LA GUERRA FINANZIARIA DELLE NAZIONI!

Scritto il alle 07:45 da icebergfinanza

 Puntuale come un orologio svizzero arriva la riflessione di uno dei tanti giornali inglesi, terra privilegiata della speculazione, base di centinaia di hedge fund, giornali da sempre ferocemente antieuropeisti permeati da un conflitto di interesse nazionale, l'industria finanziaria.

Una riflessione dal titolo emblematico:  Italy and the Euro: On the edge. L'italia e l'Euro…sull'orlo!

  

Originale vero l'immagine, una vera e propria guerra mediatica, incominciata con le "opinioni" delle agenzie di rating, proseguita con l'analisi superficiale e improvvisata degli analisti di BlackRock, con le opinioni di analisti ed esperti interessati, culminata nei piagnistei di coloro che non amano che alla finanza venga messo alcun vincolo. Una sorta di chiagni e fotti, con giustificazioni pietose, si sequestra il futuro delle Nazioni. A proposito di speculazione, mentre i menestrelli del sistema si prodigano a raccontarci che non c'è alcun attacco speculativo verso l'Italia e che si tratta solo di una presa di coscienza del senno di poi, vorrei ricordare a questi illuminati che in Inghilterra esiste da tempo una tassa sulle transazioni finanziarie che finanza il Paese per quasi 2 miliardi di sterline all'anno e non solo in Inghilterra, tanto per smentire una delle tante leggende metropolitane. Tassare le transazioni finanziarie si può e nessuno fugge per lo zerovirgola!  

Ebbene l'Economist dopo aver mescolato la solita minestra europea e aver snocciolato i dati riguardanti il nostro Paese ci raccontano che il recupero dell'economia europea è sempre più difficile, dimenticando che l'Inghilterra è ad un passo dalla recessione!

Addirittura l'articolo in questione arriva ad insinuare che la commedia americana sul tetto del debito sembra aver distratto gli investitori americani i quali non si rendono conto di quanto è in gioco in Italia, il che non aiuta.

Si sono talmente distratti gli americani che …
 

" (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 13 lug – Pimco, primo bond fund manager al mondo, scommette sull'Italia e sulla capacita' del Paese di superare la crisi, comprando titoli di Stato italiani.

Lo dice Andrew Bosomworth, numero uno della gestione di portafoglio di Pimco (gruppo Alllianz), al quotidiano tedesco 'Die Welt', aggiungendo che, secondo Pimco, che ha fondi in gestione per mille miliardi di dollari, il recente sell-off di titoli di Stato italiani "e' eccessivo da un punto di vista dei fondamentali" e che queste fasi di turbolenza "sono state sfruttate per acquisti". "L'Italia non e' la Grecia" e "non e' nella stessa barca degli altri Paesi periferici", afferma Bosomworth, pur sottolineando che la situazione sul mercato dei capitali e' "critica". L'Italia ha accumulato livelli di debito molto elevati che deve essere rifinanziato, con forti volumi, ogni anno. Il Paese non puo' quindi permettersi di restare tagliato fuori dal mercato: tuttavia, la situazione a Roma non e' paragonabile con quella greca. "In tutti e due i casi il problema principale e' il debito elevato, ma il
deficit di bilancio italiano e' piu' basso e il gettito fiscale corrente molto piu' alto. Inoltre, buona parte del debito pubblico e' detenuto all'interno". Pimco non aveva a tutt'oggi una significativa esposizione sui titoli di Stato italiani e spagnoli, mentre la capogruppo, la compagnia assicurativa tedesca Allianz, e' esposta per circa 28 miliardi di euro nel reddito fisso italiano.

Queste cose che sentite oggi, Icebergfinanza le ha condivise con i suoi lettori dall'inizio dell'anno in alcuni post dedicati e pubblicati, ma soprattutto in molti dimenticano questo grafico, assolutamente fondamentale! 

La minestrina dell'Economist prosegue con i riferimenti alla politica italiana che ben conosciamo, la solita preoccupazione per il basso tasso di crescita dell'economia italiana e il fardello del debito, anche se riconoscono molti punti di forza al nostro paese.

Ma poi gli inglesi dimenticando la loro situazione interna ci dicono che cosa bisogna fare. Riduzione del debito dei paesi chiaramente insolventi, ricapitalizzazione delle banche europee che soffrono per un'eventuale ristrutturazione e la costruzione di un " firewall " tra gli stati insolventi e non.
Insomma vogliono ristrutturare! Io magari partirei dall'Irlanda visto l'esposizione che le banche inglesi hanno nei confronti della mia amata Irlanda. Io non ho nulla contro gli inglesi ma se invece che raccontarci un giorno si e un'altro ancora il pericolo della fine dell'Euro o della lezione terribile di questa settimana, dessero un'occhiata alla trave che sta dalle loro parti sarebbero anche più simpatici.

Tornando a noi, ieri è stata approvata dalla CASTA,  la finanziaria che continua a pescare sempre e solo nelle tasche dei soliti noti, mai nelle loro e in America un giorno si e un'altro ancora, le agenzie di rating continuano a parlare del sesso degli angeli raccontando  le leggende metropolitane sul fallimento dello Stato ad opera dell'idiozia di tagli permanenti alle tasse delle classi più abbienti che continua dalla notte dei tempi in un assordante silenzio il piccolo stato del Minnesota chiude i battenti mandando a casa 24.000 anime. e Cisco da il via a licenziementi di massa festeggiata dalla Borsa.
 
Una piccola riflessione per il lettore: che attendibilità può avere una istituzione che mette in guardia le Nazioni dal debito eccessivo e poi ci comunica che se non verrà alzato il livello di tale debito allora il giudizio sarà severo?

Concludo ricordando che la tempesta non è affatto finita e che il deterioramento delle variabili fondamentali è evidente nell'economia reale al di là dell'ottimismo di maniera delle istituzioni.

Questa sera verranno pubblicati gli esiti degli Stress Test europei sulle banche del continente e non mi stupirei di osservare una nuova tempesta sull' Euro, vista la probabile fragilità delle istituzioni bancarie europee, sempre che i testi siano attendibili e trasparenti anche se come abbiamo già visto la Germania in particolare non è molto d'accordo di condividere la reale situazione dei suoi istituti.

Per quanto riguarda lunedi ho l'impressione che assisteremo molto probabilmente ad una sorpresa gradita, qualcosa di inedito nella dinamica di questa Grande Crisi.

f  

36 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 07:56

CARO ANDREA, IL NOSTRO PROBLEMA STA NELLE “QUINTE COLONNE” INTERNE E NELL’ASSENZA DI POLITICI DI VAGLIA (VEDI BIDONE PRESO NELL’AFFAIRE LIBIA). ILLUMINANTI ALCUNE CONSIDERAZIONE DI MARCO FORTIS

Pensa sia stato questo il vero problema all’origine degli attacchi speculativi all’Italia?

La speculazione si insinua ed è vincente solo se c’è divisione. Questo vale in Europa, ma anche in Italia, soprattutto quando le forze politiche non riescono a vedere al di là del loro naso. C’è stato un “fuoco amico” che ha creato gran parte del caos negli ultimi giorni.

Cosa intende dire?

Se all’estero qualcuno legge i giornali italiani ha l’impressione che ogni giorno il nostro Paese sia sull’orlo del baratro. Lo saremmo se non avessimo già (senza la manovra di cui si discute) un avanzo primario di 44 miliardi di euro nel biennio 2011-12. Molti osservatori stranieri (l’ho potuto constatare personalmente in questi giorni) non sanno nemmeno che quest’anno avremo già un avanzo primario. Come italiani penso che dovremmo essere capaci di comunicare meglio le nostre cifre, dato che c’è una “guerra” per collocare i titoli di debito nella quale non si guarda in faccia a nessuno.

È questo un altro aspetto che ha portato alla situazione degli ultimi giorni?

Sì. C’è una situazione critica, in questo momento, dei debiti sovrani in Europa, che sono stati oggetto di un forte attacco, a causa dell’incertezza sulle soluzioni che verranno adottate per la Grecia. L’Italia è stata sicuramente al centro dell’attenzione di questo attacco speculativo: si è voluto quasi saggiare il terreno per vedere se il nostro Paese potesse diventare strumento di destabilizzazione dell’impianto dell’Eurozona. A monte c’è quindi un problema di divisione tra Stati Uniti ed Europa, con i primi che hanno finito la seconda fase del quantitative easing e hanno il problema di collocare i loro titoli di Stato. Senza dimenticare che ci sono state le agenzie di rating, che hanno forse prestato troppa attenzione a soffiare sul fuoco europeo anziché guardare alla situazione americana, dove Obama cerca ancora un accordo con i Repubblicani dopo che il debito pubblico ha sforato il tetto fissato per legge.

L’Europa potrebbe cercare di rispondere a questa “offensiva” americana?

L’Europa dovrebbe pensare a creare una propria agenzia di rating, che faccia almeno da contraltare allo strapotere di quelle americane. Sarebbe poi importante dotarsi finalmente degli eurobond, che sarebbero una soluzione non solo per il problema dei debiti pubblici, ma anche per la crescita dei paesi europei. Aiuterebbero a migliorare il denominatore del rapporto debito/Pil dell’Europa e potrebbero essere una buona occasione di investimento per la Cina, anche perché gli Usa in questi ultimi anni hanno perso molta credibilità sul mercato vista la situazione reale dei loro conti pubblici. Del resto, mi sembra che, anche se non ci sono dati ufficiali al riguardo, ci sia un interesse crescente della Cina verso i titoli pubblici dell’area dell’euro, tanto più di un Paese come l’Italia che in questo momento offrono rendimenti interessanti e motivi di sicurezza di fondo.

In questi giorni continuano però a circolare voci su un possibile cambio di governo. Pensa che potrebbe creare dei problemi rispetto all’impegno che l’Italia prende con la manovra?

Credo che se anche ci fosse un cataclisma politico che ci portasse a votare domani, e a vincere fosse il centrosinistra, il nuovo governo dovrebbe fare lo stesso tipo di politica economica di Tremonti, perché non ci sono altre possibilità: abbiamo preso un impegno con l’Europa che va rispettato.

Tremonti intanto sembra pronto a predisporre una legge costituzionale per imporre il pareggio di bilancio all’Italia. Cosa ne pensa?

Sarebbe uno segnale importante sia verso l’esterno che sul fronte interno, perché darebbe l’idea di un impegno ineludibile. Non dobbiamo dimenticare che ogni anno l’Italia paga all’estero per la sua bolletta energetica 60 miliardi di euro e 70 miliardi finiscono a rimborsare gli interessi sul debito pubblico: questo è un grosso handicap che influisce sulla nostra crescita e che ci costringe ad avanzi primari notevoli, cioè a sacrifici. Detto questo, ciò non significa che l’Italia non debba affrontare i suoi problemi come il divario Nord-Sud, le infrastrutture inadeguate, l’eccesso di burocrazia, l’evasione fiscale. I più importanti sono però quello della crescita economica, che è evidentemente bassa, ma che non deve essere trasformata in un tam tam mediatico negativo che ci fa perdere ulteriore terreno agli occhi dei mercati, e la necessità di tagliare il debito pubblico: lo possiamo fare perché siamo un Paese con ricchezza diffusa, con molti sprechi, con costi della politica molto alti che possono essere ridotti molto più di quanto annunciato.

Cosa si può fare per la crescita?

Alcune idee buone cominciano a manifestarsi, come quella lancia da Prometeia che ha immaginato un aumento delle imposte indirette accompagnato da una riduzione del carico fiscale sulle imprese, in particolare quelle manifatturiere esportatrici. Credo che anche un taglio dell’Irap debba essere concentrato soprattutto su chi esporta, così da accrescere la competitività del sistema, anche perché chi sta trascinando ora il Pil italiano è chi esporta. Occorrerebbe comunque uscire da quella sorta di sindrome di un Paese che sembra perduto, perché non è così. Lo abbiamo quasi spinto nelle mani della speculazione in questi giorni con l’incapacità che abbiamo avuto nel comunicare gli sforzi che stiamo facendo. La maggior parte delle critiche ricevute dai colleghi stranieri, infatti, è stata: non conosciamo quello che state facendo. Leggendo i vostri giornali, vedendo da fuori quello che succede, sembrate un Paese nel caos. Invece, come ho cercato di spiegare loro, i dati dicono che le cose le stiamo facendo.

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 08:38

Montecristo:

Concordo   con   Andrea   che  stanno   esagerando   sull'italia  mentre  non  vedono  i   problemi  in  casa  loro.

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 08:43

Nessuna attendibilità, ma come diceva Theodore Roosevelt, "noi abbiamo il bastone più grosso; e quindi si fa quel che diciamo noi"

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 08:51

Bene, anzi male, la manovra è stata approvata ed io (dipendente con trattenute alla fonte) e la mia famiglia monoreddito, composta da moglie e 3 figli piccoli tutti a carico, vedremo ridotta la nostra entrata ogni fine mese.
Cari politici e servi al seguito, voglio dirvi che voi meritate solo di essere presi a calci nel cul@, tutti quanti di dx e di sx sia al parlamento che al senato, per un giorno intero, meritate di conoscere il sudore della fatica Vera andando a raccogliere i pomodori nei campi assolati del tavoliere delle puglie insieme agl’immigrati, meritatre di conoscere la precarietà e l’incertezza del vostro futuro e dei vostri figli. VOI non conoscete ne valori ne principi, non conoscete l’umiltà, l’altruismo, la vergogna e l’indecenza, siete come le bottiglie di vetro riciclabili al 100% da dx a sx e da sx a dx e dopo un semplice lavaggio tornate sempre come nuovi pronti ad essere riusati al miglior offerente xchè tanto tutto vi scivola addosso con la sfacciatagine inoltre di dire che voi fate le scelte pensando al “BENE” del paese!
Basta, il periodo delle prese in giro è ormai finito per me e per molti.

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 10:00

mi hai messo curiosita' Andrea
che pensi succeda lunedi?

PORTELLO

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 10:03

L'aumento delle imposte indirette una proposta seria???

Ma scherziamo?  Colpirebbero nuovamente i consumatori tutti, ed ovviamente quelli a reddito fisso pagherebbero il tributo più alto..

Se queste sono le proposte di Prometeia, a posto siamo….

Continuano a far cassa sulla pelle degli altri..  mentre la casta e i loro amici escono immacolati come acque sorgive…

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 10:07

Aumentare le imposte indirette proposta seria?

In questo momento la pagherebbero i soliti noti, ricadrebbe sugli stipendi e salari più bassi…

Brava Prometeia….bella proposta…

Amsicora

Scritto il 15 Luglio 2011 at 10:46

Il nostro debito ha una scadenza media di 7,7 anni.

Mi spiace per chi ci vuol male ma un default dell'Italia prima del 2013 non è neanche tecnicamente possibile anche se gli spread salissero al livello della Grecia.

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 10:59

6 ma cosa vuoi che succeda? Ma cosa vuoi che possa sapere?
Ma non avete ancora capito che non succedera’ mai niente!
Sono anni che vi fate portare in giro da profeti di sventura?

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 11:01

LA CRISI ?  e' solo una farsa indegna , messa in campo dai soliti  noti, autilizzando gli altrettanto noti e ben pagati "servitori" che,  utilizzano l'  illusionismo mediatico per convincere i fessi a pagare.

Il debito Pubblico ?   altra farsa tragicomica  anzi , sceneggiata napoletana
al solito scopo spaventare spaventare spaventare per mettere mano nelle tasche degli altri.

cominciate con chiedervi chi stabilisce l'emissione di titoli di debito ?
sulla base di quale richieste oggettive e  fabbisogni vengono emessi ?
facciamo un pò di conti seri una volta ?

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 11:21

Bankitalia comunica che nel maese di maggio ( un solo mese ) il debito pubblico è aumentato di 7 miliardi di euro !

e le manovre passate e ripetute  ripetute e ripetute NON DOVEVANO SERVIRE A DIMINUIRE IL DEBITO PUBBLICO ?
CI SONO MAI RIUSCITE ?

E SECONDO VOI PERCHE?

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 11:23

Passando oltre qualche confuso intervento degli ultimi minuti, penso che finché abbiamo al governo gente come il pluripregiudicato Berlusconi, l'ometto Tremonti e un partito come la Lega che in qualunque paese sarebbe tenuto ai margini della vita politica, gli atticchi siano ovvi e dovuti. SIamo in bilico, il paese ha le forze per superare il momento difficile, la parte peggiore che ci governa no.

Yabadaba

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 11:51

Non commento quasi mai ma mi prudono le mani…

Caro anonimo che ci fai le domande..

"cominciate con chiedervi chi stabilisce l'emissione di titoli di debito ?"
"sulla base di quale richieste oggettive e  fabbisogni vengono emessi ?"
"facciamo un pò di conti seri una volta ?"

Io sono corto e non so rispondere. Ma tu sei intelligente e lo sai. Ce lo spieghi a tutti noi?

Grazie

kelcri

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 11:57

Per rimetterci "in riga", usano il RICATTO  e l' USURA!
Sanno benissimo che oltre un certo limite non si possono più ripagare i debiti, e così  resteremo "prigionieri" a vita!!!

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 12:37

Sono certo che tu saprai apprezzare: http://www.youtube.com/watch?v=2NJnL10vZ1Y&feature=topvideos_news

Naruto Uzumaki

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 13:30

Kelkri,

se proprio ti prudono le mani , sfogliaci qualche libro e
studia un po' di massoneria e di religione !

dopo,  troverai le risposte , forse,  ma ne dubito .

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 13:36

Mi scusi sig. mazzalai, ma dall’enorme mole delle sue pubblicazioni a quest’ora avrebbe gia’ dovuto essere crollato tutto il mercato azionari da un bel pezzo?
Non ha la vaga sensazione di aver preso una cantonata enorme?
Non si sente un Po fuori dal mondo.?
Dov’e questa gigantesca recessione?

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 13:39

LUNEDì SI DIMETTE BERLUSCONI.

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 13:41

al 18 consiglio un buon oculista……

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 14:04

io al 18 consiglio di frequentre altri blog…stà CHIARAMENTE PERDENDO TEMPO QUI! MWAHAHAHAH!CI SONO SICURAMENTE MOLTISSIMI BLOG IN RETE  CHE RACCONTANO LA VERITA' PIU' CONSONA AI SUOI DESIDERI E NON GLI PROVOCANO QUESTO SDEGNOSO SCANDALO!  18 rilassati fattene una ragione e cambia aria! 
p.s quando scende compra e quando sale vendi! hahahahaah! 

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 14:09

bravo 19, concordo,  altrimenti che fretta c'era di mettersi tutti d'accordo per approvare entro oggi il manovrone ?

la " sinistra macelleria "  è già all'opera ……………

a lunedì   ,………….  cado dalle nubi

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 14:35

p.s.

se vi servono soldi , 
tanti soldi,  che so,  600 milioni di euro, che fareste tra oggi e lunedi  ? come li investireste in borsa ?

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 14:41

Perché dovrei cambiare aria? E’ cosi bello qui, in mezzo stanti c…..i, stiamti professori, economisti di prim’ordine , anche un demente leggendo si sentirebbe superman! E’ cosi bello intuire perché al mondo la finanza guadagna soldi a palate, con tanti fessi sarebbe veramente un peccato non guadagnare

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 14:57

Se fino a qualche anno fa eravamo servi del debito, da oggi ne siamo diventati schiavi e prestissimo sentiremo gli effetti nefasti di questa
schiavitù sulla nostra pelle e su quella dei nostri poveri figli.
Infatti con questo massacro (manovra che significa?) che va a toccare le famiglie sulle detrazioni fiscali per i figli a carico e  le spese sulla
salute tra poco torneremo ad essere una nazione di straccioni malati senza futuro come nell'immediato dopoguerra, stavolta senza nessun "piano Marshall" in vista, però.
La distruzione della classe media è pianificata da anni e TUTTI  i politici
nostrani sono collusi con la cupola mondialista che ha come primario obbiettivo la drastica riduzione della popolazione mondiale utilizzando come mezzo l'impoverimento , la malnutrizione, le malattie, le guerre…..
Mi chiedo quanto ancora aspetteremo prima di svegliarci e combattere contro questi infami che vogliono la nostra morte e quella dei nostri figli!

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 15:03

viva viva gli islandesi

Scritto il 15 Luglio 2011 at 15:11

Andrea,

fai un po' di pulizia di 'sta cagnara.

Scritto il 15 Luglio 2011 at 16:11

Porta pazienza Cuculo… !

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 16:34

con la storia che non succederà mai niente qui ci stanno togliendo anche le mutande: come si fa a dire che non stà succedendo niente!!
come si fa a cambiare le regole dalla sera alla mattina penalizzando tante famiglie ?
tagli alle spese inutili ,questo ci vuole altrimenti ..si salvi chi può .

utente anonimo
Scritto il 15 Luglio 2011 at 18:21

per 24 ,
hei superman svolazza basso!

utente anonimo
Scritto il 16 Luglio 2011 at 07:18

Sono impazientre di vedere cosa succederà  di bello  lunedì, spero solo che Andrea non sia un masochista.
Non credo purtroppo che si tratti delle dimissioni di Berlusconi, lì ci vorrebbe un "day after".

utente anonimo
Scritto il 16 Luglio 2011 at 09:12

http://www.youtube.com/user/VLOGANZA#p/u/0/vu5gLFJFuZo

 Debiti, valutazioni ed eccellenti castronerie

utente anonimo
Scritto il 16 Luglio 2011 at 09:12

http://www.youtube.com/user/VLOGANZA#p/u/0/vu5gLFJFuZo

 Debiti, valutazioni ed eccellenti castronerie

Scritto il 16 Luglio 2011 at 09:46

Si ..porta pazienza…ma anche la pazienza ha un limite!!hihi

Scritto il 16 Luglio 2011 at 17:19

Ottimo, ottimo post, finalmente una voce davvero fuori dal coro, non come quelle che circolano sull'web che si proclamano tali e invece seguono il pensiero comune.
Tutti a dar corda all'Economist, quando l'Economist è da questo inverno che, sparando a zero su Berlusconi, spianava la strada all'attacco all'Italia per attaccare l'euro. Attacco che viene da Oltreoceano ma con la collaborazione della City. Anzi, forse nella dinamica è partito proprio dalla City, anche se la "mente" probabilmente sono gli U.S.A..
C.

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