DOPO RENZI E BERSANI IL PARADISO FISCALE PUO’ ATTENDERE!

Scritto il alle 12:02 da icebergfinanza

Una premessa è indispensabile! L’inutile polemica tra Renzi e Bersani su Davide Serra, gestore di hedge fund in cerca di visibilità gratuita lascia il tempo che trova soprattutto di fronte agli innumerevoli scheletri che ogni tanto spuntano fuori dagli armadi della sinistra, MPS, Unipol e Telekom tanto per non fare qualche nome, visto che si parla di rapporti con la finanza, una certa finanza è bene sottolineare!

Ora vista la querela facile dei protagonisti della finanza speculativa mondiale cercherò di arrivare al punto utilizzando alcuni puntuali pezzi scritti nel fine settimana.

Incominciamo con una perla!

Padova, 21 ott. – (Adnkronos) – “Come non si puo’ generalizzare in politica, non si puo’ generalizzare in finanza: c’e’ un sacco di gente che fa bene il suo mestiere. Quindi se posso dare un suggerimento, non facciamo generalizzazioni. E anche per quanto riguarda la persona di cui si parla in questi giorni (Davide Serra), io lo conosco bene una persona di grandissima qualita’ non solo professionale ma anche personale”. Cosi’ il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha commentato con i giornalisti le polemiche in corso in questi giorni.

E ci mancherebbe caro ministro guai a generalizzare soprattutto quando si parla di elusione o evasione, spesso e volentieri quando si è indagati, o sbaglio!

Ma sentiamo cosa dice il gestore di hedge fund…

” Trovo incredibile che in un Paese con un’evasione fiscale da record, che nessuno dei politici sembra abbia, sinora, voluto veramente combattere, venga definito «bandit» un investitore istituzionle basato a Londra, regolato dall’FSA e dalla SEC e tassato dall’Inland Revenue.”

Io non ho idea se la parola bandito sia stata usata nei confronti di Serra, ma quello che è certo è che per molti gestori di hedge fund o private equity ma non tutti , la parola bandito è il minimo che si possa usare come per buona parte dei nostri politici.

Dire che una società è trasparente perchè vigilata dalla FSA e dalla SEC due veri e propri colabrodi della vigilanza, fa sorridere!

È Davide Serra che ha usato Renzi e non il contrario. Tutti i partecipanti alla cena milanese del rottamatore contattati da Europa confermano la stessa impressione (…) Insomma, la sensazione è che i ruoli si siano un po’ capovolti, e che colui che avrebbe dovuto introdurre Renzi in società lo abbia usato per accreditare se stesso come personaggio emergente. «Serra è un tipo un po’ arrogante, ha parlato per metà del tempo lui, ha fatto domande alla platea, ha illustrato delle slide di Algebris come se fossero dello staff di Renzi. Il problema non sono le Cayman. Il problema è che lui non ci rappresenta: vive da vent’anni a Londra, paga le tasse là, lavora per un hedge fund». (…) «Al buffet in piedi Renzi si è dimostrato uno molto alla mano, capace di parlare con tutti, spiritoso, sveglio – racconta a Europa un avvocato d’affari, che si definisce un simpatizzante – Dopo, però, non è sembrato del tutto fit to the job: su patrimoniale e articolo 18 non ha dato risposte. Ha ribadito che lui non è per far piangere i ricchi ma per far ridere i poveri (una citazione di Olof Palme) ma non ha detto nulla di specifico su come, per esempio, intende riformare la finanza». Europaquotidiano

Ma sentite che scrive Nicola Porro sul Giornale lasciando perdere la polemica con l’Unità…

“Tutto na­sce dalla sventurata idea avuta dal sindaco di Firenze e candidato al­le primarie di farsi organizzare un pranzo elettorale dal giovane ge­store di hedge funds, Davide Ser­ra. In una chiesa sconsacrata nel centro di Milano, il fondatore di Al­gebris (il fondo speculativo, così si chiama) mette insieme duecento bei figli della finan­za milano-internazionale. Serra, che gode di uno status fiscale su­perprivilegiato a Londra, fa da pre­sentatore e soprattutto da morali­sta. Ci spiega che razza di popolo siamo: una pattuglia di indomiti evasori. Ma ne riparleremo tra po­co, poiché la storia è complicata.(…)Davide Serra che gestisce appunto una serie di fondi specu­lativi. Una delle sue società è infat­ti basata alle isole Cayman: non esattamente uno dei luoghi più trasparenti della finanza interna­zionale e per questo motivo molto utilizzata da chiunque voglia fare molti quattrini senza dare molte spiegazioni. Se avrete pazienza, tra poco sco­prirete che la vicenda è ancora più ipocrita e non riguarda tanto i no­stri politici, ma gli uomini della fi­nanza, che fanno legittimamente un mucchio diquattrini all’estero e nel mezzo del cammin della loro vista vengono qua a farci la lezion­cina. (…)  Davide Serra sostiene che il problema numero uno sia l’eva­sione fiscale. Benissimo. Poi dice che vive a Londra da vent’anni. Fortunato lui. E che in Italia torna per le vacanze. Come dargli torto, poverino. E qui incrocia professio­nisti, commercialisti e avvocati con la barca frutto spesso dell’eva­sione fiscale. Slides a corredo del­la tesi. Allora ci viene voglia di chie­dere al nostro maître-à-penser che ci spiega quanto siamo stron­zi: scusi Serra mi fa vedere le di­chiarazioni dei suoi redditi negli ultimi dieci anni? E il suo tax rate (si dice così Serra?). E andiamo oltre. Gli italiani (co­me tutti gli stranieri) che vivono a Londra possono godere di un trat­tamento fiscale, che dire agevola­to è dire poco, dei «resident not do­miciliated ». Motivo per il quale quando andate in un club di Lon­dra sembra di stare nel bar di guer­re stellari, con gli alieni che hanno tutti un tratto in comune: sono mi­liardari. Grazie a questo regime un italiano con famiglia a Londra e che ci passi più di 186 giorni l’an­no (caso Serra) non paga le tasse in Italia. E se dovesse fare ad esem­pio utili in un società residente non in Inghilterra non li paghereb­be neanche a Londra. Ci sono cer­to altri motivi per i quali una delle società di Serra è domiciliata alle Cayman. Sempre per pura ipote­si, se detta società delle Cayman dovesse bonificare i suoi dividen­di o parte di essi al socio Serra, per esempio su un suo conto in Svizze­ra o in Liechtenstein, non com­metterebbe alcun illecito, e Serra non pagherebbe, su quei dividen­di, neanche un euro di tasse.  Non male. Tanto bene che perfino gli inglesi qualche anno fa hanno ca­pito di aver esagerato. I resident not domicilied sono ora costretti a pagare una tassa fissa di 50mila sterline l’anno (70mila euro)a for­fait di tutti i redditi prodotti al­l’estero. Peanuts , nevvero Serra? Gli uffici di Davide Serra dicono che: «riceve i proventi della sua at­tività di Algebris Investments in Inghilterra, in qualità di partner dell’entità UK e conseguentemen­te paga tutte le tasse dovute in In­ghilterra. L’essere resident not do­micilied non fa alcuna differenza proprio perché i proventi fanno capo alla partnership inglese e so­no quindi tassati in Inghilterra». Dunque sembra di capire che Serra è un «resident not domici­lied » e che per quanto riguarda i di­videndi di una delle sue società è sottoposto alle aliquote ordinarie inglesi. Gode comunque di uno status di privilegio fiscale che noi ci sogniamo. Tanto che uno degli ospiti nella platea dell’altra sera ha chiesto a Renzi cosa ne pensas­se di questo trattamento agevola­to. Vi facciamo la sintesi. Un finanziere italiano residen­te da decenni a Londra convoca un gruppetto di uomini della fi­nanza milanese per presentare lo­ro un candidato alle primarie del Pd. Il medesimo finanziere ci dice che siamo una banda di evasori fi­scali e dal pubblico uno si alza e chiede a Renzi se gli happy few (si scrive così, Serra?) possono conti­nuare a godere dei privilegi fiscali vigenti a Londra. Noi siamo evaso­ri e loro resident not domicilied. Sembra un film di Risi; è invece una buona parte della borghesia il­luminata e cosmopolita di Mila­no. Ps: Una tenace giornalista di Piazza Pulita chiede al finanziare di lungo corso Guido Roberto Vita­le quanto sarà il suo contributo al­la campagna di Renzi (ops scusa­te la cena di Serra era per raccoglie­re quattrini, tanto che chiede di non fare offerte inferiori ai mille euro). E il finanziere lo guarda co­me per mangiarselo: «Non fate do­mande indiscrete» e poi «Siate educati». Scusi Marchese. Del Grillo.

Chapeau Porro!

Ora non venitemi a raccontare  idiozie come la funzione regolatrice dei mercati svolta da alcuni hedge fund o l’opera di pulizia che fanno alcuni private equity perchè vi mando a quel paese ora e all’istante.

La maggior parte di questi fondi in maggioranza gestiti palesemente o meno dalle maggiori banche d’affari al mondo ( …che sono inoltre JPMorgan e Deutsche Bank se non due enormi hedge fund ) sono semplicemente avvoltoi, ma ovviamente qualche inutile idiota magari uno di quelli che frequenta le università americane per fighetti vi dirà che sono loro che hanno smascherato lo stato brutto e cattivo o il politico con le mani nella nutella!

Renzi, se si deve parlare con la finanza è ora che si parli con la finanza responsabile, si incentivi la finanza etica, gli investimenti etici attraverso sgravi fiscali, è ora di parlare con la migliore espressione della finanza italiana, quella che lavora tradizionalmente con il territorio non quella indagata o rinviata a giudizio per elusione o evasione e non con questo gruppetto di fighetti il cui unico scopo è fare soldi dal nulla!

Lei è venuto a Trento a dire che rispetterà l’autonomia e non la rottamerà dopo aver scritto nel suo libro a pagina 71..”.Via le regioni a statuto speciale”  ma un minimo di coerenza suvvia, ma è mai possibile che ci siano in giro solo bandiere!

State pur certi che la guerra è solo all’inizio alla prima occasione qualcuno di questi signori non perderà occasione di farsi due lire, si due lire speculando contro il nostro Paese!

Mi fermo qua perchè non ho sufficiente patrimonio neanche per pagare un eventuale difensore d’ufficio nell’eventualità che qualcuno pensi di querelarmi per aver detto qualcosa in generale!

Mi raccomando non dimenticate l’operazione ” Onda d’urto” condividere la nostra avventura con i pulsanti Facebook e Twitter nei forum dei giornali on line!

State sintonizzati perchè ho da raccontarVi qualcosa di incredibile e come potete vedere qui sotto vi aspetto tutti a Castelnuovo Scrivia e in altre città italiane, non mancate saranno fuochi artificiali!

 

5 commenti Commenta
dorf001
Scritto il 22 Ottobre 2012 at 19:47

capitano, il problema alla fine non è poi cosi’ complicato. e qui bisogna x forza andare nella antropologia. cioè la scienza che studia l’uomo. nel sociale.

alla fine della fiera piaccia o no, dipende tutto dalla gente. l’ho detto 1 miliardo di volte. finchè gli italiani sono cosi’ stupidi che vanno ancora a votare, non ce la caveremo mai! saremo sempre stupidi schiavi nelle mani dei politici. che sono solo i camerieri dei banchieri.

bisogna che ci sia una astensione dell’80% per fargli veramente male. purtoppo vedo che continuano a fare quei vomitevoli sondaggi su monti e sui partiti. ebbene risulta che ancora ben il 49% degli italiani piace monti. sono d’accordo con lui. eppoi addirittura il 30% degli tagliani vuole votare PD. un partito che ha totalmente tradito la sua vera vocazione. non sono di sinistra. votano e con goduria, politiche di destra. ultra liberiste e recessive.

tu capitano, mi sai dire perchè gli italiani sono cosi’ stupidi? soon masochisti? non amano i loro figli? e allora perchè insistono a darsi le martellate sui coglioni? questo non lo capirò mai.

possibile che ci sia una ignoranza cosi’ abissale? me lo sai dire?

il problema più grosso è li.

by DORF

nibiru
Scritto il 22 Ottobre 2012 at 21:05

dorf001@finanza,

Mio caro Dorf, gli italiani sono semplicemente disinformati perchè al nostro popolo non piace informarsi. Ci sta male a sapere le cose brutte. Lo capisci anche dal fatto che preferiva sentire le colossali balle del Berlusca pur di poter sognare che tutto andava bene. Ed è anche per questo che il 49% ha ancora fiducia nel ragionier Monti. Preferisce credere che lui veda la luce in fondo al tunnel. Di certo non si chiede, il popolo, di che luce si tratti. Ci vuole una bastonata di quelle toste per far rinsavire un popolo così distante dalla realtà che si rifugia nella fantasia o nella non consapevolezza. Purtroppo io vedo questo popolo come la rana nella pentola. Un tempo l’acqua della pentola era tiepida e tutti ci sguazzavano bene. Ora si è parecchio riscaldata. Infatti a sprazzi si vede qualcuno che strippa. Ma non abbastanza.Quando l’acqua sarà bollente molti soccomberanno e solo i più forti ce la faranno. Io mi sono messo il cuore in pace. Visto che dall’Europa non me ne posso andare via, metto alle finestre più sacchi di sabbia che posso. Poi quando l’acqua sarà bollente, beh, cercherò di traghettare me e la mia famiglia al di la. Al di la dove? Boh… spero che ci sia un dove…

zer
Scritto il 22 Ottobre 2012 at 21:29

ma cosa volete da un popolo che ha creduto per 50 anni a preti e comunisti….
Gianni z. 😈

sd
Scritto il 22 Ottobre 2012 at 21:50

dorf001@finanza,

Dorf

Riguardo al tuo post del “picco del petrolio” concordo pienamente, bisognerebbe vietare qualsiasi cosa che distrugge o altera l’equilibrio naturale e sicuramente il fracking è trà questi. Io volevo solo dire che a volte molte teorie sono “inquinate” da esigenze economiche e storiche e che il valore del petrolio, e quindi dei suoi derivati, probabilmente non dipende da quanto c’è nè realmente ma è solo influenzato da speculazioni finanziarie e da problemi di bilancio degli Stati (tasse).
Ed infatti personalmente uso in maggior parte energia alternativa (sole) e rinnovabile (legna e derivati) e sicuramente quando saranno disponibili ad un prezzo “onesto” userò anche mezzi di trasporto elettrici ricaricabili attraverso energie alternative.

Per quanto riguarda l’america……il suo impero è durato veramente poco (misurato in termini storici), si e no appena 100 anni, forse meno. Peccato poteva essere un esempio e una guida più lungimirante che forse avrebbe portato un benessere diffuso per molti………peccato veramente……..avanti il prossimo….e tanti auguri.

Le armi di distruzione odierne sicuramente possono distruggere la vita sulla Terra molte volte (però…….non tutti gli esseri viventi moriranno). Chissà forse l’Homo Sapiens Sapiens sarà solo una breve parentesi della vita della Terra, dopo ne verranno altri, o altrimenti saremmo stati solo un insignificante pianeta sperduto in un Infinito Universo.

Un saluto

SD

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