ISLANDA…LA VIA MAESTRA!

Scritto il alle 12:24 da icebergfinanza

Una terra ricca di vulcani e geyser l’Islanda, sempre attivi, pericolosamente instabili, un popolo ferito da una profonda depressione, ma fiero ed orgoglioso, un popolo sovrano artefice del suo destino.

Grazie al nostro SD andiamo a vedere cosa in realtà è successo e sta succedendo in Islanda, non contano le dimensioni del Paese ma le dinamiche in atto senza dimenticare che dietro vi sta soprattutto il coraggio di NAZIONALIZZARE, il mio cavallo di battaglia, con tutte le conseguenze e i benefici del caso il sistema bancario lasciando fallire un manipolo di speculatori che ha distrutto il Paese, portandoli alle estreme conseguenze.

Cari Compagni di Viaggio sarò chiaro! Se come corre voce, visto il continuo frignare del solito imancabile Profumo,  il Monte dei Pasci di Siena dovrà essere nazionalizzato, gli azionisti e gli obbligazionisti dovranno assumersi le loro responsabilità, mentre lo Stato dovrà unicamente PRESERVARE i  RISPARMIATORI e i conti correnti.

Che poi il buon Profumo dia la colpa ai titolo di Stato della devastazione senese dimenticando l’idiozia Antonveneta messa in piedi dal suo amico Mussari che l’hanno fatto pure responsabile dell’ ABI rinnovandoli la carica, beh questa e’ un’altra miserabile storia all’itaGLIana!

Questa è la via maestra che sto raccontandovi da cinque lunghi anni, questa è la soluzione che nessuno ha voluto adottare in questa crisi, questo è l’insegnamento che proviene dalla storia recente della crisi nordica, questo è quello che ogni nuovo movimento o partito in Italia dovrebbe dichiarare come programma in caso di responsabilità politica.

Spero di essere stato abbastanza chiaro e sintetico!

Grazie per l’ospitalità a Comedonchisciotte!

L’economista, premio Nobel, Joe Stiglitz ha scritto su “Information Clearing House” : Quello che ha fatto l’Islanda è stata la scelta giusta.

 Sarebbe stato sbagliato lasciare alle generazioni future tutti gli oneri degli errori del sistema finanziario.
E il Premio Nobel Paul Krugman(1):

– Come il recupero dell’Islanda ha dimostrato questo caso, ha fatto infervorare i creditori delle banche private che, però,  si sono dovuti ingoiare le perdite.


E’ successa una cosa divertente sulla strada per l’Apocalisse economica: la grande disperazione dell’Islanda ha reso impossibile qualsiasi comportamento convenzionale, lasciando libera la nazione di infrangere le regole.  

Mentre tutti gli altri hanno salvato i banchieri e hanno fatto pagare il conto alla popolazione, l’Islanda ha lasciato fallire  le banche e, di fatto, ha allargato la propria protezione sociale. Mentre tutti gli altri si sono fissati nel  cercare di placare gli investitori internazionali, l’Islanda ha messo  dei controlli temporanei su tutti i movimenti di capitali per darsi uno spazio di manovra.


Krugman ha ragione (2)- questa è la strada giusta da percorrere.   Abbiamo già detto in precedenza ( 3):
 L’Islanda ha detto alle banche di prendersela … in quel posto, e l’economia islandese sta andando molto meglio di quasi tutti i paesi che si sono lasciati prendere in giro dalle  banche.

Bloomberg scrive ( 4):

L’Islanda ha dato  delle lezioni fondamentali alle nazioni che cercano di sopravvivere al sacrificio del salvataggio dopo che l’ approccio dell’isola al suo salvataggio ha portato a una ripresa “sorprendentemente” forte–così ha detto il capo della missione del Fondo Monetario Internazionale. –

L’ impegno dell’Islanda a sviluppare un suo programma, la decisione di lasciare le perdite agli obbligazionisti invece che farle pagare ai contribuenti e la tutela del sistema di welfare, come scudo per i disoccupati dalla miseria,  ha contribuito a riportare la nazione dal collasso verso la guarigione – secondo il fondo con sede a Washington.

***

L’Islanda ha rifiutato di tutelare i creditori delle sue banche, che sono fallite nel 2008, dopo che i loro debiti si erano gonfiati fino a 10 volte la dimensione dell’intera economia.  L’osservazione del FMI sugli obbligazionisti è molto importante (5): il voler garantire le perdite degli obbligazionisti ha condannato gli Stati Uniti e l’Europa alla depressione economica.
Il FMI annota :

– La decisione di non rendere i contribuenti responsabili per le perdite delle banche è stata giusta, dicono gli economisti. – La chiave per la ripresa dell’Islanda era un programma che ha cercato di garantire che la ristrutturazione delle banche non richiedesse ai contribuenti islandesi di assumersi eccessive perdite del settore privato.

Icenews sottolinea:
–  Gli esperti continuano a lodare il successo di recupero dell’Islanda dopo il piano di salvataggio delle banche del paese del 2008. –  A differenza degli Stati Uniti e di diversi paesi della zona euro, l’Islanda ha permesso il suo sistema bancario di fallire nella fase di recessione economica mondiale lasciando l’onere ai creditori del settore piuttosto che ai contribuenti.     ***
La ripresa continua a conquistare i funzionari, tra cui il capo del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, che recentemente ha fatto riferimento alla ripresa islandese, definendola “impressionante”. E gli esperti continuano a ribadire che i funzionari europei dovrebbero guardare all’ Islanda per studiare le misure di austerità e altre questioni simili.
Barry Ritholtz ha detto l’anno scorso (6):
– Piuttosto che salvare le banche – l’Islanda non avrebbe potuto farlo, anche se lo avesse voluto – ha garantito i depositi  e ha lasciato  che il normale processo capitalistico del fallimento facesse il suo corso.  Ora stanno molto, molto meglio rispetto a come stanno paesi come gli Stati Uniti e l’Irlanda che non l’hanno fatto.

Bloomberg ha sottolineato a febbraio 2011:
– A differenza di altre nazioni, compresi gli Stati Uniti e l’Irlanda, che iniettato miliardi di dollari di capitale nelle loro istituzioni finanziarie per tenerle a galla, l’Islanda ha messo i suoi maggiori finanziatori in amministrazione controllata. Ha scelto di non tutelare i creditori delle banche del paese, il cui patrimonio era esploso a 209 miliardi di dollari, 11 volte il prodotto interno lordo.

 

“L’Islanda ha fatto la cosa giusta … sulle spalle dei creditori, non dei contribuenti,  devono andare le perdite delle banche”, dice il premio Nobel Joseph Stiglitz, professore di economia alla Columbia University di New York. “L’Irlanda invece ha fatto tutte le cose sbagliate, tutto a rovescio. Questo è probabilmente il peggior modello. “


L’Irlanda ha garantito tutte le passività delle sue banche fino a quando si è messa nei guai ed ha avuto bisogno di  una iniezione di capitale – 46 miliardi di euro (64 miliardi dollari) finora – per restare a galla. Questo ha portato il paese sull’orlo della rovina, costringendolo ad accettare un pacchetto di salvataggio da parte dell’Unione europea nel mese di dicembre.
*** I paesi con sistemi bancari più grandi possono seguire l’esempio dell’Islanda, dice Adriaan van der Knaap, managing director di UBS AG.  “Non avrebbero sconvolto il sistema finanziario”, dice Van der Knaap, che è stato consulente dei comitati di risoluzione della Banca d’Islanda.
*** Arni Pall Arnason, il Ministro islandese degli affari economici, spiega la decisione di far ricadere l’onere del debito sui creditori per  salvare il futuro del paese. – “Se avessimo garantito tutte le passività delle banche, saremmo nella stessa situazione dell’Irlanda”,“All’inizio, le banche e altri istituti finanziari in Europa, ci dicevano, ‘Non vi daremo mai più una lira’”, dice Einarsdottir. “Poi hanno detto 10 anni,  poi  5. Ora dicono che presto potrebbero essere pronti a nuovi prestiti.
E anche la denuncia dell’Islanda  di truffa ai colletti bianchi  ha giocato un ruolo importante nel suo recupero (7):
Gli Stati Uniti e l’Europa hanno ostacolato le indagini sulle truffe ai colletti bianchi … mentre , l’Islanda ha denunciato anche i Capi-delle Banche, i Fraudster ( 8) e il loro ex Primo Ministro (9): e la loro economia si sta riprendendo bene … perché la fiducia sta tornando  nel sistema finanziario.
Fonte: http://www.informationclearinghouse.info

Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI

Il sequestro delle Nazioni e del Futuro delle Giovani Generazioni ad opera dellì’oligarchia finanziaria continua, questa è la via Maestra, lo dice la storia lo dice il popolo islandese!

Qualcuno vi dirà che non è possibile, la favola di TINA, non c’è alternativa va molto di moda oggi. Questà è la verita, NAZIONALIZZARE è la via Maestra!

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25 commenti Commenta
kry
Scritto il 30 Agosto 2012 at 13:35

Finalmente si comincia a dare il giusto risalto di quello che l’Islanda sta facendo, e là i responsabili sono sotto processo e una volta condannati subiranno una detenzione certa. Poi mi domando gli azionisti d’istituti bancari italiani che già perdono il 90% del loro valore una volta nazionalizzato l’istituto cosa perdono se non la speranza di un recupero impossibile del loro investimento iniziale.

atomictonto
Scritto il 30 Agosto 2012 at 13:53

L’Islanda è un micro-Paese di 36.000 abitanti, tutti gli Islandesi riempiono a malapena il primo anello di Sansiro, neonati e vecchi bacucchi compresi.
Inoltre è geograficamente favorita dal fatto di essere, assieme alla Norvegia, l’unico punto di approdo/servizio per le centinaia di operazioni petrolifere nel mare del nord.
Una “operazione-Islanda” di un grande Paese come l’Italia o la Francia non è possibile.
Quando l’Islanda ha fatto ciò che ha fatto 15.000 Inglesi circa hanno perso tutti i loro averi, lo facessimo noi perderebbero tutto milioni di persone sia in Italia che nel mondo, finisce che ci invadono e ci spezzano le gambe.

icebergfinanza
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:19

atomictonto@finanza,

Non hai afferrato il concetto Atomictonto stiamo parlando di dinamiche, nazionalizzare non è un problema, mettere sotto processo o in galera qualcun’altro neppure. Per quanto riguarda il debito pubblico lasciamo perdere, ma lo volete capire si o no che nella peggiore delle ipotesi, nel caso di un’ apocalisse questo è un Paese che chiederà un haircut del 15/20 % del proprio debito agli investitori.
La storia dice inoltre che ogni default parte dal ripudio del debito estero e questo è intorno al 27/30 % in mano a non residenti.
Ma questa è un’altra questione, che non ci riguarda! Spero di essere stato abbastanza chiaro e sintetico!
Andrea

zer
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:33

montepshi dovrebbe far pagare il partito comunist senese ce ha intrallazzato da 50 anni per poi fare il banchiere globale mettemdo un disgraziato di nome Mussari poi premiato con un bel avanzamento di carriera…
andare a votare bei coglioni che siamo…
Gianni z,
😛

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:42

icebergfinanza,

Ma quanto è Perfido Profumo: :mrgreen: 😈
”Continuiamo – ha spiegato – a lamentarci dello spread e delle agenzie di rating ma non facciamo mente locale sul fatto che abbiamo accumulato un debito di quasi 2 mila miliardi di euro, pari a circa il 120% del Pil, che per il 50% e’ in mano a non italiani. Questo debito e’ abbastanza sicuro, perche’ c’e’ anche tanta ricchezza privata, il che e’ come dire facciamo una patrimoniale, cosa che io vedrei con grande favore”.

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:43

come fa Profuma a dire ancora roba vecchia ? :mrgreen: 😈

ma non facciamo mente locale sul fatto che abbiamo accumulato un debito di quasi 2 mila miliardi di euro, pari a circa il 120% del Pil, che per il 50% e’ in mano a non italiani.

ma non facciamo mente locale sul fatto che abbiamo accumulato un debito di quasi 2 mila miliardi di euro, pari a circa il 120% del Pil, che per il 50% e’ in mano a non italiani.

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:43

2 mila miliardi di euro, pari a circa il 120% del Pil, che per il 50% e’ in mano a non italiani

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:44

“L’Islanda ha fatto la cosa giusta … sulle spalle dei creditori, non dei contribuenti, devono andare le perdite delle banche”, dice il premio Nobel Joseph Stiglitz, :mrgreen: 😉 😀

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:46

Profumo è perfido.

perchè il debito estero è intorno al 27/30 % in mano a non residenti. :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:47

zer@finanza,

Verissimo. Votate ancora PD PD di Bersani…ahh ahh :mrgreen: :mrgreen: 😆

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:50

…il coraggio di NAZIONALIZZARE, il mio cavallo di battaglia, con tutte le conseguenze e i benefici del caso il sistema bancario lasciando fallire un manipolo di speculatori che ha distrutto il Paese.

e no caro Andrea Mazzalai, non si deve fare !
Altrimenti Giannino e Martino , Chicago Boys de no ialtri piangono. :mrgreen: 😆 😉

icebergfinanza
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:53

giobbe8871@finanza,

No Giobbe solo il 27/30 % è in mano a non residenti, senza contare che una parte è in mano a alla BCE!

icebergfinanza
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:55

Questa mi era sfuggita se Profumo ha dichiarato veramente che il 50 % è in mano a non italiani è un povero ignorante e un finto tonto!

icebergfinanza
Scritto il 30 Agosto 2012 at 14:57

Domani sistemo anche questo finto tonto…

sd
Scritto il 30 Agosto 2012 at 15:12

icebergfinanza,

Sono contento di aver fatto il “postino” ed aver segnalato l’articolo sull’Islanda.

Ma non è finita quì è solo l’inizio, la prossima volta postero la foto delle persone che sono in fila nel mio Comune per prendere il sussidio (pagato in moneta….non buoni acquisto!!!!), spero che venga bene perche la maggior parte di loro ha “faccie strane” mai viste in giro che provangono da chissa-dove e che fisiologicamente hanno le “braccine corte” (come si dice dalle mie parti)……………comunque devono pur mangiare.

Un saluto

SD

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 15:21

Non ce la caveremo tanto facilmente.

Quello che Casa Bianca ( Mundell è l’architetto ) e Bonn – Monaco di Baviera hanno fatto con l’euro a noi italiani, lo hanno fatto prima alla DDR.

Con l’introduzione del marco tedesco nella Repubblica democratica tedesca il 1 luglio 1990, il marco Rdt fu convertito alla pari per salari prezzi e depositi bancari, fino a 4000 marchi esclusi i bambini (meno) ed i pensionati (più)). Somme superiori di depositi, debiti aziendali ed affitti di case furono convertiti da un tasso 2:1 mentre il cosiddetto “denaro speculativo”, acquistato poco prima dell’unificazione fu convertito con un tasso di 3:1. Questo tasso di cambio aumentato fu considerato un massiccio sussidio per la Germania orientale dal governo della Repubblica Federale Tedesca, e fu giudicato in modo controverso dagli economisti, con qualcuno che sosteneva che il cambio della moneta è stato il modo pratico per unificare rapidamente l’economia tedesca ed altri che sostenevano che questo cambio aveva aumentato ulteriormente il disagio della riunificazione tedesca rendendo le aziende della Germania orientale non competitive.

stanziale
Scritto il 30 Agosto 2012 at 17:16

@Giobbe @Icebergfinanza. Profumo e’ un banchiere di fiducia del pd, vogliono la patrimoniale per procurarsi un tesoretto onde avere un buon retratto per soddisfare le proprie clientele nazionali ed estere. Terza repubblica come la prima e seconda ma con molte piu’ tasse. Il pd finita l’urss, si e’ velocemente inteso con nuovi soggetti…esteri. Il problema (il nostro problema) e’ che il vecchio DAVA (rubli), il nuovo PRENDE (tanti euro).

stanziale
Scritto il 30 Agosto 2012 at 17:18

….e, dall’altra parte, uguale: Quando c’era qualche problema, andava Andreotti o un altro in America e tornava con un po’ di quattrini con la scusa del pericolo comunista. Ora invece, anche da quella parte…prendono.

giobbe8871
Scritto il 30 Agosto 2012 at 17:28

icebergfinanza,

http://www.wallstreetitalia.com/article/1425229/banche/mps-la-quota-che-lo-stato-acquistera.aspx

”Continuiamo – ha spiegato – a lamentarci dello spread e delle agenzie di rating ma non facciamo mente locale sul fatto che abbiamo accumulato un debito di quasi 2 mila miliardi di euro, pari a circa il 120% del Pil, che per il 50% e’ in mano a non italiani. Questo debito e’ abbastanza sicuro, perche’ c’e’ anche tanta ricchezza privata, il che e’ come dire facciamo una patrimoniale, cosa che io vedrei con grande favore”.

ANDREA , PROFUMO è PERFIDO.

UTILIZZO TERMINOLOGIA CARA A FRANCESCO COSSIGA, INCOMPENTENTE O PERFIDO ?

capitan_harlok
Scritto il 30 Agosto 2012 at 17:50

atomictonto@finanza,

stai dicendo un’emerita “cazzuata “, non è cosi guardale bene per intero ……..

sd
Scritto il 30 Agosto 2012 at 18:42

Il Cuculo, nei post dell’articolo precedente, pone un problema da non sottovalutare e da non liquidare così facilmente, l’alto numero dell’attuale popolazione mondiale e il probabile aumento futuro.
Temo che un domani ci dovremo accontentare di molto meno di quello che abbiamo oggi se tutti vorremmo avere le stesse cose dell’Occidente e parte dell’Asia e Sud-America.

Comunque basterebbe un secolo (o una generazione) per risolvere il problema naturalmente senza infastidire nessuno. Chissà che le azioni dell’uomo, ed in particolare di chi dirige le società umane non ottengano l’effetto contrario.

La VITA è strana e ha delle regole a noi sconosciute (almeno a mè)

SD

cartesio
Scritto il 30 Agosto 2012 at 23:28

Che l’Islanda avesse fatto bene nell’interesse della popolazione e non dei banchieri, sembrava chiarissiomo anche a me, che al contrario di certi “saccenti”, di economia non ne capisco una mazza.
Che l’italia possa fare altrettanto con a capo il sig. (si fa per dire) Monti e tutta la ciurma di sbrindellati speculatori finanziari al suo servizio, mi suona pressapoco come una barzelletta.
Monti che fa pagare il conto ai creditori e agli obbligazionisti, anziché ai cittadini, fa rotolare a terra dalle risate.

idiocrazia
Scritto il 31 Agosto 2012 at 01:00

sd@finanza,

Sd quello a cui ti riferisci e che definisci con sincerità un problema da non sottovalutare non è nulla di nuovo così come il neoliberismo è la semplice riedizione del liberismo il problema della presunta crescita incontrollata dell’essere umano risale ad oltre 2 secoli fa (non due anni) si rifà alle teorie del “famoso” reverendo Thomas Malthus ora c’è il neomalthusianesimo le teorie di maltus vennero bollate molto tempo fa da marx come pseudoteorie deliranti, oggi vengono tranquillamente definite ad esempio dal prof. Nino Galloni come delle assurdità insensate.

Ma giusto per capire chi fosse Malthus ti faccio un piccolo copia incolla di quello che pensava sul fatto che fossimo troppi già 2 secoli fa:

“Invece di raccomandare ai poveri l’igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l’acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all’umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari”.

Thomas malthus

chi si è ispirato maggiormente a queste teorie è ad esempio il club di roma :

“Cercando un nuovo nemico contro cui unirci, pensammo che l’inquinamento, la minaccia dell’effetto serra, della scarsità d’acqua, delle carestie potessero bastare … Ma nel definirli i nostri nemici cademmo nella trappola di scambiare i sintomi per il male. Sono tutti pericoli causati dall’intervento umano … Il vero nemico, allora, è l’umanità stessa”.

Club di Roma, The First Global Revolution, 1991

Insomma alla fine il nemico è l’uomo tanto vale suicidarci tutti perché riproporre lo stesso schema attuale rendendolo “sostenibile” con 500 milioni di individui non va bene lo stesso, io penso proprio che non sia così ma ammettendo per assurdo che non non siamo esseri umani ma topi che appena vedono qualche risorsa in più si riproducono all’infinito allora siamo troppo più pericolosi dei topi direi di autoeliminarci completamente personalmente comincerei da quelli che leggi in questa pagina:

http://www.movisol.org/genocidi.htm

Io con i genocidi non voglio avere nulla a che fare.

Notte

Giuseppe

kry
Scritto il 2 Settembre 2012 at 19:05

sd@finanza,

Non per polemizzare ne per prender merito, mi sono ricordato che in tempi non sospetti————————–Kry Scrive:
16 maggio 2012 alle 22:09
sd@finanza,
In altro blog oggi in replica alla grecia che potrebbe copiare l’argentina che ha osato sfidare i poteri forti ho scritto: La piccola islanda è andata oltre, sta processando i banchieri responsabili della loro crisi finanziaria………Sono rimasto sorpreso dalla risposta di uno che di cose ne sa. “La differenza? Hanno nazionalizzato le banche e avevano DA SEMPRE una loro valuta. Voilà. Scenari secondo me differenti “. Io sono dell’idea che andrebbero presi come esempio.—

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