CASE/SHILLER HOUSE PRICES….TUONI E FULMINI SULLA GRANDE QUERCIA IMMOBILIARE!

Scritto il alle 06:58 da icebergfinanza

http://picasaweb.google.com/fabiosguazzin/PoesiaFotografia#5075637677018551698

Il volo radente del nostro "Martin Pescatore" è stato senza dubbio spettacolare, si dice che sia dotato di una rapidità e di una uniformità insolita, che permette di fendere l’aria in linea retta mantendendosi in una direzione parallela al livello dell’acqua in grado di seguire ovunque le linee irregolari dei fiumi senza mai abbandonarli.

Venerdì scrissi…………anche se laggiù all’orizzonte, ancora lontano, mi sembra di intravvedere un splendido esemplare di ………MARTIN PESCATORE! …….si ancora lontano sino a quando all’improvviso le notizie relative alla nuova squadra economica di Obama e alla pioggia di nazionalizzazioni avrebbero contribuito alla sua naturale performance….siamo piombati sino al livello di 741 di S&P500 per poi risalire con un’inversione spettacolare degna di ogni irrazionalità tipica dei mercati finanziari, figlia del comportamento umano e della speculazione oltre il supportino di 840…..ma non è finita, non è affatto finita.

Spettacolare è inoltre la dinamica di un fulmine che squarcia un albero, la nostra grande quercia immobiliare, una scarica letale che la penetra sino alle radici, disintegrandone nel suo percorso ogni resistenza.

Si un fulmine chiamato CASE_SHILLER HOUSE_PRICES un’autentica saetta che proietta il crollo del valore delle abitazioni sino ad un meno 21, 8  % dal picco di un paio di anni fa per quanto riguarda il " The Composite 20 index " ovvero le maggiori venti metropoli del paese e del 23,4 % per quanto riguarda il " The Composire 10 index ".

 

 

Questa è la percentuale di declino dal picco ripartita per ogni singola città che ci offre bespokeinvest.typepad.coml

 

Percentagepeak

La caduta dei prezzi anno su anno è ancora più evidente con un meno 17,4 % e un meno 18,6 % rispettivamente per l’indice che monitorizza l’indice delle maggiori venti città e per quello delle maggiori 10.

Qui sotto potrete notare come dopo alcuni mesi di relativa calma nel calo delle quotazioni, in settembre la dinamica abbia subito un’ulteriore accelerazione. I mesi di ottobre e novembre dovranno incorporare anche le tensioni dei mercati finanziari.

S&P/Case Shiller Home Price Indices

variazioni mensili

variazioni annuali

 %

Gennaio

2,4 %

10,7 %

  1,6 %

Febbraio

2,6 %

12,7 %

  2,0 %

Marzo

2,2 %

14,4 %

  1,7 %

Aprile

1,4 %

15,3 %

  0,9 %

Maggio

0,9 %

15,8 %

   0,5 %

Giugno

0,5 % 

15,9 %

  0,9 %

Luglio

0,9 %

16,3 %

  0,4 %

Agosto

1,0 % 16,6 %   0,3 %
Settembre 1,8 % 17,4  %   0,8 %

Non vi è nulla di sorprendente in questa dinamica, abbiamo una grande deflazione immobiliare in contemporanea con un credit crunch di dimensioni epocali, un record di foreclosures che a sua volta alimenta l’ecceso di inventario di case invendute, che costringono i costruttori a rallentare l’avvio di nuovi cantieri. Inoltre negli ultimi mesi la disoccupazione è accelerata drammaticamente con conseguenze inevitabili sulla dinamica dei pignoramenti.

Sino a quando gli inventari non vedranno una sensibile riduzione, nessuna speranza di ripresa del mercato immobiliare e di una attenuazione nella caduta dei prezzi che come abbiamo visto spesso sono ancora lontani dal valore di equilibrio.

Secondo il premio Nobel Vernon Smith in un’intervista apparsa sul Sole 24 Ore, la madre di tutte le bolle sugli immobili americani è stato il varo del " TAX RELIEF ACT " del 1997, una norma firmata dal presidente Bill Clinton, voluta da Robert Rubin allora segretario al Tesoro e da Lawrence Summers, allora sottosegretario e oggi destinato a far parte del team economico di Obama.

" Il provvedimento salutato da una standing ovation da parte delle banche e degli agenti immobiliari, permetteva di rivendere dopo solo due anni di possesso a un altro aspirante proprietario la Vostra casa senza pagare la plusvalenza fino a 500.000 dollari."

" The law exempts from taxation profits on the sale of a personal residence of up to $500,000 for married couples filing jointly and $250,000 for singles. To qualify, sellers must have owned and used the home as their principal residence for at least two of the last five years before the sale. Effective for sales after May 6, 1997, this new provision replaces the prior rollover provision on home sales and the $125,000 exclusion of gain for those 55 and over. There was no change in the rule that prohibits taxpayers from deducting losses on home sales. "

In fondo ricorda giustamente Vernon, queste esenzioni sono andate a gonfiare i 20.000 miliardi di dollari di valore dell’intero patrimonio immobiliare americano, oggi sceso a 18.000 mentre nessun altro assets di Main Street ovvero dell’economia reale ha potuto godere di tali agevolazioni ………

Oggi scopriamo Summers, domani scopriremo Gheitner…….un post assolutamente da non perdere, un’autentica rivelazione!

" Existing-home sales – including single-family, townhomes, condominiums and co-ops – fell 3.1 percent to a seasonally adjusted annual rate1 of 4.98 million units in October from a downwardly revised pace of 5.14 million in September, and are 1.6 percent below the 5.06 million-unit level in October 2007. "

…meno 3,1 % sino a quota 4,98 milioni di abitazioni vendute sempre meno di quelle che il consenso ritiene adeguate, ma che non sa comprendere, è stato rivisto il dato di settembre ma è naturale in una deflazione immobiliare di proporzioni storiche e un inventario che inprovvisamente ritorna a salire……..

Inutile ricordate che una grande percentuale delle vendite sono relative ad abitazioni in foreclosures svendute dagli istituti finanziari che le hanno pignorate, lo scorso mese si parlava di una 35/40 % di queste vendite sul totale, mentre oggi sembra che la percentuale si avvii al 50 %. Non esiste alcuna reale ripresa nel mercato immobiliare se questa ripresa o solo stabilizzazione è sostenuta per il 50 % dalle vendite forzate, svendite di abitazioni che diversamente gli istituti finanziari non riuscirebbe a piazzare sul mercato, facendo volare l’inventario a livelli che costringerebbero i costruttori a sospendere dal tutto l’attività edilizia, per smaltire le scorte in eccesso.

Le dichiarazioni congiunte in seguito al salvataggio di Citigroup vengono accompagnate dalla indispensabile motivazione di una stabilità finanziaria necessaria per il ripristino della ripresa di una crescita economica vigorosa, una rete di protezione per oltre 300 miliardi di dollari loans e securities backed di provenienza immobilizare residenziale e commerciale ed altre attività ancora.

Nel capitalismo di oggi, nel mitico libero mercato, non è più ammesso fallire, non è possibile lasciare alle forze del mercato il compito di premiare i comportamenti virtuosi, la finanza ha definitivamente preso in ostaggio l’economia e la democrazia, le vite di milioni di esseri umani.

Ho ascoltato lunedi  sera Giavazzi a l’Infedele di Gad Lerner, si una fede incrollabile nel libero mercato, si, in fondo il capitalismo è quanto di meglio abbiamo nel peggio che questa economia può produrre, si perchè in fondo le crisi ci sono e ci saranno sempre, sono solo semplici malattie che aiutano a liberare l’organismo dalle tossine dell’irrazionalità di turno, meglio aggiungere da danni che menti folli e dementi hanno saputo creare, si la loro mano invisibile libera di fare qualunque cosa, come per Milton Friedman, la responsabilità sociale di un’impresa è tempo perso, è un granello di sabbia nell’ingranaggio del profitto, profitto diretto alla soddisfazione degli azionisti, nessun accenno al capitale umano uno strumento e non un risorsa per raggiungere il profitto.

Il sorriso ironico di Giavazzi ogni qualvolta si parlava di economia di mercato è la testimonianza che l’ideologia è dura a morire, l’ideologia di economisti che sono radicati nelle loro convinzioni, perchè in fondo pensano che questa sia una delle tante crisi passate, peccato che non sarà cosi questa volta.

Si evidenziava ciò che Icebergfinanza urla da mesi e mesi, etica ed economia sociale, ma oggi servono soluzioni e le soluzioni di questi signori sono sempre quelle consumi, consumi e consumi, esponenziali magari a debito come il passato insegna…..

Giavazzi si esprime così ……

" Quando ci lamentiamo per gli effetti che la crisi americana ha sulla nostra crescita e sui nostri risparmi non dovremmo scordare i benefici di cui abbiamo goduto."

" Ma, ancora una volta, prima di puntare il dito contro il sistema finanziario che ha consentito loro di farlo, non dimentichiamo che senza quei consumi le nostre economie sarebbero cresciute molto più lentamente."

…..si saremo cresciuti più lentamente, ci saremo occupati più di noi stessi, di umanità e la crescita sarebbe stata più forte e sostenibile nel lungo termine!

Nel mondo è tutto un’appello al consumo, si consumo attraverso la riduzione delle tasse, attraverso la riduzione dell’iva, attraverso l’indebitamento, attraverso ogni magia magari finanziaria per sostenere il consumo, nessuno che parli di redistribuzione dei redditi, nessuno che parli di consumi sostenibili, nessuno che parli di consumo critico, nessuno che parli di consumi come una risorsa, ma che oggi sono solo una droga in una società che deve essere rifondata, nei suoi meccanismi di base.

Il consumo non è altro che un ingrediente del processo economico, se oggi qualcuno parla di risparmio viene lapidato nella pubblica piazza, ogni ingrediente ha il suo giusto peso, l’economia funziona cosi non può essere cambiata, ma vi sono ingredienti da dieta mediterranea ed ingredienti da obesità permanente!

Il consumo esponenziale, in maniera particolare a debito è stato uno dei principali motori di questa crescita irrazionale, in fondo si riparte dagli stessi errori sempre e solo consumi, ma questa volta gli americani opteranno per il risparmio, qualunque piano verrà attuato.

Ma nel frattempo si cerca di salvare il salvabile,miliardi di dollari in programmi di ogni tipo, miliardi di dollari sfornati a getto continuo dalla Federal Reserve, per il credito al consumo, per riacquistare le MBS MortgageBackedSecurities, per la Commercial Paper, per sostenere il settore finanziario, per rifinanziare la coppia Fannie&Freddie con un contorno di GSE Government Sponsored Enterprises, in fondo perchè preoccuparsi tanto, per ogni crisi esiste già un programma di salvataggio preconfezionato anche al Tesoro americano non anno le idee tanto chiare…..

da Bloomberg…Treasury Secretary Henry Paulson, less than a week after indicating he would let the Obama administration decide how to use the second half of the $700 billion financial fund, is considering asking for the money. …prima si, poi no, poi chissà!

La FDIC segnala che sono aumentate del 46 % nel terzo trimestre del 2008 le istituzioni finanziarie con grossi problemi di bilancio, il più alto livello in 13 anni ad opera della crisi finanziaria, aumentando a 171 unità il numero delle banche in difficoltà su dai 117 del secondo trimestre.

The Federal Deposit Insurance Corp. said banks categorized as “problem” institutions increased 46 percent in the third quarter to the highest level in 13 years as the credit crisis battered the financial industry. 

The FDIC identified 171 problem banks as of Sept. 30, up from 117 in the second quarter and the highest since December 1995, the regulator said today in its quarterly report.

Per concludere anche l’attività manifatturiera nel distretto di Richmond ha subito una sensibile contrazione  arrivando a scendere si 38 punti dai meno 26 di ottobre e dai meno 18 di settembre ordini in calo e occupazione in caduta libera…..con un indice dei profitti elaborato sempre dalla Fed di Richmond sceso a meno 22 dai meno 10 del mese precedente……..un avvertimento per l’universo degli analisti sempre positivi ……nel lungo termine!

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme in ……..

 

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!

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35 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 08:39

insomma,
PATATRAK

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 10:27

Ma quì si parla tanto di Stati Uniti…
siamo daccordo, sono messi peggio di noi nel breve, ma noi Italia? Abbiamo un debito pubblico alle stelle, ma probabilmente da quì ai prossimi 5 anni potrà solo che aumentare, e neanche a dire che tutto quel debito pubblico che abbiamo sulle spalle sia servito a qualcosa… Siamo indietro in tutto! E con tutto dico tutto! Infrastrutture, ricerca, istruzione, difesa, ambiente e così via…

Fossi un cittadino Americano non avrei problemi a vedere il bicchiere mezzo pieno da quì a 5 anni, ma in quanto giovane Italiano, non posso, non riesco a vedere nulla di buono all’orizzonte per l’Italia, abbiamo un livello di inefficienza pari solo a qualche paese Africano, la mentalità dei politici resta e resterà la stessa, e non posso non vedere questo paese tra una decina di anni sommerso dal debito pubblico e la mia generazione costretta a sacrifici inauditi!
Scemo chi resta, quello Italiano è un veliero che imbarca acqua, ma il comandante non lo rattoppa! E quell’acqua (debito pubblico) lo porterà a fondo…

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 10:45

Come dice il mio capo “queste soluzioni che stanno elaborando avranno lo stesso effetto di mettere un cerotto su una gamba di legno”..

e si… il mio capo è uno tosto..
saluti a tutti
Aka

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 11:34

Signori abbiamo paura solo di perdere il nostro tenore di vita fatto di consumi senza logica, la mente guarda solo e sempre quello che vuole vedere, se l’economia va male vediamo solo il peggio del peggio e mai guardiamo che sulle sue cause possiamo agire cambiando lo stile di vita migliorandone finalmente la qualità. E’ da molto tempo che seguo questo blog è ho fatto tesoro di quanto ho letto, e credetemi è una fortuna che esistano persone come il sig. Mazzalai che si battono per la verità! Lunga vita a ICEBERGFINANZA
Giorgio

Scritto il 26 Novembre 2008 at 13:06

PER NON ESSERE PIU’ COMPLICI ,
UN GESTO DI PORTATA PLANETARIA…
consumare e fare spesa ci sembrano fatti banali che riguardano solo noi,
i nostri gusti, le nostre voglie, il nostro portafoglio, il nostro diritto a non essere imbrogliati.
EPPURE IL CONSUMO E’
TUTT’ ALTRO CHE UN FATTO PRIVATO
E NON PUO’ ESSERE AFFRONTATO BADANDO SOLO AL PREZZO
E ALLA QUALITA’.
IL CONSUMO E’ UN FATTO CHE RIGUARDA TUTTA L’ UMANITA’
perchè dietro a questo nostro gesto quotidiano si nascondono
problemi di portata planetaria di natura sociale, politica ed ambientale.

A QUESTO PUNTO DOBBIAMO SCEGLIERE,
SE VOGLIAMO SOSTENERE IL PERICOLO DI GUERRE,
LA DISTRUZIONE DEL PIANETA,
LO SFRUTTAMENTO, LA CORRUZIONE,
L’ OPPRESSIONE,
ALLORA CONTINUIAMO A CONSUMARE ALLA CIECA
COME FACCIAMO OGGI,

MA SE VOGLIAMO SALVARE IL PIANETA, SE VOGLIAMO FAR CRESCERE LA GIUSTIZIA, LA PARTECIPAZIONE LA NON VIOLENZA, ALLORA

DOBBIAMO..CONSUMARE MENO..
E DOBBIAMO PRENDERE LE DISTANZE DALLE IMPRESE
CHE SI COMPORTANO IN MANIERA INIQUA.

DOBBIAMO IMBOCCARE LA STRADA DELLA SOBRIETA’
E DEL CONSUMO CRITICO.
…Ci siamo adagiati nell’ abbondanza e l’ idea di essere meno ricchi ci spaventa.
Nella nostra fantasia si affacciano immagini di privazioni e di sofferenze.
Il terrore ci pervade e facciamo dietrofront verso “l’ isola del più” che,
pur essendo popolata da mostri come le guerre, l’ ingiustizia e il degrado
ambientale, ci dà in grande senso di sicurezza.
MA QUANDO SIAMO ASSALITI DA QUESTO TERRORE RICORDIAMOCI
CHE E’ possibile vivere bene pur disponendo di meno.
Basta affrontare la vita con un altro spirito e ridare agli oggetti il giusto valore.
Per cominciare proviamo a dare più spazio alla riflessione, alla meditazione,
perchè è dimostrato che il consumo è diventato una forma di compensazione
della nostra insicurezza e della nostra insoddisfazione affettiva, umana, spirituale.
….
OGNI VOLTA CHE ANDIAMO A FARE LA SPESA RICORDIAMOCI
CHE SIAMO POTENTI E CHE LE IMPRESE SONO IN UNA POSIZIONE
DI PROFONDA DIPENDENZA
DAL NOSTRO COMPORTAMENTO DI CONSUMATORI.
NOI INFATTI, CON I NOSTRI ACQUISTI, ABBIAMO
LA POSSIBILITA’ DI FAR SALIRE O SCENDERE I LORO PROFITTI.
PROPRIO PERCHE’ LE IMPRESE HANNO TANTA PAURA DI NOI,
ESSE TENDONO DI DOMINARE LA NOSTRA VOLONTA’ SPENDENDO
MILIARDI IN PUBBLICITA’

DUNQUE NOI DOBBIAMO SFORZARCI DI RIAPPROPRIARCI
DELLA NOSTRA VOLONTA’ DECISIONALE
E DOBBIAMO RIVALUTARE IL POTERE CHE ABBIAMO FRA LE MANI.
UN POTERE CHE, SE PRESO SINGOLARMENTE, E’ CERTAMENTE
PICCOLO, MA CHE, MOLTIPLICATO PER MILIONI
DI PERSONE, PUO’ CONDIZIONARE LE
PIU’ GROSSE MULTINAZIONALI
E, AL LIMITE L’ INTERO SISTEMA.
…Gli strumenti a disposizione del consumatore per condizionare le imprese
sono due:IL BOICOTTAGGIO E IL CONSUMO CRITICO.

(tratto da: Centro Nuovo Modello di Sviluppo,
GUIDA AL CONSUMO CRITICO ed. EMI)

E si..Capitano, non ci parleranno mai del consumo critico, se ne guardano bene!
Direte cose risapute..forse si, ma che trovano sempre molte resistenze…
quando dico sosteniamo iceberg, non mi riferisco solo al sostegno economico…
quello è a discrezione,..ma ancor meglio
mi riferisco alla diffusione…martellante…capillare…
ora più di prima,
di utili concetti e comportamenti
di cui qui, si discute quotidianamente..ma mai, penso, sufficientemente assimilati.
e ..attenzione alla Tecnologia di controllo RFID e alla tessere di fedelizzazione….
per quando mi riguarda voglio consumare, qui o altrove, quello di cui si nutre questo viaggio,
il resto è da tempo che è volato via….

un caro saluto Capitano
..vento in poppa, alla ricerca della fiducia perduta..
..prima umana e forse poi, sistemica…
e..SI LUNGA VITA…LUNGHISSIMA VITA AD ICEBERG… un pò…dipende anche da noi…
Buon Lavoro e Buona giornata compagni di Viaggio..
Valentina

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 13:22

un interessante studio sull’andamento di borsa DJ.
Premetto che lo studio è indipendente da modelli economici, unico presupposto è che i meccanismi che lo hanno fatto funzionare finora resteranno gli stessi per i prossimi tre mesi.

QUesto sistema ha preso correttamente le evoluzioni degli ultimi 30 giorni.

Utile per capire che qua le borse sono in declino secolare

http://aspoitalia.blogspot.com/2008/11/previsioni-sul-dow-jones.html

Saluti
Phitio

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 15:12

Devo proprio dire una cretinata: notavo che le città americane nelle quali il valore delle case si è deprezzato maggiormente sono quelle della California; non potrebbe esserci anche l’influenza dell’attesa del Grande Terremoto? (il Big Bang)

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 15:13

Io invece ho un metodo infallibile per determinare l’andamento di borsa..mi siedo..mi faccio un caffè..lo bevo..e poi leggo i fondi per vedere se và su o và giù..pare che sia affidabile al 50%!
Ciao

Devin

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 15:15

Jajajaja…per il commento #7..
io credevo che sarebbe arrivato il big one…non il big bang…se le cose stanno così siamo davvero inguaiati..

De

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 15:30

Hai ragione, De, sono quella del commento 7: non avevo voglia di andare a vedere come lo chiamano. Però, mi sa che x come siamo messi anche Big Bang è appropriato 🙂

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 15:37

Crisi, recessione 2008, 2009 meno grave di anni 30- Saccomanni

Reuters – 26/11/2008 13:38:04

ROMA, 26 novembre (Reuters) – La recessione attesa per questo e il prossimo anno avrà un carattere meno grave di quella sperimentata negli anni 30. Lo ha detto Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia nel corso di un intervento per
l’inauguraziome dell’anno accademico del collegio Lamaro Poziani.

“Non ne siamo ancora fuori, ma le indicazioni dei centri di ricerca parlando per l’anno che stiamo vivendo e per il prossimo di una recessione in termini molto contenuti rispetto a quella degli anni trenta”, ha detto Saccomanni parlando della crisi economico-finanziaria in corso.

“C’è stata poca attenzione ai rischi di instabilità finanziaria. Le banche centrali si sono concentrate prevalentemente sulla stabilità dei prezzi al consumo e hanno trascurato la crescita dei prezzi delle attività finanziarie che non hanno effetti diretti sull’inflazione ma che invece possono essere fonte di squilibrio”, ha aggiunto.

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 15:41

Andrea fa bene a insistere sulla “quercia” immobiliare. Anche perché appesa ai suoi rami troviamo inevitabilmente altre variabili come i consumi e la disoccupazione.
In pratica l’economia intera che si aggrappa e che spera di non scivolare in basso, anche se, come stiamo vedendo, quando un albero nasce storto basta una folata di vento per farlo spezzare….
L’immobiliare residenziale crolla così come quello commerciale. Moody’s stima che il valore delle proprietà commerciali scenderà di un 20-30% dal picco raggiunto nel 2007 e raggiungerà un minimo solo nel 2010-2011, con un relativo aumento dei tassi di default nei prestiti, soprattutto da parte delle catene commerciali che a causa della crisi dei consumi sono costrette a chiudere. Fitch reputa, infatti, che le vendite di questa stagione natalizia potrebbero essere le peggiori degli ultimi venti anni.
Eh sì, natale è vicino e tutti si sentono più “buoni”! Anche Freddie Mac e Fannie Mae che sospenderanno le foreclosures fino al 9 gennaio. (http://www.usatoday.com/money/economy/housing/2008-11-20-mortgage-giants-halt-foreclosures_N.htm)
Tanto poi c’è tutto il 2009 x recuperare…con la FDIC che stima che il prossimo anno saranno 4,4 MILIONI i mutuatari a entrare in difficoltà. Tra cui non solo mutui Subprime o ARM, ma anche Alt-A….

…e i famigerati HELOCs che le banche continuano a erogare. A fine settembre solo in UNA settimana ne sono stati erogati 40 MILIARDI…

A dimostrazione del fatto che l’americano medio stretto nella morsa dall’aumento delle rate e (http://www.usatoday.com/news/nation/2008-11-20-jobless_N.htm)
delle tasse continua a ripararsi sotto la sua piccola quercia, sperando di resistere più a lungo a questa tempesta economica…
Infine, una breve riflessione su uno dei “costi invisibili” di questa crisi. Leggo da Bloomberg come: “Twenty-five percent of the 370 public U.S. biotechnology companies have less than six months of cash, according to data compiled by the Biotechnology Industry Organization” e che molte di esse hanno pochi farmaci in sviluppo e dati clinici x attrarre nuovi investitori. L’attuale credit crunch, oltre a cancellare molte di queste aziende, significherà anche la perdita della speranza x molte di quelle persone che intravedevano una cura, anche se lontana, per i propri mali. Lacrime che si aggiungono a lacrime…

Un saluto a tutti
Il Cigno Nero

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 17:21

Dicotomia CITTADINO contro CONSUMATORE.

Sapete dove sta il bandolo della matassa, tra la divisione volutamante creata tra CITTADINO (nel senso di persona che possiede diritti e li vuol vedere riconoscere) e CONSUMATORE (colui che acquista bene, prodotti e servizi).
Ebbene oggi le due cose sono tenute volutamente staccate, da un lato, quello il CONSUMATORE, il LIBERO MERCATO cerca di convincerci che il prezzo piu’ basso il valore economico, rapporto costi benefici e’ l’unico driver da considerare…eppoi chi se ne frega se lo produciamo chissadove…lo facciamo per il vostro bene per permettere di massimizare il vostro acquisto.
Dall’altra immersa nella nebbia esiste la figura del CITTADINO i cui diritti non coincidono quasi mai con quelli del LIBERO MERCATO, ma mettendogli nella testa solo il ruolo di CONSUMATORE egli dimentica quale sia il suo vero interesse finale e si trova senza saperlo a seguire la figura del CONSUMATORE, dimenticandosi che a parte pochi minuti al giorno, quando effettua le spese il resto della sua esistenza e’ fatta di rapporti umani, preoccupazione per il decadimento del quadro giuridico e dei suoi diritti, preoccupato del futuro in cui vorrebbe avere un maggiore controllo…ma non viene aiutato a distingure le due figure.
Forse da CITTADINI si spende meno e si pensa di piu’.
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 18:37

“C’è stata poca attenzione ai rischi di instabilità finanziaria. Le banche centrali si sono concentrate prevalentemente sulla stabilità dei prezzi al consumo e hanno trascurato la crescita dei prezzi delle attività finanziarie che non hanno effetti diretti sull’inflazione ma che invece possono essere fonte di squilibrio”. Se il Dr Fabrizio saccomanni della BANCA d’ITALIA ha veramente detto questo, e visto che vigilare era il suo lavoro, mi domando perché non si dimette…. Anzi, lo so perché :-)))))
Stipendi, privilegi, inamovibilità, pensioni da favola per premiare chi è semplicemente, assolutamente, purtroppo INCOMPETENTE.
Guido

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 18:49

tutti, potendo scegliere, preferiscono vestire i panni di CONSUMATORE, e’ molto piu’ facile. In realta’, non c’e’ differenza tra i due. La vera differenza la fa’ una terza persona, il cosidetto “furbone” sempre a caccia di pirla. E purtroppo in giro di furboni e di pirla ce ne sono troppi.
Io conosco comunque un pirla che si e’ convertito in furbone e nessuno, finora, se n’e’ accorto, sapete dirmi chi e’, … e’ facilissimo!

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 19:20

mmm…. emilio Fede ??

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 19:27

fuochino

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 19:38

bhe, scusa ma, è piu facile dire chi nn si è convertito in furbone.!! ehhe 🙂
Cambia domanda.:-)
Ciao.
MM

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 19:38

La Senette?

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 19:45

sono certo al mille per cento che lo sapete

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 20:07

per #6
Grazie per il link

La coscienza del caos

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 20:11

#15

Tremonti?

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 20:43

disinformazione.it

“Ci dispiace comunicarti che un attacco da parte di pirati informatici ha cancellato il sito
di Arcipelago Veneto, Toscana, Umbria, Lombardia.”
Capitano e ciurma siamopreparati per un evntuale chiusura del sito “icebergfinanza”?
che facciamo ci diamo appuntamento nel Corso a Roma
… eh eh tutti con una t-Shirt “iceberg “

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 21:54

Sembra che anche il sito di mercatolibero abbia subito minaccie circa un’eventuale sua chiusura.
Cercano di mettere un cerotto sulla bocca di chi fa vera informazione, con questi provvedimenti da regime sudamericano, ma non sanno che la verità è inarrestabile.

Se fosse così l’unica soluzione sarebbe quella di migrare su una “piattaforma” estera, in barba ai diktat di regime nostrani.

Complimenti come sempre ad Andrea per lo splendido blog.

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 22:27

Jimmy il Fenomeno?

utente anonimo
Scritto il 26 Novembre 2008 at 23:22

Date una mano di terzaroli per chi si trova sulla Sterlina…chissa perche’ ma queste press release della BCE non portano nulla di buono !

26 November 2008 – Changes to the temporary expansion of the eligibility of collateral

The Governing Council of the European Central Bank (ECB), having further assessed the costs and benefits associated with accepting syndicated loans governed by the laws of England and Wales, decided on 21 November 2008 no longer to accept them as eligible collateral.

At the same time the Governing Council adopted the respective ECB Guideline on temporary changes to the rules relating to eligibility of collateral (ECB/2008/18), which will enter into force on 1 December 2008 and apply until 31 December 2009. This Guideline replaces the ECB Regulation of 23 October 2008 (ECB/2008/11), which will expire on 30 November 2008.

Scritto il 26 Novembre 2008 at 23:47

” La Verità è figlia del Tempo, nasce, cresce e dimora nella Consapevolezza……”

Per quale motivo dovrebbero chiudere Iceberfinanza……..un veliero dove navigano insieme gente comune ed economisti, giornalisti e gestori, editorialisti, analisti e adetti ai lavori, docenti universitari e laureati in ……..”mondi alternativi”….no non credo che vi sia nessuna ragione plausibile per chiudere Icebergfinanza, il suo stile, lo stile dei suoi lettori, il rispetto che si respira a bordo è un segno di libertà e democrazia, un segno di Speranza!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 27 Novembre 2008 at 00:11

Complimenti Andrea,grandi analisi.
Lasciatemi fare una provocazione “nostrana”:
perchè banca Madiolanum sono quasi due mesi che non perde in borsa…..nonostante questa grande crisi finanziaria???
grazie
Paolo.

utente anonimo
Scritto il 27 Novembre 2008 at 00:32

Caro Capitano,

Beppe Grillo parla di una nuova proposta di legge che potrebbe avere effetti nefasti anche per Icebergfinanza… non importa molto se la nostra ciurma abbia stile od educazione nell’esprimersi. Quello che sembra importare a Loro tutti è di ostacolare l’informazione libera.

Vi riporto il link a un approfondimento

http://punto-informatico.it/2481209/PI/News/siti-web-registrare-nuova-proposta-legge.aspx

..ovviamente da quanto riportato anche Icebergfinanza sarebbe eventualmente coinvolta

ciao
TAMU

utente anonimo
Scritto il 27 Novembre 2008 at 01:19

Nell’epoca del riscaldamento globbale è normale che si sciolgano anche gli iceberg..dopo l’india chi sarà il prossimo? cina? giappone? san marino? le galapagos?
Oh! Ma che è! diamoci una..calmata!

De

utente anonimo
Scritto il 27 Novembre 2008 at 05:48

lo sapevo che avreste indovinato.

utente anonimo
Scritto il 27 Novembre 2008 at 05:50

purtroppo, siamo destinati tutti ad essere imbavagliati, consumatori, cittadini, uomini, donne e bambini…

Scritto il 27 Novembre 2008 at 06:50

Caro TAMU ti ringrazio della segnalazione…..comunque sia nell’ipotesi che questa proposta di legge vada in porto e non credo, Icebergfinanza continuerà ad esistere nella sua doppia dimensione, i suoi “Mondi Alternativi” continueranno a stare in rete………e per quanto riguarda la parte economico/finanziaria, le sue “visioni” perchè sempre e comunque non si tratterà di consigli operativi potranno proseguire via mail…….

Detto questo non credo che riusciranno a fermare anche l’uscita di un ………..libro, un viaggio fantastico nell’ Oceano della Consapevolezza!

Per il resto questo blog non ha alcuna pubblicità, alcun banner che indirizzi in altri oceani……solo ed esclusivamente donazioni, fatte da coloro che apprezzano questo lavoro, da coloro che conoscono il significato di un lavoro, di un’ analisi di una ricerca, perchè, e qui non credo sia vanità, perchè in Icebergfinanza trovate la qualità, non solo visioni che oggi si sono rivelate ” adeguate” a dir poco.

Le cicale che vivono su questo veliero sono figlie di una società che spesso, ma per fortuna non sempre, pretende e considera un diritto ogni cosa, abbituati a prendere senza conoscere il significato di dare, di donare!

Buona Giornata e Non perdetevi l’ultimo post………si scende negli abissi della politica economica americana.

Andrea

Scritto il 27 Novembre 2008 at 08:48

Si…anch’ io ho letto la proposta di legge che hai segnalato TAMU,
voglio sperare che non vada in porto….
se mai dovesse passare,voglio sperare in una grande mobilitazione di rete e non…
o proviamo piacere subire!!?
Sarebbe meglio che si occupassero
di chi fa un’ uso non etico della rete..
vedi pedofilia ..pornografia o quant’ altro..
questa si che sarebbe una grande utile azione o lasciamo
come al solito che il “marcio” giri.!??
per il resto siti come iceberg sono la luce in queste nebbie eterne,
ce ne vorrebbero molte di più di persone come Mazzalai,
c’ è un’ importante tessuto informativo libero in rete,che non può e non deve
essere toccato,dipende anche da Noi il non permetterlo..
Voglio sperare che quelli di arcipelago scec …ripristino presto
i loro interessanti siti, sono stati oggetto di un’ azione deplorevole..
MA NESSUNO..POTRA’ MAI FERMARE
LA NASCITA E LA DIFFUSIONE DI LIBERA INFORMAZIONE!!
Mi chiedo chi ha permesso e chi permette alla televisione di
essere la “spazzatura che è”..chi è il fruitore finale???
Non ho mai visto una grande azione collettiva per richiedere programmi di qualità..
L’informazione quella vera non è forse un nostro diritto!!??

non dimentichiamo mai..
..”CHE MORTIFICAZIONE….
CHIEDERE A CHI HA IL POTERE DI RIFORMARE IL POTERE!
CHE INGENUITA’ (Giordano Bruno)

..e poi il problema [..] non è mai stato tanto di saperla [la verità] ma che saputala tutto resta uguale..[] gli Italiani come mimimmi.. cui tutto passa sopra senza un fiato.. sempre comanderà un’oligarchia..
(tratto da http://www.signoraggio.com)

P.s..Non so se Capitano te l’ ho già detto…
i tuoi commenti hanno la stessa intensità dei post…aspetterò con ansia
il nuovo libro…Buon lavoro!
Buona Giornata a tutti

Valentina

Scritto il 27 Novembre 2008 at 09:13

Una delle cose che non ha capito NIMROD che voleva arrivare ai cieli di Dio…però dopo che la Torre di Babele è stata distrutta per mano divina…oggi con le PIRAMIDI vogliono imitare la moltiplicazione dei pani e dei pesci, solo per capire che l’essere umano è solo terra e cenere che si muove per volontà divina, appena fanno un passo sbagliato c’è sempre il Padre Eterno a sgridare noi bambini tanto infantili e cattivelli che per avere un giocattolo in più uccidiamo in diversi modi tanti esseri umani come noi.

Ricordatevi NIMROD fondò Babilonia, oggi gli Americani occupano Babilonia, la storia ha un filo continuo con il presente.

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