la purtroppo errata visione della realtà dell’intera società.
Inveramento che consiste nel fatto che, se i soldi li produce lo Stato, ciò non provoca inflazione, perché lo Stato i soldi non te li regala, ma te li dà solo in cambio di qualcosa (beni, servizi, prestazioni, diritti ecc).
Qualcosa con cui chi li riceve appunto li copre, li invera, li rende veri; che è poi l’antica funzione dell’oro. Una funzione che in realtà l’oro non ha mai avuto perché quando, nel 1929, è finita la ‘parità’ tra l’oro e il dollaro, il rapporto tra l’oro della Federal Reserve e i dollari esistenti era da 1 a 1.000.
Un coprire il denaro con beni, prestazioni, servizi, diritti ecc., che causa che quando lo Stato lo mette in circolazione si ha una parallela crescita sia della ricchezza reale che del denaro, sicché non c’è inflazione.
Una crescita parallela del denaro e della ricchezza reale che non avviene quando i soldi li produce un falsario, perché il falsario, così come Totò nel famoso film, salta il passaggio dell’inveramento, perché il falsario mette in circolazione il denaro, non facendoselo coprire con qualcosa (inverandolo), ma attribuendolo a sé, e causando così quindi in quel momento l’aumento del denaro, ma non anche della ricchezza reale, e generando in questo modo la cosiddetta inflazione.
(Gli acquisti che il falsario farà da quel momento non costituiranno più inveramento perché è nel momento in cui quel denaro sarà entrato nelle sue tasche a corrispettivo di nulla che sarà andato ad aumentare il denaro esistente senza un corrispondete aumento della ricchezza reale. Sicché il fatto che dopo lo spenda a corrispettivo di ricchezza reale non cambierà il rapporto tra il denaro esistente e la ricchezza reale. Concetti anche questi illustrati più analiticamente nel documento sul signoraggio).
Totò che è un falsario esattamente come la BCE, la Banca d’Italia, la Federal Reserve ecc, perché è un falsario chiunque produce soldi ma non sia lo Stato.
In questo quadro il keynesismo è un’insulsaggine perché è una teoria economica basata sul dare per scontata (e per buona) la produzione del denaro ad opera dei falsari, cioè delle banche centrali, deducendone poi, ‘coerentemente’ (erroneamente), che la produzione del denaro causi, di per se stessa, inflazione; laddove la causa solo, ripeto, quando i soldi sono messi in circolazione da falsari e non dallo Stato.
Un’inflazione – ecco un altro importantissimo aspetto fin qui sfuggito agli economisti di regime – che viene poi ‘pareggiata’ dal fatto che, in virtù dell’evoluzione tecnologica, c’è una continua diminuzione dei costi.
Una diminuzione dei costi che non si avverte perché viene continuamente assorbita dall’inflazione frutto dell’altrettanto continua introduzione di denaro falso da parte delle banche centrali.
Una diminuzione dei costi che l’attuale economia qualifica deflazione e indica come negativa.
Una deflazione che invece è anch’essa un’insulsaggine perché la diminuzione dei prezzi può diventare un problema solo se avviene in un regime frutto di contraddizioni come quelle causate dal mancato inveramento del denaro e dall’inutilità del grosso delle produzioni (consumismo).
Economia consumistica in cui la diminuzione dei costi genera crisi solo perché è un’economia antigiuridica ex art. 41 della Costituzione.
Prevede infatti l’art. 41 della Costituzione che l’iniziativa economica privata deve sì essere libera, ma «non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale».
Il che – secondo l’art. 41 della C, ma anche secondo infiniti altri principi giuridici e norme di ogni livello – significa che è espressamente vietato che il denaro sia corrispettivo dell’inutile o del dannoso, dovendo obbligatoriamente essere, come l’ho definito nel 1985, «corrispettivo di ogni bene».
Un’illiceità della produzione e della commercializzazione dell’inutile che rende antigiuridico il profitto quando sia frutto della vendita di beni dannosi o di attività antisociali.
Cose ovvie se si pensa ad esempio che arrecano molto meno danno alla società cose vietatissime come vendere armi clandestine o oggetti falsamente griffati, che cose viste di buon occhio come riempire il mondo di migliaia o decine di migliaia di miliardi di ‘innocenti’ bottiglie di plastica destinate per di più a contenere bevande dannose, o consentire l’uso nei cibi dei grassi idrogenati, che hanno reso catastrofica la salute dell’umanità.
Cose illecite perché il diritto trova la sua essenza nel contrasto del male, ed un’economia basata sull’inutile o sul dannoso è destinata a produrre, come la ha infatti prodotto, una società preda delle contraddizioni e della miseria, perché i beni inutili, più sono, e più povertà arrecano.
Beni che devono essere inutili perché solo se sono inutili creano quell’insoddisfazione che è il motore della società consumistica, perché serve ad alimentare il desiderio di consumi che, in quanto inutili, alimenteranno altra insoddisfazione e altri consumi inutili in un circolo chiuso all’infinito.
Consumismo che in La storia di Giovanni e Margherita ho definito come una forma di «subordinazione dell’uomo all’economia anziché dell’economia all’uomo».
Diminuzione dei prezzi (deflazione) che pertanto – se il denaro lo produce lo Stato attraverso una sua banca centrale, e se l’economia è basata sull’utilità e non sull’inutilità dei beni – non solo non è dannosa, ma è un immenso beneficio.
Fermo restando che la diminuzione dei prezzi è comunque un beneficio, e l’interpretazione secondo la quale è dannosa è forzata. Benché, in regime consumistico e di falsificazione del denaro, è chiaro che la diminuzione dei prezzi arreca danno alle aziende produttrici dei sia pur inutili beni e poi, a cascata, all’occupazione consumistica, che è a sua volta – spiace dirlo – un’occupazione degenere; funzionale cioè a garantire beni che provocano ogni genere di danni.
Deflazione che, come l’inflazione, è quindi frutto solo del traviamento di ogni ragionevolezza perché, detto altrimenti, il keynesismo e le altre teorie economiche professano in pratica che bisogna tenere alto il giro dei prezzi per tenere in piedi un meccanismo produttivo basato sul profitto inteso, non come corrispettivo di un’utilità, ma come valore in sé quand’anche sia frutto della produzione o commercializzazione di beni atrocemente dannosi in quanto inutili.
Una logica che ha reso la società abietta e ha causato forme produttive e consumi illeciti per la loro dannosità.
Cose che spariranno dalla società in cui vigerà l’inveramento del denaro.
Consumismo che comunque è fallito da sé perché il vero motivo della crisi è che: uno, l’80% di quello che si produce non serve a niente, per cui la gente è sempre meno disponibile a comprarlo; due, vendere è ormai difficile ma guadagnare è impossibile, perché qualunque cosa si faccia ci sono già altri mille che la fanno meglio di te e per meno di te.
La nuova industria dovrà quindi abbandonare le produzioni inutili, e dedicarsi, per cominciare, alla ristrutturazione in senso ecologico della terra (a partire dalle città e da ogni tipo di strutture), delle acque e del cielo; ad una radicale riconversione energetica, dei trasporti, dell’alimentazione (legge sull’etichettatura); e via dicendo. Cose che, da sole, daranno lavoro, a chi ne avrà voglia, per almeno i prossimi 30 – 40 anni.
Altrettanto insulse sono le altre teorie economiche vigenti perché sono tutte basate sulla privatezza delle banche centrali, a partire dalla cosiddetta MMT che, forse proprio per la sua particolare insensatezza (in un mondo così l’insensatezza a volte paga), ha avuto un certo successo nell’ambito del ‘complottismo’ italiano anti bancario, che è nato dai miei video e dai miei documenti contro le banche, e si è poi bruciato nella truffa dei conteggi per le cause banche, in cui sono praticamente quasi tutti coinvolti.

5.6.2014
Alfonso Luigi Marra

by DORF

laforzamotrice
Scritto il 28 Settembre 2014 at 08:32

fortunato64,

Premesso: io non sono un povero, nemmeno un ricco, classe media.
Curioso questo riassunto della questione: evidentemente per te i “ricchi” sono persone che “c’è chi invece non si è mai permesso niente di bello e divertente nella vita, per paura del domani, e dopo anni di sacrifici e pessima qualità della vita lo chiamano ricco,siiiiiiiiiiii ho detto RICCOOOOO Cazzzooooooo!!!”. Cavoli, allora le ville, le Ferrari, i Resort alle Maldive, le Borse di gucci, il Caviale, le Barche, ecc.ecc.ecc. evidentemente sono prodotti per poveri, visto che secondo il tuo curioso parere i ricchi sono tali perchè fanno una vita da sparagnini. Scusa, ma cosa fumi? Devi essere un povero se pensi che un ricco sia uno che ha risparmiato, un ricco è colui che ha trovato il modo di ammucchiare molti soldi, e molti di loro sono anche benemeriti sia chiaro, ma sicuramente si godono la vita e i soldi. Potrei anche dimostrarti che chi paga le tasse è SOLO il consumatore finale, ma non vorrei annoiarti. Se interessa http://www.laforzamotrice.it
In quanto al “c’è chi invece ed è anche il mio caso, viene risarcito con carta straccia, per aver subito un danno fisico oltre che morale, e in cambio di una quota d’invalidità stabilita da dotti medici e sapienti oltre che gran inculatori pubblici, vende parte della propria salute per un pugno di cacca. Si tassiamo anche questi …..siiiiii cazzoooooooooooo sono ricchiiiiiiiiiiiiiii….. devono essere tassati.” Mi spiace che tu abbia di questi problemi, non posso dare un parere su un fatto di cui non conosco i particolari, non so cosa e come ti è successo, però posso dire che in molti altri paesi, se ci si fa male, nessuno ti riconosce niente, e t’arrangi. Non stò dicendo che è giusto, stò solo facendoti considerare che quello che qui è considerato un diritto, per gran parte degli abitanti del pianeta non lo è, quindi, è giusto pesare anche questo sulla bilancia del lamentarsi o meno. E comunque quello che ti è riconosciuto, è sempre frutto di tasse pagate da qualcuno.

madmax
Scritto il 28 Settembre 2014 at 08:54

@Dorf
Permettimi una critica sociologica (uso il tuo post ma non la prendere come critica per il tuo post) se le banche centrali sono tutte privata, Banca d’Italia, Fed etc. se si critica (giustamente) l’accumulo di ricchezza nelle mani di pochi, perche’ allora siamo cosi’ contrari al comunismo? La domanda e’ molto provocatoria ma reale. Da tutte le parti leggo che il sistema comunista ha fallito, che e’ irripresentabile, ma pure in passata nell Chiesa abbiamo avuto periodi neri come l’Inquisizione ma non e’ stata cancellata. Domanda difficile ma reale oggi che bisogna fare per vare un mondo piu’ giusto?

laforzamotrice
Scritto il 28 Settembre 2014 at 09:21

dorf001@finanza,

Dobbiamo trovarci per bere un caffè, però non sono assolutamente d’accordo sulle tesi di Marra, e tantomeno su quelle dell’MMT. Il denaro non è qualcosa che nasce dal nulla e si “invera”, ma è proprio il contrario. Io sostengo una mia semplice teoria, che mi piacerebbe discutere con te e chiunque altro. http://www.laforzamotrice.it/?p=2010

laforzamotrice
Scritto il 28 Settembre 2014 at 09:27

madmax,

Bella osservazione la tua, personalmente io sono contrario al comunismo per un semplice motivo: si basa su una premessa sbagliata, cioè che l’essere umano sia “buono” premessa condivisa anche dalle religioni del resto. Infatti a mio parere, la cosidetta “fede” politica o religiosa si basano non sulla fiducia in un’idea o in un Dio, ma sulla fiducia NELL’UOMO. Beh, ho abbastanza esperienza e conosco abbastanza la storia per sapere che è un’idiozia. Da qui il mio pollice verso: non contesto l’idea, ma la sua possibilità di realizzarsi, e non spreco energie per cercare il paiolo d’oro alla fine dell’arcobaleno.

stanziale
Scritto il 28 Settembre 2014 at 13:08

madmax,

Permettimi di intervenire, sul comunismo sarei sostanzialmente d’accordo con laforzamotrice. Cio’ non toglie che stiamo osservando, noi vecchi anticomunisti, che l’attuale sistema ordoliberista non e’ neanche un sistema, ma una rapina dello 0,01% a danno della restante popolazione. Se li lasciamo fare e’ , economicamente, ancora peggio del comunismo, forse. L’Italia, reduce da una dittatura ed una guerra persa, ha avuto il massimo splendore dagli anni 50 fino ai primi anni 80, con la nostra costituzione del 1948 ed una sorta di socialdemocrazia, con l’intervento dello stato (continuazione del fascismo, che qui aveva visto giusto) tramite l’iri, cui facevano capo le sotto holding come ad esempio la finmeccanica….questo permise a tutto l’indotto pmi di avere grandi giovamenti dal sostegno e dai centri di ricerca delle aziende facenti capo all’iri….poi abdicammo…alla nostra sovranita’, inutile ripercorrere tutte le tappe….comunque ecco la necessita’ del ritorno alla lira, alla nostra sovranita’, ed alla riqualificazione della spesa pubblica ma con intervento dello stato che non puo’ lasciar andare in malora o comprare dagli altri le nostre aziende….del resto ancora oggi germania e francia agiscono cosi’…in poche parole bisogna sfasciare tutto quanto realizzato negli ultimi 35 anni, ritornare al vecchio, ,basta farsi imporre l’agenda dagli altri, il tutto mi sembra molto evidente.

fortunato64
Scritto il 28 Settembre 2014 at 14:25

caro forzamotrice non ho voglia di dilungarmi molto….ho anche espresso che oltre alle 3 distinzioni che ho scritto potevate aggiungerne anche altre, per esempio adesso mi viene in mente che c’è anche chi vorrebbe risparmiare e non ce la fa…. forse sei rimasto colpito dalle mie espressioni volgari, ad ogni modo, è vero che c’è gente straricca e sicuramente non perchè ha risparmiato,questo lo sapevo,e non mi riferivo certo a loro,… spero che tu mi abbia capito cosa volevo far capire,….ho anche scritto di distinguere bene caso per caso.

ah dimenticavo….sono 25 anni che ho smesso di fumare e ne vado orgoglioso

fortunato64
Scritto il 28 Settembre 2014 at 14:39

“” Non stò dicendo che è giusto, stò solo facendoti considerare che quello che qui è considerato un diritto, per gran parte degli abitanti del pianeta non lo è, quindi, è giusto pesare anche questo sulla bilancia del lamentarsi o meno. E comunque quello che ti è riconosciuto, è sempre frutto di tasse pagate da qualcuno.””

non sempre è così…ci sono casi di risarcimento in cui puoi restare a mani vuote sebbene ne avevi diritto, perchè riescono a fregarti,per cui ce ne sono anche qui da noi in italia persone che dovrebbero lamentarsi, a me è andata bene, per fortuna da quel lato, e comunque se è per quello le tasse le pago anch’io, per cui anch’io contribuisco a tutto questo , comunque è meglio che tu eviti questi problemi perchè potrai capirli solo allora, in bocca al lupo ciao

fortunato64
Scritto il 28 Settembre 2014 at 14:47

adesso che mi sono permesso di esprimere il mio parere ho deciso che mi cancellerò da questo blog ,prometto che lo farò,mi sono stancato di molte cose ed è meglio che pensi esclusivamente a me stesso , sicuramente ne guadagnerò qualcosina in salute in bocca al lupo a tutti voi

madmax
Scritto il 28 Settembre 2014 at 15:57

@Laforzamotrice+Stanziale
Il coraggio di pensare, grazie per la risposta replico e chiudo sempre sui binari della correttezza. Per anni mi sono sentito dire che i privati gestiscono meglio dello Stato poi dal 2007 ad oggi senza interventi statali i privati ovvero Bangster & Co. avrebbero mandato tutto in malora ma nessuno ha il coraggio di smentire e distruggere questo tabu’ non dipende se sia privato o pubblico, ma solo dalle persone che gestiscono. In quanto al Komunismo, oggi nel Kapitalismo odierno non vedo poi tanta differenza, sempre lo 0,01% fa quel che gli pare, e si ingrassa o arricchisce ma anche qua nessuno ha il coraggio di dire che i due sistemi sono sotto sotto uguali.
Chiudo con l’Euro, vorrei ricordare che la fonte del debito pubblico erano proprio le tanto sbandierate “svalutazioni competitive” che qualcuno ripropone oggi, negli anni 70 il debito pubblico era al 65% del PIL poi cominciammo a svalutare la lira, -5% -10% e gli interessi arrivarono fino al 17% ! Fai i conti 15% x 4 anni e partendo dal rapporto debito/PIL del 60% sei arrivato al 100% del rapporto debito/PIL. Sfasciare tutto? Non ne sono sicuro, con la Lira oggi che tassi sul debito pagheresti? 6% ? 7% ? 10% ? Prova a pensare che con un debito di 1400 miliardi un 1% di interesse aggiuntivo significa altri 14 miliardi in interessi, se dovessimo pagare 6% di interessi in piu’ rispetto agli attuali dovremmo tirare fuori di tasca altri 84 miliardi in interessi. Strano ma conti come questi non le fa nessuno…se solo facessimo il nostro dovere, meno furbetti e qualche tassa pagata in piu’ avremmo la Germania alle spalle.
Grazie per aver letto il tutto 🙂

madmax
Scritto il 28 Settembre 2014 at 16:03

fortunato64,

Dai Fortunato non te la prendere…non se l’unico a non risparmiare…io con 3 figli l’unica cosa che vedo aumentare non e’ certo il saldo del conto corrente ma il loro numero di scarpe!!! Ma danno piu’ soddisfazioni di tante altre cose, dai che la vita e’ bella ! Un abbraccio se me lo permetti.

stanziale
Scritto il 28 Settembre 2014 at 16:21

madmax,

No, direi che la causa dell’aumento del debito pubblico fu la divisione tesoro-banca d’italia del 1981, che fece lievitare gli interessi http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCMQFjAA&url=http%3A%2F%2Fkeynesblog.com%2F2012%2F08%2F31%2Fle-vere-cause-del-debito-pubblico-italiano%2F&ei=gxYoVIXXAfCV7AaHioDABQ&usg=AFQjCNGgkzyzggXKgveR-GLLRPdvO2tnGQ&sig2=AkkTCdOhlntpEFrnU1SwWQ&bvm=bv.76247554,d.ZGU
la stampante la deve avere lo stato, senno’ e’ signoraggio da parte dei privati, una delle cause principali della crisi che stiamo vivendo (non l’unica, c’e’ la globalizzazione gestita in maniera insensata, picco risorse…)

laforzamotrice
Scritto il 28 Settembre 2014 at 17:13

fortunato64,

Perchè hai deciso di cancellarti dal blog? Comunque non credo che la soluzione sia il “far da solo”, ma ricambio gli auguri. Ps, io non ho mai fumato, ma perchè lo hai citato?

madmax,

Sono assolutamente d’accordo con te, privato u pubblico cambia poco se ci amministra sono ladri e disonesti. Io sostengo la pena di morte e la tortura pubblica http://www.laforzamotrice.it/?p=1941 per chi commetta gravi truffe economiche, visto che la conseguenze possono essere terribili per milioni di persone. Io credo che portare alla “vera” miseria persone sia assai peggio che ucciderle.

veleno50
Scritto il 28 Settembre 2014 at 18:41

Negli ultimi sette anni di crisi,il valore di contanti e depositi è aumentato di 234 miliardi. Per paura del cambiamento annunciato mettono da parte i fondi piuttosto che utilizzarli.E poi li dentro c’è una bella fetta di lavoro in nero,fenomeno in crescita rispetto agli anni precedenti la crisi,Credo sarebbe meglio riconsiderarne il peso nel pil,piuttosto che aumentare la ricchezza tenendo conto della prostituzione.De rita(censis)

kry
Scritto il 28 Settembre 2014 at 20:38

veleno50@finanza,

Secondo me in questi 7 anni i 234 miliardi sono solo i pensionati che sono riusciti a risparmiarli.

capitan_harlok
Scritto il 28 Settembre 2014 at 21:09

laforzamotrice@finanza:
fortunato64,

Perchè hai deciso di cancellarti dal blog? Comunque non credo che la soluzione sia il “far da solo”, ma ricambio gli auguri. Ps, io non ho mai fumato, ma perchè lo hai citato?

madmax,

Sono assolutamente d’accordo con te, privato u pubblico cambia poco se ci amministra sono ladri e disonesti. Io sostengo la pena di morte e la tortura pubblica http://www.laforzamotrice.it/?p=1941 per chi commetta gravi truffe economiche, visto che la conseguenze possono essere terribili per milioni di persone. Io credo che portare alla “vera” miseria persone sia assai peggio che ucciderle.

ACCIDENTI sai quanta gente dovresti mettere alla forca qualche milione se bastano , siamo in un mondo marcio dove noi ne siamo gli stesi fautori …… purtroppo è cosi da piccolo gesto alla ruberia piu assurda , quindi la giustizia dove penso non esista alcuna giustizia e non ve ne sarà neanche in futuro anzi andrà sempre più peggiorando questo sistema , chiamalo capitalista , chiamalo liberista chiamalo come vuoi ………..

ilcompasso
Scritto il 28 Settembre 2014 at 22:13

Nulla e’ cambiato

icebergfinanza
Scritto il 29 Settembre 2014 at 06:47

ilcompasso,

Bentornato ci mancavi…avevi dubbi? ;-D

aorlansky60
Scritto il 29 Settembre 2014 at 08:37

@Stanziale : “Ma certo. ECCO cosa ci e’ mancato! In effetti possedere 54 trilioni di titoli tossici di deterrente, e’ forse meglio che 54 missili nucleari…”

Non ci avevo mai pensato, ma in effetti, come dici, detenere tutta quella porcheria ricattando il mondo intero è forse meglio che disporre di un arsenale nucleare… e gli USA hanno sia le porcherie (la carta straccia) che gli ICBM (vettori intercontinentali a testata nucleare) ecco perchè al momento sono sempre lo stato sovrano più temuto e temibile del globo…
in fondo detengono anche un primato, questa crisi l’hanno generata loro!…

@SignorPomata: “Che la strada che andrea ha tracciato sia quella giusta… ”

più che giusta, la strada illustrata e tracciata da Andrea MAZZALAI mi sembra quella VERA senza falsità ed ipocrisie, e la cosa mi fa pensare che dietro questo caos che imperversa dal 2008 ci siano talmente tanti di quegli interessi sporchi ed inenarrabili che coloro che sono in grado di decidere non potranno mai adottare le soluzioni suggerite da Andrea ma dovranno forzatamente seguire una condotta in linea con la loro malafede per cercare di salvare i loro interessi e al contempo fornire al “popolo” dei pagliativi che per quest’ultimo saranno sempre più dolorosi da subire. Non sono per nulla tranquillo al pensierio circa la piega e l’evoluzione del problema, specie per quanto riguarda il ns paese.

@ La Forzamottrice :

“Vedete, Veleno 50 ha messo il dito nella piaga, con il suo assai ragionevole epitaffio e merita un applauso. Tutti a risparmiare, più di 1500 MILIARDI di fondi, e il paese “affonda”. ”

Ma tutta questa impressionante massa di liquidità parcheggiata non è certo cosa perduta; potrebbe far comodo nel caso la situazione precipitasse o per meglio dire quando “qualcuno”(…) farà notare che “la situazione di bilancio dello Stato italiano non è più sostenibile”…

Nel medio-evo(fine XIIImo secolo) all’inizio della sua reggenza Philippo IV “il bello” ereditò una situazione patrimoniale della monarchia francese particolarmente disastrata, che vedeva tra gli altri un forte indebitamento delle sue casse verso l’Ordine dei Templari… quel monarca che oltre che “bello” fisicamente doveva essere evidentemente astuto e senza molti scrupoli non ci pensò molto per risollevare il bilancio statale, architettando un caso per togliere di mezzo i Templari : corrompendo e comprandosi i testimoni e in conbutta con la Chiesa di Roma intentò un processo verso l’ordine muovendo ad esso l’accusa più infamante del tempo, quella di pratiche sataniche; fine e morale della storia : il gran maestro dell’ordine Jacques De Molay finì al rogo insieme a molti altri appartenti di spicco , l’ordine disciolto per decreto del re e tutti i beni dell’ordine (colossali per l’epoca, mobili ed immobili) confiscati dalla monarchia Francese… come per dire che quando necessità impone, il più forte ha sempre ragione a dispetto di qualsiasi regola etica e morale, di buon senso e di giustizia… e questi nostri tempi caratterizzati da forti debiti ma anche da forti volumi di liquidità accantonati, potrebbero vedere una riedizione della storia, soprattutto perchè gli artefici e coloro che muovono i fili sono esseri anche peggiori -moralmente parlando- di Philippo IV di Francia… avete capito, vero ???…

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