SHADOW INVENTORY: LA DEPRESSIONE IMMOBILIARE CONTINUA!
Nel maggio del 2010 scrissi che… gli inventari ombra, “shadow inventory” alimentano la falsa dinamica di equilibrio dei pignoramenti, in quanto le banche evitano di immettere sul mercato le abitazioni pignorate dilazionando nel contempo il ritardo nel pagamento della rata, per evitare ulteriori pignoramenti. Nei prossimi tre anni sono previsti almeno sei milioni di vendite di questi inventari ombra, dinamica che sembra, raggiungerà il suo picco negativo nella prossima estate … ovvero quella trascorsa del 2011.
Poi abbiamo visto tutti quello che è successo che le frodi immobiliari e i pignoramenti fantasma, con le maggiori banche americane costrette a sospendere i pignoramenti in quanti spesso e volentieri venivano addirittura pignorate case che erano state acquistate “cash” senza alcun mutuo.
E all’improvviso come sempre …
As many as 1.25 million of America’s least cared for homes are headed for auction after a year-long probe into foreclosure practices kept them off the market.Sales of repossessed properties probably will rise 25 percent this year from 1 million in 2011, according to Moody’s Analytics Inc. Prices for the homes could drop as much as 10 percent because they deteriorated as they were held in reserve during investigations by state officials resolved in February, according to RealtyTrac Inc. That month, 43 percent offoreclosures were delinquent for two or more years, from a 21 percent share in 2010, according to Lender Processing Services Inc. in Jacksonville, Florida.Bloomberg
I pignoramenti rischiano di avere ulteriori effetti a catena sul settore immobiliare d’Oltreoceano. Saranno circa 1,25 milioni, infatti, le abitazioni che verranno messe all’asta nei prossimi mesi. A sbloccare le vendite è stata, lo scorso febbraio, la chiusura dell’inchiesta durata per tutto l’arco di un anno.
L’anno scorso – fa sapere l’agenzia Bloomberg – è stato venduto circa un milione di case pignorate dalle banche: per il 2012 si stima un +25%. Ma i loro prezzi sono destinati a calare per via dell’inevitabile usura a cui sono andate incontro nel tempo. Circa 500 mila case negli Usa sono libere: molte sono «pesantemente danneggiate». Difficilmente, infatti, vengono sottoposte a manutenzione: cosa che fa scendere rapidamente il loro valore. Le abitazioni che sono rimaste “bloccate” per meno di un anno saranno cedute all’incirca al 35% in meno rispetto alla valutazione stabilita degli istituti, stando a un rapporto diffuso dalla Federal Reserve Bank di Cleveland. Una perdita che sale fino al 60% quando si arriva ai due anni.
Ma, se il mercato verrà inondato da case pignorate a prezzi stracciati, si rischiano ripercussioni a catena sui prezzi. «Riguardo a queste proprietà – spiega Karl Case, uno degli ideatori dell’indice S&P/Case-Shiller – bisogna chiedersi quante verranno vendute e influenzeranno i prezzi e quante, invece, si riveleranno totali perdite. A seconda delle loro condizioni, potrebbero avere un pesante impatto sui prezzi immobiliari». Per quest’anno, dunque, si stima che l’indice possa segnare un calo comprereso fra il 5 e il 10%. VALORI
Icebergfinanza da tempo mette in guardia sulle continue chiamate della fine di questa depressione immobiliare!
Forse quest’anno avremo una frenata della discesa dei prezzi ma continueranno a scendere e scenderanno sotto la media storica, sotto la loro naturale tendenza e per molti anni non riprenderanno a salire inflazione compresa!
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