DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE!

Scritto il alle 22:27 da icebergfinanza

 

Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all’errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere dannosa solo a momenti e poi conduce ad altre verità, che devono diventare più utili, sempre più utili.
Viceversa un errore utile è dannoso,
poiché può essere utile solo per un momento e induce in altri errori, che diventano sempre più dannosi.

Eppure in questi mesi analizzando questa anemica ripresa statistica, abbiamo esplorato a fondo la verità probabilmente dannosa che ci hanno accompagnato alla scoperta di altre verit&agravi; nascoste, rivelate da revisioni illuminanti. Eppure alcuni continuano a non voler vedere.

Dopo l’uscita dei dati relativi alla bilancia commerciale americana, alcuni economisti hanno sussurrato che la crescita del secondo trimestre sarà molto più morbida di quella comunicata in prima lettura, vista l’aritmetica che porta a sottrarre le importazioni per arrivare alla crescita.

Gli analisti di Action Economics hanno suggerito che i mercati potrebbero trovarsi davanti ad una grossa sorpresa in relazione alla crescita del secondo trimestre al momento della prossima revisione, prevista per il 27 di agosto.

Invece del preliminare 2,4 % annualizzato la crescita potrebbe essere rivista al ribasso sino al 1,3 % di quasi la metà, secondo gli economisti interpellati da Marketwatch. Le formiche cinesi stanno infastidendo le cicale americane, un disavanzo di questa proporzione non se lo aspettava nessuno.

Importazioni che hanno gonfiato i magazzini e contribuito a tenere viva la favola della ricostituzione delle scorte. 

(ASCA) – Roma, 11 ago – Dopo il deciso aumento del deficit commerciale Usa nel mese di giugno a 49,9 miliardi di dollari rispetto ai 42 miliardi delle previsioni del mercato, gli economisti di Barclays hanno deciso di tagliare le stime sul dato finale del Pil Usa del secondo trimestre. Al momento il dato preliminare sul Pil del secondo trimestre, diffuso dal dipartimento Usa al commercio, ha mostrato una crescita del 2,4% su base annuale. Per gli economisti dei Barclays, il forte aumento delle importazioni Usa nel mese di giugno, non e’ necessariamente un segnale della ripresa dei consumi. Infatti, il balzo dell’import e’ stato soprattutto determinato dall’aumento del 53,2% registrato dalla componestica per l’aviazione civile, ”un voce molto volatile dell’import, a maggio era scesa del 48,9%”. Conseguentemente, il Pil Usa del secondo trimestre sta ora marciando ”a un ritmo di crescita annuale dello 0,3%, inferiore alle nostre previsioni di +1,6% e al dato preliminare di +2,4%”. Yahoo

Non ho idea dell’attendibilità o meno  delle previsioni degli analisti di Barclays ma si tratterebbe di una crescita terribilmente recessiva, zerovirgolatre, annualizzato a differenza delle attese delle Federal Reserve che identifica la speranza in un 3 % tondo. Più o meno con la fantasia ci siamo… World markets tumble on US economic recovery fears

Ad onor di cronaca Paul Kasriel suggerisce che in termini nominali le implicazioni dei dati della bilancia commerciale non sono cosi negativi come suggerisce l’apparenza, decino del 1,6 % delle esportazioni reali e un enorme aumento delle importazioni del 4,75 %.

Il calo delle esportazioni è un inequivocabile fattore negativo per il PIUL ma l’aumento delle importazioni che anch’esse come abbiamo appena affermato sotraggono punti di crescita in alcuni casi a seconda della categoria di spesa contribuiscono ad un aumento del PIL stesso. Il dipartimento del commercio sempre secondo Kasriel, ha già segnalato la diminuzione degli inventari del settore manifatturiero e all’ingrosso per il mese di giugno, quindi in attesa delle revisioni sembra che l’aumento delle importazioni non sia collegato a queste categorie di inventari. Dato che il 46 % dell’aumento delle importazioni era di beni di consumo ad esclusione delle auto, vi è una buona probabilità che vi sia una significativa revisione al rialzo delle vendite al dettaglio di giugno e un sostanziale nulla di fatto negli inventari. 

Ovvio quindi che come più volte detto o ripartono i consumi nei prossimi mesi o con i magazzini pieni calerà anche la produzione a livello nazionale e mondiale, con le chiare conseguenze per la crescita.

Io continuo a credere che con un simile livello di indebitamento e di disoccupazione non e’ razionale aspettarsi una sostanziale ripresa dei consumi nei prossimi mesi ma domani vedremo se Paul ha ragione, ovvero se vi sara’ una sensibile revisione del dato di giugno in senso positivo.

Robert Shiller vede una nuova recessione se non si creano posti di lavoro, ma questa volta sbaglia il nostro caro Robert, uno dei migliori discepoli dell’economia comportamentale, la recessione non si è mai conclusa lo stesso NBER ente ufficiale preposto alla rilevazione delle fasi recessive non ha mai confermato questa leggenda metropolitana che mercati e politica amano raccontare.

Quello che è accaduto in questo anno, come spiega in maniera esemplare Caroline Baum su Bloomberg, è una cura governativa di anfetamine per sostenere la ripresa, una di antibiotici per prevenire una nuova infezione e l’ultima di antidepressivi per farci sentire meglio con controno di iniezioni di steroidi da parte delle autorità monetarie e fiscali…..and it still has no real muscle!

22 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 11:18

Salve sig. Andrea, se legge 2 3 post su Cobraf.com, l'articolista parla di fallimento USA, il quantitive easing una truffa, dietro cui si nasconde la stessa politica che porto la Russia nel 98 al crollo.In pratica la fed non fa altro che comprare debito statale perche non ci sono compratori esteri.Se gli USA fossero Argentina, o qualsiasi altro paese l'FMI avrebbe dichiarato il debito insolvibile…Il crollo e inevitabile…Lei cosa ne pensa????

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 13:14

Montecristo:Secondo  me  c'è  una  spiegazione  logica  a  questo  indebitamento planetario unico  nella  storia,sapete  qual'è?L'apocalisseSe ci pensate  bene  visto  che  la  fine  potrebbe  essere  alle  porte   hanno  fatto  indebitare  tutti   tanto   poi  nessuno  potrà  pagare  i  propri  debiti, sinceramente  altre  spiegazioni  convincenti  non  ne  riesco  a trovare.

Scritto il 12 Agosto 2010 at 15:35

PER IL FINE SETTIMANA….. TRE OTTIMI, LUNGHI ARTICOLI DI ANDREA……GRAZIE!!![..] MERCOLEDÌ, 11 AGOSTO 2010 DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE! Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere [..]

Scritto il 12 Agosto 2010 at 15:35

PER IL FINE SETTIMANA….. TRE OTTIMI, LUNGHI ARTICOLI DI ANDREA……GRAZIE!!![..] MERCOLEDÌ, 11 AGOSTO 2010 DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE! Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere [..]

Scritto il 12 Agosto 2010 at 15:35

PER IL FINE SETTIMANA….. TRE OTTIMI, LUNGHI ARTICOLI DI ANDREA……GRAZIE!!![..] MERCOLEDÌ, 11 AGOSTO 2010 DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE! Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere [..]

Scritto il 12 Agosto 2010 at 15:36

PER IL FINE SETTIMANA….. TRE OTTIMI, LUNGHI ARTICOLI DI ANDREA……GRAZIE!!![..] MERCOLEDÌ, 11 AGOSTO 2010 DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE! Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere [..]

Scritto il 12 Agosto 2010 at 15:36

PER IL FINE SETTIMANA….. TRE OTTIMI, LUNGHI ARTICOLI DI ANDREA……GRAZIE!!![..] MERCOLEDÌ, 11 AGOSTO 2010 DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE! Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere [..]

Scritto il 12 Agosto 2010 at 15:36

PER IL FINE SETTIMANA….. TRE OTTIMI, LUNGHI ARTICOLI DI ANDREA……GRAZIE!!![..] MERCOLEDÌ, 11 AGOSTO 2010 DI REVISIONE IN REVISIONE SI CONFERMA LA RECESSIONE! Wolfagang Goethe, preferiva la verità dannosa all'errore utile. Una verità dannosa è utile, perché può essere [..]

Scritto il 12 Agosto 2010 at 17:05

Phitio passiamo oltre… Ciao Andrea

Scritto il 12 Agosto 2010 at 18:10

Caro uno tutto e’ possibile ma ho come l’impressione che il gioco non riuscirà tanto facilmente perché non sara’ la perdita di fiducia nella moneta a ricomporre questa demenziale follia ma la profondità di questa crisi che scaverà un solco profondo nelle sicurezze di questo tempo, provocando inevitabili tensioni sociali. Il mio augurio e’ che diventi l’occasione per un lungo periodo di riflessione dal quale nasca un sistema sostenibile non perfetto ma perfettibile pur nelle sue nuove fragilità senza le quali non vi sarebbe tensione alla verità Andrea

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 20:28

Cucù(ASCA) – Roma, 12 ago – Il dato finale sull'inflazione dell'Eurozona a luglio potrebbe essere rivisto al rialzo rispetto a quanto stimato in via preliminare da Eurostat. E' la previsione degli economisti di Barclays, dopo la pubblicazione dei dati finali sull'inflazione in Italia e Spagna nel mese di luglio. In Italia, il tasso di inflazione tendenziale armonizzato Ue, quello utilizzato da Eurostat per elaborare l'indice dei prezzi al consumo dell'Eurozona, e' salito all'1,8% dall'1,5%, si tratta del top dal dicembre 2008. In Spagna, si e' raggiunta quota 1,9% da 1,5%, il top dal novembre 2008. Tra Italia e Spagna permane comunque una rilevante differenza sulla componente ''core'' dell'inflazione, cioe' quella al netto delle voci piu' volatili e stagionali, quali i prezzi dell'energia e dei cibi freschi. L'inflazione core e' il parametro con cui le banche centrali valutano la presenza di pressioni inflazionistiche endogene, quindi strutturali. In Italia il tasso di inflazione ''core'' e' salito dall'1,4% all'1,5%, in Spagna da +0,4% a +0,8%.

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 20:28

Cucù(ASCA) – Roma, 12 ago – Il dato finale sull'inflazione dell'Eurozona a luglio potrebbe essere rivisto al rialzo rispetto a quanto stimato in via preliminare da Eurostat. E' la previsione degli economisti di Barclays, dopo la pubblicazione dei dati finali sull'inflazione in Italia e Spagna nel mese di luglio. In Italia, il tasso di inflazione tendenziale armonizzato Ue, quello utilizzato da Eurostat per elaborare l'indice dei prezzi al consumo dell'Eurozona, e' salito all'1,8% dall'1,5%, si tratta del top dal dicembre 2008. In Spagna, si e' raggiunta quota 1,9% da 1,5%, il top dal novembre 2008. Tra Italia e Spagna permane comunque una rilevante differenza sulla componente ''core'' dell'inflazione, cioe' quella al netto delle voci piu' volatili e stagionali, quali i prezzi dell'energia e dei cibi freschi. L'inflazione core e' il parametro con cui le banche centrali valutano la presenza di pressioni inflazionistiche endogene, quindi strutturali. In Italia il tasso di inflazione ''core'' e' salito dall'1,4% all'1,5%, in Spagna da +0,4% a +0,8%.

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 20:28

Cucù(ASCA) – Roma, 12 ago – Il dato finale sull'inflazione dell'Eurozona a luglio potrebbe essere rivisto al rialzo rispetto a quanto stimato in via preliminare da Eurostat. E' la previsione degli economisti di Barclays, dopo la pubblicazione dei dati finali sull'inflazione in Italia e Spagna nel mese di luglio. In Italia, il tasso di inflazione tendenziale armonizzato Ue, quello utilizzato da Eurostat per elaborare l'indice dei prezzi al consumo dell'Eurozona, e' salito all'1,8% dall'1,5%, si tratta del top dal dicembre 2008. In Spagna, si e' raggiunta quota 1,9% da 1,5%, il top dal novembre 2008. Tra Italia e Spagna permane comunque una rilevante differenza sulla componente ''core'' dell'inflazione, cioe' quella al netto delle voci piu' volatili e stagionali, quali i prezzi dell'energia e dei cibi freschi. L'inflazione core e' il parametro con cui le banche centrali valutano la presenza di pressioni inflazionistiche endogene, quindi strutturali. In Italia il tasso di inflazione ''core'' e' salito dall'1,4% all'1,5%, in Spagna da +0,4% a +0,8%.

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 22:06

L'america non può fallire, sarà il dollaro eventualmente a soffrire, quindi non default, ma svalutazione e inflazione come all'inizio degli anni 70 quando i francesi  gettavano i dollari supersvalutati nella Senna.A quei tempi 1$=500lire.Per quanto riguarda il double dip forse non è imminente: Pimco lo da al 25%, mentre altri economisti lo vedono possibile solamente fra un paio d'anni.In questo caso probabilmente, spremendo come un limone tutti i fattori positivi, vedremo un altro max sulle borse.Ma ovviamente potrei sbagliarmi.PEG

Scritto il 12 Agosto 2010 at 22:37

Andrea,quale verità?esiste una verità o ne esistono molte.io credo che ne esista più di una e che possano anche convivere., più o meno pacificamente

utente anonimo
Scritto il 12 Agosto 2010 at 23:02

@Andrea #5Hai perfettamente ragione ;)SalutiPhitio

Scritto il 13 Agosto 2010 at 06:44

Cucù un uccellino che trasforma in Aquila la solita Aquila la solita ombra con cui conviviamo da decenni …. Ma che affiora negli incubi di coloro che non vogliono vedere C’e’ tempo c’e’ ancora tanto tempo……

utente anonimo
Scritto il 13 Agosto 2010 at 07:46

poco fa ho mandato un commento   .  mi scuso x non essermi firmato,

Scritto il 13 Agosto 2010 at 07:53

Erroneamente e’ stato cancellato se lo riformula per favore o nei prossimi post come ho scritto oggi le risponderò volentieri Scusandomi la saluto Andrea

utente anonimo
Scritto il 13 Agosto 2010 at 08:45

deflazione virtuale, inflazione reale? gli aumenti di questi ultimi giorni dimostrano che c'è inflazione. o no? la deflazione non dovrebbe comportare un abbassamento di prezzi ? perchè non accade? tutto quello che mi circonda è in aumento,le faccio un esempio, ho fatto il primo tagliando  alla macchina una big punto, ho notato scritto sul muro dell'officina 54 euro all'ora per la mano d'opera. io lavoro in fabbrica prendo 8,47 all'ora. qualcosa mi sfugge se è deflazione perchè aumenta tutto?( E NON IL MIO STIPENDIO). deflazione = tutto meno caro,o no? buon ferragosto dottor mazzalai

Scritto il 13 Agosto 2010 at 09:32

Andrea,sono contento per te he possa contare sulla solidità di una vertà unica e granitica.quasi una verità rivelata.Io che non ne dispongo cerco di volta in volta di far quadrare le incognite e le equazioni, ma nel mondo reale purtroppo non si verifica quasi mai che si abbiano tante incognite quante equazioni così la soluzione risulta impossibile o al più solo parzialmente deteminata.Quanto al tempo, è una variabile indipendente, e si estende sul suo asse per molto più di quanto sia io che te siamo in grado di scrutare.Magari capiterà anche a te, un giorno, di trovarti… "sopreso".  ad maiora

Scritto il 13 Agosto 2010 at 12:27

Cuculo siamo insieme da troppo tempo per non vedere che quella che oggi appare come una realtà e non verità e’ frutto di due lunghi anni di analisi e allo stesso tempo viaggiamo insieme da troppo tempo per dimenticare che più volte ho sottolineato che questa e’ solo la realtà attuale e non una certezza per il futuro nel quale pronti a strambare non appena si rivelerà un nuovo orizzonte dipenderà della demenziale insistenza a cercare di provocare inflazione del sistema oltre a salvare ciò che in realtà dovrebbe fallire

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