SILENZIO, LA VERITA' E' FIGLIA DEL TEMPO!

Scritto il alle 20:30 da icebergfinanza

In fondo è vero, è difficile dire la verità, proprio quando bisogna essere brevi, in questi mesi le mie sensazioni, le mie visioni, non le mie verità, sono state accompagnate da un oceano di riferimenti, di notizie, di dati per indurre alla riflessione, non sono mai stato breve nei miei post, ma alla fine solo l’analisi premia, un’analisi seria e profonda, l’unica rotta per raggiungere la meta. In questo post troverete un oceano di sorprese!

Ora non resta che fare silenzio e lasciare la parola all’economia reale, seguire i fondamentali, fondamentali e ancora fondamentali, scovando tra le pieghe nascoste dell’economia dei segnali di speranza, senza illusioni, quelle illusioni che in questi mesi hanno distrutto la fiducia.

La notizia che vi do in anteprima secondo la quale la FDCI ( WSJonline ), istituzione che garantisce i depositi bancari sino a 100000 dollari in caso di fallimento, avrebbe contribuito anche se in piccola parte a diffondere le pratiche di concessione di mutuo "subprime " ha dell’incredibile!

(aggiornamento) Secondo il Wall Street Journal, nel 2001 la FDIC in seguito al fallimento della Superior Bank, società tanto per cambiare, erogatrice di prestiti subprime, dopo il sequestro della suddetta società, anziché procedere immediatamente alla chiusura o alla vendita, come normalmente accade vedi il caso recente della IndyMac continuò a gestire le attività di concessione dei mutui subprime cercando di vendere la banca fallita ad altri acquirenti.

Detto questo centinaia di clienti che si accollarono i mutui della Superior Bank sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni in seguito ai default e alle foreclosures!

Questo è uno dei tanti risvolti di una autentica follia di massa, nella quale anche le autorità di sostegno al sistema ebbero un importante ruolo!

(…) With FDIC people supervising day-to-day operations, Superior funded more than 6,700 new subprime loans worth more than $550 million, according to federal mortgage data.

The FDIC then sold a big chunk of the loans to another bank. That loan pool was afflicted by the same problems for which regulators have faulted the industry: lending to unqualified borrowers, inflated appraisals and poor verification of borrowers’ incomes, according to a written report from a government-hired expert. The report said that many of the loans never should have been made in the first place.

E’ ormai evidente come scritto più volte nei mesi scorsi che per quanto riguarda il sistema finanziario non si tratta di una crisi di liquidità, quanto di una vera e propria crisi di fiducia che lentamente ed inesorabilmente si stà tramutando in una crisi di insolvenza, crisi di fiducia ormai testimoniata giornalmente dai tassi interbancari e dal nostro " TED Spread ".

Oh Yes! Stocks Rally! Una sorta di " financial earnings guidance game " la pratica delle aspettative portate al ribasso per poi stupire alla meno peggio, un gioco per ingenui fatto dai soliti illusionisti, analisti che provengono dalle università del conformismo.

Nouriel Roubini gli chiama "   Dead_Stocks_Rallying " io semplicemente sostengo che questa volta il rimbalzo durerà lo spazio di un istante.

Ora in settimana abbiamo scoperto che Barclays è in mano ai fondi sovrani mediorientali e asiatici e che meno di un quinto degli azionisti ha accettato di acquistare azioni ad un prezzo superiore a quello di mercato mentre l’aumento di capitale di HBOS Times  rischia di far detenere i due terzi delle azioni in questione a Morgan Stanley e Dresdner Bank un aumento lanciato alla fine di aprile con adesioni inferiori al 10 % che costringeranno le due banche a vendere titoli ad un prezzo che potrebbe significare una importante minusvalenza.

Il sistema finanziario ormai da mesi danza sull’orlo del vulcano, la disperata ricerca di capitali è sostenuta dallo stesso sistema attraverso improvvisi rally della speranza, bear market rally, un abbraccio mortale dell’orso per i sottoscrittori di bond e azioni di società spesso al limite del fallimento tecnico.

Banca America ha dimezzato le svalutazioni rispetto al primo trimestre ma le perdite sui crediti sono triplicate e i prestiti inesigibili che riflettono il deterioramento del mercato immobiliare e della recessione economica sono raddoppiati e i nonperforming assets sono semplicemente quadruplicati senza contare che non vi è ancora traccia dei conti di Countrywide appena acquisita, Countrywide l’emblema del crollo immobiliare, un mini rischio sistemico che indusse per la prima volta la FED ad aprire la finestra di sconto.

L’acquisizione è prevista a partire dal 1 luglio 2008 quindi che dire prepariamoci per le trimestrali del terzo trimestre! Inoltre…..

Bank of America Corp., the second- biggest US bank, said it may not guarantee $38.1 billion of Countrywide Financial Corp.’s debt after taking over the mortgage lender, increasing the likelihood of a default.

Nessuna garanzia dopo l’acquisizione e probabilmente il default è dietro l’angolo!

Bank of America ha il più grande portafoglio di cartolarizzazioni del sistema americano il doppio di quello di Wachovia mentre Morgan Stanley sostiene che BOFA dovrà ricorrere a oltre 12 miliardi di aumento di capitale e ridurre di un quinto il dividendo! Wachovia invece nella notte comunica che smetterà di concedere mutui attraverso gli intermediari per "concentrarsi sulla attuale clientela!

 

NEW YORK (Reuters) – Wachovia Corp, the fourth-largest US bank, on Monday said its main mortgage unit will stop offering home loans through brokers this week, joining a growing number of lenders to curb wholesale lending.

Nel frattempo Stock Rally….oh Yes!

Cari compagni di viaggio, io non vi parlo di resistenze o supporti, ma di fondamentali, ripeto fondamentali!

Vi aggiungo solo due piccole riflessioni sui bilanci del settore finanziario una mia che sostengo da tempo e una scovata su internet:

a) Secondo Voi quanti assets sono stati spostati nel secondo e terzo livello contabile, le società non l’hanno ancora comunicato, verrà fatto in seguito direttamente alla SEC quando ormai dei bilanci del secondo trimestre non resterà che il ricordo! Per maggiori chiarimenti e comprensione leggere qui sotto!

[text]

b)  Da Big Picture • Delinquencies and Foreclosures were previously marked on a 120 day basis; the bank extended its charge-off policy to 180 days, eliminating or postponing enormous losses to the future;

Ciò significa che i trucchi contabili sono sempre all’ordine del giorno, trucchi leciti sia chiaro ma che lasciano il tempo che trovano da 120 a 180 giorni e cosi facendo si rinviano perdite attuali a tempi migliori, la classica polvere sotto il tappettino!

Detto questo le dichiarazioni dei CEO non sono certo ottimistiche per il futuro e di luci in fondo al tunnel questa volta neppure l’ombra se Dimon Ceo di JP Morgan ci dice che pure i mutui "Prime" sono orribili.

Freddie Mac approfitta del rimbalzo per proporre un aumento di capitale, l’ennesimo abbraccio mortale, se non leggo male oggi Freddie Mac, capitalizza circa 5 miliardi di dollari e ne chiede 10 al mercato, la mossa della SEC sulle vendite allo scoperto " NAKED "cioè senza detenere alcun titolo illegali ma tollerate è l’ennesimo segnale di un sistema in crisi, un segnale disperato che lascia il tempo che trova. L’ennesimo rally stocks indotto alla ricerca disperata di capitali.

Detto questo da Bloomberg scopriamo che la stessa Freddie Mac in maggio ha tagliato i mutui casa, l’emissione di obbligazioni garantite e che sta valutando la vendita di valori mobiliari e la riduzione di dividendi, quindi meno sostegno delle agenzie governative significa meno credito per acquistare case e tassi ipotecari maggiori come sostiene Calculated Risk!

I dati sono realtà ma alle volte il giochino salta, come nel caso delle aziende tecnologiche, segni strutturali di cedimento, e si che in questo caso gli utili non scherzano rispetto alle attese, ma le prospettive non sono delle migliori e quando senti due mostri sacri come Google, Apple e Microsoft parlare di situazione difficile e congiuntura impegnativa, allora significa minor investimenti e probabili licenziamenti.

American Express e il suo ottimismo nel primo trimestre crollano nel dopo borsa, deterioramento del credito, quindi insolvenze sulle carte di credito al di là delle aspettative, tasso di disoccupazione in accellerazione, declino immobiliare e debolezza economica… “ Consumer spending slowed during the latter part of the quarter and credit indicators deteriorated beyond our expectations .

Notevole indebolimento dei consumi ed in particolare durante il mese di giugno!

Se non bastano le parole questi qui sotto sono fatti che provengono dal sito dell’ AMERICANEXPRESS e questi sono i grafici grazie a calculatedrisk!
Orange County See Through Office Building

Dedicato a coloro che ancora credono alla favola dei rimborsi fiscali!

Queste qui sotto via Paul Kasriel sono le vendite reali, i consumi senza la magia dell’inflazione, questa è la realtà, signori, fatti non parole!

Il consensus si sa in questa crisi è quello che passa il convento, molti sino ad oggi pensavano ad una tempesta in un bicchier d’acqua e ancora oggi qualcuno si illude che il sistema finanziario sia pronto per una nuova stagione di utili, quando il modello di business è crollato, il  modello delle cartolarizzazioni, del trasferimento del rischio è sostanzialmente finito e non resta che speculare sulle materie prime per cercare ti salvare il salvabile.

Molti dimenticano il terzo livello, molti dimenticano che il trasferimento del rischio, il deleveraging ossia la riduzione della leva finanziaria delle maggiori istituzioni non scompare nel nulla, il rischio resta, viene magari diluito attraverso il sistema ma resta. Ormai i trucchi contabili e le operazioni fantasma come quelle di vendere assets senza mercato ai fondi avvoltoio o ai propri hedge fund magari finanziandoli restano, per non parlare di SIVs ovvero assets fuori bilancio che secondo il Financial Times raggiungerebbero la ragguardevole cifra di 5000 miliardi di dollari!

Per non parlare poi della discarica principale, quella Federal Reserve che con la sua discount windows recicla attualmente ogni forma di collaterale di presunto prossimo realizzo.

Comunque sia se credete che abbiamo toccato il fondo, vi invito a leggere questa analisi di Barrons stesse analisi che venivano fatte alcuni mesi fa sul mercato immobiliare con quella punta di ottimismo di lungo termine che non gusta mai, ma che lascia il tempo che trova e non fa i conti con la profonda recessione che verrà.

L’anello debole di questa catena sembra essere Lehman Brothers ma dopo aver visto i conti di Merrill Lynch e aver  intravisto le perquisizioni nelle sedi di Wachovia, tutto è possibile.

Resta aperto il fronte assicurativo, AIG e le monolines che assicurano miliardi senza aver il capitale sufficiente, fondi pensione e assicurativi che sino a che i mercati sono al rialzo tutto procede a gonfie vele poi all’improvviso più nulla, nebbia sull’andamento delle performance!

Mariano un caro amico del blog mi ha messo un pulce nell’orecchio a proposito di fondi pensione, di fondi pensione in relazione al sistema finanziario, ma di questo vedremo più avanti! Ieri sera Teo invece mi ci ha conficcato una trave nell’orecchio!

Credit Default Swaps, un nome, un programma, armi di distruzione di massa come dice il vecchio Warren Buffet!

A proposito di AIG, Bank of America gioca al rialzo avviando la copertura con un buy con un rialzo di oltre il 20 % considerando attraente il rapporto rischio rendimento, carina la solidarietà dei soliti analisti conformisti!

Se poi non bastasse per i fautori della recessione mediatica, della recessione mentale, quello stato di notevole contrazione economica che analisti,economisti e giornalisti si ostinano a non voler vedere, appellandosi ai famosi due trimestri consecutivi negativi, trimestri negati da una serie di rilevatori inaffidabili quali il deflattore e l’ eccesso di scorte, l’  ECRI_Economic_Cycle_Research_Institute, ci dice che la Recessione è evidenziata in maniera inequivocabile nel grafico sottostante.

Ecri_wli_2

Già nel Marzo di quest’anno l’ ECRI aveva segnalato che gli Stati Uniti sono senza alcuna " ambiguità " in piena recessione REUTERS Nell’anno 2001 l’ECRI fu in grado di prevedere correttamente l’inizio della recessione ed oggi conferma in dicembre il probabile mese dell’inizio di questa recessione, recessione che secondo il sottoscritto sarà lunga e profonda, previsione confermata dalla parole di Martin Feldstein attuale capo del NBER ente nazionale di ricerca economica proposto alla rilevazione dell’inizio e della fine ufficiale di una recessione!

Detto questo alla gente comune importa ben poco di queste sfumature, se non che la realtà di ogni giorno ci evidenzia una recessione che da tempo erode il potere di acquisto, blocca gli investimenti, fa scendere lentamente ed inesorabilmente la produzione sino a giungere a minare l’occupazione. 

A dimenticavo quando si parla di recessione ovviamente non si tratta solo di America, il contesto si sta globalizzando se anche un membro della Bank of England e precisamente della commissione dei tassi di interesse sostiene che centinaio di migliaia di posti di lavoro sono a rischio in Inghilterra e che una recessione potrebbe durare oltre un anno! ( Guardian )

Interessante notare che nell’esaltazione collettiva per i numeri di Citigroup migliori delle peggiori previsioni, la stessa Citigroup osserva che i prezzi delle abitazioni in UK e negli USA cadranno probabilmente per altri due anni e che il Credit Crunch continuerà attraverso il 2009, il che equivale a dire come affermo da mesi che il calo dei prezzi delle abitazioni metteranno in serio pericolo, l’intero sistema finanziario. ( Reuters )

Ieri il segretario al Tesoro americano Paulson ha sostenuto che siamo nell’occhio del ciclone immobiliare, ad Icebergfinanza sono oltre due mesi che si sostiene la stessa tesi.

Anche Paul Krugman in un suo recente post dal titolo Lish_Economic_Prospects- tratta le prospettive per il mercato immobiliare e per l’economia in generale! In questa crisi gli ottimisti sono ancora la maggioranza al di la del sentiment quella illusione di una ripresa a V dell’economia non muore mai.

Secondo Krugman almeno sino al 2010 avremo qualche problemino o forse oltre, ma se l’esperienza di questi ultimi 20 anni è una qualsiasi guida la prospettiva migliore è quella di una ripresa a L, un periodo prolungato di stagnazione o nella migliore delle ipotesi un miglioramento lento nella sua dinamica.

E qui arriviamo ad un’altra autorevole visione sui prezzi delle abitazioni, prezzi delle abitazioni che vedranno in settimana un nuovo aggiornamento con il Case/Shiller Indices, la mia visione la potete trovare nella parte finale dell’ analisi REALISMO_IMMOBILIARE.

Secondo Krugman il mercato immobiliare adeguato all’inflazione è salito più del 70 % dal 2000 al 2006 e siamo ancora, nonostante la correzione, sopra di un 30 %. Si deve aspettarsi l’azzeramento della differenza? Alla fine del 1980 Los Angeles ha subito una grande bolla immobiliare e i prezzi sono aumentati del 50 % prima del crollo e la successiva caduta combinata con l’inflazione riporto i prezzi al livello prebolla.

Più di cinque anni ci sono voluti per questa dinamica e i prezzi non hanno trovato il loro fondo sino alla metà degli anni novanta se l’attuale crisi segue le stesse orme non vedremo una ripresa sino al 2011 o oltre.

Per quanto riguarda infine Fannie Mae e Freddie Mac sento in giro una serie infinita di conti senza l’oste, l’oste ha un nome ed è intrinseco nella dinamica della discesa dei prezzi, non dimenticatevi mai questi grafici e ricordate che subprime è il passato e i mutui ARMs il presente e il futuro! Nell’analisi REALISMO_IMMOBILIARE troverete ogni spiegazione.

Resetbigchart.gif

 

Infine per concludere in bellezza sui fondamentali il Leading Indicator scende dello 0,1 %, tutti i principali contributori sono in territorio negativo, tranne uno l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di alcuni indicatori, i permessi di costruzione, saliti dell’11 e oltre percento nello scorso mese, grazie ad unaq distorsione statistica ovvero l’accellerazione delle richieste nello città di New York in seguito al cambio dal prossimo mese di alcune regole in merito alla richiesta!

Ricordo a tutti che il LEI segnala recessione!

Se desideri sostenere questo viaggio, se credi nelle analisi e nelle visioni di Icebergfinanza, uno dei pochi ad aver compreso dall’inizio gli squilibri di questo tempo, lascia il tuo contributo qui sotto, libero come sempre, di esprimerti come meglio credi, basta veramente poco. In fondo un ulteriore stimolo a proseguire con la stessa intensità questo viaggio.

 

15 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 01:17

GRAZIE CAPITANO
MM

utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 11:15

Bob Doll dice che entro fine anno le cose si sistemeranno S&P a 1450. In Italia, dice, fenomeno subprime non avrà effetti come in USA e Spagna. Ho tanta paura che molte famiglie italiane perderanno, in pochi semestri, i sogni e le speranze di una vita. Quei sogni perduti in quattro mura.

utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 13:08

Andrea, pochi giorni fa il Min. Tremonti è tornato sul “rischio per i risparmi”. Detto in parole scodificate cosa può singificare? Per caso sono a rischio i rimborsi sui titoli di Stato? I i depositi bancari? Spiegaci bene la situazione. Grazie. Michele.

utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 14:42

Andrea risponderà …. io la vedo così… :

Fai l’estratto oggi vedi 10.000 euro e mangi per 10.000 vedi l’estratto tra qualche anno trovi sempre 10.000 euro ma mangi per 5.000 !

E’ linflazione che galoppa ….caro mio !

Roberto.

utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 14:53

Grazie Capitano per la perizia e l’entusiasmo nel condurre il vascello in questo mare denso di pericoli.Una domanda.Secondo te la variabile petrolio quanto può incidere in questa crisi. Vorrei inoltre un tuo commento circa la vertiginosa caduta del prezzo del barile in un solo giorno,Speculazione o cosa altro.Grazie e ancora grazie Claudio

Scritto il 22 Luglio 2008 at 16:21

Non finirò mai di stupirmi abbastanza per quanto oggi gli economisti appartengano ad un mondo accademico, quello lontano dalla realtà, quello dei manuali di testo, dei premi nobel che magari ti affondano con i loro sistemi infallibili interi listini portandoti ai confini di una crisi sistemica!

Bob Doll è capo economista di Black Rock, Merrill Lynch, per quale motivo non dovrebbe vedere la luce in fondo al tunnel a me basta la sua risposta alla domanda sulla recessione …..

«No, di recessione non è il caso di parlare. C’è una marcata debolezza, è vero, ma l’economia americana ha in sé una forza sufficiente ad evitarle la crescita negativa del pil. A fine anno la crescita sarà per l’intero 2008 del 2% o poco meno…..

e non aggiungo altro!

Sconcertante è inoltre la litania continua su un dollaro forte interesse della nazione che a turno Paulson e Bernanke continuano a sussurrare mentre semplicemente assurda la frase riferita ai solidi fondamentale dell’ economia americana nel lungo termine!

Del lungo termine non importa nulla a nessuno!

Per quanti riguarda il sogno immobiliare non drammatizzerei in questa maniera, probabilmente da noi saranno lacrime ma non lacrime e sangue come per la Spagna, L’inghilterra, L’Irlanda, l’Australia e il modello americano.

Per quanto riguarda le affermazioni del ministro Tremonti che non conosco, se lui è a conoscenza di qualche problema nel fronte del debito pubblico, noi non possiamo saperlo bisognerebbe parlare di meno e essere più chiari, per quanto riguarda i depositi non amo seminare rischi che non sono in grado di determinare in quanto non tutta l’erba è un fascio.

Infine per quanto riguarda il petrolio scenderà solo e quando il sistema finanziario avrà trovato un’altra maniera per fare profitti e solo quando ormai anche l’ultimo illuso si sarà reso conto che questa è una recessione globale.

Nel breve termine si chiama sempre e solo S P E C U L A Z I O N E.

Il resto è pura illusione!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 17:16

Anche oggi crollo del prezzo del greggio,forse per sostenere i mercati sull’orlo del baratro.Anche alla speculazione c’è un limite. Claudio

utente anonimo
Scritto il 22 Luglio 2008 at 18:59

Quanto è successo oggi ha tutta l’aria del canto del cigno. I poteri forti hanno sparato l’ultima cartuccia sperando che non sia a salve per sostenere i corsi azionari. Il timing sembra perfetto: quello di una telefonata. I protagonisti li conosciamo.Sono coloro che oggi erano chiamati a fornire “tranquillità” ai mercati e a socializzare le perdite di una corsa infinita al budget delle banche. Mentre guardavo la conferenza stampa in diretta su CNBC e vedevo il nostro baldo giovanotto ormai 60enne saltellare da una parte all’altra del palco come quando giocava a football mi è tornato alla memoria il compianto Mario Merola e mi ripetevo “Tutta questa sceneggiata napoletana….almeno Merola era convincente…ok hanno salvato le GSE ma come faranno a far quadrare il cerchio quando presenteranno il conto?”… Per il momento hanno dato il contentino al parco buoi dando il via libera a goldman sachs di aprire posizioni ribassiste sul greggio. Qualora il prezzo del greggio dovesse scendere fino a 100 $ al barile – all’attuale velocità ci dovremmo arrivare in 5 giornate di borsa – metà degli “analisti” sulla faccia della terra perderebbe la faccia….”perchè la domanda è in crescita a causa dei paesi emergenti e l’offerta è anelastica”…dicevano i professori…
I numeri espressi nelle ultime 5 giornate di borsa sono da far tremare le vene, invece i corsi si impennano. Questo secondo me non è un “buy the rumors, sell the news”, per il semplice fatto che il rumor non c’è ancora stato…Buona serata con Wally che chiude a 11499 o a 11459. Ciao, Massimiliano.

utente anonimo
Scritto il 23 Luglio 2008 at 10:30

Short Brent SI
Short Banks NO

Se questo è liberismo………

Mas

utente anonimo
Scritto il 23 Luglio 2008 at 11:10

Eh-ehe-eh…Coraggio-coraggio…come dice il nostro capitano “la verità è figlia del tempo”…
Se può aiutare a capire cosa è in atto (secondo me qualcosa al limite del codice penale e nella fattispecie art.640 c.p.) Bloomberg stamattina riportava un articolo così titolato:”Ahmadinejad Says Iran Will Resist Global Pressure to Halt Nuclear Program”…conseguenza: il WTI scende sotto i 126 $…
Buona giornata, Massimiliano…

utente anonimo
Scritto il 23 Luglio 2008 at 15:02

ANSA) – NEW YORK, 23 LUG – Il presidente Bush ritira il veto e firmera’, probabilmente gia’ oggi, il piano che prevede il salvataggio di Fannie Mae e Freddie Mac. Il piano prevede anche lo stanziamento di 3,9 mld di dollari per il riacquisto di abitazioni pignorate. Una misura, quest’ultima, alla quale il presidente Usa si e’ sempre dichiarato contrario. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Dana Perino, spiegando che il presidente non ritiene questo il momento migliore per una battaglia a suon di veti.

Che conseguenze ci saranno?

Stella

utente anonimo
Scritto il 23 Luglio 2008 at 16:13

Le sirene stanno cantando. La loro melodia è sempre più dolce. La loro fisicità è prorompente. Le loro lunghe code sono coperte di dobloni sfavillanti. Capitani affascinati dirigono i loro timoni verso la loro bellezza.
Rileggere appunti di viaggio.

utente anonimo
Scritto il 23 Luglio 2008 at 23:40

si sente come un rumore come se stessero stampando qualcosa,ma nn capisco bene cose e poi un altro rumore come lo sciacquone del water..;)
usa game over

stromberg*74

utente anonimo
Scritto il 24 Luglio 2008 at 13:24

Spero che i marinai si siano disfatti dei loro $.
Peccato che il nostro geniale Tremonti cominci a lanciare messaggi allarmanti anche sui titoli di stato italiani. E poi………..?

Guido

utente anonimo
Scritto il 11 Maggio 2009 at 15:08

Gli inventari delle imprese continuano a scendere toccando così il minimo da 16 mesi. Questo dato non è negativo per un prossimo futuro Fogar

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