SOSPESI NEL VUOTO….IL MERCATO DEL LAVORO.

Scritto il alle 02:55 da icebergfinanza

 

Recessione, disoccupazione e depressione immobiliare sono oggi l’essenza stessa della correlazione di questa crisi che nella sua quiete attende la nemesi delle crisi dormienti, carte di credito e credit default swaps, iceberg vaganti dalla potenzialità sconosciuta ma realmente quantificabile.

Marchionne amministratore delegato della Fiat sussurra che la festa è finita, si parlava del mercato automobilistico ma in fondo è veramente finita la festa di questo mercato di falliti, un capitalismo figlio di falliti, il fallimento del sistema finanziario, della finanza creativa, il fallimento del sistema automobilistico, il fallimento del sistema immobiliare, sospesi nel vuoto si ma con le reti di protezione governative.

Un capitalismo di folli o falliti, vedete un pò Voi, anche Joseph Stiglitz sottolinea che….

Capitalist Fools  Vanityfair.com d’azzardo.

The truth is most of the individual mistakes boil down to just one: a belief that markets are self-adjusting and that the role of government should be minimal.

……si il dogma dell’autoregolamentazione dei mercati……

 Looking back at that belief during hearings this fall on Capitol Hill, Alan Greenspan said out loud, “I have found a flaw.” Congressman Henry Waxman pushed him, responding, “In other words, you found that your view of the world, your ideology, was not right; it was not working.” “Absolutely, precisely,” Greenspan said.

…….si un piccolo difetto, un piccolo ed insignificante difetto, niente di particolare, un’ideologia cosi, cosi terribile nel suo integralismo da aver trascinato il mondo in una filosofia economica di natura demenziale, il che ha reso inevitabile la nemesi dei nostri giorni.

The embrace by America—and much of the rest of the world—of this flawed economic philosophy made it inevitable that we would eventually arrive at the place we are today.

Sarebbe interessante sapere cosa ne pessano di quel piccolo difetuccio gli uomini dello staff economico di Obama, stessa scuola, stessa ideologia, compagni di strada…..

I mercati hanno festeggiato il salvataggio del settore automobilistico, ma qualcuno pensava davvero che avrebbero lasciato fallire un settore con oltre 6.000.000 di occupati tra ricerca produzione ed indotto?

Si la festa è finita, ma non c’è nulla da andare in pace, questo sistema è un grande concentrato di fallimenti, spesso fallimenti sociali, fallimenti umani come ad esempio la notizia riportata dal Corriere della Sera a firma Massimo Gaggi……..

Detroit val bene una messa di MASSIMO GAGGI NEW YORK –

«Speranza ibrida»: così il vescovo pentecostale della più grossa chiesa di Detroit, il Greater Grace Temple, ha intitolato il suo sermone domenicale dedicato alla crisi dell`auto Usa. CONTINUAA PAGINA 38 Migliaia di fedeli hanno pregato per un tipo.un po` particolare di miracolo: l`approvazione, da parte del Congresso, di un finanziamento straordinario che consenta di tenere in vita Generai Motors, Ford e Chrysler fino a marzo. Poi bisognerà rivolgersi di nuovo alla Provvidenza.

L`immagine del pulpito circondato da tre Suv fiammanti prodotti dalle 3 case di Detroit – jeep gigantesche, la materializzazione degli eccessi di un`era ormai tramontata – sta facendo il giro del mondo.

La scenografia è inquietante, evoca l`«adorazione degli idoli». Unica accortezza: per la sua cerimonia il reverendo Charles Ellis III si è fatto prestare da tre concessionari che fanno parte del suo gregge veicoli «ecologici», a propulsione ibrida.

Del resto qualche cosa del genere era già accaduta alcune settimane fa quando, con Wall Street in caduta libera, molti «fedeli» erano andati a pregare davanti al grande toro di bronzo in mezzo alla Broadway, a due passi dallo Stock Exchange, la Borsa di New York.

Una cerimonia per il salvataggio dell`auto colpisce, ma è solo una delle tante espressioni della sensibilità religiosa sviluppata da quella parte dell`America che si è ormai abituata a intrecciare spiritualità e benessere. Molte delle congregazioni che hanno più successo tra i fedeli, quelle che non seguono un rito definito e attirano migliaia di persone nelle megachiese con messaggi molto semplificati,,insegnano a pregare anche per un miglioramento delle proprie condizioni materiali: il benessere come valore etico, visto che il dollaro è (anche) la misura del successo individuale di ognuno. È il cosiddetto «Vangelo della prosperità» predicato da pastori come Creflo Dollar che, prima di iniziare la funzione religiosa, illustrano spesso ai fedeli i risultati finanziari della congregazione.

…….. il ritorno all’adorazione degli idoli del benessere e della prosperità, in fondo anche se si tratta di casi particolari sono l’essenza stessa di questo sistema, è cosa buona giusta pregare per il proprio lavoro ma c’è un limite a tutto, un limite che si impone quando si raggiunge la soglia di Wall Street.

Si perchè a Wall Street c’è un gioiello di nome Thain, John per gli amici, che chiede un modesto bonus di 10 milioni di euro per aver salvato Merrill Lynch nell’arco di un respiro settimanale evitandole di condividere il destino di Lehman Brothers. WSJonline …….forse è meglio che qualcuno spieghi a Thain che Merrill Lynch, le sue perdite, sono state socializzate e che senza la garanzia statale, Bank of America non avrebbe mai rilevato un cadavere e che forse, prima di liquidare portafogli di CDO per oltre 30 miliardi di dollari a 22 centesimi di dollaro al pezzo,  forse avrebbe fatto meglio ad aspettare, ma in fondo oggi tutto è cosi relativo.

La stessa AIG un autentico "Black Hole", buco nero dalle dimensioni imponenti che metterà a dura prova i bilanci della Federal Reserve non appena incomincerà l’ondata dei fallimenti, prosegue nella pratica dei bonus a pioggia…..

American International Group Inc., the insurer whose bonuses and perks are under fire from US lawmakers, offered cash awards to another 38 executives in a retention program with payments of as much as $4 million. The incentives range from $92,500 to $4 million for employees earning salaries between $160,000 and $1 million, Chief Executive Officer Edward Liddy said in a letter dated Dec. 5 to Representative Elijah Cummings.

…….in fondo bisogna pur vivere nel capitalismo dei falliti o meglio sopravvivere con i soldi della socializzazione, un ambiente dove la fiducia nel sistema è riflessa nell’ennesiam big bubble, ovvero i rendimenti a breve termine dei TBILL americani, ieri giunti al considerevole rendimento di uno 0.005 %, the lowest since it starting auctioning the securities in 1929….sottolinea Bloomberg , una nemesi storica che vede i decennali al 2,67 % e i trentennali adagiarsi sulla linea sulla sabbia del 3 %, in sintesi si paga per la sicurezza a brevissimo termine. 

Si un capitalismo emblema del fallimento, dove le regole sono un’opinione per sopravvivere, si cambiano in corsa i principi contabili del "mark to market " ovvero la necessità di dare sempre e comunque un valore adeguato al mercato degli strumenti finanziari in bilancio, si sospendono le vendite allo scoperto, si rispolvera la possibilità di bloccare i riscatti degli hedge funds oltre una tal percentuale e magari come riporta NAKED_CAPITALISM citando una nostra vecchia conoscenza dei Credit Default Swap, Chris Whalen di Risk Analytics si arriva a ipotizzare la sospensione del mercato dei CDS……..vi lascio solo una riflessione ma non perdetevi assolutamente questo pezzo!

We hear….that three primary banking institutions in Europe, two French and one German, have such significant CDS exposure and other problems that they cannot even begin to fund the payouts anticipated over the next quarter. Sentiamo …. che tre primari istituti bancari in Europa, due francesi e uno tedesco, sono esposti così significativamente nel mercato dei CDS ed altri problemi che …….. non è finita, non è affatto finita! 

The source claims that French banks have such huge exposure to both hedge funds and CDS, sometimes linked together, that the positions are beyond the ability of the EU governments to bail them out without a cessation of CDS payments……if this unconfirmed report turns out the be true, then the beginning of the end of the CDS market as we have known it will be at hand….  

…….si posizioni aperte e problemi che sono al di la della possibilità di intervento statale, una nemesi infinita.

Nel frattempo inoltre, prosegue anche la nemesi del mercato immobiliare commerciale, CRE che oltre alla svolta al ribasso vede un crollo nei progetti per l’avvio di strutture commerciali, una notevole contrazione delle norme per i prestiti bancari e un più alto tasso di default che troverebbe negli anni 2009/2010 un terreno fertile per i fallimenti in quanto sembra che anche in questo settore la stipula di mutui versione ARMs spesso only interest o con ammortamento negativo non sia stata un’eccezione!

Il pending home, indice che rivela i preliminari di acquisto del settore residenziale, indicatore attendibile della situazione economica familiare americana in quanto nessuno stipulerebbe un preliminare senza aver ben presente il suo orizzonte economico, ci dice che il mercato immobiliare resta all’interno di un vortice progressivo.

In questo articolo da MARKETWATCH avrete una dimensione di vecchia data del fenomeno  carte di credito …..Bad credit-card debt could be next shot to economy qualcosa come oltre 18 miliardi di dollari di default personali con una crescita esponenziale che potrebbe raggiungere i quasi 100 miliardi alla fine del 2009 con conseguenze annesse per le solite cartolarizzazioni "secche", un mercato che conta oltre 1000 miliardi di debito complessivo che verrà messo sotto pressione dai licenziamenti di massa.

Una correlazione impressionante che rischia di penetrare in profondità l’economia, come sottolinea anche la Mortgage Bankers Association, con tassi di insolvenza in crescita esponenziale, che inevitabilmente verranno amplificati dalla spirale della disoccupazione. Anche gli analisti del Credit Suisse ci dicono che sono attesi oltre 8 milioni di foreclosures in media entro la fine del 2012, 2 milioni giù se avremo una leggera recessione e 2 milioni su se sarà lunga e sever,  il che rappresenta la bellezza di quasi il 16 % di ogni famiglia che detiene un mutuo ipotecario.

Nella sostanza ormai il fenomeno subprime fa parte del passato mentre oggi le categorie Alt-A e Prime sono nell’occhio del ciclone.

Da Calculated Risk scopriamo che per quanto riguarda i " re-defaulted …..

Comptroller of the Currency John C. Dugan said today that new data shows that more than half of loans modified in the first quarter of 2008 fell delinquent within six months.

“After three months, nearly 36 percent of the borrowers had re-defaulted by being more than 30 days past due.  After six months, the rate was nearly 53 percent, and after eight months, 58 percent,” the Comptroller said in remarks at the Office of Thrift Supervision’s National Housing Forum today.
A key question, Mr. Dugan said, is why is the number of re-defaults so high?  “Is it because the modifications did not reduce monthly payments enough to be truly affordable to the borrowers? Is it because consumers replaced lower mortgage payments with increased credit card debt? Is it because the mortgages were so badly underwritten that the borrowers simply could not afford them, even with reduced monthly payments?

Or is it a combination of these and other factors?” …..qualunque siano le motivazioni, sempre di debito insostenibile, si parla, una torre di Babele del Debito, che nessuno è in grado di fermare.

Dec. 8 (Bloomberg) — Most U.S. mortgages modified in a voluntary effort to keep struggling borrowers in their homes and stem foreclosures fell back into delinquency within six months, the chief regulator of national banks said.

Almost 53 percent of borrowers whose loans were modified in the first quarter were more than 30 days overdue by the third quarter, John Dugan, head of the Treasury Department’s Office of the Comptroller of the Currency, said today at a housing conference in Washington.

“The results, I confess, were somewhat surprising, and I say that not in a good way,” Dugan said, citing a third-quarter survey his agency plans to release next week. bloomberg

 

…….sorpresa per chi, per coloro che non hanno ancora capito che l’unica strategia da mettere in atto in questa Grande Depressione Immobiliare era quella di fermare la dinamica delle "foreclosures" a qualunque costo, di permettere ai mutuatari di restare nelle loro abitazioni. Non mi si venga a dire che non era un’opzione possibile perchè in questa crisi abbiamo visto fare di tutto per sostenere questo capitalismo di falliti, si sono messi in atto manovre e salvataggi spesso al limite della legalità, si sono cambiate le regole contabili nel corso del gioco, si è riusciti  a annullare  le vendite allo scoperto e bloccare i riscatti degli hedge fund e qualcuno mi vuole raccontare che non era possibile bloccare la naturale evoluzione del mercato immobiliare solo perchè questa è l’essenza del libero mercato!

Volere è spesso potere, ma in questa crisi vi sono delle pericolose zone d’ombra che richiamano enormi conflitti di interesse senza spingersi più in là………..

 

I numeri sono e restano sempre numeri, mai nessuno riuscirà anche solo per un istante ad intravvedere la storia di un uomo o di una intera famiglia, dietro la perdita di un posto di lavoro.

533.000 posti di lavoro scomparsi, 85.000 nel settore manifatturiero in continua emorragia, 82.000 nella Grande Depressione Immobiliare spesso dimenticata negli ultimi mesi, 370.000 posti distrutti nel settore principe dell’economia americana quello dei servizi che conta ormai per quasi il 90 % sino a giungere ai meno 136.000 nei professionale & business services jobs accompagnati dai meno 76.000 del leisure & hospitality.

Solo l’istruzione e la sanità hanno saputo creare posti di lavoro oltre al governo.

Per l’ennesima volta il CES/NET Birth/Death Model ha fatto sino in fondo la sua parte, aggiungendo virtualmente sulla base di un presupposto stagionale posti di lavoro nella manifattura e nei servizi finanziari, mentre per la prima volta assistiamo a circa 7000 posti di lavoro persi nell’edilizia solo ed esclusivamente perchè nella stagione invernale il settore si adegua alla natura.

Il tasso di disoccupazione è salito al 6,7 % ma se volete avere una completa visione della realtà vi consiglio di dare un’occhiata alla TABELLA_A12  Alternative measures of labor underutilization…ed in particolare al sottoindice U6.

 

[Less than Fully Employed: To measure underemployment economists use statistics that include the total number of unemployed workers, people who work part time when they would prefer full time, and people in the workforce not seeking jobs.]

initHotContentContentColumn()

dl#hotcontent-results { display:block; }
#hotcontent-box-content_column { display:none; }

 

 

In sintesi in tre mesi con le revisioni, siamo ormai vicini a due milioni di posti di lavoro persi, di cui 1 milione e duecento mila solo negli ultimi tre mesi, ma questa non è la realtà. Se le ultime revisioni evidenziano oltre 200.000 posti di lavoro in meno e il BUSINESS_EMPLOYMENT_DYNAMIC nelle sue trimestrali revisioni ci dice che nel 2007 sono stati creati oltre 350.000 posti di lavoro in meno, la realtà di questa recessione è molto più profonda e complessa di quanto ci dicano i numeri ufficiali.

Non dimentichiamo inoltre che ben oltre 600.000 persone sono sparite dalle statistiche del BLS in quanto hanno rinunciato a cercare lavoro aiutando di conseguenza la percentuale di disoccupazione ad apparire meno terribile di quella che in realtà è. Inoltre oltre 620.000 lavoratori a partime non per scelta ma per necessità.

Probabilmente mancano oltre un milione di posti di lavoro persi negli ultimi anni che le statistiche americane non sono in grado di evidenziare, posti di lavoro persi realmente che come spesso accade nelle recessioni verranno evidenziati nei mesi e negli anni che verranno.

Mario Deaglio sulla STAMPA lo chiama il "GORGO AMERICANO" io magari lo individuerei tra Scilla e Cariddi, non solo gorghi ma mulinelli e tsunami infiniti.

Comunque sia ora è il tempo della quiete, tutto è ora alla luce del sole dal punto di vista macroeconomico, mancano solo alcune variabili finanziarie da osservare, alcune dinamiche come ad esempio quella del dollaro che un signore qualsiasi ma non proprio un certo,  CIC President Gao Xiqing il più grande fondo sovrano cinese ci racconta……

"Everyone is saying, ‘Oh, look, the dollar is getting stronger!’ I say, that’s really temporary. It’s simply because a lot of people need to cash in, they need U.S. dollars in order to pay back their creditors. But after a short while, the dollar may be going down again. I’d like to bet on that!" he said.  REUTERS

 We are not quite at the bottom yet.  Because we don’t really know what’s going to happen next.

Non siamo ancora arrivati al bottom perchè non sappiamo ancora dove arriveremo il prossimo anno ……"ohhhhh guarda il dollaro che si rafforza, io dico che è solo temporaneo, solo perchè sono in tanti ad aver bisogno di contanti per rimborsare i loro creditori, ricordate cosa vi avevo scritto, questa è la prova che il dollaro è risalito non solo per il rientro di capitali ma anche perchè i CDS vanno regolati in dollari.

 But after a short while, the dollar may be going down again. I’d like to bet on that!  

Il presidente del più grande fondo sovrano al mondo vorrebbe scommettere su una ripresa del calo del dollaro…..( la scommessa su Blackstone è stata un fallimento totale queste furono le mie parole nel post ESPOSIZIONE_TOTALE risalente ormai al preistorico marzo 2007… ) e quindi vediamo se qualcuno di Voi mi sa dire che fine farà l’oro! 

Un altro articolo assolutamente da non perdere quello di Reuters e dell’intervista a mister Gao Xiqing

In un recente discorso Volcker aveva affermato che ….. "It’s going to be a tough period," But when we dealt with inflation, it laid the groundwork for 20 years of growth. I’d like to see that happen this time." ….si sarà un duro periodo caro Volcker ma credo che questa volta non avremo affatto altri 20 anni di lunga crescita ma 20 anni di lunga rinascita solo per assorbire gli squilibri di questo tempo.

Ora è tempo di stare allerta osservando da lontano l’orizzonte, in attesa della mitica " tarda primavera del 2009 " vi sono sue rotte possibili ma è presto ancora troppo presto per orientare la prua del nostro veliero,  forse ancora di più di quanto il mercato sia in grado di realizzare.

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze

delle città!

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme in ……..

 

 

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!

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71 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 08:04

che fine farà l’oro ?

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 09:05

tu che pensi di aiutare …perchè non lo dici chiaro……….
se io dovessi puntare sul ribasso dell’oro, per es.,interpretando male il discorso, non ne avrei un danno irreversibile?

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 09:14

Buongiorno a tutti

Non sono certo di aver compreso il meccanismo; ma l’oro dovrebbe aumentare di prezzo forse superare anche i 1.000$ all’oncia.
Spero di non aver scritto una stupidaggine.

SD

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 09:24

anonimo..l’oro è il re..lo è stato per millenni..e lo sarà ancora..perchè l’oro è Reale e se la ride di tutti quegli pseudoanalisti che dubitano di lui..dollaro giù oro sù..semplice..
informati su quello che sta succedendo in questi giorni..due spunti..
primo l’oro spot costa più dei future..perchè?
secondo cosa succederà al comex il 31 dicembre?

“Volere è spesso potere, ma in questa crisi vi sono delle pericolose zone d’ombra che richiamano enormi conflitti di interesse senza spingersi più in là………..”

complotto? che tutto sia stato architettato a tavolino? il dubbio c’è eccome..anche se penso che una buona parte della situazione odierna sia determinata da una povertà di pensiero e in ultima analisi di mancanza di materia grigia di certe persone che vengono considerate “l’elitè” della finanza..una situazione scoraggiante..
però stamattina mi sono svegliato sotto 20 centimetri di neve..che bello!
Ciao

De

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 09:35

….seguite gli avvenimenti in Grecia, precursori del vento che spazzerà via la gentaglia che ci governa (team obama incluso). Poi cosa verrà dopo è tutto da vedere.

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 09:38

#5
Un bel fallout nucleare dopo…

Complotto da parte di chi? Chi ci guadagna?

Scritto il 10 Dicembre 2008 at 09:59

ORO: 2009 oltre 1000$

Secondo me nei prossimi mesi la situazione è questa:

1)Se i derivati verranno messi al bando la soluzione si troverà, equilibrio ottenuto con il buon senso.

2)Se non faranno questo, organizzano guerre in giro per il mondo……

2b)Se non basta questo prima di cambiare le regole del gioco l’oligarchia creerà i fondamenti nazionalistici per fare piomabre il mondo in un conflitto mondiale, e dopo…..raggiungere un nuovo equilibrio tramite la legge del più forte.

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 10:20

quello che sta succedendo in Grecia è una premunizione del futuro. La cancrena inizia sempre dalle periferie. Ma quello che mi preoccupa sono alcune cause. Si parla ad esempio di tagli alla scuola pubblica per incentivare quella privata e tagli del genere. Quello che penso che un po di persone in alto sanno già quello che succederà e intanto stanno organizzando il castello dove rinchiudersi (vedi salvataggio di banche e quindi dei soliti amici, dei bonus ecc.) quando tutto precipiterà.

Max

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 10:23

sono sempre stato convinto che ci aspetterà un futuro tipo ken shiro..ah-ta-ta-ta-ta-ta..speriamo..
complotto di chi? chi ci guadagna?
beh chi ci guadagna sicuramente non noi..hai presente l’economia medioevale? hai presente i corsi e ricorsi storici? magari adesso esagero giusto un accenno però..
di chi? mah..la mia idea è che esiste un potere superiore ( non intendo dio ma esattamente il contrario) che ha preso il controllo..
perchè obbama vuole andare in afghanistan? per il petrolio? na
Per il burqa? forse forse..na
armi..droga..prostituzione..questa è la vera economia del mondo…mica le auto o l’ipod..
il mondo, come tutte le cose, è duale..c’è una realtà, sconosciuta ai più, che è pari se non più vasta della realtà che tutti vivono nel quotidiano..è ovunque ma nessuno la vede..

De

Scritto il 10 Dicembre 2008 at 10:26

“Il piu’ grande bisogno del mondo e’ il bisogno di uomini; di uomini che NON SI POSSONO COMPRARE NE’ VENDERE; di uomini che sono fedeli ed onesti fin nell’intimo della loro anima; di uomini che non hanno paura di chiamare il male con il suo vero nome; di uomini la cui coscienza e’ fedele al dovere come l’ago magnetico lo e’ al polo; di uomini che staranno per la Giustizia anche se dovessero crollare i cieli” . E. G. White

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 10:49

Per post #10
visione un pò omocentrica direi..il mondo non ha bisogno di uomini..se la cavava alla grande quando non c’era l’uomo..anzi i probblemi sono iniziati quando l’uomo ha preso la supremazia sugli altri esseri viventi..
dopo la lumaca senza guscio e lo scarabeo stercoraro siamo la specie più stupida del pianeta.

De

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 11:23

E’ un po OT, ma vorrei comunque condividere queste considerazioni, molte delle quali frutto delle riflessione nate leggendo questo blog, con voi.

Spero di aver capito male, altrimenti c’è da ridere…

-Questa è una crisi scatenata principalmente dal credito facile e dallo stile di vita “spendaccione” americano, dove si viveva e si consumava come se non ci fosse un domani o come se un domani l’economia sarebbe come minimo raddoppiata. In poche parole miopia, si guardava solo al breve periodo sbattendosene del lungo, complici in questo perverso gioco di crediti facili, le banche per ovvie ragioni di profitto e spinte ancora una volta dalla miopia (non vedendo abbastanza in la da poter capire che il botto lo avrebbero fatto anche loro)

-Adesso si sente solo parlare di politica monetaria, e del fatto che le Banche Centrali debbano ad ogni costo e con forza tagliare i tassi d’interesse… Ma perchè? E’ sbagliato quello che ho studiato io, e cioè che la politica monetaria può avere effetti solo nel breve periodo?

-Inoltre, questo significa che si sta cercando di curare una crisi creata dal debito, abbassando i tassi d’interesse, quindi abbassando il costo del denaro e di conseguenza il costo d’indebitamento. In pratica si risolve la crisi del debito creando altro debito, ma a minor costo. Non è come dare Eoroina a chi è in crisi di astinenza per farlo stare meglio? Funziona nel breve periodo, ci si inonda di endorfine, ma poi la crisi torna più forte di prima. Non si parla anche in questo caso di miopia?

Spero di aver capito male, perchè ora come ora l’unica cura sembra quella della politica monetaria, si parla solo di questo ma è evidente che non risolverà un bel niente, questa è una crisi di sistema che va risolta con interventi sul sistema, accettando il fatto che l’economia (almeno in questo modo) non può crescere in eterno ai ritmi a cui eravamo abituati, e che in un paese come l’Italia manovre di politica fiscale adatte a superare questa crisi saranno solo un sogno.

Sbaglio? Che ne pensi Andrea?

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 11:37

si è vero…. è come distribuire eroina.

però si è fatto sempre cosi.

e si continuerà cosi.

e chi ha detto che non si puo fare,
basta creare un’altra bolla ….se non basta ne creiamo 2 o 3 o 5 o 10.

se no che ci sarebbero a farele banche centrali??????

per creare debito!!!!! e lo stanno facendo in maniera esemplare…..
tanto da inflazionare tutto fra un po

handstone

Scritto il 10 Dicembre 2008 at 13:06

De può darsi…

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=4098
MARX AVEVA RAGIONE: LA SEGRETEZZA SI POGGIA SULLA STUPIDITA’ UMANA

ma… penso che L’essenziale continui ad essere invisibile agli occhi…..

Nessuno viene al mondo per sua scelta, non è questione di buona volontà
Non per meriti si nasce e non per colpa, non è un peccato che poi si sconterà

Combatte ognuno come ne è capace
Chi cerca nel suo cuore non si sbaglia

Hai voglia a dire che si vuole pace, noi stessi siamo il campo di battaglia
La vita è un dono legato a un respiro
Dovrebbe ringraziare chi si sente vivo

Ogni emozione che ancora ci sorprende, l’amore sempre diverso che la ragione non comprende
Il bene che colpisce come il male, persino quello che fa più soffrire
E’ un dono che si deve accettare, condividere poi restituire

Tutto ciò che vale veramente che toglie il sonno e dà felicità
Si impara presto che non costa niente, non si può vendere né mai si comprerà

E se faremo un giorno l’inventario sapremo che per noi non c’è mai fine

Siamo l’ immenso ma pure il suo contrario, il vizio assurdo e l’ideale più sublime

La vita è un dono legato a un respiro
Dovrebbe ringraziare chi si sente vivo
Ogni emozione, ogni cosa è grazia, l’amore sempre diverso che in tutto l’universo spazia
e dopo un viaggio che sembra senza senso arriva fino a noi

L’ amore che anche questa sera, dopo una vita intera, è….., credimi,…

con Noi.

(La Vita e’ un Dono, Renato Zero, rivisitata per l’ ultima riga)

Ciao, buona Giornata
Valentina

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 13:49

Cara Valentina, il tempo non fa il suo dovere, ma a volte peggiora le cose ( max gazzè)..
ho apprezzato molto il tuo intervento ma credo che questo sia un luogo per parlare più di economia e meno di filosofia..anche se in effetti..ogniuno parla poi di quello che vuole..e che cribbio..questa è una democrazia..che è l’anticamera della tirannide come diceva Platone (giusto per non parlare di filosofia).
Andrea parla di due possibili direzioni..non si sbilancia..da previsore mi diventi cronista..anche tu no dai..sbilanciati..anche se sbagli non è un dramma..che uno micca può sempre aver ragione..sei umano anche tu.
Quindi non sai se scegliere tra futuro deflazionista o iperinflazionista…ho inteso bene?
ciao

De

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 14:21

Manca per ora l’onda 5 dell’oro.

E poi si vedrà.

Ciao
MM

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 14:52

Oggi, dopo gli annunci dei salvataggi, sembra che le borse e l’economia sia in ripresa.

Po si legge che in Grecia ci sono disordini, innescati dall’uccisione di un ragazzo, ma che la loro economia è in declino con grandi sacche di povertà.

Non sarà che il modello economico basato sul consumismo sia in declino e stia per autodistruggersi ?

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 15:05

L’oro in un paio di settimane ha perso il 7-8%, potrebbe salire nel 2009 verso i 1000$ ma bisogna valutare il momento in cui conprare.
Intanto la reazione delle borse degli ultimi giorni sembra preparare il rally natalizio…l’ultimo brindisi dell’ubriaco prima di cadere a terra (senza protezioni – tassi ormai a zero). La cura del breve periodo potrebbe rendere più amare le vite di molte persone e qualcuno ha notato che la Grecia è moolto vicina al nostro paese….

Moia74

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 15:09

Il futuro è difficilmene prevedibile puntualmente, ma gli scenari si. E’ la stessa differenza che passa tra prevedere il tempo atmosferico e l’andamento climatico.

Come il clima sta andando a catafascio, lo stesso fa ora l’economia. Ci attendono tempi duri, penuria e conflitti. Importante è prepararsi mentalmente e rinunciare fin da subito all’idea del possesso, che è il nostro peccato originale.

Saluti
Phitio

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 15:23

Ho una speranza.
Il sentirvi così negativi….non può che migliorare.
Obama può fare la differenza.
Valutate tutte le cose e non influenzatevi l’uno con l’altro.
La legnata è stata terrificante e se serve da esempio per cambiare le regole potrebbe anche succedere che si ricominci in un mondo migliore senza distruggere questo.
Saluti

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 16:21

NEWS FROM THIS SICK,SAD WORLD:

-Gmac: probabile insuccesso per ristrutturazione del debito

Il gruppo Usa di servizi finanziari Gmac, ex braccio finanziario di General Motors, ha ammesso il probabile insuccesso della ristrutturazione del debito, tappa indispensabile per poter ottenere lo status di banca dalla Riserva federale. Gmac, che ha deciso di trasformarsi in banca per poter accedere ai finanziamenti per evitare il fallimento, ha annunciato il 20 novembre scorso un piano di ristrutturazione per un ammontare complessivo di circa 38 miliardi di dollari, attraverso un’offerta per trasformare una parte del debito in fondi propri. Ad oggi, pero’, e’ riuscita a trasformare solo 8,3 miliardi del proprio debito. Gmac, spiega in una nota, prolunghera’ i propri sforzi fino alla fine della settimana, ma in caso di insuccesso, intende ritirare la domanda per diventare banca

-Usa: corsa ai Treasury, yield negativi per prima volta da Depressione

Il timore che la recessione possa durare molto piu’ a lungo di quanto pronosticato al momento dagli organismi internazionali e dai singoli governi e che in aggiunta alla crisi si possa scatenare una spirale deflazionista, sta provocando un’autentica corsa ai Treasury americani. Ma quello che e’ avvenuto ieri ha del sensazionale: in occasione di un collocamento di 30 miliardi di Treasury con scadenza a quattro settimane, la domanda e’ stata tale – pari a oltre 4 volte l’offerta – che per accaparrarsi le securities gli investitori hanno accettato un rendimento pari a zero. Non solo: per qualche minuto, il rendimento di alcuni Treasury a 3 mesi gia’ emessi e’ sceso in territorio negativo, il che significa che gli investitori sono disposti a pagare al Governo una commissione in cambio della serenita’ di sapere che quell’investimento non potra’ perdere di valore.”Non e’ chiaramente un buon segno il fatto che la gente in questo momento si preoccupi solo di proteggere il proprio cash anziche’ di reinvestirlo per ottenere un profitto”, ha detto Edward Yardeni al New York Times. “E’ l’equivalente finanziario di mettere i soldi sotto al materasso”.

MEDITATE GENTE, MEDITATE…..

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 17:15

Senza pretesa di verità ( a scanso di equivoci)
A mio parere l’oro (contro dollaro) ha già fatto un massimo di lungo periodo.
Ritengo plausibile un rimbalzo di breve, ma i grafici nel medio me lo indicano al ribasso.

Ciao a tutti

Mas

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 17:46

daccordo con MAS,

Scritto il 10 Dicembre 2008 at 19:07

Il prezzo dell’oro è destinato a salire, non solo per forza propria, ma soprattutto perché è valutato in dollari: quando il dollaro crollerà, il prezzo dell’oro salirà di conseguenza.

Mi sembra però che negli articoli e nei commenti si avvalori esclusivamente la tesi secondo cui questa crisi dipende da un tenore di vita americano eccessivo rispetto alle proprie possibilità. Ma non si tiene conto di due fattori essenziali. Il primo è che senza tale tenore di vita le esportazioni cinesi e anche europee sarebbero state sensibilmente inferiori, con evidenti effetti sul tenore di vita di tutti, sia europei che cinesi.
Il secondo è che da secoli tutta l’economia è fondata sul debito, addirittura la moneta e la sua emissione sono fondate sul debito, ma per ogni moneta creata non viene mai creato il relativo interesse, per cui il debito risulta materialmente impagabile. L’unica possibilità è quindi un debito crescente che includa i precedenti interessi, in una spirale debitoria che rende inevitabile il ripetersi ciclico delle crisi finanziarie.

Ora, non tutte le crisi finanziarie sono uguali. Alcune di queste coinvolgono gli stessi attori della finanza, le banche. In tal caso, come nell’attuale situazione, la crisi è sistemica.

Finché rimane la struttura della moneta a debito, queste crisi cicliche sono inevitabili.

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 19:36

Mas..
non porti nessuna analisi concreta nè ragionamento logico alla tua tesi sull’oro..
ciao

De

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 20:04

De….
L’analisi tecnica si basa sull’andamento grafico e non sulla logica e quindi non posso che essere d’accordo con te su questo punto. Nessun analista tecnico basa la sua analisi giusta o sbagliata che sia sulla logica, anzi in teoria mentre compie il suo lavoro non dovrebbe sapere nemmeno quale bene o titolo sta analizzando proprio per non lasciarsi influenzare.
Ma in ogni caso se vuoi delle motivazioni logiche proverò a dartele.

1)L’Oro è un bene di nessuna utilità pratica o alimentare.
2)Come ho avuto modo già di sostenere in un post non così lontano praticamente tutto l’oro estratto in secoli( non essendo se non in rari casi un bene di consumo ) è potenzialmente disponibile sul mercato in quanto può essere fuso in lingotti.
3)Le Banche Centrali, soprattutto quelle che non possono stampare moneta saranno costrette ad immetterlo sul mercato.
4)Nulla vieta che una nuova moneta si decida di renderla convertibile con qualcosa di più utile come il riso, il petrolio, il silicio etc.

Ciao.

Mas

Scritto il 10 Dicembre 2008 at 20:44

guardato con gli occhi delle altre valute l’oro sale.(eccetto yen e dollari)
ognuno faccia cio che crede.
MM

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 20:49

E’ iniziata la guerra contro la deflazione
di Alessandro Fugnoli

http://www.uominiebusiness.it/articolo.asp?id=281

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 21:00

)L’Oro è un bene di nessuna utilità pratica o alimentare.
2)Come ho avuto modo già di sostenere in un post non così lontano praticamente tutto l’oro estratto in secoli( non essendo se non in rari casi un bene di consumo ) è potenzialmente disponibile sul mercato in quanto può essere fuso in lingotti.
3)Le Banche Centrali, soprattutto quelle che non possono stampare moneta saranno costrette ad immetterlo sul mercato.
4)Nulla vieta che una nuova moneta si decida di renderla convertibile con qualcosa di più utile come il riso, il petrolio, il silicio etc.

L’oro

1) non è crollato tutti gli altri valori si, azioni, titoli, immobili;

2) nel passato riqueze che avevano un valore comestibile hanno perso il suo valore come moneta (pepe, sale), la produzione crescerebbe troppo;

3) è quase indistrutibile;

4) le riserve nella natura hanno 10 anni di strazione, è irriproducibile;

5) le banche centrale già hanno venduto quello che potevano, questo è l’ultimo anno di vendita e la probabilità di ulteriori vendite è scarsa;

6) nel 1971 già hanno fato il dolaro diventare convertibile con il petroleo;

Penso che l’oro e anche l’argento andranno bene, tutti e due, l’argento ha un pò piu di strada.

Scritto il 10 Dicembre 2008 at 21:03

Affascinante assolutamente affascinante!

Ho scritto un post intero su alcune questioni della massima importanza dall’occupazione ai credit default swaps dal mercato immobiliare alle carte di credito ed ecco che all’orizzonte esiste solo un punyino giallo….indefinibile l’oro!

Non solo, ma qualcuno di Voi chiede di essere aiutato…… a fare che a comprare oro, mangiare lingotti….affascinante assolutamente affascinante, oltre il 60 % dei commenti sono riferiti all’oro. metallo nobile, no caro Mas l’oro ha un valore inestimabile in passato come per il rame ed altri metalli, permetteva di evitare quel fenomeno che corrisponde al nome di ……..abuso monetario, il creare illusioni dal nulla.

Caro De…mi spiace ma forse quando leggi i miei post leggi solo quello che vuoi sentire……

” Comunque sia per l’ennesima volta controcorrente, un’ultima strambata, all’orizzonte si delinea quella che sarà la rotta per il prossimo anno, entro fine anno avremo una nuova visione, vi sono due rotte possibili, per l’ennesima volta in riva al fiume, resta da osservare l’orizzonte della ormai leggendaria ” tarda primavera del 2009 ” i mercati non hanno ancora scontato a pieno il potenziale negativo di questa recessione, d’ora in poi si naviga a vista in fondo non c’è alcuna fretta, no non c’è alcuna fretta …..in riva al fiume.”

….questo è stato uno degli ultimi commenti, nel post “dedicato” ho già espresso la mia opinione per quanto riguarda la deflazione o l’iperinflazione ho già detto dove secondo le mie visioni arriveremo in rapporto agli utili futuri e allo S&P500, lo scritto anche in alcuni post, sino ad oggi la rotta è stata giusta ma non sono cosi ingenuo da credere che sarà per sempre anche se molto più precisa di quelli che tirano una moneta…….

In questi mesi senza pretese ho aiutato molti di Voi a preservare i propri risparmi ma ho già affermato che non andrò oltre. nessuno troverà tra le righe alcuna indicazione specifica operativa, a quelle ci pensano gli altri un giorno qui e un giorno li, io preferisco che sia la vostra consapevolezza a sussurrarvi cosa sia meglio fare, spesso al di la di perdere tempo a pensare a come moltiplicare i propri risparmi, come pani e pesci.

Icebergfinanza è nato per conoscere un’alternativa, icebergfinanza è nato per condividere e metter in guardia dai pericoli di questo oceano infestato da squali e barracuda.

Vi sono quelli che compredono e quelli che arrivano poi ognuno con il suo tempo…..

Andrea

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 21:19

“Caro De…mi spiace ma forse quando leggi i miei post leggi solo quello che vuoi sentire…… ”
casomai leggere…ehehhe..comunque sono un pò lento nell’elaborare le informazioni..perdonami Andrea..
ragionerò meglio su quello che volevi trasmettere..d’altra parte, a volte, non è semplice farsi capire..e neppuresi può pretendere che gli altri ti capiscano per forza..per quanto riguarda l’oro..beh lo acquistai alla fine del 2005 quando quotava la bellezza di 410€..come dire arriverò tardi ma almeno su qualcosa sono arrivato prima di molti..
ciao

De

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 21:29

MM..
oggi lo xauusd è passato da 766 a 808..in che senso dici che non sale contro dollari?
ciao

De

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 22:07

ma che vi preoccupate che adesso obbama dà internet veloce a tutti…
più internet veloce per tutti…
mi ricorda qualcuno….cribbio…

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 22:29

Ha ragione il Capitano Andrea, l’aumento della disoccupazione sarà un dramma per molte famiglie e persone, e non solamente in USA, anche da noi in Italia e Europa; aspettiamo ancora qualche mese per vedere……..

Io mi auguro che la soluzione non sia la solita e cioè, appesantire l’economia di base o reale. Di cosa abbiamo ancora bisogno ? non possediamo già abbastanza cose ?
Non è possibile consumare all’infinito, il problema credo che lo conosciamo; e non è neanche possibile creare ricchezza con lavori “inutili”, lavori “inventati”.
Spero di essere compreso.

Come qualcuno di voi saprà, io lavoro nell’immobiliare, il settore è in piena crisi, voi credete che alle aziende del settore verranno fatti degli sconti o dei favori, credete che questa sia la prima crisi del settore!!!!!!
Qualcuno nel passato, ha mai fatto sconti o favori.
NO
Qualcuno ha invece fatto affari approffitando delle crisi e delle bolle immobiliari del passato.

Non ha importanza, se non verranno fatti sconti o favori, ci abbiamo fatto l’abitudine. Per la prossima bolla immobiliare forse serviranno 10 anni o più.
Per dirla con poche parole, mi sono preparato all’arrivo della bolla, all’arrivo dell’onda della tempesta; se poi sarà un uragano credo che saranno problemi per molti.

Un saluto a tutti

SD

PS: Per chi aveva letto i mio post precedente. Con i 100 ql di legna ho in parte concluso l’affare.
Adesso avevo bisogno del gioiellino in oro, per fare il regalo di Natale alla mia amica, una cosuccia un 40-50 gr da 18K almeno, se qualcuno è interessato a barattare, potrebbe essere un buon affare hihihihihihihi.

utente anonimo
Scritto il 10 Dicembre 2008 at 22:35

La FED emettera’ titoli di debito ???
Una notiziola poco spinta ci dice che la FED (associazione di banche private) forse comincera’ ad emettere titoli, che fino ad oggi erano emessi dal Tesoro. Sapete che a me sembra un bel classico indebitamento off-balace sheet dei vecchi tempi…la FED emette titoli per finanziare il TARP (la rupe tarpea…che fara’ cadere tutto) nel frattempo il Tesoro US riduce le emissioni e con esse rallenta l’ espansione del DEBITO PUBBLICO….Non fatemi la classica domanda ed il debito che maturera’ la FED ?…volete sapere troppo, magari ci facciamo delle belle IRREDIMIBILI 35 (qualcuno se le ricorda ancora ?) e tra un bel po’ di anni sara’ il problema di qualcun altro…magari convertibili in ottime azioni…
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 00:05

Tutte le grandi recessioni hanno sempre riportato fra noi sgraditi cavalieri di tempi lontani, chissà quanto tempo passerà prima che uno di questi ignoranti ed arroganti “manager”, uno di questi politici “tecnici” o semplicemente d’emergenza che governano oramai i maggiori stati del mondo finisca per “risvegliare” il sonno mai sopito di questi spettri, ammaliato dal fascino “risolutore” della guerra.
E pensare che dopo la caduta del muro di Berlino sembrava quasi fatta. Sembrava che fossero veramente state gettate le basi per un nuovo destino, emerso da un ventesimo secolo di tremende sofferenze e grandi slanci e che l’umanità fosse finalmente padrona del suo destino. E invece sono bastati quattro “affaristi” senza scrupoli, l’accondiscendenza dei ricchi nello sfruttare oltre ogni remora i poveri del mondo, l’incredibile ingenuità di molti e tanta, troppa corruzione per trasformare un possibile futuro comune in … un possibile incubo.
Non sò se nel mondo precedente c’era veramente posto per la solidarietà, per la coscienza e per i valori umani al di sopra di tutte le scelte ma ….. nel prossimo dovrà essere così.
In fondo è sempre lo stesso errore che ha travolto tutte le precedenti civiltà, dai romani agli egizi, non importa quanto fossero ricchi, ma quanto erano realmente distanti dai bisogni degli uomini che componevano tali civiltà. Dai marinaio, spiega le tue vele ….. è il momento di scegliere delle rotte e Tu hai una buona stella. Se prende veramente l’abbrivio che s’intravede e …. se non si placa per motivi soprannaturali ….. il rischio reale è che si perda semplicemente troppo per ricostruire un sistema, o un mondo, vivibile ed alla fine …. chi paga saranno sempre i più deboli. Ci vuole qualcosa di nuovo e condivisibile da tutti coloro decideranno di farne parte, che unisca un mondo di profitti virtuali ad un mondo di necessità reali con umiltà e rispetto. Il denaro, come la vita stessa, non è tutto …. è come la si usa, come lo si investe e cosa si costruisce per tutti che fa veramente la differenza. Questi concetti, male espressi, sono comunque estranei al comune intendere finanza e invece dovrebbero esserne i pilastri, ora e sempre. Ma per fare o partecipare a “finanza” non creativa (come quella che è appena passata) occorrono dati, valori, coraggio ed esempi …. su come, cosa e sui risultati. E’ un mondo da esplorare e …. ci vuole una rotta.
Visto che di Franz c’è nè più di uno …. saluti da RobertoF

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 00:31

Ha ragione il capitano.
Inutile star lì a dire se l’oro và sù và giù ecc quando l’argomento non c’entrava un granchè.
I mercati saliranno causa aria nuova con Mister Obama…poi carissimi si và all’inferno direi ancora -50%.
Quindi lasciate stare,state in riva al fiume,Andrea è una luce da seguire.
Ovviamente chi ha esperienza fà short ecc…ma non siamo qui per questo.
Grazie.Michele

Scritto il 11 Dicembre 2008 at 02:07

per DE al post 32.

Ci sarebbero i presupposti grafici anche per la ripartenza rispetto al dollaro, oggi una nuova conferma.
Ma per scaramanzia preferisco tenere le mie opinioni per me.
Il trend di lungo è sano, di medio breve rispetto al dollaro vedo una fase lateral-ribassista, che in genere preannuncia una pausa ma non fine del trend dominante.
Non vedo figure di inversioni dominanti per ora. Esiste pero’ una possibilità di un ritorno a quota 600-650 al momento poco probabile.
Il futuro certo non lo sa nessuno, esistono probabilità.
MM

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 02:43

MM..
in effetti hai ragione..la scaramanzia è d’obbligo. io invece nel medio ho visto l’oro ( così facciamo arrabbiare Andrea) lasciare il canale ribassista mentre nel lungo è proprio a ridosso del supporto rialzista. parlando invece del lavoro beh..che dire…se è vero che nel 2009, negli usa, si assisterà a licenziamenti nell’ordine di un milione di poveri cristi al mese..beh..è dura..più che oro..sò cazzi..scusate il termine.
che poi si pensi di risolvere la crisi con metodi keynesiani o neo-keneysiani..questi qui vogliono rilanciare l’economia rifacendo le tangenziali..siamo in una botte de fero..
il dato più interessante della giornata secondo me è stata quello relativo all’import-export della cina..
abbiamo crolli nell’ordine del 20% – 30% mensile!
evabbè..me ne vado a dormire..ciao a tutti

De

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 08:34

ciao fans di A…
questo me lo presta piero:

http://www.thomsonreuters.com/content/PDF/financial/league_tables/de/2008/3Q08_debt_capital_mkts.pdf

un dubbio…. ma come fa DB a stare in piedi?

handstone

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 08:44

xkè ti arrabbi se ti kiedono aiuto ?????….
nn dici di essere qui x aiutare il prossimo ????…..
e allora nn essere venale anke tu…
e aiuta tutto il tuo prossimo (anke ki nn ha molte possibilità) a capire la rotta giusta…….; nn solo ki può

Scritto il 11 Dicembre 2008 at 10:14

per #41
“”….e aiuta tutto il tuo prossimo (anke ki nn ha molte possibilità) a capire la rotta giusta…….; nn solo ki può””

E’ esattamente ciò che sta facendo giorno per giorno, ci sta facendo vedere cosa succede quando si prende la rotta sbagliata.
Se uno non vuol sentire non può accusare Andrea di non parlare…….

un saluto
giuseppe

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 10:43

X 41
Non per essere cinico, ma se sei messo così male da non poter fare nemmeno una piccola donazione ad Andrea, non credo che il sapere la rotta per te faccia molta differenza.

Mas

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 11:34

Scusate il francesismo, ma chi se ne frega dell’oro del DOW e delle azioni.

Se ne parlate, vuol dire che avete fin troppo denaro e cose in avanzo.

Mettetevi bene in testa che nei prossimi anni, qualsiasi cosa facciate, potreste finire per perdere questi beni materiali.

Meglio, molto meglio, investire in amicizie, cultura, competenze manuali, e imparare a vivere, e vivere diglitosamente, con meno. E magari imparare a donare il superfluo a chi non ha il necessario.

Saluti
Phitio

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 12:11

December 10, 2008 at 03:07 PM in Economy | Permalink | Comments (0) | TrackBack (0)
Bank and Broker Default Risk
Below we highlight the current CDS prices of 13 global banks and brokers. These prices represent the cost per year to insure $10,000 worth of debt for 5 years. As shown, Morgan Stanley (MS) still has the highest default risk, followed by Goldman (GS), Citigroup (C), Merrill Lynch (MER), UBS (UBS), and Bank of America (BAC). While none of the firms below have CDS less than 100 basis points, HSBC, Deutsche Bank (DB), Wells Fargo (WFC), and JP Morgan (JPM) have the lowest default risk at the moment.

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December 10, 2008 at 11:02 AM in Stock Analysis | Permalink | Comments (0) | TrackBack (0)

Per Handstone

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 12:23

e ….hai ragione anke tu phitio.

certo se 1 ha 1 mutuo casa ,1 mutuo makkina (e ki te l’ha fatto fare dirai tu…) , famiglia con 2 gemelli di 2 anni e 5000 € da salvaguardare a tutti i kosti da inflazione o deflazione,
certe cose passano un po in 2° piano
e ke nn trovo da nessuna parte se nn a pagamento qulkuno ke si esponga kiaramente in previsioni

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 12:36

certo le rassicurazioni rendono piu sereni.
ma se hai guardato il PDF hai anche visto quanti CDO, CDS, e altri prodooti tossici ci sono inpancia a DB.
c’è chi sta peggio?? … forse si.
ma mi interessa DB perchè vicina, europea e tanti etf e cert. e anche da noi……. e anche da me

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 12:37

handstone

Scritto il 11 Dicembre 2008 at 15:03

Buongiorno a tutti.
Tornando alla corrente principale del post di andrea, mi sembra di capire che vedremo nel 2009 la crisi negli occhi.Sono fuori rotta?
MM

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 15:34

A chiedere la rotta non sono solo quelli che voglio investire, guadagnare ecc. ma anche quelli che magari vogliono salvare la casa. Ad esempio io voglio passare il mio mutuo a tasso fisso ma il contratto me lo consente solo a marzo. Considerando deflazione, inflazione marzo potrebbe essere troppo tardi e ritrovarsi di nuovo dei tassi alle stelle ? non si sa. Aspettiamo e speriamo.

Scritto il 11 Dicembre 2008 at 16:45

La view piu gettonata è stagflazione nelle migliori delle ipotesi.
Si parla di un altro piccolo calo a gennaio dei tassi dalla bce.
Ergo a Marzo dovresti fare l’affare col rifinanziamento.
MM

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 17:32

Grande N° 41

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 17:41

#41 gli sms fanno scuola, hai ragione è inutile sprecare “lettere” hehehe

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 19:30

AL 41
TI INCOLLO COSI’ TI RILEGGI:
xkè ti arrabbi se ti kiedono aiuto ?????….
nn dici di essere qui x aiutare il prossimo ????…..
e allora nn essere venale anke tu…
e aiuta tutto il tuo prossimo (anke ki nn ha molte possibilità) a capire la rotta giusta…….; nn solo ki può

mio caro ragazzo con quattro righe ti sei dipinto………….. vuoi tutto e subito e lo vuoi non rispettando gli altri, senza considerare la fatica di chi ci ospita (Andrea) non chiedi perfavore e non sai ringraziare.

Pensi di essere il solo con dei problemi?

Vuoi un consiglio? sii più sereno e meno prepotente, calmati ed accetta la situazione,tanto affannarsi non serve.

Vedrai che con la calma le soluzioni ti si presenteranno e non pretendere consigli da chi (Andrea) ha scritto chiaramente fin dall’inizio che non ne avrebbe dati.

L’atteggiamento che hai, prima che renderti odioso a tutti, fa moltissimo danno a te stesso e a chi ti vive vicino.

Carissimi,è un pezzo che vi leggo soltanto perchè i problemi finanziari sono tanti e prendono molte ore del giorno e della notte ……….ma oggi l’amico 41 mi hai proprio attizzata….

Ricorda 41 che non sei il solo a dover trovare soluzioni, ficcatelo bene in testa e……. falla funzionare nel giusto modo quella testa che ti ritrovi!

Buona serata a tutti i naviganti
Grazie Andrea
ccp

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 19:47

ccp #54, non prendertela, come dice il proverbio?? Mi sembra che dica; PROVARE PER CREDERE.

Ed io aggiungo

Solamente FINCHE’ DURA, poi saranno problemi anche per loro.
Aspettiamo e vedremo………

Spero di non essere frainteso, ma chi intendo io CAPIRA’ eccome che CAPIRA’

Scritto il 11 Dicembre 2008 at 21:53

mi sembra di vedere un grande domino di cui non si riesce a vedere la fine. mi chiedo e chiedo se le teorie e gli schemi di Wassily Leontief potrebbero essere validi strumenti di interpretazione della crisi economica, che, sotto le sembianze di una crisi finanziaria, sta sconvolgendo l’economia reale.
ciao francesco

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 22:19

ma è possibile chiudere il mercato dei cds?
cosa comporterebbe..mumble mumble..il caos?
ciao

De

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:01

#57
La fine del mondo ehehehehe e l’inizio di uno nuovo.

la coscienza del caos

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:10

Wassily Leontief non lo conoscevo (c’è tanto da imparare !!!!!); da Wikipedia -Wassily Leontief (Monaco di Baviera, 5 agosto 1905 – 5 febbraio 1999) è stato un economista russo naturalizzato statunitense scienziato di fama mondiale, vincitore del Premio Nobel per l’economia nel 1973 ed inventore del sistema input-output, un’efficace applicazione della matematica all’economia ed uno dei più raffinati strumenti di previsione di cui un programmatore economico possa servirsi.

Da imprenditore speravo con tutto il cuore di non far parte del “computer economico mondiale” e di non essere solo un “numero all’interno del sistema”.

Un pò alla volta le illusioni svaniscono hihihihihihi

Un saluto a tutti

SD

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:22

Non preoccuparti Sd, io a furia di numeri li inizio anche a consigliare per il lotto e il superenalotto e giocando con loro, loro si prendono gioco continuamente di me, finchè non do i numeri e mi fanno un TSO.

La coscienza del caos

Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:26

Se questa crisi non toccasse persone care direi che è una benedizione, ma i politicanti con la scusa della difesa sociale nascondono l’immondizia sotto il tappeto. Ha ragione Andrea, purtroppo e per fortuna, anche il mercato non ha ancora scontato a pieno la crisi. Forse e dico forse per “cambiare veramente” si deve toccare il fondo. Grazie ancora Andrea e scusa quel poverino “ke” confonde lo stare in riva al fiume con consigli per gli acquisti. A tutti buona sera

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:34

Ciao La coscienza del caos ,prima che arrivino quelli del TSO prenditi qualche giorno di vacanza, un pò di divertimento un pò di gioco.
Nel mio caso funziona quasi sempre.

SD

PS: anch’io a volte mi diverto con i numeri, come il baratto!!!! sono numeri hihihihihihi

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:40

Per SD
Il Natale lo passerò in Altoadige in un centro benessere tutto massaggi coccole e ………….

Ciao
La coscienza del caos

utente anonimo
Scritto il 11 Dicembre 2008 at 23:42

e………………divertimento caro SD

Notte
La coscienza del caos

utente anonimo
Scritto il 12 Dicembre 2008 at 00:23

una persona accorta dovrebbe ascoltare più una voce in disaccordo che cento a favore..perchè, non mi ricordo dove l’ho letto ma calza a pennello, quando tutti pensano la stessa cosa nessuno pensa.

De

Scritto il 12 Dicembre 2008 at 07:49

“La forza è nelle differenze non nella similitudine”
(Sthephen C.)

Al Capitano tutto ciò è sempre molto chiaro..
è a noi che spesso sfuggono, nella nostra fretta esistenziale,
le cose….
è questa tensione Capitano
che Ti fa star sveglio.?…..
La forze delle differenzee ..e…non si fa mai abbastanza!?
Un caro saluta Te e alla ciurma..
superlatibvo post selle ore 4 A.M.

si pensa..si pensa..un pò a fatica..
ma le nostre addormentate menti si sono risvegliate…

Scritto il 12 Dicembre 2008 at 08:10

ops..ops..è la mia dannata fretta esistenziale…

è superlativo…

Buona Giornata
un abbraccio..oggi mi va di abbracciarvi…
Valentina

Scritto il 12 Dicembre 2008 at 08:23

cosa sono tutti questi errori!!..

La forza delle differenze e…
un caro saluto a Te
e alla ciurma..
superlativo post delle ore 4 A.M.

così è meglio
ciao..ciao

utente anonimo
Scritto il 12 Dicembre 2008 at 08:30

ke k…..o ccp (ke somiglianza con CCCP dell’urss ) e altri.
lui nn ha bisogno di avv. difensori……………………………….
puerile.
io nn ho offeso nessuno,
sono solo diretto, ……come sempre.

se vuole aiutare la gente , come dice, siamo qui.

e…. si dovrebbe aiutare sopratutto ki nn ha tante possibilità.

comunque son dettagli,
faccia come crede.
sta di fatto ke io nn volevo offendere nessuno

Scritto il 13 Dicembre 2008 at 16:11

Non penso che il protezionismo sia il male da evitare, l’Altro Male!
Negli ultimi 200 anni ci siamo costruiti lo sviluppo, il benessere e l’emancipazione; ma anche i dritti. Solo per noi. Con guerre e rivoluzioni, giuste e sbagliate, con sangue e sudore con parole e attentati dietro le spalle… Ma alla fine abbiamo ottenuto un mondo zeppo pieno di diritti. Tanto da farci gridare: è il miglior mondo possibile. Ma solo per noi. Il resto del mondo… che facciano per conto loro!
Secondo me, è qui che sta la nostra debolezza. Nei diritti! Nel momento che abbiamo permesso ai furbi avidi di produrre le proprie ricchezze altrove e vendercele allo stesso prezzo di come se fossero prodotte da noi, che la nostra economia è andata giù… sempre più giù. Altrove, non ci sono i diritti dell’uomo. Non hanno combattuto per averli. Hanno firmato la Carta del ’48 ma di applicazione, non se ne parla… prima bisogna impiantare la cultura del diritto.
E’ qui che questo cosiddetto Male del Protezionismo deve prendere piede. Se un’azienda vuole produrre all’estero, lasciano a casa i propri ex-operai, il Protezionismo deve :
1. Leggiferare in una maniera tale che l’azienda deve versare alle casse della Previdenza l’intero importo di differenza della paga di un’cinese/bengalese/honduregno/albanese e di quella del suo ultimo operaio mandato a casa. Questo per l’intero periodo della durata della fabbrica all’estero. Se rientra, si cancella. Una parte del fondo versato va alla cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali vari e l’altra, se serve, alle casse integrazioni dell’indotto che quella azienda lascia fuori mercato, andandosene.
2. Imporre l’obbligo dell’applicazione del diritto umano e del lavoro nella propria impresa all’estero, come se fosse in “casa Europa”. Con controlli severi, da parte di tutti gli organismi e individui in grado di produrre prova di affidabilità o di infrazione, senza il bisogno della qualsiasi forma legale di permesso o mandato per esercitare il controllo. Pena il bando dai mercati europei delle produzioni di quelle imprese ed il ritiro del passaporto per l’intero staff direttivo: dalla proprietà all’ultimo della catena direttiva di nazionalità europee.
3. Imporre per legge l’abolizione al regime di monopolio ovunque esistesse e se in accordo con altri operanti nel simile o ugual settore si applica un cartello strategico per fini comuni in opposizione alla legge, si confisca l’intero bene appartenente da parte dello stato e messa in asta, escludendo qualsiasi persona in un legame coi vecchi proprietari che, necessariamente devono rispondere pesantemente in sede penale.
Questo secondo me, è il Protezionismo da adottare. Libertà di scelta e di Rispetto per tutti. In tutto il Mondo. Una volta che il lavoratore senza diritti, ne gode di diritti dal proprio lavoro, una volta che l’operaio nostrano vede ridursi il rischio di perdere il proprio futuro, ognuno diventa ancora più libero di fare le proprie scelte di vita.
Poi possiamo parlare con calma di capire dove va il mondo. Possiamo anche dire che ormai abbiamo tutto e di tutto nelle nostre vite, anche quello più inutile oggetto ce l’abbiamo. Ora, la ricerca, l’industria deve darci qualcosa di nuovo. Non prodotti finanziari. Il soldo deve assolutamente ritornare un mezzo di scambio, di investimento, di sostegno temporaneo fino al raggiungimento del rientro dai mercati dei proventi e niente di più.
Ecco. – Vietare per legge la creatività finanziaria finalizzata al compravendita del debito. Il debito deve tornare ad essere uno status temporaneo sotto osservazione e pronto ad essere ripianato, non uno strumento di dominio e di pressione sul mondo.

utente anonimo
Scritto il 11 Febbraio 2009 at 10:14

fa schifo!!!! 🙂

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