RENZI E LETTA: LA VERITA E’ FIGLIA DEL TEMPO!

Scritto il alle 08:46 da icebergfinanza

” I fiorentini, dopo aver acquistato a tradimento la città di Pisa nel 1406, la ridussero a un cumulo di macerie. Ma i pisani erano tutt’altro che morti…”

Machiavelli e la guerra di Pisa: a cinquecento anni dall’ultima difesa della libertà ( 1509-2009 ). tratto da Machiavelli e la guerra di Pisa: a cinquecento anni dall’ultima difesa ( Associazione degli amici di Pisa )

Nel Giugno di cinquecento anni fa Pisa cadeva definitivamente nelle mani deifiorentini e tornava ad essere inclusa in uno stato che sarebbe presto divenuto Ducato e poi Granducato di Toscana.

Sottomessa una prima volta nel 1406, Pisa, ridotta a poco più di diecimila abitanti ( i cui nomi siamo in grado di conoscere quasi uno per uno ) si era ribellata nel Novembre del 1494, e per più di quattordici anni aveva resistito ai tentativi di riconquista, operando sia sul fronte diplomatico che sul fronte bellico.

Fra i personaggi maggiormente impegnati nella sottomissione della città, tanto sul piano militare quanto su quello diplomatico, fu Niccolò Machiavelli.

La verità è figlia del tempo, la storia non si ripete mai ma ama fare la rima!

Avremo bisogno di molta fortuna questa volta, non solo della ” Provvidenza ” Governo, Letta: “Il mio futuro? Siamo nelle mani della provvidenza quello che certo è che non sarà ammesso per l’ennesima volta scegliere, essere noi stessi la provvidenza!

Buona fortuna Italia, mentre la Bundesbank e Angela Merkel vigilano su di noi!

(ANSA) – BERLINO, 11 FEB – La Bce ha bisogno di ”limiti immutabili” al finanziamento monetario degli Stati e garantiscano l’indipendenza della banca centrale. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann. Il presidente ha aperto a possibili eccezioni “limitate” alla regola che impone perdite ai creditori delle banche che riceveranno un salvataggio europeo, ma solo “se c’è un pericolo per la stabilità finanziaria”. Bundesbank: limite a finanziamento Stati 

Se non lo avete ancora capito ve lo traduco io!

Il rischio per la stabilità finanziaria c’è solo se salta qualche banca, se salta lo Stato chissenefrega.

Mentre la carta straccia di questo Paese si inventa le vicende politiche nostrane per farle leggere ad un popolo di allocchi che vive nel Paese dei balocchi, LORO stanno decidendo il Vostro futuro, la finanza e la PLUTOCRAZIA sta sequestrando il futuro delle giovani generazioni in parte intente a distruggersi dentro un videogames o fumandosi il cervello con ipad, ipod, iphone vari.

Ieri ho parlato con un ragazzo, abbiamo parlato di tante cose, mi ha detto che è semplicemente RASSEGNATO! Quanti sono oggi i giovani RASSEGNATI?

Vi stanno distruggendo il cervello con un mondo di balle…

Come scritto qualche anno fa in  LO STERCO NEL GIARDINO DEL DIAVOLO riportando le splendide parole del filosofo Agamben…

” E se oggi la politica non sembra più possibile, ciò è perché il potere finanziario ha di fatto sequestrato tutta la fede e tutto il futuro, tutto il tempo e tutte le attese. Finché dura questa situazione, finché la nostra società che si crede laica resterà asservita alla più oscura e irrazionale delle religioni, sarà bene che ciascuno si riprenda il suo credito e il suo futuro dalle mani di questi tetri, screditati pseudosacerdoti, banchieri, professori e funzionari delle varie agenzie di rating. “

Fanno sorridere i nostri politici quando parlano di riforme o di crescita o di lavoro, laggiù all’orizzonte il fiscal compact aspetta sorridendo!

 

56 commenti Commenta
carpif74
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 10:17

Francia dichiara guerra per svalutare l’euro
😀

stanziale
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 12:25

Esatto, un paese di allocchi governato dalle supercazzole piddine autorazziste. Ci stanno distruggendo il cervello con un mondo di balle, gia’, e a questo riguardo l’articolo di ieri di 48, uno dei magnifici 3 (Mazzalai-48-Bagnai). Nel titolo ripreso di Repubblica del 2011 alla caduta del governo Berlusconi, si legge in prima pagina: le risse continue confermano che siamo un paese ridicolo.

AUTOMATIC G€N€RATOR. IT’S FUN!

Qualcuno di voi lo conoscerà già.
Ma ritengo che non faccia male assumerne una qualche dose, così, in preparazione dei talk show PUD€ (per i coraggiosi che ancora se li sciroppano).
Si tratta del generatore automatico di frasi puddo-€urofilo-ordoliberiste
Sull’ordoliberismo, breve inciso: gli €urofili non sanno cos’è, non ne conoscono le origini e il concetto, e addirittura qualcuno afferma che non “ha nulla a che fare con von Hayek”…ma lo praticano, ah se lo praticano!
Si tratta, infatti, dell’azione concertata di istituzioni corrispondenti all’ordinamento formalmente democratico, ma sostanzialmente volte al perseguimento di interessi opposti a quelli per cui tali istituzioni sono state create dalle Costituzioni democratiche; e ciò grazie alla investitura elettorale (anche se non è indispensabile), ed alla titolarità di tali istituzioni (soprattutto), che gli esponenti liberisti ottengono in forza del controllo – “pop”- del sistema mediatico di cui detengono il controllo diretto o indiretto (totalitario).
Insomma, un fenomeno di manipolazione programmata dell’opinione pubblica, per consentire l’abolizione progressiva dei diritti fondamentali che caratterizzano la sovranità democratica popolare, grazie alla cooperazione dei soggetti “lesi”.
Un capolavoro.

Ma un capolavoro trash (riduzionistico), come direbbe Philippe Daverio, specificando un genus fondamentale del “pop” (strategicamente ordoliberista).
Se ne ha la conferma dal suddetto generatore, che, infatti, così si presenta:
“Sei italiano? Credi nell’Europa? Hai frequentato un prestigioso ateneo milanese? O meglio ancora, ti sei formato sugli editoriali di Eugenio? Nessuno meglio di te può sapere che la terribile crisi economica e sociale che sta attanagliando il nostro paese ha un solo colpevole: noi, gli italiani. Egoisti, corrotti, improduttivi. Per 20 anni abbiamo votato Berlusconi vivendo di rendita e accumulando debiti, come la proverbiale cicala. E oggi, invece di recitare un doveroso mea culpa, ci lamentiamo del Governo (che fa del suo meglio), dell’Europa (che ci ha accolto nonostante fossimo poco credibili) e finanche dell’euro (che ci protegge dagli spekulatori kattivi).
Questo strumento è stato pensato per te, che lotti solitario contro un popolo che non ti merita. Un popolo ingrato che non capisce che il tempo delle fiabe è finito ed è ora di diventare adulti abbracciando un modello economico che sia allaltezzadellesfidepoliticheesocialidellaglobalità. Le frasi che troverai su questa pagina ti aiuteranno a far sapere agli amici, ai compagni di impegno politico, ai parenti e (soprattutto) agli avventori del bar sottocasa, quanto ti fa schifo il paese in cui vivi. Anche se non sai nulla di ciò che accade nel mondo – o non sai nulla in genere – che ti frega: l’Italia è sicuramente la peggiore tra le nazioni ed essere italiani è una vergogna. Basta nascondersi. È giusto che tutti lo sappiano!
Facciamocome™ è un generatore random di supercazzole esterofile e piddine. Dal 07/02/2014 abbiamo orgogliosamente generato 103.461”.

Cimentatevi! E’ estremamente divertente e vi fa sentire “leggeri”: vi mostra con quale facilità potreste liberarvi dal peso di complesse confutazioni delle suddette supercazzole, dandovi il break di immaginare per un attimo (fortunatamente fuggente) quanto sarebbe facile, e gradevolmente opprimente degli altri, vivacchiare aderendo al “luogomunismo mainstream”.

Mio commento sul giovane rassegnato con cui ha parlato Andrea: credo sia a sua volta figlio di genitori rassegnati. Si deve informare, se non lo fa lui che e’ giovane chi lo deve fare, non votare per il pude, e soprattutto non il pd, capire richiedere la sovranita’ politica e monetaria. Purtroppo con questo giovane, per ora, ha vinto la propaganda disfattista di Repubblica e simili.

galactus
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 14:39

Tempo fa scrissi un commento dove scrivevo che secondo me non esiste altra soluzione che l’eliminazione fisica della nostra classe politica dirigente. Altrimenti non se vanno. Qualcuno critico’ le mie parole, comprensibilmente. Oggi ribadisco quanto scrissi allora. Condivido da tempo le riflessioni di Andrea e so che la violenza e’ lontana dai suoi pensieri ma credo che ormai siamo tutti autorizzati ad autodeterminare il nostro futuro. Anche con azioni forti. Ricordo che è’ diritto dei popoli tutti usare la forza quando non ci sono altre possibilità per difendere i diritti dei cittadini ed impedire così ulteriori danni al paese. L’uso della forza non è’ dunque una estrema ratio, e’ un diritto sancito a livello internazionale. Nn credo abbiamo altre scelte ora.

mirrortrader
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 15:50

galactus@finanza:
Tempo fa scrissi un commento dove scrivevo che secondo me non esiste altra soluzione che l’eliminazione fisica della nostra classe politica dirigente. Altrimenti non se vanno. Qualcuno critico’ le mie parole, comprensibilmente. Oggi ribadisco quanto scrissi allora. Condivido da tempo le riflessioni di Andrea e so che la violenza e’ lontana dai suoi pensieri ma credo che ormai siamo tutti autorizzati ad autodeterminare il nostro futuro. Anche con azioni forti. Ricordo che è’ diritto dei popoli tutti usare la forza quando non ci sono altre possibilità per difendere i diritti dei cittadini ed impedire così ulteriori danni al paese. L’uso della forza non è’ dunque una estrema ratio, e’ un diritto sancito a livello internazionale. Nn credo abbiamo altre scelte ora.

Come non quotarti.
Storicamente le cose sono cambiate sempre e solo con la violenza.

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 15:52

galactus@finanza,

L’uso della forza e’ un diritto sancito a livello internazionale. — Chi l’ha deciso gli USA? https://www.youtube.com/watch?v=nPmDNbiN30w ( 56 visualizzazioni francamente troppo poche ).

signor pomata
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 15:58

Muovono il mercato assecondo delle loro esigenze, e questo è un problema perche fisto che conta solo quello che fa lo spread o la borsa puoi anche ammazzare la gente a pietrate e prendere le decisioni più allocinanti ma…se la borsa apprezza….è tutto ok.
Oggi cosa apprezza??
Renzi??
Che fosse uno di loro??
SP……sempre peggio

dorf001
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 17:54

kry@finanza,

stanziale@finanza,

ragazzi, ricordatevi che stasera c’è da vedere la gabbia, di Paragone, su la7. vediamo oggi che combinano. peccato che non invitino più in studio bagnai.

DORF

dorf001
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 17:55

su il padre della patria il buon padre di famiglia, napisan dicono questo.

I MANDANTI E IL “SICARIO”: PERCHE’ LE GRANDI LOBBY SCARICANO NAPOLITANO

DI MARCELLO FOA
blog.ilgiornale.it

Mettiamola così: certi scoop si pesano. Dipende chi li fa e quando escono. Napolitano in queste ore mi ricorda Di Pietro. Ricordate? Il leader dell’Italia dei Valori è caduto, ha perso improvvisamente ogni credibilità, sparendo dalla scena politica, quando Report di Milena Gabanelli andò frugare tra le casse e gli statuti del Partito. E cosa scoprirono i cronisti di Report? Nulla che non fosse già noto. Tutto già uscito, anzi urlato da molto giornali. Solo che detto dalla Gabanelli ovvero dalla più famosa e più temuta giornalista d’inchiesta aveva un altro peso. Non era una denuncia, ma una sentenza ovvero era la conclamazione mediatica di una situazione indifendibile. E d’incanto anche i giornalisti simpatizzanti di Di Pietro, a cominciare da Santoro, lo mollarono.

Ora tocca a Napolitano. Le accuse che sono emerse nelle ultime ore sono nuove? Niente affatto. Il Giornale le denunciò in tempo reale e un quotidiano come La Stampa ne parlò in un prudentissimo ma preciso retroscena.

Chi ora parla di “non scoop” tecnicamente ha ragione. In realtà torto; perché se lo scrive Alan Friedman, ovvero un giornalista anglosassone tutt’altro che ostile all’establishment, con il supporto di interviste a Mario Monti, Carlo De Benedetti, Romando Prodi – videoregistrate e dunque non equivocabili – e con la vetrina simultanea di due grandi testate come il Corriere della Sera e il Financial Times, la notizia prende un altro peso e, come avvenuto con Di Pietro, diventa una Verità; non più un sospetto, ma un fatto mediaticamente incontestabile.

E dunque coloro che tendono a relativizzare o addirittura ridicolizzare lo scoop sbagliano. Le leggi della comunicazione sono inequivocabili e ben note sia a Friedman che ai navigati interlocutori che si sono concessi al suo microfono. Lo scandalo c’è ed è colossale.

Sa di licenziamento. Già, ma per mano di chi? Del Parlamento e del popolo italiano? Macché, questa è democrazia e la democrazia si sa non è più di moda. Il vero potere risiede altrove – nell’establishment europeista, transnazionale e finanziario – e si esercita in altro maniere, meno desuete, eppure molto efficaci, in quanto fondate non sul consenso elettorale, bensì sul controllo delle leve che determinano il destino dei popoli e dei Paesi. Dunque: la moneta, il debito pubblico, la possibilità di imporre leggi al di sopra dei Parlamenti nazionali e di dettar legge attraverso organismi sovranazionali, naturalmente privi di sovranità popolare. Non è questo il mondo in cui viviamo? Un mondo in cui i governi non hanno quasi più poteri, i parlamenti non riescono a legiferare e in cui la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e naturalmente l’Unione europea hanno poteri soverchianti?

La sensazione, sgradevolissima ma temo veritiera, è che la vicenda di Napolitano sia “cosa loro” ovvero che risponda a logiche e modalità che sfuggono al comune cittadino e che finiscono per ingannare anche quei politici che, avendo capito dove risiede il vero potere, lo corteggiano nella speranza di essere cooptati.

E alcuni ci riescono. Giorgio Napolitano, naturalmente. Ma anche Gianfranco Fini, la cui svolta antiberlusconiana si manifestò dopo la sua partecipazione alla Convenzione europea, ovvero al consesso che nella prima metà degli anni Duemila era stato incaricato di elaborare la Costituzione europea. Lì, Gianfranco, l’allievo prediletto di Almirante e uomo dai radicati valori della destra nazionalista, capì chi comanda davvero. E svoltò rinnegando se stesso e diventando strumento nella lotta contro Berlusconi, uno che l’élite non ha mai sopportato.

Giorgio Napolitano ha seguito lo stesso percorso. Leggendo “Il tramonto dell’euro” di Alberto Bagnai, troverete riportato un bellissimo discorso in Parlamento in cui Napolitano prevedeva, con straordinaria lungimiranza, le devastazioni che avrebbe provocato la moneta unica. Poi, però, Napolitano divenne europarlamentare. E la sua visione cambiò drasticamente. Di quell’uomo oggi non c’è più traccia.

Come Gianfranco, anche Giorgio pensava di essere arrivato, di appartenere a pieno titolo alla super élite transnazionale. Entrambi si sentivano intoccabili; non capivano, però, che le logiche di quell’establishment sono diverse da quelle dei partiti, che le loro leggi, non scritte, sono implacabili e, soprattutto, che non tutti i membri sono uguali. Al suo interno c’è chi conta di più (come Draghi senza dubbio) e chi di meno (come quasi tutti i politici italiani); chi sa e chi non sa; chi viene cooptato nel girone divino e chi, pur partecipando, resta ai margini.

Ecco, Napolitano apparteneva alla seconda categoria. E ora che non serve più o forse semplicemente perché ha deluso, viene abbandonato a se stesso. Con modalità che sono proprie di quegli ambienti, usando come sicario un giornalista americano, che di nome fa Alan e di cognome Friedman.

Marcello Foa

dorf001
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 17:57

alcuni commenti :

Completamente d’accordo. Rimango però perplesso su un fatto: Napolitano, finto-comunista, noto massone e agente Cia, ha servito la causa fin dagli anni ’40. Fatico a comprendere un simile trattamento. A meno che faccia parte del gioco: ha una età avanzata ed è pieno di soldi. Potrebbe essere consapevole ed accettare, come accettò il cambiamento Andreotti che si fece da parte senza discutere.

Luca Martinelli

dorf001
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 17:58

forse c’entra pure questo :

Nella sua apparizione ultima scorsa, al Parlamento Europeo, il Presidente Napolitano ha fatto una dura critica mettendo sotto accusa le politiche di rigore dell’Unione europea per debellare la crisi economica.

Inoltre ha detto “«Non regge più l’austerità a ogni costo» che è stata la «risposta prevalente alla recessione in zona euro», questo è stato il succo del messaggio.”

“Napolitano dal canto suo ha sottolineato l’importanza delle elezioni europee del 2014, che vanno considerate «come un momento di verità da affrontare fino in fondo», anche perché sono «evidenti le ragioni del disincanto» dei cittadini per «il peggioramento delle condizioni di vita».”

“Con tanto di chiaro riferimento a Lega e Movimento 5 stelle, pur senza citazione esplicita: i cittadini non devono scegliere tra «un’agitazione puramente distruttiva contro l’euro e contro l’Unione europea» o tra una Europa che pure «ha mostrato gravi carenze e storture nel suo cammino», ha dichiarato il presidente.

Credo che vada ricercata tra queste parole le cause (insieme ad altre) della debacle “Napolitano”

veleno50
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 18:00

novembre 2011 bot annuali 7% marzo 2014 bot annuali 0,67.chi dobbiamo ringraziare?

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 18:17

veleno50@finanza,

Napolitano e tutti i suoi sostenitori.

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 18:23

veleno50@finanza,

Mi ricordo la canzoncina che si cantava durante la pubblicità di lines notte. Come faceva….. dormi tranquillo asciutto l’italiano assorbe tutto. Mi son svegliato tutto bagnato napolitano m’ha fregato. Ma soprattutto dormi…… dormi.

veleno50
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 18:48

non hai risposto professorino

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 19:07

veleno50@finanza,

Al giorno d’oggi prendersi del professorino potrebbe essere inteso come un insulto visto il mirabile lavoro che i professori stanno svolgendo a roma. Comunque sia la ringrazio al di la del mio diploma di media superiore ritengo che la sua non fosse una battuta al veleno. Poi riguardo alla risposta mi sembra che Kry Scrive:
12 febbraio 2014 alle 18:17
veleno50@finanza,
Napolitano e tutti i suoi sostenitori. ( forse il commento non era visibile a tutti ). Se poi devo essere un professorino la frase inizia sempre con una lettera maiuscola e finisce con un punto come quello che segue .

veleno50
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 19:26

ribadisco non hai risposto, hai come al solito polemizzato e banalizzato la domanda che a mio modesto parere è molto seria. chi dobbiamo ringraziare della differenza di un bot annuale 2011 al 7% al bot annuale emesso oggi 0,676 credo sia il minimo storico. grazie

alessandroecristina
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:06

veleno50@finanza,

Draghi..basta eseguire gli ordini e Draghi mette le cose a posto..

icebergfinanza
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:26

” I fiorentini, dopo aver acquistato a tradimento la città di Pisa nel 1406, la ridussero a un cumulo di macerie. Ma i pisani erano tutt’altro che morti…”

Ma i pisani erano tutt’altro che morti…” Ma i pisani erano tutt’altro che morti…”

#staiserenomatteo

veleno50
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:36

grande mossa del cavallo bravo letta .

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:51

veleno50@finanza,

Ho risposto napolitano e se la risposta non garba non so cosa farci. A Napolitano è stato comandato di fare cadere il governo berlusconi e con un colpo di stato , perchè così si chiama, è stato nominato il governo monti e poi letta e nel frattempo i tassi sono scesi al minimo di oggi anche grazie alla deflazione e agli acquisti da parte dei giapponesi. Sarò banale ma più che ringraziare chi ha fatto si che i tassi fossero al 7% chiederei chi è il RESPONSABILE e per questo mi scuso se non ero riuscito a comprendere il senso della domanda ma si sa chi banalizza e polemizza è il solito professorino.
alessandroecristina@finanza,
…. peccato che Draghi non agisce da solo ….. anzi anche lui è telecomandato.

icebergfinanza
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 20:52

Se qualcuno vuole maggiori indicazioni dia un’occhiata sul mio profilo twitter alla risposta che i bond vigilantes hanno dato alla commedia politica odierna!

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 21:02

icebergfinanza,

E chi non è capace di usare twitter che fa …… si prende del somaro? 🙄

kry
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 22:10

veleno50@finanza,

Questo è quello che mi ero perso precedentemente. Veleno50 Scrive:
12 febbraio 2014 alle 08:37
napolitano ha fatto quello che un buon padre di famiglia doveva fare. lo dimostrano i fatti attualmente btp a 4 anni rendono lordo 1,5% nel 2011 il bot annuale rendeva il 7%.se la matematica non è un opinione ho l’impressione che ci sia un bel po di risparmio grazie napolitano,draghi.
  [ Quota ]  [ Replica ] http://icebergfinanza.finanza.com/2014/02/11/monti-e-napolitano-italia-la-principessa-sullo-spread/ POI OGGI Veleno50 Scrive:
12 febbraio 2014 alle 18:00
novembre 2011 bot annuali 7% marzo 2014 bot annuali 0,67.chi dobbiamo ringraziare? E MI SENTO RISPONDERE Veleno50 Scrive:
12 febbraio 2014 alle 19:26
ribadisco non hai risposto, hai come al solito polemizzato e banalizzato la domanda che a mio modesto parere è molto seria. chi dobbiamo ringraziare della differenza di un bot annuale 2011 al 7% al bot annuale emesso oggi 0,676 credo sia il minimo storico. grazie DOMANDA TALMENTE SERIA A CUI SI ERA GIA’ DATA UNA RISPOSTA. Più che VELENO mi sembra IPOCRITA il nikename adatto. Saluti dal suo professorino e a proposito ricordo anche quando Dorf le ha chiesto se quello che c’era in fotografia era lei e mirrortreder ha risposto in maniera affermativa. Mi faccia il favore di non fare che pure io non arrivi a pensare come mirriortrader e si ricordi che domandare è lecito rispondere è cortesia.

alessandroecristina
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 22:33

kry@finanza,

..e Draghi(quadro di medio livello) mette le cose a posto eseguendo gli ordini…(nessun dorme….ici)

sd
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 22:35

icebergfinanza,

Ottimo articolo Capitano Andrea.

A proposito di giovani, non è per caso che i giovani sono lo specchio dei genitori e della società che li circonda ?

Nel futuro di una società ci sarà quello che ha seminato.
Chi ha comandato in italia negli utimi decenni ha fallito…..avrà quello che si merita, sia da parte delle nuove generazioni sia da parte dei nuovi poteri.

Hanno avuto la presunzione di voler scrivere i loro nomi nei libri di storia, peggio per loro……..poveri illusi, credevano di essere degli esseri superiori ? poveri illusi.

SD

veleno50
Scritto il 12 Febbraio 2014 at 23:46

lascia perdere i giapponesi e la deflazione professorino rispondi di chi è il merito? sei duro di comprendonio, non coinvolgere chi non entra nella discussione siamo noi due professorino che stiamo commentando.e poi quale deflazione il portogallo sta pagando 5%nel decennale è questione di fiducia, nel 2011 quando c’era il banana si pagavano interessi da terzo mondo credibiltà ,credibilità,credibilità chi non ce l’ha non se la può inventà. et capi

signor pomata
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 00:06

veleno50@finanza,

AAAH veleno credo che hai sbagliato posto per dire ste frescaccie…..la credibilità…….ma per chi ci hai preso per piddini???
La credibilità sarebbe venuta allontanando berlusconi e mettendo uno che si vanta di aver ammazzato la domanda interna e fatto 200 miliardi di debito in più?
La credibilità sarebbe venuta con il balletto ignobile di questi due anni e mezzo…..dei ribaltoni controribaltoni e salti della quaglia….super tradimenti …..supercazzole e luci in fundo al tunnel??
La credibilità che è diventata raddoppiare la disoccupazione e tagliare i salari per competere??
Non ci puoi trattare cosi?? Noi siamo più avanti…….fattene una ragione……la credibilità può essere anche dire le cose come stanno…..invece siccome non le dicono non possono essere credibili.

dorf001
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 00:42

barnard VS napolitano. un video di 3 mesi fa. capire bene bene cosa dice : http://www.youtube.com/watch?v=LIP2BqCHfxs

veleno50
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 07:38

signor pomata@finanzaonline,

tolgo il disturbo per il momento vedo troppi dudini incazzati passate in farmacia trovate qualcosa per il bruciorino al posteriore a presto.

kry
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 08:50

veleno50@finanza,

Bravo vai, vai. Meglio un bruciorino al posteriore con chi eventualmente decido io che un buon padre di famiglia come napolitano. Questa si chiama differenza tra scelta e cosa imposta. Ciao, Ciao.

veleno50
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 11:53

btp tre anni al minimo da introduzione euro. ottobbe 2011 btp tre anni 4,93. alla faccia delle cassandre

mirrortrader
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 12:55

SI Veleno mi brucia il sedere a dove pagare contributi inps per mantenere gente come te.
Ma dura ancora poco, sto mollando gli ormeggi, i ‘migliori’ se ne stanno andando, e riderò quando ti vedro raccattare nei rifiuti per mangiare qualcosa da un territorio dove le tasse sono al 10%.
Asta la vista baby.

gnutim
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 13:19

scusate, ma di cosa state parlando?

Non bastano 2 post giornalieri di Andrea x capire la limpida verità?

sui rendimenti dei titoli di stato europei la motivazione è semplice:
inserito il pilota automatico da Quando Draghi disse: “Faremo ogni cosa utile a sostenere l’area euro, e vedrete che bastaerà”.
Punto e a capo

Tutto il resto è noia.

Napolitano è solo un cecchino che spara verso i propri soldati e uomini (cosiddetto fuoco amico)

chi brandisce la marionetta Napolitano penso siano le solite banche e i poteri forti, cosa c’è di difficile da capire? Siamo in guerra e la stiamo perdendo

stanziale
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 13:43

dorf001@finanza,

Mi sono visto la prima parte di Paragone, fino all’intervento di Salvini poi, pago, ho chiuso. Direi che e’ stato efficacissimo, ha detto : inutile eleggere (nuovo governo) professoroni graditi da bruxelles. la Merkel, i poteri forti. Mandiamoci un disoccupato o un esodato , per riportare a casa quello che e’ nostro: moneta sovrana, quote latte ecc……in effetti se andasse a trattare uno di noi, un comune lettore di Icebergfinanza, gli fa un mazzo cosi’!

stanziale
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 13:45

stanziale@finanza,

Del resto, in macroeconomia, meglio di Monti, anche il gatto.

rumble
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 13:55

Mazzalai, Lei sta perdendo di lucidità. Nel precedente post ci ricordava che l’Italia del 2011 mai avrebbe fallito ed in questo ci parla del disinteresse di Weidmann per il fallimento degli stati.
Insomma, gli stati possono fallire o no?
Io dico che nessuno stato può fallire. Dove è il tribunale fallimentare del mondo? Dove le procedure di liquidazione internazionale? Dove sono le fiamme gialle internazionali? Se uno stato si rifiuta di onorare il debito cosa possono fare i paesi creditori? La guerra? I bombardamenti a tappeto? E poi con che cosa si ripagano?
Uno stato può aumentare la pressione fiscale per onorare il debito. Ciò provoca una recessione interna con diminuzione del gettito? Bene allora lo stato può consolidare il debito pubblico, lo fece il fascismo , oppure può dichiarare il default, lo fece l’Islanda, oppure può uscire dall’euro, ancora non lo ha fatto nessuno. E’ una scelta politica, solo una scelta politica.
Se uno stato rifiuta di onorare il debito non potrà più effettuare per molti anni politica di deficit spending. Se uno stato esce dall’euro dovrà accettare una forte svalutazione del tasso di cambio. In tutte e due i casi, Lei conosce molto meglio di me le conseguenze economiche.
I PIIGS hanno accettato di rimanere nell’euro, quindi nell’ambito della sua disciplina, per paura delle conseguenze economiche. Probabile che gli elettori siano tutti manipolati, probabile che l’assenza di una alternativa sociale (il sole rosso dell’avvenire?) impedisca scelte coraggiose. Ma non si va lontano accusando tutti di essere dei babbioni.
Occorre ricordare la lezione di McLuhan: “Il medium è il mEssaggio, il medium è il mAssaggio”. Non siamo tutti dei babbioni…siamo soltanto fortemente massaggiati.
All’interno di questa grande crisi si fanno sempre più flebili le voci di opposizione, esattamente come negli anni ’30. La crisi non ha mai radicalizzato le masse. Anzi. Non fatevi illusioni. Neanche sulla forza dei blog. Chi è portatore di un pensiero d’opposizione dovrà abituarsi ad un lungo periodo di clandestinità.
Domandone finale. Secondo voi qual’è il significato reale dello scontro tra Letta e Renzi:
1) Solo una lotta fra due salariati per ottenere un passaggio di livello da parte di lor signori;
2) Il risultato di un errore di calcolo di lor signori nella scelta delle risorse umane più idonee alla mission aziendale;
3) La capacità di lor signori di interagire con una realtà non perfettamente controllata e controllabile.
Un saluto a tutti.

signor pomata
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 14:14

rumble@finanza,

Renzi è l” ultimo atto….era il designato da tempo, del resto mai un sindaco di una grande città aveva avuto cosi spazio nei media e appoggio incondizionato degli industriali.
Finirà il lavoro iniziato da monti….mini job …..patrimoniale…..e privatizzazioni o svendite

snapjibe
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 14:33

Credo che dobbiamo renderci conto che stiamo passando da un’ “operazione politica” ad un’altra senza sosta e con un preciso obiettivo: colpire il ventre molle dell’Unione Europea.

Il ventre molle ha una caratteristica interessante: rappresenta il lato Nord del Mar Mediterraneo.

Un lago che deve rimanere sotto l’egida USA e che se l’UE funzionasse, visti i secolari rapporti tra europei ed arabi, rischierebbe di diventare una zona di cooperazione tra europei ed arabi con mutuo vantaggio.

Per carità tra Putin ed Obama e qualche sceicco è meglio Obama come padrone, detto questo però lo scempio siriano (al fine di assicurare gli oleodotti Siria-Kirkuk in Iraq come bypass Mediterraneo del Golfo Persico) fa parte insieme alla commedia italiana dello stesso disegno.

Per gli USA perdere il controllo ferreo sul Mediterraneo dopo aver perso l’Indocina e l’assalto alle risorse dell’Asia Centrale e del Caucaso sarebbe un colpo tremendo per la macchina militar-industriale i cui eccessi erano stati già evidenziati dal saggio generale Eisenhower che in vita le guerre le ha vinte.

Detto questo noi possiamo fare ben poco a parte osservare ed imparare a non cadere negli inganni della commedia dei favorevoli o dei contrari al Bettino-Silvio-Matteo di turno che periodicamente portano gli italiani a “scegliere per il cambiamento”.

Ciao

ilcuculo
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 17:23

rumble@finanza,

signor pomata@finanzaonline,

Secondo me sovrastimate le possibilità di condizionamento e manipolazione della politica , è una massa enorme ed inerte, non è come il mercato dei capitali che si può manipolare da un limitato numero di persone agendo su canali specifici e di concerto.

ilcuculo
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 17:26

mirrortrader@finanza,

Le tasse possono anche essere 0% basta non avere lo stato.

Sei sicuro di poter sopravvivere senza lo stato ? Se si così forte allora non capisco che bisogno hai di lasciare l’Italia.

veleno50
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 18:12

mirrortrader@finanza,

finalmente uno che sa prendere il toro per le corna secondo me tu sei il classico faccio tutto io oppure ancora meglio (io so io voi non siete un c—o) tira l’acqua.

icebergfinanza
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 18:24

rumble@finanza,

Lei ci segue da tempo o è solo di passaggio. Interpreta come vuole o sa leggere ciò che c’è scritto ovvero che quel povero idiota di Weidmann pensa di riuscire a far saltare qualche Paese. Un consiglio prima di parlare leggere due volte ! Saluti

icebergfinanza
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 18:26

Signori ultimo avvertimento rispetto e moderazione su questo blog o sarete bannati per sempre. Le vostre beghe fatele fuori di qui!

mirrortrader
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 18:48

veleno50@finanza:
mirrortrader@finanza,

finalmente uno che sa prendere il toro per le corna secondo me tu sei il classico faccio tutto io oppure ancora meglio (io so io voi non siete un c—o) tira l’acqua.

Veleno lascia stare. Non discuto con te.. sei un poveretto.

mirrortrader
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 18:49

ilcuculo@finanza:
mirrortrader@finanza,

Le tasse possono anche essere 0% basta non avere lo stato.

Sei sicuro di poter sopravvivere senza lo stato ? Se si così forte allora non capisco che bisogno hai di lasciare l’Italia.

Sono stanca di pagare il 70% di tasse, per mantenere certa gente.
Auguri………..

kry
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 19:24

mirrortrader@finanza,

Dai consolati …… sembra che oggi a qualcuno bruci più del solito ….. visto che domani dovrebbe dimettersi ….. magra consolazione.

dorf001
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 20:36

kry@finanza,

signor pomata@finanzaonline,

stanziale@finanza,

ragazzi vi faccio un regalino, intanto questro : http://www.la7.it/la-gabbia/video/barnard-il-golpe-di-napolitano-e-draghi-13-02-2014-126700

ma devo trovare l’altro sui finti comunisti italiani

dorf001
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 20:39

ecco l’ho trovato. la parabola della sinistra italiana. http://www.la7.it/la-gabbia/video/barnard-la-parabola-della-sinistra-italiana-13-02-2014-126717

veleno50
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 20:48

se uno dice che l’talia è una penisola ,oppure che la capitale d’italia è roma, non credo gli si possa dare del comunista o del pensionato mangia soldi a tradimento . caro capitano come potrai notare la truppa è molto aggressiva comunque dalle mie parti non si porge l’altra guancia.sono in casa tua e ti stimo quindi smetto di commentare. cioa buon lavoro

rumble
Scritto il 13 Febbraio 2014 at 21:55

Mazzalai, Lei in questo post, interpretando Weidmann, ha scritto: “Il rischio per la stabilità finanziaria c’è solo se salta qualche banca, se salta lo Stato chissenefrega”. Quindi, secondo lei, Weidmann negando la possibilità di interventi per salvare un paese dal fallimento ne affermerebbe quest’ultima possibilità, peraltro disinteressandosene. Pertanto, il suo disappunto, mi ha indotto a credere in un suo cambiamento d’opinione sul tema della possibilità del fallimento dello stato italiano.
Ribadisco che, in generale, il concetto di fallimento non ha significato da un punto di vista internazionale, facendo degli esempi storici, e che uno stato, nell’ipotetica condizione di insolvibilità, avrebbe delle armi per uscire dall’angolo, anche se con conseguenze dolorose.
In questi giorni leggevo alcune pagine di Luzzatto sull’adozione del corso forzoso nel 1866. Quando la caduta del corso della Rendita italiana sul mercato di Parigi (non siamo mica all’anno zero!) provocò il riafflusso di titoli in Italia, dove erano ancora quotati a prezzi più alti, provocando una fuoriuscita di oro, e costringendo lo stato italiano, che tassava a più non posso, a proclamare il corso forzoso, ovvero ad uscire fuori dal sistema a tallone aureo.
Siccome la leggo da molto tempo ho pensato ad un momento di scarsa lucidità. Se l’ho offesa me ne dispiaccio veramente, perché ho sempre apprezzato il suo lavoro. Comunque, non si preoccupi, non posterò più. Buona continuazione del suo viaggio.

kry
Scritto il 14 Febbraio 2014 at 08:12

AUGURI DI BUON COMPLEANNO ANDREA. AUGURI O MIO GRANDE CAPITANO. ALTRI 100 DI QUESTI GIORNI.

ebertuol
Scritto il 14 Febbraio 2014 at 12:41

Auguri e grazie mille Capitano!!!

P.S. chi attribuisce a monti, letta e napolitano lo “spread basso” deve ricordare che i citati signori hanno sfondato le casse dello stato, fallito l’INPS, regalato miliardi ai colpevoli della “crisi”. Se faccio una piccola soma, di quello che ricordo: 2,5 morgan stanley, 25 INDAP/INPS, 7,5 bankitalia = 35 miliardi di euro…e chi più si ricordi più metta, e per cosa? Qualche punto percentuale in meno?

icebergfinanza
Scritto il 14 Febbraio 2014 at 14:04

rumble@finanza,

Figurarsi se non deve più postare basta capirsi… Un abbraccio! Andrea

icebergfinanza
Scritto il 14 Febbraio 2014 at 14:05

ebertuol@finanzaonline,

kry@finanza,

Grazie a tutti di cuore! Andrea

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