TUTTO COLPA DI UNA TORMENTA DI ….ILLUSIONI!

Scritto il alle 07:33 da icebergfinanza

 

Era inevitabile che dopo la magia delle previsioni di un Natale all’insegna dei consumi sfrenati con previsioni di vendite da capogiro, la maggior parte delle aziende dopo un novembre all’insegna della ripresa, abbia segnalato un ridimensionamento delle aspettative anche  se tutto ciò non si è verificato è tutta colpa delle tormente di neve! Retailers in U.S. Get `Reality Check' as Snowstorms Slam Brakes on Demand Bloomberg

Un po di realismo non guasta mai mentre è in atto la valanga del deleveraging, rientro dall’orgia di debito di questi anni, ma quando si tratta di realismo, difficile che qualcuno ami sentirsi raccontare la realtà.

Poi si sa, in America, l’armata brancaleone  del presidente Obama.guidata dal paladino di Wall Street Geithner, che ha liquidato anche l’ultimo dei grandi saggi dell’economia americana, Volcker, quando ha un problema, lo risolve spostando all’infinito la soluzione, come è accaduto durante il famigerato decennio perduto giapponese.

“ Il segretario del Tesoro Timothy Geithner ha inviato una lettera al capogruppo democratico al Senato, Harry Reid, chiedendogli di sottoporre al Congresso una proposta di legge per alzare il tetto del debito pubblico che nei giorni scorsi ha toccato quota 14.000 miliardi di dollari. Il limite attuale é di 14.300 miliardi e di questo passo rischia di essere raggiunto entro la fine del trimestre. Nella lettera, afferma che senza azione il rischio è un default. Ogni eventuale aumento del tetto del debito dovrà essere accompagnato da tagli alla spesa. ha spiegato, in una nota, lo speaker della Camera John Boehner. «Gli americani non sosterranno un aumento del tetto a meno che non sia accompagnato da una significativa azione del presidente e del Congresso per tagliare la spesa». Ma Geithner, nella lettera, argomenta che pur incisivi tagli alla spesa pubblica farebbero ritardare il raggiungimento del tetto di non più di due settimane. In assenza di azione, quindi, c'è il rischio default. Un default che avrebbe conseguenze catastrofiche e sarebbe più doloroso della crisi 2008-2009.

«Un default – scrive Geithner – avrebbe conseguenze negative sullo status di rifugio sicuro dei titoli di Stato americani e sul ruolo dominante del dollaro nel sistema finanziario internazionale».SOLE24ORE

Fantastico no, adesso possiamo lasciare perdere le quisquilie dei vari default sovrani dell’area euro, i giochi speculativi di qualche grande banca interessata a maneggiare i credit default swaps per creare alternativamente ondate di panico, lasciare perdere i mille profeti della disintegrazione europea, per concentrarci su quello americano visto che in giro qualche illuminato consiglia di shortare le obbligazioni sovrane e comprare a man bassa azioni e obbligazioni corporate. Alle idiozie non vi è mai fine!

Espandere il budget dello Stato per avere a disposizione liquidità per salvare qualche altra banca, qualche altro amico, la socializzazione delle perdite continua signori, buon divertimento, quest’anno ne vedremo delle belle, la seconda crisi finanziaria!

ROMA/PARIGI (Reuters) – Secondo il ministro dell'Economia italiano Giulio Tremonti la crisi non è finita e, con il salvataggio delle banche, sono stati salvati gli speculatori e siamo praticamente al punto di partenza. "La crisi non è finita. E' come vivere in un videogame: compare un mostro, lo combatti, lo vinci, ti rilassi e subito spunta un altro mostro più forte del primo", ha detto Tremonti secondo quanto riferito da uno dei presenti. Il ministro ha poi detto che si è utilizzato il denaro pubblico "per salvare con le banche anche la speculazione" e si è così tornati "quasi al punto di partenza". In Italia "per fortuna il denaro pubblico non è stato usato se non in minima parte e in via di restituzione per le banche", ha aggiunto dicendo poi che "la guardia dei governi e delle istituzioni internazionali deve restare alta. C'è una situazione per cui viene attaccato dai mercati finanziari un Paese dopo l'altro".

Chissà se prima della fine di questa crisi, qualcuno sarà capace di prendere per le palle il toro di Wall Street e incominciare a dare una mano seriamente all’economia mondiale e alla vita sociale ed economica delle comunità!

Ma andiamo all’argomento del giorno! Oggi usciranno i dati relativi all’occupazione americana nel mese di dicembre. Come sempre accade le previsioni si sprecano. Mercoledì la ADP ha comunicato la più spettacolare ripresa del mercato del lavoro degli ultimi anni, una ripresa spettacolare smentita da una serie di indicatori probabilmente più affidabili.

I sussidi continuano a stazionare sotto la linea maginot delle 400.000 richieste e ora la favola di Natale è conclusa e si dovrà necessariamente tornare alla realtà quotidiana. Le aspettative ufficiali sono salite nel corso delle ultime settimane intorno a 150.000/175000 nuovi posti di lavoro, come abbiamo più volte visto assolutamente insufficienti a far uscire l’America da questa recessione umana. Il mese scorso le aspettative erano simili, 145.000 posti e in realtà ne sono usciti solo 39.000 un differenza risibile in un paese dove le cifre hanno poco senso e dove le revisioni sono di casa.

Goldman Sachs, nonostante la magia della ADP non ha cambiato opinione e nonostante le aspettative conferma la crescita di sole 100.000 unità.

Ora è indubbio che vi sarà una qualche parvenza di miglioramento, lo testimoniano le richieste di sussidi di disoccupazione, ma da qui a fantasticare chissà quale meraviglia io suggerirei un’occhiata agli indicatori dei vari indici ISM che mentre segnalavano meraviglie nella produzione e nei nuovi ordini suggerivano cautela e difficoltà diffuse nelle assunzioni.

Comunque sia il report di oggi, secondo la mia modesta opinione sarà negativo, anche perchè ho come l'impressione che tutta questa onda mediatica che sta cercando di riportare la fiducia nelle famiglie americane che si scontrano con la realtà, porterà un maggiore numero di anime alla ricerca disperata di un nuovo lavoro, con conseguente innalzamento della pressione sul tasso di disoccupazione, per motivi che abbiamo spesso analizzato in passato.  

La prossima settimana verrà inviato l'oceanico " NO MAN'S OCEAN 2011 " una mia visione di un oceano sconfinato da esplorare nel 2011, un'analisi degli iceberg e delle opportunità per il prossimo anno, dal punto di vista fondamentale e macroeconomico.
 

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La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……… 

        

20 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 15:58

Sul Sole 24 ora si parla di un mito il capitano colpisce ancora date un’occhiata alla sezione mercato immobiliare http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-01-05/cigni-neri-ripresa-stallo-123825.shtml?uuid=AYksxMxC

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 16:56

Appunto, il sole 24 ore

test

Scritto il 7 Gennaio 2011 at 17:42

L'indebitamento pubblico non solo americano, ma anche

di quasi tutti i paesi europei raggiunge i massimi storici

ed è arrivato ormai a pochi millimetri dal soffitto.

 

 

 

Cosa succede quando il debito è troppo grande per essere rimborsato?

 

Succede che si cominciano a vendere l'argenteria di famiglia

per fare un po' di liquidità.

 

Intanto la vista degli avvoltoi si fa sempre più aguzza, cercando

di mettere gli artigli su qualcuna di quelle prede più prelibate, che

tanto piacciono anche ai predatori.

 

 

 

Non c'è scampo, per quanto si cerca di nascondersi o di correre

sempre più forte, si è ormai attaccati da terra e dal cielo, e si è

destinati a soccombere.

 

 

 

Come in tutte le crisi che si sono registrate sino ad oggi,

le grandi manovre sono appena iniziate, e gli attori più

di peso in questa guerra finanziaria si stanno predisponendo

alla grande manovra a tenaglia.

 

 

 

Nei prossimi mesi o anni si reggistrerà uno tsunami di M&A

in seguito al quale il panorama mondiale non sarà più lo stesso

che abbiamo conosciuto fino ad ora.

 

 

 

Nuovi soggetti sono cresciuti in periferia dell'impero finanziario

e sono pronti a battersi per la conquista di nuovi spazi dove

esercitare la loro influenza economica e finanziaria allargando

i loro confini, mentre altri soggetti sono destinati a ridimensionarsi

ed altri ancora ad uscire di scena.

 

 

 

Dopo uno tsunami del genere assisteremo anche alla latitanza

del risparmio delle famiglie che  fino adesso di triff o di traff è stato

dirottato in borsa per cui presumo che sarà destinato a prosciugarsi,

causa necessità.

 

 

Non c'è altra soluzione quando il mercato, non solo non è in grado di

offrire una decente garanzia non solo di stabilità, ma di tutela dei diritti

dei risparmiatori.

 

 

 

La soluzione dei problemi che per tanto tempo sono stati sul tappeto

e mai risolti, sembra come ogni nodo ormai arrivato al pettine, anche

e soprattutto alla classe politica tutta, che non ha mai cercato soluzioni,

ma rinviando sine die, e non facendo altro che aumentare i debiti pubblici

di quasi tutti i più importanti paesi dell'Occidente, ed inclinando lo scivolo

verso una società in decadenza di valori, non solo mobiliari ed immobiliari,

ma soprattutto morali.

 

Penso che in questo mio scritto si possano leggere anche le visioni finanziarie.

 

A parte qualche rimbalzo, anche energico che può succedere nei prossimi giorni,

ma DUBITO  nelle prossime settimane, il futuro delle borse a mio parere non si

presenta molto luminoso, per cui non aspettare che lo tsunami si realizzi ……….

 

 
 

a buon intenditor poche parole…..

Scritto il 7 Gennaio 2011 at 18:35

Per chi interessato al Future Eurostoxx ecco il link ad un grafo,
in cui sono indicati le resistenze ed i supporti, calcolati nel mese
finanziario e provenienti dai massimi del 2007.

http://files.splinder.com/b278c642777a1a2b318c68d1f7e2f1f1.jpg

L'abbandono di quota 2632 farà volare il nostro veicolo, per farlo
atterrare nel prossimo futuro sulla pista di atterraggio che s'intravede
nel secondo link, con una frenata intermedia che è situata sotto
l'ultimo supporto settimanale.

http://files.splinder.com/54fdc23dfa4a30da9937e6840daa21d8.jpg

Scritto il 7 Gennaio 2011 at 18:35

Per chi interessato al Future Eurostoxx ecco il link ad un grafo,
in cui sono indicati le resistenze ed i supporti, calcolati nel mese
finanziario e provenienti dai massimi del 2007.

http://files.splinder.com/b278c642777a1a2b318c68d1f7e2f1f1.jpg

L'abbandono di quota 2632 farà volare il nostro veicolo, per farlo
atterrare nel prossimo futuro sulla pista di atterraggio che s'intravede
nel secondo link, con una frenata intermedia che è situata sotto
l'ultimo supporto settimanale.

http://files.splinder.com/54fdc23dfa4a30da9937e6840daa21d8.jpg

Scritto il 7 Gennaio 2011 at 21:44

tremonti dixit :
PARIGI – "La crisi non è finita". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti alla Conferenza 'Nuovo mondo, nuovo capitalismo' riferendosi complessivamente alla situazione internazionale. "E' come vivere in un videogame, compare un mostro, lo combatti, lo vinci, ti rilassi e subito spunta un altro mostro più forte del primo". Insomma: "si dice che va tutto bene, ma ne siamo proprio sicuri?", si è chiesto il ministro.

ma notate cosa disse nel 2008:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/11/tremonti-crisi-globalizzazione-cattolica.shtml?uuid=323b74b8-b64d-11dd-9dca-2c02996a6ab4&DocRulesView=Libero

questa si che è coerenza !!!
oppure è solo il disco che si è incantato ?

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 21:53

Ciao ragazzi innanzitutto vi saluto augurandovi un 2011 pieno di soddisfazioni!

Stavo un pò leggendo i vari i post e mi sento di commentare un pò la situazione paradossale delle borse che se ne infischiano delle notizie che vengono da tutto il mondo e continuano la loro farsa, a tal proposito vi posto questa previsione fatta da GS sugli indici americani, e più la leggo e più mi fanno sorridere:

Wall Street: Goldman Sachs alza stime su S&P 500, target 1.500 punti per fine anno -2- 

Finanzaonline.com – 7.1.11/14:41

Goldman Sachs prevede che l'Eps delle società facenti parte dell'S&P 500 raggiunga i nuovi massimi di sempre con target 96 dollari per azione nel 2011 (+14% annuo) rispetto ai 94 dollari indicati in precedenza; e a 106 dollari nel 2012 (+11%) dai 104 dollari della precedente stima. Balzo degli utili che, se confermato, permetterà il superamento dei massimi storici toccati nel precedente picco (91 dollari nel secondo trimestre del 2007). Per quanto concerne i multipli, il rapporto P/E è visto salire dell'8% a 14,1 volte rispetto alle 13,1 attuali. 
L'ottimismo della primaria banca d'affari è dettato soprattutto dalle attese di una crescita del'economia statunitense superiore a quanto preventiva l'attuale consensus. La stima di GS è di una crescita del 3,4% del pil statunitense rispetto al 2,6% del consenso; anche nel 2012 la crescita è vista sostenuta (+3,8% rispetto al +3,1% del consensus). Tra le "idee vincenti" che Goldman indica ci sono, tra gli altri, i titoli ad alto beta che beneficiano maggiormente della forza dell'economia;

Bene sono sempre loro quelli che però non ci dicevano di comprare a mani basse a marzo del 2008 sui minimi oppure nessuna banca chiamava i clienti per farli comprare…anzi tutto in preda al panico magari vendevano in forte loss…….Quindi ricollegandomi al post del Mastro Carpediem vi consiglio di meditare molto bene quello che andrete a fare…..lo Tsunami pare essere imminente!Adesso però le banche chiamano i clienti per comprare a mani basse promettendo view ottimistiche con rialzi a doppia cifra!

Meditate gente meditate e occhi sempre ben aperti!

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 22:09

@carpediem49
Carissimo, buon 2011 !

sei stato bravo per la prima parte del tuo commento, ma il finale nooooo

e sai il perchè?

Giobbe8871

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 22:11

se crollassero gli indici di borse, le Big bank, che altro non sono che zombies  che comandano oggi come ieri, chiuderebbero le loro porte automatiche. 

Giobbe8871

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 22:14

quindi credito a go go alle società quotate piene di debito, crdito agli Stati stranindebitati, con cittadini-liberti-schiavi, e in cu.lo le famiglie e le piccole imprese.
il Nuovo Mondo AVANZA alla GRANDEEE !!!!!! 

GIOBBE8871

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 22:15

carpediem49, tu lo hai indicato molto bene :
mega operazioni di mergers , fusioni dove la Voce Grossa da Padrone la faranno i Cinesi.

Giobbe8871

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 22:21

Grandissimo Andrea mensa
 ma chi lo vota merita rispetto?
il mio rispetto maiiiiiiiii  

il non-popolo italiano merita il peggio

quanti italiani hanno aperto un conto nelle banche cooperative sane, quelle non presiedute dai "Verdini" per capirci in questi 3 anni?

ciaoo egregio Andrea Mensa. Sei molto molto preparato.

Giobbe8871

utente anonimo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 22:39

Che futuro può avere una Società fondata sul debito, debito delle famiglie, debito delle imprese, debito degli Stati ?
SCHIAVITU'

GIOBBE8871

Scritto il 8 Gennaio 2011 at 09:55

"LA CONFUSIONE DELLA GENTE O IL POTERE DELLA GENTE?…."

 http://www.youtube.com/watch?v=9DaPWZdmDNU

 I was dreaming in my dreaming
of an aspect bright and fair
and my sleeping it was broken
but my dream it lingered near
in the form of shining valleys
where the pure air recognized
and my senses newly opened
I awakened to the cry
that the people / have the power
to redeem / the work of fools
upon the meek / the graces shower
it's decreed / the people rule

The people have the power
The people have the power
The people have the power
The people have the power

Vengeful aspects became suspect
and bending low as if to hear
and the armies ceased advancing
because the people had their ear
and the shepherds and the soldiers
lay beneath the stars
exchanging visions
and laying arms
to waste / in the dust
in the form of / shining valleys
where the pure air / recognized
and my senses / newly opened
I awakened / to the cry

Where there were deserts
I saw fountains
like cream the waters rise
and we strolled there together
with none to laugh or criticize
and the leopard
and the lamb
lay together truly bound
I was hoping in my hoping
to recall what I had found
I was dreaming in my dreaming
god knows / a purer view
as I surrender to my sleeping
I commit my dream to you

The power to dream / to rule
to wrestle the world from fools
it's decreed the people rule
it's decreed the people rule

LISTEN
I believe everything we dream
can come to pass through our union
we can turn the world around
we can turn the earth's revolution
we have the power
People have the power …

 

Ero immersa nei miei sogni
di una apparenza brillante e corretta
e il mio sonno è stato interrotto
ma il mio sogno rimaneva chiaro
sotto forma di vallate luminose
dove si sente l'aria limpida
ed i miei sensi si sono riaperti
Mi svegliai (sentendo) l'urlo
che la gente ha il potere
di redimere l'opera dei pazzi
fino alla mitezza, alla pioggia della grazia
è stabilito, è la gente che guida

La gente ha il potere
La gente ha il potere
La gente ha il potere
La gente ha il potere

Gli atteggiamenti vendicativi diventano sospetti
e rannichiarsi come per ascoltare
con le braccia protese in avanti
perché la gente ha le orecchie
e i custodi e i soldati
giace sotto le stelle
scambiando ideali
e abbassando le braccia
per disperdere / nella polvere
per diventare / come vallate splendenti
dove l'aria pura / si percepisce
e i miei sensi / (sono) di nuovo aperti (al mondo)
Mi sono svegliata piangendo

Dove c'erano deserti
ho visto fontane
l'acqua sgorgava come crema
e noi andavamo a spasso là assieme
e non c'era nulla di cui ridere o da criticare
e il leopardo
e l'agnello
dormivano assieme realmente abbracciati
io speravo nella mia speranza
di riuscire a ricordare quello che avevo trovato
io sognavo nei miei sogni
Dio sa cosa / una visione ancora più pura
fino a che non ho ceduto al sonno
Affido il mio sogno a te

Il potere di sognare / di dettare le regole
di lottare per cacciare dal mondo i folli
è promulgata la legge della gente
è promulgata la legge della gente
Ascolta:
Io credo che tutto quello che sogniamo
può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione
noi possiamo rivoltare il mondo
noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra
noi abbiamo il potere
La gente ha il potere …

People Have The Power. Patti Smith(1988)

Scritto il 8 Gennaio 2011 at 09:55

"LA CONFUSIONE DELLA GENTE O IL POTERE DELLA GENTE?…."

 http://www.youtube.com/watch?v=9DaPWZdmDNU

 I was dreaming in my dreaming
of an aspect bright and fair
and my sleeping it was broken
but my dream it lingered near
in the form of shining valleys
where the pure air recognized
and my senses newly opened
I awakened to the cry
that the people / have the power
to redeem / the work of fools
upon the meek / the graces shower
it's decreed / the people rule

The people have the power
The people have the power
The people have the power
The people have the power

Vengeful aspects became suspect
and bending low as if to hear
and the armies ceased advancing
because the people had their ear
and the shepherds and the soldiers
lay beneath the stars
exchanging visions
and laying arms
to waste / in the dust
in the form of / shining valleys
where the pure air / recognized
and my senses / newly opened
I awakened / to the cry

Where there were deserts
I saw fountains
like cream the waters rise
and we strolled there together
with none to laugh or criticize
and the leopard
and the lamb
lay together truly bound
I was hoping in my hoping
to recall what I had found
I was dreaming in my dreaming
god knows / a purer view
as I surrender to my sleeping
I commit my dream to you

The power to dream / to rule
to wrestle the world from fools
it's decreed the people rule
it's decreed the people rule

LISTEN
I believe everything we dream
can come to pass through our union
we can turn the world around
we can turn the earth's revolution
we have the power
People have the power …

 

Ero immersa nei miei sogni
di una apparenza brillante e corretta
e il mio sonno è stato interrotto
ma il mio sogno rimaneva chiaro
sotto forma di vallate luminose
dove si sente l'aria limpida
ed i miei sensi si sono riaperti
Mi svegliai (sentendo) l'urlo
che la gente ha il potere
di redimere l'opera dei pazzi
fino alla mitezza, alla pioggia della grazia
è stabilito, è la gente che guida

La gente ha il potere
La gente ha il potere
La gente ha il potere
La gente ha il potere

Gli atteggiamenti vendicativi diventano sospetti
e rannichiarsi come per ascoltare
con le braccia protese in avanti
perché la gente ha le orecchie
e i custodi e i soldati
giace sotto le stelle
scambiando ideali
e abbassando le braccia
per disperdere / nella polvere
per diventare / come vallate splendenti
dove l'aria pura / si percepisce
e i miei sensi / (sono) di nuovo aperti (al mondo)
Mi sono svegliata piangendo

Dove c'erano deserti
ho visto fontane
l'acqua sgorgava come crema
e noi andavamo a spasso là assieme
e non c'era nulla di cui ridere o da criticare
e il leopardo
e l'agnello
dormivano assieme realmente abbracciati
io speravo nella mia speranza
di riuscire a ricordare quello che avevo trovato
io sognavo nei miei sogni
Dio sa cosa / una visione ancora più pura
fino a che non ho ceduto al sonno
Affido il mio sogno a te

Il potere di sognare / di dettare le regole
di lottare per cacciare dal mondo i folli
è promulgata la legge della gente
è promulgata la legge della gente
Ascolta:
Io credo che tutto quello che sogniamo
può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione
noi possiamo rivoltare il mondo
noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra
noi abbiamo il potere
La gente ha il potere …

People Have The Power. Patti Smith(1988)

utente anonimo
Scritto il 8 Gennaio 2011 at 10:52

Ma dove è finito tutto quel panico da deflazione?….sto incominciando a pensare che siate veramente catastrofisti.   Lorenzo

Scritto il 8 Gennaio 2011 at 11:03

Ogni tanto su questi blog passa un illuminato e lascia due righe frutto della sua ignoranza! Andrea

utente anonimo
Scritto il 8 Gennaio 2011 at 11:11

Infatti la domanda è posta in quanto vorrei poter capire perchè mentre quest'estate era argomento da tutti i giorni,ora non più…Se non ero ignorante non facevo la domanda, no?

Scritto il 8 Gennaio 2011 at 11:56

@ lorenzo
provo a spiegartelo io.
la deflazione, ovvero una diminuzione generalizzata dei prezzi, che investe soprattutto i beni di largo e comune uso e consumo, richiede o una o tutte e due le seguenti condizioni, dato ch ei prezzi li fà il venditore sulla base ANCHE della ricezione del mercato.
O calano i prezzi alla produzione (materie prime, lavoro, ecc…) e non ne approfitta il commercio (stoccaggio, trasporto, distribuzione all'ingrosso e al minuto , ec….), oppure i costi alla produzione restano invariati, e il commercio riduce la sua parte. oppure tutte due le cose insieme..
entrambi i settori, ma principalmente la produzione, è sensibile al costo del lavoro, che in clima di disoccupazione crescente non solo difficilmente aumenta, ma tende addirittura a calare.
inoltre sia dell'uno che dell'altro settore, tutti coloro che lavorano sono anche consumatori, pertanto un calo nei loro redditi si ripercuote sui consumi a meno che …. non brucino risparmio pregresso oppure si indebitino, o, nella migliore delle ipotesi, se prima risparmiavano, oggi non lo facciano più, prima di diminuire i consumi.
ma la spinta a far diminuire i prezzi arriva solo da unna ragione: diminuzione dei consumi.
come abbiamo visto la produzione non può, salvo rare e brevi eccezioni, produrre in perdita, pertanto le sue riduzioni possono solo esser legate alle materie prime e al compenso del lavoro.
il commercio, soprattutto da noi in Italia, ha ampie possibilità di approfittare dei momenti "positivi" per aumentare la sua quota di prelievo, e pertanto anch ela possibilità di ridurla nei moment i di crisi.
limite di tale operazione è dato dall'osservazione del numero di chiusure di esercizi. quando un esercizio chiude è o per ragioni familiari ch eperò dovrebbero essere statisticamente costanti nel tempo, oppure perchè l'esercizio è in perdita da più tempo del sopportabile.
da un paio d'anni il numero di chiusure è aumentato esponenzialmente, pertanto si può dedurre che il commercio , oggi, non ha grossi margini per diminuire la sua quota nei prezzi.
ecco quindi che , l'aumento di materie prime ha ampiamente compensato il calo del costo del lavoro, il commercio non ha più margini (grazie anche al prelievo predatesco del fisco), e pertanto l'insieme , pur in crisi, non ha margini per un calo dei prezzi.
purtroppo, cosa sta avvenendo , è ch eanche gli aumenti delle materie prime, non riescono più ad esser compensate da aumento di produttività e calo del costo del lavoro, in un ambiente in cui il fisco pesa eccessivamente suchi lavora (produzione e commercio) e troppo poco sulle rendite e sul capitale.
spero la spiegazione sia stata esauriente.
ciao.

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