DI REVISIONE IN REVISIONE LA RECESSIONE CHE VERRA'!

Scritto il alle 15:00 da icebergfinanza

  
 

Di revisione in revisione, piano, piano, lentamente, sembra che l'America si stia avviando incontro al suo destino, un destino scritto nella storia, la storia della Grande Depressione del '29, il fallimento delle politiche monetarie e fiscali, il dibattito sul tetto del debito, sui tagli alla spesa pubblica e alle tasse fa tenerezza.

In seguito alla recente ondata di pessimi dati macroeconomici, gli analisti di Goldman Sachs hanno ridotto le stime di crescita del PIL reale nel secondo e terzo trimestre del 2011, portandole rispettivamente dal 2 % al 1,5 % e dal 3,25 % al 2,5 % suggerendo che le prospettive per il quarto trimestre e per l'intero 2012 sono sotto esame con un tasso di disoccupazione che scenderà più lentamente delle previsioni.

E pensare che Icebergfinanza che in questi mesi e anni è stato più volte attaccato per aver previsto nelle sue analisi, una nuova caduta dei prezzi degli immobili puntualmente verificatasi e una nuova possibile recessione tecnica, entro il primo trimestre del prossimo anno.

Una sola precisazione; per l'economia reale la Grande Recessione non si è mai conclusa, anzi si è trasformata in una depressione umana!

Interessante è notare nel grafico sottostante l'affidabilità della previsione di una recessione tra i periodi di crescita sotto il 2 %. Infatti ogni volta che nel dopo guerra la crescita reale è scesa sotto il 2 % la possibilità di una recessione è quasi matematica.
 

  Crescita reale del PIL 

Inoltre sembra che rapportandola storicamente la cosidetta spesa discrezionale sia ai minimi termini …   Slumps in consumer spending  un persistente eccesso di capacità produttiva che dovrà essere cancellato dal rientro generalizzato dall'eccesso di debito.

Non solo quindi la bolla dell'immobiliare ma anche quella del consumatore, soprattutto quella della spesa discrezionale, immobili, cibo e salute, ristoranti, intrattenimenti vari, istruzione, cultura e anche assicurazioni. Il grafico qui sotto non ha bisogno di commenti!
 

 Cummulative-declines  


In fondo ha ragione Richard Koo, massimo esperto del decennio perduto giapponese è inutile avere aspettative di un recupero veloce solo perchè le autorità monetarie sono intervenute a sostegno dei mercati espandendo la liquidità il mondo occidentale sta vivendo il suo decennio perduto.

Solitamente in America la fiducia dei consumatori viene colpita dalla difficoltà di trovare un'occupazione o dagli alti costi della benzina. Ma con il recente abbassamento del prezzo del petrolio i prezzi della benzina stanno tornando a scendere e in questo caso la fiducia si sta dissolvendo di fronte al fallimento delle politiche dell'amministrazione Obama e della Federal Reserve. 

Quello che è affascinante osservare è che nonostante il livello della fiducia richiami alla prudenza la manipolazione dello S&P500 l'indice azionario americano prosegue sostenuto dalla demenziale scommessa di produrre una calda e virtuale sensazione di ricchezza nel popolo americano.
 

  

 Thanks to http://timiacono.com/ 

A proposito delle trimestrali americane ad esempio quelle delle grandi banche …

(…)hanno di poco battuto il consenso, ma si tratta di previsioni che nell'ultimo mese erano state bruscamente tagliate dagli analisti. Le stime per il comparto dei titoli finanziari (secondo Thomson Reuters) al 17 giugno indicavano una crescita degli utili del 12,3%. Nelle ultime disponibili (al 9 luglio), l'immaginata crescita s'era ribaltata in un brusca caduta del 26,4%. E cosa ha fatto nel frattempo il settore bancario di Wall Street? È rimasto immobile, mentre quello europeo ha perso il 6,5% e le povere banche di Piazza Affari sono crollate del 13%.

OAS_RICH(‘VideoBox_180x150’);

 

(…) ha rallentato fino a sfiorare la stagnazione l'attività economica negli Usa. (…) gli utili sono in solida crescita e giustificano le quotazioni. Quelli previsti per per le società dell'S&P500 nel secondo trimestre, la cui campagna di risultati s'è aperta in settimana, avrebbero dovuto salire del 14% secondo le stime del 17 giugno e si sono ridotti al 7,4% oggi. (…)eppure(…) con stime di utili del secondo trimestre dimezzate e ridotte di due punti quelle per l'intero anno(…)mentre gli economisti stanno drasticamente riducendo la crescita del Pil nel secondo e terzo trimestre e abbassato a un'anemico +1,7% anche quella prevista nel 2012 (Sole24Ore) …     la Borsa americana continua a salire.

Noi non abbiamo fretta, la Verità è sempre più figlia del Tempo!
 

10 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 18 Luglio 2011 at 15:48

Però … finalmente "tornano i grandi mutui" from USA…. 

Una chicca dal paese dei balocchi … per chi ha da perdere un paio di minuti …. certo che la vite alle volte, nello stesso tempo e luogo, propone delle prospettive talmente diverse …..

http://finance.yahoo.com/news/Big-Mortgages-Are-wallstreet-1344265843.html?x=0&sec=topStories&pos=8&asset=&ccode=

Che mare ragazzi ….

Francia R

utente anonimo
Scritto il 18 Luglio 2011 at 15:48

Però … finalmente "tornano i grandi mutui" from USA…. 

Una chicca dal paese dei balocchi … per chi ha da perdere un paio di minuti …. certo che la vite alle volte, nello stesso tempo e luogo, propone delle prospettive talmente diverse …..

http://finance.yahoo.com/news/Big-Mortgages-Are-wallstreet-1344265843.html?x=0&sec=topStories&pos=8&asset=&ccode=

Che mare ragazzi ….

Francia R

utente anonimo
Scritto il 18 Luglio 2011 at 17:55

…. scialuppe …   cercasi scialuppe di qualsiasi forma e dimensione…

… ma a ben guardare anche le poche rimaste stanno imbarcando acqua..

… chissà se Fabio starà ancora galleggiando in un oceano di …..

                                         FIORENTINO DISPETTOSO

utente anonimo
Scritto il 18 Luglio 2011 at 18:44

Mi farebbe piacere sapere da andrea cosa ne pensi dell’euro. Posto che questa nostra é una crisi dell’euro e non di debito sovrano il ruolo dei cattivi lo giocano americani ed inglesi, ma l’euro di per sé cosa sarebbe? Il 99% degli italiani non conosce il nome del presidente del consiglio europeo (non é barroso quella é l’esimia commissione) ed il parlamento europeo si é prodotto negli anni in spettacoli da far invidia al peggior parlamento “itagliano” la crisi italiana é cominciata nel 92 dopo i moti di liberazione dalla politica marcia(meno male eh) e la svendita dell’industria di stato per poi avvitarsi proprio grazie all’euro che io vedo con sempre maggiore insofferenza mi da fastidio anche maneggiare le banconote con su scritto bce! Ora quest’attacco all’euro o si risolve con l’unione vera dei popoli e non delle banche europee rispettando l’autonomia dei singoli paesi con regole completamente nuove o non é meglio piantarla qui e smetterla con la misura in cm dei cetrioli e le quote di produzione dei calzini? Forse hai spiegato già il tuo punto di vista se mi puoi rispondere fra una cosa e l’altra altrimenti ok lo stesso. Giuseppe

Scritto il 18 Luglio 2011 at 21:13

Sarò sintetico Giuseppe…abbiamo fatto prima L’Europa della moneta, dei capitali e delle merci che quella dei Popoli in questo abbiamo fallito! Non sono troppo sicuro su laffo che oggi abbiamo un’alternativa. sicuramente dovremo sbarazzarci di un mucchio di carta straccia. Andrea

utente anonimo
Scritto il 18 Luglio 2011 at 23:08

Provo a rispondere a Giuseppe…sull' Euro e l' Europa.

Spesso quando le cose vanno male la colpa e' dell' Europa perche' ai nostri govervanti va bene cosi' i quali non avendo palle per sostenere le loro azioni si nascondono dietro un dito.

La guida dell' Europa non la fa Barroso, sono i primi ministri delle varie nazioni che all' interno del Consiglio Europeo chiedono alla Commissione Europea di occuparsi di temi comuni, che guardacaso sono quasi smpre all'acqua di rose per evitare problemi.

Tanti si dimenticano troppo presto che in Europa fino a pochi anni fa circa 40 vi erano delle dittature vere e proprie, leggi Franco in Spagna o la situazione della Grecia e per finire la tanto blasonata Inghilterra aveva una guerra civile in casa ed oggi grazie anche all' Europa questi problemi sono stati assorbiti.

Cosa fare, provare a capire meglio come funziona e dare il proprio contributo personale, come in democrazia non delegare tutto sempre agli altri, tra cui i politici nazionali che non sempre sono interessati a far capire tutto.

Un altro esempio, lo sapete che se siete all' estero, fuori dall' Europa se non esiste il vostro consolato potete rivolgervi per assistenza immediata ad una delle altre nazioni le quali sono obbligate a prestarvi assistenza…ma allora taglieremmo le spese del Ministero degli Affari esteri…
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 19 Luglio 2011 at 00:15

Grazie mille per le risposte, aanche a te massimo, solo che io non percepisco questo voler dare colpa all’euro o all’europa da parte dei nostri politici per togliersi dai problemi… anzi mi sembrano essere stati sempre tutti ultraeuropeisti e i singoli stati europei non penso credano di essere messicani. Non é che senza euro l’europa smette di esistere eh e con riferimento alle tensioni e alle guerre insomma a me pare che stiano riesplodendo proprio ora: guerra in libia chiusura frontiere francia-italia, greci inviperiti contro la bce tedeschi che fanno solo casino, si sono macchiati con i popoli inbebitati del sud ma sanno che se si dovesse dissolvere la moneta unica se lo sognano l’aumento di pil… che l’italia alle porte é pericolosissima e tutti i paesi mediterranei che stanno facendo la fine dell’argentina che si legó ad una moneta troppo forte affrontò anni di salvataggio del FMI privatizzó tutto e quindi saltó in aria in maniera dolorosissima! Io per quel poco che capisco licenzierei tutto il parlamento europeo commissione compresa cioé questa gente tempo fa ha detto che alcuni stati dovrebbero essere commissariati con sospensione dei diritti di voto ma ti rendi conto? Ma da dove viene questa? Il nome dl presidente del consiglio europeo non lo conosce nessuno ma guadagna + di obama meno male che i ladri sono i politici italiani eh. Ma ti sembra una cosa anche solo lontanamente concepibile questa? Spero con tutto il cuore e vivamente di sbagliarmi e che l’euro sia cosa buona e giusta, che sia nell’interesse dell’europa e che la grecia sia stata davvero “salvata”. Giuseppe

Scritto il 19 Luglio 2011 at 02:28

La Grecia ha avuto una grande opportunità, quella di stare in europa pagando dei tassi bassissimi per il suo debito, questo è durato per almeno un decennio (l'Italia ha avutolo stesso trattamento)
Contemporaneamente  ha ricevuto massicci aiuti dall'Europa.
Infine La Grecia ha usufruito in un cambio molto vantaggio, uno per evitare che potesse fare una concorrenza troppo massicccia al nord Europ, due si è cercato (questo in buona fede) di armonizzare le varie ricchezze nazionali.
E' ovvio che i cambi e il serpentone monetario, era di quanto più pilotato ci potesse essere, con vantaggi e svantaggi che forse riusciremo a mettere a fuoco solo fra mezzo secolo.
Diciamo che il valore di una moneta è stato fissato dallo SME e deve obbedire ad una serie di fattori, che però possono essere variati e influenzati con molta facilità, l'Italia ottenendo il 1936,27 lire per Euro ha ottenuto quello che sostanzialmente l'oligarchia bancaria nostrana è riuscita a strappare, ma se avesse potuto i banchieri avrebbero chiesto il cambio di 1500 lire per un Euro.
Probabilmente (ma questa è una mia ipotesi) il valore di cambio più corretto sarebbe stato verso le 2800 lire per Euro. Questo è un valore che sarebbe risultato gradito a tutta l'industria manifatturiera nostrana.
Ovviamente le mie sono speculazione, sarò perfino d'accordo con chi mi da dell'analista da tre soldi!.
Comunque alla fine ci siamo trovati con un drastico ridimensionamento della nostracapacità produttiva, associata ad un aumento delle tasse che ha strangolato l'industria manifatturiera, purtroppo anche quella dei servizzi è stata menomata.
Oggi perfino le traduzioni delle documentazioni tecniche, che accompagnano qualunque merce, vengono fatte dall'Inglese/italiano non in Italia ma in Argentina, o Inghilterra, o Stati Uniti.

Gli Italiani continuano a impersonare quello che rappresenta il bello, vi è una propria e vera ammirazione dell'Italia all'estero,molto di più di quanto noi stessi crediamo.
Il fatto che poi ci sono comunità italiane in tutto il mondo, che promuovono l'Italia e che hanno combattuto i pregiudizi è una cosa non da poco.
Esse continuando a difendere il nostro buon nome a spada tratta, appena qualcuno si azzarda a caluniarlo.
Siamo quasi degli intimidatori di qualunque critica.  
Tutto ciò fa del nostro paese uno dei più ammirati (anche perchè non abbiamo mai vinto un a Guerra dai tempi dell'Impero Romano, questo malgrato quello che pensiate ci rende amabili ai più).
Ora voi mi direte che la classe dirigente (che però abbiamo noi votato) è aldisotto delle competenze richieste, questo ovviamente ha a che fare con il nostro individualismo.
Noi anteponiamo i nostri interessi a tutto, quindi ci limitiamo a costruire una rete molto fitta, ma ridotta di relazioni, con cui speriamo di "sistemare i nostri affari"  e nella quale muoverci.
Quello che propriamente può essere definita "Tendenza all'associazzione a delinquere degli Italiani" che è la stessa sia a Milano che a Palermo.
Il potere delle mafie si espande e nasce nelle logge massoniche, molte  sono mafiose, anzi molte di queste hanno avuto in pugno più di un un groppo mafioso, basta chiedersi con chi stanno certi avvocati, giudici e procuratori.
Fin'ora l'italia ha mancato di qualunque forma di rigore e per questo motivo, non essendoci "tensione morale" non può avere la forsa per combattere per grandi imprese..
Qualcuno dice che stiamo messi meglio della Grecia, questo è vero, ma vi garantisco che le differenze fra  tutti i paesi Europei, compresi USA, Corea e Giappone sono minime!
A parte il Canada potete dire che il G7 è un clam di stati falliti di fatto.

IL TEMPO DEI BALLETI

Ora vedrete che la comunità europea comincia il suo ballo macrabo attorno all'Italia, alla Spagna, forse anche intorno ad Austria, Belgio e Olanda per salvare questi paesi
Oggi parlavo con un analista Spagnolo che mi diceva che la situazione nel suo paese è drammatica la disoccupazione che ufficialmente è del 20%, in realtà è del 29%, si teme che il paese possa essere il primo a scopiare.
Comunque è da escludere che l'euro possa crollare del resto se crolla L'Euro, dovrebbe venir giù anche il Dollaro con lo Yen, a questo punto rimarebbero solo un pugno di monete dei fantastici 20 di cui i capofila sono gli stati del BRIC, che però si troverebbero tagliti fuori proprio dalla guerra dei prezzi che essi stessi hanno fatto ai paesi industrializzati.

Ovviamente le cose avverranno in modo del tutto illeggibile ai più, la storia compie azzioni che poi risultano ai più ineluttibili, però lo fa in modo assolutamente imprevedibile.

Attualmente i paesi sviluppati devo svalutare alla grande le loro monete, altrimenti non si va avanti.
Ve lo dissi nel mio primo intervento.
"E'assurdo che un operaio Etiope guadagni 0,60 cent di Euro al giorno quando uno Tedesco ne guadagana 150. Nessun economista può trovarlo logico".

………….infatti la logica ha poco a che fare con tutto ciò…..è un discorso un pò diverso.

Il colonialismo non è mai finito negli anni '60 è solo continuato von mezzi diversi.

utente anonimo
Scritto il 19 Luglio 2011 at 08:43

Per 2 caro froderei dispettoso, mi spiace deludesti ma io sono davanti ad un mare splendido,
Non ho azioni italiane ne tanto meno bond italiani!
Sono su s p500 e ed emergenti, con guadagni che neanche ti immagini!
E prima di partire ho anche allevatori molto! Coglione!

Fabio

utente anonimo
Scritto il 19 Luglio 2011 at 10:26

Ilcompasso, grazie per il tuo contributo. Guardiamo le cose da prospettive molto diverse e punti di contatto sono pochi ma, per il poco che vale, mi fa davvero piacere leggerti. Sarà che stimo leibniz, sarà che mdificherei la costituzione italiana dal sul fondata sul lavoro al sul fondata sulla felicità e la garanzia della piena espressione della fantasia e della libertà dell’essere umano come singolo e come collettività vorrei tanto credere sulla validità dell’operazione euro ma mi riesce davvero difficilissimo la vedo come prigione monetaria paralizzante e ne sono scontenti tutti anche i tedeschi non solo i greci se continua cosí non sottovluterei molto le parole di tremonti, alla fine la gente si esaspera e si butta sul primo movimento politico estremista, cosa molto pericolosa e mi pare che greci spagnoli portoghesi irlandesi siano non lontani dal punto di rottura ( noi italiani no secondo noi il problema é sempre solo berusconi, non impariamo mai niente noi). Io avrei lasciato l’euro come unità di conto come l’ecu, all’interno di un mercato comune e di solidi accordi fra stati sovrani compreso il reciproco aiuto in caso di emergenza ci avrebbe tenuti ben al riparo dalla speculazione mantenendo la possibilità di gestire le nostre economie con l’intervento diretto degli stati sovrani con banche nazionali gestite dai governi nei settori strategici piú importanti che non possono essere affidati solo ai privati e al mercato cosí senza principi perxhé i privati non perseguono automaticamente il bene collettivo ma prima di tutto il rtorno dei propri investimenti sono in conflitto di interessi per definizione e se l’interesse collettivo li facesse fallire o guadagnare molto meno non lo potrebbero perseguire a meno che non abbiano solidissimi valori morali che dovrebbero avere cosí per sport o per personale lungimiranza e il rischio, dimostrato dall’attuale crisi, che prevalgano gli interessi dioligarchie é altissimo. Sull’immagine dell’italia all’estero a volte non ci rendiamo conto siamo il paese del rinascimento il periodo forse + alto mai toccato dall’uomo su questo pianeta e che parliamo una lingua davvero stupenda ce la invidiano in tanti!
Giuseppe

SOSTIENI ICEBERGFINANZA
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
ICEBERGFINANZA NEL MONDO
Articolo dal Network
Guest post: Trading Room #513. Il grafico FTSEMIB weekly continua nella sua corsa rialzista, con u
"Governare è far credere" o forse più, "il fine giustifica i mezzi", ma il significato è chia
Malgrado tutto le tendenze sono mantenute e siamo arrivati ad un passo dal target. E ovviamente ades
Iniziamo con le buone notizie. In Germania, crollano la produzione industriale e i consumi e
FTSEMIB 40 AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2024   Il grafico dei prezzi conferma visivamente
29 febbraio 2024 UNICREDIT Lettura grafica e analisi dei posizionamenti monetaria relativi alla sc
Come vedremo nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli, le ultime minute hanno rivelato c
Guest post: Trading Room #512. Il grafico FTSEMIB weekly ha raggiunto vette importanti ma anche un
La trimestrale di NVIDIA stupisce i mercati e il rally continua. Ma allo stesso tempo, il mercato ob
La Cina è un'immensa mina deflattiva esplosa nell'oceano globale, una spettacolare bolla immobi
CONTATORE