OCCUPAZIONE: OLTRE LE APPARENZE

Scritto il alle 06:58 da icebergfinanza

Oggi in America, un’autentico tsunami di dati macroeconomici uscirà nel pomeriggio europeo, uno tsunami innanzitutto riguardante la situazione occupazionale del paese americano. Chi segue da sempre la nostra rotta, sa che noi guardiamo a questi dati soprattutto dal punto di vista umano, anche se si parla di aride cifre, dietro ogni cifra ci sta un’anima, un essere umano, con la sua dignità e i suoi sogni e le sue paure.

Le recenti dinamiche europee e mondiali, testimoniano un progressivo e costante aumento o talvolta una stabilizzazione nella disoccupazione, mentre tra le giovani generazioni prosegue il sequestro del futuro, giovani generazioni che soffrono oggi degli eccessi di un mondo che gli ha insegnato spesso ad avere tutto e subito. 

Per anni Icebergfinanza, esplorando in profondità la sorgente di questi dati ha condiviso luci ed ombre di queste fonti, evidenziandone nel contempo, soprattutto la massa nascosta sotto il pelo dell’acqua, in maniera particolare per quanto riguarda i dati rilasciati dall’organismo governativo BLS Bureau of Labor Statistics.

Ogni dato va interpretato al di la dell’apparenza e dell’enfasi mediatica. Ad esempio il dato di ieri relativo all’immobiliare, il cosidetto "pending home" ovvero i contratti di compravendita sottoscritti in America, nella sua sensibile positività, nasconde il fatto che aprile era l’ultima scadenza utile per accedere agli incentivi governativi, utima scadenza che verrà evidenziata nei dati di maggio, con un vero e proprio collasso nei dati immobiliari in genere.

Ebbene, oggi oltre agli ordini all’industria, usciranno in successione i dati relativi alla creazione di posti di lavoro nel settore privato, rilasciati dalla ADP, i sussidi di disoccupazione e per ultimi i dati sulla fiducia, ISM, relativa al settore delle imprese con il sottoindice dell’occupazione.

Innanzitutto tre importanti considerazioni!

Primo, i dati della ADP oggi pur nella loro grande volatilità e poca attendibilità, viste le revisioni passate,  sono quelli che testimoniano più fedelmente la situazione attuale in quanto non tengono conto della "distorsione" delle assunzioni temporanee per il Censimento nazionale 2010. Secondo i sussidi di disoccupazione anch’essi alquanto volatili, sono maggiormente rivelatori nella loro media a quattro settimane e terzo, l’indice ISM dei servizi è importante in quanto la piccola e media impresa  conta per oltre i due terzi nella creazione di posti di lavoro in America.

Inoltre ci troviamo in una fase nella quale la speranza di un posto di lavoro, attraverso l’illusione di una ripresa di carta, senza fondamentali, non potrà che tenere alto il tasso di disoccupazione, in quanto molti americani si rimetteranno alla ricerca di un posto di lavoro, anche se ho molti dubbi su questo, in quanto alcuni indici di fiducia, non certo quelli ufficiali, suggeriscono tutt’altra realtà.

L’idolatria assoluta del profitto sopra ogni cosa, il dogma del breve termine dei mercati, la religione della produttività assoluta insieme alla delocalizzazione del lavoro, all’outsorcing, sta disintegrando la serenità economica di un oceano di famiglie in America come in tutto il mondo, un ripresa fantasma senza lavoro. 

Eppure sono stati spesi un oceano di miliardi per sussidi e sostegni, salvataggi che non sono riusciti a ridurre il problema di fondo, ovvero un eccesso di produzione supportato dal debito, uno tsunami di consumi, spesso superflui figli dell’esaltazione della crescita infinita ad ogni costo, prima della crescita sostenibile.

In Spagna ad esempio, hanno venduto un impianto fotovoltaico ad ogni bimbo recentemente nato dopo aver riempito la nazione di incentivi a dotarsi di impianti che nella sostanza non verranno mai ripagati, visto che la stragrande maggioranza dei finanziamenti che sta dietro questa nuova follia si sta dissolvendo come neve al sole. La nuova bolla spagnola? Il fotovoltaico. 

Tornando ai dati, per domani si attendono oltre 500.000 nuovi posti di lavoro ma almeno quattro quinti, ovvero più di 400.000 saranno riconducibili alle assunzioni temporanee per il censimento nazionale 2010 e molto probabilmente la tendenza sarà di un peggioramento rispetto al mese precedente. Interessante sarà osservare le revisioni dei mesi precedenti che dovrebbero essere positive, visto l’andamento dei sottoindici ISM, anche se resta la grande incognita dell’affidabilità di questi dati che come il lettore sa, Icebergfinanza ha condiviso nel corso di questi tre lunghi anni.

Come più volte sottolineato servono 250.000 posti di lavoro in più al mese per i prossimi dieci anni, per annullare gli oltre otto milioni di disoccupati prodotti nella Grande Recessione, 120.000 solo per annullare la pressione demografica e migratoria, ma ad oggi non si intravede neanche lontamente questa possibilità, in quanto siamo in una dinamica strutturale di regressione occupazionale.

BradDeLong nel suo blog si chiede per quale motivo oggi i democratici stanno sottovalutando la questione occupazione, …" Oggi, il tasso di disoccupazione sta filtrando con il 10 % ( ….ufficiale, aggiungo io, perchè quello reale e molto, ma molto più alto) eppure a differenza del 1983, non vi è senso di urgenza a Washington…

Hanno, decenni di crescente diseguaglianza nella  ricchezza, creato una classe di chiacchieroni, di giornalisti, esperti e lobbisti che hanno perso il loro collegamento con mainstream America?  Ha il crollo del movimento sindacale, rimosso il lavoro politico non solo fisico, il suo cuore pulsante, dalla coscienza dei potenti? Ha questa recessione … sono le persone che conversano con i potenti a Washington, sicure del loro lavoro e quindi comunicano calma, mentre i disoccupati vengono inghiottiti in preda al panico?

Stiamo guardando passivamente alla creazione di una sottoclasse non rappresentativa di lungo termine sotto i nostri occhi? 

Non lo so, conclude Brad, ma questa calma mi stupisce! Questa calma stupisce anche noi, anzi ci stordisce, quasi una sensazione di ineludibilità, quasi una sensazione di indifferenza dettata dalla mancanza di responsabilità di coloro che non sanno cosa significhi realmente restare senza lavoro, intenti a salvare e proteggere interessi privati e corporativi.

In fondo chiunque dimentica il proprio passato è destinato a riviverlo!

Ricordo a tutti che oggi prende il via a Trento il Festival dell’Economia 2010, un’occasione per riflettere al di là dell’aspetto mediatico. Ne abbiamo parlato insieme in FESTIVAL ECONOMIA TRENTO 2010: INFORMAZIONI, SCELTE E SVILUPPO!  un momento diverso per esplorare a seconda dell’interesse un mondo che ha bisogno di nuove idee, idee creative che guardino sopratutto all’uomo e non al profitto.

Se qualche caro Compagno di Viaggio,  di viaggio fosse nei paraggi nelle giornate di venerdi e sabato, si metta in contatto via mail ( icebergfinanza@yahoo.it )che magari riusciamo ad organizzare un momento insieme per una pizza.

Colgo nel frattempo l’occasione di ringraziare tutti i Compagni di viaggio per la stima e l’affetto dimostratomi in occasione della prenotazione del mio libro in uscita a settembre, scusandomi per l’impossibilità di rispondere a tutti.

Per chiunque volesse lasciare una prenotazione senza alcun impegno, per aiutarci ad avere un’idea di massima di quante copie mandare in stampa alla prima uscita l’appuntamento è cliccando qui sotto sul banner della Madre di tutte le crisi,  , dove troverete un assaggio di quello che verrà …..

 

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Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……… 

 

30 commenti Commenta
Scritto il 3 Giugno 2010 at 07:59

"Permettere al meccanismo di mercato di essere l'unico elemento direttivo del destino degli esseri umani e del loro ambiente naturale e perfino della quantità e dell'impiego del potere d'acquisto porterebbe alla demolizione della società. la presunta merce "forza-lavoro" non può infatti essere fatta circolare, usata indiscriminatamente e neanche lasciata priva di impiego, senza influire anche sull'individuo umano che risulta essere il portatore di questa merce particolare.Nel disporre della forza-lavoro di un uomo, il sistema disporrebbe tra l'altro dell'entità fisica, psicologica e morale "uomo" che si collega a questa etichetta.Privati della copertura protettiva delle istituzioni culturali, gli esseri umani perirebbero per gli effetti stessi della società, morirebbero come vittimedi una grave disorganizzazione sociale, per vizi, perversioni, crimini e denutrizione."Karl Polanyi, La grande trasformazione, 1944Il lavoro non è una merce.Organizzazione internazionale del lavoro, Dichiarazione di Filadelfia, 1944Valentina

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 12:34

io non ho da lamentarmi , tantomeno con Cris,  mi scuso cmq.concludo il mio pensiero conoscete il poker online ?  adesso impazza !ebbene se mille persone giocano con dei professionisti  questi ultimi arrivano per primi, sempre, in quanto professionsti.e se si coalizzano tra loro , non c'è nè per nessuno ,anche se il torneo è per 100000 persone.o tre miliardi ,  vale anche per la formula uno o per il calcio.chi sono i professionisti del denaro ?ci fanno giocare perchè in fondo si divertono !! 

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 12:41

Montecristo:Caro  toro  sedutoSi  vede  che  non  leggi  tutto  quello che  scrive  Andrea,pensi  che  sia  il  solito  analista  di  turno?Non  vedi  con  che  profondità  tratta  gli argomenti  con  quante  precise  indicazioni   correda   i  suoi  articoli,   è  possibile  anche   che  Andrea   possa    sbagliare  qualche  volta   ma  giudicare  il  suo  lavoro   in  modo  cosi  superficiale  penso  che  sia  solo  frutto  d'ignoranza ,lui  ha  sempre  detto  che  non dà  indicazioni   tecniche  sui  mercati  ma  si  limita   a  fare  una  accurata  analisi  di  medio  e lungo  periodo   e  fino  ad  ora   ha  avuto  ragione  se  fossi  io  lo candiderei  per  un  premio  Nobel .

Scritto il 3 Giugno 2010 at 13:46

Hai ragione Montecristo, spesso si manifesta una superficialità  di fondo, non che io mi creda molto profonda, ma almeno penso di valutare le cose per quello che sono…piuttosto la domanda che sorge spontanea è perchè certe cose impazzano?In ogni riga, in ogni azione vedo chiaramente quella crisi antropologica di cui parla instacabilmente il Capitano da ben tre anni, ma"drogati" di sobbalzi borsistici continuiamo a negare, ma c'è e come se c'è..C'è poi un piccolo illuminante libro che cito spesso, e che consiglio a chi non l'avesse letto:"La borsa o la vita", già il titolo è sintomatico, delinea,  a mio parere possibili soluzioni, ma rieccoci…non c'è volontà di attuarle, in fondo basterebbe poco, ma forse soluzioni fortemente lesive,  ritengo neanche tanto, degli interessi dei cosidetti professionisti…ma ditemi…ditemi..chi sarebbero mai questi professionisti?…perchè giocare con le carte truccate, più che altro si è bari…i professionisti quelli veri sono ben altra cosa..e ne ho, soprattutto in questo settore incontrati davvero pochi….se non pochissimi, quasi nulli..dove non puoi barare, ma conta ciò che sai fare…ce ne sono eccome se ce ne sono…nel mondo della finanza scusate ma nutro dei dubbi…ora devo scappare iniziano gli incontri, oggi direi tre, e tutti davvero interessanti…anche se non mi aspetto molto perchè una voce davvero rivoluzionaria qui non l'ho ancora trovata, a parte i discorsi del Capitano…pochi davvero pochi hanno il coraggio di dire le cose come stanno e di questo c'è bisogno…ma vedremo…il primo incontro parlerà di identità comune!Pensate che l'identità si definisca in borsa o su un'operazione chiusa in positivo…?a prestoValentina

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 14:18

la crisi antropologica, è nel cervello offuscato dei falliti, che sperano a ogni crisi che le cose vadano male agli altri.tutto va a gonfie vele, bar ristoranti pieni, nessun posto libero sui traghetti per tutta l'estate vs sardegna.villaggi pieni.ma svegliatevi vi stanno impaurendo così sarete più propensi a pagare un di tasse in più!e le caste godono.toro seduto

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 15:00

"la crisi antropologica, è nel cervello offuscato dei falliti, che sperano a ogni crisi che le cose vadano male agli altri."purtroppo di queste persone è piena l'italia si chiamano invidiosi

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 16:10

ci scusiamo con i telespettatori, ma anche oggi l'atteso film in programma con il titolo : LA FINE DEI MERCATI FINANZIARI, non andrà in onda per un problema tecnico, al suo posto potrete assistere al solito lungometraggio, sui rialzi infiniti che vi site sempre persi..ahahahhaatoro seduto

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 16:30

Montecristi. Caro  toro  seduto    se  vedi  bene  i  miei  post  puoi notare   che  già  l'altro  giorno     quando  ci  fu  il  crollo ,io  dissi  che  secondo  me   quel  ribasso  era  una  trappola  e  molto  probabilmente  sarebbe  partito  un  rialzo,così  come  è  stato ,  dunque   come  puoi  notare   qui  non  si  ragiona  a senso  unico  ma  si  cerca   di  capire   la  verità,poi  se  tu  sei  più  bravo   sei  libero  di  postare   le  tue  previsioni  e  come  ti  dicevo  prima  Andrea   fa   analisi  fondamentale  che  è  cosa  ben   diversa   di  dare   tendenze  di  breve  sui  mercati.

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 16:39

@ toro seduto.sei veronese? o frequenti sempre e solo locali trand? vero?tu non sei affatto un attento osservatore di locali, Bar, Pub, Ristoranti, Pizzerie !!!!si riempono solo i locali di tendenza, nelle città storiche o nei luoghi turistici.si lavora a singhiozzo nel turismo, sperando che faccia bel tempo, uno o duo giorni alla settimana.tu esci al sabato sera, vero?prova ad andare a prendere una pizza al giovedì o al lunedì…avrai tutto il locale a tua disposizione . Non uscire solo al sabato.La crisi esiste per i ristoratori come per le piccole industrie….i fatturati calano tutti,  calano non per l'evasione ( alla quale avrai già pensato) ma per mancanzi di clienti che spendono.Giobbe

Scritto il 3 Giugno 2010 at 16:50

@6 & @7 ovvero lo stesso anonimo: a) i sussidi sono si diminuiti ma la media mobile a quattro settimane e’ salita e le nuove richieste pure b) ex trasporti gli ordini sono scesi di un 0,5 c) la produttivita’ e’ stata rivista negativamente al ribasso e proveniva da un oltre 3% e un oltre 6 % dello scorso anno. 55.000 nuovi occupati e’ un dato da favola nei servizi….Su non te la prendere la prossima volta andra’ meglio Andrea

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 17:37

LE SCELTE ED IL FUTURO !!!Capitano, ciurma un salutone a chi riuscira' a passare per Trento, voglio pero' condividere con voi un post, su cui  rimuginavo da tempo. Se siamo tutti d' accordo che chi dimentica il passato e' destinato a riviverlo, ovvero dobbiamo aver imparato qualcosa dalla storia allora voglio dirvi che siamo arrivati fino a qua (nel senso storico) non per caso !Non siamo arrivati a costruire un mondo in cui ogni giorno muoino 35.000 persone di fame senza fare notizia, non siamo arrivati per caso a pensare che solo il denaro sia il metro del successo ( Al Capone sarebbe piu' di successi di Madre Teresa ?) e tutto il resto al diavolo.Ci siamo arrivati perche' in 40 – 50 anni di storia tante decisioni sono state prese piu' pensando al portafoglio che all' uomo nel suo complesso sacrificato sull' altare del mercato.Il mercato o il capitalismo competitivo di fatto non esiste, come insegna Braudel al massimo livello, il terzo cerca di creare monopoli attraverso l' aiuto del potere politico,  quindi niente competizione.Per cui cosi' come ha fallito il comunismo, nel cercare di livellare obbligatoriamente tutti, cosi' ha fallito il capitalismo lasciando che i piu' forti possano arraffare tutto lascianodsi dietro una massa di staccioni inebetiti dal fatto che magari pure loro potrebbero arricchirsi all' infinito.Per cui se vanno fatte delle scelte occorre ricordarsi che non esiste pace senza giustizia, e la giustizia si ha solo con l' equita e permettetemi tale parola e' molto simile all' etica.Ecco perche' oggi pur cercando di non essere manicheo, dividendo il mondo tra bene e male, mi lascia perplesso che sul carro dell' etica siano saliti in tanti e di fatto snaturandone il senso.Saluti Massimo

Scritto il 3 Giugno 2010 at 18:10

Grazie Massimo la stesa e’ lunga ma prima o poi ci arriveremo a creare isole di equita’ anche se probabilmente prima dovremo passare dalla cruna di un ago ….un abbraccio Andrea

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 18:14

l'etica è il prossimo brand da marketing….non parlo di andrea….parla dei soliti che hai capito che è un prodotto che si vende bene.comunque vi invito ancora a ri-direzionarvi sul vero problema che è la democrazia reale (ricordate il socialismo reale) non quella a cui tutti sembrano rifarsi per non rendersi conto che dopo il fallimento del socialismo reale quello che avete sotto gli occhi è il fallimento della democrazia reale. una via d'uscita autonomia, piccole entità de burocratizzate…prima o poi lo capirete sperocordiali saluti a tutti…tuo cuggino

Scritto il 3 Giugno 2010 at 21:46

Capitano Andrea e Valentina a Trento per il Festival non ho potuto esserci, peccato sarà per un altra volta, ci rincontraremo sicuramente a settembre per la presentazione del libro del capitano.Behhh Sig. Toro Seduto #5 sino a questo momento non mi interessava rispondere ai suoi post (li leggevo solamente). Innanzitutto se deve offendere qualcuno lo citi in prima persona e non parli al plurare….qualcuno si potrebbe anche offendere e se ha qualcosa da dire sulla mia persona…..la prego di "venire fuori" e dirmerlo in faccia….a quattrocchi.Ed a proposito di zone turistiche, guardi che io ci vivo e lavoro in una di queste zone e credo proprio che lei non abbia idea di come si siano deprezzate economicamente negli ultimi 10-15 anni, lei continui a guardare il breve periodo è libero di farlo e legga il #10 di Giobbe, che condivido, e già che c'è provi a chiedere che lavoro fanno i vacanzieri di cui lei parla (chissà…magari "lavorano" per lo Stato o per le Banche !!!!).Sono d'accordo con Tuo Cuggino #14 per questo volta !!! e chissà che le piccole autonomie de burocratizzate non stiano già nascendo da qualche parte.Un salutoSD

Scritto il 3 Giugno 2010 at 22:02

Davvero peccato SD, ma sarà sicuramente per un'altra volta.Sono qui a Trento con Fabio ma il Capitano non si è ancora visto…Accidentaccio Capitano, va beh, non abbandonare la tua ciurma, ma che cosa ci fai ancora sul Veliero:-) alcuni Tuoi marinai, sono già qui….hihhihiUn caro saluto a tutti a presto…Valentina :-)p.s ma toro seduto in che prateria tu viva, per me rimarrà un mistero.

utente anonimo
Scritto il 3 Giugno 2010 at 22:13

http://www.youtube.com/watch?v=ZfdYXty5HyMbene bene, parlano del vostro amato signoraggio anche su ITALIA 1.Ovviamente è una non spiegazione (per dementi… come auriti ed il suo avvocatino)Stanno iniettando paura e discredito sulla moneta cartacea.Sono sei geni, l'avevo intuito da un annetto.Forse vogliono creare PANIC BUY SUL GOLD; per poi venderlo a prezzi assurdi.Ben venga.SalutisssimiiiiCRISALIDE.

Scritto il 3 Giugno 2010 at 22:29

ciao capitano, sempre un magnifico articolo…. anche se è  tanto che non posto però ti seguo sempre appassianatamente … Stasera la ciurma era un po' bassina … vedi toroseduto …. che appunto devo dire che, questa sera, più che seduto m'è sembrato "steso"… comunque le opinioni di ognuno devono sempre essere rispettabilissime!!!! ….peccato che tanti disoccupati, e non solo, abbiamo il problema di come fare ad arrivare alla fine del mese …. Però questa serata è splendida mentre il primo giorno qui al festivall dell' economia è passato in maniera stupenda. Speriamo di avere l'occasione di farci una pizza assieme  …saluti Fabio

Scritto il 3 Giugno 2010 at 23:10

CRISALIDE #17 grazie del link , purtroppo questa sera la conessione non và molto bene (quà…non funziona più niente hihihihihi) e non riesco a vederlo; proverò domani (speriamo è sempre peggio).Comunque prima che il Paese "fallisca" vedrai che si inventeranno qualcosa ed attenzione all'oro che si può anche requisire hehehehe.Un salutoSD

Scritto il 4 Giugno 2010 at 00:02

Ciao Grande Andrew,ho notato che oggi senza farlo a posta abbiamo toccato lo stesso tema, io però dal lato dei consumi.Con Stima ed AffettoCherles de Batz

utente anonimo
Scritto il 4 Giugno 2010 at 00:06

SDSe trovi dove lo ho nascosto, è tuo. Mi dovrai torturare. ehehehNemmeno lo stato me lo puo prendere, è passato troppo tempo.. adesso è MIOOOOOCRISALIDE LUCENTE

utente anonimo
Scritto il 4 Giugno 2010 at 00:53

Faber: i tassi non saliranno mai piu'.E' questa la previsione del gestore ultra-ribassista che vive a Honk Kong, autore di The Gloom, Boom & Doom Report. Ecco perche' e' meglio stare alla larga da liquidita' e obbligazioni a lunga scadenza.Stretta monetaria? Macche'. Le banche centrali non alzeranno nuovamente i tassi di interesse, al massimo torneranno a stampare moneta. Ecco perche' e' meglio stare alla larga da liquidita' e obbligazioni a lunga scadenza. La pensa cosi' l'autore di "The Gloom, Boom & Doom Report" Mark Faber, gestore noto nel mondo della finanza come uno dei piu' ultra', tra i ribassisti a tempo pieno. I listini azionari si manterranno in salute – dice Faver – ma i rischi si celano in un costante deprezzamento valutario. La soluzione per gli investitori: i metalli prezioni, considerati un modo per mettere al riparo i propri quattrini. Qualche osservazione anche sulla crescita economica. Per Faber gli Stati Uniti, per quanto rappresentino ancora la principale economia mondiale, non stanno crescendo mentre i mercati emergenti continuano (e continueranno) a espandersi. "La gente in genere considera ancora le economie emergenti come i cugini poveri, ma dato che l'80% delle persone nel mondo vive la', i consumi in termini aggregati sono enormi", ha osservato il gestore. Il merito di tanto sviluppo va legato, per Faber, agli sviluppi nell'urbanizzazione di India e Cina. Questo non significa che i mercati azionari siano destinati a salire nel breve periodo ma e' cosa certa che in Asia nel lungo termine sara' cosi'. Gli Stati Uniti vantano pero' un notevole vantaggio strategico rispetto alla Cina: "l'accesso a riserve di petrolio non solo americano ma anche di quello in Messico, Canada, Medio Oriente e a ovest dell'Africa". Stando alle indicazioni dell'Energy Information Administration, il petrolio arrivera' a quota $108 al barile entro il 2020 come conseguenza della ripresa economica e della domanda.

utente anonimo
Scritto il 4 Giugno 2010 at 06:57

Massimo,perchè guardi gli ultini 50 anni, sono un battito di ciglia, guarda la storia degli ultimi 500 anni , almeno, il teatro è cambiato e anche gli attori, ma lo spettacolo che va in scena è sempre uguale a se stesso.

Scritto il 4 Giugno 2010 at 07:22

I tassi non saliranno mai più….il simpatico Faber da un'interpretazione autentica di una realtà da doppio decennio perduto, ma talvolta esagera.Sarebbe interessante comprendere quale è in realtà il conflitto di interesse di questi guru della finanza mondiale, comprendere sino in fondo dove hanno posizionato le loro torri per lo scacco finale.Consapevolezza e indipendenza mentale, questo è il segreto della Vostra autonomia, cari compagni di viaggio, pensate sempre e solo con il Vostro cervello e il Vostro cuore, ascontando e confrontandovi ma non lasciandovi mai condizionare, nemmeno dal Capitano!

Andrea

Scritto il 4 Giugno 2010 at 08:51

…….perchè guardi gli ultini 50 anni, sono un battito di ciglia, guarda la storia degli ultimi 500 anni , almeno, il teatro è cambiato e anche gli attori, ma lo spettacolo che va in scena è sempre uguale a se stesso.Caro Anonimo, non avermene  ma queste sono le frasi di circostanza che vengono usate per deresponsabilizzare la società,…. nulla cambia tutto è per sempre uguale, motivo per cui bisogna rilassarsi, in fondo nessuno può fare nulla questo è l'Uomo! Invece la Storia insegna che oggi vengono gettati i semi per il cambiamento di domani, per un miglioramento, non certo per una rivoluzione della natura dell'Uomo stesso.Andrea

Scritto il 4 Giugno 2010 at 09:20

Recentemente ho ricevuto alcune mail nelle quali si evidenziava bonariamente la prolissicità (….chissà se è un termine adeguato ) di Iceberfinanza e l'utilizzo talvolta di termini troppo complessi.Recentemente Martin Wolfsul Financial Times ha incominciato ad usare la favola della cicala e della formica per condividere l'economia in modo semplice…chissà perchè ma mi viene in mente qualcuno.In effetti mi accorgo che la gente non ha più tempo per nulla, preferisce tutto e subito, due righe sintetiche e via, senza approfondire troppo.Mi sono spesso chiesto se non fosse meglio anche per il mio impegno nel blog di lasciare due righe senza perdere troppo tempo a spiegare, senza lasciare troppe tracce per comprendere in fondo molto di quello che vi era da dire è stato detto.Chissà, forse è anche per questo che molti non frequentano Icebergfinanza, probabilmente la ricerca di un'alternativa, la riflessione spaventa.O forse chissà……Andrea

utente anonimo
Scritto il 4 Giugno 2010 at 10:33

ANDREA, hanno ragione, tu scrivi per economisti, non per la gente comune.Mi spiace ma è la verità.Saluti.CRISALIDE

utente anonimo
Scritto il 4 Giugno 2010 at 12:49

NO ANDREA TU SCRIVI PER LA GENTE COMUNE E COSI A MIO PARERE DEVI CONTINUARE,IO NON SAPEVO QUASI NULLA OGGI LEGGENDO TE ED ALTRI HO IMPARATO MOLTO,PER CHI NON HA VOGLIA DI SBATTERSI NE PAGHI LE CONSEGUENZE.CLAUDIO

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