LA LEGGENDA METROPOLITANA DEL QUANTITATIVE EASING!

Scritto il alle 18:14 da icebergfinanza

 

 

 

 

 

 

 

 

Un’antica leggenda metropolitana racconta come in un famoso discorso del 2002, Mose’ Bernanke, su indicazione divina, raccontò come fosse possibile dividere le acque dell’oceano della deflazione per permettere al popolo di Wall Street di giungere sano e salvo alla terra promessa.

Ogni tanto un po di ironia non fa male anche se in questa depressione non vi è nulla con cui scherzare e la fiducia su cui si basa questa leggenda è sacra!

A moltiplicare i pani e i pesci ci penserà Bernanke, lui non si arrenderà mai alla realtà, ha da portare in salvo il suo popolo, l’elites mondiale, della disoccupazione non interessa nulla, loro lo sanno che in una crisi di insolvenza la liquidità non serve a nulla se non a far guadagnare gli amici degli amici.

Giovedi tutti li ad aspettarsi l’ennesimo miracolo delle acque che si ritirano per far posto ad una nuova innondazione!

Negli anni sessanta William McChesney Martin, allora presidente della , amava ricordare che il ruolo delle autorità monetarie è quello di “ portare via il carrello dei liquori quando il party incomincia a scaldarsi troppo”.

Oggi invece, la Federal Reserve, nell’ultimo decennio, ha introdotto un intero camion di liquori, liquori che tuttoggi vengono somministrati senza alcun limite.

Ognuno di noi sogna un medico in grado di fare una grande diagnosi, ognuno di noi sa che è meglio prevenire che curare. Coloro che attribuiscono meriti alle banche centrali e ai loro ” medici ” sono come coloro che attribuiscono a un medico responsabile di un colossale errore nella diagnosi il merito di avere inventato chissà quale cura miracolosa.

Come scrive Bradford Delong… alcuni economisti scegliono, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e girano e regolano le loro ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al loro orientamento e che possono compiacere gli alleati…

E’ affascinante osservare il popolo di Mosè Bernanke depresso da dati macro non all’altezza delle speranze che si lascia cullare dall’illusione che una nuova ondata di liquidità, “quantitative easing

Più i dati saranno negativi e più la speranza di una nuova terra promessa, sarà evidente nell’attraversamento del mar rosso. Loro conoscono già la verità e hanno preparato il loro popolo ad un sostegno incondizionato.

Spettatori entusiasti davanti allo spettacolo della chiusura delle acque dopo il passaggio del popolo americano diretto alla terra promessa della svalutazione.

” Quantitative Easing ” sta scritto in cima al bugiardino il bigliettino allegato alla medicina nel quale vengono comunicati, posologia, modalità d’uso e un numero infinito di effetti indesiderati…. come ad esempio la perdita di fiducia.

Ho già sottolineato più volte che nonostante i trilioni di dollari immessi nei mercati di inflazione neppure l’ombra anche perchè queste iniezioni non raggiungono l’economia reale ma servono solo come ricostituente della base patrimoniale delle banche attraverso le arterie delle riserve bancarie e ad esaltare la speculazione mondiale che fa esplodere qualsiasi mercato.

Oltre alla reticenza di concedere credito in un ambiente potenzialmente insolvente, non c’è alcun interesse a contrarre debito ne per consumare e tantomeno per investire durante un ciclo caratterizzato da un eccesso di capacità produttiva e da un generalizzato rientro dall’indebitamento contratto in questi anni, attraverso un aumento del risparmio.

Solo un idiota può credere che basti far salire il valore di un assets per ridare fiducia ai consumatori, solo un povero idiota!

Se poi non siamo ancora disponibili a comprendere che il sistema finanziario è tuttora fuso e insolvente, allora sarà difficile comprendere quanto tenpo è necessario per uscire da questa trappola.

Tornando a noi, la dinamica giapponese è li a dimostrare quanto poco in realtà serve innondare i mercati di liquidità, ma si sa questa volta è diverso… a noi non capiterà mai …abbiamo imparato dalla storia e mica siamo giapponesi noi……vero!

Basterebbe non dimenticare la semplice dinamica storica del QE giapponese per comprendere che questi stanno solo giocando con il tempo, giocano a prendere tempo!

qe11 QUANTITATIVE EASING: THE GREATEST MONETARY NON EVENT

La perdita di velocità di circolazione della moneta, ovvero la velocità con la quale una moneta circola, una moneta è spesa in un determinato lasso di tempo all’interno di un ciclo economico, ha caratterizzato gli ultimi due decenni come potete vedere qui sotto con un autentico collasso a partire dal fallimento di Lehman Brothers, ovvero dalla parziale e temporanea scomparsa della fiducia nel sistema.

 

Hanno letteralmente fottuto il potere di acquisto della classe media ed ancora oggi c’è qualche ignorante che parla di inflazione o addirittura iperinflazione.

Qualunque cosa accada non preoccupatevi Mosè Bernanke spianerà la strada nell’oceano e qualunque dato macroeconomico verrà spazzato via con il suo carico nefasto.

I tassi sono a ZERO e a ZERO ci resteranno per anni e quindi i benefici saranno ZERO!

E’ empiricamente dimostrato che il QE non crea occupazione, ma ancora oggi c’è qualche idiota travestito da economista che ne parla.

Tornerà a salire il prezzo della benzina, magari qua e la faranno uscire anche l’ipotesi di un probabile attacco all’Iran e allora si che gli americani saranno felici con il prezzo della benzina che tornerà a salire oltre i 4 dollari al barile. Storicamente il prezzo della benzina incide in maniera sensibile sulla fiducia dei consumatori, ma questo Mosè non lo sa o meglio fa finta di non saperlo.

Tutti si aspettano i passaggio del Mar Morto altro che Mar Rosso, ma io ho fiducia che Bernanke aspetterà ancora, in fondo il lavoro sporco lo ha già fatto il suo amico Draghi!

Diversamente, nulla cambia tutto è per sempre uguale!

Nel frattempo in serata verrà inviata l’ultima analisi a tutti coloro che hanno sostenuto liberamente o vorranno sostenere il nostro viaggio dal titolo ITALIA:…oltre l’ultima grande occasione!  

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13 commenti Commenta
piematac@borse.it
Scritto il 11 Settembre 2012 at 08:56

Il problema della Finanza è uno dei tanti aspetti negativi scaturiti dall’unico male della società : CRISI DI VALORI. La crisi dei Valori produce bugie nella Finanza, come nella politica e nelle regole sociali. E’ il trionfo dell’apparenza: tette/labbra finte, personalità finte, REGOLE FINTE.
Il male è nella nostra anima e tutto ciò che “produciamo” è solo vento e polvere

Scritto il 11 Settembre 2012 at 09:38

<a href="mailto:piematac@borse.it">piematac@borse.it</a>,

Ciao Piematac!Secondo me hai ragione…ma in parte; La crisi di Valori nella Finanza è la spada di Damocle che è rimasta in bilico sulla testa degli investitori per un ventennio abbondante! Tutti lo sapevano ma nessuno ne parlava e quando si “volava” letteralmente sulle borse era fantascientifico pensare a quel “futuro” in cui la “Nuovissima Finanza” avrebbe inghiottito tutto! Lo sapevamo ma faceva comodo a Stati e Governi! Si dovrebbe rielaborare la finanza come strumento di premiazione del migliore, si investe, oltre che per ottenere un gain ,anche perché su quell’attività è utile investire! Spero vivamente che i miracoli dei BigBankers abbiano un minimo di efficacia (per rimanere nell’ambito biblico dell’articolo).Ciao

italywip
Scritto il 11 Settembre 2012 at 09:39

In europa sta succedendo la stessa cosa. Domani daranno il via a massicci prestiti a banche e stati per comprarsi debito pubblico ,ma non 1 euro in circolazione. Si continua cosi da 5 anni e recessione e disoccupazione aumentano.

Poi senti Stamattina Monti: mel 2013 fuori dalla crisi … :mrgreen: come fai a dire una cosa cosi…non 1 euro investito, + 400 euro a famiglia in tasse…benzina nel 2013 a 2,1 euro, 13 % di disoccupati……boh qualcuno mi spieghi cosa sarà del nostro futuro…

icebergfinanza
Scritto il 11 Settembre 2012 at 14:40

italywip@finanza,

Quando hai redditi patrimoni e consulenze alla Monti non e’ difficile essere ottimisti sui problemi altrui!

first em
Scritto il 11 Settembre 2012 at 16:54

Caro Capitano,
vorrei porti un quesito.
Come dici tu, il QE non serve a nulla se non a tenere in piedi (ancora per un pò) il casinò della turbofinanza, ma approvarlo o meno in queste settimane preelettorali può dare indicazioni sugli orientamenti della Fed nei confronti di Obama e Romney.
Si sa che i repubblicani non vorrebbero interventi prima delle elezioni di novembre: dunque da una sua eventuale approvazione si possono trarre indicazioni significative sulle preferenze del suo board (a partire naturalmente dal suo presidente) e anche sull’esito delle elezioni?
Cioè, detto in maniera più semplice, un QE approvato dalla Fed prima del voto può ragionevolmente far supporre che Obama possa essere rieletto o almeno aiuta molto una sua possibile rielezione?

icebergfinanza
Scritto il 11 Settembre 2012 at 17:41

first em@finanza,

Dai un’occhiata qui il QE1 è stato annunciato in piena campagna elettorale nel 2008

http://goldnews.bullionvault.com/files/08152011_Quantitative_Easing.png

first em
Scritto il 11 Settembre 2012 at 22:16

Grazie Capitano per la risposta.
Comunque, per me, il contesto di quel QE era in parte diverso. Il sistema bancario americano era in avanzata fase di disgregazione, con grosse entità come LB, Bearn Sterns e Merril Lynch in avanzata fase di decozione. Arroccando tutto e immettendo trilioni di dollari si è riusciti a tamponare temporaneamente l’edificio.
Naturalmente si è trattato di un tampone a tempo, il fuoco cova sotto la cenere e il prossimo anno, se l’economia non da segni di risveglio, i nodi torneranno al pettine, ma ora un QE annunciato o meno mi sembra maggiormente legato alle sorti della vittoria elettorale.

icebergfinanza
Scritto il 11 Settembre 2012 at 23:19

first em@finanza,

Che ne dici invece di Mario aiuta Mario… ovvero il QE europeo per tirare la volata alla riconferma di Monti… in piena campagna elettorale?

first em
Scritto il 12 Settembre 2012 at 13:03

Ovviamente tutto il male possibile! Ma anche nel caso dell’Eurozona i QE camuffati di Draghi servono a tenere a galla il Titanic sbrindellato della turbofinanza in cui l’Italia è solo uno scompartimento, peraltro molto importante. Come fai notare tu, l’Italia contribuirà all’ESM con 125 miliardi di euro, una cifra spropositata che, CON MEZZI NORMALI, non si riesce a estrarre dal pur bue popolo italico; è dunque facile prevedere la messa in opera di nuovi tentativi di spremitura camuffati da salvataggi dell’indebitata nave italica e affiancati da nuove operazioni antidemocratiche…

luigiza
Scritto il 14 Settembre 2012 at 07:30

Andrea bell’articolo, veramente bello.

Mi é piaciuta la frase:

” Quantitative Easing ” sta scritto in cima al bugiardino il bigliettino allegato alla medicina nel quale vengono comunicati, posologia, modalità d’uso e un numero infinito di effetti indesiderati…. come ad esempio la perdita di fiducia.

Già la fiducia.
Quelli svegli devono averne così tanta che si sono affrettati ad acquistare qualcosa che universalmente (ma probabilmente a torto se salterà per aria tutto ma proprio tutto) viene considerato un bene rifugio.
Lo chiamano ORO il cui prezzo é in continua e rapida ascesa.

Ce la farà il ns. eroa a fargli raggiungere gli USD 2.000,00 entro fine anno? :mrgreen:

luigiza
Scritto il 14 Settembre 2012 at 07:35

icebergfinanza,

Andrea grande. Tu hai capito.

I fessi ancora no, continuano ad incensarlo.

ilcuculo
Scritto il 14 Settembre 2012 at 08:54

Il DJ è oramai a ridosso dei massimi pre crollo L&B , una calda sensazione di ricchezza dovrebbe pervadere gli americani all’avvicinarsi dell’autunno e dell’inverno.
Si annuncia una solida ripresa dei consumi e dell’occupazione, sarà tre volte natale e festa tutto l’anno anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno.

icebergfinanza
Scritto il 14 Settembre 2012 at 09:33

luigiza@finanza,

ilcuculo@finanza,

E’ un piacere averVi a bordo…come tutti gli altri! Barra a dritta e avanti tutta!

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