ITALIA IMMATRICOLAZIONI AUTO FIAT … GUIDO PIANO!

Scritto il alle 09:14 da icebergfinanza

Guido piano e ho qualcosa dentro al cuore che mistero non so neanche dove andare
e m’allontano anche se dovrei tornare … a comprare automobiline, direbbe oggi il nostro Fabio!
“In Italia gli effetti della crisi generale e dei disincentivi introdotti dal Governo Tecnico sugli autoveicoli e sul loro utilizzo, hanno fatto contrarre il mercato da 2.000.000 di pezzi – media degli ultimi cinque anni – ai 1.370.000 attesi per il 2012”, si legge nella nota diffusa da Federauto, la Federazione che riunisce i Concessionari di auto. “E l’assurdo –prosegue il comunicato- è che il primo danneggiato è lo Stato stesso che introiterà circa tre miliardi di euro in meno tra Iva e tasse varie. Inoltre la collettività dovrà sborsare centinaia di milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in un comparto che, con l’indotto allargato, occupa 1.200.000 addetti”. (…)

Unrae: avanza la demotorizzazione privata
Jacques Bousquet, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case estere in Italia, arriva a parlare di demotorizzazione privata. “Le famiglie italiane –ha detto Bousquet- stanno gradualmente radiando la propria auto senza acquistarne una nuova: il parco circolante dei privati, infatti, nei primi 6 mesi di questo anno si è ridotto di 60.000 unità“Italia: le immatricolazioni di auto tornano al 1984

Glielo spiegate Voi a questi signori che il mercato dell’auto è saturo, finito, sostenuto in questi anni solo dal debito, credito al consumo o leasing non importa.

Nel paese delle meraviglie si pensava di far cambiare l’auto ogni due anni con formule “mark to fantasy” varie,  diminuendo magari in parco auto e continuando a lucrare ben il 21 % di tasse dalle tasche di quattro fessi che cambiavano auto ogni secondo.

Incentivi fiscali, iva detraibile, automobiline per la moglie, i figli, nipoti e scort annesse tutte intestate alla ditta di pincopallo  e altre amenità simili devo andare avanti?

Glielo spiegate Voi che questa crisi e tutte le grandi crisi economico/finanziarie della storia sono state originate da eccessi di produzione alimentati da eccessi di debito e che servono empiricamente almeno dieci anni per assorbire tali eccessi!

Ma sai l’America vende e la Wurstewagen pure… certo con la liquidità che alimenta ancora circa il 60 % delle vendite via credito al consumo e leasing, non è difficile, tanto qualche fesso lo trovi sempre…tranne poi castigarlo con tassi da usura!

Soluzioni? Loro vi diranno che è meglio produrre in Serbia o Bulgaria, 300 euro al mese mica sono nocciole. Io mi chiedo se consigli di amministrazione e manager devono continuare a lucrare redditi simili nel bel mezzo di una depressione economica senza fare un solo investimento che non sia quello che ti passa lo Stato ” brutto e cattivo”

Guido piano e ho qualcosa dentro al cuore che mistero(…) siamo così lontani dai
profumi e dalla vita (…) quando mi sveglierò sarò migliore sarò migliore ….

A proposito, ad ottobre primo appuntamento per il popolo di Icebergfinanza il 27 in terra piemontese! Tenetevi liberi, saranno fuochi artificiali!

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4 commenti Commenta
gebs74@borse.it
Scritto il 2 Ottobre 2012 at 10:57

Ma se tornassimo tutti a cavallo? Ecosostenibile al 100%. :mrgreen:
Per di più sai quanti posti di lavoro si creerebbero per quanta Merd@
ci sarebbe da spalare per le strade.
Ci sarebbe lavoro anche per tutti i nostri cari poltronieri come ad esempio
e non ultimo Fiorito. 😈

idiocrazia
Scritto il 2 Ottobre 2012 at 16:10

Prima volevo che gli agnellini restituissero l’alfa romeo ai legittimi proprietari (noi) ora invece godrei come un riccio nel nazionalizzare la FIAT alla faccia di Prodi!

Giuseppe

ilcuculo
Scritto il 2 Ottobre 2012 at 17:47

Andrea,

mercato saturo sicuramente , ma auto nuova ogni due anni non direi proprio.

Il parco auto immatricolato in Italia è malcontato superiore ai 36 milioni.

A 2 milioni di auto nuove all’anno in regime di pura sostituzione significa che l’auto viene in media sostituita dopo 18 ! anni.

Al ritmo del 2012 vuol dire che l’età media di sostituzione arriva a 25 ! anni.

Diciamo che in Italia, anche a causa dei pessimi trasporti pubblici locali (che però non stanno migliorando) ci sono troppe auto, 60 ogni 100 abitanti contro circa 50 ogni 100 abitanti in europa occidentale.

Ipotizzando di scendere ad una media europea con un parco circolante di 30milioni di vetture con 2 milioni all’anno di vetture nuove rottameremmo vetture con in media 15 anni di vita.

Rispetto a quello che consideriamo essere la vita normale di un’automobile mi sembrano numeri conservativi.

Evidentemente il problema non è li, ma nell’equilibrio più generale del sistema economico.

icebergfinanza
Scritto il 2 Ottobre 2012 at 21:45

ilcuculo@finanza,
Alludevo agli specchietti per le allodole tipo Idea Ford che cambi auto tra due anni con taeg oltre il 10% pre la gioia dei bambini!

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