LA BANCA CENTRALE GIAPPONESE E IL RISCHIO SISTEMICO DEGLI HEDGE FUND!
E’ con infinito piacere che vi comunico una nuova prestigiosa e sentita adesione alla
"BANDA DEL GUFO"
Ebbene si la Banca Centrale Giapponese nella figura del suo governatore Toshihiko Fukui ha recentemente, secondo una notizia apparsa su FORBES:COM, richiesto aiuto alle autorità finanziarie affinchè regolino le attività speculative degli Hedge Fund per cercare di contenere il "rischio sistemico" potenzialmente esplosivo e devastante.
Quindi una banca centrale la quale, in questi anni ha lasciato aperto ininterrottamente i rubinetti della liquidità globale, favorendo il fenomeno dei "CARRY TRADE" ora si appella ai mercati per disinnescare questo potenziale ordigno dai possibili effetti devastanti.
Secondo la notizia, Il governatore centrale Fukui, rivolgendosi al parlamento del suo paese ha evidenziato come la presenza di questi fondi nei paradisi off-shore non permette un maggior controllo da parte delle autorità prospettando un coordinamento internazionale.
E’ come dire in pieno deserto, ad una moltitudine di persone assetate ,di guardare il "miraggio" dell’acqua che scorre nell’oasi giapponese, senza però poterne beneficiare per paura di un diluvio universale!
"Effetto leva" e "Mondi Virtuali" sono le maggiori preoccupazioni per la banca centrale giapponese.
Benvenuto mister Fukui nella "Banda del Gufo", ma ormai è un’abitudine quella di avere la nostra tessera, un’abitudine che è più un paracadute per poter dire un giorno: " IO L’AVEVO DETTO!"
Certo che a leggere l’articolo apparso sul Sole 24 ore a firma Riccado Sabbatini verrebbe voglia di chiedersi se ancora oggi gli studi empirici fatti in una certa maniera hanno un senso.
Empirico è ciò che si muove entro l’esperienza dei fenomeni, ma se qualcuno crede che vi sia già una possibile esperienza del fenomeno, specialmente se all’improvviso vi fosse una contemporanea avversione al rischio, si assume la responsabilità di fare degli studi sulla base di ipotesi e non esperienze concrete.
Nel suddetto articolo si parla della nuova presa di posizione dell’ OCSE che dopo lo IOSCO, il FINANCIAL STABILITY FORUM, benedice e promuove i fondi di private equity e gli hedge fund i quali fanno del bene alle imprese che prendono di mira e comunque secondo loro non hanno bisogno di una regolamentazione specifica.
Si rifiutano tali studi ,di imbrigliare con norme imperative la componente più dinamica e meno ortodossa dei mercati finanziari.
Secondo l’articolo le ricerche empiriche realizzate, guarda un pò proprio in Inghilterra e negli Stati Uniti dove gli interessi dei fondi in questione sono rilevanti, nostrano che le imprese sottoposte alle loro cure, delistate e successivamente collocate in Borsa, hanno performance migliori del mercato.
" Anche l’impatto sull’occupazione dei piani di ristrutturazione aziendali " non è di per se negativo"
Certo che quel "non è di per se" è tutto un programma.
"la critica che viene rivolta ai fondi, di avere un orizzonte di breve termine puo essere ribaltata. I prezzi delle azioni, anche in presenza di investitori speculativi, spiega lo studio, tendono a riflettere a lungo termine i fondamentali dell’azienda.
Le aree critiche individuate dal rapporto dell’Ocse riguardano piuttosto la mancanza di trasparenza, che si manifesta, ad esempio, nelle partecipazioni rilevanti detenute dai fondi.
Come se la trasparenza, fosse un pregio "relativo", aggiungo io!
" Questi infatti nelle loro battaglie, fanno largo uso di derivati e prestiti di titoli, che in molte legislazioni rendono inefficaci le normative sulla pubblicità degli assetti proprietari.
Inoltre, c’è immanente, il rischio dell’insider trading, considerati gli immediati effetti delle loro scorribande sui prezzi dei titoli.
"Non sono criticità tali, comunque da imporre un intervento normativo dall’alto."
Questo in sintesi l’articolo pubblicato sul SOLE 24 ORE ma quando si usano termini come "BATTAGLIA" e " SCORRIBANDE" prima o poi le conseguenze sono inevitabilmente dolorose, per le società, per l’occupazione ed infine per i mercati finanziari nel suo insieme.