MERKEL …BALLE ELETTORALI!

Scritto il alle 08:56 da icebergfinanza

Eccoli qua, incominciano a sentire il profumo di campagna…elettorale,  basta che i loro titoli di Stato si indeboliscano un solo istante, che il loro amato Bund, subisca la più forte pressione di vendita degli ultimi anni che arrivano in suo soccorso mettendo le cose ben in chiaro…

Roma, 18 ago. (Adnkronos) – ”L’eurocrisi non e’ ancora finita, ma dalla crisi l’Ue uscira’ piu’ forte”. La cancelliera tedesca Angela Merkel, lo afferma in un’intervista alla ‘Frankfurter Allgemeine’ che pubblica oggi ‘La Repubblica’. ”Noi aiutiamo i Paesi in difficolta’, e dobbiamo tornare locomotiva -continua la Merkel- . Ma e’ giusto avere in cambio l’impegno a riforme anche dure”.

Voi aiutate chi ? Non c’è stato un solo momento della crisi che non avete pensato a fatti vostri come è giusto che sia, visto la vostra storia, cara Angelina avete nascosto la responsabilità delle Vostre banche, fatto dumping sociale e commerciale, di riforme dure e massacranti ne sono state già fatte anche troppe.  Euro, Merkel rivendica la vittoria

Ma non finisce certo qui … incomincia la solita sporca campagna elettorale, dove le balle non hanno confine, mondo è paese … Gli osservatori stranieri dovrebbero essere abituati alle istituzioni tedesche che raccontano ai propri cittadini, se tutto va bene, soltanto la metà della verità per fini squisitamente elettorali: dopo la ben nota polemica relativa ai distorti dati sulla ricchezza delle famiglie europee rilasciati dalla Bundesbank nei mesi scorsi, tocca adesso al Ministro delle finanze Wolfgang Schäuble raccontare ai tedeschi ormai prossimi alle urne soltanto una parte della storia dell’euro crisi.

Eurocrisi: la Germania bugiarda che ricorda i guadagni e dimentica

La Grecia avrà bisogno di un nuovo piano di aiuti dopo il 2014 per raggiungere il proprio obiettivo di risanamento dei conti ma in nessun caso si arriverà a un nuovo taglio del debito. Lo ha detto oggi a chiare lettere il ministro delle finanze tedesco
Wolfgang Schaeuble parlando a un gruppo di sostenitori nel corso di un comizio elettorale ad Amburgo.

“La Grecia avrà bisogno di altro programma di aiuti” ha detto Schaeuble spiegando come questo sia sempre stato detto all’opinione pubblica e al parlamento. L’attuale programma di aiuti concordato con la Ue, la Bce e il Fondo Monetario Internazionale scadrà alla fine del 2014 e da tempo è divenuto chiaro che la comunità internazionale dovrà continuare a garantire assistenza all’esecutivo di Atene che ha incontrato enormi difficoltà nell’affrontare il cammino delle riforme. La posizione ufficiale del governo tedesco è stata tuttavia sino ad ora attendista nell’imminenza delle elezioni in Germania.

…spiegando come questo sia sempre stato detto all’opinione pubblica e al parlamento.

Balle!

Non diciamo fesserie, si è sempre detto che dopo il solito aiutino e un altro e un altro ancora, la Grecia si sarebbe ripresa, si sarebbe salvata, ma mai è stato raccontato al popolo tedesco che bastava subito qualche miliardo per arginare definitivamente la crisi e che invece le banche tedesche erano infarcite di centinaia di miliardi di titoli greci spazzatura, per non parlare della madre di tutte le voragini con la banca intorno, Deutsche Bank, seduta su trilioni e trilioni di derivati spazzatura che cercherà di rifilare a mezzo mondo come hanno fatto le banche americane.

Lo so, lo so, l’ho ripetuto più volte, ma è sempre meglio ricordarlo, si è fatto finta di aiutare la Grecia per anni, con fondi salvastati vari sostenuti dalle altre oche giulive europee, con contorno di commesse militari per poi riprendersi gli stessi soldi attraverso i canali finanziari, sino a quando la ristrutturazione o il default parziale è diventato evidenza.

Elezioni Germania, il peso della crisi greca sulla campagna della Merkel

Accanto ai proclami orgogliosi per aver vinto la personale scommessa sulla crisi greca, come due giorni fa ha fatto dalle colonne della Frankfurter Allgemeigne Zeitung, la Merkel cova anche qualche timore: su di lei si stagliano, come ombre minacciose, i rilievi del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble. Per intenderci, il vero deus ex machina di ogni euro che dalla Germania si sposta verso Atene. In occasione di un comizio ad Amburgo il ministro ha riaperto la finestra per un nuovo programma ellenico. Come dire che i tre memorandum applicati fino ad oggi, (con tre tagli a stipendi, indennità e pensioni, maxi licenziamenti nel pubblico impiego e nuovi contratti per il privato da 350 euro al mese), l’ultimo dei quali votato dal Parlamento ellenico lo scorso novembre senza che alcun deputato avesse avuto il tempo materiale per leggere le 300 pagine del procedimento, non saranno sufficienti a chiudere la falla di Atene.

La Merkel a Dachau fa appello alla memoria “Qui la vergogna tedesca, ricordiamolo sempre” “Per me è un momento commovente, ricordare qui quello strappo e rottura tremendi dalla civiltà che il nostro paese compì allora”, ha detto Angela Merkel visibilmente scossa, volto triste e abito scuro. Fu un progetto tedesco il genocidio del popolo ebreo, e lo sterminio dei Rom, degli omosessuali, dei disabili, di ogni diversamente pensante, non dimentichiamolo, ha aggiunto. E ha insistito: “Questo che fu il primo Lager aperto dai nazisti forti allora del consenso della maggioranza resti quello che è per me cancelliera e per le mie emozioni, il luogo della tristezza e della vergogna”.

Cara Angelina con le dovute proporzioni qualcosa di simile è stato fatto anche oggi, una guerra subdola, nascosta, silenziosa, lo sterminio di milioni di posti di lavoro, deflazionando salari e intere vite umane, per sostenere un’ideologia fallita,  una finanza fallimentare in nome di cosa?

La Spagna si ribella alle dichiarazioni di Olli Rehn e del Fondo Monetario Internazionale sull’ulteriore svalutazione interna richiesta alla Spagna e sulla necessità di una diminuzione salariale del 10% per aumentare l’occupazione e rilanciare la competitività hanno trovato la ferma opposizione del governo di Madrid.Il partito socialista ed i sindacati hanno reagito in modo più duro, come riporta El Pais. I critici del Fmi e dell’Unione europea hanno sottolineato, in particolare, come lo stipendio mensile di Olli Rehn supera quello della media annuale dei cittadini spagnoli e che Christine Lagarde ha visto un incremento di reddito dell’11% assumendo la sua carica al Fmi. Il gruppo Economistas Frente a la Crisis (Economisti contro la crisi) in un post del loro blog hanno criticato la posizione di Rehn argomentando come la riduzione salariale porterà ulteriore depressione economica, andando a ridurre ulteriormente la domanda interna, aumentando la diseguaglianza e prolungando la recessione oltre il 2017. Infine, concludono gli economisti, la posizione del Fmi supportata da Rehn è basata su una diagnosi errata all’origine, vale a dire che la crisi spagnola sia dovuta ad una perdita di competitività per l’eccessivo costo del lavoro, quando in realtà è dovuta al collasso della domanda.

L’immane crisi alimentare in corso in Grecia. La denuncia del Guardian

Ai posteri l’ardua sentenza!

Mentre il dollaro prosegue sul sentiero indicato dal nostro Niccolo’, la riconferma dell’anemica ed inesistente ripresa dell’economia americana da parte della nostra bussola d’oro, indice CFNAI di Chicago, quinto mese consecutivo sotto lo zero, in giornata alcune sorprese positive per quello che valgono, dal mercato immobiliare americano vicino ad un nuovo punto di rottura, ennesima bolla e l’inutile attesa per le minute della Federal Reserve, dove secondo noi, l’attenzione maggiore sarà riservata all’andamento dei tassi sui mutui americani, recentemente esplosi.

Il nostro Machiavelli è di nuovo con noi, con la sua nuova visione in “Luglio con il bene che ti voglio…”, per tutti coloro che hanno contribuito o vogliono liberamente contribuire al nostro viaggio.

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30 commenti Commenta
remorez
Scritto il 21 Agosto 2013 at 10:23

Perche’ non la pianti con queste sciocchezze da bar sport? Da chi dovrei farmi governare seconto te? da Silvio il megalomane!

icebergfinanza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 10:30

remorez@finanza,

Ogni tanto c’è sempre qualche illuminato che passa di qui…

luigiza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 11:13

remorez@finanza,

Ed invece credo che Andrea Mazzalai abbia centrato il punto chiave della campagna elettorale tedesca.

Tratto da un articolo preso dal bolg Lettera 43 Gerhard Schröder torna in campo :

… Schröder ha suggerito allo sfidante la via della rimonta: il governo ha imbrogliato i cittadini sulla Grecia, ha negato per mesi che potesse esserci all’orizzonte un nuovo pacchetto di aiuti ad Atene e ora il ministro Wolfgang Schäuble è costretto ad ammettere che invece ci sarà e verrà saldato dopo il voto.
……..
L’Spd non è mai stata contraria ad aiutare i Paesi in crisi, anzi ha sempre mostrato maggiore disponibilità rispetto a quanto concesso dal governo di Berlino.
Ma ora il punto non è questo: il fatto è che Merkel e Schäuble non hanno detto la verità, hanno ingannato i cittadini e i tedeschi dovranno ancora pagare di tasca propria per evitare che Atene fallisca.

Forse a settembre la maggioranza dei tedeschi aprirà gli occhi e pensionerà definitivamente l’Oca teutonica.

Io lo spero vivamente

gnutim
Scritto il 21 Agosto 2013 at 11:21

remorez@finanza,

mi domando voi tedeschi come fate a buttar giù queste verità? Usate la birra o lo sturacessi?

Meglio un berlu che si fa le ragazze alla luce del sole che un’intera classe politica sodomizzata da mega banche che hanno mandato l’europa nella più grade crisi economica mai esistita!!!

kurskit@yahoo.it
Scritto il 21 Agosto 2013 at 12:10

icebergfinanza,

Capitano, non è proprio possibile raccontare le storie dei problemi tedeschi senza questo tono accusatorio? Come hai spesso detto, fanno anche loro quello che fanno tutti, pararsi le chiappe. Non sono ne migliori ne peggiori di noi, o degli spagnoli, dei greci, olandesi, inglesi americani ecc.ecc.
E se loro (forse) hanno risultati migliori di noi, impariamo da loro, e rifacciamoci sotto. A volte ho l’impressione che si preferisca essere tutti nella m…. , ma sinceramente non ne vedo i particolari vantaggi. Male che vada, almeno assumono un pò dei nostri giovani e qualcosa d’italiano lo comprano o no? Ti assicuro che qui a brescia le poche aziende che lavorano la Germania la tengono di conto. Eddai, tiriamo fuori le palle, presente il discorso di san crispino?
http://www.youtube.com/watch?v=X3ngQ4LiV4Q

icebergfinanza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 12:52

Kurskit …dopo aver denunciato per anni la speculazione politica e finanziaria anche italiana io sono un italiano e difenderò sino all’ultimo la parte sana di questo Paese dalle menzogne interne o esterne che siano. Ciao Andrea

icebergfinanza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 12:59

@ekathimerini: German SPD pushes Merkel on to defensive over aid for Greece http://t.co/JZVhDL6I22

kurskit@yahoo.it
Scritto il 21 Agosto 2013 at 15:20

alessandroecristina@finanza,

Beh, io non so chi tu sia, ne se sei un combattente come asserisci, però so che se l’Italia non fosse proprio quella da te citata, non sarebbe in queste condizioni. Se tu cerchi i miei interventi sia sui vari blog che sul mio, ti accorgerai che io non ho mai accettato il “francia o spagna ecc, ” ma neppure mi frigno addosso dando la colpa ai cattivi di turno. Forse non lo sai, ma il nostro paese è, in rapporto alla popolazione uno dei più benestanti al mondo, se si escludono i vari paesi arabi o i lussemburgo, specie se consideriamo che manchiamo quasi totalmente di materie prime.
Se stiamo cosi bene, un motivo ci sarà, E’EVIDENTE che qualcosa di buono è stato fatto in questi 70 anni, sia da noi, sia dalla nostra classe politica. Se negl’ultimi 20 anni le cose stanno cambiando, è perchè siamo diventati sempre più lazzaroni, spreconi, impenitenti, disonesti e “terroni”, non nel senso di meridionali, cercando di guadagnare sempre di più lavorando sempre meno. Tutti laureati, tutti professori, professionisti, grandi manager, bidoni vari, imprenditori di cartapesta, gente che con la Porches andava in giro con adesivi del tipo: basta con lo stato sfruttatore. Tutti berlusconi o figli suoi, da una parte. Dall’altra sempre più parastatali o aspiranti tali, insegnanti, consulenti da operetta,sindacalisti dalle mani morbide e dipendenti sempre +sindacalizzati, pensionati, poveri di professione con solo diritti e sui doveri vedremo. Noi siamo il paese dove durante la guerra in Iraq, un gruppo di elicotteristi militari si è rifiutato di andare perchè era PERICOLOSO, pensa te che bello, abbiamo i militari pacifisti, e hai idea di quanto costi addestrare un elicotterista? Certo, comodo andare a sbafo nell’esercito a farsi addestrare, per poi passare nel privato a stipendi d’oro, ma andare in guerra? Sei matto, è pericoloso. In mezzo a quest’esemplari un gruppo ogni giorno sempre più sparuto di gente seria e onesta, che lavorando e rispettando la parola data cerca di tirare una carretta strapiena di parassiti e bidoni, tenendo alto nel mondo in nome del paese, sbefeggiati da dx e sx in un paese dove la giustizia è solo la scusa per fare leggi idiote utili solo per gli avvocati e i disonesti, dove la minaccia non è più “ti faccio causa”, ma “fammi causa”.
Ma la colpa è dei cattivi tedeschi, che dovrebbero toglierci le castagne dal fuoco e sacrificarsi per dei popoli che hanno fatto di tutto per arricchire la Germania. E si vede dai molti blog che come soluzione predicano il “prendi i soldi e scappa”. Sono spiaciuto di dovermi sempre ripetere, ma per me, il maggior colpevole tra uno spacciatore e un drogato è il drogato, perchè è lui che crea lo spacciatore, non il contrario, è lui che rovina la sua vita e la sua famiglia, lo spacciatore è un bastardo che ne approfitta, ma almeno mantiene la sua famiglia.
E non ti parlerò di pragmatismo, nel paese dell'” Armiamoci e partite” che ha una visione del futuro e del mondo che arriva al massimo a quello che vede dalla punta del suo campanile.

kurskit@yahoo.it
Scritto il 21 Agosto 2013 at 15:24

icebergfinanza,

In quanto a te Capitano, hai sempre il mio massimo rispetto, anche se a volte non sono d’accordo non su ciò che dici, ma sulla prospettiva da cui l’osservi. Ma ciò non inficia il valore tuo e del tuo lavoro.

luigiza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 15:31

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Ma la mentalità tedesca traspare meglio qui German General’s speech non fosse altro perchè quel discorso, anch’esso in finzione cinematografica, è stato pronunciato in tempo molto pià a noi vicino.

E’ la stoffa di chi comanda ed ha comandato che conta per loro che la fedeltà fino in fondo ad un ideale, giusto o sbagliato che possa essere, sanno cosa sia,

kurskit@yahoo.it
Scritto il 21 Agosto 2013 at 16:02

luigiza@finanza,

Bello, anche se quello di Shakespeare era meglio, perchè era PRIMA della battaglia, sono un appassionato di storia militare (kurskit) e so che il legame che unisce i VERI soldati, è qualcosa che non ha eguali, ho visto gente che a 78 anni, che non conosceva nulla al di fuori del suo paese è partita per fare viaggi di 1000 km per incontrare un vecchio camerata morente. Qualcuno disse: La guerra fa uscire il peggio e il meglio di ogni uomo. L’ultima volta che mi sono davvero commosso e infuriato fu nei primi anni 90, dove lessi un reportage da mosca di un giornalista che parlava di un vecchio soldato che era in coda per vendere la SUA medaglia d’oro al valore, chiunque conosce la storia russa, ha una vag idea di cosa doveva aver fatto per ottenerla. Ho pianto per lui, doveva essere disperato. Probabilmente avrebbe preferito vendere l’anima.

luigiza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 16:43

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Kurskit ho segnalato il discorso del generale nazista ai suoi soldati non per denigrare i nostri ed indirettamente noi italiani, che fessi non siamo proprio, ma per sottolineare e rinforzare le tue affermazioni nel tuo intervento più sopra delle ore 15:20.

Vedi, il popolo tedesco anche nella tragedia e nei giorni per loro più bui potè ancora far riferimento ai suoi comandanti (non tutti ovviamente) mentre noi italiani per esaltare la ns. grandezza in momenti simili abbiamo dovuto far ricorso a registi cinematografici che ‘guidavano’ attori presunti comici. Penso al Sordi e Gassman nel finale della ‘Grande Guerra’ oppure al Sordi nel film ‘I due nemici’ dove il nemico David Niven ad un certo punto rende omaggio all’eroismo dei nostri.

La differenza fra noi ed i tedeschi consiste in questo: loro sanno sempre fare sistema e se ben giudati vincono facile.
Noi, anarchici per natura, ci troviamo o ci mettiamo tra i piedi ed alla guida degli umuncoli.

Ciò che io non perdono alla Merkel é il fatto di aver avuto la opportunità e la possibilità di rafforzare non solo la Gemania ma anche l’Europa tutta.
Ma non l’ha fatto perchè non ne ha palesemente le capacità. E’ una donnetta da operetta non una statista.

Roma antica, repubblicana ed imperiale cooptava al comando le popolazione che ne accettavano la superiorità, peraltro palese, ed insieme prosperavano.

Questa Oca ha fatto terra bruciata intorno alla Germania.
Come si salverà la Germania se la tendenza al rallentamento globale della economia si rafforzerà?
A chi venderà i prodotti tedeschi se i suoi vicini sono ridotti a pezzenti per colpa sua?

Lo capiranno per settembre i tedeschi?

alessandroecristina
Scritto il 21 Agosto 2013 at 16:53

@kurskit
negli ultimi 70 anni eravamo al momento giusto nel posto giusto!NON LO DIMENTICARE MAI.Ora che non serviamo più si riprenderanno con i dovuti interessi TUTTO QUANTO!BENESSERE? Finiti di pagare i debiti vediamo tutto questo benessere…Ci hanno tenuti in piedi nel caso nn te ne fossi accorto ora o ci si dà una mossa con le nostre mani(la vedo dura) o CI TROVIAMO UN ALTRO PADRONE!(quello che stava facendo Mr.B ) 😯

stanziale
Scritto il 21 Agosto 2013 at 16:56

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Inutile stare sempre a polemizzare con te , caro Kurskit, sui tedeschi brutali e cinici speculatori,nonche’ molestatori dei vicini. Ma, a proposito di imitare il loro esempio ( e non solo il loro, i minijob non ci sono solo in germania)riporto un interessante articolo di Uriel Fanelli, che dovrebbe essere tuo amico, visto che e’ ormai cittadino tedesco. Da’ il suo punto di vista sul vero scopo dei minijob,cioe’ allontanare gli extra comunitari, leggetelo e’ interessante.
http://www.keinpfusch.net/2013/08/oh-i-minijob.html

luigiza
Scritto il 21 Agosto 2013 at 17:03

stanziale@finanza,

Stanziale ci sei cascato pure tu. Il Fanelli é un mattacchione, ti reindirizza ad una foto porno. 😀

Comunque l’artico dell’Uriel é interessantissimo. Lo consiglio anche io.
Per raggiungerlo costruite manualmente l’URL nella barra apposita del vs. browser mentre state visualizzando una pagina vuota od una pagina con indirizzo inestente dove appare ‘Server not found’

kthrcds
Scritto il 21 Agosto 2013 at 18:13

È opinione diffusa che i tedeschi sappiano lavorare meglio degli italiani. Spesso si sente dire che “dovremmo fare come i tedeschi”, che “i tedeschi sono più produttivi perché lavorano di più”, ecc. Ma un rapporto dell’Ocse rivela che gli italiani lavorano il 25% in più dei tedeschi:
«Parigi, 16 lug. – (Adnkronos) – In Italia calano le ore lavorate in media l’anno (1752 nel 2012, erano 1772 nel 2011), ma il tempo dedicato all’occupazione resta comunque del 25% superiore a quello dei tedeschi (1397 ore, 9 in meno rispetto al 2011). È una delle sorprendenti conclusioni che emergono dal rapporto Ocse 2013 sull’occupazione, che conferma la correlazione negativa fra sistema di welfare e tempo dedicato al lavoro. Nella ricca Olanda, ad esempio, le ore assorbite dal lavoro sono appena 1381 mentre la Norvegia si attesta a 1420 ore e la Francia a 1479».

Va inoltre sottolineato che «prima del 2002, l’Italia e la Germania stavano più o meno alla pari in termini di competitività sui mercati. Erano le migliori d’Europa, mentre nel 2011, dato che un aumento dell’indicatore indica una perdita di competitività, la Germania dell’Euro (ed in misura minore anche la Francia) ci ha sorpassato di gran lunga.
Relativamente alla Germania è bene ricordare, però, come essa abbia completamente schiacciato il costo per unità di lavoro già dalla fine degli anni ’90 per prepararsi all’entrata nell’UEM. Nelle parole di Jan Kregel del 1998:

“La Germania sembra aver adottato una politica di controllo della crescita dei salari nominali a un tasso che è inferiore alla crescita della sua produttività interna. I costi unitari del lavoro tedeschi sono in calo… Se la Germania infatti continua a cercare, come sembra abbia fatto per circa due anni, di abbassare i suoi costi unitari del lavoro al 5 per cento – cioè a prezzi che sono sostanzialmente inferiori a quelli degli altri Paesi europei, senza più la possibilità, come è avvenuto in passato, di rivalutare il marco rispetto alle altre valute – questo significa che, se io sono un costruttore o un governo di un Paese europeo non tedesco, sperimenterò margini di profitto in calo finché anch’io non riuscirò a comprimere i miei costi unitari del lavoro».

Ciò è stato possibile perché «L’adozione di una moneta unica fra Paesi con diversi tassi di inflazione, e quindi diversa capacità di competere (perché l’aumento relativo dei prezzi fa diminuire la competitività) ha l’effetto di spingere alla cosiddetta “svalutazione interna”, cioè all’aggressione al mondo del lavoro, al fine di abbassare i salari. Il motivo è semplice: diminuendo i salari e la capacità di spesa della maggioranza della popolazione, si ottiene un raffreddamento dei prezzi, e un conseguente aumento di competitività sull’estero.
[…]
€ e UE sono gli strumenti concreti per ottenere i risultati voluti dal ceto dominante: disoccupazione e precariato, azzeramento del potere contrattuale dei lavoratori, spoliazione delle risorse degli enti locali per imporre la privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici. Una volta compreso tutto ciò non si può non immaginare i sorrisi dei ceti dominanti di fronte a chi dice di voler difendere il lavoro e di voler combattere i “piani Marchionne” ormai estesi a tutte le categorie di salariati, ma contemporaneamente non prende nette posizioni contro l’euro e la UE. L’innocuità di simili posizioni è a loro del tutto chiara».

Di questa palmare evidenza, nota alla comunità scientifica internazionale da molto prima dell’adozione dell’€ si sta rendendo conto un sempre maggior numero di persone, tra economisti, politici, accademici, nobel, ecc.
Ma il governo italiano lavora a tutto spiano per favorire gli interessi tedeschi, e dopo le “luci in fondo al tunnel” di Monti – che erano in realtà i fari del treno -, ora Letta vede avvicinarsi nientemeno che “la terra promessa”, e «continua a ripetere che l’unica via di uscita dalla crisi è la “stabilità ” di governo», mentre si prepara ad ammazzarci di tasse perchè “ce lo chiede l’Europa”.

stanziale
Scritto il 21 Agosto 2013 at 18:25

luigiza@finanza,

Effettivamente la foto non c’entra nulla, non l’allontana affatto, l’extra comunitario…..

dorf001
Scritto il 22 Agosto 2013 at 00:43

kursit, meglio che ti guardi questo filmato. IL FUNZIONARIO OSCURO che fece paura a Helmut Kohl

allievo del grande fedrico caffè. che tra i suoi aliievi ebbe pure mario darghi e l’attuale governatore di banca d’italia. solo che questi 2 ultimi sono dei traditori. hanno rinnegato tuto ciò che gli ha spiegato il maestro/professore. NINO GALLONI invece resta fedele agli insegnamenti. non è un traditore. vedi bene qui : http://www.youtube.com/watch?v=t_ssGy0LXo0

helmut kohl ha fatto di tutto x farlo saltare dal goverbo italiano. ai tempi di andreotti. era uno bravo e dava fastidio ai crucchi. ai loro progetti di egemonia.

fanculo ai crucchi.

DORF

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 03:53

dorf001@finanza,

LUNGA VITA A NINO GALLONI 😉 😀

i Crucchi ? Vandali sono.
Avranno probabilmente deficit strutturali di neuroni specchio,carenti di empatia probabilmente, non riescono ad immedesimarsi negli altri Non Germanici-Vandali ….MIA INTUIZIONE ALLA LOMBROSO, ( sono per metà veronese :mrgreen: )

indagare x credere

Consiglio di provare ad informarvi andando anche sul blog della sapientissima e coraggiosissima dott.ssa Silvana De Mari
http://silvanademari.iobloggo.com/

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 04:16

L’antisemitismo era il verbo ovunque. Tutti erano antisemiti, tutti odiavano gli ebrei. Ma per la Germania, dopo la sconfitta della prima guerra mondiale e le condizioni durissime del dopoguerra, accusare gli ebrei per ogni male fu il mezzo per ricompattare il proprio onore.

Quando succedono tragedie irrisolvibili, cercare un colpevole guarisce il senso di impotenza.

La Germania inoltre era stata devastata di quella che la psicologa svizzera Alice Miller definirà poi pedagogia nera[1], dalle teorie cioè, onnipresenti e ovunque osannate, del Daniel Gottlieb Moritz Schreber (1808 – 1861), un famoso medico tedesco e uno studioso di pedagogia. Dei suoi due figli uno morì suicida ed un altro dovette essere internato in manicomio ( Memorie di un giudice della corte di Dresda) Le teorie di Shreber erano universalmente note e seguite in Germania. Il Dottor Schreber padre scrisse diversi libri sull’educazione dei bambini, partendo dall’idea che la società tedesca di allora fosse “fiacca” e “in decadenza”, Elaborò “speciali mezzi educativi” cos’ che la società e la “razza tedesca” sarebbero migliorate. Il risultato ottenuto su suo figlio fu descritto dal direttore del manicomio che lo aveva in carico: “Il paziente era completamente sotto il potere di opprimenti influenze patologiche”. L’educazione di Schreber padre doveva portare alla “obbedienza inconscia e incondizionata”.Schreber padre aveva inventato una serie di strumenti per controllare la posizione assunta dal corpo del bambino. Così il “Reggitesta” era una fascia che si attaccava, da una parte ai capelli del bambino, dall’altra alla cintura impedendo al bambino di abbassare la testa. Il “Raddrizzatore della schiena” era un supporto metallico e spigoloso da collegare al tavolo, in modo che il bambino fosse costretto a stare dritto, per non urtare il metallo del supporto. I bambini dovevano dormire sempre a pancia in su, per evitare che la pressione del materasso sui genitali potesse eccitarli; così Schreber padre mise a punto una serie di legacci per tenere i bambini fermi a letto. E se i bambini tenevano le spalle basse, ecco il “Raddrizzaspalle” che consisteva in cinghie di cuoio e molle di metallo, legate attorno alle braccia e poi passate dietro la schiena, in modo da provocare dolore se si abbassavano le spalle. Per evitare “mollezze e tentazioni alla sensualità”, era meglio che i bambini dormissero in stanze non riscaldate. Le pulizie personali dei bambini andavano sempre fatte con acqua fredda. A partire dal sesto mese di età, “per irrobustire il bambino” anche l’acqua del bagno doveva essere fredda. Per evitare i “danni delle polluzioni notturne insane e debilitanti” e le tentazioni della masturbazione, oltre ai bagni freddi, se si riscontrava una certa agitazione serale nel bambino, gli si doveva praticare un clistere di acqua gelata, da trattenere a lungo, prima di andare a letto. Vorrei sottolineare che un bagno nell’acqua fredda per un bimbo di sei mesi, un clistere di acqua gelata non sono solo dolore, ma causano ipotermia, un’ipotermia importante. A sua volta l’ipotermia favorisce la tubercolosi, la laringite, la polmonite, la tonsillite, tutte malattie potenzialmente mortali in un epoca precedente sia a sulfamidici che antibiotici. La tonsillite prima della penicillina poteva tramutarsi in endocardite con danno alle valvole cardiache e conseguente insufficienza cardiaca. Non tutti sopravvivevano. Inoltre il freddo, far soffrire il freddo è la prova più forte, insieme a far soffrire la fame, del non amore. Il primo gesto materno è tenere il bimbo al caldo. Il freddo è stata una delle torture ossessivamente usate nel campi: far stare i deportati nudi al freddo, farli stare immersi nell’acqua gelida. La fotografia di un gruppo di donne nude nella neve che attende in coda di entrare nella camera a gas è giunta fino a noi. La statua di ghiaccio era uno scherzo che le SS facevano. Buttavano secchi di acqua gelata addosso a qualcuno, fino a quando, ad Auschwitz si arrivava a trenta gradi sotto zero, solidificava e l’uomo si trasformava da vivo in una statua di ghiaccio. Poi moriva nel suo involucro e il cadavere restava fermo in piedi.

I bambini dovevano essere puniti anche per la minima mancanza con le botte e con lo sfinimento: corri senza poterti fermare, scava una buca e riempi la buca, sposta i sassi da destra a sinistra e poi da sinistra a destra, lo stesso sfinimento che nel lager le guardie imporranno ai prigionieri.

Particolarmente atroce la condizione dei bambini tedeschi rinchiusi in riformatorio, per colpe non sempre gravi, non sempre commesse o addirittura subite, come nel caso di bambini che avevano subito abusi sessuali. La minima “colpa” era punita con periodi di settimane in un sotterraneo senza luce e senza riscaldamento con 400 calorie al giorno.[2]

Queste regole educative erano comuni a tutta l’Europa, anche se nell’Europa mediterranea e cattolica molto meno che in quella protestante e calvinista. Nel periodo in cui ho fatto il medico della mutua, anni ’70, un’anziana paziente mi confidò che quando lei era diventata mamma era vietato prendere i bambini in braccio: lei aveva allattato i suoi stando china sulla culla. Una posizione orribile, atrocemente scomoda, senza scambio di sguardi con il bambino, assurda in un paese pieno di madonne che allattano su tutti i muri. Avevo letto del divieto di prendere i bambini in braccio in un bellissimo romando, E adesso poveruomo?, di Hans Fallada, quindi riuscii a capire di cosa mi stava parlando, altrimenti mi sarebbe stato incomprensibile. Dopo la morte di cancro dell’amata madre, Lewis, l’autore delle cronache di Narnia, e suo fratello furono mandati dal padre in un collegio inglese, che lui definisce lager. Un luogo dove fame ,freddo, umiliazioni terribili e punizioni fisiche distruggevano l’individuo. Dopo la morte per maltrattamenti di un paio di ragazzi, si trattava di un istituto a pagamento e molto caro, finalmente l’autorità intervenne. Il direttore fu internato in manicomio e l’istituto chiuso.

L’umiliazione sistematica, le percosse e il freddo erano sistemi normalmente seguiti in molti orfanatrofi o istituti anche fuori della Germania, ma la Germania fu senza nessun dubbio il luogo dove la pedagogia di Schreber fu universalmente adottata e applicata. Il popolo che la applicò di meno fu quello ebraico. La mamma ebraica, la mitica yiddish mammy dei film di Woody Allen, ancora più chioccia di quella italica, non mandava i suoi figli a scuola dopo averli fatti crepare dal freddo coperti dal solo lenzuolo.

Nell’ebraismo il bambini, sempre e da sempre, centrale.

L’episodio evangelico di Gesù che ancora bambini affascina i sacerdoti del tempio con la sua parola poteva succedere solo a Gerusalemme. In qualsiasi altro luogo, Roma, Sparta, Berlino, un ragazzino che si permettesse di aprire la bocca con degli adulti lo avrebbero preso a ceffoni.

L’ultima causa del genocidio, ma forse sarebbe meglio dire la prima, è l’odio di Caino per Abele, l’odio dei figli non amati per quelli amati.

L’odio attuale dei bambini che hanno genitori che sognano per loro un destino di terrorista suicida per i bambini le cui madri sognano un destino di persona sana e felice.

La neurobiologia ha dimostrato che le violenze ripetute su un bambino ne diminuiscono l’empatia diminuendo il numero dei neuroni specchio. Il libro arbitrio resta il libero arbitrio, l’arbitro finale è la scelta. Bambini massacrati sono diventati soccorritori, bambini che hanno visto la madre bruciata con un lanciafiamme sono diventati esperti di chirurgia plastica.

Ma in linea di massima, quando si massacra di botte sistematicamente un bambino si diminuisce il numero dei neuroni specchio. :mrgreen: 😯 😯

I neuroni specchio ci servono per imitare gli altri e per comprenderne il pensiero e i sentimenti. Le popolazioni dove i bambini sono sistematicamente dolenti, perdono di empatia. 🙄 😯

Il comportamento dei nostri antenati, che assistevano a torture e roghi ci è incomprensibile.

http://silvanademari.iobloggo.com/33/pedagogia-nera/&y=2012&m=03

kurskit@yahoo.it
Scritto il 22 Agosto 2013 at 08:29

luigiza@finanza,

“Kurskit ho segnalato il discorso del generale nazista ai suoi soldati non per denigrare i nostri ed indirettamente noi italiani, che fessi non siamo proprio, ma per sottolineare e rinforzare le tue affermazioni nel tuo intervento più sopra delle ore 15:20.”
Mai pensato che tu , o io del resto, volessimo denigrare chichessia, perchè lo hai pensato???

alessandroecristina@finanza,

Benessere? Perchè, non è vero? Vogliamo fare una ricerca comparata? Tasso di proprietà della casa? ( al quale andrebbe aggiunto il numero che vivono in case dell’aler o dei comuni con affitti talmente bassi che spesso de facto è casa loro) Automobili per residente? Mai andato ad un matrimonio in Inghilterra o in Germania? Prova , e vedi la differenza. Debito? ho scritto già molto su questo, ma per fare un sunto, non siamo stati obbligati a farlo, l’abbiamo fatto noi, e non solo noi, perchè ci hanno truffato. MA, se vuoi posso farti un discorso molto approfondito, ricordati SEMPRE che nel 95% dei casi, il COMPLICE primo di un truffatore è SEMPRE il truffato, o meglio la sua avidità. Difficilmente un onesto è truffato. Io di debiti non ne ho, non sono ricco, e conosco altri nelle mie condizioni. Vedi, io uso spesso il detto “fare il frocio con il culo altrui” perchè riassume bene un concetto, se ci pensi (non in tutti i casi, ma in molti), che cos’altro è fare debito? Fare qualcosa con i soldi altrui, no? Ora, se è un investimento è una cosa, ma se tu ti compri un’auto che non puoi permetterti e poi non rendi il prestito, non è fare “il frocio ecc ecc?
Quando parliamo dei tedeschi, ricordiamoci che si sono acquistati la RDT a peso d’oro, e qui occorrerebbe affrontare il discorso del mezzogiorno e di cosa abbiamo ottenuto dopo 150 anni.
giobbe8871@finanza,
kthrcds@finanza,
Non me ne intendo di pedagogia, ma per quel che ho conosciuto io della Germania e dei tedeschi, e un pò li conosco, ho conosciuto gente molto amante della vita, giocherellona e non particolarmente amante del lavoro. In questo condivido la loro filosofia. Organizzarsi, pensare prima di fare significa lavorare di meno e meglio. Quando andavo il Germania nel 89, alle 4 di pomeriggio tutti i negozi erano chiusi, e anche il sabato pomeriggio, altro che lavoratori, mentalità del cazzo tipicamente italiana che bisogna lavorare fino alle 9 di sera se vuoi fare bella figura col capo, che poi se nel frattempo guardi i siti porno, o sei su chat è poco importante. La bolla immobiliare in Germania non è esplosa, perché il governo impone dei limiti al costo delle case. Loro pagano a 30 gg, se una ditta ha difficoltà con i pagamenti, interviene lo STATO e verifica se è in grado di andare avanti. Se non può, la CHIUDE, perché deve preservare i suoi creditori e fornitori. Da noi facciamo cosi? No, noi facciamo i concordati al 10% e togliamo il falso in bilancio, noi siamo il paese delle S.R.L. mi piacerebbe vedere se salendo su un aeroplano vedeste la scritta “il pilota è a responsabilità limitata e solo lui ha il paracadute” cosa fareste. Da noi è individualismo esasperato e l’APPARENZA che conta, siamo arroganti fuori misura. Credo che la Germania si riassuma nelle sue autostrade, ci sono quelle dove puoi andare ai 300, ma dove devi andare ai 50, vai ai 50.
Io i Crucchi li ho sempre trovati gentili e corretti, ma soprattutto, NON SBORONI. Chiaramente fanno i loro interessi, ma sta a NOI fare i nostri, non possiamo sempre aspettare a 50 anni la mamma con la pappa pronta ( a proposito di educazione dei bambini).

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:54

ma azzo può un ITALIANO scrivere ciò ? :mrgreen: 😈

“Quando parliamo dei tedeschi, ricordiamoci che si sono acquistati la RDT a peso d’oro, e qui occorrerebbe affrontare il discorso del mezzogiorno e di cosa abbiamo ottenuto dopo 150 anni.”

Kurskit , sei un un Italiano ? non credo, sei un mezzo Crucco vero ? :mrgreen:

Kurskit sei un INCOMPETENTE, ( NON HAI MAI LETTO MAZZALAI , NE’ ALTRI ECONOMISTI SU COME I CRUCCHI HANNO “SALVATO” LA DDR) :mrgreen:

oppure come credo io, Tu Kurskit, SEI UN PERFIDO ITALIANO, servo dei Crucchi 😈

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:57

Kurskit, hai mai sentito parlare della parità tra 1DM di Bonn e 1 marco della DDR ? no vero?

e del fondo “Salva DDR ” nel 1993-94 ….messo in groppone prima ai contribuenti della Germania Occidentale e poi dopo l’EURO sul groppone di tutti i contribuenti UE :mrgreen: 😈

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 14:58

…La bolla immobiliare in Germania non è esplosa PERCHè IN LEBENSRAUM CI SONO ANCORA FABBRICHE, ignorante…. troll Crucco :mrgreen: 😈

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 15:01

icebergfinanza,

Troppo buono sei Andrea, coi magna ITALIANI

icebergfinanza
Scritto il 22 Agosto 2013 at 15:12

giobbe8871@finanza,

Giobbe …rispetto! Qualunque sia l’opinione degli altri se no non andiamo da nessuna parte! Grazie Andrea

giobbe8871
Scritto il 22 Agosto 2013 at 15:39

icebergfinanza,

rispetto Te Andrea, e il tuo Blog.

Quanto a Kurs… stendo un velo pietoso 🙄

a Chi non la pensa come Kurs … ricordo che anche Borghi 😀 :mrgreen: non smette di “offendere” la Crande germania:

http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/8/20/FINANZA-1-Borghi-quei-41-miliardi-che-la-Germania-ha-risparmiato-rubandoli-all-Italia/420361/

Lunga vita a Borghi , a Mazzalai , a Bagnai, a Galloni, e a tutte le persone di Buona Volontà

kurskit@yahoo.it
Scritto il 22 Agosto 2013 at 16:54

giobbe8871@finanza,

Offese a parte, che classificano, interessante notare come ci si da risposte da soli senza tenerne conto.
“Kurskit, hai mai sentito parlare della parità tra 1DM di Bonn e 1 marco della DDR ? no vero?

Appunto, o sei cosi intelligente da non aver capito che per la Germania dell’ovest, il cambio alla pari del marco è stato un bagno di sangue? Forse che un fine economista come te accetterebbe un cambio alla pari assorbendo, che so, lo zimbabwe?
“Salva DDR ” nel 1993-94 ….messo in groppone prima ai contribuenti della Germania Occidentale”E a chi doveva andare sul groppone?
” e poi dopo l’EURO sul groppone di tutti i contribuenti UE”
Ammesso e NON CONCESSO che sia cosi, gli scemi sono stati chi ha accettato, se sei cosi cretino da comprare una patacca a peso d’oro, sparati nelle palle, non prendertela con chi ti ha fregato. Anni fa hanno fregato anche me con uno di quei pacchi alla napoletana, ma dato che io ho le palle, al posto di prendermela col truffatore, mi sono detto che se volevo acquistare in un vicolo una telecamera ad un quarto del suo valore , hanno fatto bene a inc……, ho imparato, e dall’ora non mi hanno più fregato, nemmeno i geni della finanza di cui sempre qui si parla.
“La bolla immobiliare in Germania non è esplosa PERCHè IN LEBENSRAUM CI SONO ANCORA FABBRICHE, ignorante…. troll Crucco”
Che stupidi sti crucchi, che si tengono le fabbriche al posto di creare banchieri, parastatali, insegnanti, notai e avvocati.
In quanto ai magna ITALIANI, se continua cosi, rimarranno in Italia solo i più immangiabili.

kurskit@yahoo.it
Scritto il 22 Agosto 2013 at 17:51

Letto il “geniale” articolo di Borghi, secondo il quale i Tedeschi dovrebbero:
1) Caricarsi sulle spalle il debito dei paesi meno virtuosi, sapendo che questi, commossi dal bel gesto diventeranno subito virtuosi e ripagheranno il debito in tempo record.
2) Pagare un 3/4 punti % in più sul loro debito pubblico, cosi da dare agli altri maggiore competitività, certi che i 41 miliardi gli saranno prontamente restituiti.
3) Garantire tutti i debiti sempre e comunque.

Evidentemente qualcuno è ancora cosi cretino o in malafede da non avere capito che è l’eccesso di CREDITO (si cari signori, evidentemente qualcuno non ha ancora capito che non può esserci un eccesso di DEBITO se prima non vi è stato un eccesso di CREDITO) che ci ha sprofondato nella crisi, e non parlo solo dell’Italia. Parlando solo dell’Italia, il boom del D.P. è stato creato dalla disponibilità di denaro che veniva riversata nelle casse del tesoro grazie agli alti d’interesse che si pagavano sui BOT, in parte fittizzi poichè falcidiati dall’inflazione, ma sembravano buoni. Da qui, un continuo abbondante afflusso di risparmio che veniva sprecato allegramente. Com’è assolutamente normale che sia ovunque, ricordate la crisi del 2000 .com? Aziende inesistenti, 8 pirla con 8 pc, affogate di denaro in prestito, che organizzavano meeting alle bahamas, alla faccia di quei coglioni dei sottoscrittori di bond e azioni. E COGLIONI LO ERANO, E LI HANNO PRESI A CALCI.

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