GERMANIA..VORSICHT INFLATION!

Scritto il alle 12:41 da icebergfinanza

 

Sulle fobie inflative dei tedeschi abbiamo scritto poemi interi, combattere l’inflazione è un’esigenza quotidiana, come respirare…

BERLINO – “Vorsicht, Inflation!”. Passa il tempo e i tedeschi trovano il nuovo male contro cui combattere: quasi costretti a condensare tutte le paure di una Crisi che non finisce in un unico fattore, questa volta lo spauracchio prende le sembianze dell’inflazione.

Vorrei solo puntualizzare che non è il nuovo male, è il Male assoluto per il popolo tedesco, uno spauracchio che accompagna la Germania dalla notte dei tempi…

Dalle pagine de “Der Spiegel” arriva l’avviso: bisogna fare attenzione perché è in arrivo un’inflazione che eroderà i patrimoni tedeschi. Il sottotitolo, “Die schleichende enteignung der deutschen”, la definisce come un esproprio strisciante dei tedeschi. Ovviamente il background di tale previsione è del tutto imputato alla politica finanziaria di Mario Draghi e del suo voler proteggere “ad ogni costo” la moneta unica.

Der Spiegel continua con la parossistica descrizione di Draghi affermando: “sorrideva storto, come fa spesso (…)

 

Per forza come si fa a non ridere…

Ad esempio sono cinque anni che sul web circola il terrore della leggenda metropolitana dell’inflazione o addirittura dell’iperinflazione al punto tale che oggi bisogna andare addirittura in Iran per sentire una nuova simile fesseria.

Icebergfinanza da oltre cinque anni spiega ai suoi lettori che l’erosione del potere di acquisto è con noi quotidianamente dalla notte dei tempi grazie a monopoli e governi compiacenti, ma che in una depressione economica, in una dinamica di deflazione da debiti, nel bel messo di un rientro generalizzato dal debito , dell’inflazione gallo…ppante alla Giannino o addirittura delle favole iperinflattive non può esservi traccia.

La politica europea è quella di deflazionare i paesi mediterranei, deflazionare i salari, ridurre allo stato brado le classi medie grazie anche ai suggerimenti espliciti dei fobici tedeschi che già da tempo attraverso la riforma Hartz 4 hanno spazzato via la loro classe media con 400 euro di elemosina. Di inflazione salariale, per anni e anni ancora nessuna traccia, il decennio perduto giapponese è il nostro destino.

Ad Atene stanno aspettando con gioia e entusiasmo l’arrivo di Angelina, manifestazioni vietate ed allarme rosso in tutta la città. Qualcuno ha scritto che è un messaggio di speranza per il popolo greco… si, quando avranno finito di ricapitalizzare i buchi delle loro banche e non manca molto forse lasceranno in pace il popolo greco per poi prendersela con quello spagnolo.

(…) la Bce ha già investito oltre 200 miliardi di euro in titoli di Stato (…) I tedeschi intuiscono che questa crisi del debito, in cui politici e custodi della moneta giocano a guadagnare tempo, alla fine saranno loro a pagarla, con un’inflazione che pian piano divorerà il valore dei loro risparmi. (…)

E’ in atto un freddo, silenzioso e strisciante esproprio, è iniziato un gigantesco trasferimento di risorse dal basso verso l’alto (…) La verità è che l’inflazione non è uno spettro, perché già c’è, ancora smorzata ma insidiosa e che non si può non vedere”.

La Germania descritta come vittima sacrificale, sembra dimenticare gli sforzi e i tagli subiti dagli altri Stati. Lo stesso Blanchard, del Fmi, aveva già avvertito i tedeschi circa l’aumento dell’inflazione (Stanchi della Crisi? Durerà almeno altri 5 anni, parola del Fondo Monetario Internazionale) rassicurandoli, però, sulla tenuta di un livello più che sostenibile garantito dalla Bce con le sue politiche di aggiustamento.

Tutti dovranno sacrificarsi per uscire da questa Crisi. Il costo chiesto alla Germania sembrerebbe, dunque, un livello inflattivo lievemente superiore all’attuale ma comunque sotto controllo. Sarà una richiesta troppo esosa per i tedeschi? IBTimes

Non scherziamo non è una richiesta esosa è come chiedere loro di portarsi a casa un fantasma che di notte ullula e fa tintinnare le sue storiche catene, anche se il vero fantasma deve ancora arrivare,  lassù sopra il cielo di Berlino, come vedremo tra poco il solito cigno nero!

Vi aspetto tutti a Castenuovo Scrivia OLTRE LA CRISI… UN’ALTERNATIVA POSSIBILE! …mi raccomando non mancate!

 

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