UNA STRANA SENSAZIONE NELL'ARIA !

Scritto il alle 21:59 da icebergfinanza

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Il grande filosofo Immanuel Kant amava dire che le bugie non vivono a lungo, pazienta per poco ancora, la verità è figlia del tempo, tra non molto apparirà per vendicare i tuoi torti.

Escono i dati relativi agli indici ISM manifatturiero e non, che scendono avvicinandosi alla soglia che deliminata l’espansione dalla contrazione, scendono sensibilmente i sottoindici dell’occupazione rispettivamente passando da 52 a 47,8 e da 51,8 a 50,8 e all’improvviso un fulmine a ciel sereno 189.000 nuovi posti di lavoro comunicati dalla Automatic Data Processing numero che esclude il settore governativo.

Aggiungiamoci i circa 26.000 posti medi creati dal settore governativo e avremo per venerdi la magia di 215.000 nuovi di lavoro creati a novembre.

Vediamo se questa previsione verrà confermata o se, come  in agosto, i numeri del BLS daranno un ulteriore via libera alla politica monetaria espansiva della FED.

Le ultime notizie dall’ Inghilterra con_la_nuova_parabola_immobiliare fanno propendere a rigor di logica per una sforbiciata dei tassi da parte della Bank of England, mentre per quanto riguarda la BCE tutto dipenderà da l’influenza delle banche d’affari americane, Goldman Sachs e Lehman Brothers e dalla coerenza del board della BCE.

Nel frattempo un letterina l’ho mandata pure io, ma non vi racconto il contenuto…….

Nei settori più colpiti ovvero l’edilizia e il settore finanziario la discesa si è stabilizzata e addirittura nel mese di novembre abbiamo avuto ben 10.000 nuovi posti di lavoro nelle financial activities dopo averne persi 16.000 da luglio ad ottobre.

Chissà, forse sono stati assunti 10.000 nuovi revisori per contabilizzare le svalutazioni che verranno!

Se mai ve ne fosse stato bisogno, anche la revisione della produttività che spicca il volo passando da una media del 2,2 % al 6,3 % la maggiore da quattro anni e portando la revisione del costo del lavoro da – 0,2 % a – 2 %, dando un possibile  via libero definitivo alla "trappola della liquidità" ovvero una ulteriore riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve di 50 punti base.

La produttività nell’ultimo trimestre dell’anno sarà vicina allo zero!

Tornando per un attimo all’innondazione di liquidità che stà per arrivare, viste anche le mosse della Bank of Canada, e tornando al discorso relativo alla trappola della liquidità, il prezzo dell’oro dovrebbe risplendere di luce propria.

Ad alcuni sembrerà un’ossessione, ma ricordo per l’ennesima volta che il CES NET BIRTH/DEATH MODEL  utilizzato dal Bureau Labour of Statistics virtualizza il 70 % dei nuovi lavori creati sino ad oggi.

Sovrastimare gli inventari e sottostimare l’inflazione riducendola al quel pensiero un pò "core" che distrugge il potere di acquisto e anestetizza le pressioni salariali è un’altra magia che ha concesso all’ultima rilevazione del PIL di sfoderare un risultato sorprendente.

5 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 6 Dicembre 2007 at 13:08

ottima analisi,come sempre
ma noi poveri e piccoli risparmiatori come ci difendiamo da tutto questo casino messo su dalle mani forti?
i titoli legati all’inflazione?sì,ma quale inflazione però,quella vera o quella di carta?grazie

utente anonimo
Scritto il 6 Dicembre 2007 at 21:28

Noto che con l’intervento di oggi di Bush che ha “invitato” le banche a non applicare per 5 cinque anni gli aumenti dei tassi ai mutui a rischio default l’economia di mercato negli USA non esiste più. Ha voglia George a dire che non si tratta di un’indebita ingerenza sul funzionamento del libero mercato, e che non implica la messa a disposizione di aiuti di stato: in realtà si tratta della dimostrazione che le autorità USA sono terrorizzate da quello che potrebbe succedere, che la FED dovrà tagliare di 50 punti base, e che il dollaro probabilmente perderà il suo ruolo di praticamente unica moneta di riserva, ma forse dopo le elezioni del Novembre 2008.
Come al solito gli americani dicono una cosa (siamo in favore del libero mercato) e ne fanno un’altra (siamo in favore dei dazi protezionistici, degli aiuti di stato, delle sovvenzioni all’agricoltura che distruggono i produttori dei PVS, dei mercati drogati da artificialmente bassi tassi di interesse).
Io rimarrei molto liquido per 4 o 5 mesi, al limite in titoli di stato in Euro a breve (3/3.5%), e da Aprile mi guarderei intorno per vedere chi è rimasto col cerino in mano e deve vendere a tutti i costi.

utente anonimo
Scritto il 6 Dicembre 2007 at 23:43

Buona seraa tutti. Ci aggiorniamo come promesso. Allora il mini rally ci sarà, anche se spezzato da un apiccola fase laterale, oramai la mia previsone pessimistica di un apiù forte discesa a fine novembre per ripartire con più slancio è tramontata. I max ws li sta raggiungendo, adesso lateralizzerà ancora un pò, per prendere fiato e poi rincorsa fino a gennaio (il rally inizia tardi efinisce tardi). Da metà gennaio tutti sui monetari e poi se ne riparla in primavera, allungo fino a giugno e fine delle trasmissioni. Almeno poi come dicevo potremo per un apio di anni scarsi andarci a godere delle cose belle della vita, aiutando con i proventi fatti chi è meno fortunato di noi
Giulio

utente anonimo
Scritto il 7 Dicembre 2007 at 06:53

Ho solo un presentimento, che vogliono gonfiare i prezzi delle società a wallstreet, e di conseguenza anche al resto del mondo, affinché quando effettueranno gradualmente le svalutazioni in realtà rimanga alla fine un prezzo corretto che permetta la loro sopravvivenza.
In realtà dietro a questa idea è manifesta la volontà di far pagare al parco buoi e ai molti investitori i danni creati dai grandi manager della finanza che hanno portato ai problemi “ mutui subprime – credit crunch – leasing e prestiti non garantiti per ogni prodotto etc.
Quindi faranno salire i mercati e tutti gli indici azionari.
Non perché le azioni hanno prezzi ragionevoli, ma per pagare le loro scelte errate.

utente anonimo
Scritto il 7 Dicembre 2007 at 09:02

finalmente ora tutti state diventando piu’ ottimisti almeno in maniera velata sulle borse, io vi leggo molto spesso, caro Andrea, mi sa’ che proprio i mercati azionari non sono per gente pensante.
mi siace perche’ le tue analisi sono ineccepibili ma siamo a dicembre e sp500 e’ a -4% dai massimi, ormai anche i muri sanno che il sistema finanzziario e marcio eppure siamo li.
mi sa che e’ meglio per il futuro dare meno enfasi a previsioni catastrofistiche si rischia di essere presi sul serio.
Nicola

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