IL TEMPO DEGLI AVVOLTOI!

Scritto il alle 07:00 da icebergfinanza

  (REUTERS)

Ieri sera mentre incominciavo a scrivere dei numeri dell’occupazione, del miglioramento di questi mesi, di come la durata della disoccupazione sta aumentando, di come nulla è cambiato a livello di settimana lavorativa, redditi e impiegati a tempo determinato o a part-time per ragioni economiche, mi sono chiesto che senso avesse tutto questo mentre in realtà è in atto in più subdolo e imponente trasferimento di ricchezza e sequestro dell’economia della storia.

Gli avvoltoi stanno giocando con il petrolio e i cereali, stanno sottraendo potere di acquisto alla classe media, massacrando la fame, gli ultimi, gli indifesi, rubando il futuro e i redditi restano fermi, l’occupazione ristagna e gli illuminati delle banche centrali alzano i tassi e minacciano coloro che sognano salari più alti. In Africa e nel Medioriente gli avvoltoi vengono presi a sassate, quanto tempo manca prima che una rivolta contro la finanza avvenga anche da noi, contro questo branco di manipolatori e sciacalli che sta distruggendo l’economia?

Non ho mai visto in Italia, una sola trasmissione o inchiesta che si stia curando di quanto in realtà stia accadendo nei cieli sopra il cadavere dell’economia.

Mi sono chiesto che senso avesse continuare a parlare di numeri e di tendenze, quando in realtà all’orizzonte una nuova tempesta perfetta si va delineando, mentre continuamo a guardare nello specchietto retrovisore. Sino a quando i sussidi di disoccupazione danzeranno intorno al livello di 400000 richieste nella media a quattro settimane la creazione di 125.000 posti al mese servirà solo per tenere invariato il tasso di disoccupazione sempre che altre anime rinuncino a cercare lavoro o magari altre affascinate e illuse dagli ultimi dati ricomincino a cercarlo facendo di nuovo crescere il tasso di disoccupazione.

Non sarà facile vedere almeno 200.000/220.000 nuovi posti di lavoro. Non sarà facile mantenere questa media nei prossimi mesi!

Confesso di aver sottovalutato la disperazione e la razionalità di questo gruppo di esaltati, capaci di sequestrare l’economia e la vita sociale delle persone grazie all’azzardo morale quotidiano, alla minaccia di una fusione del sistema finanziario. Le banche centrali e i governi, la politica, revisori contabili e enti preposti alla vigilanza, hanno assecondato in tutto e per tutto e assecondano tuttora le loro esigenze, le esigenze di un sistema fallito che nonostante tutto sta ancora distribuendosi risorse rubate all’economia reale.

“Wall Street 2, il denaro non dorme mai” non riesce neanche lontanamente a dare la dimensione di quello che è accaduto e sta tuttora accadendo nella finanza, forse “Inside Job” riuscirà a svelare alcune dinamiche in maniera più incisiva.

Magari mettendo il galera il Ceo di Goldman Sachs per almeno sei mesi in maniera da fermare il sequestro dell’economia reale, come racconta un ex aiutante del Congresso a Matt Taibbi autore del blog Rolling Stone…Perchè Wall Street non è in carcere, i truffatori hanno fatto collassare l’economia mondiale ma la Fed sta facendo di tutto per sostenerli e proteggerli piuttosto che perseguirli… Four time bombs that will blow up Wall Street 

Mentono i politici, i banchieri, si sono bugiardi, ma non sono cattivi è nel loro dna, i loro cervelli ragionano in quel modo, ci avvertono gli scienziati. Come tossicodipendenti non possono aiutare se stessi, vogliono vendere “stuff” roba, vogliono diventare ricchi! Market Crash 2011: It will hit by Christmas 

Il ritorno degli avvoltoi, l’odore del sangue, le rivoluzioni africane, il profumo del petrolio…

Era il 13 luglio del 2008 quando …

  “2”Il prezzo del petrolio continuerà a salire fino a raggiungere i 200 dollari. La previsione è stata fatta ieri dal presidente venezuelano, Hugo Chavez, al suo arrivo a Maracaibo, dove si tiene un vertice dell’organizzazione Petrocaribe promossa da Caracas. Gli ultimi preoccupanti aumenti del prezzo del greggio si sommano alle pesanti perdite registrate venerdì sulle borse mondiali, con i listini europei hanno bruciato 180 miliardi di euro.”

Ed ecco che sabato 4 marzo nuovamente Chavez lancia la sua minaccia, la minaccia dell’ennesimo dittatore…

“Il presidente venezuelano, che si è proposto come mediatore nella crisi libica: “Se la guerra civile diventa internazionale, il petrolio supererà i 200 dollari. La polveriera, dal Nordafrica, potrebbe passare il Mediterraneo. Ci pensi, il premio Nobel per la pace Obama”

Ma non finisce qui, sono in molti quelli che amano soffiare sul fuoco, amano giocare con i cerini delle loro analisi e visioni, nella santabarbara del petrolio, 150/200/250 dollari al barile, si accettano scommesse signori venghino, soprattutto se si tratta di banche di investimento, etf o hedge fund. Inoltre come se non bastasse ci si mette anche …
(AGI) Londra – Il prezzo di un barile di greggio potrebbe raddoppiare se i disordini nel mondo arabo continuano: l’allarme arriva dal ministro per lo sviluppo internazionale britannico, Alan Duncan .  AddiriA

Addirittura 250 dollari è il target di questo illuminato ministro inglese!

 …
Poi ancora benzina sul fuoco…nel mondo delle ovvietà!

   

«Finché c’è guerra, c’è speranza», diceva Alberto Sordi nell’omonimo film diretto e interpretato dallo stesso attore e regista romano nel 1974. A significare che, se è vero che le guerre portano alle popolazioni distruzione, miseria e lutti, è altrettanto vero che esse innescano un ciclo economico che porta grandi ricchezze a chi è in grado di sfruttarle. La conferma arriva da The Economic Effects of Violent Conflict: Evidence from Asset Market Reactions, uno studio condotto dai ricercatori della Bocconi Massimo Guidolin ed Eliana La Ferrara, pubblicato su Journal of Peace Researche .Sole24Ore de  

Dell ‘inutilità delle banche centrali, della loro incapacità abbiamo già parlato condividendo il pensiero del grande economista J.K.Galbraith ma anche Milton Friedman non scherzava in questo senso…

“We don’t need a Fed,” Milton Friedman says, twirling a letter opener as he speaks. “I have, for many years, been in favor of replacing the Fed with a computer,” he adds. Each year, it “would print out a specified number of paper dollars” to augment the money supply. “Same number, month after month, week after week, year after year.”

…Noi non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni sono stato a favore della sostituzione della Fed con un computer…

“The Fed has had very few periods of relatively good performance,” he continues. “For most of its history, it’s been a loose cannon on the deck, and not a source of stability.”

La Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance…per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante sul ponte e non un fattore di stabilità.

Trichet nel suo populismo demagogico continua a sottolineare che l’inflazione è una tassa sui poveri e che la banca centrale farà di tutto per aiutare gli indifesi anche dando degli stupidi a tutti coloro che sognano aumenti dei salari. Bernanke e company sostengono che la Fed non centra nulla con queste fiammate inflattive. Peccato che la loro liquidità ha l’odore del sangue, odore che richiama gli avvoltoi.

Come scrive ancora Paul B Farrel Fed dictator Bernanke needs to be toppled  …Bernanke l’uomo più pericoloso della terra e la sua dittatura monetaria che farà scattare il terzo tracollo del 21° secolo.

Nel 2007 erano in molti su questo blog che sorridevano ironici alla possibilità del fallimento di una grande banca, altri oggi sorridono ironici di fronte alla possibilità di una nuova tempesta perfetta, di un nuovo tracollo. Il nuovo collasso avrà un solo detonatore, una lunga miccia, il mondo dei derivati. Non dimenticate alcuni importanti focus nelle mie ultime analisi dedicate.

Il fantasma dell’inflazione che aleggia nei castelli della banca centrale europea non dimora in quelli della Federal Reserve, intenta a discutere sulla possibilità di un’ulteriore stimolo monetario. In fondo non hanno tutti i torti anche se l’inflazione no-core incomincia a mettere le basi per la prossima recessione anche se qualche illuminato crede che bastino le riserve strategiche per fermare un gruppo di esaltati. Se il prezzo del petrolio non rientra in fretta ed esplode, una nuova recessione è matematica, in California i prezzi della benzina hanno già superato i 4 dollari al gallone.

E pensare che ancora oggi qualche economista continua a sostenere la leggenda metropolitana dei fondamentali e della relazione tra domanda e offerta! Chissà se oggi le merci si portano con i piccioni viaggiatori o con qualche nave container o cisterna, visto che l’Indice dei noli marittimi.

Togli energia e alimenti, la velocità della moneta collassa e la deflazione impera! Se non ci sarà una rivoluzione delle menti, una nuova depressione è dietro l’angolo.

Quello che è certo, visto quello che è successo venerdi in chiusura nei mercati americani è che proveranno con tutti i mezzi a rimandare il omento della verità, ancora una piccola tempesta e poi, la mano invisibile riporterà il sole sul finale d’inverno in attesa delle famigerate tre streghe.

Poi sarà il momento di incominciare a pensare alla primavera, una primavera intensa, una primavera dove probabilmente non basterà rifugiarsi sulla riva del fiume. In molti credono e suggeriscono che la massa di liquidità esistente sui mercati spegnerà qualsiasi incendio, ma se date un’occhiata alla storia non sempre è stato cosi specialmente …

In Shock Economy 2011 troverete un documento inedito in anteprima in Italia che accende un faro su un aspetto che ben pochi stanno evidenziando, come futuro probabile rischio sistemico.

Esplorando la dimensione nascosta dell’iceberg, in “Shock Economy 2011” cercheremo di evidenziare le novità emerse in questa prima parte dell’anno, osservando il comportamento di alcuni indicatori e cercando di comprendere per quale motivo oggi l’intento principale è quello di creare aspettative di inflazione in grado di ripercorre una storica scorciatoia, mentre all’orizzonte un possibile shock deflattivo si intravvede.

Un post per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire liberamente in questi giorni al sostegno del nostro blog anche tramite bonifico o con l’acquisto del libro, al sostegno del nostro viaggio, un viaggio attraverso i futuri possibili shock macroeconomice e geopolitici, mentre mille menestrelli cantano le odi di una ripresa di carta.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno dato l’occasione di condividere in alcune  serate in giro per l’Italia, questo lungo viaggio e il mio libro, anche se purtroppo non sono in grado di muovervi e quindi accettare l’invito, senza almeno un minimo rimborso spese per luoghi lontani. Ho ricevuto tante proposte, di incontri nei quali mi veniva offerta la possibilità di vendere i miei libri.

Ma probabilmente ben pochi sanno che un autore alle prime armi prende non più del 7/8 % di valore di un libro, qualcosa in più se riesce a venderselo da solo, senza il canale della distribuzione. In molti si immaginano chissà quali ritorni economici.

Ormai stiamo per arrivare alle 2000 copie vendute, un successo incredibile se si tiene conto che in Italia un saggio quando supera le 800 copie è un successo editoriale e di questo vi ringrazio. Troveremo sicuramente altre occasioni per stare insieme.

 

33 commenti Commenta
Scritto il 7 Marzo 2011 at 07:37

…"Se non ci sarà una rivoluzione delle menti, una nuova depressione è dietro l'angolo."
.
…Già!

Buona giornata marinai!
Valentina

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 08:26

Paura ?
nei sogni,  quando ti assale la paura,  ,  esci dal sogno , dal gioco,  TI SVEGLI  insomma.

Nella "  Realtà  " è lo stesso ?   
dunque per me che ho previsto trent'anni prima di voi la crisi e che ho lavorato per prepararmi,  ora se arriva , sono un pò  preparato,   la formica……….
e voi ? 
  Ricapitolando
la prima cosa da fare  è : Non Temere, non avere paura.
la seconda,  fare .
Nel sogno  cosa puoi fare per non svegliarti e farti fregare dall' incubo di turno ?    remare gente remare.
preparatevi intanto a coniare la Vs moneta familiare – un pezzo di carta dal valore di 365 kg di derrate alimentari con tanto di intestazione personale e firma apposta e convalidata dalle vs  impronte digitali .  per me varranno più di qualunque moneta centrale.

Scritto il 7 Marzo 2011 at 08:48

…"Se non ci sarà una rivoluzione delle menti, una nuova depressione è dietro l'angolo."

SE NON CI SARA' UNA RIVOLUZIONE ! Perchè abbassare il tono con "delle menti"

Ci sono forze convergenti e forze contrapposte. Chi non lotta per i propri interessi è destinato a soccombere e gli avvoltoi ne faranno pasto. E' assolutamente inutile immaginare di giocare una partita con regole che non ci sono.

quanto tempo manca prima che una rivolta contro la finanza avvenga anche da noi, contro questo branco di manipolatori e sciacalli che sta distruggendo l'economia? 

E che forma dovrebbe prendere questa rivolta?

Scritto il 7 Marzo 2011 at 09:48

 

“La Paura di remare…Barca incagliata sulla riva….”

 ….”un giorno, non so quando, mi avevano messo in una barca e poi mi avevano allontanato da una riva qualsiasi a me sconosciuta e mi avevano indicato la direzione verso un'altra riva, avevano messo i remi nelle mie mani inesperte e mi avevano lasciato solo.
Remavo come potevo e navigavo; ma, quanto più andavo verso il centro del fiume, tanto più rapida si faceva la corrente che mi portava lontano dalla meta e sempre più spesso incontravo dei rematori che, come me, erano trasportati dalla corrente. Vi erano rematori solitari che continuavano a remare; vi erano rematori che avevano gettato via i remi; vi erano grandi barche, bastimenti enormi pieni di gente; alcuni lottavano con la corrente, altri vi si abbandonavano. E quanto più avanzavo, tanto più, guardando in giù, in direzione di tutta la fiumana dei naviganti, io dimenticavo la direzione che mi era stata indicata. Proprio in mezzo alla fiumana, nel fitto delle barche e dei bastimenti che scendevano lungo la corrente, finii col perdere del tutto la direzione e gettai i remi. Da tutte le parti, con allegria e con giubilo intorno a me, con le vele o con i remi i navigatori venivano giù veloci seguendo la corrente, assicurando a me, e assicurandosi fra loro, a vicenda, che non vi poteva essere un'altra direzione. Ed io credetti loro e navigai per un po' insieme con loro. E fui portato lontano, così lontano che sentii il rumore delle cateratte contro le quali dovevo andare a infrangermi e vidi le barche che vi si infrangevano. Ed io tornai in me. A lungo non riuscii a capire che cosa mi era successo. Vedevo davanti a me soltanto la perdizione, verso la quale correvo e di cui avevo paura, da nessuna parte vedevo scampo e non sapevo che fare. Ma avendo gettato uno sguardo indietro, vidi innumerevoli barche che senza interruzione, ostinatamente, fendevano la corrente, mi ricordai della riva, dei remi e della direzione, e cominciai a remare indietro per risalire la corrente verso la riva.
La riva era Dio, la direzione da seguire era la tradizione, i remi la libertà a me data di remare verso la riva e di ricongiungermi con Dio. E così la forza vitale si rinnovò in me e di nuovo cominciai a vivere.”
(Tolstoj-confessione)

Scritto il 7 Marzo 2011 at 09:51

Osservazioni legittime caro ilCuculo,(#3)
personalmente ritengo che non ci sia un abbassamento di toni, nell’espressione citata, anzi…
e  ritengo che sia legata, alla necessità di una nuove visione delle cose, necessaria, insostituibile,
è anche vero, che ciò che  diciamo e scriviamo è legato, indissolubilmente, a quello che Tu chiaramente esprimi:

..”immaginare di giocare una partita con regole che non ci sono….e che definisci inutile…
 
io questo, non lo so…
è un circolo vizioso, senza fine?

“I problemi non possono esseri risolti allo stesso modo di conoscenza che li ha creati”…

In questo credo, e ho inteso questo, e “voglio” intendere questo, principalmente, senza retorica alcuna, nel post del Capitano.
 
E che forma dovrebbe prendere questa rivolta?
Una rivolta appunto delle Menti, e dei fatti…
 
Lavoreri più su, che forma e rilevanza, dovrebbe prendere la conoscenza…ma è solo il mio umile parere.
 
Poi ognuno, secondo i propri interessi, li risolve come vuole…e rema…

Il problema ritengo non sia remare si o remare no, ma remare tutti in un'unica direzione…Quale?

Sarà quella giusta? E cos’è che è giusto?
O è quello che è giusto… che non c’è?

Un giorno (*) le cose si ribellarono. I fiumi si misero a correre all’indietro, l’acqua si ghiacciò al sole e le pietre si librarono felici nell’aria. Gli uomini non sapevano più come comportarsi. Per un po’, ciascuno di loro pensò di essere ammattito, ma poi, quando trovò il coraggio di parlarne con gli altri, si rese conto che tutti la vedevano nello stesso modo: era dunque il mondo ad essere ammattito.
Gli uomini decisero di mandare una delegazione a parlamentare con le ‘cose’. Si sedettero tutti insieme ad un tavolo senza gambe, bevvero un sorso da un bicchiere vuoto e cominciarono a lamentarsi. “Non si può andare avanti cosìdisse l’uomo più anziano e più saggio il vostro comportamento va contro le leggi della natura ed è quindi irresponsabile ed assurdo. Di questo passo saremo costretti a dichiararvi tutti un’allucinazione.”
Questa è bella!”rispose la gomma che invece di cancellare, scriveva. “Chi siete voi per dire quali sono le leggi della natura? Al massimo, siete una parte della natura, e un’altra parte siamo noi, con uguali diritti. Perché dovremmo comportarci come vi fa comodo per essere giudicati responsabili?”
(Gran bella domanda!!)- E’ forse questo il giusto?????

Fiaba tratta dal libro di Bencivenga “La filosofia in trentadue favole”.
 
Valentina
 

p.s ritorno a “remare”, anche alacremente, altrimenti “affondo”…ma in che direzione remerò??
 
 
 

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 10:11

MAZZALAI SVEGLIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

RIPRENDITI DAL  TUO CATASTROFISMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SMETTILA DI CERCARE NELL'IMMONDIZIA, NOTIZIE CHE CONFERMINO LA TUA VISIONE DISTORTA DELLA REALTA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

NON TI ACCORGI DI ESSERE PIU' ESALTATO TU, CHE A OGNI POST CI METTI LA TUA FOTO E AD OGNI POSTI MENDICHI SOLDI PER IL LIBRO?

STEFANO DA COMO

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 10:25

Stefano se sei agitato e’ meglio che ti togli dai piedi e torni nel tuo mondo dove qutidianamente ti prodighi per fregare qualcuno

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 10:31

quanta cattiveria gratuita bah!

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 10:46

Guarda un po' …parli un po' degli avvoltoi e spuntano subito fuori…
Caro Andrea , quando tocchi nel vivo evidentemente fai male a qualcuno…

Ti ringrazio immensamente per il lavoro che svolgi gratuitamente .
Il tuo altruismo è degno dei piu' grandi esseri Umani.

Evidentemente questo Stefano del commento n°6 non deve lavorare per vivere , altrimenti capirebbe il lavoro e la fatica e il tempo che c'è a curare un Blog d'informazione come il tuo … soprattutto in modo totalemente Gratuito!

Ergo pregasi di non offendere persone che sono e si dimostrano degne del Massimo Rispetto e della Massima Cartura Morale e Umana .

La maleducazione poi qualifica da sola.

Ain

Scritto il 7 Marzo 2011 at 11:42

cari tutti e te capitano in primis, ma leggendo tanti dati e commenti, mi sorge una constatazione.
sicuramente sarò io il visionario, ma sono impressionato, e permettetemi di esprimere tale stato d’animo, dal tentativo irrazionale di rinchiudere tanti fenomeni , determinati da comportamenti umani in formule matematiche o peggio ancora di fenomeni diretti causa/effetto.
il comportamento umano è per definizione variabile, influenzato da fattori che cambiano di “peso” anche solo in base allo stato d’animo, anche se poi, statisticamente, ed entro una certa fascia di errore, hanno dato sempre gli stessi risultati, dimenticando però che C’E SEMPRE UNA PRIMA VOLTA A TUTTO.
perchè dico ciò ?
parto dal discorso inflazione.
aumentano i prezzi delle materie prime, pertanto aumentano ii prezzi dei prodotti derivati.
vero…. QUASI sempre, perchè tra l’importazione delle materie prime ci sono gli importatori, i trasformatori, la rete commerciale, e poi finalmente I CONSUMATORI.
non è una novità che molte volte questi attori intermedi hanno assorbito completamente gli aumenti proveneinti dall’esterno, mentre altre volte hanno causato loro stessi spinte inflazionistiche, senza che dall’esterno giungessero sollecitazioni .
altro esempio:
la banca centrale immette denaro con il QE e quuindi aumenta l’inflazione.
a parte il fatto che anche se tale denaro giungesse davvero sul mercato dei beni di largo e comune uso e consumo ( che sono quelli sensibili per attivare la spirale inflazionistica), dovrebbe prima fare i conti con l’altro elemento che è la velocità di circolazione del denaro, ma per capire dove vanno quei soldi, bisogna capire anche, e prima, chi possedeva quei titoli che vengono acquistati. certo che se li possedeva la Sciura Maria e li teneva sotto al materasso, ricevendo in cambio del denaro, potebbe anche esser tentata di spenderlo in spese correnti, ma quella è solo una piccolissima parte, forse addirittura nulla.
se quindi a possedere quei titoli erano entità finanziarie più “forti” è da escludere ch econ quei soldi ricevuti in cambio vadano a comperare del pane o della frutta.
andrenno a comprare dei futures, dei derivati, delle obbligazioni o delle azioni, tutte destinazioni che infatti stiamo vedendo spingere le quotazioni all’insù.
azioni che salgono , potranno forse favorire addirittura disinvestimenti , da parte del “parco buoi” che finalmente potrà recuperare un po’ di liquidità per fare le proprie spese e ripagare un po’ di debiti, queste si azioni sia inflattive che depressive.
ecco , con tre esempi, ma potrei continuare, ho manifestato le mie perplessità su un “metodo” di analisi, che ritengo troppo approssimato e passibile di errori di valutazione anche importanti.
e mi scuso se ho rottto le palle. 

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 12:07

battere moneta signori, la propria ,  la moneta della propria famiglia, l'unica vera Banca singolare , da opporre a quella centrale . chi di moneta ferisce di moneta perisce.

Scritto il 7 Marzo 2011 at 13:39

Ne ho visti tanti che si agitavano così prima della tempesta perfetta…brutto segno!

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 15:45

Dal punto di vista dei mercati stavo guardando un po' in chart trading , i grafici del DAX , S&P500 , AUD/JPY,EUR/AUD , VIX sembrano siano prossimi a un pivot point per una Reversal.
Dal punto di vista economico se i mercati sbragano adesso è un disastro .

Bha staremo a vedere …

Ciao

Ain

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 16:05

Andrea non c'è limite all'ingratitudine!!!!!!!!!!!!!!.
Ps.   Per quanto riguarda la fusione a basse energie ed in particolare al "reattore"  Focardi -Rossi potete trovare una vasta documentazione sul blog   Ventidue Passi D'amore e Dintorni.
Visti i tempi che corrono mi sembra l'argomento d'attualità.
Se puoi facci un giro e facci sapere.
Il futuro del pianeta anche quello economico ruota attorno al problema energetico.
                                                                                Claudio

Scritto il 7 Marzo 2011 at 16:13

Ain,

Dal punto di vista economico se i mercati sbragano adesso è un disastro .

per chi?

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 17:19

Ringrazio per le puntualizzazioni sul brevetto italiano di produzione di enrgia nucleare dal ferro, presentato a Chieti all univeristà.   resta da capire 
se è stato venduto,  e a chi 
in quale laboratorio sono stati effettuati gli esperimenti ,  Nel Gran Sasso
o in quello militaRE diMonte  San Cosimo sempre in Abruzzo  o dove ?
possibile nessuno lo sappia ?
del resto una scoperta impeccabile e di valore inestimabile date le circostanze, potrebbe porci al primo posto nel mondo.  

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 17:31

Per la gente di ceto medio basso in primo luogo ( esclusa dal mondo finanziario in genere a parte qualche risparmio ) .
Alla lunga per tutti anche quelli con un ceto alto ( Gli squali da salotto che movimentano i grandi capitali ) .

Sembra senza senso ma è cosi' , perchè vedendo intorno a me ho notato che il vizio della finanza alla fin fine  lo paga sempre la gente comune.
Il grande finanziere non rinuncia ai suoi capitali e se perde a mercato non si leva  , ma taglia le persone…ovvero dice bene le cose vanno male…o tu caro dipendente accetti uno stipendio piu' basso straordinari pagati meno , meno diritti in generale o io chiudo e delocalizzo in Bangladesh perchè stare qui non conviene . I primi a pagare sono sempre i piu' deboli e gli indifesi e questo dovrebbe essere stato abbastanza evidente dal primo giro di crisi .

Questo discorso non è eterno ma ha un timer ben preciso .
Se le cose non migliorano le persone di ceto  basso con problemi economici seri diventano sempre di piu' cosicchè il grande affarista circondato dalle sue ricchezze viene preso a calci nel sedere .

Si arriva allo Step due : Tutti perdono

A mio parere siamo ad un break point .

La gente non sopporterà piu'da muta gli effetti di un altra crisi ( che secondo me è un continuo da quella precedente poichè bisogna risolverli i problemi …non rimandarli come hanno fatto finora… )

IMHO

Ain

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 17:44

credo che Russia e America e non solo loro vogliono il nostro progetto 
nucleare e questo spiega tanta cose della politica nostrana aldilà delle apparenze.
le borse e la finanza fanno ciò che vogliono in relazione a chi ne muove le fila  e se non le muovi tu  puoi solo tirare a indovinare. fotrse crollerranno
implodera il sistema questo suggerirebbe la razionalità  
ma forse no anche se è del tutto irrazionale 
direi che propendo per a metà delle cose.

Scritto il 7 Marzo 2011 at 18:09

QUANDO UN UOMO SI FERMA A GUARDARE LE NUVOLE, VEDE SCORRERE IL TEMPO OLTRE DI LUI, UN  VENTO CHE SCAVALCA . ALLORA C'è DA RIMETTERSI IN PIEDI E RIACCIUFFARLO.  
 
ERRI DE LUCA                                           IL PESO DELLA FARFALLA

Perchè non ci femiamo ad osservare le nuvole ? Perchè non ci ricordiamo che abbiamo un cielo, sopra le nostre teste. Amiamo colmare la mente di immagini e suoni anullando la memoria distruggendo il silenzio, non rincorriamo più il tempo ci lasciamo trascinare dal vento, anche se a tenerci compagnia ci sono avvoltoi e non farfalle o petali o semi.

utente anonimo
Scritto il 7 Marzo 2011 at 18:56

"Poi sarà il momento di incominciare a pensare alla primavera, una primavera intensa, una primavera dove probabilmente non basterà rifugiarsi sulla riva del fiume.

Sara' il caso di ritirare un po di carta straccia dalla banca e comprare qualche provvista ??

che ne pensate?? """"22

Scritto il 7 Marzo 2011 at 20:02

Spira un “aria strana” vero Capitano,  che sia un fresco, gioviale venticello, che ogni tanto soffia nelle
nostre vele!?
Ah! “beata” gioventù!!
Grazie anne! Grazie davvero!
Valentina
 
p.s navighiamo…navighiamo e “senza lasciarci trascinare troppo dal vento”…

Scritto il 8 Marzo 2011 at 01:30

Andrea, seguo da tempo il tuo blog, è la prima volta che scrivo un commento.

Parlando del possibile aumento dei tassi da parte della BCE, li chiami ironicamente "illuminati".

A mio parere sono stati proprio i tassi bassi (sia in Europa che in USA) a portarci dove siamo: nasce tutto dalla bolla immobiliare, creata ad arte grazie a denaro prestato a basso costo a persone con bassi requisiti.

Ora, grazie al credit crunch, i requisiti sono piu' restrittivi, ma il costo del denaro continua ad essere eccessivamente basso. Se il problema è stato causato dall'enorme massa di denaro disponibile per tutti, la cura la si troverà sempre lì, ossia alzando i tassi in modo da far diminuire i prezzi delle case ed evitare che vengano costruiti, sui mutui, strumenti finanziari al limite della decenza.

Sarà che mi ricordo che 20-30 anni fa ti davano al massimo il 50% del valore dell'immobile con tassi che sfioravano il 10% (e dovevi avere requisiti di tutto rispetto), ma 30 anni fa in una vita riuscivi a comprarti almeno una casa, adesso ti ci vorrebbero almeno due vite.

Ben venga quindi il rialzo dei tassi e che sia sostanzioso.

utente anonimo
Scritto il 8 Marzo 2011 at 02:24

fpsoft,non hanno colpa i tassi.Illusione, egoismo  individuale accompagnato  da una scarsa saggezza  e rispetto ,  ha portato  una situazione  difficile da risolvere se non cambiando i principi che l'hanno creata.Silver

Scritto il 8 Marzo 2011 at 08:42

No fpsoft non ora l’economia reale ne ha bisogno! Incominciamo ad alzare i margini, alzare le riserve obbligatorie, togliere il giocattolo ad un manipolo di esaltati. Togliere liquidità a chi merita di fallire anche diluendo la dinamica.

utente anonimo
Scritto il 8 Marzo 2011 at 09:33

Prima del tracollo finale ci sarà una nuova bolla con s&p500 fra i 1700-1800 punti entro un anno, l'11-3-2011 partirà un nuovo allungo dei mercati finanziari, nn crolla niente ancora 

utente anonimo
Scritto il 8 Marzo 2011 at 11:58

Forse non e' ortodosso dirlo, ma gli speculatori possono fungere solo da spolette, dato il breve lasso di tempo che occupa la loro azione, e l'ampio valore assoluto delle oscillazioni che determinano.

Funzionano da spolette solo se pero' c'e' del materiale esplodente pronto ad esplodere. Una detonatore non riuscira' mai a far esplodere delle polveri bagnate.

Purtroppo di polveri asciutte e pronte a scoppiare ce ne sono tantissime, e sono state accumulate dalle forze titaniche congiunte del global warming ( fallimenti a catena di interi raccolti) della bomba demografica ( siamo passati dalla crescita iperesponenziale di queche anno fa ad una crescita "solo" esponenziale) , e della strozzatura sistemica dell'approvvigionamento di materi prime ( si chiama depletion, peak oil, peak fertile land, peak minerals etc etc).
Sono tutte entita' legate adoppio filo. Anzi, ne mancano due, e sarebbero i capitali (umani e monetari) e l'inquinamento ambientale.
Cinque macro-variabili che determinano un sistema complesso, il nostro, diretto dritto dritto verso una crisi terminale.

VI fischiano le orecchi se nomino un certo Club di Roma?

Invito caldamente Mazzalai e tutti voi a leggersi la versione aggiornata dei "i Limiti dello Sviluppo" , dove potrete vedere scritto nero su bianco il nostro passato, il nostro presente ed il nostro piu' che probabile futuro.

Saluti
Phitio

Scritto il 8 Marzo 2011 at 12:31

Quando sento parlare del Club di Roma effettivamente sento un fischio alle orecchie , deve essere il fruscio aereodinamico delle palle che girano

utente anonimo
Scritto il 8 Marzo 2011 at 13:53

Buon per te, Cuculo, che ti puoi permettere di appallarti su cose che evidentemente non ritieni importanti.

Come sempre, puoi ignorare il sistema, sempre che il sistema decida di ignorare te.

Saluti
Phitio

Scritto il 8 Marzo 2011 at 14:38

Phito sei un talebano !

utente anonimo
Scritto il 8 Marzo 2011 at 16:03

😀 😀

utente anonimo
Scritto il 8 Marzo 2011 at 16:04

Ovviamente quello che sorrideva ero io
Phitio

Scritto il 8 Marzo 2011 at 16:37

I catastrofisti prima o poi hanno la soddisfazione di avere ragione, postuma magari, ma sempre ragione sarà.

😀

ma che c'è da ridere ???

Scritto il 8 Marzo 2011 at 19:13

cari tutti….. e tu capitano in primis
date uno sguardo qui….
l'era del dollaro sta per finire !!!!

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8040&mode=&order=0&thold=0

e non sembra uno scherzo di cattivo gusto !!!

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